Itinerario del Lazio etrusco Da Sutri a Capranica lungo la via Cassia Provenendo dalla provinciale di Mazzano Romano, la doppia carreggiata della Cassia – larga e a doppia corsia - pare quanto di meno adatto per gustarsi il panorama lungo un itinerario turistico come questo. E in effetti, pochi chilometri dopo, è giusto con la coda dell’occhio che si riesce a cogliere lo specchio d’acqua quasi circolare del lago di Monterosi. Occupa un cratere minore legato all'antica attività vulcanica sabatina, del diametro di circa 600 metri e con una profondità massima di 6. Per la sua importanza naturalistica è stato individuato come Sic, sito d’importanza comunitaria. Il tarabusino, il martin pescatore, il tritone crestato sono tra le specie animali presenti più significative; mentre tra le piante vanno segnalate la splendida ninfea bianca e la più rara porracchia dei fossi (Ludwigia palustris), piccola pianta acquatica dal fusto strisciante. I libri di storia – ed oggi i motori di ricerca sul web - citano inoltre il lago di Monterosi in occasione di un incontro che ebbe luogo sulle sue sponde tra papa Adriano IV e Federico Barbarossa, il 9 giugno 1155. In paese sorgono una chiesa del Cinquecento, col campanile in facciata, e il Palazzo Cardinalizio. Più avanti la carreggiata della consolare si restringe e il paesaggio si fa più interessante. 43 Itinerario del Lazio etrusco Sutri Capranica Tra i noccioleti ci avviciniamo a Sutri e dopo una curva appare la splendida sequenza di tombe scavate nel tufo che segue la strada e precede il celebre Anfiteatro, uno dei più suggestivi monumenti antichi del Lazio. Scavato interamente nel tufo, è di dubbia datazione: secondo alcuni archeologi sarebbe d’età etrusca, secondo altri d’età romana e precisamente risalente al periodo tardo-repubblicano oppure imperiale. In origine doveva essere arricchito da un coronamento finale di colonne, statue e nicchie, ancora oggi in parte riconoscibili lungo il perimetro della parete circostante. Organizzato su pianta ellittica con tre ordini di gradinate alle quali si accedeva attraverso un funzionale sistema distributivo, poteva contenere oltre novemila persone. Passata la cavea dell’anfiteatro e la chiesa della Madonna del Parto, dopo una curva a sinistra una stradina non segnalata conduce ai piedi della diruta Torre degli Arraggiati. La Torre degli Arraggiati E’ il primo antico edificio che si incontra da Viterbo sull’antico tracciato della via Cassia, anche se ridotto in ruderi. Detta anche Torre di San Paolo, in origine era la torre campanaria dell’omonima chiesa con attiguo convento, che ospitò i frati dell’ordine dei Carmelitani. Questi, provenienti dalla Sicilia e cioè da un luogo assai distante da quello di destinazione, furono per questo motivo denominati localmente come “arrabbiati” che in dialetto siciliano si dice “arraggiati”. Eretta tra il XII e il XIII secolo, la torre è a pianta rettangolare, con struttura portante in blocchi squadrati a mano in pietra 44 Itinerario del Lazio etrusco Sutri Capranica tufacea e malta di calce e pozzolana. Il suo portale è a triplici archi ogivali acuti e concentrici con nervature multiple poggianti su pilastrini con capitelli a fogliami. Alle spalle del rudere, tra la vegetazione incolta si possono intravedere i resti di cortine murarie, forse relative ad un sistema di difesa che sorgeva nel punto di passaggio della via Cassia la quale attraversava longitudinalmente il soprastante pianoro. La torre è anche una delle ultime tracce dell’antico abitato del borgo medievale di Sutri, messo a ferro e fuoco da Nicolò Fortebraccio nel 1433 e completamente distrutto da un’alluvione nel 1493. Dovevano esservi presenti diversi edifici simili alla torre come chiese, ospizi, pensioni e laboratori artigiani, tra la Porta San Pietro e l’anfiteatro per tutta la lunghezza della vallata. Altra testimonianza dell’illustre passato di Sutri – che un tempo si chiamava Suteria – si tratta della torre campanaria della chiesa di San Paolo, ora scomparsa. Voltandosi, da qui si gode di uno splendido panorama sulla cittadina col borgo dominato sulla destra dall’elegante campanile romanico del duomo. Porta d’Etruria: fu lo storico romano Livio a definirla così. Città di cerniera tra il mondo etrusco e quello falisco, Sutri sorse in epoca anteriore al VI sec. a.C. Nel centro storico la visita va iniziata proprio a partire dalla cattedrale, consacrata da papa Innocenzo III nel 1207: al suo interno sono numerose le opere d’arte da ammirare, a cominciare dal pavimento cosmatesco della navata centrale e da una preziosa tavola raffigurante un Cristo benedicente del sec. XIII. Tra piazze e vie si notano palazzi e fontane, antiche case che mostrano bifore e portoni decorati, chiese. Alcune rovine segnalano accanto all’ingresso della Villa Staderini (Villa Savorelli), di proprietà comunale, il castello detto di Carlo Magno, così denominato per un presunto soggiorno dell’imperatore in questo luogo (in realtà la fortezza è databile al XIII sec.). La Villa Savorelli a Sutri La sua costruzione risale ai primi anni del Settecento ad opera della famiglia dei marchesi Muti-Papazzurri. Passata in proprietà ai conti Savorelli, quindi agli Staderini, venne alfine acquistata dal Comune di Sutri. A pianta rettangolare, la villa prospetta con la facciata principale sul grande ed elegante giardino che occupa la fascia meridionale del pianoro. 