AGOSTO 2005 - ANNO 2 - NUMERO 8 - euro 1,00 - distribuzione gratuita SUBITO IL RIMBOSCHIMENTO! Buona parte della vallata de s’Erimu ridotta in cenere da un incendio doloso Cosa spinge una persona a prendere una palla da tennis riempirla di benzina con una siringa inserirvi uno spago e passando con l’auto accenderlo e lanciarla fra l’erba aspettando che in 15 minuti divampino le fiamme provocando inesorabilmente distruzione? Non si tratta di pastorizia, di interessi edilizi speculativi, di interessi legati all’antincendio, ma del gesto di un coglione, di un vigliacco che pone a repentaglio la vita delle persone, delle case, degli animali. Non vogliamo soffermarci su chi ha commesso questo gesto che ha ferito una vallata così bella, ma vogliamo invitare tutti i cittadini sensibili ad impegnarsi come volontari in un’opera di rimboschimento che partirà in autunno: i giovani, le scuole, tutti impegnati affinchè alla prossima primavera la splendida vallata del nostro paese torni verde! SOMMARIO Pag. 1 - Subito il rimboschimento Pag. 2 - Non si era mai visto! Pag. 3 - Politica Pag. 4 - Storia locale e artigianato Pag. 5 - Attualità Pag. 6 - Raccolta differenziata Pag. 7 - Satira Pag. 8 - Immagini di Francesco Solinas PIBERE & PIBERONE L’incendio è stato appiccato attorno alle 13,15 ed ha tenuto sotto scacco tutto il paese fin quasi alle 17. L’intervento del Canadair è stato risolutore e quando non vi era più pericolo per le persone e le case si è verificato un episodio curioso: molti politici erano presenti ed hanno seguito le varie fasi dello spegnimento poi dopo il terzo intervento del Canadair sono spariti tutti ed è arrivato un gavettone di 6.000 litri sopra tutti quelli che erano assiepati in Via Belvedere: a narrere chi l’ischiana!! Via Deledda 10 Via Tissi Via Litterai Via Roma Via S. Teresa SPENDIMENO - OSSI 2 AMBIENTE E N AT U R A Ossesi: riforestiamo noi la vallata! Gruppi di volontari per mettere a dimora centinaia di piantine dove è passato il fuoco La proposta arriva dal Consigliere Comunale Emilio Masia Capogruppo dei DS: chiedere l’autorizzazione ai proprietari dei terreni, le piantine al Corpo forestale, e organizzare dei gruppi di volontari che armati di zappa e buona volontà mettano a dimora degli alberi nella vallata distrutta dall’incendio. Una risposta forte e corale al barbaro incendio che ha sfigurato la bellissima vallata all’ingresso del paese. Il nostro giornale accoglie con entusiasmo l’idea e vi si invitando tutti i cittadini e le associazioni ad impegnarsi in questa iniziativa. Sul fronte della sicurezza stradale intanto, dopo un primo intervento della Provincia di Sassari disposto dall’Assessore alla Viabilità Giovanni Serra, il Sindaco Pasquale Lubinu ha preso contatto con l’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici, seguito da un sovralluogo del Como ite mi restat? Schjina! Genio Civile che ha raccolto la necesUn’aerita lezzera saria documentazione e predisposto A prima notte una relazione urgente già consegnata Moviada sos rattos all’Assessore Mannoni. Servono almeDe un’alvure seculare. no 60.000 euro per ripulire a fondo Sas forzas tremulendesi quei punti dove sono venuti meno i rovi Si asaiana dulchemente ed i cespugli che mantenevano con le S’intendiada su cantare dolentosu loro radici il pietrame ed il terriccio, e De unu puzone notturnu per mettere le reti di protezione prima Un’unda trista che vengano le piogge altrimenti tutti i S’isparghiada in totta s’adde detriti presenti nel costone bruciato dal Li faghiada coro sos grillos fuoco verranno “lavati” e cadranno Ammentos caros sulla strada provinciale n°3 che dovrà De una campagna nuovamente essere chiusa. Non appe- chi oe est schjina. na arriverà il contributo infatti saranno posizionate le reti. William Simula La Redazione Deturpato “Le vallon d’Ossì” Lo scorcio dell’ingresso del paese ancora devastato Responsabile redazione: Massimo Pintus Redazione: Alessandra Cherchi - Antonio Maria Cocco Cosimo Fiori - Mario Moreno - Bruno Mura Franca Mura - Francesco Solinas Editore ed amministratore Associazione Culturale Su Kérku Piazza del Popolo n°10 07045 - Ossi (SS) - Fax 079348075 CF-P.IVA 02102000904 Reg. n°2151 del 14-4-2004 e-mail: [email protected] www.introsaidda.it Stampa: Tipografia Moderna (SS) Registrazione: Tribunale di Sassari n°420/04 la tiratura è di 1.200 copie Questa pubblicazione non ha scopo di lucro. Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani, nei Bar e nei locali pubblici. Si ringrazia in p articolare l’Edicola di Anna Lina Acciaro. Per chi, sino a qualche giorno fa, percorreva la Provinciale in direzione di Ossi, si prospettava, proprio in prossimità del paese, un panorama veramente gradevole, la vallata de S'Erimu, una suggestiva valle, ricca di vegetazione e sovrastata da due imponenti costoni rocciosi che ospitano alcune case del paese. Al centro, proprio in un punto prospetticamente strategico, il campanile della chiesa di S. Bartolomeo che dall'alto domina il paese. Personalmente conosco ogni singolo fotogramma di questo paesaggio perché sin da piccola ne sono sempre stata affascinata. Fascino provato anche dall'artista francese Gaston Vuillier che nel 1893 dedicò a "Le vallon d'Ossi" un'incisione, rara immagine della caratteristica "Rocca Manna". Purtroppo qualche decennio fa si è provveduto ad amputare questa roccia sfregiando per sempre il paesaggio! Successivamente sono arrivati il depuratore e l'antenna, senza dimenticare quello strano cumulo di terriccio de "Su Tuvu" ed infine il fuoco dello scorso 19 luglio. Non riesco a capire il reale motivo che p o s s a a v e r e avuto il responsabile di tale scempio che oltre a deturpare la vallata ha messo a rischio tante abitazioni e creato disagio a tutta la popolazione, visto che la strada stessa è a rischio frana e perciò pericolosa. Con la mia indignazione per ciò che è successo penso di esprimere il pensiero di tutti i miei concittadini. M.G. Mele POLITICA 3 Una assemblea del centrosinistra di Ossi Le primarie del 16 ottobre sono l’occasione giusta per riprendere il dialogo Caro Direttore Il prossimo 16 ottobre in tutta Italia si terrà una grande consultazione popolare fra gli elettori di centrosnistra chiamati a scegliere il candidato che l’Unione presenterà alle elezioni politiche della primavera 2006. Per la prima volta in 50 anni di vita democratica italiana, l’indicazione del candidato a Primo Ministro avverrà su designazione popolare. I nomi indicati dal centrosinistra saranno espressione di diverse sensibilità politiche interne alla coalizione, posso anticipare che il mio voto alle primarie andrà a Romano Prodi che reputo in questo momento la persona più adatta a guidare la coalizione di centrosinistra. L’occasione di questo confronto, tuttavia, rappresenta a mio parere per il centrosinistra di Ossi un’opportunità in più. Alle ultime elezioni comunali, infatti, più partiti dell’Unione hanno fatto scelte diverse. Senza voler guardare alle pole- miche e alle divisioni del passato vorrei fare una proposta: un’assemblea di tutto il centrosinistra di Ossi, da tenere prima del 16 ottobre, che metta attorno ad un tavolo tutti coloro che nella prossima pri- mavera saranno impegnati a sostenere un’alternativa di centrosinistra al governo Berlusconi che possa finalmente liberare l’Italia dal malgoverno, restituirle credibilità sul piano internazionale, riprendere ad affrontare le vere questioni cruciali quali la disoccupazione, l’arretratezza del sud, i problemi dello sviluppo, dell’energia, che tutti conosciamo bene e che non sono stati minimamente scalfiti da questo governo. L’invito che rivolgo a tutti i partiti del centrosinistra di Ossi è quello di riprendere il dialogo, superare le incomprensioni e le divisioni recenti ed avviare un confronto sulla politica nazionale che possa essere la base per un futuro dialogo anche su quella locale. Da parte mia c’è la più ampia disponibilità ad intraprendere questo percorso, lasciare alle spalle le divisioni recenti e dialogare. Cordiali saluti Pasquale Lubinu A sinistra qualcosa si muove... Dopo le elezioni comunali ci sono alcune novità interessanti: speriamo bene! Passate le elezioni comunali ci sono le prime novità in seno ai partiti della