G E N N A I O 2 0 11 - A N N O 8 - N U M E R O 1 - e u r o 1 , 0 0 - d i s t r i b u z i o n e g r a t u i ta Niente dinamite per Italcementi Il Sindaco di Ossi non concede il nullaosta al passaggio di materiale esplosivo Il 27 dicembre scorso nell’ultima seduta del Consiglio Comunale il Sindaco in apertura di riunione ha informato i consiglieri della decisione di negare il nullaosta al passaggio di materiale esplosivo nel territorio di Ossi diretto verso la cava Italcementi di Su Padru. Dopo la chiusura dell’attività in data 31 ottobre 2010 e la messa in mobilità o cassa integrazione dei 32 operai che lavoravano a Scala di giocca non è più comprensibile la motivazione dell’utilizzo di materiale esplosivo nella cava. “Se la Italcementi pensa - afferma il sindaco di chiudere lo stabilimento e mandare a casa i lavoratori e di poter continuare a cavare, magari per lavorare la materia prima a Samatzai troverà la ferma opposizione di tutti gli ossesi. (segue pag. 4) PIBERE & PIBERONE L’Anas come fa le curve? A scala di giocca una variante ridicola e inutile LA FRASE «La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico». Enrico Berlinguer Quando sono cominciati i lavori, la maggior parte degli automobilisti ha pensato si trattasse di una rotatoria ed ha atteso pazientemente l’esecuzione dei lavori. Adesso che i lavori sono finiti la curiosità si è tramutata in sconcerto! Il tratto di almeno 200 metri in cui l’asfalto è rovinato è rimasto senza asfaltare, e la corsia di immissione verso la 131 è stata modificata in un modo in cui Tir ed autobus per svoltare devono invadere in parte la corsia opposta! I lavori non sono stati eseguiti nè della Provincia nè dal Comune di Sassari ma dall’Anas, forse per rendere sicuro l’accesso alle palazzine semi disabitate che l’Italcementi ha messo in vendita. Non si riesce a capire perchè, fra tutte le soluzioni possibili in quell’ampia area si è voluto lasciare una gigantesca corsia tutta intera per l’uscita dalle palazzine e invece tutto il traffico della SP3 deve fare uno slalom con un ingresso a “S” dove si deve prima curvare a destra e poi a sinistra per poi allinearsi. Una manovra “fastidiosa” per gli automobilisti ed ancor di più per gli autisti di mezzi pesanti e intanto le buche rimangono aperte! La questione è stata sollevata dal Presidente del Consiglio Comunale Alfredo Mossa. 2 Creiamo anche ad Ossi un gruppo astrofili La proposta dell’Associazione culturale “Su Kérku” a tutti gli interessati L’Associazione Culturale “Su Kérku” ha chiuso l’attività sociale del 2010 con un bilancio molto positivo. Oltre alla pubblicazione del mensile “INTROsaIDDA” che è ormai diventato un punto di riferimento per la cittadinanza, inoltre la pubblicazione dell’edizione 2011 de su “Calendariu Ossesu” sta ricevendo molti apprezzamenti per la scelta delle fotografie di splendidi paesaggi del nostro territorio. In collaborazione col Comune di Ossi (sempre a titolo gratuito) è stato realizzato un opuscolo informativo sulla scelta delle energie rinnovabili in relazione al parco eolico che si dovrebbe realizzare nel territorio comunale. Oltre ciò si è iniziato a lavorare alla edizione dell’Opera Omnia del poeta ossese “Pietro Muresu”, un volume di 400 pagine che raccoglierà tutte le poesie scritte dal nostro compaesano in una lunga vita poetica. Altro importante risultato riguarda il circolo ricreativo “Su Puttu nou” che grazie all’impegno e all’energia di Maria Giovanna Leoni e Luisa Campesi sta funzionando bene, il 2011 sarà occasione per nuove inziative di aggregazione. Come detto il bilancio 2010 si chiude con un discreto saldo attivo che, come da Statuto, dovrà essere interamente utilizzato per finanziare attività culturali. Onde evitare di fare sempre le