GENNAIO 2014 - ANNO XI - NUMERO 1 - euro 1,00 - distribuzione gratuita Se il ciclone fosse passato ad Ossi? Il nostro paese è attraversato da ben due canali tombati realizzati nell’800 Se il ciclone subtropicale che ha colpito la Sardegna orientale alcune settimane fa si fosse abbattuto dalle nostre parti cosa sarebbe successo? Questa è la domanda che in molti si sono fatti nel vedere le immagini provenienti da Olbia, Uras, Bitti, Torpè e tanti altri centri. Si tratta di una domanda giusta soprattutto in considerazione del fatto che Ossi è uno di quei paesi che in passato erano attraversati da due corsi d’acqua, uno il “rio e’ s’adde” proveniente da Fundone (Badde) che passa in Via Colombo (s’arcada) e Via Serra (Sa bonifica) e l’altro proveniente dal compluvio tra Monte Dolis e Litterai che passa in Via Angioy. Cosa potrebbe succedere? (segue pag. 4) PIBERE & PIBERONE Fundone: nuova causa vinta Il Comune ottiene ragione anche dalla Corte d’appello LA FRASE “Nel mercato planetario della salute il nostro servizio sanitario è una preda ghiotta per molti venditori di «staminali taumaturgiche». E basta una politica debole o distratta e il gioco sarà fatto.” Elena Cattaneo Nuova vittoria giudiziaria del Comune di Ossi nella causa che vede gli eredi Derudas contestare i lavori per la realizzazione del parco di Fundone. Dopo la richiesta di sospensiva al TAR, bocciata un anno fa, la richiesta di adire in sede civile, bocciata nell’aprile scorso, era stato presentato ricorso in appello, cioè ai giudici di secondo grado, che hanno comunque ritenuto di dare ragione al Comune e con l’ordinanza in data 21 novembre 2013 hanno condannato i ricorrenti al pagamento delle spese legali. La ricer- ca forsennata di errori da parte del Comune o dei tecnici finora non ha portato a nulla, con buona pace dei ricorrenti ma anche di alcuni consiglieri comunali che invece di “tifare” per il Comune di Ossi che rappresenta (indegnamente) tifano per il privato che ricorre, non perchè pensino che abbia ragione, ma perchè, vista l’importanza del progetto, sperano in una condanna del Comune per poi addebitarla politicamente all’amministrazione comunale. Anche questa volta, però, gli è andata male. Tiè! VIA DELEDDA VIA LITTERAI VIA ROMA NUOVA APERTURA ! VIA TISSI - ORARIO CONTINUATO h.8/20,30 2 Sanatoria sui contratti dei loculi cimiteriali Tutti i contratti potranno essere sanati con rinnovo entro il 28 febbraio 2014 La Giunta Comunale ha prorogato al 28 febbraio 2014 la scadenza ultima per regolarizzare le concessioni di loculi cimiteriali per le quali non esiste contratto. Oltre tale data i loculi rientreranno nella disponibilità del Comune. Sono oltre un centinaio le regolarizzazioni effettuate fino ad ora. Per capire la Regolarizzazione amministrativa in corso bisogna avere presenti due dati basilari: il primo che le aree cimiteriali ed i loculi cimiteriali non vengono “comprati” dai cittadini, ma vengono “concessi” dal Comune rispettivamente per 99 anni e per 30 anni. L’unico proprietario è il Comune che affitta aree su cui vengono costruite le tombe (per 99 anni) e loculi prefabbricati (per 30 anni). Le concessioni sono tutte rinnovabili per un periodo di pari durata pagando nuovamente la concessione. Per le aree cimiteriali ci sono i contratti, mentre per i loculi il guaio è nato quando è emerso che, fatta eccezione per l’anno 1984, quasi nessuno ha il contratto di concessione. I loculi venivano assegnati solo sulla base della ricevuta del versamento postale cui non seguiva mai il contratto. In questo modo col passare degli anni si è creata una situazione molto confusa che Il Comune cerca di risoltvere in modo definitivo con una sanatoria che faccia scadere tutte le concessioni al 31 dicembre del 2042. Una durata trentennale ed un contratto (da registrare solo in caso di utilizzo) che consentirebbe di sanare tutto con una spesa minima. I loculi attualmente sono 769, di questi 155 sono vuoti. Per regolarizzare l’assegnazione si