**9/01*OK 02-10-01 15:57 Pagina 27 DEVISAPERECHE… DEVISAPERECHE… ASSOCIAZIONI CONTRATTO FORMAZIONE PREVIDENZA SANITÀ SERVIZI g. 33 ata ai A pa ic a ded contratto e r a ova li sul avoro o c i t la nu r l con a tiche del , I R D QUA problema rdano a e e sull che li rigu 28-31 FENDAC Il nuovo contratto dei dirigenti delle aziende di autotrasporto e spedizione merci La “Volta di zaffiro” si arricchisce di nuove prestazioni 33 FENDAC QUADRI La figura del quadro 34-36 BANCA DATI Un servizio competitivo per i dirigenti Fendac 37 L’ATTIVITÀ DEI DIRETTIVI FEDERALI L’ attività dei direttivi federali è ripresa, dopo la pausa estiva, con le riunioni della Giunta esecutiva e del Consiglio nazionale tenute nei giorni 7 e 8 settembre. I nostri rappresentanti hanno però solo ridotto l’impegno associativo durante la pausa agostana, se solo si pensa che comunque hanno dovuto prendere visione delle importanti modifiche statutarie, che sono state poi oggetto della discussione nelle due riunioni, proprio a partire dai primi giorni di agosto. Ricordiamo che il progetto di riforma della Fendac, approvato dal Consiglio nazionale nel maggio dello scorso anno, aveva previsto il riassetto funzionale della struttura politica, che giungerà alla sua completa realizzazione al termine dell’attuale mandato del Consiglio direttivo, passando attraverso un graduale riordino del sistema organizzativo. Come abbiamo già avuto modo di segnalare, le proposte della riforma di fatto applicate dal settembre 2000 sono: • il professionismo dei massimi vertici federali; FASDAC • l’introduzione delle cariche dei vicepresidenti federali delegati alle due aree marketing e servizi; 39 ASSOCIAZIONI TERRITORIALI • l’assegnazione di un ruolo “di governo” alla Consulta dei presidenti; 40-41 • la composizione della Giunta federale secondo gli indirizzi della riforma; Le nuove convenzioni Aldac: volontari offresi CIDA Calendario viaggi novembre 2001-aprile 2002 42 CONOSCERE IL CONTRATTO Il trattamento di fine rapporto • la nuova composizione dell’Assemblea nazionale e il riordino di compiti, tempi e modalità di riunione; • il riordino degli status dei partecipanti alla Federazione a seguito dell’apertura ai quadri. Il Consiglio nazionale ha mantenuto tutte le funzioni che l’attuale statuto gli riserva, ma ha visto diluite le sue riunioni. Secondo la tempistica stabilita, si doveva quindi procedere alla pri27 il giornale del dirigente 9-2001 **9/01*OK 02-10-01 15:57 Pagina 28 Fendac Fendac Fendac ma graduale modifica dello statuto, apportandovi quegli adeguamenti resi necessari per legittimare lo stato di fatto venutosi a creare dopo questi interventi. I direttivi federali hanno dunque discusso le modifiche proposte e le hanno rinviate all’assemblea straordinaria del 16 novembre, che dovrà definitivamente approvarle. Altra parte importante delle due riunioni è stata dedicata a fare il punto sul lavoro di trasformazione dei due fondi integrativi di previdenza e assistenza sanitaria. Infatti, dopo i lavori preparatori che hanno impegnato tutto il mese di luglio e gli inizi del mese di agosto, il Consiglio e la Giunta hanno valutato gli sviluppi dei negoziati ancora aperti con Confcommercio e Confetra. Per quanto riguarda il Fondo Mario Negri, il Consiglio di amministrazione del Fondo ha già inviato alle parti la bozza del nuovo statuto, sulla quale la Fendac si è espressa positivamente. Ora dobbiamo attendere lo stesso iter per il nuovo regolamento, che dovrebbe essere licenziato in bozza dal Fondo il 13 settembre. Spetterà poi agli organi preposti dal ministero del Lavoro, ai quali dovranno essere presentate le versioni definitive dello statuto e del regolamento, a dare il decisivo via libera. Naturalmente il giornale dedicherà ampio spazio alla riforma della previdenza integrativa di secondo pilastro, ma già 28 il giornale del dirigente 9-2001 oggi possiamo anticipare che le future modifiche non avranno alcuna incidenza sugli interessi dei dirigenti pensionati o vicini alla pensione, mentre saranno estremamente utili ai dirigenti più giovani, che potranno finalmente beneficiare dell’abrogazione delle penalizzanti regole che oggi sono riservate a coloro che non riescono a maturare il requisito minimo dei fatidici 15 anni di contributi versati al Fondo. Per quanto riguarda il Fondo di assistenza, terminate tutte le verifiche con esito positivo di giuslavoristi e attuari, il presidente Guerriero ha comunicato che è in via di definizione un protocollo di intesa che impegnerà le parti firmatarie a dare entro un breve periodo attuazione agli adeguamenti regolamentari. Anche su questo argomento si tornerà con i dovuti approfondimenti, ma le più rilevanti modifiche riguarderanno sicuramente l’eliminazione delle ristrettive regole oggi riservate ai cosiddetti contributori volontari (coloro cioè che hanno perso la qualifica, non hanno i requisiti dei pensionati, ma intendono mantenere le coperture del Fasdac), al fine di rendere anche a loro gli stessi diritti e doveri riservati ai dirigenti in servizio. Infine, i due responsabili delle relazioni sindacali Pasini e Trucato hanno presentato agli organi direttivi il contratto dei dirigenti delle catene alberghiere siglato con l’Aica il 31 luglio ultimo scorso. DIRIGENTI TRASPORTI RINNOVATO IL CONTRATTO Il 20 settembre, a Milano, la Confetra e la Fendac hanno siglato l’accordo di rinnovo della parte economica e di previdenza e assistenza integrative del ccnl 23 dicembre 1999 per i dirigenti delle aziende di autotrasporto e spedizione merci, nonché delle aziende di servizi logistici e di traspor to combinato. Pubblichiamo il testo siglato che, ricordiamo, dovrà essere ratificato dai rispettivi organi direttivi di Fendac e Confetra **9/01*OK 02-10-01 15:57 Pagina 29 DEVISAPERECHE… c Fendac Fendac I l 20 settembre 2001 a Milano tra la Confetra (Confederazione generale italiana dei trasporti e della logistica) e la Fendac (Federazione nazionale dirigenti di aziende commerciali, dei trasporti, del turismo, dei servizi, ausiliarie e del terziario avanzato) si è stipulato il seguente accordo di rinnovo della parte economica e di previdenza e assistenza integrative del ccnl 23 dicembre 1999 per i dirigenti delle aziende di autotrasporto e spedizione merci nonché delle aziende di servizi logistici e di trasporto combinato. Art. 1 - MINIMO CONTRATTUALE MENSILE 1. Il minimo contrattuale mensile è confermato in L. 4.286.000 lorde, corrispondenti a 2213,53 euro, per i dirigenti assunti o nominati dal 1° settembre 1997, e in L. 5.381.000 lorde, corrispondenti a 2779,05 euro, per i dirigenti assunti o nominati precedentemente a tale data. Art. 2 - AUMENTO RETRIBUTIVO 1. Fermi restando i minimi contrattuali di cui al precedente art. 1, ai dirigenti compresi nella sfera di applicazione del presente contratto compete, sulla retribuzione mensile di fatto, un aumento in percentuale da calcolarsi come segue: • 2,5% della retribuzione lorda mensile relativa al mese di dicembre 2000, per la determinazione dell’aumento retributivo con decorrenza dal 1° gennaio 2001; • 2,5% della retribuzione lorda mensile relativa al mese di dicembre 2001, per la determinazione dell’aumento retributivo con decorrenza dal 1° gennaio 2002. 