Nel latino significa: “far comune” cioè comunicare. . La comunicazione È un insieme di pratiche che riguardano il “ trasmettere” informazione ad altri, che deve essere considerata anch’un interscambio di informazioni, che comporta la presenza di un interazione e anche la cooperazione tra loro che sono interessati a comunicare Il processo di comunicazione (a due vie) Ogni processo comunicativo avviene in entrambe le direzioni e, secondo alcuni studiosi, non si può parlare di comunicazione quando il flusso di informazioni è sola direzione (unidirezionale) Emittente/fonte Fonte F Messaggio Informazione I Ricevente Ricevente R L’informazione I passa da una fonte F ad un ricevente R Il processo di comunicazione prevede: La sorgente o fonte dell’informazione, cioè l’emittente della comunicazione, l’origine dell’informazione. 2. Il messaggio, che è scelto dall’emittente. Può essere elementare(si/no) oppure complesso perché si compone di parole, immagini, suoni, etcc. 3. Il ricevente o destinatario, cioè colui che riceve il messaggio. 1. Altri elementi del processo del comunicazione. Il rumore Il contesto/il ambiente Il feedback Il canale La codifica I segni La semiotica, dal greco semion, che significa appunto segno, è la disciplina che studia i segni. Il significato e il significante della parola casa Significato Significante CASA La percezione La percezione è il processo con cui l’organismo, attraverso gli organi di senso, riceve ed elabora le informazioni riguardanti l’ambiente circostante. Il comportamento Il comportamento è l’insieme di azione che un soggetto manifesta e che assumono un significato per le persone con cui il soggetto interagisce. Gli assiomi della comunicazione a. Non si può comunicare. b. I due livelli della comunicazione sono contenuto e relazione. c. Gli eventi in sequenza seguono una punteggiatura. d. Il linguaggio può essere distinto in numerico e analogico. e. L’interazione fra soggetti può essere completamente o simmetrica. La comunicazione verbale A chi lo parla Linguaggio verbale Caratteristiche diverse Allo scopo Al contesto La comunicazione paraverbale Il tono/il volume della voce Il timbro Le pause Il silenzio La velocità ne nel parlare Il riso Linguaggio non verbale Per linguaggio non verbale si intende ogni forma di linguaggio che non si riferisce alle parole e alla voce. Forme del linguaggio non verbale La mimica facciale; I gesti; La postura (la posizione che assumiamo stando in piedi, seduti, camminando etcc.); La distanza fisica (studiata dalla disciplina chiamata prossemica); L’abbigliamento; Incoerenza tra segnali verbali e non verbali Congruenti quando la comunicazione non verbale supporta l’elemento verbale (es: si pronuncia la parola “Si” annuendo con il corpo); Incongruenti quando la comunicazione non verbale è in contrasto con l’elemento verbale (es: si afferma di non essere arrabbiati assumendo un tono che dice tutto il contrario); Se i segnali e quelli non verbali sono tra loro incongruenti, prevale sempre l’elemento non verbale.