APRILE 2009 - ANNO 6 - NUMERO 4 - euro 1,00 - distribuzione gratuita Buona notizia: Ossi è un cantiere! Tanti lavori in corso non si erano mai visti: nel 2009 Ossi cambierà aspetto! Costruzione delle nuove scuole elementari Nuova viabilità del rione Litterai Riqualificazione del Centro storico lotto 1 Riqualificazione del Centro storico lotto 2 Sistemazione aree verdi zona 167 Ampliamento del cimitero E poi ancora: abbattimento delle barriere architettoniche, realizzazione degli accessi al parco di Fundone ed ulteriori appalti che sono in fase di preparazione. SOMMARIO Urbanizzazioni e sistemazione di spazi verdi Sagrato della Chiesa di S. Croce Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. Pag. 1 - Ossi sta cambiando 2 - Insieme per Ossi 3 - in ricordo di A. Masala 4 - Intervista al Sindaco 6 - Nuove regole al C. storico 7 - Accesso disabili in chiesa 8 - 9 - Politica 10 -11 - Satira 2 Insieme per Ossi: quasi tutti i lavori appaltati Il 27 marzo il Sindaco ha riunito la coalizione per un bilancio dell’attività del 2008 Una decina di appalti in corso contemporaneamente ad Ossi non si erano mai visti. Quasi tutto il programma “Ossi 2010” presentato nel mese di giugno 2007 è entrato nella sua fase operativa e si sta concretizzando. Con queste premesse si è svolta la quarta assemblea annuale della coalizione “Insieme per Ossi” convocata dal Sindaco che è stata l’occasione per tracciare un bilancio a consuntivo dell’attività amministrativa in particolare nel corso del 2008. La differenza fra quei politici che fanno gli annunci a cui non seguono i fatti e invece chi alle parole fa seguire le opere concrete ad Ossi si vede chiaramente. Si sono incontrati da una parte la Giunta e i Consiglieri Comunali, dall’altra i partiti della maggioranza in un confronto a 360 gradi. Il Sindaco ha aperto i lavori elencando dettagliatamente tutti i numerosi risultati conseguiti ed illustrando quelle che saranno le problematiche da affrontare nel corso del 2009 fino alla conclusione del mandato amministrativo. Sul versante politico si conferma la compattezza della maggioranza che taglia il traguardo dei quattro anni di governo essendosi rafforzata ed ampliata rispetto al 2005. La realizzazione delle opere previste e la compattezza della coalizione sono due degli elementi che stanno alla base del buongoverno della Giunta Lubinu. In questo ultimo anno di mandato amministrativo l’attenzione sarà concentrata sul completamento dei lavori e sulla revisione del Puc. In autunno verranno tirate le somme per le elezioni comunali del 2010. La chiesa di S. Croce cambia aspetto Quasi ultimati i lavori di rifacimento del sagrato: rimosse le mattonelle da marciapiede Fino a qualche settimana fa il sagrato della Chiesa di Santa Croce era pavimentato con le mattonelle da marciapiede. Non era di certo un bel biglietto da visita per una Chiesa che è fra le più antiche di Ossi. La vecchia pavimentazione è stata rimossa e sostituita con trachite secondo un duplice ordito che va dall’ingresso principale alle gradinate frontali ed oggi l’aspetto è certamente più gradevole. Con l’ampliamento dei gradini d’accesso e la realizzazione di uno scivolo per disabili si è risolto in parte il problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche. La Soprintendenza non consente la realizzazione di una rampa fissa di accesso dal portone principale, pertanto la stessa verrà realizzata in legno. I lavori si sono conclusi con la predisposizione di alcuni corrugati che consentiranno di illuminare la facciata dal basso verso Redazione Massimo Pintus Editore ed amministratore Associazione Culturale Su Kérku Via Sassari n°14 - Ossi (SS) www.introsaidda.it Stampa: Tipografia Moderna (SS) Registrazione: Tribunale di Sassari n°420/04 la tiratura è di 1.400 copie Questa pubblicazione non ha scopo di lucro. Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani Acciaro, Murgia, Mudadu, Piras e dagli sponsor l’alto con quattro fari e di un percorso luminoso che segue l’ordito dal portone alle scalinate principali. Un secondo intervento prevederà la sostituzione delle barre in ferro malamente assortite che attualmente circondano a mò di ringhiera il piazzale e la sistemazione del cortile interno i cui fondi sono purtroppo bloccati da diversi mesi. I lavori interni sono invece stati finanziati dalla Confraternita grazie alla raccolta di offerte da parte dei cittadini di Ossi. 3 Il ritratto di A. Masala nell’Ufficio di P.M. Intitolata anche una borsa di studio comunale per studenti poveri e meritevoli Nell’immobile di proprietà del Comune sito in Via G.L. Serra nel quale sono stati trasferiti gli uffici della Polizia Municipale è stato collocato per volontà del Sindaco un ritratto di Antonio Masala, nato a Ossi il sette marzo 1892 e morto a Sassari, dove si traferì nel 1945, il 25 marzo 1952. Fino al 1952 Antonio Masala era proprietario dell’immobile distinto al catasto al foglio n°8, mappale 530 sub.4 della consistenza di sei vani, che dai primi anni Ottanta giaceva in condizioni di precarietà ed abbandono. Disabitato per oltre un ventennio, l’immobile fu lasciato in eredità assieme ad altri beni con un testamento del 1952 all'Asilo "Sacro Cuore" di Ossi, od in subordine alla Parrocchia "S.Bartolomeo" ponendo come condizione la creazione di una borsa di Antonio Masala Ossi 7-3-1892 / Sassari 25-3-1952 studio per studenti poveri e meritevoli. Nessuno dei suddetti enti però se ne interessò fino a quando nel 2006 il Sindaco, al fine di risolvere oltre che il problema di decoro urbano anche quello della sicurezza pubblica, si è attivato ed ha