2. L’aumento mensile di cui al comma precedente, con riferimento all’anno 2001, potrà essere assorbito fino a concorrenza da incrementi economici erogati dalle aziende a partire dal 1° gennaio 2001 sino al 30 settembre 2001, esclusivamente a titolo di acconto o di anticipazione su futuri miglioramenti economici contrattuali o delle quali sia stato espressamente stabilito l’assorbimento all’atto della concessione. 3. Ai dirigenti assunti o nominati nel periodo 1° gennaio 2001–31 dicembre 2001 verrà corrisposto unicamente l’incremento previsto con decorrenza 1° gennaio 2002. 4. Per i dirigenti in servizio al momento della stipula del presente contratto, le competenze arretrate e/o conguagli spettanti dovranno essere corrisposti entro il 31 ottobre 2001. CHIARIMENTO A VERBALE Le parti convengono che la “retribuzione di fatto” ai soli effetti di cui all’art. 2 del presente accordo si debba intendere costituita dalle seguenti voci: a) minimo contrattuale mensile; b) eventuale importo ex scatti di anzianità; c) eventuale importo ex elemento di maggiorazione; d) superminimi corrisposti ad personam; e) altri elementi derivanti dalla contrattazione aziendale/individuale, aventi carattere continuativo e non occasionale con esclusione di provvigioni, premi di produzione, partecipazioni agli utili e, comunque, erogazioni economiche a carattere occasionale strettamente correlate ai risultati conseguiti nella realizzazione di programmi aziendali. Art. 3 - PREVIDENZA INTEGRATIVA (FONDO MARIO NEGRI) La retribuzione convenzionale annua di cui all’art. 24, comma 2, del ccnl 23 dicembre 1999 è elevata a L. 109.214.000 (56.404,32 euro) a partire dal 1° gennaio 2001 e a L. 114.674.700 (59.224,54 euro) a partire dal 1° gennaio 2002. Art. 4 - ADEGUAMENTO ALL’EURO Le parti concordano che la conversione dalla lira all’euro delle retribuzioni dei dirigenti compresi nella sfera di applicazione del presente contratto dovrà essere effettuata adottando un arrotondamento al centesimo di euro. Art. 5 - DECORRENZA E DURATA Il presente accordo decorre dal 1° gennaio 2001, fatte salve eventuali diverse decorrenze previste da singole norme, e ha scadenza il 31 dicembre 2002. Successivamente a tale data sarà avviato il confronto negoziale relativo al rinnovo del ccnl 23 dicembre 1999. 29 il giornale del dirigente 9-2001 **9/01*OK 02-10-01 15:57 Pagina 30 Fendac Fendac Fendac LE E-MAIL DELLE ASSOCIAZIONI Adac Campania - Napoli [email protected] Adac - Venezia [email protected] Adac FVG - Trieste [email protected] Adacta - Trento [email protected] Amadac - Ancona [email protected] Aldac - Milano [email protected] [email protected] [email protected] Alidac - Genova [email protected] Apdac - Torino [email protected] Ardacs - Palermo [email protected] Asdac - Padova [email protected] Asdat - Bari [email protected] Aserdac - Bologna [email protected] Assidac - Roma [email protected] Atodac - Firenze [email protected] Avedac - Verona [email protected] … E DELLA FEDERAZIONE Fendac [email protected] Presidente Fendac [email protected] Informazioni sindacali [email protected] Convenzioni [email protected] Banca dati Manager & Mercato del lavoro [email protected] Il giornale del dirigente [email protected] Iniziative [email protected] Sito internet [email protected] 30 il giornale del dirigente 9-2001 Programma di assistenza “La Volta di Zaffiro” SI ARRICCHISCE DI NUOVE PRESTAZIONI Dal 1° agosto, il programma “La Volta di Zaffiro” propone a tutti gli associati Fendac una serie di estensioni di garanzia e di nuove prestazioni. La Fendac, grazie all’impegno di Assidir, è infatti riuscita nell’intento di concordare con Europ Assistance e la BPB Assicurazioni un arricchimento del “pacchetto” di prestazioni di assistenza, attivo, come noto, dal 1° dicembre dello scorso anno. Qui di seguito le estensioni concordate e il testo completo delle nuove prestazioni LA VOLTA DI ZAFFIRO Estensioni di garanzia e nuove prestazioni operative a partire dal 1° agosto 2001 ESTENSIONI DI GARANZIA Assistenza sanitaria in Italia Prestazione 2 - Consulenza cardiologica, geriatrica e pediatrica Viene inserita anche la consulenza ginecologica Assistenza sanitaria all’estero Prestazione: • 15 - Rimpatrio sanitario • 16 - Rimpatrio con un familiare • 17 - Rimpatrio dei familiari • 18 - Rimpatrio del convalescente • 24 - Rimpatrio salma Tutte queste garanzie vengono estese a tutte le località, sia italiane che estere, al di fuori dal comune di residenza dell’assicurato • 19 - Viaggio di un familiare La prestazione viene garantita per periodi previsti di ricovero ospedaliero da tre giorni e oltre (anziché i precedenti 10) NUOVE GARANZIE Assistenza sanitaria all’estero A. Trasferimento in un centro ospedaliero attrezzato Qualora a seguito di infortunio o malattia improvvisa l’assicurato sia affetto da una patologia che viene ritenuta non curabile nell’ambito dell’organizzazione ospedaliera della regione di residenza, per caratteri- **9/01*OK 02-10-01 15:57 Pagina 31 DEVISAPERECHE… c Fendac Fendac stiche obiettive accertate dai medici della centrale operativa, previa analisi del quadro clinico e d’intesa con il medico curante, la centrale operativa provvederà: • a individuare e a prenotare, tenuto conto delle disponibilità esistenti, l’istituto di cura italiano o estero ritenuto più attrezzato per la patologia dell’assicurato; • a organizzare il trasporto dell’assicurato con il mezzo più idoneo alle sue condizioni: - aereo sanitario (solo nel caso