Anno accademico
2015-2016
Primo semestre
Dalla sesta alla dodicesima lezione 27.10.2015- 17.11.2015
© Sandra Chistolini
CALENDARIO ED ARGOMENTI DELLE LEZIONI
Ore
Giorno
Argomento
4
12 e 13 ottobre
Introduzione e Struttura del corso
4
19 e 20 ottobre
La pedagogia di Expo Milano 2015
4
26 e 27 ottobre
La dimensione internazionale dell’educazione
4
2 e 3 novembre
Scuola e Maestri
4
9 e 10 novembre
Scuola e Maestri – l’Asilo di Giuseppina Pizzigoni
4
16 e 17 novembre
La pedagogia di Giuseppina Pizzigoni
4
23 e 24 novembre
Preparazione (23) e verifica in itinere scritta (24)
2
30 novembre
Commento alla verifica in itinere scritta
Tot
30
1) S. Chistolini (a cura di), La scuola raccontata dai maestri. Dall’intercultura alla cittadinanza, Kappa, Roma 2010
2) Giuseppina Pizzigoni. Bambino e scuola in una pedagogia femminile del Novecento, Franco Angeli, Milano 2009
(il libro si studia nel primo semestre)
3) Ricerca on line FAR RIFERIMENTO AI TESTI DATI PER IL LPG
Lezioni d’aula.
LEGGERE NEL SITO DELLA DOCENTE

Il power point sul M.I.T.E

Il power point sul MPG
LABORATORIO DI PEDAGOGIA GENERALE
Gruppi e sottogruppi formati secondo le prenotazioni:
Gruppo A con 50 studenti il 07.11.15 visita delle ore 9-11 effettuata
Gruppo B con 50 studenti il 07.11.15 visita delle ore 11-13 effettuata
Gruppo C con 50 studenti il 13.11.15 visita delle ore 9-11 effettuata
Gruppo D con 50 studenti il 14.11.15 visita delle ore 9-11 effettuata
Gruppo E con 25 studenti il 21.11.15 visita delle ore 9-11
Gruppo F con 50 studenti il 21.11.15 visita delle ore 11-13
Consultare il sito: www.sandrachistolini.it
Data
Denominazione del
Centro
Indirizzo e telefono
Numero di studenti
attesi
Gruppi
sabato
07/11/2015
ore 9-11
CFP CNOS-FAP Borgo
Ragazzi don Bosco
Via Prenestina 468, 00171
Roma - 062521251
sabato
07/11/2015
ore 11-13
CFP CNOS-FAP Borgo
Ragazzi don Bosco
Via Prenestina 468, 00171
Roma - 062521251
50
B
venerdì
13/11/2015
ore 9-11
ENGIM SAN PAOLO GIUSEPPINI DEL
MURIALDO
Via Temistocle Calzecchi
Onesti 5, 00146 Roma 065534031
50
C
sabato
14/11/2015
ore 9-11
CFP CIOFS Ginori
Via Ginori 10, 00153
Roma - 065742936
50
D
sabato
21/11/2015
ore 9-11
CFP CNOS-FAP Pio XI
Via Umbertide 11, 00181
Roma - 0678440101
50
E
sabato
21/11/2015
ore 11-13
CFP CNOS-FAP Pio XI
Via Umbertide 11, 00181
Roma - 0678440101
50
F
50
A
Data
sabato 07/11/2015
ore 9-11
Denominazione del Centro
Indirizzo a Roma
CFP CNOS-FAP Borgo Ragazzi
don Bosco
Via Prenestina 468
Numero
studenti
effettivi
Documenti on line
50
sabato 07/11/2015
ore 11-13
CFP CNOS-FAP Borgo Ragazzi
don Bosco
50
ENGIM SAN PAOLO GIUSEPPINI DEL MURIALDO
Via Temistocle Calzecchi
Onesti 5
sabato 14/11/2015
ore 9-11
CFP CIOFS Ginori
Via Ginori 10
CFP CNOS-FAP Pio XI
50
CFP CNOS-FAP Pio XI
Scheda informativa
Documenti on line
Scheda informativa
Documenti on line
Via Umbertide 11
25
sabato 21/11/2015
ore 11-13
Scheda informativa
Documenti on line
50
sabato 21/11/2015
ore 9-11
Scheda informativa
Documenti on line
Via Prenestina 468
venerdì 13/11/2015
ore 9-11
Materiali
Scheda informativa
Documenti on line
Via Umbertide 11
50
Scheda informativa
PIANO DI LAVORO DEL LABORATORIO DI
PEDAGOGIA GENERALE:
2 ORE VISITA + circa 2 ORE ON LINE + 4 ORE
CONVEGNO=1 CFU
Otto momenti di svolgimento del LPG
Formazione di 10 sottogruppi all’interno dei
GRUPPI
ABCDE F
si legge il file corrispondente dove si è
collocati secondo la propria matricola
ESEMPLIFICAZIONE
Cognome e Nome
Rappresentante
Diapositiva del Power
Point
ROSSI Paolo
il titolo.....