contattato le parti chiamate in causa dal testamento affinchè provvedessero a rimuovere le cause di pericolo. Dopo la rinuncia alla donazione da parte dell'Asilo e successivamente della Parrocchia per l'impossibilità di provvedere alle spese di ristrutturazione necessarie il Comune ne è diventato proprietario per donazione della Parrocchia, accettata dal Consiglio Comunale evitando in questo modo che lo stabile finisse al demanio rimanendo magari per anni chiuso come accaduto alla ex S. G. Battista. Opuscolo Bilancio 2009 Donazioni alla biblioteca Inoculazione micro-chip Il mese scorso è stato distribuito gratuitamente nelle edicole e in altre rivendite di Ossi un opuscolo contenente i dati del bilancio 2009. E’ la prima volta che il Comune di Ossi diffonde in maniera capillare e dettagliata le cifre del suo bilancio. L’apprezzamento della cittadinanza è stato positivo infatti ognuno ha potuto conoscere in maniera semplice le voci di spesa e gli amministratori hanno dimostrato di non avere nulla da nascondere, ma anzi di compiere un atto concreto di trasparenza amministrativa. Una curiosità: abbiamo saputo di una signora di 98 anni che abita al centro storico che ha letto la pubblicazione tutta soddisfatta per averla capita! Dal 2006 al 2009 la Biblioteca Comunale di Ossi ha ricevuto in donazione 700 titoli fra libri e Dvd. Oltre 40 donatori, molti dei quali hanno chiesto di rimanere anonimi, hanno ceduto dei propri libri alla Biblioteca compiendo in questo modo un gesto lodevole. La cosa non è passata inosservata ai piani alti del palazzo comunale ed il Sindaco ha personalmente scritto a tutti i donatori per ringraziarli in forma ufficiale di questo gesto di amore verso la cultura e verso i propri compaesani. Purtroppo lo scarso senso civico porta alcuni a vedere strutture e servizi pubblici come qualcosa di estraneo, invece sarebbe bello che tutti li sentissero propri. Gli Assessori Canu Cicino e Pinna Francesco si sono attivati presso la Asl n.1 di Sassari al fine di avviare una campagna di inoculazione di microchip per i cani. Il costo di installazione di un microchip da un veterinario è di 20 euro, con in più la seccatura che spesso bisogna portare l’animale a Sassari. In base all’accordo con la Asl è stato il veterinario invece che è venuto ad Ossi in un locale messo a disposizione dal Comune presso il campo di calcio di Litterai dove in tre giornate sono stati microchippati oltre 200 cani consentendo ai proprietari di mettersi in regola per di più gratuitamente. Chi stava dormendo non c’era, ma ora può protestare! Intervista al Sindaco “a tutto campo”! Quattro anni di mandato amministrativo ed il programma quasi completato Come ogni anno dal 2005 abbiamo chiesto al sindaco di fare con noi il punto della situazione sull’attività amministrativa. Allora Sindaco come è andato il 2008 dal punto di vista del Comune? A mio modo di vedere bene. Abbiamo espletato quasi tutte le gare d’appalto del programma e cantierato una decina di lavori, poi abbiamo ottenuto nuovi finanziamenti. finale della Regione. Abbiamo continuato con la stabilizzazione degli LSU che da 17 sono rimasti in 4, abbiamo potenziato la pianta organica del Comune passando da 27 dipendenti del 2004 a 37 dipendenti nel 2009. Abbiamo recuperato 470.000 di fondi residui della legge 179, con la quale finanzieremo 18 interventi di recupero edilizio, abbiamo acquistato un’area Italcementi di oltre 7.000 mq per realizzare un ecocentro da 200.000 euro euro per costruire un asilo nido, un finanziamento di 132.000 per gli ausili tecnologici nelle case di persone disabili, delle tecnologie che vanno sotto il nome di domotica. Abbiamo lavorato tantissimo sui servizi sociali quadruplicando la spesa sociale complessiva, comunale e regionale, passata da 300.000 a 1,2 milioni di euro. Abbiamo guidato il processo di formazione dell’Unione dei Comuni del Coros, ed ottenuto l’importante risultato politico di Quali sono i punti salienti? Il finanziamento del progetto di edilizia agevolata a “Canone moderato” per oltre un milione di euro, che si sta rivelando molto complesso ma che contiamo di definire entro il 2009. I Piani Particolareggiati sono un risultato molto importante che consentirà a molti di farsi una casa senza lottizzare, facendo da stimolo all’edilizia seriamente e senza le sparate berlusconiane che poi sono irrealizzabili. Sull’Urbanistica abbiamo lavorato molto anche con lottizzazioni pianificate, con la verifica di coerenza al Piano Paesaggistico Regionale di diversi strumenti comunali, con il Piano per l’assetto idrogeologico che è stato approvato dal Genio civile e siamo in attesa dell’approvazione cofinanziato dalla Regione, dalla ditta Cosir e dal Comune. Abbiamo approvato il Piano del Traffico che comprende uno studio della viabilità comunale ed alcuni interventi per migliorarla. Abbiamo ottenuto il finanziamento per il centro Commerciale naturale “Buttegas de Ossi” che consta di oltre 100 attività socie, abbiamo ottenuto 47.000 euro per i centri giovanili, coi quali realizzeremo un internet point al centro sociale, abbiamo ottenuto il secondo miglior risultato in provincia di Sassari sulla raccolta differenziata fra i comuni di oltre mille abitanti, abbiamo concorso al raggiungimento di un importante obiettivo ambientale, il recupero del versante cavato di Monte Mamas. Abbiamo ottenuto un finanziamento di 180.000 avere la sede ad Ossi. Abbiamo potenziato la Biblioteca comunale aprendo full-time dal lunedì al venerdì aumentando in questo modo gli iscritti del 25 per cento e le presenze del 90 per cento, anche grazie