Anno accademico 2015-2016 Primo semestre Dalla sesta alla dodicesima lezione 27.10.2015- 17.11.2015 © Sandra Chistolini CALENDARIO ED ARGOMENTI DELLE LEZIONI Ore Giorno Argomento 4 12 e 13 ottobre Introduzione e Struttura del corso 4 19 e 20 ottobre La pedagogia di Expo Milano 2015 4 26 e 27 ottobre La dimensione internazionale dell’educazione 4 2 e 3 novembre Scuola e Maestri 4 9 e 10 novembre Scuola e Maestri – l’Asilo di Giuseppina Pizzigoni 4 16 e 17 novembre La pedagogia di Giuseppina Pizzigoni 4 23 e 24 novembre Preparazione (23) e verifica in itinere scritta (24) 2 30 novembre Commento alla verifica in itinere scritta Tot 30 1) S. Chistolini (a cura di), La scuola raccontata dai maestri. Dall’intercultura alla cittadinanza, Kappa, Roma 2010 2) Giuseppina Pizzigoni. Bambino e scuola in una pedagogia femminile del Novecento, Franco Angeli, Milano 2009 (il libro si studia nel primo semestre) 3) Ricerca on line FAR RIFERIMENTO AI TESTI DATI PER IL LPG Lezioni d’aula. LEGGERE NEL SITO DELLA DOCENTE Il power point sul M.I.T.E Il power point sul MPG LABORATORIO DI PEDAGOGIA GENERALE Gruppi e sottogruppi formati secondo le prenotazioni: Gruppo A con 50 studenti il 07.11.15 visita delle ore 9-11 effettuata Gruppo B con 50 studenti il 07.11.15 visita delle ore 11-13 effettuata Gruppo C con 50 studenti il 13.11.15 visita delle ore 9-11 effettuata Gruppo D con 50 studenti il 14.11.15 visita delle ore 9-11 effettuata Gruppo E con 25 studenti il 21.11.15 visita delle ore 9-11 Gruppo F con 50 studenti il 21.11.15 visita delle ore 11-13 Consultare il sito: www.sandrachistolini.it Data Denominazione del Centro Indirizzo e telefono Numero di studenti attesi Gruppi sabato 07/11/2015 ore 9-11 CFP CNOS-FAP Borgo Ragazzi don Bosco Via Prenestina 468, 00171 Roma - 062521251 sabato 07/11/2015 ore 11-13 CFP CNOS-FAP Borgo Ragazzi don Bosco Via Prenestina 468, 00171 Roma - 062521251 50 B venerdì 13/11/2015 ore 9-11 ENGIM SAN PAOLO GIUSEPPINI DEL MURIALDO Via Temistocle Calzecchi Onesti 5, 00146 Roma 065534031 50 C sabato 14/11/2015 ore 9-11 CFP CIOFS Ginori Via Ginori 10, 00153 Roma - 065742936 50 D sabato 21/11/2015 ore 9-11 CFP CNOS-FAP Pio XI Via Umbertide 11, 00181 Roma - 0678440101 50 E sabato 21/11/2015 ore 11-13 CFP CNOS-FAP Pio XI Via Umbertide 11, 00181 Roma - 0678440101 50 F 50 A Data sabato 07/11/2015 ore 9-11 Denominazione del Centro Indirizzo a Roma CFP CNOS-FAP Borgo Ragazzi don Bosco Via Prenestina 468 Numero studenti effettivi Documenti on line 50 sabato 07/11/2015 ore 11-13 CFP CNOS-FAP Borgo Ragazzi don Bosco 50 ENGIM SAN PAOLO GIUSEPPINI DEL MURIALDO Via Temistocle Calzecchi Onesti 5 sabato 14/11/2015 ore 9-11 CFP CIOFS Ginori Via Ginori 10 CFP CNOS-FAP Pio XI 50 CFP CNOS-FAP Pio XI Scheda informativa Documenti on line Scheda informativa Documenti on line Via Umbertide 11 25 sabato 21/11/2015 ore 11-13 Scheda informativa Documenti on line 50 sabato 21/11/2015 ore 9-11 Scheda informativa Documenti on line Via Prenestina 468 venerdì 13/11/2015 ore 9-11 Materiali Scheda informativa Documenti on line Via Umbertide 11 50 Scheda informativa PIANO DI LAVORO DEL LABORATORIO DI PEDAGOGIA GENERALE: 2 ORE VISITA + circa 2 ORE ON LINE + 4 ORE CONVEGNO=1 CFU Otto momenti di svolgimento del LPG Formazione di 10 sottogruppi all’interno dei GRUPPI ABCDE F si legge il file corrispondente dove si è collocati secondo la propria matricola ESEMPLIFICAZIONE Cognome e Nome Rappresentante Diapositiva del Power Point ROSSI Paolo il titolo..... BIANCHI Giulia definizione ... VERDI Giuseppe R descrizione.. BIANCHINI Eva specificità ... MOTTA Mario Rappresentazione... CONSEGNE