BIANCHI Giulia
definizione ...
VERDI Giuseppe
R
descrizione..
BIANCHINI Eva
specificità ...
MOTTA Mario
Rappresentazione...
CONSEGNE
Power Point
entro 11-17-18-25 novembre
Selezione
entro 13-19-20-27 novembre
Il gruppo A consegna entro l’11.11.15
gruppo B consegna entro l’11.11.15
Il gruppo A consegna il 13.11.15
Il gruppo B consegna il 13.11.15
Il gruppo C consegna entro il 17.11.15
Il gruppo D consegna entro il 18.11.15
Il gruppo C consegna il 19.11.15
Il gruppo D consegna il 20.11.15
Il gruppo E consegna entro il 25.11.15
Il gruppo F consegna entro il 25.11.15
Il gruppo E consegna il 27.11.15
Il gruppo F consegna il 27.11.15
LAVORO TERMINATO GA GB
LAVORO IN CORSO GC GD
LAVORO DA INIZIARE GE GF
RISULTATI
In corso di elaborazione
Attenzione in caso di pari merito, procedere alla
ulteriore selezione dei finalisti
Invio per email del R alla docente: esempio di
tavola da compilare e inviare
Sottogruppo I
GIOTTO
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
Quale sottogruppo
ha avuto più sì?
Tavola Gruppo A
sì
no
tot
1
2
3
1
2
3
1
5
4
4
3
2
4
3
2
4
0
1
5
5
5
5
5
5
5
5
5
IX
Questo gruppo presenterà durante
il convegno il suo power point in
circa 12 minuti
Tavola da compilare
Sottogruppo......
I
II
III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
Quale sottogruppo
ha avuto più sì?
sì
Gruppo.......
no
tot
CONVEGNO ORE 11:00-12:15 circa 12 minuti a sottogruppo, circa 2 minuti
a persona
Un Sottogruppo del Gruppo A e un Sottogruppo del Gruppo B
Occupazione tra domanda ed offerta di formazione
Gli studenti di SFP dialogano con il CNOS-FAP, CFP Borgo Ragazzi don Bosco
Un Sottogruppo del Gruppo E e un Sottogruppo del Gruppo F
Valore educativo e strategie operative dell’obbligo formativo
Docenti tra presente e futuro nel CNOS-FAP,
CFP Pio XI
Un Sottogruppo del Gruppo C
La rete della formazione tra scuola, territorio, società
Insegnanti in formazione e l’ENGIM, CFP San Paolo Giuseppini del Murialdo
Un Sottogruppo del Gruppo D
Carta della Qualità Servizi Formativi e Servizi Orientativi
Apprendimento in essere delle studentesse universitarie e delle formatrici del CIOFS/FP Ginori
Inserire nel MPG
ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE
Il Piano di Lavoro, il Power
Point, il Programma del
Convegno, l’attestato firmato
in fotocopia perché l’originale
va consegnato alla docente a
gennaio 2016 all’atto della
verbalizzazione.
La bibliografia va anche
sistemata alla fine del MPG.
