G E N N A I O 2 0 11 - A N N O 8 - N U M E R O 1 - e u r o 1 , 0 0 - d i s t r i b u z i o n e g r a t u i ta
Niente dinamite per Italcementi
Il Sindaco di Ossi non concede il nullaosta al passaggio di materiale esplosivo
Il 27 dicembre scorso nell’ultima seduta
del Consiglio Comunale il Sindaco in
apertura di riunione ha informato i consiglieri della decisione di negare il nullaosta al passaggio di materiale esplosivo nel territorio di Ossi diretto verso la
cava Italcementi di Su Padru. Dopo la
chiusura dell’attività in data 31 ottobre
2010 e la messa in mobilità o cassa
integrazione dei 32 operai che lavoravano a Scala di giocca non è più comprensibile la motivazione dell’utilizzo di
materiale esplosivo nella cava. “Se la
Italcementi pensa - afferma il sindaco di chiudere lo stabilimento e mandare a
casa i lavoratori e di poter continuare a
cavare, magari per lavorare la materia
prima a Samatzai troverà la ferma
opposizione di tutti gli ossesi. (segue pag. 4)
PIBERE & PIBERONE
L’Anas come fa le curve?
A scala di giocca una variante ridicola e inutile
LA FRASE
«La questione morale esiste da
tempo, ma ormai essa è diventata la
questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione
dipende la ripresa di fiducia nelle
istituzioni, la effettiva governabilità
del paese e la tenuta del regime
democratico». Enrico Berlinguer
Quando sono cominciati i lavori, la
maggior parte degli automobilisti ha
pensato si trattasse di una rotatoria ed
ha atteso pazientemente l’esecuzione
dei lavori. Adesso
che i lavori sono
finiti la curiosità si è
tramutata in sconcerto! Il tratto di
almeno 200 metri
in cui l’asfalto è
rovinato è rimasto
senza asfaltare, e
la corsia di immissione verso la 131 è stata modificata in
un modo in cui Tir ed autobus per svoltare devono invadere in parte la corsia
opposta! I lavori non sono stati eseguiti
nè della Provincia nè dal Comune di
Sassari ma dall’Anas, forse per rendere
sicuro l’accesso alle palazzine semi
disabitate che l’Italcementi ha messo in
vendita. Non si riesce a capire perchè,
fra tutte le soluzioni possibili in quell’ampia area si è voluto lasciare una
gigantesca corsia
tutta intera per l’uscita dalle palazzine e invece tutto il
traffico della SP3
deve fare uno slalom con un ingresso a “S” dove si
deve prima curvare a destra e poi a
sinistra per poi allinearsi. Una manovra
“fastidiosa” per gli automobilisti ed
ancor di più per gli autisti di mezzi
pesanti e intanto le buche rimangono
aperte! La questione è stata sollevata
dal Presidente del Consiglio Comunale
Alfredo Mossa.
2
Creiamo anche ad Ossi un gruppo astrofili
La proposta dell’Associazione culturale “Su Kérku” a tutti gli interessati
L’Associazione Culturale “Su Kérku” ha
chiuso l’attività sociale del 2010 con un
bilancio molto positivo. Oltre alla pubblicazione del mensile “INTROsaIDDA”
che è ormai diventato un punto di riferimento per la cittadinanza, inoltre la pubblicazione dell’edizione 2011 de su
“Calendariu Ossesu”
sta ricevendo molti
apprezzamenti per la
scelta delle fotografie
di splendidi paesaggi
del nostro territorio.