ad internet gratis come prevede l’Unesco. Abbiamo ottenuto 120.000 euro per sostituire i lampioni con lampade a basso consumo, abbiamo portato avanti diverse iniziative culturali, dal premio di poesia a quello di pittura, dalla rassegna di cortometraggi all’anteprima di Sonétaula, il convegno su Gramsci e l’antologia per i 25 anni del premio Antonandria Cucca che contiamo di ultimare per l’estate. Abbiamo trasferito gli uffici comunali nella nuova sede, abbiamo attivato il servizio navetta per gli anziani, abbia- 5 “Nel 2010 avremo una coalizione più forte” Auspicabile la ricostituzione del centrosinistra su nuove basi politiche mo acquistato nuovi mezzi, lo scuolabus, il trattore, la macchina dei Barracelli, abbiamo aperto uno sportello contro il fenomeno del bullismo ed altre cose minori che non sto qui ad elencare... La crisi ad Ossi si fa sentire? Senza dubbio Ossi non ne è immune, abbiamo tanti lavoratori nel terziario che risentono certamente delle dinamiche del mercato. Nei lavori pubblici abbiamo avuto imprese che pagavano a 120 giorni gli ordini, oggi devono pagarli a 40 giorni e sono in difficoltà. Le banche dal canto loro vengono meno al loro compito istituzionale: quando ad un impresa sana riducono unilateralmente il fido, oppure l’acconto sulle fatture, calando l’anticipo dal 7080 percento al 30-40 percento, è una cosa molto grave per l’economia. Il Comune, la Regione la Cassa Depositi e Prestiti impiegano dai 60 ai 90 giorni per pagare le spettanze ed un’impresa che acquista materiali e mette in opera attrezzature o lavori se non ha il sostegno delle banche nell’attesa che vengano liquidate le fatture corre il rischio di essere soffocata nella liquidità. Manca un anno alle elezioni comunali, avete un programma di fine mandato? La fine del mandato è un pò come un esame all’università, ciò che conta non è studiare l’ultimo giorno ma essersi preparati per tempo. Il 2009 per noi sarà l’anno in cui raccogliere i frutti, in particolare delle opere pubbliche programmate. I finanziamenti che otterremo nel 2009 per ragioni tecniche legate ai tempi di esecuzione avranno effetto dopo il 2010. Un 2009 dedicato a seguire i lavori pubblici? Si ma non solo. Stiamo avviando una variante generale al Puc che è molto complessa e ci impegnerà per qualche mese, sulla quale comunque faremo delle assemblee popolari. C’è qualche risultato che vi rammaricate di non aver raggiunto? Lo stadio Comunale “W. frau” deve essere sistemato, con l’Assessore Cau siamo andati a Cagliari almeno venti volte in questi quattro anni proprio per perorare la causa di questa struttura che necessita di essere completata e collaudata ed affidata in gestione. La regione ha cambiato tre volte assessore allo sport ed ogni volta ricominciavamo da capo, alla fine di tutto sa cos’è successo? Cosa? Che i soldi stanziati per la legge 17 del 1999 non sono stati impegnati e sono andati in economia. In altre parole l’assessore Mongiu si è dimostrata totalmente incapace tenendo i soldi fermi per un anno e non spendendoli. Può dirci un risultato del quale va particolarmente orgoglioso? Il lavoro che abbiamo fatto sull’urbanistica. Per molti anni al Comune di Ossi urbanistica ha significato l’approvazione del Puc e poi la gestione dell’esistente. Grazie allo staff che abbiamo creato nel 2006 siamo riusciti a far si che le novità introdotte dalla Regione non bloccassero tutto, come accaduto da altre parti. Le faccio un esempio, sulla verifica di coerenza dei Piani particolareggiati esistenti al PPR, Ossi è stato fra i primi comuni in Sardegna a concludere la procedura positivamente e veniva indicato come modello dagli stessi uffici regionali. Pensa che gli ossesi apprezzeranno questo lavoro? In linea generale credo di si. Ci sono è vero alcuni gruppi che qualsiasi cosa si faccia esprimono giudizi negativi, spesso basati su presupposti infondati. Dall’altra parte comunque sono convinto che c’è una maggioranza di ossesi che apprezza il nostro operato, ci sono i gruppi politici che sostengono la coalizione che sono motivati e consapevoli del buon governo di questi anni. Non bisogna sopravvalutare l’effetto positivo delle opere realizzate, comunque c’è anche una buona parte di ossesi che vota sui fatti e non solo sulle parentele. Vi presenterete con la stessa coalizione? L’attuale coalizione è la base da cui partiremo, si è rafforzata di molto rispet- Dott. ALESSIO MARRAS Via Corraduzza 33/A - 07100 - Sassari Tel. 079-2827007 - Fax 079-2856019 to al 2005, ed anche il PD è più forte rispetto alla somma di DS e Margherita. Sono favorevole alla ricostituzione del centrosinistra ossese, ed al dialogo col Partito Socialista e Rifondazione su basi politiche chiare e senza che si creino armate brancaleone che sembrano molto democratiche ma poi sono incapaci a mettersi daccordo sulle scelte di governo del paese. Sarà candidato nel 2010? Ne discuteremo al congresso del PD e con gli alleati. Presumo lo decideremo in autunno facendo una discussione con tutti i partiti ed i gruppi politici, e certamente faremo la scelta migliore come abbiamo sempre fatto. Che cosa le è pesato di più nel lavoro di sindaco? Una certa mentalità con cui mi sono dovuto scontrare che purtroppo è molto diffusa che vede sempre l’interesse privato ma non riesce a vedere l’utile pubblico. Dare una mano a un cittadino e venire incontro ad una richiesta è cosa doverosa, tuttavia se accade che questa scelta per vari motivi dovesse danneggiare il Comune è evidente che la risposta è negativa e qui nascono le incomprensioni e la fatica a far capire quel diniego che invece è doveroso