in cui il trasferimento avvenga in paesi europei); - aereo di linea, classe economica, eventualmente barellato; - treno di prima classe e, occorrendo, il vagone letto; - autoambulanza, senza limiti di percorso. • ad assistere l’assicurato durante il trasporto con personale medico o paramedico se ritenuto necessario dai medici della centrale operativa. Non danno luogo alla prestazione le lesioni che a giudizio dei medici possono essere curate presso l’unità ospedaliera della regione di residenza dell’assicurato, nonché le terapie riabilitative. BPB terrà a proprio carico le relative spese. B. Rientro dal centro ospedaliero attrezzato Quando l’assicurato, in conseguenza della prestazione di cui al punto A che precede, viene dimesso dal centro ospedaliero dopo la degenza, la centrale operativa provvederà al suo rientro con il mezzo che i medici della centrale operativa stessa riterranno più idoneo alle condizioni dell’assicurato: • aereo di linea, classe economica, eventualmente barellato; • treno di prima classe e, occorrendo, il vagone letto; • autoambulanza, senza limiti di percorso. Il trasporto è interamente organizzato dalla centrale operativa ed effettuato a spese di BPB Assicurazioni, inclusa l’assistenza medica e infermieristica durante il viaggio, se ritenuta necessaria dai medici della centrale operativa. L’assicurato deve comunicare alla centrale operativa l’ospedale presso cui è ricoverato, unitamente a nome e recapito telefonico del medico che l’ha in cura, affinché la centrale operativa possa stabilire i necessari contatti. C. Ricerca di familiari in viaggio Qualora l’assicurato abbia necessità di comunicare urgentemente e per LA VOLTA DI ZAFFIRO A tutti gli associati sono stati inviati, direttamente a casa, la card personale e l’opuscolo con le condizioni di assicurazione e le procedure da seguire in caso di sinistro. Chi non li avesse ricevuti può chiamare il call center di Assidir 02.277.981 gravi motivi con i suoi familiari in viaggio in Italia e si trovi nell’impossibilità di mettersi in contatto con loro, la centrale operativa si impegna a rintracciare i familiari e a metterli in contatto con l’assicurato. 31 il giornale del dirigente 9-2001 **9/01*OK 02-10-01 15:58 Pagina 32 tutto quello che ti interessa lo trovi qui w w w.fendac.it notizie informazioni servizi 32 il giornale del dirigente 9-2001 **9/01*OK 02-10-01 15:58 Pagina 33 DEVISAPERECHE… Fendac Quadri LA FIGURA DEL QUADRO Lavoratore dotato di un notevole grado di professionalità, autonomia decisionale e responsabilità gestionale, non è inquadrabile né nella categoria degli impiegati, né in quella dei dirigenti. È per questo che, nel 1985, il legislatore ha deciso di modificare l’art. 2095 del codice civile, introducendo la categoria dei quadri Mariella Colavito F ino al 1985, l’art. 2095 del codice civile divideva i prestatori di lavoro in sole tre categorie: i dirigenti, gli impiegati e gli operai. Tale ripartizione, però, nelle realtà aziendali trovava poco riscontro. In effetti, tra gli impiegati e i dirigenti, erano individuabili già da tempo figure professionali non esattamente inquadrabili nell’una o nell’altra categoria. Si trattava di lavoratori dotati di un notevole grado di professionalità, autonomia decisionale, responsabilità gestionali che non si identificavano negli impiegati, pur non godendo delle prerogative dirigenziali. Proprio per dare attuazione a quelle istanze, il legislatore nel 1985 ha modificato l’art. 2095, introducendo la categoria dei quadri. È stata, infatti, la legge 195/85 a separare dagli altri impiegati quei “lavoratori subordinati che, pur non appartenendo alla categoria dei dirigenti, svolgono comunque con carattere continuativo funzioni di rilevante importanza ai fini dello sviluppo e dell’attuazione degli obiettivi d’impresa (art. 2)”. Manca nel disposto legislativo una precisa individuazione degli elementi peculiari del quadro. È stato compito della contrattazione collettiva individuare quei requisiti, attraverso declaratorie più o meno dettagliate, diverse per ciascun contratto. In linea di massima i quadri sono lavoratori subordinati dotati di un grado elevato di capacità gestionale, organizzativa, professionale, con ampia discrezionalità e autonomia nei limiti delle direttive impartite dai dirigenti o dai titolari dell’azienda. Tutti elementi che rendono spesso difficilmente individuabile una netta demarcazione tra quadri e dirigenti. La legge 190/85 si limita a poche, essenziali linee direttive. L’art. 5, infatti, impone al datore di lavoro l’obbligo di assicurare il quadro contro il rischio di responsabilità civile verso terzi, derivante da colpa nello svolgimento delle proprie mansioni. Alcuni contratti collettivi1 si sono spinti anche oltre, riconoscendo, con polizze assicurative, la copertura delle spese e l’assistenza legale in procedimenti civili e penali per fatti connessi all’esercizio delle funzioni, non derivanti da dolo e colpa grave. Una peculiarità del rapporto è costituito dal potere del datore di lavoro di modificare le mansioni del lavoratore rispetto a quanto convenuto, il così detto “ius variandi”, che si giustifica in relazione alle esigenze di organizzazione dell’attività produttiva. Tale potere incontra un limite nell’articolo 2103 del codice civile, come modificato dallo Statuto dei lavoratori, secondo cui ogni lavoratore ha diritto a essere adibito alle man- sioni per cui è stato assunto o a mansioni equivalenti. Nel caso in cui gli siano affidate mansioni superiori, l’assegnazione diviene definitiva dopo un periodo di tre mesi, sempre che lo svolgimento di quelle mansioni non abbia avuto luogo per sostituire lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto. La legge 190/85, all’art. 6, concede ai contratti collettivi, non al datore di lavoro, la possibilità di derogare per i quadri quel termine, fissandone uno superiore. Il contratto collettivo del terziario, in attuazione del disposto legislativo, richiede 6 mesi di svolgimento delle mansioni di quadro perché l’assegnazione della qualifica divenga definitiva 2 , vista l’esigenza di maggiori garanzie di capacità professionale e l’importanza del rapporto fiduciario che si instaura con il datore di lavoro. Sull’argomento si è di recente pronunciata la Corte di Cassazione3, ritenendo applicabile il termine di 6 mesi non solo ai casi in cui l’assegnazione di mansioni superiori porti a un mutamento di categoria, da impiegato a quadro, ma anche quando si realizzi un cambiamento di qualifica all’interno della stessa categoria dei quadri (ad esempio, da quadro B a quadro A). Questo è quanto il legislatore si è limitato a statuire. Eccetto le poche specifiche disposizioni dettate dai singoli settori dalla contrattazione, per il resto la disciplina applicabile ai quadri è quasi per intero la stessa degli impiegati. 