dovranno pagare 200 euro per i loculi concessi prima del 1982, 150 euro per quelli 1982-1991, 100 euro per quelli 19922001 e 50 euro per quelli 2002-2012. Il Regolamento (Sintesi) - Articolo 1 – oggetto. Il presente Regolamento è adottato al fine di sanare dal punto di vista amministrativo l'assenza di contratti relativi alla concessione di loculi cimiteriali. (..) Articolo 2 – Tutte le concessioni vengono suddivise nei seguenti quattro raggruppamenti in rapporto alla data di rinnovo fissata : 1. TIPO A: concessioni scadute: si intendono quelle precedenti al 1982; 2. TIPO B: concessioni con tempo residuo inferiore a 10 anni: dall'anno 1982 all'anno 1991; 3. TIPO C: concessione con tempo residuo compreso tra 11 anni e 20 anni: dall'anno 1992 all'anno 2001; 4. TIPO D: concessioni con tempo residuo compreso tra i 21 anni e i 29 anni: dall'anno 2002 all'anno 2011; Dal 1 gennaio 2013 tutte le suddette concessioni sono rinnovate d'ufficio per trenta anni fino al 31/12/2042. Articolo 3 – La Regolarizzazione amministrativa del contratto di concessione è possibile entro il 31 dicembre 2012. Articolo 4 – Costi. Per la stipulazione dei contratti delle concessioni sono previste le seguenti tariffe, comprensive delle spese per i diritti di segreteria: 1. per le concessioni di TIPO A (1899 – 1982): 200,00 (euro duecento/00) - 2. per le concessioni di TIPO B (1982 – 1991): 150,00 (euro centocinquanta/00) - 3. per le concessioni di TIPO C (1992 – 2001): 100,00 (euro cento/00) - 4. per le concessioni di TIPO D (2002 – 2011): 50,00 (euro cinquanta/00) - Per il calcolo della durata della concessione verrà considerata la data di morte del defunto collocato nel loculo cimiteriale. Articolo 5 - Tutte le somme derivanti dalla regolarizzazione saranno utilizzate per i lavori di manutenzione straordinaria del loculi cimiteriali. Articolo 6 – Ordine di priorità – rinuncia – decadenza. Articolo 7 – entrata in vigore. Responsabile redazione: Massimo Pintus Editore ed amministratore Associazione Culturale Su Kérku Via Sassari n°14 - Ossi (SS) www.introsaidda.it Stampa: Tipografia Moderna (SS) Registrazione: Tribunale di Sassari n°420/04 la tiratura è di 1.400 copie Questa pubblicazione non ha scopo di lucro. Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani Acciaro, Murgia, Mudadu, Piras e dagli sponsor Agenzie e filiali nel territorio: OSSI - Via Tissi snc - tel. 079-349563 TISSI - Via Municipale 23 - tel. 079-388070 USINI - Via Roma 65 - tel. 079-380258 URI - Via Vitt. Emanuele II 3/5 - tel. 079-419219 CARGEGHE - Via Brigata Sassari - tel. 079-345827 3 A buon punto i lavori allo Stadio “W. Frau” Per fine febbraio si pensa di poter collaudare e consegnare la struttura agli sportivi Sopraluogo di fine anno al “W. Frau” per il Sindaco Lubinu, l’assessore allo Sport Canu, il Capo Ufficio Tecnico Geom. Chessa, il Responsabile del procedimento Geom. Serra e il direttore dei lavori Geom. Pinna. Due appalti e due imprese a lavoro per ammodernare e rendere funzionale lo stadio comunale intitolato alla memoria di Walter Frau. Una prima impresa ha proceduto al rifacimento del campo da gioco con un moderno tipo di erba sintetica che risulta essere il migliore attualmente sul mercato nel rapporto qualità prezzo. un sintetico che riduce al minimo l’intaso di gomma sostituito da uno strato sottostante fisso che consentirà di ridurre enormemente i costi di manutenzione e di sostituzione dell’erba alla fine del ciclo di utilizzo. Una seconda impresa, invece, sta ammodernando gli spogliatoi col rifacimento di pavimenti, impian- tistica, la manutenzione straordinaria delle tribune con la sistemazione degli intonaci, dei tiranti e delle gradinate. Inoltre è stata demolita la vecchia recinzione che sarà sostituita. Tra i lavori previsti vi è il completamento delle recinzioni perimetrali per rendere più difficoltoso l’accesso alla struttura dall’esterno, la sistemazione del cancello di ingresso e la pavimentazione di tutta la pertinenza degli