In collaborazione col
Comune di Ossi (sempre a titolo gratuito) è stato realizzato un opuscolo informativo sulla scelta delle energie rinnovabili in relazione al parco eolico che si
dovrebbe realizzare nel territorio comunale. Oltre ciò si è iniziato a lavorare
alla edizione dell’Opera Omnia del
poeta ossese “Pietro Muresu”, un volume di 400 pagine che raccoglierà tutte
le poesie scritte dal nostro compaesano
in una lunga vita poetica. Altro importante risultato riguarda il circolo ricreativo “Su Puttu nou” che grazie all’impegno e all’energia di Maria Giovanna
Leoni e Luisa Campesi sta funzionando
bene, il 2011 sarà
occasione per nuove
inziative di aggregazione. Come detto il
bilancio 2010 si chiude con un discreto
saldo attivo che,
come da Statuto,
dovrà essere interamente utilizzato per
finanziare attività culturali. Onde evitare di fare sempre le
solite fotocopie di cose già fatte (come
spesso accade nell’associazionismo ad
Ossi) il direttivo ha deciso di puntare su
una iniziativa che in paese manca: l’astronomia! L’idea infatti è quella di utilizzare le risorse disponibili per l’acquisto
di un telescopio e dei relativi accessori
e creare un gruppo di astrofili a cui
potranno unirsi tutti coloro che vogliono
sapere di più sull’astronomia, sull’universo, su stelle e pianeti. Nelle intenzioni tale gruppo non solo si avvicinerà allo
studio dell’astronomia (ovviamente in
modo amatoriale) dal punto di vista teorico, ma anche attraverso l’osservazione coi telescopi. La collaborazione con
la SAT (società astronomica turritana)
già messa a frutto nel 2009 con la serata di osservazione a Mesu e montes,
offrirà un adeguato supporto logistico,
anche grazie all’osservatorio di Siligo.
Per ora si è ancora al livello di idee preliminari, nelle prossime settimane,
comunque, si valuterà come organizzare il tutto. Abbiamo pubblicato tale articolo anche perchè sarebbe interessante verificare quante persone potenzialmente sono interessate dal far parte di
questa nuova associazione e collaborare con essa. Nell’immagine che pubblichiamo il pianeta Saturno con i suoi
magnifici anelli: tale fotografia non è
stata realizzata da un semplice telescopio amatoriale!
Per info: [email protected]
Consuntivo 2010
Gli iscritti all’Associazione Culturale “Su
Kérku” il 13 gennaio scorso hanno
approvato il bilancio consuntivo del
2010 che si riporta in sintesi. L’attività è
stata intensa ed ha visto la pubblicazione del mensile e del calendariu ossesu,
la realizzazione di un opuscolo informativo sull’eolico. In primavera la presentazione degli atti del Convegno su
Gramsci ed il relativo saggio. La collaborazione al volume con tutte le poesie
di Pedru Muresu è il prossimo impegno. L’associazione “Su Kérku” non ha
scopo di lucro, gli utili vengono interamente investiti nelle attività culturali.
Associazione Culturale Su Kérku - Via Sassari n°14 - 07045 - Ossi (SS)
CF-P.IVA 02102000904 - Reg. n°2151 del 14-4-2004 - www.introsaidda.it
BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2010
ENTRATE
USCITE
Per inserzioni ....................... 2.337,20
Contributi attività culturali ..... 5.000,00
Contributi spese gestione ..... 3.000,00
Cassa (al 31-12-2009) .................. 408,92
Tipografia (genn.-dic.2010) ........... 3.200,00
Spese gestionali ..................... 3.457,31
Spese varie / attrezzature ......... 314,90
Altre iniziative culturali ............ 1.818,21
TOTALE ENTRATE: .......... 10.746,12
TOTALE SPESE: .................. 8.790,21
Cassa
(al 31-12-2010)
Approvato in data 13-01-2011
................. 1.955,91
IL PRESIDENTE
Alessandra Cherchi
Responsabile redazione:
Massimo Pintus
Editore ed amministratore
Associazione Culturale Su Kérku
Via Sassari n°14 - Ossi (SS)
www.introsaidda.it
Stampa:
Tipografia Moderna (SS)
Registrazione:
Tribunale di Sassari n°420/04
la tiratura è di 1.400 copie
Questa pubblicazione non ha scopo di lucro.
Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani
Acciaro, Murgia, Mudadu, Piras e dagli sponsor
Agenzie e filiali nel territorio:
OSSI - Via Marconi 2 - tel. 079-349563
TISSI - Via Municipale 23 - tel. 079-388070
USINI - Via Roma 65 - tel. 079-380258
URI - Via Vitt. Emanuele II 3/5 - tel. 079-419219
CARGEGHE - Via Brigata Sassari - tel. 079-345827
3
Nessun aumento nei tributi comunali
Nella proposta di Bilancio per il 2011 rimangono invariate tutte le tariffe
La Giunta Comunale il 28 dicembre
scorso ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2011 che ora passa
all’esame del Consiglio Comunale per
l’adozione definitiva. Due notizie spiccano in modo netto, una positiva ed una
negativa. Da quale iniziamo? Da quella
negativa, che in parte abbiamo anticipato pubblicando l’intervento del sindaco il mese scorso: la Regione e lo Stato
si stanno ritirando, la Regione non ha
trasferito 293.000 euro che sarebbero
spettati sulla base delle regole del
fondo unico voluto nel 2007 da Soru e
finanziato dal Governo Prodi. (E non ci
stancheremo di ripeterlo fino alla nausea alla faccia di chi pensa che tanto
tutti sono uguali!). Oltre questo lo Stato
ridurrà i trasferimenti di 136.000 euro
nel 2011 ed altri 93.000 euro nel 2012,
quindi a regime si avranno 439.000
euro in meno per quest’anno e 536.000
dal 2012. A fronte di questi numeri è
facile capire che la realizzazione dei
progetti previsti sarà fortemente condi-
zionata. La notizia buona è che a fronte
di questi tagli non ci sarà il ricorso all’aumento delle tariffe comunali che rimarranno tutte invariate, ici, tassa rifiuti,
passi carrabili, pubblicità, tosap, mense
scolastiche, scuolabus, ecc. i tagli della
Regione e dello Stato verranno sanati
con minori spese fintanto che sarà possibile senza incidere sui servizi essenziali e con la riduzione al minimo delle
manutenzioni. Senza un minimo di
autonomia finanziaria rimangono solamente i soldi per le spese correnti e l’ordinaria amministrazione. I governi di
centrosinistra hanno dimostrato coi fatti
di essere per il federalismo molto di più
dell’attuale governo che usa il federalismo come bandierina propagandistica
ma che adotta provvedimenti tutti all’insegna del centralismo più vecchio e
accentratore. L’aumento di benzina,
luce, gas, e di tante tariffe ha certamente un peso sulle famiglie, il Comune ha
deciso di non aumentare nessuna tariffa ovviamente con meno manutenzioni.
Notizie dal Consiglio Comunale
Il 27 dicembre si è tenuta l’ultima seduta del 2010
Nella sua ultima seduta il Consiglio
Comunale ha discusso quattro argomenti: per primo un’interrogazione del
gruppo di minoranza relativa ai ritardi
della Regione nella erogazione dei contributi della legge 179 (ristrutturazione
delle case) che stanno creando notevoli disguidi ai cittadini ed alle imprese che
hanno eseguito i lavori. A gennaio la
Regione dovrebbe finalmente erogare i
fondi che il Comune prontamente trasferirà ai beneficiari. Un secondo argomento ha riguardato l’accorpamento
delle due commissioni di controllo sulla
mensa scolastica, (una per la materna
e una per le elementari) che ora diventano un unico organismo opportunamente integrato. Un terzo argomento
ha riguardato la cessione di un’area per
la realizzazione della cabina Enel del
PIP (zona artigianale) dove nonostante il Comune nel 2006 abbia pagato
quanto richiesto e nel 2008 ceduto il
terreno, la cabina è arrivata solo nelle
settimane scorse da Roma ma l’ubicazione scelta dall’Enel era errata, pertanto si è provveduto ad individuare una
nuova zona in cui finalmente verrà
allacciata la corrente elettrica. Quarto
argomento la relazione annuale della
Consulta Giovanile illustrata dal portavoce Tonino Lubinu che ha ripercorso
l’anno appena trascorso con tutte le
attività di cui la CGO è stata protagonista o ha collaborato. Tutti i gruppi consiliari hanno espresso l’apprezzamento
per il lavoro fatto ed hanno dato la propria disponibilità ai giovani per le cose
che intendono organizzare. Il Sindaco
accogliendo i suggerimenti fatti in occasione del 5° anno di fondazione della
CGO si è detto disponibile a pensare la
nuova organizzazione dei concorsi di
pittura e poesia insieme alla Consulta
Giovanile. A fine riunione un bicchiere di
spumante e gli auguri per il 2011.