1 Art. 3 ccnl 3/11/1994 dipendenti terziario; art. 6, parte seconda, ccnl 12/4/1995 dipendenti trasporti; art. 63 ccnl 1/1/1995 dipendenti magazzini generali; art. 5 ccnl 2/8/2000 agenzie marittime raccomandatarie 2 Art. 6 ccnl 3/11/1994 dipendenti terziario 3 Cass. 6/7/2001, n. 9165 33 il giornale del dirigente 9-2001 **9/01*OK 02-10-01 15:58 & Pagina 34 Manager Mercato del lavoro Banca Dati Banca Dat UN SERVIZIO COMPETITIVO PER I DIRIGENTI FENDAC Se la banca dati fa la sua parte nell’offrire opportunità, altrettanto positivo è il risultato dei colloqui che insegnano a muoversi sul mercato anche in modo attivo, aumentando le possibili opportunità Enrico Pedretti L a banca dati può oggi contare su un patrimonio complessivo di circa 3.000 profili di manager provenienti da tutte le Associazioni, 200 dei quali sono stati inseriti quest’anno. Nel corso dei primi sette mesi del 2001 è ulteriormente aumentato il numero di clienti tra chi cerca manager e sono arrivate una quarantina di richieste: abbiamo creato una ventina di contatti, 21 dirigenti hanno colto una nuova opportunità e altri sono ancora in fase di selezione. Nella gestione del servizio stiamo operando su due fronti. Chi vuole inserire il proprio profilo professionale può utilizzare il sito internet Fendac (www.fendac.it) per scaricare il questionario da compilare e inviare per posta a Fendac Servizi, mentre per chi è già inserito è possibile aggiornare o confermare i propri dati compilando il modulo direttamente sul sito oppure stamparlo, compilarlo e inviarlo via fax. Al più presto renderemo possibile anche la compilazione dell’intero questionario da internet. Chi cerca manager può inoltrare le richieste di figure manageriali, oltre che inviando la scheda via fax, anche compilandola direttamente dal sito Fendac, anche se al momento internet non sembra ancora essersi 34 il giornale del dirigente 9-2001 ritagliato uno spazio significativo tra le modalità di ricerca di un manager. Sempre richiesti e graditi (più di 200 nei tre anni passati e già 70 sino a luglio 2001) sono i colloqui di informazione e orientamento al mercato del lavoro. Un servizio che vuole essere un momento di riflessione e orientamento (come stendere un cv e a chi inviarlo, come posizionarsi sul mercato e dove proporsi, quali canali utilizzare per muoversi sul mercato) per affrontare la ricerca con maggior cognizione di causa e - soprattutto - in modo attivo, contattando e stimolando quelle aziende nelle quali il nostro valore aggiunto ha maggiori sbocchi. Questo, in estrema sintesi, il punto su Manager & Mercato del lavoro, sui due servizi che si rivolgono a tutti i manager, perché oggi è sempre più necessario muoversi sul mercato per cogliere opportunità e per costruire il proprio percorso professionale. LA PAROLA AI DIRIGENTI SUL MERCATO DEL LAVORO MANAGERIALE Nel mese di marzo abbiamo raggiunto oltre 1.000 dirigenti presenti in banca dati per avere la conferma e/o l’aggiornamento dei dati. All’interno del mailing inviato abbiamo inserito anche un breve questionario al quale hanno risposto più di un centinaio di manager. Vediamo in sintesi quanto emerso. La banca dati Fendac Il 15% degli intervistati ha avuto contatti attraverso la banca dati Fendac e, se il 65% li giudica positivi, di qualità e utili, una percentuale non trascurabile (35%) non li ritiene del tutto soddisfacenti, per lo più a causa dell’insufficiente chiarezza dell’interlocutore e/o dell’offerta da questi fatta. A chi non ha invece mai avuto contatti, abbiamo chiesto quali pensa siano le motivazioni. Interessanti e degne di una riflessione sono le risposte forniteci: la stragrande maggioranza dei rispondenti (80%) ritiene che il proprio profilo non interessi in generale (40%), sia incentrato su esperienze in settori e/o funzioni poco richieste dal mercato (25%) o abbia il limite di un’età elevata (15%). Altri dicono di non avere alcuna opinione in merito e pochissimi ritengono che questo sia imputabile a una gestione e promozione poco efficace della banca dati. Per quanto riguarda i punti di forza di un servizio teso a mettere in contatto la domanda e l’offerta di lavoro manageriale, i più indicano come prioritario l’aggiornamento costante dei dati (80%) e a seguire la possibilità di essere consultabile tramite internet (53%). Il mercato del lavoro manageriale Quali altre strade, oltre alla banca dati Fendac, hanno seguito i nostri manager alla ricerca di opportunità? Al primo posto viene il passaparola con le conoscenze professionali/personali (64%), seguìto dalla consultazione delle inserzioni di ricerca del personale che compaiono sui quotidiani (53%), dall’invio del cv ai principali head hunter/società di ricerca del personale (42%) e, in ultimo, dall’inserimento del cv su alcuni siti dedicati all’incontro tra domanda e offerta on line (22%). **9/01*OK 02-10-01 15:58 Pagina 35 DEVISAPERECHE… anca Dati Banca Dati I servizi di Manager e Mercato del lavoro La banca dati Fendac nasce nel 1995 come punto di contatto privilegiato tra dirigenti, aziende e società di ricerca del personale, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro qualificato. Dal 1995 a oggi hanno inserito il loro profilo quasi 3.000 dirigenti e oltre 400 tra aziende e società di ricerca del personale l’hanno utilizzata per ricercare più di 800 figure manageriali. A fronte delle oltre 800 richieste pervenute, a 521 si è risposto inviando alcuni curricula in forma anonima e per 264 di queste richieste e per 578 candidati l’azienda/società di ricerca ha chiesto di poter entrare in contatto con il manager e quindi si è inviato il curriculum nominativo e le due parti si sono sentite e incontrate. Di questi 578 contatti utili, il vero obiettivo del nostro servizio, 188 sono poi culminati in nuove opportunità di lavoro. Il colloquio di informazione e orientamento al mercato del