Il/La Sig./ra _________________
ha partecipato al Convegno internazionale dal
titolo:
Cultura pedagogica e formazione degli
insegnanti per l’Europa 2020
Aspetti istituzionali e prospettive di innovazione
per la modernizzazione
dei sistemi scolastico, formativo ed universitario
Roma, 1° dicembre 2015 ore 09:00 – 13:00
Aula Magna del Rettorato, Via Ostiense, 159 –
00154 Roma
QUESTIONARIO IN AULA
Inserire l’informazione del giorno richiesta dalla prof. e riportare il questionario con le proprie
risposte nel MPG
1) 12.10.15 Si è stati presenti alla Giornata dell’Accoglienza? Scrivere sì oppure no
2) 13.10.15 Si partecipa alla visita EXPO2015 a Milano? Scrivere sì oppure no
3) 19.10.15 Si è capito che domani la lezione sarà con la docente a EXPO2015 e in aula parco con le
consegne lasciate dalla docente? Scrivere sì oppure no
4) 20.10.15 Scrivere A per L’autoformazione fatta in aula mentre un gruppo era a Milano EXPO2015,
chi non l’ha fatta scrive una sbarra /
5) 26.10.15 Si è capito che da oggi ci si prenota al LPG? Scrivere sì oppure no
6) 27.10.15 Quale è il proprio il livello di comprensione della lezione in inglese del prof. Paulo Louro
di Lisbona: A (alto) M (medio) B (basso) N (nullo)? Scrivere l’iniziale del livello risultato di
autovalutazione
7) 02.11.15 È stato visitato il sito della docente alla categoria Laboratorio di Pedagogia Generale?
Scrivere sì oppure no
8) 03.11.15 Sono stati visti i documenti del LPG pubblicati nel sito? Scrivere Sì oppure No
9) 09.11.15 Si sta studiando il volume «La scuola raccontata dai maestri»?: Scrivere sì oppure no
10) 10.11.15 Posso descrivere la pedagogia dei Maestri? Scrivere sì oppure no
11) 16.11.15 Ho cominciato a studiare il volume L’Asilo infantile di Giuseppina Pizzigoni? Scrivere sì
oppure no
12) 17.11.15 Sto sistemando il materiale nel mio MPG? Scrivere sì oppure no
L’intervista a chi tra noi ha visitato EXPO. Inserire l’intervista nel MPG
Raccogliere una intervista di almeno 3 minuti,
registrarla e poi trascriverla, un esempio dai
tavoli di EXPO: brevi interviste tematiche
http://magazine.expo2015.org/cs/Exponet/it/ed
itoriale/antropologia
La nostra intervista deve essere sull’educazione:
educare ai valori che fanno capire che cosa è
importante per vivere bene
L’asilo infantile di
Giuseppina Pizzigoni
Il piano di lavoro del libro
Ragioni del silenzio sulla Pizzigoni
 ragioni culturali di contrapposizione tra positivismo,
neoidealismo, spiritualismo
 ragioni di distanza tra la pedagogia
accademica e la scuola della quotidianità
 ragioni di disaffezione allo studio
dell’essere di una scuola in odore di vecchi merletti
 ragioni di contagio della comunicazione accreditata che
non diffonde informazioni su cose che si ritiene siano poco
interessanti per la massa da plasmare come audience
televisiva
 per ragioni di genere che rendono ad una donna difficile
realizzare idee innovative anche se esse riguardano la
scuola luogo notoriamente femminile, per quanto riguarda
la conduzione delle classi, ma maschile per quanto
concerne la direzione degli istituti
Scriveva la Pizzigoni nelle Linee
“Volli tentare di svecchiare la mia scuola per quanto mi
fosse possibile, ma fui giudicata da molti una persona
assai strana. L’animo mio però non si acquietava, e
studiando sempre direttamente la scuola, ebbi come
una visione rapida e sintetica di quel che dovrebbe
essere la scuola elementare.
Allora (si era nel 1907), quasi obbedendo ad una voce
che mi dettava dentro, tracciai di un fiato i punti
fondamentali su cui avrebbe dovuto poggiare la
nuova scuola: vidi quale doveva essere l’ambiente
nuovo; vidi come i ragazzi vi si sarebbero potuti
muovere; vidi tutta la luce, la bellezza che da una vita
così vissuta sarebbe derivata alle menti e alle anime
infantili, e me ne formai l’ideale”
Linee fondamentali e programmi e altri scritti
PEDAGOGIA VIVENTE
Circa il suo rapporto con la pedagogia
teoretica possiamo rilevare che la
Rinnovata nasce dalla negazione di quanto
afferma visto che l’insegnamento è
sostituito con apprendimento e che
oggettivo non aggiunge nulla
all’apprendimento contenente in sé
l’oggetto che fa da mezzo e da scopo del
raggiungimento della verità.