pronunciare nell’interesse generale. La cosa che le ha dato più soddisfazioni? Sentire quegli stessi cittadini che a causa dei lavori e della pioggia hanno convissuto con polvere o fango per qualche settimana, e una volta finiti i lavori li hanno apprezzati talmente tanto da chiedere di fare quelle strade zona pedonale. Secondo lei Ossi è un paese disgregato? C’è un certo individualismo, una mancanza di partecipazione alla vita della comunità ma è dovuto ad un cambiamento di mentalità rispetto al passato più che a cause contingenti, un cambiamento profondo che riguarda tutta la società italiana a cui non è estranea la televisione ed i suoi modelli. Grazie Sindaco, alla prossima! Grazie a voi! 6 Nuove prescrizioni al Centro Storico Al fine di tutelare le pavimentazioni appena rifatte da lavori che le danneggino In diverse vie del centro storico sono stati già effettuati lavori di riqualificazione della pavimentazione stradale, mentre altre vie sono attualmente interessate e successivamente anche ulteriori vie saranno oggetto dei lavori suddetti. La valorizzazione del Centro Storico renderà il paese esteticamente più bello ed avrà ricadute anche sul piano turistico. I lavori eseguiti sono stati organizzati partendo dai sottoservizi proprio per evitare scavi e per durare nel tempo. Avere rifatto i sottoservizi, tuttavia, non garantisce che la pavimentazione di pregio sia salvaguardata da interventi e lavori vari, che se eseguiti senza i ripristini a regola d’arte nel volgere di pochi anni possono rovinare il lavoro fatto. La Giunta Comunale con delibera n°217 del 20 ottobre 2008 ha emanato delle direttive per tutelare le vie interessate; alcune delle prescrizioni previste riprendono analoghe disposizioni che risalgono al 1976 mentre altre sono state introdotte ad hoc. Le vie interessate sono: Amsicora, Colombo, Sassari, Statuto, Luzzatti, V. Veneto, B. Sassari, Trieste, Marconi, Angioy fino all'incrocio con Salita Cagliari, Largo Diaz, Via delle Frasche P. del Popolo, Iosto, Dante, P. Umberto, insomma tutte le vie che non sono fatte in asfalto. Nel dettaglio i divieti sono: 1) E' fatto assoluto divieto di depositare materiale di qualsiasi natura senza la preventiva autorizzazione comunale; 2) E' fatto assoluto divieto di effettuare scavi senza la preventiva autorizzazione comunale scritta, sia da parte di privati che di enti concessionari di servizio pubblico (Enel, Telecom, Abbanoa ecc.) con i quali verrà sottoscritto apposito protocollo di intesa. Il rilascio dell'autorizzazione sarà subordinata al versamento di una cauzione di . 1.000,00 per scavi fino a 2 (due) metri quadri ed . 500,00 per ogni metro quadro aggiuntivo. La cauzione verrà restituita non appena ripristinato a regola d'arte il piano stradale con verifica da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale; 3) E' fatto assoluto divieto di preparare impasti cementizi, di calcestruzzo o di altro genere sulla pavimentazione stradale. Gli stessi sono consentiti previo utilizzo di apposito cassone metallico; 4) E' fatto assoluto divieto di svolgere qualsiasi lavoro senza adeguate precauzioni che al termine dello stesso lasci danneggiata la pavimentazione stradale; 5) E' assolutamente vietato transitare ed effettuare lavori, scavi o demolizioni con mezzi cingolati; 6) E' vietata la circolazione nelle suddette vie di veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t., esclusi i mezzi che ritirano i rifiuti solidi urbani; Il divieto di deposito materiali si giustifi- ca col fine di evitare che alcuni di essi possano macchiare, corrodere e rovinare il basalto e la trachite. La cauzione serve come garanzia, infatti, non si può aprire un pavimento di pregio e poi rattopparlo a casaccio, se tutti facessero così in pochi anni tutti i cubetti salterebbero. La cauzione deve essere adeguata al fine di consentire al Comune in caso di ripristini malfatti di poter chiamare un artigiano per la sistemazione. Il divieto di fare l’impasto per strada è una norma che risale al 1976 e non è mai stata abolita, tuttavia, se un impasto di cemento viene fatto anzichè sull’asfalto su un pavimento di trachite il danno è certamente maggiore. Altri accorgimenti utili sono, ad esempio, quello che quando si allestisce un ponteggio, costa poco stendere un telone di plastica a doppio strato sotto il ponte che tuteli il pavimento stradale. Se vogliamo che il bel lavoro si tuteli... Una targa ricordo per P. Bucciarelli Per vent’anni in servizio alla stazione C.C. di Ossi Il 12 marzo scorso presso il Municipio alla presenza della Giunta, del Comandante della stazione dei Carabinieri di Ossi Maresciallo Paolo Perna e dei rappresentanti del Comando Provinciale, si è svolta la cerimonia di consegna di una targa a nome della comunità ossese all'appuntato Piero Bucciarelli per i 20 anni di servizio prestati nel nostro Comune in occasione del suo trasferimento presso la stazione di Porto Torres. Questo riconoscimento assume in termini più generali un significato di attenzione esteso a tutti i carabinieri che negli anni si sono succeduti qui ad Ossi contribuendo al mantenimento della sicurezza e della legalità. “Dopo tanti anni di permanenza in questa comunità mi sento uno di voi” queste sono state le parole di Piero Bucciarelli al momento della consegna della targa ricordo da parte del Sindaco. Parole pronunciate con sincero affetto che rendono ancora più chiaro il vero significato della consegna di questa targa. All'Appuntato Piero Bucciarelli e a tutti i Carabinieri della Stazione di Ossi il nostro più affettuoso saluto ed un ringraziamento per il