Power Point entro 11-17-18-25 novembre Selezione entro 13-19-20-27 novembre Il gruppo A consegna entro l’11.11.15 gruppo B consegna entro l’11.11.15 Il gruppo A consegna il 13.11.15 Il gruppo B consegna il 13.11.15 Il gruppo C consegna entro il 17.11.15 Il gruppo D consegna entro il 18.11.15 Il gruppo C consegna il 19.11.15 Il gruppo D consegna il 20.11.15 Il gruppo E consegna entro il 25.11.15 Il gruppo F consegna entro il 25.11.15 Il gruppo E consegna il 27.11.15 Il gruppo F consegna il 27.11.15 LAVORO TERMINATO GA GB LAVORO IN CORSO GC GD LAVORO DA INIZIARE GE GF RISULTATI In corso di elaborazione Attenzione in caso di pari merito, procedere alla ulteriore selezione dei finalisti Invio per email del R alla docente: esempio di tavola da compilare e inviare Sottogruppo I GIOTTO I II III IV V VI VII VIII IX X Quale sottogruppo ha avuto più sì? Tavola Gruppo A sì no tot 1 2 3 1 2 3 1 5 4 4 3 2 4 3 2 4 0 1 5 5 5 5 5 5 5 5 5 IX Questo gruppo presenterà durante il convegno il suo power point in circa 12 minuti Tavola da compilare Sottogruppo...... I II III IV V VI VII VIII IX X Quale sottogruppo ha avuto più sì? sì Gruppo....... no tot CONVEGNO ORE 11:00-12:15 circa 12 minuti a sottogruppo, circa 2 minuti a persona Un Sottogruppo del Gruppo A e un Sottogruppo del Gruppo B Occupazione tra domanda ed offerta di formazione Gli studenti di SFP dialogano con il CNOS-FAP, CFP Borgo Ragazzi don Bosco Un Sottogruppo del Gruppo E e un Sottogruppo del Gruppo F Valore educativo e strategie operative dell’obbligo formativo Docenti tra presente e futuro nel CNOS-FAP, CFP Pio XI Un Sottogruppo del Gruppo C La rete della formazione tra scuola, territorio, società Insegnanti in formazione e l’ENGIM, CFP San Paolo Giuseppini del Murialdo Un Sottogruppo del Gruppo D Carta della Qualità Servizi Formativi e Servizi Orientativi Apprendimento in essere delle studentesse universitarie e delle formatrici del CIOFS/FP Ginori Inserire nel MPG ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE Il Piano di Lavoro, il Power Point, il Programma del Convegno, l’attestato firmato in fotocopia perché l’originale va consegnato alla docente a gennaio 2016 all’atto della verbalizzazione. La bibliografia va anche sistemata alla fine del MPG. Il/La Sig./ra _________________ ha partecipato al Convegno internazionale dal titolo: Cultura pedagogica e formazione degli insegnanti per l’Europa 2020 Aspetti istituzionali e prospettive di innovazione per la modernizzazione dei sistemi scolastico, formativo ed universitario Roma, 1° dicembre 2015 ore 09:00 – 13:00 Aula Magna del Rettorato, Via Ostiense, 159 – 00154 Roma QUESTIONARIO IN AULA Inserire l’informazione del giorno richiesta dalla prof. e riportare il questionario con le proprie risposte nel MPG 1) 12.10.15 Si è stati presenti alla Giornata dell’Accoglienza? Scrivere sì oppure no 2) 13.10.15 Si partecipa alla visita EXPO2015 a Milano? Scrivere sì oppure no 3) 19.10.15 Si è capito che domani la lezione sarà con la docente a EXPO2015 e in aula parco con le consegne lasciate dalla docente? Scrivere sì oppure no 4) 20.10.15 Scrivere A per L’autoformazione fatta in aula mentre un gruppo era a Milano EXPO2015, chi non l’ha fatta scrive una sbarra / 5) 26.10.15 Si è capito che da oggi ci si prenota al LPG? Scrivere sì oppure no 6) 27.10.15 Quale è il proprio il livello di comprensione della lezione in inglese del prof. Paulo Louro di Lisbona: A (alto) M (medio) B (basso) N (nullo)? Scrivere l’iniziale del livello risultato di autovalutazione 7) 02.11.15 È stato visitato il sito della docente alla categoria Laboratorio di