Aumento costi aree PIP
L’unico aumento previsto dal bilancio
2011 è quello dei costi a mq delle aree
PIP (Piano insediamenti produttivi) che
passa dai 6 euro al metroquadro con
cui sono state vendute nel 2006 ai 12
euro al metroquadro a partire dal 1
gennaio 2011. Su 23 aree disponibili,
alla data odierna ne risultano assegnate 14. Di queste, tuttavia, solo tre sono
state regolarmente pagate, gli assegnatari delle altre 11 aree, nonostante ripetuti solleciti, hanno solo versato l’acconto, oppure qualche rata, senza mai saldare e stipulare il passaggio di proprietà
col Comune. Chi si trova in questa
situazione ha tempo fino al 31 gennaio
per pagare al vecchio prezzo, che dal 1
febbraio diventerà di 12 euro a mq
anche per loro. Le 9 aree libere e quelle eventualmente revocate agli assegnatari che non saldano le quote da
pagare, verranno messe a bando pubblico in primavera e consentiranno di
integrare le risorse per completare i
lavori al PIP. Attualmente sono disponibili nelle casse comunali 244.000 euro
(al 50% fondi regionali ed al 50% fondi
comunali) che consentiranno di definire
lo svincolo sulla strada provinciale, l’approvvigionamento dell’acqua ai lotti, l’illuminazione pubblica, la distribuzione
della corrente elettrica a bordo lotto e la
realizzazione delle reti telematiche e
telefoniche.
4
A cosa serve l’esplosivo alla Italcementi?
Dopo la chiusura di Scala di Giocca perchè cavare nel territorio comunale di Ossi?
La vertenza Italcementi è cominciata a
sorpresa alla fine del 2008, quando,
dopo aver firmato un protocollo d’intesa
nel quale si impegnava ad investire 63
milioni di euro per il rilancio dell’attività e
contestualmente al ripristino ambientale delle cave dismesse (settembre
2008) sembrava che le voci di una possibile chiusura si fossero allontanate e
che nell’azione di ripristino tutti gli operai avrebbero trovato collocazione fino
alla pensione. Dopo appena pochi
mesi, invece, non solo non vi era più la
minima intenzione di investire nemmeno un euro, ma la scelta che si prospettava era di una chiusura definitiva.
Numerosi incontri si sono susseguiti nel
biennio 2009 e 2010 sia fra le parti
(Confindustria, Italcementi e Sindacati)
sia a livello politico (Regione Provincia
e Comuni) ma sulla decisione di chiudere Scala di giocca la Italcementi è
stata irremovibile, nonostante una provincia come Olbia si approvvigionasse
interamente da Scala di giocca e nonostante la possibilità nel medio periodo di
una ripresa dell’edilizia e della doman-
da di cemento. Non solo, ma, come
denunciato pubblicamente da alcuni
operai, Italcementi ha offerto ai camionisti una agevolazione per andare a
prendere il cemento a Samatzai pur di
dimostrare che le vendite di Scala di
giocca erano in diminuzione. Dopo due
anni di inutili tentativi il 31 ottobre è stata
scritta la parola “fine” a 50 anni di storia
di Scala di giocca. Nell’attesa di conoscere le determinazioni dell’Assessorato regionale all’ambiente sul ripristino dei siti i sindaci di Ossi e Muros si
stavano coordinando per valutare l’ipotesi di intentare un’azione legale. In
questo quadro quando è giunta al protocollo di Ossi la richiesta di nullaosta
per trasportare esplosivo nella cava
Italcementi di Su padru il sindaco è letteralmente saltato sulla sedia! Come è
possibile che la Italcementi dopo aver
chiuso uno stabilimento e mandato 32
operai in cassa integrazione presenti
(seppure come prassi consolidata)
autorizzazione al sindaco per il trasporto di materiale esplosivo? Dopo aver
preso carta e penna e negato il nullaosta dandone comunicazione in
Prefettura ed alle autorità competenti il
Sindaco ha informato il Consiglio
Comunale che rimane in attesa di chiarimenti. Se dovesse emergere la
volontà di Italcementi di continuare a
cavare in territorio di Ossi per poi lavorare la materia prima a Samatzai a quel
punto, tutta la popolazione di Ossi verrà
chiamata ad opporsi a questa vergognosa ipotesi. Per ora il divieto di trasporto di materiale esplosivo resta fino
a nuovo ordine.