loro prezioso lavoro svolto nell’interesse della Comunità 7 S. Bartolomeo: ecco l’accesso dei disabili Trovata una soluzione d’intesa fra il Comune, la Parrocchia e la Soprintendenza Il superamento delle barriere architettoniche rappresenta uno degli elementi di civiltà che nasce dagli ideali di uguaglianza e fratellanza della Rivoluzione francese. Nella antica grecia ed a Roma, i diversi, gli storpi venivano addirittura uccisi alla nascita. Nel medioevo e fino all’età moderna non venivano uccisi, ma erano comunque derisi. Solo negli ultimi 30 anni si sono veramente codificati con le leggi dei diritti fra i quali quello di poter liberamente accedere alle scuole, agli uffici pubblici, ecc. Il Comune di Ossi ha risolto il problema delle barriere architettoniche nelle scuole che aveva la precedenza assoluta, e ovviamente nelle nuove strutture costruite a norma di legge. Con un finanziamento di 190.000 euro la cui gara d’appalto è stata appena espletata ed aggiudicata, si procederà ad eliminare le barriere architettoniche in tutti gli edifici di proprietà del Comune. Il finanziamento regionale, infatti, si rivolgeva agli edifici di proprietà del Comune. Rimaneva fuori la chiesa parrocchiale sia perchè non è un edificio di proprietà del Comune, sia perchè, pur usando altri fondi era difficile individuare una soluzione vista la conformazione architettonica delle scalinate e degli accessi. Il parroco Barore Saba, d’intesa con il Sindaco Pasquale Lubinu e con l’ing. Fabio Cambula hanno individuato una soluzione che verrà inserita in una peri- zia di variante ai lavori attualmente in corso in Via Marconi. Nel punto più basso il dislivello fra la strada e la piaz- zetta del monumento ai Caduti è di 7 scalini da 15 cm, mentre la lunghezza della rampa che coinciderebbe con quella delle scale è di 7,7 metri. Con questa rampa sarebbe possibile raggiungere agilmente il piazzale soprelevato, senza opere devastanti dal punto di vista estetico. Dalla piazzetta si accede al cortile di zimidoriu e si percorre il marciapiede interno dove verrà realizzata una rampa in legno che sale verso la base del campanile da dove, attraverso una porta, si accede direttamente alla cappella che sta a lato dell’altare dove solitamente sta il coro parrocchiale. Il Vescovo cui Don Saba ha sottoposto il progetto e la Soprintendenza per i Beni Culturali hanno condiviso l’impostazione progettuale ed il Comune pertanto predisporrà a breve una variante ad hoc in modo da risolvere definitivamente un problema sentito non solo dalle persone anziane e dai portatori di handicap ma da tutta la comunità. Bossi ci fa buttare 400 milioni di euro Il mancato accorpamento del referendum è una follia antidemocratica In nessun paese normale una cosa del genere potrebbe succedere. Un partito che ha l’8% dei voti, solo in una parte del paese (al nord) impone a tutto il Governo e a tutta la Nazione un ricatto politico che obbliga a non accorpare il referendum alle elezioni europee del 67 giugno ma a svolgerlo una domenica successiva, affinchè non si raggiunga il quorum e il suo risultato sia reso inutile anche in spregio di quegli italiani che si recheranno a votare. Il referendum è una consultazione semplice, occorre barrare una croce o sul si o sul no, quindi se viene accorpato ad un turno elet- torale gia fissato non crea nessuna confusione, la cosa più logica sarebbe stata l’accorpamento, invece, su ricatto della lega nord, il Governo indicherà come data il 21 giugno, tre settimane dopo, rendendo così necessario installare nuovamente le cabine elettorali, i seggi, i presidenti di seggio, i carabinieri, lo straordinario elettorale per migliaia di dipendenti pubblici facendo spendere 400 milioni di euro che potevano essere risparmiati e destinati ad esempio ai terremotati dell’abruzzo che ne hanno più bisogno. I responsabili di questa vergogna sono Bossi e Berlusconi. 8 Si sta superando una soglia pericolosa Tutto il sistema radiotelevisivo a senso unico nasconde i problemi e loda il premier La situazione dell’informazione in Italia sta sempre più diventando preoccupante. La democrazia si basa sulla libertà di scelta che si esprime col voto. Di questa libertà di scelta è parte essenziale l’informazione radiotelevisiva e della carta stampata, che racconta ciò che accade e che può generare nell’opinione pubblica percezione di insicurezza, di pericolo, di sfiducia. Sottovalutare l’impatto dei media sull’opinione pubblica è un atto di furbizia o di stupidità. Qualche settimana fa sono stati pubblicati dei dati scientifici sul periodo in cui al PIBERE & governo c’era Prodi ed i telegiornali enfatizzavano la cronaca nera passata da 3 minuti a 10 minuti nella durata del telegiornale. I reati in realtà non erano aumentati, ma è aumentata la percezione di insicurezza dei cittadini. Banalmente si chiamano psicosi quelle situazioni in cui un pericolo reale, ma isolato, viene percepito dall’opinione pubblica in maniera esagerata, ad esempio l’aviaria, ha mandato in dissesto il mercato del pollame, senza che ci fosse alcun pericolo, oppure qualche anno fa la psicosi degli incidenti sui treni, ecc. ecc. C’è un tipo di informa- Via Milano e Via Torino saranno a senso unico Sono in corso di realizzazione i marciapiedi nelle vie Milano e Torino di Sos Pianos così come previsto dal Piano del Traffico approvato dal Consiglio Comunale. Verranno realizzati dapprima i marciapiedi sul lato nel quale vi sono meno passi carrabili, quindi verranno tracciati gli stalli dei parcheggi. Una volta installata la segnaletica verticale e tracciata quella orizzontale si