spogliatoi. Il Comune ha chiesto alla Regione un finanziamento a fondo perduto di 50 mila euro per ulteriori lavori complementari. A questi lavori se ne aggiunge- ranno degli altri (si spera) da parte della ditta, società o cooperativa che vincerà l’appalto per la gestione. Con questi lavori si conclude un altro dei punti programmatici dell’amministrazione Lubinu che mantiene gli i m p e g n i assunti in campagna elettorale. Lo sport ed in particolare il calcio sono delle attività che fanno bene alla salute fisica dei ragazzi ma anche sul piano dei valori, la competizione e la lealtà, il gioco di squadra, tutti insegnamenti che formano i ragazzi per renderli degli adulti migliori. Una struttura che ci voleva è che ora c’è! Per la gestione si presentano in quattro Le cooperative Cem, Pegaso e Serenissima e la società Gecovillaggi Srl “Chissà cantu durada” è il commento che i più malevoli fanno nel vedere il nuovo impianto prendere forma a seguito dei lavori di ammodernamento. L’osservazione si riferisce più che altro alle condizioni in cui l’impianto si trovava dopo anni di incuria e di vandalismo sia all’esterno che all’interno della struttura, (le porte bucate a calci dentro gli spogliatoi, ad esempio, non erano di certo opera di vandalismo notturno). Comunque sia il Comune vista anche l’impossibilità, dopo oltre un anno di trattative conclusesi senza risultato, di un accordo tra le due società esistenti ad Ossi, sulla base della legge regionale sullo sport (n°17/1999) ha ritenuto di bandire una gara pubblica per individuare un gestore non “sportivo” ossia un soggetto professionale (ditta, cooperativa o società) che dia le massime garanzie di una corretta tenuta e gestione della struttura con un occhio anche alla possibilità di un profilo economicamente rilevante. La durata dell’appalto è fissata in nove anni e con le debite garanzie consentirà di avere sia adeguati spazi alle due società operanti in paese (la Polisportiva ossese e Ossi 2001) ma anche un utilizzo dell’impianto rivolto allo sport “sociale” con attività rivolte a tutta la cittadinanza. I costi di gestione dell’impianto sono relativi alle spese fisse (luce, acqua, tares, gas, ecc.) e alle spese gestionali (personale, manutenzioni ordinarie, ecc.). I soggetti che hanno risposto alla data del 30 dicembre 2013 sono quattro: Le cooperative sociali “Serenissima” e “Pegaso” di Ossi, la cooperativa “Cem” di Sassari e la società Srl “Gecovillaggi” di Ossi. Adesso, tra loro, la gara d’appalto per la gestione dello stadio comunale. 4 Ossi ha due ruscelli che scorrono tombati “S’arcada” e “sa Bonifica” coprono il tratto sotterraneo del “Riu e s’adde” Non è nostra intenzione fare allarmismo ma l’argomento ha fatto capolino durante l’ultimo Consiglio Comunale del 2013 quando il sindaco ha confer- con dentro i detriti dei vari collegamenti fognari mai rimossi dopo l’esecuzione dei lavori. Oggi le leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro vietano a personale mato, rispondendo ad una segnalazione, che il Comune si sta attivando per realizzare un filmato del canale tombato presente ad Ossi per verificarne lo stato di conservazione. Il ruscello che scorre a Fundone, proveniente da badde (chiamato appunto Riu e s’adde) in antichità scorreva a cielo aperto, oggi, invece, scorre interrato dalla parte bassa della Via Amsicora, passando per Via Colombo (“s’arcada”) attraversando Via Roma (a lato del Caffè Roma) per poi proseguire in vicolo G.L. Serra e giungere fino a Piazza Gramsci (“su poju”) e poi riaffiorare all’uscita del paese e continuare a scorrere verso Sassari nella vallata de S’Erimu. L’altro ruscello che scorre tombato è quello che passa in Via Angioy, per poi giungere da Via Veneto verso la discesa di S. teresa delle Rose e confluire in Piazza Gramsci. Non si tratta di due fiumi, ma di due corsi d’acqua che per più di sei mesi all’anno sono asciutti, nei quali confluiscono anche le fognature. Risulta, infatti, dalla testimonianza orale di