grande “contenitore” nel quale vengono risolti i diversi aspetti del vivere sociale. I singoli individui trovano proprio nell’interazione reciproca lo spazio di contrattazione per mediare e risolvere i conflitti, per costruirsi opinioni e quadri di valori. non sempre la Comunicazione delle intenzioni corrisponde a quella del Responso “non mi hai capito” “non mi sono spiegato” VERIFICA costante del responso generato e ricerca strategie per risoluzione equivoci Per entrare in sintonia con gli altri occorre adattare i messaggi alle caratteristiche del Emittente Destinatario Referente - Messaggio - Codice - Canale E’ un processo Interattivo Informativo trasformativo Dialogo Interazione Informazione Conoscenza - Flusso Contratto Trasformazione Creatività - Cambiamento CARATTERI COMPONENTI Finalizzata Pragmatica Trasparente situazionale Confronto e scambio Ascolto Esposizione Feed-back I Livelli della Comunicazione Ogni comunicazione umana avviene su tre livelli in grado di veicolare i messaggi del mittente al destinatario: LIVELLO VERBALE LIVELLO PARAVERBALE LIVELLO NON VERBALE Il primo livello, quello verbale, è legato alla parola, al contenuto della comunicazione il secondo e il terzo livello sono collegati al come comunichiamo e precisamente il livello paraverbale è riferito al tono, al volume, al ritmo, al timbro della voce il livello non verbale è riferito alle posture, alla gestualità. Per comunicare con efficacia massima congruenza fra i tre diversi livelli non basta “dire” occorre prestare attenzione a come lo si dice e a ciò che il nostro corpo sta comunicando (affinché il messaggio che si vuole trasmettere arrivi all’interlocutore con la massima efficacia e con la massima chiarezza) L’organizzazione deve favorire la massima circolazione delle idee l’interscambio continuo e sistematico di esperienze e competenze la negoziazione delle scelte la condivisione delle decisioni Docenti Gruppi Staff e Comm. Famiglie Consigli C.d. I. C.d.D. La comunicazione costituisce uno dei capisaldi che caratterizzano da tempo il “fare scuola” in una realtà connotata dalla presenza massiccia dei “MEDIA” diverso concetto di INSEGNAMENTO non più ma ATTIVITA’ TRASMISSIVA Luogo di COSTRUZIONE COOPERATIVA DELLE CONOSCENZE un luogo aperto non solo ai contributi delle discipline tradizionali, ma anche ai contributi delle tecnologie e dei media (modello costruzionista Papert, Brown): non più un sapere inteso come patrimonio da trasmettere, ma come il risultato di una produzione collaborativa; il conoscere come un “fare significato insieme”. diverso ruolo del DOCENTE NO detentore unico del sapere Regista multi-mediale e multi-culturale del processo educativo per assolvere questo compito deve assumere la Comunicazione come obiettivo, oggetto e metodo della propria didattica diverso ruolo del DOCENTE Obiettivo: costruire comunità di apprendimento in cui scambio e collaborazione siano i principali strumenti di conoscenza Oggetto: introduzione dei media nel curricolo Metodo: uso di tecnologie e strumenti sempre più adeguati per favorire lo sviluppo di competenze concettuali ed operative diverso ruolo dello STUDENTE nuova immagine dell’allievo La scuola valorizza la sua partecipazione attiva alla costruzione delle conoscenze in quanto portatore di intelligenze e pre-cognizioni che gli derivano da ambiente in cui vive – figure di riferimento – vicenda personale