SEMINARIO DI FORMAZIONE
“Integrazione, orientamento, buone prassi”
GLH di Circolo e d’Istituto:
agente primario di cambiamento
Mirella Peruzzi
GLHI: integrazione scolastica e
relazioni positive
E’ il titolo del progetto di ricerca svolto
dal Gruppo di lavoro Firenze Nord I, nel
“Piano di Formazione dei docenti
sull’integrazione degli alunni disabili nelle
scuole di ogni ordine e grado della
provincia
di
Firenze”,
organizzato
dall’UST-Firenze e svolto nel biennio
2009/2010.
AA.VV. “L’integrazione e la valorizzazione delle differenze”, Firenze
2011
Sensazioni ...
… condivise
• Il percorso di integrazione non si può
affidare a reti interpersonali di
comunicazione sporadiche e casuali, ma
occorre adottare specifiche modalità
organizzative che mettono in discussione
abitudini e comportamenti consueti.
• La sua realizzazione spesso è delegata al
solo docente di sostegno: la condivisione e
la corresponsabilità dell’intervento
educativo-didattico sono quindi limitate.
Il tutto si inserisce in un quadro
generale di
• Difficoltà a reperire informazioni (verbali,
incontri con genitori, scuole di provenienza…)
• Limitate risorse finanziarie
• Disomogenea organizzazione scolastica
interna (GLH circolo/Istituto, Commissione H,
Funzione Strumentale..) diversa da scuola a scuola
Campo d’indagine del Gruppo
Firenze Nord I
Organizzazione e funzionamento dei GLH
di Circolo/Istituto
Comunicazioni-relazioni tra docenti che dovrebbero
dialogare tra loro al fine di
Costruire un ambiente
accogliente e facilitante le
varie diversità
Favorire la realizzazione
delle buone prassi di
integrazione/inclusione
scolastica degli alunni
diversamente abili
Azione-ricognizione: il Questionario
E’ stato opportunamente progettato un
Questionario di ricognizione, avente lo scopo di
riscontrare se i punti di debolezza, individuati
dal Gruppo di lavoro, fossero percepiti anche in altre
realtà scolastiche
Il Questionario è stato successivamente
trasmesso dall’UST a tutte le scuole della
Provincia di Firenze. In questa sede, vengono
presentati solo i dati di ritorno inerenti ai GLH di
circolo/Istituto.
Dati relativi ai GLH d’Istituto
Riflessione
…e soluzioni proposte
E’ fondamentale una “energica e autorevole
leadership” da parte del Dirigente Scolastico che
favorisca la cultura dell’integrazione/inclusione mediante
• La promozione di iniziative e sperimentazioni,
che richiedono il coinvolgimento, la collaborazione e il
coordinamento di tutte le componenti interessate
• La valorizzazione delle risorse interne
professionali
• La collaborazione tra reti di scuole
• L’ottimizzazione dell’organizzazione interna, a
partire dal GLH/Istituto, ben definita nei ruoli e
nelle competenze
GLH d’Istituto
Prof.
Il GLH d’istituto (L 104/92, art 15, comma 2)
Il GLH d’Istituto è il gruppo di lavoro presso le
istituzioni scolastiche (la cui costituzione è compresa tra
gli obblighi che riguardano direttamente il Capo d’Istituto)
che presiede alla programmazione generale
dell’integrazione scolastica nella scuola
• ha il compito di “collaborare
alle iniziative educative e di
integrazione previste dal
piano educativo
individualizzato”
dei singoli alunni.
Composizione
E’ composto da una rappresentanza di:

docenti curricolari e di sostegno
dell’Istituto, A.S.L., Enti territoriali, genitori,
dai referenti alunni DSA e istruzione
domiciliare, oltre ad altre componenti se
previste dal Regolamento.
E’ coordinato dal Dirigente Scolastico o
da un suo delegato
Convocazione delle riunioni
 Le riunioni sono convocate dal dirigente scolastico e
presiedute dallo stesso o da un suo delegato
 Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei
componenti
 Di ogni seduta va redatto apposito verbale.
Funzioni
 Stabilire le linee guida e i criteri di pianificazione,
di gestione delle risorse umane e finanziarie
 Verificare l’attuazione delle indicazioni
deliberate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio
d’Istituto rispetto agli studenti con disabilità,
compresi i problemi legati all’ apprendimento
degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Competenze di tipo organizzativo
 Definire il programma annuale del GLH d’Istituto
 Coordinare le risorse umane dell’Istituto
 Pianificare le modalità di passaggio e di accoglienza dei
minori in situazione di handicap
 Gestire e reperire le risorse materiali (sussidi, ausili
tecnologici, biblioteche specializzate e/o centri di
documentazione,ecc…) e le eventuali risorse informali
(volontari, famiglie, alunni..)
Competenze di tipo progettuale-valutativo
•
•
•
•
•
Progettare interventi specifici per l’handicap in
relazione alle diverse tipologie, in continuità fra ordini di
scuole
Valutare la dotazione organica da richiedere
Predisporre percorsi per l’aggiornamento del personale,
anche in una prospettiva interistituzionale
Dare Indicazioni per la redazione del P.D.F., per
l’elaborazione e la verifica del P.E.I, per la compilazione
del P.D.P
Monitorare la qualità dei percorsi d’integrazione
nell’Istituto
Competenze di tipo consultivo
Attivare iniziative di