realizzeranno i marciapiedi sull’altro lato. Le traverse rimarranno a doppio senso consentendo, visto l’alto numero delle stesse, di poter svoltare per invertire il senso di marcia in qualsiasi momento. zione che fra tutte è la più delicata perchè incide sulla percezione della situazione politica del paese. La democrazia infatti si basa sul voto, che è anche un giudizio sull’operato del governo. In Italia ormai c’è una situazione delicatissima da questo punto di vista, che i sostenitori di Berlusconi qualora qualcuno la sollevi, liquidano sbrigativamente come antiberlusconismo o con scemenze simili, ma che nasconde una volontà di controllo dell’informazione a fini elettoralistici. In Italia ci sono sei reti televisive che raggiungono il 90% della popolazione, tre di queste PIBERONE reti sono di proprietà dello stato, tre di proprietà privata del capo del governo. L’informazione che viene offerta è per cinque tg su sei (fa eccezione solo rai tre) tutta allineata sul governo, che opera bene, e così via. Un giornalista come Mentana, dopo anni di lavoro è stato cacciato su due piedi per aver osato proporre di fare uno speciale al posto del grande fratello. Il vignettista Vauro per aver fatto delle vignette critiche sulle vicende abruzzesi è stato brutalmente cacciato dalla Rai ad opera di scagnozzi nominati dal premier stesso nel c.d.a., tutto ciò vale anche come monito agli altri, che se osano criticare il premier pongono a rischio il loro posto di lavoro e la loro carriera professionale. Sulla informazione della carta stampata abbiamo i settimanali Panorama (sempre di propietà di berlusconi) che è supino al governo e L’Espresso che rappresenta istanze critiche, mentre nei quotidiani c’è stato il tentativo di scalata al Corriere della Sera da parte di berlusconi cui non bastano i molti giornali locali già filogovernativi. Fra TV e giornali l’attuale governo dispone di un’influenza sull’opinione pubblica preoccupante e degna più di una repubblica delle banane che non di una democrazia europea e moderna. Dire che l’Italia si sta berlusconizzando, non significa solo dire che un tizio ha vinto le elezioni, ma che sta divulgando valori, (o meglio disvalori), e sta permeando una parte della nazione con una visione della società che frantuma tutto, porta alla superficialità, alla cultura “televisiva” dei realities. Tutti quelli che criticano berlusconi sono dei comunisti, oppure degli invidiosi, chi osa criticare i soccorsi ai terremotati è un disfattista traditore della patria, e poi si scopre però che tutte le TV hanno fatto vedere i soccorsi nella città dell’Aquila, efficienti, mentre nessuna Tv ha fatto vedere quei comuni dove i soccorsi sono arrivati dopo 5 giorni, non si trattava di una bugia, ma di portare la telecamera a vedere l’altra faccia della medaglia. Il governo in passerella in Abruzzo a reti unificate è un governo che non ha difetti ma solo pregi, le tv ne parlano bene, ma è un governo di nani e ballerine! Comunicato del CDR Consideriamo ridicolo ed aberrante che una classe politica di nani e ballerine trovi la satira pericolosa e ne tema i suoi risvolti. La satira non può essere messa agli arresti né essere messa all'indice perché in realtà essa così si rafforza. Tutte le volte che viene attaccata, quando succedono misfatti del genere, questo è un segno che la satira "crepa" di salute, e più la politica fascistoide ed oscurantista le si accanisce contro e più essa si perfeziona ed attechisce nelle menti più illuminate. A Vauro manifestiamo tutta la nostra fraterna solidarietà. La Redazione Siamo alla censura Pubblichiamo la lettera di Vauro apparsa sul Manifesto del 18 aprile 2009 in risposta a migliaia di messaggi di solidarietà. Sono davvero tantissimi i messaggi di solidarietà che mi sono giunti in questi giorni, in tante forme e in tanti modi diversi. Talmente tanti che non so come rispondere. Vorrei con tutto il cuore poter rispondere ad ognuno, uno per uno, perché quei messaggi oltre che di stima sono anche densi di affetto. Allora approfitto del mio giornale il manifesto per ringraziare tutti quanti con la stessa commossa riconoscenza con la quale ringrazierei ciascuno. Non è un ringraziamento retorico perché, credetemi, ritrovarsi come mi sta accadendo in questi giorni, a 9 Intro sa Idda esprime solidarietà a Vauro La censura al vignettista Vauro è un segnale preoccupante di intolleranza vestire i panni non voluti del «simbolo» della libertà di satira e di informazione o, viceversa, quelli dell'infame che «non rispetta i morti» è innanzitutto umiliante. Umiliante per la decenza, umiliante per l'intelligenza, umiliante moral- mente. Chi mi conosce personalmente sa quanto poco «simbolico» io sia e chi non mi conosce di persona spero lo abbia capito attraverso il mio lavoro di tanti anni, che lo apprezzi o meno. In questo momento attaccare le mie vignette ed anche me personalmente, è utile a chi vuole arrogantemente sancire che ogni qualsiasi libertà di critica è bandita da questo paese. Tutto lì. Mi piacerebbe poter pensare che tutta questa veemenza censoria sia la conseguenza di una mia specifica capacità di disturbo ma, pur senza sottovalutarla, non credo sia così. E' toccato ad altri prima di me, toccherà ad altri dopo. Che possa toccare ad altri dopo è l'unico brutale messaggio che chi comanda vuol fare arrivare, anche attraverso questa vicenda. Quando si è involontariamente latori, seppur solo usati come monito, di un tale messaggio, può capitare di sentirsi soli. E' grazie a voi che questo a me non sta succedendo. E' grazie a voi che non mi sento un simbolo di niente, ma