/
La vita della scuola
Un passato moderno
Che cosa si odiava di più a scuola? Ci sono
diversi testimoni tra le persone famose che
narrano storie della loro esperienza negativa a
scuola. Quelle persone sono poi diventate dei
grandi riformatori ed hanno fondato nuove
pedagogie scolastiche.
http://newlearningonline.com/new-learning/chapter-2/
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Winston Churchill’s School Days
Yan Pho Lee’s School Days
George Orwell’s School Days
Maintaining Classroom Discipline
Charles Darwin’s School Days
Charles Dickens’ School Days
Audre Lorde’s School Days
Mahatma Gandhi’s School Days
13 Times 7 is 28 Abbott & Costello-7x13 =28
http://newlearningonline.com/new-learning/chapter-2/13-times-7-is-28
GIUSEPPINA PIZZIGONI
IL CLIMA PEDAGOGICO DEL SUO
TEMPO
LA SUA AUTOBIOGRAFIA
L’ORIGINE DELL’IDEA PEDAGOGICA
PEDAGOGIA fine Ottocento e inizio del Novecento
 RIVOLUZIONE COPERNICANA
DELL’EDUCAZIONE
 «scuola tradizionale» e «scuola nuova»
- gerarchia di valori: l’uomo è centrale
Rinnovamento rispetto a:
dalla centralità del maestro/del programma alla quella
del bambino
il maestro è «a servizio del bambino», in Rousseau in
nome della superiorità dell’infanzia rispetto all’età adulta;
in Montessori in nome dell’avvenire che spetta ai giovani
Natura persona società
 Natura: pedagogia come scienza dell’arte di educare secondo
natura, rispetto della natura del bambino (sviluppi in tutte le
SdE)
 Gradualità: momento iniziale globale e valore della ciclicità
 Bisogno e Interesse: per una educazione che sia funzionale
(Decroly)
 Persona: ognuno è individuo con propri talenti e ha una
vocazione umana personale, educazione su misura (Claparède)
per permettere a tutti il rendimento
 gli spiritualisti (Maritain) includono la dimensione verso
l’alto, verso Dio
 Società: la massima formazione della persona è nella società
organica dove i talenti sono scambievolmente messi al
servizio gli uni degli altri
Scuole nuove
- Precedono l’attuale pedagogia
sperimentale(scientifica, metodologia, procedimenti
controllabili)
- Usano dati esperienziati (Buyse) e la conferma è nella
vita della scuola
- Perseguono esperienze integrali di maestri e alunni in
forte comunicazione (empatia)
- Alcune sono esperienze artistiche (scuole esemplari)
altre sono esperienze sistematiche (cercano
investitura scientifica con esperimenti più sicuri)
(Romanini)
Scuole nuove: un movimento mondiale
- In Gran Bretagna: a Abbotsholme di Reddie e aBedales di
Badley; boys scout di Baden Powell; il collegio di Oundle
diretto da Sanderson e le scuole di O’Neill, Haden Guest, Mac
Munn.
- USA: Dewey e Kilpatrick, il piano Dalton della Parkhurst, il
piano Winnetka di Washburne, il piano di Morrison, il
sistema della scuola città, le repubbliche dei ragazzi
- Germania: i focolari d’educazione in campagna del Lietz, gli
uccelli migratori della scuola di Wichersdorf del Wyneken,
l’Odenwald di Geheeb, la scuola Berthold, la scuola di lavoro
di Kerschensteiner, il piano di Jena del Petersen.