45 Itinerario del Lazio etrusco Sutri Capranica Si tratta di un giardino all’italiana, con siepi di bosso a labirinto secondo i canoni dell’epoca, impreziosito da una fontana in peperino con vasca circolare. E’ aperto al pubblico. Ripresa la Cassia, curva dopo curva si segue il corso del fosso Promonte in un fondovalle incassato. Quasi all’improvviso compare Capranica. La strada passa prima sotto la rupe del paese, poi con un paio di tornanti si alza e raggiunge il livello del paese. Dalla piazza Garibaldi si entra nel centro storico, in realtà preceduto da un arco d’ingresso dopo un ponte alla fine del corso Francesco Petrarca: si chiama così in onore di un soggiorno del poeta tra il dicembre del 1336 e il gennaio 1337, ospite di Orso degli Anguillara. Rifatto nel Settecento, il duomo ha la facciata incompiuta e il campanile romanico dall’insolita cuspide. Da visitare è anche la chiesa di San Francesco, con all’interno il gotico sepolcro dei fratelli Francesco e Nicola Anguillara, morti nel Quattrocento. Lasciato il paese e ripresa la Cassia, subito c’è un bivio in discesa a sin. per Bassano Romano dove si svolta, per arrivare in breve a Capranica Scalo. Arco d'accesso al centro storico di Capranica 46 The Itinerary of Etruscan Lazio From Sutri to Capranica along Via Cassia Coming from the Mazzano Romano provincial road, the Via Cassia – wide and two lanes in both directions- seems to be the least suitable road to enjoy the view along a tourist itinerary such as this. In fact, just a few kilometers ahead out of the corner of your eye you can barely see the almost circular Monterosi Lake. It occupies a minor crater linked to the ancient activity of the Sabatini volcano and has a diameter of about 600 meters and its maximum depth is six meters. Due to the importance of this nature area, it has been selected as a Site of Community Importance by the European Union. Farther ahead the consular road narrows and the landscape becomes more interesting. Driving through hazelnut groves we approach Sutri. Along the road, after a curve, we see the splendid sequence of caves hollowed out of the tuff before reaching the famous Amphitheater, one of the most fascinating ancient monuments of Lazio. This amphitheatre was completely hollowed out of the tuff and its age is uncertain: some archeologists think that it was built by the Etruscans and others think that it was built by the Romans. It is elliptical in shape with three orders of tiers and had an efficient system of corridors and stairs which allowed the public swift access and exit. It could hold over nine thousand spectators. Once you go past the “cavea”, the seating area, of the amphitheatre and the church of the Madonna del Parto, after a curve an unmarked road to the left leads you to the foot of the ruins of the Torre degli Arraggiati, which was once the bell tower of the church of San Paolo which no longer exists. In the historic center of Sutri the cathedral is well worth visiting and it still has its Cosmatesque floor in the central nave and a valuable painting on wood depicting a Benedictory Christ from the 13th century. Among the squares and streets you can see noble buildings and fountains, ancient dwellings with mullioned windows with two lights and decorated doors, and churches. Next to the entrance to Villa Staderini (Villa Savorelli) which is owned by the municipality, there are the ruins of the so-called “Charlemagne” castle. Supposedly the emperor spent some time here, but in reality the fortress is datable to the 13th century. Get back on to Via Cassia and curve after curve you will reach Capranica. From Piazza Garibaldi you can enter the historic center at the end of Corso Francesco Petrarca (it is called this in honor of the poet’s stay in 1336-37 while he was the guest of Orso degli Anguillara). The cathedral was restored in the 1700’s but its facade is unfinished and its Romanesque bell tower has an unusual spire. The church of San Francesco is also worth visiting. The Gothic tomb of the brothers Francesco and Nicola Anguillara who died in the 1400’s is located inside this church. After you leave the town and are back on Via Cassia, almost immediately there is a downhill intersection to the left which leads to Bassano Romano. Turn onto this road and you will reach Capranica Scalo in a short time. 47 Il parco naturale Antichissima Città di Sutri E’ E’ una delle più piccole tra le aree protette regionali. Appena sette ettari, però ricchissime dal punto di vista archeologico le cui emergenze si fondono mirabilmente col paesaggio circostante. Il territorio del parco insiste sull’area subito a sud del centro storico e comprende lo scenografico anfiteatro, la necropoli, il mitreo e il giardino della villa Savorelli. Sconosciuto