MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO “ALDO MORO”
VIA MARTIRI DI VIA FANI, 18 – 01015 SUTRI (VT)
TEL.FAX. 0761/600024 email [email protected]
“La presente relazione
non può essere definita finale: nella
migliore delle ipotesi è soltanto un rendiconto parziale
poiché il processo d’integrazione scolastica è continuo
e sempre in atto.” (A.S. 2013/2014 Lo Bue, Fidani)
La presente relazione non può essere definita finale dal
momento che il processo dell’inclusione scolastica è
continuo e sempre in atto. A.S. 2014/2015 Lo Bue,
Crescentini
 Per concretizzare il diritto all’istruzione e al successo
formativo di ciascun alunno occorre una scuola
inclusiva, che sappia rispettare e valorizzare ogni
individualità. Non solo gli alunni con difficoltà o
stranieri ma anche i cosiddetti normali –
profondamente diversi gli uni dagli altri – traggono
vantaggio da questo presupposto. (Ianes)
 Del resto, la scuola si trova a dover affrontare sempre
più numerosi casi di alunni con bisogni educativi
speciali: “disabilità intellettive o ritardo mentale,
disabilità
motorie
o
sensoriali,
disturbi
dell’apprendimento, disturbi generalizzati dello
sviluppo, disturbi emozionali e comportamentali,
differenze sociali e culturali, malattie fisiche e altre
difficoltà più o meno transitorie.”
 Includere significa da un lato far sentire il
soggetto come gli altri, dall’altro riconoscerne le
peculiarità.
 Vari sono i suggerimenti metodologici per
migliorare
la
qualità
dell’insegnamentoapprendimento, sviluppando al contempo le
competenze trasversali di cittadinanza.
In particolare, la didattica cooperativa - che favorisce la
partecipazione attiva e consapevole di tutti i ragazzi - va
presa in considerazione se condividiamo l’assunto che le
conoscenze abbiano base sociale e che le competenze si
sviluppino grazie a scambi, relazioni e legami. Un ruolo
attivo da parte del discente nel processo di apprendimento
è indispensabile, soprattutto nel mondo attuale.
Il
riconoscimento, la metodologia riabilitativa
l’inclusione degli alunni diversamente abili è un
processo che richiede competenze, risorse e lavoro di
coordinamento con Enti pubblici, docenti, alunni e
genitori.
 Favorire e promuovere la partecipazione attiva della
persona disabile al suo progetto di vita, rafforza
l’identità personale, sociale e sostiene l’autostima.
L’individuo diviene a pieno titolo un cittadino e un
lavoratore.
Le aree di intervento della funzione strumentale del
sostegno possono essere schematizzate come segue:
•analisi della situazione complessiva del plesso di
competenza con relativa raccolta di informazioni circa:
- compilazione e aggiornamento dei fascicoli personali degli
alunni (DF, PDF, PEI) ;
-compilazione elenchi alunni e relative relazioni per la
rilevazione organico di diritto e di fatto da trasmettere al
Miur di Viterbo ;
•Coordinamento insegnanti di sostegno:
-attraverso confronti per la stesura dei PEI qundo richiesto;
-raccolta e cura della documentazione da introdurre nei
fascicoli personali;
-in occasione di particolari esigenze, confronto e
condivisione delle strategie didattico- organizzative adottate;
•coordinamento rapporti con la ASL in riferimento a:
-organizzazione e partecipazione ai GLH d’Istituto con
stesura del relativo verbale;
-organizzazione e partecipazione ai GLH operativi;
-costanti contatti con lo psicopedagogista, gli operatori, i
terapisti per confronto e consulenza;
attivazione rapporti con Enti Locali:
-in particolare con l’assessore alle Politiche Sociali e con
l’assistente sociale per definire le ore di AEC da
assegnare ai casi di particolare complessità e per
discutere casi di alunni disagiati;
confronto periodico con il Dirigente ed i suoi
collaboratori per:
-scambio di informazioni sulle attività svolte e sulle
problematiche emergenti;
-legittimazione di eventuali scelte da effettuare;
Coordinamento del Dipartimento di Sostegno
-Condivisione con i colleghi di sostegno delle
problematiche nell’ottica di un confronto costruttivo
Ringraziamo tutti i colleghi per la collaborazione ed il
sostegno che ci hanno dato nello svolgimento del
nostro lavoro.
Sutri, 12 giugno 2015
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Sostegno e integrazione diversamente abili