sinistra ossese. Il primo documento pubblico è quello divulgato da Rifondazione Comunista che ha eletto il nuovo Segretario, al quale vanno gli auguri del nostro giornale. Il PRC con un comunicato che smentisce la linea del precedente segretario, invita al dialogo tutte le forze del centrosinistra segnando, ce lo auguriamo, un passo avanti rispetto alla strategia che ha condotto alle elezioni comunali dove ha prevalso il solito estremismo che non produce nulla. Altra novità interessante riguarda due altre forze della sinistra: i socialisti dello SDI e quelli del Nuovo PSI. Anche ad Ossi, come in campo nazionale dopo la fine del PSI i compagni socialisti si sono divisi in tre gruppi principali: Federazione Democratica che è uno dei cofondatori dei DS, assieme al PDS ed a una parte dei Repubblicani e dei Cristiano Sociali, un altro gruppo ha fondato lo SDI rima- nendo nel centrosinistra, ed un altro Gruppo è andato nel Nuovo PSI da cui poi è fuoriuscito un altro gruppo che ha fondato Autonomia socialista. Oggi apprendiamo che dopo ampia discussione dei direttivi delle rispettive sezioni di Ossi si è giunti all’unificazione fra SDI e Nuovo PSI, ponendo così fine in parte ad una diaspora che ha origini lontane. Dopo la vittoria di Insieme per Ossi alle comunali gli spazi di manovra si sono ridotti notevolmente, tre minoranze divise fra loro non possono nè unirsi nella sconfitta, nè possono costruire un alternativa vincente perchè nell’arco dei prossimi cinque anni DS, Margherita, e PSd’Az, consolideranno il proprio consenso e lo scenario che si prefigura nel 2010 sarà di avere due liste, una capeggiata da Pasquale Lubinu, l’altra forse da Gavino Cassano. A settembre i DS eleggeranno il nuovo Segretario e vedremo quali saranno le mosse della Quercia, l’augurio che facciamo da parte nostra è che ci sia l’inizio vero di un dialogo a sinistra che non c’è stato alle ultime elezioni comunali. Bisogna essere franchi fino in fondo: occorre una nuova generazione che si impegni in politica! Tutti i protagonisti della politica ossese degli ultimi 20 anni devono lavorare affinchè ci siano dei giovani che prendano il loro posto, tutti quei giovani candidati nelle varie liste alle ultime elezioni devono essere i nuovi protagonisti della politica ad Ossi, solo così si possono superare diffidenze reciproche e personalismi che si trascinano da decenni. I DS sono stati primi ad investire sui giovani, ora il PRC, speriamo che lo facciano al più presto anche i socialisti e tutti gli altri gruppi politici ossesi, perchè solo facendo esprimere i giovani ci libereremo dei vecchi schematismi, ed avremo un gruppo di persone davvero capace di operare nel solo ed esclusivo interesse del paese: se si è capito è di questo che c’è davvero bisogno! (La Redazione) 4 CU LT U R A E A R T I G I A N ATO E Giovanni Maria Angioy entrò ad Ossi La terza edizione della rievocazione storica proposta da un comitato di volontari L’idea è ottima il risultato no! Questa è l’impressione che si ricava dalla manifestazione organizzata dall’Associazione “Giovanni Maria Angioy” di Ossi, Tissi e Usini. La prima edizione del 2003 è nella memoria di tutti quella migliore poi la “spinta propulsiva” a poco a poco si è esaurita. Cerchiamo di capire, senza fare polemiche, quali sono le cause e come si può rimediare. Anzitutto bisogna rilevare che è positivo ricordare degli avvenmenti storici di oltre duecento anni fa, che hanno visto coinvolto il nostro paese, con la documentazione che attesta il passaggio dell’Alternos ad Ossi nel suo viaggio verso Cagliari. Le ingiustizie c’erano allora e, seppure in forma diversa, ci sono oggi. Positivo è il fatto che l’organizzazione sia passata ad un’associazione dei tre comuni coinvolti nel 1796, appunto Ossi, Tissi ed Usini. Positiva è la pubblicità sui giornali, che ha divulgato l’iniziativa in tutta la Sardegna. Gli elementi negativi invece sono diversi alcuni che non dipendono dagli organizzatori altri invece, nonostante l’impegno e la fatica che costa organizzare eventi del genere dipendono dall’organizzazione. Fra i primi possiamo evidenziare la frammentazione