un concittadino che ha percorso buona parte del cunicolo, che il canale tombato realizzato in cantoni di tufo si dirami tra Piazza del Popolo e Vicolo G.L. Serra e Via G.L. Serra con una serie di diramazioni che non è possibile percorrere stando in piedi, regno di topi (anche aggressivi) e non qualificato e non idoneamente attrezzato di addentrarsi in questi cunicoli e quindi la manutenzione del corso d’acqua viene svolta a monte nel tratto di Fundone che il Comune pulisce regolarmente per impedire che rami o altro venga portato dentro il canale. Tutto ciò premesso, guardando alle immagini di Olbia, è bene anzitutto precisare il diverso contesto nel quale ci troviamo. Certamente 600 mm di acqua, ossia, 60 centimetri (quasi l’altezza di un normale tavolo) è una quantita enorme di acqua che porterebbe ad ingrossare notevolmente questi due corsi d’acqua, a differenza di Olbia, però, ad Ossi non vi è una situazione con interi quartieri costruiti abusivamente tra diversi corsi d’acqua, pertanto, qualora l’alveo non contenesse più i due fiumi gli stessi scorrerebbero nella strada senza stagnare, infatti, essendo il centro storico di Ossi morfologicamente collinare, l’acqua scorrerebbe comunque verso S’erimu e non si fermerebbe fino a raggiungere altezze di 2-3 metri come a Olbia. Che capacità di raccolta hanno i canali realizzati alla fine dell’ottocento quando è stata bonificato il paese di Ossi? Questa domanda andrebbe posta a degli ingegneri idraulici che possono, attraverso le necessarie verifiche, calcolare il livello di piena supportato da questo cunicolo. Tra i Comuni alluviona- ti quello che ha avuto dei seri danni derivanti dalla presenza dei canali tombati è il Comune di Bitti. Allo stato attuale la verifica che il Comune di Ossi intende realizzare è sullo stato di conservazione delle opere realizzate 150 anni fa, capire se ci sono stati cedimenti e se ci sono strozzature. In sede di approvazione del PAI (piano assetto idrogeologico) il canale tombato era già censito e si stimava una spesa di 58 mila euro per la manutenzione e pulizia, si tratta ora di filmare per intero il percorso sotterraneo e poi, se necessario chiedere al Genio Civile ed alla Regione un intervento straordinario di manutenzione. Nel 1978 Ossi ha già visto “esplodere” su poju, e con i cambiamenti climatici che rendono sempre più repentini e violenti i temporali è bene verificare. Su zigarru Si faeddo mi nàrana limbùdu o puramente limba de buzzurru, cantu asa dadu a mie unu zigarru gai godas un’ora de saludu. Totta sa vida zegu surdu e mudu e a passizzu ti ‘oghene in carru, pro no bènnere faularzu Antonandria gai ti godas de sa pizzinnia. (Antonandria Cucca) 5 Pigliaru è il candidato del centrosinistra L’economista sassarese scelto all’unanimità dal Pd contro il disastro Cappellacci Quando non si discute non si litiga. Se uno solo comanda, si fa come dice lui, e tutti i problemi (apparentemente) sono risolti. Il Partito Democratico viene dipinto spesso come un partito “litigioso” per il motivo che quando ci sono due idee diverse su cosa fare la discussione si accende, a volte con toni anche forti. Al contrario, tutti gli altri partiti che troveremo sulla lista alle elezioni, non si “litigano” mai. O forse sarebbe più corretto dire non discutono mai? Il Partito Democratico, sa ancora fare politica, sa ancora discutere, sa ancora scontrarsi e scegliere. La scelta di candidare un economista di valore come Francesco Pigliaru, assunta all’unanimità dalla Direzione Regionale del Partito Democratico, (alla faccia delle tanto citate “spaccature”) mette in campo un candidato di valore, che può rimettere in carreggiata una Regione devastata dal malgoverno. Cappellacci, votato nel 2009 con uno slogan che prometteva 100 mila posti di lavoro, finisce il mandato senza averne creato nemmeno uno, anzi, la Sardegna ne ha perso 85 mila. Nessuna idea valida proposta in questi cinque anni, la sanità che accumula debiti su debiti, le gestio- ni commissariali