- Austria: metodo di insegnamento complessivo di Gloeckel
seguito anche da Wittgenstein
Scuole nuove: un movimento mondiale
- Francia: scuola Cempius di Robin; scuola delle rocce di
Demolins e di Bertier; lavoro libero di Cousinet; le
cooperative scolastiche di Profit, la tipografia e gli schedari di
Freinet
- Svizzera: scuola serena di Agno (Boschetti Alberti); la scuola
delle Pléiades del Ferrière; la scuola del Mail del Dottrens, la
Case dei piccoli e la Scuola internazionale di Ginevra,
l’Homme chez nous di Losanna, la scuola creatrice di Hof
Oberkirch del Tobler; il centro internazionale di Ginevra
- Italia: scuole materne (Rosa e Carolina Agazzi); scuola
Rinnovata (Pizzigoni); case dei bambini (Montessori); la
scuola della Montesca; le scuole di Cena e Marcucci dell’Agro
romano; la scuola di Mezzaselva del Socciarelli; la scuola di
Portamaggiore; la scuola di S. Gersolè; i villaggi del fanciullo
- Belgio: la scuola dell’Ermitage (Decroly)
MARIA BOSCHETTI ALBERTI
ROSA AGAZZI
MARIA MONTESSORI
ROSA E CAROLINA AGAZZI
GIUSEPPINA PIZZIGONI
Scuole nuove: un movimento mondiale
- Olanda: scuola umanitaria di Laren
- Spagna: scuole dell’Ave Maria del Manjòn e le case dei
giovani di P. Américo
- Messico: la scuola dell’Oropeza
- Colombia: la scuola di Nieto Caballero
- Uruguay: la scuola di Sabaz Olaizola
- India: la scuola di Bolpur di Tagore e Auroville di Sri
Aurobindo
- Giappone: la scuola Fiyu Gakken (scuola della libertà) di
Mtoko Hani
…….e molte altre
I trenta punti delle scuole nuove
 Definiti dalla Ligue Internationale de l’Éducation
Nouvelle a Calais nel 1921 e tradotti da Mario Casotti
 Primi 10 punti su organizzazione della scuola
 Secondi 10 punti sull’educazione intellettuale
 Terzi 10 punti sull’educazione morale
Da 1 a 10 organizzazione della scuola
1. Laboratorio di pedagogia pratica
2. Scuola internato
3. Scuola in campagna
4. Case separate con presenza di educatori di ambo i sessi
5. Coeducazione dei sessi
6. Lavori manuali
7. La falegnameria
8. Lavori liberi
9. Ginnastica naturale per la cultura del corpo
10. I viaggi a piedi o in bicicletta, campeggio, pasti preparati dai
fanciulli
Da 11 a 20 educazione intellettuale
11. Aprire lo spirito con una cultura generale
12. Cultura della specializzazione dai gusti al mestiere
13. Insegnamento basato su fatti e esperienze: la teoria segue la pratica
14. Insegnamento basato sull’attività personale del
bambino/disegno/attività intellettuale
15. Insegnamento basato sugli interessi spontanei dei
bambini/attualità/discussioni
16. Lavoro individuale con la ricerca
17. Lavoro collettivo: ordine/ elaborazione logica in comune
18. ore 8-12 insegnamento di base, ore 16-17 (18,30) studio personale
senza compiti da fare da soli sotto i 10 anni
19. Si studiano 1 o 2 materie al giorno
20. Si studiano poche materie al mese o al trimestre (come
all’università)
Da 21 a 30 educazione morale
21. Educazione morale, come l’educazione intellettuale, va dall’interno
all’esterno: esperienza graduale del senso critico e della libertà (repubblica
scolastica)
22. Elezione del capo o prefetto che ha responsabilità
23. Dare cariche sociali a turno per aiuto reciproco
24. Le ricompense per i lavori liberi e creativi
25. Le punizioni devono correggere per far raggiungere lo scopo
26. Emulazione paragonando il proprio lavoro prima e dopo/tra compagni
27. Ambiente di bellezza: dall’arte pratica all’arte pura
28. Musica collettiva con canto e orchestra
29. Educazione alla coscienza morale: lettura di racconti anche prima di
addormentarsi
30. Educazione della ragion pratica conoscenza negli adolescenti del progresso
spirituale, individuale, sociale; religione interconfessionale, tolleranza
verso ideali diversi quando incarnano la crescita spirituale dell’uomo
Terminologia
Scuole Nuove: movimento di riforma pedagogico-didattica 1800-1900 conosciuta
come Reformpädagogischebewegung
Ferrière parla di «Ècole active»
Claparède di «Ècole functionnelle»
Dewey di «Progressive schools» «New Schools» «New Education» esperienza
della «Elementary school» nell’Università di Chicago (1896)
Kerschensteiner di «Arbeitschule»
Luzuriaga di «Educación nueva»
In Italia si usa la parola Attivismo improprio, dalla fortuna non meritata (scrive
Prellezo), ha generato il dibattito tra «Attivismo cristiano» (Chizzolini, Casotti,
Nosengo, Dèvaud) e «Attivismo laico» (Coen, De Bartolomeis)
Clima culturale: democrazia, libertà, movimenti operaio, femminili, giovanili,
progresso delle scienze, maturazione delle idee precedenti, fiducia nell’educazione,
personalità carismatiche di educatori
Presupposti teorici: monismo evoluzionista, strumentalismo pragmatista,
biologismo
Pizzigoni G., Le mie lezioni ai maestri delle scuole elementari d’Italia,
Ufficio di Propaganda della “Rinnovata”, Milano, 1931, pp. 228.