una persona, con i suoi pregi e con i suoi difetti, le sue forze e le sue stanchezze e, soprattutto, con il suo affetto che, vi assicuro, vi comprende tutti. Vauro 10 Sproffffondati in un mare di cazzate Quelli della Freccia, oltre che bugiardi sono pure sgrammaticati La Freccia non si stanca di scrivere bugie e noi non ci stanchiamo di smascherare quella che è una grossolana campagna elettorale iniziata un anno prima del tempo. Quasi tutto il numero di aprile è dedicato a criticare il Comune di Ossi. Sulle cose scritte ci siamo informati ed abbiamo capito (se ce ne fosse ancora bisogno) che le critiche sono false oppure sterili, non viene fatta nessuna proposta interessante, ma solo “aria fritta” e qualche allusione. Cominciamo la rassegna delle bugie: Sito internet: Si afferma che il Comune di Ossi ha speso (14.000) quattordicimila euro per un sito internet (FALSO) il quale non solo non serve a nulla ma vale appena 500 euro. Da dove trae origine una simile panzana? Dal fatto che il Consiglio Comunale nel 2008 ha approvato una variazione al bilancio in cui stanziava quella somma. Punto. Il sito online è sempre lo stesso e non è stato oscurato finora solo perchè obbligatorio per la pubblicazione online degli appalti. Il vero sito internet a cui si sta lavorando non è ancora online quindi non può essere stato visto dai freccisti. Il motivo del prolungarsi dei tempi è dovuto alla rete regionale “comunas” che conterrà tutti i database dei Comuni sardi online attraverso i quali interagire. Il ritardarsi del progetto regionale ha comportato anche il ritardo di quello comunale. Se i freccisti si fossero documentati avrebbero saputo che un conto è stanziare i soldi (variazione al bilancio), altro conto e impegnarli e spenderli, cosa che non compete al Consiglio Comunale, (anche da questo si vede l’ignoranza amministrativa). Il sito online è il vecchio. Parcheggi di Via Roma Chi abita in Via Roma sa bene che da anni c’è un problema relativo ai parcheggi che non dipende affatto dal trasloco del municipio, anzi, quando sarà ultimata la nuova scuola elementare di Sos Pianos l’accesso ai parcheggi interni del Comune sarà liberalizzato e nel cortile posteriore se ne creeranno degli altri, sarà anche possibile dotare i residenti di uno speciale pass che consenta il sabato sera, quando per via dei locali pubblici ad Ossi si recano decine di famiglie (e sono le benvenute), di posteggiare all’interno del cortile comunale. La sosta a tempo in Via Roma esiste da anni, non è stata introdotta dal- l’attuale Giunta, inoltre essa vale solo su alcuni stalli. Lo scarico merci è stato accorpato con lo scuolabus consentendo di ricavare uno stallo per i disabili. Quando dalle critiche inutili andiamo a vedere le proposte dei freccisti troviamo l’idea assurda di creare una strada di accesso per Sos pianos passando da Fundone cioè uno scempio senza nessun beneficio al traffico e non farebbe che creare nuovi ingorghi al centro! Per non parlare della demolizione delle case dietro S. Croce da fare con 35.000 euro! Chi scrive evidentemente non sa che ciò che propone è impossibile per via dei vincoli della soprintendenza. L’articolo in nostro possesso si conclude cosi: “chie hada male chi attittede!mente anche le... Giovanni Mura” Come vedete si tratta di una conclusione mistica! Mentre scriveva il Mura è stato folgorato sulla via lastricata di fundone e ha perso il dono della favella dimostrando anche quanto il giornale sia rabberciato come i suoi articoli. Lavori e ignoranza Quell’articolo è un pistolotto inutile che non tocca minimamente il nocciolo del problema della separazione fra la parte amministrativa (sindaco-giunta-consiglio) e la parte gestionale (segretariofunzionari-dipendenti). Gli amministratori hanno il potere di programmare, ossia possono decidere di costruire una scuola, una strada, o qualunque altra cosa. Dopo aver programmato le opere, gli ingegneri, gli architetti i geologi, i geometri, e chi più ne ha più ne metta, preparano i progetti, che poi vanno in appalto, seguiti da un direttore dei lavori abilitato e dal Rup (responsabile unico del procedimento). Alcuni articoli della Freccia, a proposito di opere pubbliche continuano ad addebitare alla parte politica competenze che sono della parte tecnica ignorando tutto ciò che è cambiato dal 1997 in poi, ciò è stato fatto ripetutamente negli articoli sulla rete del gas. Intro sa faula Nando Sanna sta facendo il furbetto. Prende un articolo pubblicato sul nostro giornale nel 2006 e ci fa il commento nel 2009. Poi quando gli diciamo che scrive cazzate, ci risponde che l’ha preso dal nostro giornale: sagace non c’è che dire! L’unico problema è che nel frattempo le cose cambiano, e se nel 2006 abbiamo scritto che non era in previsione una scuola elementare, e poi il Comune nel 2007 la progetta e la appalta, che senso ha citare l’articolo del 2006 oggi? Poi tutte le considerazioni che vengono fatte sono infarcite di commenti personali che vengono attribuiti ad altri, cose degne più di una barzelletta che di un articolo serio. Intro sa Idda non è un organo del Comune di Ossi, quindi le cose che vengono scritte non rappresentano la posizione ufficiale del Comune, il quale parla attraverso delibere e comunicati stampa. Erba nelle strade Ogni anno cresce l’erba ed ogni anno il Comune la taglia. Per quelli della Freccia la prima parte fa notizia la seconda no. La querela Peppino Tilocca si chiede chi paga la querela? (in realtà è un esposto). La risposta è: se c’è una delibera di Giunta che incarica l’avvocato, paga il Comune altrimenti no. La stessa cosa