delle associazioni di Ossi, dalla prima edizione infatti molti si sono ritirati, per i motivi più vari, ad esempio la Pro Loco, che normalmente è in prima fila in tutti i paesi d’Italia per eventi del genere ad Ossi è latitante, travolta forse dalla guerra fra le contrade che gli sono scappate di mano. Il disinteresse da parte dei gruppi folk, ad eccezione dei ragazzi del ballo sardo, e del Coro Boghes Noas. Sono invece errori organizzativi la scelta infelice della data (12 agosto) che si è rivelata “folle” come tutti vedevano e dicevano chiaramente con la sola eccezione del Presidente - “pasdaran” Bartolomeo Porcheddu che ha insistito senza voler ascoltare nessuno dei suoi Il Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna Giacomo S pissu insignito ad Ossi del primo “Premio Angioy” collaboratori, incapponendosi fino al fiasco finale di cui porta in massima parte la responabilità. La regia era curata bene ed i testi erano d’impatto e snelli, l’amplificazione invece lasciava a desiderare. Altro errore che si ripete è quello di interrompere l’azione teatrale e l’attesa del pubblico con canti e balletti vari, che spezzano il fluire dell’azione e distraggono gli spettatori fra perdite di tempo per sistemare microfoni, ecc., sarebbe meglio invece non interrompere l’azione e poi in seguito fare esibire cori, balletti,e quant’altro. Buona è l’idea del “Premio Angioy” che andrebbe accompagnato almeno da un convegno. Tutto ciò è detto senza voler polemizzare ma per fare tesoro degli sbagli. Il prossimo anno ricorre il 210° anniversario (1796-2006), del passaggio dell’Angioy, e allora occorre cambiare formula, pensare ad una vera e propria rappresentazione teatrale con una storia di fantasia che si armonizzi perfettamente con i dati storici reali. Occorre ricucire con tutte le associazioni che si sono disimpegnate, perchè solo un paese unito può far si che la manifestazione abbia successo. Occorre lasciare fuori la politica che ha fatto solo danno a questa manifestazione. Il nuovo Presidente è chiaro avrà un bel da fare! Alessandra Cherchi Oltre la bellezza fa dieci La manifestazione promossa dal CIF compie dieci anni con un successo di pubblico Con l’età la bellezza dovrebbe svanire a poco a poco, invece ogni anno da dieci anni, alla serata “Oltre la bellezza” la bravura delle sarte e la bellezza delle modelle rimane invariata, anzi, quest’anno in particolare si è registrato un notevole successo di pubblico ed un miglioramento nell’organizzazione. La serata è filata liscia senza intoppi con le due scuole di ballo, con le danzatriquando una ci del ventre, veramente bravissime, e manifestaziocon le creazioni ne arriva alla della sarte di decima ediOssi, Florinas, zione vuol Sassari e Tissi, dire che c’è decine di vestiti dietro un che hanno impegno mostrato la bracostante nel vura e le potentempo che, zialità dell’artigiaunito alla nato. Il Sindaco a nome di tutta creatività l’Amministrazione Comunale ha fatto i delle sarte e complimenti al Comitato Organizzato- alle splendide modelle, offre una sere, il CIF di Ossi, osservando che rata davvero speciale. (La redaz.) ATTUALITÀ In ricordo di Max 5 Cresce ancora la manifestazione in memoria di Massimiliano Fancellu Siamo certi di poter dire che con la IV edizione del Max Music Day l'Associazione "Cillano" abbia meritato di occupare i primi posti all'interno di una possibile classifica delle migliori manifestazioni dell'estate ossese, se ce ne fosse una. Tra le diverse iniziative, tante esordiscono tra lazzi e scintille ma poi finiscono in un fuoco di paglia, altre sopravvivono per qualche anno e si ripetono sempre uguali a se stesse, alcune, in verità poche, si rinnovano di anno in anno trovando la forza e la volontà di fare sempre meglio. È questo il caso degli amici di "Cillano" che con la loro tenacia sono riusciti a far approdare in paese la SPAZI PER I BAMBINI band musicale dei "Negrita", giunti in Sardegna per le due uniche tappe isolane ad Ossi e Mamoiada. Una scelta vincente che ha richiamato un numeroso pubblico (2500-3000 persone) movimentando per due notti la zona sportiva di