“Il mio pensiero pedagogico?
 È necessario crescere i nostri ragazzi forti
fisicamente e spiritualmente; crescerli buoni
ed anche istruiti.
 È necessario allargare il nostro concetto di
scuola fino a sentire che scuola è il mondo.
 È necessario convincersi che ogni cosa, ogni
fatto, ogni uomo che venga a contatto col
bambino gli è maestro” (p. 9)
Pizzigoni G., Le mie lezioni ai maestri delle scuole elementari d’Italia,
Ufficio di Propaganda della “Rinnovata”, Milano, 1931, pp. 228.
e continua di seguito a p. 10
 “È necessario che il maestro di classe veda il suo compito precipuo nel
procurare questi sani contatti, affinché da essi derivi quel fatto di
suprema bellezza che è l’educazione.
 È necessario sostituire al verbalismo scolastico la esperienza personale del
ragazzo, quale mezzo di apprendimento; esperienza guidata dal maestro
sui centri spontanei di interesse per il bambino, quali: il lavoro in genere,
la ricerca individuale, la terra, gli animali, le piante; la verità sempre” (p.
10).
 “Infatti gli scolari della ‘Rinnovata’ sono liberi di adempiere il loro
dovere; nella ‘Rinnovata’ si vive la vita e si studia la vita: base della vita e
dello studio è la verità trascendentale, la verità scientifica, la verità
morale: verità sempre! Mezzo del metodo di apprendimento è l’attività
del ragazzo” (p. 10).
1927
2007
1906
La Rinnovata Pizzigoni
Il primo nucleo
IL NIDO
OPERA PIZZIGONI
ERETTA IN ENTE MORALE CON REGIO DECRETO
23 OTTOBRE 1927 N. 2116
MILANO VIA CASTELLINO DA CASTELLO, 10
STATUTO APPROVATO CON
REGIO DECRETO 28 SETTEMBRE 1933 N. 1460
ART. I
L’Associazione per la diffusione del metodo Pizzigoni, con sede
in Milano, eretta in Ente Morale con R.D. 23 ottobre 1927, N. 2116,
prende il nome di: Opera Pizzigoni.
R. Decreto 28 Settembre 1933 N. 1460.
ART. II
Scopo. L’Opera ha per iscopo:
- di diffondere il metodo e il programma di Giuseppina Pizzigoni,
tenendo conto delle diverse esigenze delle scuole e dei luoghi
- di promuovere ogni anno il funzionamento di un Corso speciale di
preparazione per i maestri, secondo il metodo Pizzigoni;
- di coadiuvare la Direzione della Scuola Rinnovata di Milano in
tutto ciò che riguarda l’attuazione del suo particolare programma,
d’accordo col R. Provveditore agli Studi e con le Autorità
Comunali
Essere scuola nel metodo…
e fare del metodo una scuola…
Il metodo sperimentale della Pizzigoni, o metodo
della esperienza personale del ragazzo per il suo
apprendimento, unito all’attaccamento della
maestra alla scuola e agli alunni, costituisce una
innovazione significativa nella quale possiamo
trovare i segni delle trasformazioni
metodologico-didattiche che hanno attraversato
la scuola italiana in questi ultimi cento anni di
storia. Ma soprattutto è un metodo ad alto
impatto sociale per quel riferirsi all’ambiente
scolastico in termini di mondo
Cenni biografici




Milano 1870-1947
1907 nasce l’idea del rinnovamento
1909 studi di pedagogia e psicologia
1911 Scuola Rinnovata secondo il
metodo sperimentale
 Due padiglioni originari + laboratori di
tipografia, lavorazione del legno e del
ferro, scuola di agricoltura, campi
sperimentali, palestra, piscina
 Attività continuata dall’Opera Pizzigoni
SCRITTI
- La scuola elementare rinnovata secondo il
metodo sperimentale 1914
- L’insegnamento oggettivo 1920
- Il lavoro nelle cinque classi della scuola
rinnovata. Linee fondamentali e programmi
della scuola rinnovata 1922
- Le mie lezioni ai maestri delle scuole
elementari d’Italia 1931
- Scuola nuova, maestro nuovo, scolaro nuovo
1937
I cardini della Riforma della Pizzigoni
 ricerca dei centri d’interesse per lo
spirito infantile e tali da essere base
dell’insegnamento
 Rispetto dell’unità d’insegnamento
 Applicazione del metodo sperimentale
Centri d’interesse
Definizione: sono interessi umani fondamentali che