solite fotocopie di cose già fatte (come spesso accade nell’associazionismo ad Ossi) il direttivo ha deciso di puntare su una iniziativa che in paese manca: l’astronomia! L’idea infatti è quella di utilizzare le risorse disponibili per l’acquisto di un telescopio e dei relativi accessori e creare un gruppo di astrofili a cui potranno unirsi tutti coloro che vogliono sapere di più sull’astronomia, sull’universo, su stelle e pianeti. Nelle intenzioni tale gruppo non solo si avvicinerà allo studio dell’astronomia (ovviamente in modo amatoriale) dal punto di vista teorico, ma anche attraverso l’osservazione coi telescopi. La collaborazione con la SAT (società astronomica turritana) già messa a frutto nel 2009 con la serata di osservazione a Mesu e montes, offrirà un adeguato supporto logistico, anche grazie all’osservatorio di Siligo. Per ora si è ancora al livello di idee preliminari, nelle prossime settimane, comunque, si valuterà come organizzare il tutto. Abbiamo pubblicato tale articolo anche perchè sarebbe interessante verificare quante persone potenzialmente sono interessate dal far parte di questa nuova associazione e collaborare con essa. Nell’immagine che pubblichiamo il pianeta Saturno con i suoi magnifici anelli: tale fotografia non è stata realizzata da un semplice telescopio amatoriale! Per info: [email protected] Consuntivo 2010 Gli iscritti all’Associazione Culturale “Su Kérku” il 13 gennaio scorso hanno approvato il bilancio consuntivo del 2010 che si riporta in sintesi. L’attività è stata intensa ed ha visto la pubblicazione del mensile e del calendariu ossesu, la realizzazione di un opuscolo informativo sull’eolico. In primavera la presentazione degli atti del Convegno su Gramsci ed il relativo saggio. La collaborazione al volume con tutte le poesie di Pedru Muresu è il prossimo impegno. L’associazione “Su Kérku” non ha scopo di lucro, gli utili vengono interamente investiti nelle attività culturali. Associazione Culturale Su Kérku - Via Sassari n°14 - 07045 - Ossi (SS) CF-P.IVA 02102000904 - Reg. n°2151 del 14-4-2004 - www.introsaidda.it BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2010 ENTRATE USCITE Per inserzioni ....................... 2.337,20 Contributi attività culturali ..... 5.000,00 Contributi spese gestione ..... 3.000,00 Cassa (al 31-12-2009) .................. 408,92 Tipografia (genn.-dic.2010) ........... 3.200,00 Spese gestionali ..................... 3.457,31 Spese varie / attrezzature ......... 314,90 Altre iniziative culturali ............ 1.818,21 TOTALE ENTRATE: .......... 10.746,12 TOTALE SPESE: .................. 8.790,21 Cassa (al 31-12-2010) Approvato in data 13-01-2011 ................. 1.955,91 IL PRESIDENTE Alessandra Cherchi Responsabile redazione: Massimo Pintus Editore ed amministratore Associazione Culturale Su Kérku Via Sassari n°14 - Ossi (SS) www.introsaidda.it Stampa: Tipografia Moderna (SS) Registrazione: Tribunale di Sassari n°420/04 la tiratura è di 1.400 copie Questa pubblicazione non ha scopo di lucro. Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani Acciaro, Murgia, Mudadu, Piras e dagli sponsor Agenzie e filiali nel territorio: OSSI - Via Marconi 2 - tel. 079-349563 TISSI - Via Municipale 23 - tel. 079-388070 USINI - Via Roma 65 - tel. 079-380258 URI - Via Vitt. Emanuele II 3/5 - tel. 079-419219 CARGEGHE - Via Brigata Sassari - tel. 079-345827 3 Nessun aumento nei tributi comunali Nella proposta di Bilancio per il 2011 rimangono invariate tutte le tariffe La Giunta Comunale il 28 dicembre scorso ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2011 che ora passa all’esame del Consiglio Comunale per l’adozione definitiva. Due notizie spiccano in modo netto, una positiva ed una negativa. Da quale