Litterai e la lunga via S. Leonardo, per l'occasione chiusa al traffico, dove sono stati allestiti alcuni stands per la vendita di bibite e vivande. Un appuntamento musicale molto atteso che ha visto il gruppo aretino esibirsi per quasi tre ore davanti ad una folla scatenata di fan, partendo dai ritmi rock di un loro vecchio successo "Cambio" ed alternando agli altri pezzi forti del loro repertorio musi- cale, i brani dell'ultimo disco "L'uomo che sogna di volare", dove quasi si abbandona il genere rock per abbracciare il pop e le musiche latine. Il pubblico sembra aver gradito questa inversione di rotta tanto da chiedere un bis prontamente eseguito dai Negrita che hanno concesso ben tre quarti d'ora di ulteriore spettacolo. Citando il titolo dell'ultimo lavoro del gruppo, possiamo affermare tranquillamente che i ragazzi di "Cillano" hanno smesso di sognare di volare ma stanno iniziando a farlo per davvero. Alessandra Cherchi L’Unione sportiva ossese ancora vincente Il 6-7 agosto si è svolta la gara nazionale: grande partecpazione L’Unione sportiva ossese è l’unica associazione sportiva di Ossi che negli anni ha saputo mantenere un livello altissimo di competizione. Tornando indietro negli anni si può notare come ogni estate ormai da decenni ci siano della gare a livello nazionale e internazionale. Ultimo in ordine di tempo il primo trofeo “Città di Ossi” che si è disputato il 6-7 agosto scorso al bocciodromo comunale. Le fasi eliminatorie sono cominciate il 6 agosto per poi proseguire la mattina del 7 e concludersi a sera con la finale che è stata vinta dalla coppia Canu - Ravera (nella foto) con una partita praticamente a senso unico visto il risultato finale di 10 a 2. Alla premiazione erano presenti gli amministratori comunali, il presindente provinciale FIB, Lucio Masia, ed un caloroso pubblico. Nelle intenzioni degli organizzatori questa gara nazionale della specialità “volo” diventerà un appuntamento fisso dell’estate ossese. La Redazione Che i bambini amino il pallone è ormai un dato di fatto. Approfittano di qualunque spazio libero in ogni angolo di strada per dare libero sfogo alla loro passione, dando filo da torcere ai Vigili Urbani, che invano tentano di convincerli che quello non è il luogo adatto per giocare a calcio. Ecco quindi che, di volta in volta, trasformano in "porta" ora un ingresso, ora un garage, ora "ops"! una finestra. Se possiamo sorvolare sul fatto che ogni azione viene calorosamente accompagnata da grida ed esclamazioni di ogni genere, non possiamo fare altrettanto sui pericoli che corrono giocando per strada. Ecco perchè mi permetto di suggerire al Sig. Sindaco una soluzione a questo problema: nel suo programma elettorale è prevista l'acquisizione nel centro storico, di immobili fatiscenti da trasformare in posteggi. Ecco, io chiedo di sacrificare la realizzazione di qualche posto auto in più, alla creazione di spazi debitamente protetti in cui i bambini possano divertirsi lontano dai pericoli. D'altronde non hanno bisogno di grandi spazi: poche decine di metri quadrati, un pallone, due porte e la loro fantasia farà il resto. Franca Mura Dott. ALESSIO MARRAS Via Corraduzza 33/A - 07100 - Sassari Tel. 079-2827007 - Fax 079-2856019 6 AT T U A L I TA’ La raccolta differenziata sta per partire Si tratterà di una vera e propria rivoluzione nelle abitudini dei cittadini Il Consiglio Comunale si è riunito l’11 agosto, una data un pò insolita per quello che è il calendario della politica, per dicutere alcuni adempimenti urgenti, fra cui le linee guida sulla raccolta differenziata. Il decreto legislativo n° 22 del 1997, conosciuto come “decreto Ronchi” dopo otto anni di rinvii entra definitivamente in vigore anche in Sardegna. La principale novità consiste nel fatto che la raccolta differenziata non avverrà per le strade con i cassonetti, ma già nelle case! I cassonetti infatti spariranno e saranno i cittadini che dovranno tenere in casa tre tipi di sacchetto di diverso colore forniti dal Comune, nei quali separare la frazione umida, cioè i rifiuti organici come il pane, il cibo, la verdura, la frutta, le foglie, i