volte solo a tutelare un reticolo di potere. Secondo Francesco Pigliaru, invece si deve “Partire dalle pari opportunità per tutti che in questi anni non sono state garantite. L'emergenza occupazionale e sociale va affrontata guardando al futuro dei sardi". Parole chiare e precise sulle linee che caratterizzeranno la campagna elettorale. "Abbiamo un programma che svilupperemo e presenteremo a tutti i sardi, iniziamo con il Pd dove ci sono le forze e le competenze e proseguiamo con gli alleati del centrosinistra per vincere le prossime elezioni regionali". I temi delle servitù militari e delle bonifiche industriali, beni comuni, paesaggio, etica pubblica, equilibrio della spesa, investimenti sulla scuola sono parole d'ordine per una migliore proposta, possibile per il governo della Sardegna. Francesco Pigliaru è una proposta credibile, rispetto alla demagogia del centro-destra, è una proposta politica di livello che sarà capace di dare una speranza per un futuro migliore ai sardi rispetto alla sopravvivenza del quotidiano. Tatiana Giuranna Segretaria del Pd - Ossi Francesco Pigliaru – è nato a Sassari nel 1954. È professore ordinario di Economia politica nella facoltà di Giurisprudenza dell’università di Cagliari. Dopo la maturità classica al liceo Azuni, si laurea in Scienze Politiche all’Università di Sassari, nel 1978. Un anno più tardi la specializzazione alla Scuola superiore di Economia “Enrico Mattei”, a Milano. Poi all’università Cambridge, frequenta il master “Philosophy in economics”, ottenendo nel 1981 il secondo titolo post laurea. All’università di Cagliari coordina anche il dottorato di ricerca in Economia, è esaminatore alla Soas University di Londra, ha insegnato alla University of California-Berkeley. Dal 93 al 98 ha diretto il CRENoS (Centro ricerche economiche Nord-Sud). Anton’Andria Cucca, un poeta straordinario Nato nelle campagne di Ossi fu maestro di Caterina Porcu e Remundu Piras Antoni Andria Cucca è morto esattamente 69 anni fa, nel lontano febbraio del 1945, e nella nostra cultura è sempre vivo, tanto è vero che porta il suo nome il Premio di poesia locale che proprio quest’anno compie 30 anni. I nostri poeti più significativi e rinomati, ma anche tantissime persone comuni di una certa età, parlano di lui con ammirazione e con affetto, come se egli fosse ancora fisicamente presente e raggiungibile nella sua modesta casa del centro storico del paese. Nella sua lunga esistenza, Antoni Andria Cucca fu povero come Geppetto, ma assai ricco di figli (che considerava giustamente “gioielli”) e di poesia immortale che ha elargito con generosità e in abbondanza per oltre quaranta anni nei principali palchi della Sardegna, facendo grande onore al nostro piccolo villaggio contadino. La gloria per Cucca arrivò presto, intorno ai trenta anni, gareggiando nella prima metà del Novecento con i maggiori poeti estemporanei dell’epoca, fra i quali Cubeddu, Contini, Pirastru, Moretti, Testoni, Farina, ecc. ed incoraggiando e tenendo a battesi- S.Agenzia OSSI - dott. Sergio Zinellu Largo Diaz - Tel. 079-349053 cell. 393-9208107 mo i debuttanti improvvisatori Caterina Porcu e Remundu Piras. Caposcuola riconosciuto da tutti, Cucca è ricordato anche per la qualità della voce e per il temperamento sensibile e paziente. Rimane il problema di raccogliere, ordinare e pubblicare la sua vasta produzione poetica attualmente sparsa tra fogli volanti, opuscoli, vecchi giornali ed esili libretti economici reperibili nelle maggiori biblioteche sarde. Nella pagina accanto una sua breve poesia satirica che risale agli anni Trenta. William Simula 6 Ha riaperto l’internet point al centro sociale L’Associazione Helix-Tv gratuitamente ne cura la gestione dal 13 gennaio Le ristrettezze conseguenti ai tagli ai Comuni hanno fatto si che dal mese di luglio del 2013 l’internet point del centro sociale “Paolo Derudas” sia chiuso. Il Comune non dispone dei 720 euro mensili destinati alla ditta incaricata dell’apertura