Pedagogia Generale? Scrivere sì oppure no 8) 03.11.15 Sono stati visti i documenti del LPG pubblicati nel sito? Scrivere Sì oppure No 9) 09.11.15 Si sta studiando il volume «La scuola raccontata dai maestri»?: Scrivere sì oppure no 10) 10.11.15 Posso descrivere la pedagogia dei Maestri? Scrivere sì oppure no 11) 16.11.15 Ho cominciato a studiare il volume L’Asilo infantile di Giuseppina Pizzigoni? Scrivere sì oppure no 12) 17.11.15 Sto sistemando il materiale nel mio MPG? Scrivere sì oppure no L’intervista a chi tra noi ha visitato EXPO. Inserire l’intervista nel MPG Raccogliere una intervista di almeno 3 minuti, registrarla e poi trascriverla, un esempio dai tavoli di EXPO: brevi interviste tematiche http://magazine.expo2015.org/cs/Exponet/it/ed itoriale/antropologia La nostra intervista deve essere sull’educazione: educare ai valori che fanno capire che cosa è importante per vivere bene L’asilo infantile di Giuseppina Pizzigoni Il piano di lavoro del libro Ragioni del silenzio sulla Pizzigoni ragioni culturali di contrapposizione tra positivismo, neoidealismo, spiritualismo ragioni di distanza tra la pedagogia accademica e la scuola della quotidianità ragioni di disaffezione allo studio dell’essere di una scuola in odore di vecchi merletti ragioni di contagio della comunicazione accreditata che non diffonde informazioni su cose che si ritiene siano poco interessanti per la massa da plasmare come audience televisiva per ragioni di genere che rendono ad una donna difficile realizzare idee innovative anche se esse riguardano la scuola luogo notoriamente femminile, per quanto riguarda la conduzione delle classi, ma maschile per quanto concerne la direzione degli istituti Scriveva la Pizzigoni nelle Linee “Volli tentare di svecchiare la mia scuola per quanto mi fosse possibile, ma fui giudicata da molti una persona assai strana. L’animo mio però non si acquietava, e studiando sempre direttamente la scuola, ebbi come una visione rapida e sintetica di quel che dovrebbe essere la scuola elementare. Allora (si era nel 1907), quasi obbedendo ad una voce che mi dettava dentro, tracciai di un fiato i punti fondamentali su cui avrebbe dovuto poggiare la nuova scuola: vidi quale doveva essere l’ambiente nuovo; vidi come i ragazzi vi si sarebbero potuti muovere; vidi tutta la luce, la bellezza che da una vita così vissuta sarebbe derivata alle menti e alle anime infantili, e me ne formai l’ideale” Linee fondamentali e programmi e altri scritti PEDAGOGIA VIVENTE Circa il suo rapporto con la pedagogia teoretica possiamo rilevare che la Rinnovata nasce dalla negazione di quanto afferma visto che l’insegnamento è sostituito con apprendimento e che oggettivo non aggiunge nulla all’apprendimento contenente in sé l’oggetto che fa da mezzo e da scopo del raggiungimento della verità. / La vita della scuola Un passato moderno Che cosa si odiava di più a scuola? Ci sono diversi testimoni tra le persone famose che narrano storie della loro esperienza negativa a scuola. Quelle persone sono poi diventate dei grandi riformatori ed hanno fondato nuove pedagogie scolastiche. http://newlearningonline.com/new-learning/chapter-2/ • • • • • • • • • Winston Churchill’s School Days Yan Pho Lee’s School Days George Orwell’s School Days Maintaining Classroom Discipline Charles Darwin’s School Days Charles Dickens’ School Days Audre Lorde’s School Days Mahatma Gandhi’s School Days 13 Times 7 is 28 Abbott & Costello-7x13 =28 http://newlearningonline.com/new-learning/chapter-2/13-times-7-is-28 GIUSEPPINA PIZZIGONI IL CLIMA PEDAGOGICO DEL SUO TEMPO LA SUA AUTOBIOGRAFIA L’ORIGINE