fazzoletti, ecc., in un altro sacchetto andrà la plastica, il vetro e l’alluminio e nel terzo tutto il resto. I sacchetti andranno depositati in giorni diversi della settimana e ad orari prestabiliti da ciascun utente davanti alla propria porta in appositi contenitori aerati anti - randa- gismo che non fanno puzza e non possono essere aperti dagli animali. Il cartone e la carta continueranno ad essere raccolti nelle apposite isole ecologiche mentre i rifiuti ingombranti verrano ritirati a domicilio su richiesta. Altra novità importante è la richiesta per la ditta che parteciperà all’appalto dell’utilizzo eslusivo e di mezzi nuovi per il Comune di Ossi, quali la spazzatrice meccanica per la pulizia delle vie. Un grande cambiamento è il IL FILM DEL MESE La Guerra dei mondi Chi non ricorda "Lo squalo", "Incontri ravvicinati del terzo tipo" o il più recente "Minority report"? Film che hanno fatto sognare e piangere milioni di spettatori. Sì, Steven Spielberg l'autore più proficuo che l'America abbia avuto, il Re Mida, come lo chiamano nella grande Mecca del Cinema, torna alla ribalta con l'ennesimo capolavoro cinematografico. Torna la coppia Sp i e l b e r g - C r u i s e , rispettivamente regista e protagonista de "La guerra dei mondi". Il 29 giugno le sale di tutti i cinema italiani assieme a quelli mondiali, lo hanno proiettato in una contemporanea mon- di Mario Moreno diale mai vista. Un colossal costato 150 milioni di dollari. L'ultima guerra del pianeta non verrà dichiarata dagli umani ma da creature arrivate dallo spazio profondo che "ci hanno spiato con occhi invidiosi e, lentamente, hanno costruito piani contro di noi per distruggerci. Sono già qui! Tra pochissimo inizia la “follia". Spielberg e Cruise ci salveranno da questa minaccia mondiale? Staremo a vedere, avvinti da effetti speciali super galattici. Da non perdere! "La guerra dei mondi" di S teven Spielberg Interpreti: T om Cruise, T im Robbins. Produzione americana. passaggio dalla tassa alla tariffa, ossia, l’importo della bolletta dipenderà non solo dai mq di superficie dell’abitazione, ma dal numero dei componenti del nucleo familiare per giungere poi in futuro a pagare per quanto effettivamente si consuma. Fin qui potrebbe sembrare tutto abbastanza facile e tutto sommato piacevole. Le note dolenti riguardano i costi: la raccolta differenziata, che i comuni è bene ricordarlo sono obbligati a fare, ha dei costi maggiori rispetto al sistema tradizionale che si stimano, essendo ottimisti, in un aumento del 35% della bolletta 2006. D’altrone l’appalto generale da cui il Comune per legge non può avere dei guadagni si aggirerà intorno ai 400.000 euro all’anno che verranno suddivisi fra i cittadini in base ai mq della casa e in base al numero dei componenti familiari. Il nuovo sistema dovrebbe partire dal primo gennaio del 2006, il Sindaco e l’Assessore Cau hanno preannunciato l’invio da parte di un opuscolo informativo dettagliato. La Redazione Le ginocchia che fanno “giacomo - giacomo”... L’espressione ha incuriosito numerosi linguisti. Nel 1859 il Marzolo ha suggerito l’origine onomatopeica da “ciac”-“ciac”. Il Dizionario Etimologico ha invece richiamato la condizione dei pellegrini che giungevano stanchissimi e con le gambe vacillanti per la fatica a Santiago de Compostela. Sull’identificazione di Giacomo con l’apostolo Giacomo il Maggiore si è mostrato concorde anche il Lurati, che pensa alla parte che il santo ha nel folcklore popolare: la locuzione sarebbe relativa al martirio e al transito su un ponte immaginario dello spirito (detto appunto ponte di San Giacomo). che ogni persona dovrà attraversare dopo la morte. La risposta più convincente è venuta dal Bellina che ha combinato diverse spiegazioni: “fare giach” è presente nella “Frottola” di Immanuel Romano, inizi del ‘300, per indicare lo scalpicciare dei piedi. In seguito il modo di dire è stato riferito, nella forma ripetuta, alle gambe quasi personificate e si sarebbe perduta l’oroginaria motivazione onomatopeica. 