richiamano lo spirito e sono per maschi e femmine, ci
sono interessi peculiari distinti per genere, meglio la
convivenza dei sessi che la coeducazione
INTERESSI FONDAMENTALI
Non sono leggere scrivere e
contare (parte meccanica
dell’apprendimento
scolastico)
Legge bene chi è guidato da
un certo grado di apertura
mentale, non
necessariamente chi fa
esercizio meccanico
Apertura mentale da dare a
scuola
-Aprire gli occhi
-Esercitare i sensi
-Fare attenzione al mondo
-Guardare la vita
I centri d’interesse
fondamentali che attirano il
bambino sono:
terra, cielo, animali, piante,
astri, attività umana…il
mondo nel quale vive
Risultato: educazione mentale e conquista della
sapienza
INTERESSI MINORI
perché più circoscritti
Collegamenti delle
varie conoscenze,
abilità manuale,
esercitazione dei
sensi (calcolo,
disegno, educazione
estetica)
GIOIA di conoscere e
di fare
VERITÀ della
conoscenza globale
della natura e del
sapere
Unità d’insegnamento
 Non spezzettato
 Globale sui centri di interesse
 Elaborazione mentale e
spirituale della persona che
non sempre può fare da sola
 La scuola promuove «l’abito»
al raggruppamento delle
impressioni che porta alla
conoscenza, alla scienza delle
cose e della vita
 Unità nel programma di studio
 Un solo maestro per le diverse
discipline culturali
• Il mondo è unità, un tutto
complesso, se ne
analizzano le parti ma vanno
sempre tenute unite nello
spirito, la vita è una,
sebbene multiforme
• Un solo insegnante
coordina tutte le
impressioni che riceve lo
scolaro, egli assicura
organicità ed ordine allo
sviluppo del ragazzo
Metodo sperimentale
 Tutto s’insegna mediante l’osservazione
diretta dei fatti
 Studio diretto della natura
 La botanica si apprende coltivando il
giardino e così impara anche il senso del
lavoro
 Autodisciplina dello sforzo e
collaborazione come esperienza di vita
INSEGNAMENTO SCIENTIFICO
e lavoro manuale
I ragazzi della Rinnovata
 attendono agli arredi scolastici
 costruiscono i sussidi, i giochi, i materiali, coltivano l’aiuola
 operano concretamente per classificare, moltiplicare le
piante
 sperimentano processi tecnici per la produzione del
carbone, dei sali e fanno sperimenti di fenomeni fisici e
chimici
 la storia e la geografia s’impara viaggiando venendo a
contatto con i monumenti
 l’esperienza è una legge dello spirito umano che si esprime
nella lingua, nella recitazione, nel canto, nel disegno
MAESTRO E ALUNNO
 l’educazione morale è sincerità, serietà,
impegno
 l’educazione sociale è collaborazione
(cortesia, umiltà, pazienza, coraggio)
 la scuola è dei maestri, la spontaneità dei
bambini non è assoluta
 Maestro e alunno vivono la stessa
ricerca ed hanno la stessa aspirazione
alla verità, alla bontà, alla bellezza
Due pecore e un pastore stanno cercando un prato.
Ciclo della lana. Sequenza di Giornale Foto Disegno
Dalla testimonianza di una educatrice –
giugno 2008
Il metodo Pizzigoni è una pedagogia della persona
che arrivava immediatamente al cuore del problema:
il bambino, e da qui sprigionava una forza di
attrazione, una specie magnetismo pedagogico al
quale non si poteva resistere, una volta
sperimentato dal vero....
... Rispettare i tempi del bambino vuol dire porsi
dalla parte del bambino, delle sue esperienze, delle
sue attese, della sua curiosità e del suo intuito.
p. 168
30 aprile 1927
Carissimo Professore.
La sua cartolina mi
ha stupita. Dico la verità
che subito ho deciso di
voler partecipare al
Congresso si Locarno;
desidererei però di sapere
qualcosa di più al
riguardo.
Me lo vuol dire? Dov’è il
pericolo?
Ho dato alle stampe
l’opuscolo: non appena ne
avrò una copia mi farò un
dovere e un piacere
d’inviargliela.
Con grande
devozione e amicizia
GPizzigoni
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Primo semestre - Sandra Chistolini