lavoro manageriale nasce nel 1998 e si propone di fornire ai manager (dirigenti e quadri) alcune nozioni di massima su come muoversi nel mercato del lavoro. Come stendere un curriculum vitae? A chi inviarlo? Come posizionarsi/riposizionarsi sul mercato? Dove proporsi? Quali altri canali utilizzare oltre ai cacciatori di teste e le ricerche del personale sui quotidiani? Verso quali mansioni/settori rivolgere la ricerca? Dal 1997 a oggi hanno fruito di questo servizio quasi 300 associati. COME FRUIRE DEI SERVIZI (riservati ai dirigenti e ai quadri associati alla Fendac). Per inserire il curriculum in banca dati, collègati al sito www.fendac.it, stampa il questionario, compilalo e invialo via fax, oppure richiedilo alla tua Associazione territoriale. Se sei già inserito, vai al sito www.fendac.it, compila il format direttamente su internet oppure stampa la scheda, compilala e inviala via fax a Fendac Servizi. Per iscriversi ai colloqui di informazione e orientamento, telefona alla tua Associazione. Per cercare una figura manageriale in banca dati, entra in www.fendac.it, compila la scheda direttamente su internet oppure stampa la scheda, compilala e inviala via fax a Fendac Servizi. FENDAC SERVIZI Via Stoppani 6 - 20129 Milano tel. 02 29516028 - fax 02 29516093 e-mail: [email protected] - www.fendac.it Per capire e muoversi meglio sul mercato del lavoro, gli intervistati citano in ordine di importanza le informazioni sui cambiamenti in atto nelle caratteristiche correlate alle diverse posizioni manageriali (55%), sulle principali società di head hunting (53%), sulle diverse forme contrattuali (temporary management, consulenza, ecc. 33%) e sulle retribuzioni, soprattutto per funzione e settore (32%). Questo, in modo sintetico, quanto emerso dai questionari compilati. Vediamo adesso di parlare del mercato del lavoro manageriale riprendendo e approfondendo alcuni degli aspetti sottolineati dagli intervistati. Il mercato del lavoro manageriale: com’è? Come cambiano lavoro i manager? A questo riguardo non esistono dati ufficiali, ma possiamo comunque cercare di dimensionare il fenomeno avvalendoci anche di quanto dichiarato dai quasi 3.000 dirigenti che hanno sinora inserito il loro profilo professionale nella banca dati. Tra le modalità di cambiamento da azienda ad azienda prevalgono quelle che potremo definire “relazionali” (64%) su quelle professionali (36%). Nel primo caso si tratta di un “passaparola” che dipende quasi del tutto dall’iniziativa degli altri (contatto da parte dell’azienda, di ex capo/collega, di altre conoscenze professionali o personali) piuttosto che da quella dell’interessato (pubblicazione di annuncio stampa, invio di curriculum all’azienda, contatto con l’azienda tramite ex capo/collega, altre conoscenze professionali o personali). Non si pensi quindi che ”basta aspettare e prima o poi qualcuno ci chiamerà”. Soprattutto per chi sta cercando di cambiare o deve farlo per forza, non è possibile attendere che quei pochi che si conoscono ci diano una dritta o muoversi solo e unicamente su quel ristretto numero di conoscenze professionali che si hanno. Certo 35 il giornale del dirigente 9-2001 **9/01*OK 02-10-01 15:58 Pagina 36 Banca Dati anche questo va fatto, ma è necessario prendere l’iniziativa e spaziare anche oltre questo ambito ristretto e mettere in conto un certo lasso di tempo tra la semina e il raccolto. Il secondo caso è quello dei canali professionali: le società di ricerca e selezione/cacciatori di teste (contatto diretto da parte di consulente, risposta ad annunci stampa di società di consulenza) e gli annunci di ricerca del personale che compaiono sulla stampa. È il canale del quale le aziende si avvalgono quando vogliono allargare la base di ricerca o quando la ricerca è particolarmente difficile (professionalità ricercata, sede di lavoro, ecc.). ... e come affrontarlo? Bene, se queste sono le logiche con le quali si muove il mercato, è necessario agire di conseguenza. Cacciatori di teste/società di ricerca e selezione del personale sono indubbiamente un punto di riferimento per il manager, sono degli interlocutori professionali dai quali è opportuno farsi conoscere. Ma questo non basta, i numeri e l’esperienza confermano che bisogna muoversi anche sul fronte personale, andando a stimolare direttamente il mercato. È quindi necessario agire in un’ottica di marketing, utilizzando la rete di conoscenze professionali e personali e tutti gli altri strumenti informativi utili per capire il mercato e quali sono le aziende alle quali proporci con buone possibilità di successo. La prima cosa da fare è definire i propri obiettivi. In altre parole, sulla base delle proprie caratteristiche professionali, di quello che ci piace fare, ma soprattutto di quello che il mercato richiede, definire come e a chi proporsi. In questa fase è importante non pensare di poter trovare sbocchi in ogni azienda: così facendo rischiamo di non sfruttare i nostri punti di forza che sono importanti per alcune aziende, ma possono non esserlo per tante altre. 36 il giornale del dirigente 9-2001 Ancor più importante è però non incorrere nell’errore opposto e, quindi, chiudersi in un angolo. Questo vuol dire avere la capacità di uscire dall’angolo nel quale molto spesso, anche inconsciamente, noi stessi ci mettiamo: chi ha venduto viti per una vita, non è per forza detto che possa proporsi solo ad aziende di viti; chi è sempre stato in aziende di trasporti non deve per forza ricollocarsi in un’azienda di quello stesso settore. Bisogna analizzare il mercato, le aziende e le loro logiche di business, per individuare quelle aziende, quei settori nei quali la nostra esperienza è spendibile, è fonte di valore aggiunto. Secondo questa logica, chi ha venduto viti ha un’esperienza di logiche di business e di canali di vendita che sono proprie anche di altri settori e che, ancor meglio, potrebbero essere appetibili e vincenti per aziende di altri settori. Uscire dagli schemi vuol quindi dire cominciare a pensare a noi stessi come a un “prodotto” che deve trovare dei clienti interessati ad “acquistarlo” e, quindi, agire di conseguenza. A questo proposito è utile sottolineare, anche per rispondere a quei manager apparsi dalle interviste più sfiduciati e portati a ritenere il proprio curriculum poco interessante e la propria figura professionale