DELL’IDEA PEDAGOGICA PEDAGOGIA fine Ottocento e inizio del Novecento RIVOLUZIONE COPERNICANA DELL’EDUCAZIONE «scuola tradizionale» e «scuola nuova» - gerarchia di valori: l’uomo è centrale Rinnovamento rispetto a: dalla centralità del maestro/del programma alla quella del bambino il maestro è «a servizio del bambino», in Rousseau in nome della superiorità dell’infanzia rispetto all’età adulta; in Montessori in nome dell’avvenire che spetta ai giovani Natura persona società Natura: pedagogia come scienza dell’arte di educare secondo natura, rispetto della natura del bambino (sviluppi in tutte le SdE) Gradualità: momento iniziale globale e valore della ciclicità Bisogno e Interesse: per una educazione che sia funzionale (Decroly) Persona: ognuno è individuo con propri talenti e ha una vocazione umana personale, educazione su misura (Claparède) per permettere a tutti il rendimento gli spiritualisti (Maritain) includono la dimensione verso l’alto, verso Dio Società: la massima formazione della persona è nella società organica dove i talenti sono scambievolmente messi al servizio gli uni degli altri Scuole nuove - Precedono l’attuale pedagogia sperimentale(scientifica, metodologia, procedimenti controllabili) - Usano dati esperienziati (Buyse) e la conferma è nella vita della scuola - Perseguono esperienze integrali di maestri e alunni in forte comunicazione (empatia) - Alcune sono esperienze artistiche (scuole esemplari) altre sono esperienze sistematiche (cercano investitura scientifica con esperimenti più sicuri) (Romanini) Scuole nuove: un movimento mondiale - In Gran Bretagna: a Abbotsholme di Reddie e aBedales di Badley; boys scout di Baden Powell; il collegio di Oundle diretto da Sanderson e le scuole di O’Neill, Haden Guest, Mac Munn. - USA: Dewey e Kilpatrick, il piano Dalton della Parkhurst, il piano Winnetka di Washburne, il piano di Morrison, il sistema della scuola città, le repubbliche dei ragazzi - Germania: i focolari d’educazione in campagna del Lietz, gli uccelli migratori della scuola di Wichersdorf del Wyneken, l’Odenwald di Geheeb, la scuola Berthold, la scuola di lavoro di Kerschensteiner, il piano di Jena del Petersen. - Austria: metodo di insegnamento complessivo di Gloeckel seguito anche da Wittgenstein Scuole nuove: un movimento mondiale - Francia: scuola Cempius di Robin; scuola delle rocce di Demolins e di Bertier; lavoro libero di Cousinet; le cooperative scolastiche di Profit, la tipografia e gli schedari di Freinet - Svizzera: scuola serena di Agno (Boschetti Alberti); la scuola delle Pléiades del Ferrière; la scuola del Mail del Dottrens, la Case dei piccoli e la Scuola internazionale di Ginevra, l’Homme chez nous di Losanna, la scuola creatrice di Hof Oberkirch del Tobler; il centro internazionale di Ginevra - Italia: scuole materne (Rosa e Carolina Agazzi); scuola Rinnovata (Pizzigoni); case dei bambini (Montessori); la scuola della Montesca; le scuole di Cena e Marcucci dell’Agro romano; la scuola di Mezzaselva del Socciarelli; la scuola di Portamaggiore; la scuola di S. Gersolè; i villaggi del fanciullo - Belgio: la scuola dell’Ermitage (Decroly) MARIA BOSCHETTI ALBERTI ROSA AGAZZI MARIA MONTESSORI ROSA E CAROLINA AGAZZI GIUSEPPINA PIZZIGONI Scuole nuove: un movimento mondiale - Olanda: scuola umanitaria di Laren - Spagna: scuole dell’Ave Maria del Manjòn e le case dei giovani di P. Américo - Messico: la scuola dell’Oropeza - Colombia: la scuola di Nieto Caballero - Uruguay: la scuola di Sabaz Olaizola - India: la scuola di Bolpur di Tagore e Auroville di Sri Aurobindo - Giappone: la scuola Fiyu Gakken (scuola