iniziamo? Da quella negativa, che in parte abbiamo anticipato pubblicando l’intervento del sindaco il mese scorso: la Regione e lo Stato si stanno ritirando, la Regione non ha trasferito 293.000 euro che sarebbero spettati sulla base delle regole del fondo unico voluto nel 2007 da Soru e finanziato dal Governo Prodi. (E non ci stancheremo di ripeterlo fino alla nausea alla faccia di chi pensa che tanto tutti sono uguali!). Oltre questo lo Stato ridurrà i trasferimenti di 136.000 euro nel 2011 ed altri 93.000 euro nel 2012, quindi a regime si avranno 439.000 euro in meno per quest’anno e 536.000 dal 2012. A fronte di questi numeri è facile capire che la realizzazione dei progetti previsti sarà fortemente condi- zionata. La notizia buona è che a fronte di questi tagli non ci sarà il ricorso all’aumento delle tariffe comunali che rimarranno tutte invariate, ici, tassa rifiuti, passi carrabili, pubblicità, tosap, mense scolastiche, scuolabus, ecc. i tagli della Regione e dello Stato verranno sanati con minori spese fintanto che sarà possibile senza incidere sui servizi essenziali e con la riduzione al minimo delle manutenzioni. Senza un minimo di autonomia finanziaria rimangono solamente i soldi per le spese correnti e l’ordinaria amministrazione. I governi di centrosinistra hanno dimostrato coi fatti di essere per il federalismo molto di più dell’attuale governo che usa il federalismo come bandierina propagandistica ma che adotta provvedimenti tutti all’insegna del centralismo più vecchio e accentratore. L’aumento di benzina, luce, gas, e di tante tariffe ha certamente un peso sulle famiglie, il Comune ha deciso di non aumentare nessuna tariffa ovviamente con meno manutenzioni. Notizie dal Consiglio Comunale Il 27 dicembre si è tenuta l’ultima seduta del 2010 Nella sua ultima seduta il Consiglio Comunale ha discusso quattro argomenti: per primo un’interrogazione del gruppo di minoranza relativa ai ritardi della Regione nella erogazione dei contributi della legge 179 (ristrutturazione delle case) che stanno creando notevoli disguidi ai cittadini ed alle imprese che hanno eseguito i lavori. A gennaio la Regione dovrebbe finalmente erogare i fondi che il Comune prontamente trasferirà ai beneficiari. Un secondo argomento ha riguardato l’accorpamento delle due commissioni di controllo sulla mensa scolastica, (una per la materna e una per le elementari) che ora diventano un unico organismo opportunamente integrato. Un terzo argomento ha riguardato la cessione di un’area per la realizzazione della cabina Enel del PIP (zona artigianale) dove nonostante il Comune nel 2006 abbia pagato quanto richiesto e nel 2008 ceduto il terreno, la cabina è arrivata solo nelle settimane scorse da Roma ma l’ubicazione scelta dall’Enel era errata, pertanto si è provveduto ad individuare una nuova zona in cui finalmente verrà allacciata la corrente elettrica. Quarto argomento la relazione annuale della Consulta Giovanile illustrata dal portavoce Tonino Lubinu che ha ripercorso l’anno appena trascorso con tutte le attività di cui la CGO è stata protagonista o ha collaborato. Tutti i gruppi consiliari hanno espresso l’apprezzamento per il lavoro fatto ed hanno dato la propria disponibilità ai giovani per le cose che intendono organizzare. Il Sindaco accogliendo i suggerimenti fatti in occasione del 5° anno di fondazione della CGO si è detto disponibile a pensare la nuova organizzazione dei concorsi di pittura e poesia insieme alla Consulta Giovanile. A fine riunione un bicchiere di spumante e gli auguri per il 2011. Aumento costi aree PIP L’unico aumento previsto dal bilancio 2011 è quello dei costi a mq delle aree PIP (Piano insediamenti produttivi) che passa dai 6 euro al metroquadro con cui sono state vendute nel 