e/o il settore di appartenenza privi di un mercato, che è vero che ci sono esperienze professionali che hanno momenti di maggiore richiesta, che ci sono funzioni e settori in contrazione, che l’età è spesso un freno. Ma è anche vero che il mercato del lavoro è un mercato come tutti gli altri, dove l’offerta (in questo caso il manager che cerca nuove collocazioni) deve adeguarsi alla domanda. Anzi, proprio perché il mercato del lavoro è un mercato come tutti gli altri, ma dove l’incontro tra domanda e offerta è molto più imperfetto e parziale, è ancor più necessario agire in tutti i modi possibili per superare questi ostacoli e riuscire a vendere il proprio valore aggiunto. IMPORTANTE Ricordatevi di aggiornare i vostri dati Per essere in grado di fornire agli iscritti alla Fendac validi ed efficienti servizi, è importante che il nostro archivio sia il più possibile aggiornato. Ricordatevi, dunque, quando cambiate: • indirizzo e numero di telefono di casa o dell’azienda • numero di cellulare • azienda • ruolo professionale • indirizzo e-mail e altri dati importanti, di comunicarli subito alla vostra Associazione di appartenenza. Questo ci permetterà di essere sempre meglio e in maniera più tempestiva al vostro servizio **9/01*OK 02-10-01 15:58 Pagina 37 DEVISAPERECHE… Fasdac LE NUOVE CONVENZIONI Struttura Day Hospital Carbone Dr. Domenico (chirurgia angiologica) Indirizzo Via Gregorio VII, 337 Cap Città 00165 Roma Telefono 06631881 Diagnostica Laboratorio Analisi Mediche Alfa Studio di Radiologia De Flaviis e C. Centro Ginolfi CAM (Centro prelievi) Casa di cura Villa Betania Centro Ginolfi Fondazione “Moro-Girelli” Casa di salute Poliambulatorio “Carl Rogers” srl Laboratorio Provera Via Sardegna, 34/A Viale Tunisia, 22 Via Margherita Viale Brianza, 21 Via Piccolomini, 27 Via Cesare Battisti, 21 Via F. Crispi, 24 Via Trasimeno, 2 Corso Italia, 8 20146 20124 81034 20052 00165 81100 25121 30027 20122 Milano Milano Mondragone CE Monza MI Roma Caserta Brescia San Donà di Piave VE Milano 024981272 022047298 0823321170 03923971 0639940121 0823321170 0302892511 0421222221 0286451454 Fisioterapia Centro Altamura Studio Fisioterapico 3D Studio Fisioterapico Mirko Menegazzo Istituto Bobbio 2 Nuova L.A.M.P. srl Istituto Bobbio 1 sas Centro Ginolfi Centro Ginolfi Physio-Kinesis 2000 srl c/o Casa di cura Nuova Villa Claudia Poliambulatorio “Carl Rogers” srl Studio Fisioterapico Morelli Vergnaghi srl Fondazione “Moro-Girelli” Casa di salute Via Altamura, 8 Via Marin, 17/A Via dei Frassini, 33 Via G. B. D’Albertis, 9 Corso Regina Margherita, 136 Via Bobbio, 15/1 scala A Via Cesare Battisti, 21 Via Margherita Via Antonio Serra, 138 Via Trasimeno, 2 Via Venini, 16 Via F. Crispi, 24 20148 35122 20156 16143 10152 16137 81100 81034 00191 30027 20127 25121 Milano Padova Milano Genova Torino Genova Caserta Mondragone CE Roma San Donà di Piave VE Milano Brescia 024048378 0498761888 0239214931 010354921 0114363040 010811848 0823321170 0823321170 0636381180 0421222221 026709577 0302892511 Odontoiatria Stoma sas di Panigada Giorgio e C. Via della Battaglia, 5 20015 Parabiago MI 0331557549 Bussolati dr. Michele Via Washington, 48 20146 Milano 024817367 Medidental Viale G. Marconi, 19 00146 Roma 065594350 Ellisse dr. Roberto Via M. D’Agrate, 19/c 20139 Milano 025692784 Rolando dr.ssa Patrizia Via Mac Mahon, 04 20155 Milano 0294960152 Centro Odontoiatrico Odontobi srl Via XXV Aprile, 38 28053 Castelletto Sopra Ticino NO 0331971413 Tocci dr. Salvatore Via dei Gracchi, 91 00192 Roma 063241858 Panni dr. Roberto Strada San Nicola, 21 70010 Ceglie del Campo BA 0805650707 Medicina 2000 srl Piazza Navigatori, 3 47048 S. Giovanni in Marignano RN 0541951700 Casa dr. Luigi Via S.M. della Battaglia, 15 00185 Roma 064453930 Istituto Dentale Protesi Via Monte Rosa, 14 12045 Fossano CN 0172691222 Ciconi dr. Marco Via Tommaseo, 25 19121 La Spezia 018721804 Comotti dr. Ruggero Via Monte Napoleone, 8 20121 Milano 02794820 Angri dr.ssa Monica Elena Via Larga, 7 20122 Milano 0258303694 Studio Odontoiatrico Ricciotti-Sardanapoli Via Gorizia, 21 10040 Borgaretto TO 0113583391 Studio Odontoiatrico Ricciotti-Sardanapoli Via Manzoni, 9 10090 Trana TO 0113583391 Montanari dr. Alessandro Via Carlo Botta, 7 20135 Milano 0255181406 Spera dr. Giuseppe Via Vanvitelli, 41 20129 Milano 022047844 Zuliani dr. Walter - Cremaschini dr.ssa Silvana Via Passerini, 9 20052 Monza MI 039384453 NEL SITO www.fendac.it TROVATE L’AGGIORNAMENTO MENSILE DELLE STRUTTURE CONVENZIONATE CON IL FASDAC 37 il giornale del dirigente 9-2001 **9/01*OK 02-10-01 15:58 Pagina 38 www.fendac.it per conoscere prima tutto ciò che ti interessa e **9/01*OK 02-10-01 15:58 Pagina 39 DEVISAPERECHE… Associazioni territoriali ALDAC VOLONTARI OFFRESI Dal 1999 l’Aldac fa incontrare disponibilità dei propri associati e domanda di volontariato professionale A gli inizi del 1999, l’Associazione lombarda dei dirigenti del terziario pubblicò sulla sua newsletter il seguente annuncio: L’Aldac sta pensando di offrire agli associati che hanno propensione al volontariato occasioni “personalizzate” d’impegno in iniziative in questo settore. A chi si rivolge questo progetto? A tutti gli associati Aldac che: • hanno disponibilità di tempo; • possono portare esperienza e professionalità; • hanno spesso voglia di essere utili al prossimo e alla comunità in cui vivono; • non hanno punti di riferimento sul “dove” e sul “come”. Le organizzazioni di volontariato ricercano volontari, ma in genere faticano a trovarli o non sono quelli “giusti”. Le “persone giuste al posto giusto”, dunque, per: • offrire occasioni “personalizzate” d’impegno in iniziative solidaristiche; • prevenire il rischio connesso al senso di “inutilità”; • rendere disponibili risorse volontarie, legate a esperienze professionali. È un’opportunità per dedicare il proprio tempo agli altri; è una sfida per chi ha risorse disponibili e le vuole dedicare a chi le può utilizzare. In questo quadro, l’Aldac vorrebbe porsi come il tramite tra chi desidera rendere disponibili le proprie risorse e chi, come le Associazioni, non può realizzare progetti di volontariato, per mancanza di risorse umane. Dopo aver organizzato una riunione (75 presenze) in Aldac, il Consiglio insediò un gruppo di lavoro, coordinato da un consigliere di giunta e composto dai primi colleghi che accettarono di