della libertà) di Mtoko Hani …….e molte altre I trenta punti delle scuole nuove Definiti dalla Ligue Internationale de l’Éducation Nouvelle a Calais nel 1921 e tradotti da Mario Casotti Primi 10 punti su organizzazione della scuola Secondi 10 punti sull’educazione intellettuale Terzi 10 punti sull’educazione morale Da 1 a 10 organizzazione della scuola 1. Laboratorio di pedagogia pratica 2. Scuola internato 3. Scuola in campagna 4. Case separate con presenza di educatori di ambo i sessi 5. Coeducazione dei sessi 6. Lavori manuali 7. La falegnameria 8. Lavori liberi 9. Ginnastica naturale per la cultura del corpo 10. I viaggi a piedi o in bicicletta, campeggio, pasti preparati dai fanciulli Da 11 a 20 educazione intellettuale 11. Aprire lo spirito con una cultura generale 12. Cultura della specializzazione dai gusti al mestiere 13. Insegnamento basato su fatti e esperienze: la teoria segue la pratica 14. Insegnamento basato sull’attività personale del bambino/disegno/attività intellettuale 15. Insegnamento basato sugli interessi spontanei dei bambini/attualità/discussioni 16. Lavoro individuale con la ricerca 17. Lavoro collettivo: ordine/ elaborazione logica in comune 18. ore 8-12 insegnamento di base, ore 16-17 (18,30) studio personale senza compiti da fare da soli sotto i 10 anni 19. Si studiano 1 o 2 materie al giorno 20. Si studiano poche materie al mese o al trimestre (come all’università) Da 21 a 30 educazione morale 21. Educazione morale, come l’educazione intellettuale, va dall’interno all’esterno: esperienza graduale del senso critico e della libertà (repubblica scolastica) 22. Elezione del capo o prefetto che ha responsabilità 23. Dare cariche sociali a turno per aiuto reciproco 24. Le ricompense per i lavori liberi e creativi 25. Le punizioni devono correggere per far raggiungere lo scopo 26. Emulazione paragonando il proprio lavoro prima e dopo/tra compagni 27. Ambiente di bellezza: dall’arte pratica all’arte pura 28. Musica collettiva con canto e orchestra 29. Educazione alla coscienza morale: lettura di racconti anche prima di addormentarsi 30. Educazione della ragion pratica conoscenza negli adolescenti del progresso spirituale, individuale, sociale; religione interconfessionale, tolleranza verso ideali diversi quando incarnano la crescita spirituale dell’uomo Terminologia Scuole Nuove: movimento di riforma pedagogico-didattica 1800-1900 conosciuta come Reformpädagogischebewegung Ferrière parla di «Ècole active» Claparède di «Ècole functionnelle» Dewey di «Progressive schools» «New Schools» «New Education» esperienza della «Elementary school» nell’Università di Chicago (1896) Kerschensteiner di «Arbeitschule» Luzuriaga di «Educación nueva» In Italia si usa la parola Attivismo improprio, dalla fortuna non meritata (scrive Prellezo), ha generato il dibattito tra «Attivismo cristiano» (Chizzolini, Casotti, Nosengo, Dèvaud) e «Attivismo laico» (Coen, De Bartolomeis) Clima culturale: democrazia, libertà, movimenti operaio, femminili, giovanili, progresso delle scienze, maturazione delle idee precedenti, fiducia nell’educazione, personalità carismatiche di educatori Presupposti teorici: monismo evoluzionista, strumentalismo pragmatista, biologismo Pizzigoni G., Le mie lezioni ai maestri delle scuole elementari d’Italia, Ufficio di Propaganda della “Rinnovata”, Milano, 1931, pp. 228. “Il mio pensiero pedagogico? È necessario crescere i nostri ragazzi forti fisicamente e spiritualmente; crescerli buoni ed anche istruiti. È necessario allargare il nostro concetto di scuola fino a sentire che scuola è il mondo. È necessario