collaborazione e confronto tra docenti (in presenza
di specifiche minorazioni, condivisione di esperienze e
riflessioni su iniziative di buone prassi in classe)

confronto interistituzionale nel corso dell’anno

costituzione
di
banche
dati
inerenti
la
documentazione di buone prassi all’interno dell’Istituto
Il Gruppo decolla se…
 E’ costituito da elementi che hanno un particolare interesse
verso le problematiche da affrontare
l’integrazione come obiettivo
e che condividono
 Conosce i bisogni della realtà in cui si opera (rilevazione dei
bisogni e analisi dell’esistente …quindi progettazione degli
interventi).
 Non viene percepito come gruppo di potere e di ricette
preconfezionate a cui gli altri si devono adeguare, ma come un
Gruppo di studio e di lavoro aperto anche a contributi esterni ed
in grado di suggerire proposte e iniziative concrete
Scheda suggerimenti al GLH
circolo/Istituto
Al fine di migliorare gli interventi e
l’efficacia delle azioni proposte, è utile far
ricorso ad una scheda specifica, che tutti
possono utilizzare (personale scolastico ed
extrascolastico) da inviare al Gruppo di
lavoro per apportare suggerimenti o
evidenziare particolari carenze.
La valutazione degli interventi del
Gruppo di lavoro
Il Gruppo di lavoro deve attuare forme di
autovalutazione sia in itinere che alla fine del
progetto (termine dell’anno scolastico) per constatare
cosa è stato realizzato e in che modo
Verificare quali risposte ai bisogni si è stati in grado
di fornire o riconoscere l’inutilità di proseguire,
perché le soluzioni si sono dimostrate poco efficaci e le
difficoltà hanno reso confusi e contraddittori gli
interventi. Oppure ricorrere a valutazioni esterne,
coinvolgendo esperti, operatori vari, enti o agenzie
diverse, da cui ottenere un più ampio punto di vista.
Gli strumenti per la valutazione
delle azioni del gruppo di lavoro
Gli strumenti per una valutazione affidabile e
attendibile sono quelli usuali della ricerca nel
campo delle scienza umane:
 elaborazione statistica quando i dati sono
prevalentemente quantitativi
 analisi dei contenuti qualora invece prevalgano gli
aspetti qualitativi.
La valutazione deve condurre alla conferma o
alla modifica del progetto.
Il GLH di Istituto è dunque l’agente
primario di cambiamento
Stante la sua natura di organo centrale
indispensabile per la progettazione, il
monitoraggio e la promozione di pratiche
efficaci e grazie alla sua natura di elemento di
raccordo tra tutte le istanze, il GLHI deve essere
•
Attivato ove mancante
•
Rafforzato ove già costituito
•
Riconosciuto nella sua funzione propulsiva
Perché rappresenta a pieno titolo un
modello inclusivo di lavoro ma anche di
mediazione delle conflittualità!
Inoltre…
Il GLHI e’ il punto di partenza
per dare struttura e rafforzare la
rete di relazioni interne ed esterne
 Riorganizzare/migliorare un sistema integrato di modelli operativi
in grado di stabilizzare procedure, referenti, modulistica…
 Riflettere sulle azioni e modelli che migliorano la qualità
dell’integrazione scolastica
 Predisporre le basi per la costituzione di reti di GLH /Istituto
 Promuovere gruppi di studio (su tematiche specifiche) e
cooperazione tra istituti scolastici (sistema di aggregazione
funzionale)
Pillole di saggezza…quotidiana
“L’Integrazione scolastica comincia
dall’interno, da un cambiamento culturale che
parte da ciò che abbiamo, dalla valorizzazione
delle risorse presenti, dalla collaborazione tra le
persone ed i ruoli che assumono di volta in volta
nel contesto, dalle competenze sia personali che
professionali rivolte alla costruzione di obiettivi
condivisi.” (M.Nocera)
Oltre ….dall’integrazione
all’inclusione
Oggi, il termine "integrazione" scolastica è sempre più
spesso sostituito dal termine "inclusione": intendendo
con questo il processo attraverso il quale il contesto
scuola, tramite i suoi diversi protagonisti
(organizzazione scolastica, studenti, insegnanti,
famiglia, territorio) assume le caratteristiche di un
ambiente che risponde ai bisogni di tutti gli allievi
compresi gli alunni con Bisogni Educativi Speciali,
ed allora …
CAMMINIAMO INSIEME
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