lavorare in esso. Nel mese di marzo, dopo diverse riunioni del gruppo, l’Aldac pubblicò il seguente messaggio: Il progress dei lavori del gruppo “volontari professionali” è a oggi il seguente: 1. abbiamo realizzato uno sportello, in Aldac, a disposizione delle Associazioni interessate alla collaborazione volontaria con i nostri associati e dei nostri colleghi che necessitino di informazioni. Tale sportello, presidiato da colleghi che già sono impegnati nei lavori del gruppo, apre il martedì dalle 10 alle 12; 2. dopo aver preparato un database delle Associazioni di volontariato di Milano e provincia, abbiamo inviato una nostra lettera di presentazione, allegando un questionario, per catalogare le richieste di tali Associazioni; 3. le risposte sono state - e sono - molto variegate e numerose, al punto che è necessario accelerare; 4. abbiamo preparato un questionario, che ha l’obiettivo di registrare le disponibilità di chi vorrebbe dedicarsi al volontariato professionale. Invitiamo, pertanto, tutti i colleghi interessati a voler inviare il modulo compilato, per poter raggiungere il nostro obiettivo: “FAR INCONTRARE LA DOMANDA DI VOLONTARIATO PROFESSIONALE CON LA DISPONIBILITÀ DEGLI ASSOCIATI ALDAC”. Il gruppo iniziò a ricercare delle opportunità per i nostri colleghi disponibili; la prima ci venne da un collega Aldac, Andrea Daretti, che collaborò attivamente a questa iniziativa. Il seguente annuncio ai nostri colleghi fu pubblicato e ottenne un larghissimo successo: “L’ingegner Andrea Daretti ([email protected]), responsabile italiano per il programma TAM, ha presentato questo interessante programma che, finanziato da diversi enti europei, viene gestito dalla Banca europea di ricostruzione e sviluppo (BERS). Il programma si propone di aiutare quelle aziende dei paesi di influenza della BERS (est europeo), che desiderano indirizzarsi verso un’economia libera “market drived” e affacciarsi, un giorno, alla Comunità europea. Il programma consiste nell’affiancamento del presidente o del direttore generale di queste aziende da parte di un manager di provata esperienza e competenza, proveniente dallo specifico settore, per un periodo di circa un anno, mediante visite periodiche, per suggerire le impostazioni strategiche corrette e, operando da “advisor”, indicare la via giusta verso quegli obiettivi che vengono identificati come i più urgenti, per una rapida evoluzione. Naturalmente, gli obiettivi vengono identificati di volta in volta, secondo la situazione, e possono variare: supporto alla privatizzazione, fusioni, riorganizzazioni, identificazione di un adeguato portafoglio di prodotti, formazione, rinnovamento dei processi produttivi, certificazione di qualità, risanamento dell’inquinamento, richiesta di un finanziamento, aiuto nel trovare partner, clienti o fornitori esteri. Fino al termine del 1999, sono stati svolti circa 650 progetti, attingendo a una bancadati di circa 2000 nominativi, di cui gli italiani rappresentano il 4,4%. Proprio nell’intento di aumentare la partecipazione italiana a questo progetto è stato preparato, in collaborazione con Aldac, un programma d’informazione e ricerca di manager italiani, interessati a questo tipo di attività, che si configura in maniera molto simile al volontariato”. La presentazione del programma, svolta presso la sede Aldac di Milano il 15 marzo, ha riscosso un notevole successo, con circa 70 iscritti e 64 partecipanti. Il successivo procedimento di selezione è tuttora in corso. 39 il giornale del dirigente 9-2001 **9/01*OK 02-10-01 15:58 Pagina 40 Cida CALENDARIO VIAGGI NOVEMBRE 2001 • APRILE 2002 Date Destinazione/Itinerario 5 e 21 dicembre 26 dicembre 1 gennaio 18 febbraio 31 marzo CINA promozionale Pechino/Xian 5 e 21 dicembre 29 dicembre 1 gennaio 18 febbraio 31 marzo CINA promozionale Pechino/Shanghai 28 dicembre 8 febbraio 3 marzo 25 aprile GUATEMALA E MESSICO Guatemala City/Atitlan/Chichicastenango Antigua/Flores/Tikal/Palenque/Campeche/Merida/Cancun 3 dicembre 10 febbraio 29 marzo 25 aprile RUSSIA Mosca/Leningrado 24 novembre 1 dicembre 20 gennaio 23 febbraio Quota p.p. in doppia Servizi comp 8 gg L. 2.370.000 L. 2.370.000 L. 2.550.000 L. 2.370.000 L. 2.370.000 Voli di linea Pensione com 1 banchetto - 8 gg L. 2.410.000 L. 2.410.000 L. 2.710.000 L. 2.410.000 L. 2.410.000 Voli di linea Mezza pensio 13 gg L. 4.980.000 L. 4.380.000 L. 4.380.000 L. 4.500.000 Voli di linea Mezza pensio 8 gg L. 1.970.000 L. 1.970.000 L. 2.080.000 L. 2.080.000 Voli di linea Mezza pensio THAILANDIA Bangkok/Pitsanuloke/Lampang/Chiangmai/Chiangrai 10 gg L. 2.260.000 L. 2.260.000 L. 2.260.000 L. 2.260.000 Voli di linea Abf a Bkk e p nel Nord - Vi Possibilità di 24 novembre 8 dicembre 26 gennaio 2 marzo BIRMANIA Rangoon/Pagan/Mandalay/Heho/Lago Inle/Kalaw 10 gg L. 3.550.000 L. 3.550.000 L. 3.550.000 L. 3.550.000 Voli di linea Mezza pensio Possibilità di 24 novembre 8 dicembre 26 gennaio 2 marzo VIETNAM Saigon/Vinhlong/Dalat/Nhatrang Quynon/HoIan/Hue’/Danang/Hanoi/Halong 15 gg L. 4.050.000 L. 4.050.000 L. 4.050.000 L. 4.050.000 Voli di linea Mezza pensio Possibilità di partenze settimanali (min 2 pax) HONGKONG Hongkong 7 gg L. 1.665.000 Voli di linea Trfs aeroporto 40 giornale del del dirigente dirigente 9-2001 5-2001 ilil giornale Durata gg **9/01*OK 02-10-01 15:58 Pagina 41 DEVISAPERECHE… Tutte le quotazioni sono soggette a possibili revisioni valutarie e tariffarie. Non sono incluse spese consolari e tasse d’imbarco Quota p.p. in doppia Servizi compresi (sempre voli di linea) L. 2.370.000 L. 2.370.000 L. 2.550.000 L. 2.370.000 L. 2.370.000 Voli di linea - Htls 4 stelle Pensione completa - Visite 1 banchetto - 1 spettacolo L. 2.410.000 L. 2.410.000 L. 2.710.000 L. 2.410.000 L. 2.410.000 Voli di linea - Htls 4 stelle Mezza pensione - Visite L. 4.980.000 L. 4.380.000 L. 4.380.000 L. 4.500.000 Voli di linea - Htls 4 stelle Mezza pensione - Visite L. 1.970.000 L. 1.970.000 L. 2.080.000 L. 2.080.000 Voli di linea - Htls 4 stelle Mezza pensione - Visite L. 2.260.000 L. 2.260.000 L. 2.260.000 L. 2.260.000 Voli di linea - Htls 4 stelle Abf a Bkk e pensione completa nel Nord - Visite Possibilità di estensione mare L. 3.550.000 L. 3.550.000 L. 3.550.000 L. 3.550.000 Voli di linea - Htls 5 e 4 stelle Mezza pensione - Visite Possibilità di estensione mare o Cambogia L. 4.050.000 L. 4.050.000 L. 4.050.000 L. 4.050.000 