Ai rappresentanti dei media Lugano, 18 aprile 2012 Comunicato stampa Richieste delle associazioni economiche ticinesi al Gruppo di lavoro federale incaricato di preparare la legislazione d’applicazione sulle residenze secondarie Come noto, l'esito della votazione federale dello scorso 11 marzo sulla limitazione delle residenze secondarie pone numerosi problemi d'applicazione. La formulazione dell’iniziativa «basta con la costruzione sfrenata di abitazioni secondarie " è vaga e si basa essenzialmente su nozioni non definite. I suoi effetti sono però ad ampio raggio e non si limitano al settore dell’edilizia, ma toccano anche il turismo e numerosi altri settori economici. Fermo restando che la volontà popolare deve assolutamente essere rispettata, le associazioni economiche esprimono tutta la loro preoccupazione per la situazione di incertezza venutasi a creare. Esse chiedono pertanto, d’intesa con i rappresentanti dell’economia delle altre regioni svizzere particolarmente toccate da questa nuova situazione, che la legislazione d’applicazione sia elaborata rapidamente, secondo criteri sostenibili e non penalizzanti per lo sviluppo economico. L’applicazione dell'iniziativa deve pertanto assolutamente soddisfare i seguenti criteri: • Ripristinare al più presto la certezza del diritto e garantire condizioni certe per gli investimenti; • Tenere conto dei diritti acquisiti; • Tenere in considerazione le argomentazioni e le promesse degli iniziativisti formulate durante la campagna di votazione; • Definire in modo chiaro cosa è considerato «residenza secondaria», secondo la destinazione, il tipo e la durata dell’utilizzo, e il genere di investimento effettuato dal proprietario. Per il Ticino occorre escludere i rustici dal campo d’applicazione dei nuovi disposti legali; • Prevedere una compensazione equa per i proprietari sottoposti ad espropriazione materiale; • Stabilire regole flessibili e semplici, mutuando criteri già esistenti in altri ambiti e riducendo al 1 minimo indispensabile l’ingerenza nella sfera privata. Questo per scongiurare inutili derive amministrative e burocratiche nell’applicazione. A questo scopo, si chiede anche l’abrogazione della Lex Koller per evitare doppioni. I dettagli delle richieste sono elencati nel documento allegato. Associazione bancaria ticinese Il Direttore Associazione industrie ticinesi Il Direttore Franco Citterio Stefano Modenini Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Cantone Ticino Il Direttore Camera ticinese dell’economia fondiaria Il Presidente Luca Albertoni Gianluigi Piazzini Società impresari costruttori sezione Ticino Il Direttore Vittorino Anastasia 2