vale anche per chi c’è dietro la domanda. Sproffondati in una bolgia infernale Questo articolo teorizza che siccome i lavori creano disagi meglio non farli. La stessa cosa è successa con le discariche a Napoli e la mondezza arrivò al secondo piano. (una “effe” è scappata). Via Fancellu/Spada Su questa lettera il CdR di Intro sa Idda è daccordo al 100%: se raccogliete le firme e lo proponete ufficialmente firmeremo anche noi. PIBERE & PIBERONE 11 A fabiddare no fabidda, ma po attentu... Gola Profonda ritorna dopo tre anni di assenza... con tanti ciarrameddi freschi di stampa La S.Ca.Z.: Sindrome del Cancello Zincato Dopo diversi anni di studio ed osservazione gli specialisti hanno individuato i meccanismi scatenanti di un fenomeno che anche ad Ossi si sta diffondendo. La S.Ca.Z. ovvero sindrome del cancello zincato (in barese zinchet). Si tratta di una grave forma di scoglionamento che assale anche le persone più attive ed ha un periodo di incubazione di 6-7 anni. Tutto comincia inesorabilmente con la pensione quando il malcapitato compra un oliveto o un vigneto nelle campagne del paese e vi installa un grande, gigantesco, luccicante cancello zincato. Dopo di che cominciano tutte le migliorie, nei muretti a secco non si vede un filo d’erba, l’ingresso viene adattato per entrarci con l’automobile, la pittiracca viene sistemata passando una lucidatrice azionata dal gruppo elettrogeno. Il secondo anno, compare il barbecue! Grande come un altare barocco, troneggia con la legna che fa da chirichetto. Il malcapitato non sa di scavarsi la fossa da solo. Tutti i parenti fino alla settima generazione a pasquetta e ferragosto (se gli va bene) si ritrovano nella sagra campestre autoconvocata a sue spese a banchettare ed arrostire. Dopo un altro paio di anni, quando la sindrome è nel massimo di aggressività, sorge una casa per attrezzi con caminetto, ed in alcuni casi anche il pozzo, con il vascone ed il WC, e così i parenti e gli amici scrocconi, non solo in primavera ed estate ma anche con la pioggia e col vento si ritroveranno a banchettare dallo sventurato pensionato, che armato di decespugliatore, motozappa, motosega, reti per le olive, suppressa, bagnerasa e ogni altra cosa non è ancora consapevole di stare lavorando di più da pensionato che non in 35 anni 6 mesi e 1 giorno di lavoro. Al quinto anno, il malcapitato comincia ad essere permaloso e ad essere iper suscettibile, comincia insomma a pensare che pasquetta si avvicina con un leggero giramento di balle. Nei muretti a secco l’erba cresce rigogliosa, i rovi della pittiracca non sono più tagliati ed il fumaiolo che ogni settimana allegramente spargeva profumi di arrosto per la vallata, sempre di meno si accende. Un colpo di falcetta veloce e via al settimo anno lo sventurato pensionato ha gia mandato affanculo tutti i parenti e gli amici e sul grande cancello zincato della campagna compare inesorabilmente un cartello: VENDESI. Il mio cane vuole solo CHUPPY Una Station Wagon super lusso ultra accessoriata arriva sgommando, con al volante un cagnolino che abbaia con a fianco una signora con sigaretta in bocca e cellulare in mano che telefona per votare a Marco Carta a uscire dalla casa del Fratello Grande che era un mese in Fattoria accudende su bestiamine. Parcheggia a sghimbescio, sistema la borsetta nel carrello e col gran sedere basculante che ondeggia destsinist! dest-sinist! si avvia nei lunghi corridoi del supermercato. Tichete-tochete tichete-tochete la prima fermata e davanti all’uovo Kinder: oh! esclama: “a casa non ci manca mai per i bambini”, detto così prende tre uova Kinder e le sistema nel carrello. Fatti due metri si ferma di nuovo: oh! esclama, prendendo tre file di Poket coffie: “ahi, troppo buoni sono!”. Fatto un altro passo: oh! esclama ancora “a maridu meu cantu li piaghene i Ferrero Roscè” e ne compra 4 pacchi da 3 file ciascuno. Poi ripreso il carrello si rimette in marcia, ma per poco. Arrivata alla prima curva si ferma e vede una colonna di panettoni e di colombe fuori stagione con sopra un cartello: PRENDI 3 PAGHI 2. Oh! esclama la signora con gli occhi in gloria: “proprio un’occasione da non perdere” e così facendo prende 9 panettoni e 6 colombe. Rimessasi in moto arriva in uno scafale con la roba da man- giare per il cane: oh! esclama! “il mio cane vuole solo CHUPPY” e così dicendo prende 12 scatolette viola con disegnato un cane sorridente. Stava per partire, ma si ricorda improvvisamente una cosa fondamentale che si stava dimenticando: il riso soffiato! Allora torna indietro e prende due pacchi di riso soffiato, “a casa siamo tutti a dieta, anche il cane mangia in bianco” e così dicendo alla commessa, saluta e si allontana. Con il carrello pieno di cazzate si dirige alla cassa per fare il conto. Intorno un gruppo di massaie che assiste. Appena fatto il totale la signora apre il borsellino e compie un gesto che lascia tutti esterrefatti: estrae la Social card, striscia la banda magnetica e paga il conto mentre tutte le astanti costernate assistono in silenzio. Prese le buste tichete-tochete tichete-tochete ripone il carrello e sale in macchina. Accende una sigaretta e prende il cellulare per votare a Peppe Lago suo tronista preferito a Maria de Filipis partendo con sgommata, è di corsa, per andare ai servizi sociali del Comune con urgenza a chiedere di pagargli una bolletta arrivata senza preavviso, la Social Card è consumata ei su mese este longu a che arigare. “Abbaidadila” - esclamavano in negozio, “issa cun so biscottos de su Mulineddu Biancu, e nois cun cussos de eurospi, sabbagasssss...” PIBERE & PIBERONE