convincersi che ogni cosa, ogni fatto, ogni uomo che venga a contatto col bambino gli è maestro” (p. 9) Pizzigoni G., Le mie lezioni ai maestri delle scuole elementari d’Italia, Ufficio di Propaganda della “Rinnovata”, Milano, 1931, pp. 228. e continua di seguito a p. 10 “È necessario che il maestro di classe veda il suo compito precipuo nel procurare questi sani contatti, affinché da essi derivi quel fatto di suprema bellezza che è l’educazione. È necessario sostituire al verbalismo scolastico la esperienza personale del ragazzo, quale mezzo di apprendimento; esperienza guidata dal maestro sui centri spontanei di interesse per il bambino, quali: il lavoro in genere, la ricerca individuale, la terra, gli animali, le piante; la verità sempre” (p. 10). “Infatti gli scolari della ‘Rinnovata’ sono liberi di adempiere il loro dovere; nella ‘Rinnovata’ si vive la vita e si studia la vita: base della vita e dello studio è la verità trascendentale, la verità scientifica, la verità morale: verità sempre! Mezzo del metodo di apprendimento è l’attività del ragazzo” (p. 10). 1927 2007 1906 La Rinnovata Pizzigoni Il primo nucleo IL NIDO OPERA PIZZIGONI ERETTA IN ENTE MORALE CON REGIO DECRETO 23 OTTOBRE 1927 N. 2116 MILANO VIA CASTELLINO DA CASTELLO, 10 STATUTO APPROVATO CON REGIO DECRETO 28 SETTEMBRE 1933 N. 1460 ART. I L’Associazione per la diffusione del metodo Pizzigoni, con sede in Milano, eretta in Ente Morale con R.D. 23 ottobre 1927, N. 2116, prende il nome di: Opera Pizzigoni. R. Decreto 28 Settembre 1933 N. 1460. ART. II Scopo. L’Opera ha per iscopo: - di diffondere il metodo e il programma di Giuseppina Pizzigoni, tenendo conto delle diverse esigenze delle scuole e dei luoghi - di promuovere ogni anno il funzionamento di un Corso speciale di preparazione per i maestri, secondo il metodo Pizzigoni; - di coadiuvare la Direzione della Scuola Rinnovata di Milano in tutto ciò che riguarda l’attuazione del suo particolare programma, d’accordo col R. Provveditore agli Studi e con le Autorità Comunali Essere scuola nel metodo… e fare del metodo una scuola… Il metodo sperimentale della Pizzigoni, o metodo della esperienza personale del ragazzo per il suo apprendimento, unito all’attaccamento della maestra alla scuola e agli alunni, costituisce una innovazione significativa nella quale possiamo trovare i segni delle trasformazioni metodologico-didattiche che hanno attraversato la scuola italiana in questi ultimi cento anni di storia. Ma soprattutto è un metodo ad alto impatto sociale per quel riferirsi all’ambiente scolastico in termini di mondo Cenni biografici Milano 1870-1947 1907 nasce l’idea del rinnovamento 1909 studi di pedagogia e psicologia 1911 Scuola Rinnovata secondo il metodo sperimentale Due padiglioni originari + laboratori di tipografia, lavorazione del legno e del ferro, scuola di agricoltura, campi sperimentali, palestra, piscina Attività continuata dall’Opera Pizzigoni SCRITTI - La scuola elementare rinnovata secondo il metodo sperimentale 1914 - L’insegnamento oggettivo 1920 - Il lavoro nelle cinque classi della scuola rinnovata. Linee fondamentali e programmi della scuola rinnovata 1922 - Le mie lezioni ai maestri delle scuole elementari d’Italia 1931 - Scuola nuova, maestro nuovo, scolaro nuovo 1937 I cardini della Riforma della Pizzigoni ricerca dei centri d’interesse per lo spirito infantile e tali da essere base dell’insegnamento Rispetto dell’unità d’insegnamento Applicazione del metodo sperimentale Centri d’interesse Definizione: sono interessi umani fondamentali che richiamano lo spirito e sono per maschi e femmine, ci sono