2006 ai 12 euro al metroquadro a partire dal 1 gennaio 2011. Su 23 aree disponibili, alla data odierna ne risultano assegnate 14. Di queste, tuttavia, solo tre sono state regolarmente pagate, gli assegnatari delle altre 11 aree, nonostante ripetuti solleciti, hanno solo versato l’acconto, oppure qualche rata, senza mai saldare e stipulare il passaggio di proprietà col Comune. Chi si trova in questa situazione ha tempo fino al 31 gennaio per pagare al vecchio prezzo, che dal 1 febbraio diventerà di 12 euro a mq anche per loro. Le 9 aree libere e quelle eventualmente revocate agli assegnatari che non saldano le quote da pagare, verranno messe a bando pubblico in primavera e consentiranno di integrare le risorse per completare i lavori al PIP. Attualmente sono disponibili nelle casse comunali 244.000 euro (al 50% fondi regionali ed al 50% fondi comunali) che consentiranno di definire lo svincolo sulla strada provinciale, l’approvvigionamento dell’acqua ai lotti, l’illuminazione pubblica, la distribuzione della corrente elettrica a bordo lotto e la realizzazione delle reti telematiche e telefoniche. 4 A cosa serve l’esplosivo alla Italcementi? Dopo la chiusura di Scala di Giocca perchè cavare nel territorio comunale di Ossi? La vertenza Italcementi è cominciata a sorpresa alla fine del 2008, quando, dopo aver firmato un protocollo d’intesa nel quale si impegnava ad investire 63 milioni di euro per il rilancio dell’attività e contestualmente al ripristino ambientale delle cave dismesse (settembre 2008) sembrava che le voci di una possibile chiusura si fossero allontanate e che nell’azione di ripristino tutti gli operai avrebbero trovato collocazione fino alla pensione. Dopo appena pochi mesi, invece, non solo non vi era più la minima intenzione di investire nemmeno un euro, ma la scelta che si prospettava era di una chiusura definitiva. Numerosi incontri si sono susseguiti nel biennio 2009 e 2010 sia fra le parti (Confindustria, Italcementi e Sindacati) sia a livello politico (Regione Provincia e Comuni) ma sulla decisione di chiudere Scala di giocca la Italcementi è stata irremovibile, nonostante una provincia come Olbia si approvvigionasse interamente da Scala di giocca e nonostante la possibilità nel medio periodo di una ripresa dell’edilizia e della doman- da di cemento. Non solo, ma, come denunciato pubblicamente da alcuni operai, Italcementi ha offerto ai camionisti una agevolazione per andare a prendere il cemento a Samatzai pur di dimostrare che le vendite di Scala di giocca erano in diminuzione. Dopo due anni di inutili tentativi il 31 ottobre è stata scritta la parola “fine” a 50 anni di storia di Scala di giocca. Nell’attesa di conoscere le determinazioni dell’Assessorato regionale all’ambiente sul ripristino dei siti i sindaci di Ossi e Muros si stavano coordinando per valutare l’ipotesi di intentare un’azione legale. In questo quadro quando è giunta al protocollo di Ossi la richiesta di nullaosta per trasportare esplosivo nella cava Italcementi di Su padru il sindaco è letteralmente saltato sulla sedia! Come è possibile che la Italcementi dopo aver chiuso uno stabilimento e mandato 32 operai in cassa integrazione presenti (seppure come prassi consolidata) autorizzazione al sindaco per il trasporto di materiale esplosivo? Dopo aver preso carta e penna e negato il nullaosta dandone comunicazione in Prefettura ed alle autorità competenti il Sindaco ha informato il Consiglio Comunale che rimane in attesa di chiarimenti. Se dovesse emergere la volontà di Italcementi di continuare a cavare in territorio di Ossi per poi lavorare la materia prima a Samatzai a quel punto, tutta la popolazione di Ossi verrà chiamata ad opporsi a questa vergognosa ipotesi. Per ora il divieto di