settimanale. L’idea nata nel 2008 dalla collaborazione fra Comune di Ossi e Consulta giovanile era stata accolta dalla regione Sardegna che aveva finanziato il 90% dei 47.000 euro necessari per la realizzazione dell’internet point con annessa sala polivalente. Questa struttura faceva il paio col centro di accesso pubblico @ll-in con 5 postazioni ospitato nella biblioteca comunale e anch’esso interamente finanziato dalla Regione. Il Comune di Ossi tra il 2010 e il 2013 a causa dei tagli nei trasferimenti ha oltre 600 mila euro in meno a disposizione e purtoppo tra le cose da tagliare è rientrata la gestione delle strutture comunali. Una cosa che dispiace visto che si tratta di un internet point nuovissimo inaugurato nel 2010, con uno spazio ad hoc ricavato nel salone principale in cui sono sistemati 8 computer con relativa postazione più il server per l’amministratore, un videoproiettore, uno schermo motorizzato, un tavolo di presidenza con impianto di amplificazione, 30 poltroncine con il bracciolo, una parete vetrata per delimitare l’ambiente di lavoro e le tende ignifughe per oscurare la sala qualora si debba proiettare. Insomma un vero gioiellino che era a disposizione della popolazione di Ossi a costi agevolati. Dopo sei mesi di chiusura è ora arrivata una soluzione a costo zero, infatti l’associa- zione Helix - Tv di Ossi ha proposto all’Amministrazione comunale di aprire volontariamente ed a titolo gratuito l’internet point secondo le stesse clausole del precedente gestore. Il Comune ha accolto la proposta di Helix Tv ed ha deliberato l’affidamento dell’internet point che dal 13 gennaio è di nuovo aperto al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio, mentre negli altri giorni vi è ospitato un’attività rivolta ai ragazzi che hanno problemi con la dislessia. Si tratta di un buon risultato per il paese di Ossi che riesce a non far chiudere una bella struttura, pur in assenza di risorse economiche. Di questo bisogna dare atto ad un gruppo volenteroso di ragazzi e ragazze che ha deciso di dedicare una parte del proprio tempo libero per la collettività. Intro sa Idda non riceve fondi dal Comune Chi sta affermando il contrario sul web è un bugiardo e (soprattutto) è in malafede Consuntivo 2013 Gli iscritti all’Associazione Culturale “Su Kérku” il 9 gennaio scorso hanno approvato il bilancio consuntivo del 2013 che si riporta in sintesi. L’attività associativa ha visto la pubblicazione del mensile e la collaborazione all’edizione imminente di un libro di una poetessa ossese. L’associazione “Su Kérku” non ha scopo di lucro, gli utili vengono interamente re-investiti nelle attività culturali. Qualcuno per denigrarci racconta in giro e sul web che riceviamo finanziamenti dal comune, ciò è falso, in 10 anni non abbiamo mai ricevuto nemmeno un euro dal Comune. Associazione Culturale Su Kérku - Via Sassari n°14 - 07045 - Ossi (SS) CF-P.IVA 02102000904 - Reg. n°2151 del 14-4-2004 - www.introsaidda.it BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2013 USCITE ENTRATE Per inserzioni ....................... Contributi attività culturali ..... Contributi spese gestione ..... Anticipazioni ......................... 3.633,49 1.233,02 3.000,00 500,00 Tipografia (genn.-dic.2013) ........... Spese gestionali ..................... Spese varie / attrezzature ........ Altre spese / C.C. bancario ...... 3.150,00 3.000,00 1.579,20 419,61 TOTALE ENTRATE: .......... 8.366,51 TOTALE SPESE: .................. 8.148,81 Cassa (al 31-12-2012) ............... 293,09 Cassa Approvato in data 9-01-2014 (al 31-12-2013) ................. 