interessi peculiari distinti per genere, meglio la convivenza dei sessi che la coeducazione INTERESSI FONDAMENTALI Non sono leggere scrivere e contare (parte meccanica dell’apprendimento scolastico) Legge bene chi è guidato da un certo grado di apertura mentale, non necessariamente chi fa esercizio meccanico Apertura mentale da dare a scuola -Aprire gli occhi -Esercitare i sensi -Fare attenzione al mondo -Guardare la vita I centri d’interesse fondamentali che attirano il bambino sono: terra, cielo, animali, piante, astri, attività umana…il mondo nel quale vive Risultato: educazione mentale e conquista della sapienza INTERESSI MINORI perché più circoscritti Collegamenti delle varie conoscenze, abilità manuale, esercitazione dei sensi (calcolo, disegno, educazione estetica) GIOIA di conoscere e di fare VERITÀ della conoscenza globale della natura e del sapere Unità d’insegnamento Non spezzettato Globale sui centri di interesse Elaborazione mentale e spirituale della persona che non sempre può fare da sola La scuola promuove «l’abito» al raggruppamento delle impressioni che porta alla conoscenza, alla scienza delle cose e della vita Unità nel programma di studio Un solo maestro per le diverse discipline culturali • Il mondo è unità, un tutto complesso, se ne analizzano le parti ma vanno sempre tenute unite nello spirito, la vita è una, sebbene multiforme • Un solo insegnante coordina tutte le impressioni che riceve lo scolaro, egli assicura organicità ed ordine allo sviluppo del ragazzo Metodo sperimentale Tutto s’insegna mediante l’osservazione diretta dei fatti Studio diretto della natura La botanica si apprende coltivando il giardino e così impara anche il senso del lavoro Autodisciplina dello sforzo e collaborazione come esperienza di vita INSEGNAMENTO SCIENTIFICO e lavoro manuale I ragazzi della Rinnovata attendono agli arredi scolastici costruiscono i sussidi, i giochi, i materiali, coltivano l’aiuola operano concretamente per classificare, moltiplicare le piante sperimentano processi tecnici per la produzione del carbone, dei sali e fanno sperimenti di fenomeni fisici e chimici la storia e la geografia s’impara viaggiando venendo a contatto con i monumenti l’esperienza è una legge dello spirito umano che si esprime nella lingua, nella recitazione, nel canto, nel disegno MAESTRO E ALUNNO l’educazione morale è sincerità, serietà, impegno l’educazione sociale è collaborazione (cortesia, umiltà, pazienza, coraggio) la scuola è dei maestri, la spontaneità dei bambini non è assoluta Maestro e alunno vivono la stessa ricerca ed hanno la stessa aspirazione alla verità, alla bontà, alla bellezza Due pecore e un pastore stanno cercando un prato. Ciclo della lana. Sequenza di Giornale Foto Disegno Dalla testimonianza di una educatrice – giugno 2008 Il metodo Pizzigoni è una pedagogia della persona che arrivava immediatamente al cuore del problema: il bambino, e da qui sprigionava una forza di attrazione, una specie magnetismo pedagogico al quale non si poteva resistere, una volta sperimentato dal vero.... ... Rispettare i tempi del bambino vuol dire porsi dalla parte del bambino, delle sue esperienze, delle sue attese, della sua curiosità e del suo intuito. p. 168 30 aprile 1927 Carissimo Professore. La sua cartolina mi ha stupita. Dico la verità che subito ho deciso di voler partecipare al Congresso si Locarno; desidererei però di sapere qualcosa di più al riguardo. Me lo vuol dire? Dov’è il pericolo? Ho dato alle stampe l’opuscolo: non appena ne avrò una copia mi farò un dovere e un piacere d’inviargliela. Con grande devozione e amicizia GPizzigoni