trasporto di materiale esplosivo resta fino a nuovo ordine. Comincia l’esame della variante al PUC Completata l’istruttoria tecnica, le 75 domande presentate passano al Consiglio L’ufficio urbanistico ha terminato prima di natale l’istruttoria sulle domande di variante al PUC (Piano urbanistico comunale). Dopo una prima fase in cui erano arrivate 52 domande tutte regolarmente istruite col parere tecnico, ci sono state le elezioni comunali e conseguentemente non si è ritenuto opportuno occuparsi di un argomento così complesso in piena campagna elettorale. Dopo le elezioni, molti cittadini che non avevano fatto domanda si sono svegliati improvvisamente e hanno chiesto di riaprire i temini e così gli stessi sono stati prorogati fino al 9 settembre scorso. Essendo l’ufficio urbanistica impegnato nella redazione di tre progetti, nella direzione di alcuni lavori e nel censimento delle zone verdi comunali l’esame delle pratiche è proceduto lentamente. In tutto le richieste presentate da parte dei cittadini sono 75 e sono state tutte esaminate dal punto di vista tecnico ed ora possono essere esaminate dal Consiglio Comunale che potrà comunque proporre anche ulteriori modifiche. A distanza di quasi 14 anni dalla sua entrata in vigore il PUC di Ossi è stato per molti una delusione. Quando non esisteva l’ici, infatti, avere un’area fabbricabile era sempre comodo sia che la si utilizzasse per farci una casa o per piantare patate. Oggi invece avere una zona C dove non si può costruire, non perchè non si possiedono i soldi, (che sarebbe il male minore), ma perchè il terreno è intercluso, oppure non è alla quota della fognatura, oppure perchè comporta spese eccessive fuori mercato ha fatto si che molti chiedono il ritorno in agro che sarà forse la questione più spinosa. 5 Il Comune esproprierà le case abbandonate Si studia la soluzione definitiva all’annoso problema dei ruderi fatiscenti e pericolosi Il 27 gennaio del 2009 improvvisamente crollò una casa disabitata in via Sassari per fortuna senza conseguenze. Il Sindaco diede disposizioni urgenti all’Ufficio Tecnico, informandone il Consiglio Comunale, per un censimento delle situazioni di pericolo che portasse ad individuare gli immobili sui quali necessitava intervenire. Furono emanate diverse ordinanze ai relativi proprietari che produssero una serie di interventi di risanamento alcuni dei quali riportiamo nelle foto. Altre ordinanze, invece, sono rimaste disattese. Il problema delle case abbandonate e fatiscenti ha una sua complessità, in quanto, diversamente da quanto molti pensano, la possibilità di demolizione è prevista soltanto all’esterno del centro storico, mentre per le case della parte antica, ossia che si trovano nel cosiddetto centro matrice, l’intervento demolitorio è consentito solo nei casi di pericolo di crollo. In tutti gli altri casi è previsto solo che si attuino interventi di risanamento e consolidamento. Se si valuta quali sono le ragioni per cui un numero consistente di case del centro storico siano abbandonate si possono individuare due motivi fondamentali: il primo, quello che accomuna il maggior numero di casi, riguarda l’assetto proprietario, ossia, ci sono tanti di quegli eredi od aventi titolo, che ormai è impossibile qualsiasi passaggio di proprietà, perchè è impossibile far comparire davanti ad un notaio tutti gli eredi.Un secondo motivo riguarda l’esiguità degli spazi disponibili, infatti vecchie case di una o due stanze oggi possono essere interessanti solo se accorpate fra loro oppure con quelle confinanti in modo da costituire un ampliamento. Infine ci sono alcune case che pur essendo interessanti per la loro posizione e fattura e non avendo un numero elevato di proprietari, appartengono a persone che non hanno