fino agli inizi dell’Ottocento, quasi completamente interrato e come tale destinato a colture agricole, l’anfiteatro fu parzialmente riportato alla luce tra il 1835 e il 1838 ad opera della famiglia Savorelli. Interamente ricavato nel tufo della collina, risale probabilmente all’epoca romana tra la fine del II sec. a.C. ed il I sec. d.C. Quanto alla necropoli, situata tuttora a ridosso della via Cassia che correva ad una quota notevolmente più bassa dell'attuale, costituisce uno degli esempi più rilevanti di raggruppamento di tombe d’età romana scavate nel tufo. Oggi ne sono visibili complessivamente 64, interamente ricavate nella parete tufacea e spesso parzialmente interrate. La Cappella di Santa Maria del Tempio o Cappella dei Cavalieri di Malta, adibita oggi a Centro servizi del parco (gli uffici sono invece a Villa Savorelli), presenta una struttura tipicamente rinascimentale con pochi fregi e decorazioni esterne (XV sec.). Infine nel perimetro del parco ricade anche un monumento unico, cioè il Mitreo. Si tratta di una struttura costituita da tre tombe interamente scavate nel tufo e poi congiunte, trasformate nel I sec. a.C. in luogo di culto del dio persiano Mitra. Al centro del pavimento è ancora visibile la fossa per la raccolta del sangue del toro, sacrificato durante le cerimonie rituali. Trasformato in chiesa nel periodo cristiano, con la denominazione di Madonna del Parto, presenta oggi affreschi e decorazioni sulle pareti. Nonostante la limitatezza della sua estensione, il parco comprende una certa varietà di ambienti che ospitano dalla macchia con leccio, orniello, fillirea e viburno sulle ripide pareti vulcaniche meglio esposte, a tratti di bosco mesofilo con cerro, roverella, acero, carpino e castagno o di bosco "umido" con nocciolo, pioppo e salice. Abbondanti le felci, e tra queste la capelvenere, la felce aquilina, l’asplenio, la scolopendria e la felce maschio. Tra gli animali, lasciano segni di presenza istrici, volpi e faine ma anche barbagianni e biacchi. Antichissima Città di Sutri nature park This is one of the smallest protected regional areas. It is just barely seven hectares but has many archaeological ruins that blend in wonderfully with the surrounding landscape. The park territory stands on an area immediately to the south of Sutri’s historic center and includes the spectacular amphitheater, the necropolis, the “Mithraeum”, and the garden of Villa Savorelli. The presence of the amphitheater was unknown until the early 1800’s since it was almost completely buried and so was used for agriculture. It was partially uncovered between 1835 and 1838 by the Savorelli family. The Roman era necropolis, still located next to the Via Cassia whose roadway was much lower than it is now, includes 64 tombs that can currently be visited. The Chapel of Santa Maria del Tempio is now used as the park visitor center. Along the edge of the park there is a unique monument, the Mithraeum. This was an ancient place of worship of the Persian god Mithras which was transformed into a church during Christianity and is now the Madonna del Parto church. Despite its small size, the park includes several species of flora and in particular, many types of ferns including black maidenhair fern, bracken, spleenwort, monarch fern, and the male fern. Among the fauna, there are signs of porcupines, foxes and martens as well as barn owls and green whip snake. TRATTO SUTRI- CAPRANICA Parco regionale Antichissima Città di Sutri Sede del Parco / Park offices Via A. Saffi 4/A, Sutri (VT) - Tel. 0761 601218 Centri Visita / Park visitors center Ufficio turistico comunale - Apertura dal mercoledi alla domenica ore 10-13 e 15-18 (in estate 16-19) Ricettività e ristorazione / Accomodation and restaurants SUTRI Albergo “Sutrium” - Piazza San Francesco 1 Tel. 0761 600468 - www.sutriumhotel.it Bed & Breakfast “Palazzo Flacchi Fortebracci” Piazza del Comune 4 - Tel. 0761 6272329 - www.lamola135.it Bed & Breakfast “Le Oche” - Piazza dell’Oca 21 Tel. 0761 609301 / 338 4352000 Bed & Breakfast “Il Gallo d’Argento” - Loc. Monte Faloppo 29 Tel. 0761 608849 - www.ilgallodargento.com Agriturismo “ Scuderie della Contea” Via Monte Topino 14, casella postale 39 Tel. 0761 609189 / 380 7055274 - www.scuderiedellacontea.it Ristorante “La sfera d’oro” Piazza del Comune 36 - Tel. 0761 600030 Prodotti tipici / Local products Fagiolo di Sutri Parco regionale Antichissima Città di Sutri Informazioni utili Useful information 85 Parco regionale Antichissima Città di Sutri Informazioni utili Useful information 86 Manifestazioni, feste e sagre Events, festival and fairs Dal 17 al 24 gennaio: festa di Sant’Antonio Abate Febbraio: da giovedi a martedi grasso: Carnevale Sutrino Pasqua: Rievocazione storica della passione di Cristo (mercoledì santo) Giugno: Corpus Domini dal 25 giugno al 6 agosto: Sutri Beethoven Festival giugno, luglio, agosto: Estate Sutrina primo e secondo fine-settimana di settembre: Sagra del fagiolo dal 15 al 18 settembre: Santa Dolcissima dal 25 dicembre al 6 gennaio: Presepe Vivente (area archeologica)