510,79 IL PRESIDENTE Maria Giovanna Mele 7 Perchè o perché, questo è il gran problema! Ma perché (o perchè) non vi fate un brodino caldo e andate ad evacuare? Piacere a tutti è obbligatorio? No! E infatti il nostro mensile non si è mai proposto di piacere a tutti, anche perchè, (o forse pare sia corretto “perché” con l’accento acuto anzichèéèéé grave) non è una cosa possibile. Il nostro modesto mensile di otto pagine (di cui una di satira) fa informazione sulle notizie principali che riguardano il paese di Ossi. Ad eccezione della pagina numero sette che è “politically uncorrect” ed a volte può essere un tantino sopra le righe, nelle altre si esprimono fatti, opinioni, notizie che da noi sono ritenute importanti. Alcuni lettori, tralasciando le sette pagine dove non si fa satira, identificano tutto il mensile con questa pagina. Ecco, vada a loro il nostro più cordiale vaffanculo (se lo dice Grillo perchè non possiamo noi?). Per tutti gli altri lettori, quelli che leggono tutto il giornale, non ci sono problemi di questo tipo. Ovviamente, se uno è berlusconiano e prende Intro sa Idda, difficilmente troverà cose del tipo “meno male che Silvio c’è”, quindi dal suo punto di vista può anche non condividere nulla con noi, ma è lui ad aver PIBERE & PIBERONE sbagliato giornale non noi ad aver sbagliato lettore. Detto questo, chi ce l’ha con noi ci accusa di cose false, alcune delle quali sono volte solo a discreditarci, altre sono invece proprio delle stupidaggini. Critichereste voi un allenatore che in un anno vince scudetto e champions ma perde la coppa italia? Esiste o no una proporzionalità tra l’importanza delle cose? Possibile che una lampadina fulminata, oppure un cartone di pizza e una bottiglia di birra lasciati per terra da maleducati facciano più notizia di investimenti di milioni di euro? Perchè, badate, il punto alla fine è questo, il nostro giornale viene accusato di essere di parte perchè dice che a Ossi una scuola elementare non si faceva da 50 anni, mentre per questi intelligentoni noi dovremmo dare più importanza alle cazzate, dire che alla circonvallazione c’è una busta di mondezza in cunetta! Che notiziona! Si tratta forse di due notizie che hanno la stessa importanza? Una scuola costata 1,2 milioni di euro, per non citare tanti altri investimenti, farebbe meno notizia di una busta di mondezza buttata di notte da un maleducato incivile? Se dessimo retta a questi poveri di spirito (molto più faziosi di noi) il nostro mensile (per essere imparziale) dovrebbe pubblicare notizie su cose marginali e secondarie tutte con valenza negativa nei confronti dell’amministrazione comunale, a che scopo? Ci vuole lo stesso sforzo per costruire una scuola elementare o raccogliere una busta di mondezza dalla cunetta? Per cambiare una lampadina fulminata, o spazzare una piazza? E poi il mese successivo quale dovrebbe essere la notizia? “La busta di mondezza è stata raccolta! Evvivaaaa!?” Se uno cammina per strada e trova una bottiglia abbandonata sul marciapiede, anzichè chiedersi “chi è quel cretino che l’ha lasciata lì?”, si chiede come mai non è stata raccolta subito, immediatamente! Quando per terra dovrebbero esserci solo le foglie degli alberi e non tutto il resto. I nostri lettori, nella stragrande maggioranza hanno capito che noi diamo le notizie degne di nota e lasciamo agli altri le cagate dei cani sul marciapiedi! Le cassette postali per l’agro Gli interessati possono inoltrare domanda alle Poste L’Ufficio Postale di Ossi comunica ai cittadini che è stato attivato il servizio di recapito della corrispondenza tramite le cassette postali modulari per i residenti in agro. Le cassette modulari sono state installate alcuni mesi fa in collaborazione con il Comune di Ossi in tre punti: uno in zona “corte e lottene” per gli abitanti dell’agro di Su padru, un altro gruppo presso l’abbeveratoio della cinconvallazione per Litterai, per gli abitanti dell’agro di Su littu ed infine a Littos Longos a margine della provinciale per l’agro verso S. Antonio. Gli utenti che vogliono usufruire del servizio, totalmente gratuito, possono farne richiesta compilando un apposito modulo disponibile allo sportello delle Poste Italiane di Ossi. Sant’Antoni e’ su fogu De sas animas est consolu De su mundi est s’allegria Sanade sa matta mia (rima popolare che si recitava per consolare i bambini malati) Foto M. G. Mele