i soldi per ristrutturarle, ma nemmeno l’intenzione di venderle. In questa situazione anzitutto è bene chiarire che in caso di danni i responsabili sono i proprietari i quali possono essere chiamati a risarcire in solido per eventuali danni a persone o cose. Qualora la situazione di pericolo sia palese, cioè certificata (e non “a sensazione”) la legge dà facoltà al Sindaco, d’intesa col Prefetto, di emanare ordinanze di messa in sicurezza e di demolizione a carico dei proprietari i quali non ponendole in essere commettono un reato perseguibile penalmente. Il Comune in caso di inadempienza può a sua volta intervenire in via sostitutiva adde- Dott. ALESSIO MARRAS Via Corraduzza 33/A - 07100 - Sassari Tel. 079-2827007 - Fax 079-2856019 bitando le spese ai proprietari. In questo caso, tuttavia, si presentano ulteriori problemi: il primo, che il Comune deve anticipare delle somme, spesso ingenti, di cui non ha disponibilità, nè ha certezze sull’effettivo recupero anche ricorrendo ad Equitalia contro i proprietari. Il secondo che in alcune situazioni, demolendo una casa, si compromette l’equilibrio di quelle circostanti, e così si crea un effetto domino che fa da moltiplicatore delle spese che diventerebbero insostenibili. Il Comune ha acquisito alcuni immobili e li ristrutturerà nel 2011 per poi affittarli, tuttavia questi interventi possono riguardare un numero esiguo di case, non è pensabile che tutte vengano sistemate dal Comune. Come procedere dunque in quei casi in cui c’è uno stato di abbandono ma non un pericolo di crollo? Come procedere se il Comune non possiede i soldi per espropriare le case o per metterle in sicurezza? Che senso ha fare i lavori “a credito” e poi mandare il conto tramite Equitalia agli eredi se poi in molti non hanno i soldi per pagare? Le questioni sono tante e complesse ed hanno richiesto diversi approfondimenti sotto il profilo legale e amministrativo ma a breve verrà presentata una soluzione articolata che consentirà nuove possibilità di intervento, forse risolutive ed a costo zero per il Comune. Vi faremo sapere cosa deciderà il Consiglio Comunale su questo problema. 6 I numeri della tombola in lingua sarda La smorfia napoletana è famosa, ma esiste anche quella in sardo Pubblichiamo la smorfia sarda, ossia, i nomignoli assegnati a ciascun numero della tombola così come raccolti dalla testimonianza degli anziani. Non si tratta di uno studio etno-antropologico di carattere scientifico ma una semplice raccolta di come venivano alla memoria. 1. Dai cominzu 2. Dùdduru 3. S'attu 4. Su pe de su porcu 5. Sa manu 6. Santu Nigola 7. Sa pippa 8. Sa Madonna 9. Sa nidada 10. Su asolu 11. Sa furca 12. Una dozzina 13. Su bandidu 14. S'imbreagu 15 Su pizzinnu 16. Su ciocio 17. Sa digrascia 18. Su sàmbene 19. Mastru Peppinu 20. Sa festa 21. Su curridore 22. Sos piccones 23. Su bucallotto 24. Santu Bertulu 25. Nadale 26. Nannedda 27. Die 'e paga 28. Sas tittas 29. Babbu Mannu 30. Sos buttones de su Maresciallu 31. Pedra leada 32. S'ambidda 33. Annos de Cristu 34. Sa conca de su mortu 35. Su fiagosu 36. Sa matracca 37. Su padre chircante Dilettanti allo sbaraglio Economia: Berlusconi e Tremonti in libera uscita In quale paese del mondo il Presidente del Consiglio dei ministri (premier) afferma pubblicamente davanti ai giornalisti che la crisi è passata, che il peggio è alle nostre spalle e dopo due giorni il ministro dell’economia lo smentisce affermando che la crisi c’è ancora ed è ancora duro sconfiggerla? Provate a indovinare! Succede in Italia! Ciò significa che i due non si parlano, che l’economia italiana è una questione che il governo tratta da “separati in casa”. Berlusconi ha bisogno di soldi per comprarsi i voti dell’Udc con due leggi (cedolare secca sugli affitti e quoziente familiare) che sono costosissime. Tremonti invece sta pensando a prendere il posto di Berlusconi d’accordo con Bossi. Ed ai disoccupati chi ci sta pensando? Il PD, con una proposta per il rilancio dell’economia presentata da Bersani. 