Voli di linea - Htls 5 e 4 stelle Mezza pensione - Visite Possibilità di estensione in Cambogia L. 1.665.000 Voli di linea - Htls 4 stelle Trfs aeroporto/hotel/aeroporto Minimo 15 partecipanti CAMBIO USD A L. 2100 Le eventuali adesioni (anche solo richieste di opzioni) vanno comunicate all’agenzia almeno 30 gg. prima della data di partenza Nuove Esperienze tel. 06 39725999 fax 06 39725997 chiedere di Flavia, Luisa, Paola o Luigi e-mail: [email protected] sito web www.nuove-esperienze.it 41 giornale del del dirigente dirigente 9-2001 5-2001 ilil giornale **9/01*OK 02-10-01 15:58 Pagina 42 DEVISAPERECHE… Conoscere il contratto IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO mo di una mensilità e un terzo a un massimo di due mensilità) per ogni anno di anzianità. Non entriamo nel dettaglio, ma chi fosse interessato a saperne di più potrà rivolgersi alla propria Associazione territoriale, che potrà rispondere puntualmente ai quesiti relativi al singolo caso concreto. In ogni caso, la retribuzione mensile utilizzabile resta quella, cristallizzata, del mese di maggio 1982. Maria Laura Rebora Le regole post 1982 La legge 297 del 1982 (vigente art. 2120 del codice civile) ha rivoluzionato tutto. I contratti collettivi di categoria - ma anche i contratti individuali di lavoro - non possono determinare criteri di calcolo diversi da quelli legali. Dal 1° giugno 1982 in poi, il trattamento di fine rapporto, da accantonarsi annualmente, è dato dalla retribuzione lorda (fissa e variabile) spettante anno per anno (o frazione di anno) divisa per il coefficiente fisso 13,5. La quota di tfr, annualmente accantonata, si somma agli accantonamenti degli anni precedenti e viene rivalutata in misura pari a un interesse dell’1,5% annuale e al 75% dell’inflazione intervenuta rispetto al 31 dicembre dell’anno precedente. I contratti collettivi (ma non quelli individuali) hanno però facoltà di includere o di escludere o di calcolare convenzionalmente alcune voci retributive ai fini del calcolo del tfr. I contratti collettivi stipulati dalla Fendac utilizzano il concetto di retribuzione “omnicomprensiva”: la retribuzione fissa e variabile e il controvalore dei fringe benefit spettanti nel corso dell’anno, con esclusione dei rimborsi spese. La norma contrattuale di entrambi i contratti dei dirigenti d’albergo, però, esclude dalla retribuzione annuale, utile per il calcolo del tfr, la misura del vitto e dell’alloggio e l’edr (elemento distinto dalla retribuzione) contrattualmente stabilito. Comunemente denominato tfr, è quella parte di retribuzione corrisposta al lavoratore in unica soluzione alla data di cessazione del rapporto di lavoro I l trattamento di fine rapporto è disciplinato dall’art. 35 del contratto dei dirigenti del terziario 1 e costituisce quella parte di retribuzione che, pur maturando in costanza di rapporto di lavoro subordinato, viene corrisposta al lavoratore in unica soluzione solo alla data di cessazione del rapporto stesso. L’espressione “trattamento di fine rapporto” è relativamente recente, poiché è stata coniata dal legislatore con la legge 297 del 29 maggio 19822, e ha sostituito la precedente dizione “indennità di anzianità”. Non si tratta di un cambiamento semplicemente terminologico, perché - pur definendo sempre quella quota retributiva differita nel pagamento alla data di cessazione del rapporto - i criteri di determinazione e di calcolo del tfr sono diversi rispetto a quelli da utilizzarsi per l’indennità di anzianità. La stessa legge 297 (art. 5, comma 1), non potendo avere effetto retroattivo, ha espressamente stabilito che, per i rapporti di lavoro subordinato in essere all’1/6/1982, per l’anzianità aziendale maturata sino al 31 maggio 1982 sia mantenuto il criterio di calcolo dell’indennità di anzianità precedentemente in vigore. La norma contrattuale in esame tiene espressamente conto di questa doppia modalità di determinazione del tfr, anche se - essendo ormai trascorsi 17 anni dall’introduzione della nuova disciplina - sono sempre meno numerosi i casi di dirigenti cui debba essere applicata la vecchia norma contrattuale oltre che la vigente norma legale, richiamata dall’art. 35 del nostro contratto. 42 il giornale del dirigente 9-2001 La vecchia norma contrattuale Il dirigente che sia ancora in servizio presso lo stesso datore di lavoro e lo sia ininterrottamente da data anteriore all’1/6/1982 avrà, alla cessazione del rapporto di lavoro, un tfr formato da: a) indennità di anzianità per il periodo intercorrente dalla data di assunzione al 31 maggio 1982; b) tfr vero e proprio per il periodo dall’1 giugno 1982 alla data di cessazione. Per calcolare la “vecchia” indennità di anzianità si utilizza la retribuzione lorda mensile del mese di maggio 1982, con esclusione dell’indennità di contingenza scattata posteriormente al 31/1/1977. Alla retribuzione lorda si aggiunge: - 1/12 della stessa a titolo di 13ª mensilità; - 1/12 della stessa a titolo di 14ª mensilità; - 1/36 di quanto eventualmente percepito nei 36 mesi (o nel minor tempo di servizio) precedenti l’1/6/1982 a titolo di retribuzione variabile (provvigioni, premi di produzione o altro); - 1/12 del controvalore per uso personale dell’auto aziendale (o di altri fringe benefit). I 30/30 (una mensilità) della retribuzione così determinata costituiscono l’indennità di anzianità per ogni anno di anzianità (frazionabile in dodicesimi per i periodi inferiori all’anno). La contrattualistica dei dirigenti Fendac in vigore nel 1982 prevedeva una condizione di miglior favore per chi avesse già la qualifica di dirigente a una certa data, rispetto al criterio dei 30/30 (una mensilità) per ogni anno di anzianità più sopra indicato. I nostri contratti, a seconda del settore e del periodo considerato, disponevano per ogni anno di anzianità un’indennità di 40/30, 45/30 o addirittura 60/30 (da un mini- le norme contrattuali corrispondenti per gli altri settori sono: art. 30 ccnl dirigenti trasporti; art. 30 ccnl dirigenti agenzie marittime; art. 35 ccnl dirigenti alberghi Federalberghi; art. 34 ccnl dirigenti alberghi Aica; art. 28 ccnl dirigenti magazzini generali 2 L’art. 1 della legge 297/82 ha sostituito il precedente testo dell’art. 2120 del codice civile, introducendo l’istituto del tfr al posto della vecchia indennità di anzianità a far tempo dal 1° giugno 1982 1