7 Evviva il volontariato a tutti i costi... Dal nostro inviato: Mustafà-Ottogaf-Mu-Ak-Barzani In uno scantinato di periferia si è tenuto un summit segreto di alcune associazioni di volontariato e circoli vari. I gruppi che sono riuscito a identificare erano i seguenti: Associazione di Volontariato (A.V.), Masticatori di Cingomma A.V., Affettatori di Lardo A.V., Pro Domo Issoro A.V. Madre Redenta di Borutta A.V., Stelle Cadenti, Circolo Bocce Ferme, Circolo La Vedo Male A.V., ex Associazione per la tutela dei Polli in Batteria, Associazione per la Tutela e Valorizzazione della Neppula Ciprò, ed altre non meglio identificate. Unico punto all'ordine del giorno: la crisi ineluttabile del disassociazionismo ed il recupero delle tradizioni antecedenti alla jotta (ovvero sottoprodotto della lavorazione della ricotta) al periodo mistico della Sacra Confraternita degli Addolorati po su inu aghedadu. I relatori intervenuti a questo importante simposio hanno tenuto un profilo molto alto, si sono oltremodo accalorati in quanto l'ambiente non era climatizzato, gli interventi, sovrapponendosi l'un l'altro, terminavano tutti inevitabilmente con un "vaffa" reciproco. Ma ecco che in mezzo a tanta confusione, una voce chiara si levò sovrastando le altre : "Consentitemi a nome della mia associazione di cui mi onoro di far parte (per la tutela dei polli in batteria n.d.r.) di raccontare la mia esperienza: per noi all'inizio è stata molto dura, avevamo tutti contro, un'opinione pubblica diffidente, giornali, radio e televisioni, penne prez- zolate, opinionisti senza scrupoli, noi non cademmo nell'errore e non accettammo nessuna provocazione; stemmo lì a riflettere ed il tempo ci diede ragione; i più riottosi finirono allo spiedo, gli altri in batteria! Ma oggi, vinta questa... il discorso venne interrotto da un rappresentante dell' A.V. Madre Redenta di Borutta che con tono comiziante ammoniva: “Ora basta! in questo paese ci sono troppi doppioni: due squadre di Calcio, due Padre Pio, due giornali, due compagnie teatrali, due balletti sardi e perfino due sindaci…" d’improvviso... WROOUMMM, una macchina rossa anni Settanta sfrecciava a tutto gas per le vie del paese seminando il panico tra i pedoni trafelati. Era addobbata con una treccia bionda e sul cruscotto attaccati i numerosi santini, S. Cristoforo proteggimi, Babbo vai piano, Meno tasse per tutti, Siam peccatori, ecc.. Nella consolle posteriore, fra due cuscini fatti ad uncinetto, campeggiava la scritta <<Auguri>> affiancata da una mano di plastica con la scritta <<Ciao>> ed un cane lupo di pelu- che che dondolava la testa. La macchina procedeva da sinistra verso destra, la radio che a tutto volume cantava una canzone di Battisti "…questo amore non è una stella che al mattino se ne va... nono-no-no-no-no-no…", e poi scompariva in fondo alla via. Intanto nello scantinato si era scatenato un gran putiferio. Il delegato dell'A.V. Affettatori di Lardo, dopo aver imbucato l’ennesima lettera anonima, con voce grossa da Licaone, s'impadroniva dell'unico microfono disponibile ed inveendo contro i partecipanti li minacciava di percosse se all'ordine del giorno non si fosse inserita la fiducia, almeno per dare una parvenza di serietà all'assemblea; a lui non interessavano i finanziamenti ai masticatori di cingomme, non gliene fregava niente di fogaroni, della nèppula ciprò o delle stelle cadenti. L'unica cosa interessante era che tutti i partecipanti erano volontari ed in quanto tali ognuno doveva pagare la propria quota perchè "a fare il volontario stipendiato - continuava il relatore - c'è buono pure l'asino! Naturalmente facciamo salva la Croce Rossa". Scoppia il finimondo, ululati di iene, grida di avvoltoi, grugniti di facoceri. Intanto la macchina rossa anni Settanta continuava a sfrecciare per le vie con la radio a manetta che cantava un brano di Orietta Berti "…finchè la barca va lasciala andare, finchè la barca va tu non remare …", e scomparve nella via verso sinistra. A questo punto anch'io lasciai i volenterosi volontari dei giorni dispari a bollire nel loro brodo con disinteressato appetito me ne andai. Visto da Pibere & Piberone di Bruno Mura 8 “OLTRE LA BELLEZZA 2005” FOTOGRAFIE DI GAV I N O CA R TA