38. Sa pula 39. Sa ganga 40. S'ernia 41. S'ustheddu 42. Sa caffettera 43. S'annu 'e su famine 44. Sa parabattula 45. Binu onu 46. Dinari 47. Su mortu 48. Su mortu chi faedda 49. Unu bìcculu 'e pane 50. Mesu quintale 51. Sa corte 52. Sa mama 53. S'anzianu 54. Sa berritta 55. Musica 56. S'instrampada 57. Su gobbu 58. S'ingannu 59. Su pilu 60. Su lamentu 61. Su cazziadore 62. S'assassinadu 63. S'isposa 64. Su capotto 65. Su piantu 66. Coi coi 67. Su pupu 68. Su minestrone 69. Sutta e subra 70. Su palatu 71. Omine 'e merda 72. Sa meraviglia 73. S'ippidale 74. Sa grutta 75. Carrasegare 76. Sa funtana 77. Sas zappittas 78. Sa bagassa 79. Su ladru 80. Sa 'ucca 81. Sos fiores 82. Sa banca apparizzada 83. Tempu malu 84. Sa cheja 85. Anima 'e Purgadoriu 86. Sa buttega 87. Su piogu 88. Sos de Nonnu 89. Sa 'ezza 90. S'assuconu 7 A qualcuno la grammatica lo ha morsicato Ecco cosa succede a dare la tecnologia e la cultura al poppolo! 1. Mi puoi disinnescare la segreteria telefonica? 2. Soffro di vene vorticose. 3. Di fronte a queste cose rimango putrefatto! 4. In farmacia: Puoi darmi un 'una tantum'? ('tantum verde'?) 5. Quando muoio mi faccio cromare. 6. Arriva il treno, hai blaterato il biglietto? 7. Come faccio a fare tutte queste cose simultaneamente? Dovrei avere il dono dell'obliquità! 8. Un'onda anonima ha travolto i surfisti. 9. Almeno l'italiano... sallo! (Eh...) 10. Basta! Vi state coagulando contro di me! 11. E' nel mio carattere: quando qualcosa non va, io sodomizzo! 12. Anche l'occhio va dalla sua parte... (Strabismo...?) 13. Non so a che santo riavvolgermi. 14. Avete i nuovi telefonini GPL? 15. Il cadavere presentava evidenti segni di decesso. 16. Prima di operarmi mi fanno un'autopsia generale. 17. Vorrei un pacco di cotone idraulico. 18. Abbiamo mangiato la trota salmonellata. 19. Vorrei un'aspirina in supposte effervescenti. 20. Vorrei una maglia con il collo a volpino. (Non era lupetto?....) PIBERE & PIBERONE 21. Devo andare dall'otorinolalinguaiatra. 22. Ho visitato palazzo degli infissi a Firenze. 23. Vorrei una pomata per l’Irpef. (Herpes ?) CHE MONDO SAREBBE SENZA IL CECCHINO 24. Se lo sapevo glielo divo! 25. Usare il DDT fa diventare più grande il buco nell'Orzoro. 26. Tu non sei proprio uno sterco di santo. (Menomale...) 27. Tu l'hai letto il fu Mattia Bazar? 28. E' andato a lavorare negli evirati arabi. (Contento lui...) 29. Lo scontro ha causato 5 feriti e 10 confusi. (Uno dei confusi sei tu??) 30. A forza di andare di corpo mi sono quasi disintegrata. (O disidratata? Alla faccia della diarrea!) 31. Mia nonna ha il morbo di Pakistan. 32. La mia auto ha la marmitta paralitica. 33. Verrà in ufficio una stragista per il tirocinio. (Si salvi chi può!) 34. Sono momentaneamente in standbike. (L'attesa in bicicletta....) 35. Che lingua si parla in Turchia? Il turchese. (...è logico) 36. Davanti alla sua prepotenza resto illibato. (....si....) 37. Scendi il cane che lo piscio. (...col guinzaglio però!!!!) 38. Da vicino vedo bene, è da lontano che sono lesbica. 39. C'è una peluria di operai. 40. E' inutile piangere sul latte macchiato. 41. Sono sempre io il cappio espiatorio 42. Beviamo una Magnum di Kruger. 43. Signora, vorrei 100 grammi di prosciutto senza polistirolo...che faccio un po' fatica a digerirlo... 44. Mi sono fatta il Leasing al viso. (..pensavo un mutuo...) NON CI SONO PIU’ I PRINCIPI AZZURRI DI UNA VOLTA... Partito Democratico Circolo territoriale di Ossi, Via Sassari 14, 07045 - OSSI (SS) mail: [email protected]