Comincia l’esame della variante al PUC
Completata l’istruttoria tecnica, le 75 domande presentate passano al Consiglio
L’ufficio urbanistico ha terminato prima
di natale l’istruttoria sulle domande di
variante al PUC (Piano urbanistico
comunale). Dopo una prima fase in cui
erano arrivate 52 domande tutte regolarmente istruite col parere tecnico, ci sono state le elezioni
comunali e conseguentemente
non si è ritenuto opportuno occuparsi di un argomento così complesso in piena campagna elettorale. Dopo le elezioni, molti cittadini che non avevano fatto
domanda si sono svegliati
improvvisamente e hanno chiesto di riaprire i temini e così gli
stessi sono stati prorogati fino al
9 settembre scorso. Essendo
l’ufficio urbanistica impegnato
nella redazione di tre progetti,
nella direzione di alcuni lavori e
nel censimento delle zone verdi comunali l’esame delle pratiche è proceduto
lentamente. In tutto le richieste presentate da parte dei cittadini sono 75 e
sono state tutte esaminate dal punto di
vista tecnico ed ora possono essere
esaminate dal Consiglio Comunale che
potrà comunque proporre anche ulteriori modifiche. A distanza di quasi 14
anni dalla sua entrata in vigore il PUC
di Ossi è stato per molti una delusione. Quando non esisteva l’ici,
infatti, avere un’area fabbricabile
era sempre comodo sia che la si
utilizzasse per farci una casa o per
piantare patate. Oggi invece avere
una zona C dove non si può
costruire, non perchè non si possiedono i soldi, (che sarebbe il
male minore), ma perchè il terreno
è intercluso, oppure non è alla
quota della fognatura, oppure perchè comporta spese eccessive
fuori mercato ha fatto si che molti
chiedono il ritorno in agro che sarà
forse la questione più spinosa.
5
Il Comune esproprierà le case abbandonate
Si studia la soluzione definitiva all’annoso problema dei ruderi fatiscenti e pericolosi
Il 27 gennaio del 2009 improvvisamente crollò una casa disabitata in via
Sassari per fortuna senza conseguenze. Il Sindaco diede disposizioni urgenti all’Ufficio Tecnico, informandone il
Consiglio
Comunale,
per un censimento delle
situazioni di
pericolo che
portasse ad
individuare gli
immobili sui
quali necessitava intervenire.
Furono
emanate diverse ordinanze ai relativi
proprietari che produssero una serie di
interventi di risanamento alcuni dei
quali riportiamo nelle foto.
Altre ordinanze, invece,
sono rimaste
disattese. Il
problema
delle
case
abbandonate
e fatiscenti ha
una sua complessità,
in
quanto, diversamente da quanto molti
pensano, la possibilità di demolizione è
prevista soltanto all’esterno del centro
storico, mentre per le case
della
parte
antica, ossia
che si trovano
nel cosiddetto
centro matrice, l’intervento demolitorio
è consentito solo nei casi di pericolo di
crollo. In tutti gli altri casi è previsto solo
che si attuino interventi di risanamento
e consolidamento. Se si valuta quali
sono le ragioni per cui un
numero consistente di case
del centro storico
siano
abbandonate
si possono individuare due motivi fondamentali: il primo, quello che accomuna il maggior numero di casi, riguarda
l’assetto proprietario,
ossia, ci sono tanti di
quegli eredi od aventi
titolo, che ormai è
impossibile qualsiasi
passaggio di proprietà,
perchè è impossibile far
comparire davanti ad un
notaio tutti gli eredi.Un
secondo motivo riguarda l’esiguità degli spazi disponibili, infatti vecchie case di una o due stanze oggi
possono essere interessanti solo se
accorpate fra loro oppure
con quelle confinanti in
modo da costituire un
ampliamento. Infine ci
sono alcune case che
pur essendo interessanti
per la loro posizione e
fattura e non avendo un
numero elevato di proprietari, appartengono a
persone che non hanno i
soldi per ristrutturarle, ma nemmeno
l’intenzione di venderle. In questa
situazione anzitutto è bene chiarire che
in caso di danni i
responsabili sono i
proprietari i quali possono essere chiamati
a risarcire in solido
per eventuali danni a
persone o cose.
Qualora la situazione
di pericolo sia palese,
cioè certificata (e non
“a sensazione”) la legge dà facoltà al
Sindaco, d’intesa col Prefetto, di emanare ordinanze di messa in sicurezza e
di demolizione a carico dei proprietari i
quali non ponendole
in essere commettono un reato perseguibile penalmente. Il
Comune in caso di
inadempienza può a
sua volta intervenire
in via sostitutiva adde-
Dott. ALESSIO MARRAS
Via Corraduzza 33/A - 07100 - Sassari
Tel. 079-2827007 - Fax 079-2856019
bitando le spese ai proprietari. In questo
caso, tuttavia, si presentano ulteriori
problemi: il primo, che il Comune deve
anticipare delle somme,
spesso ingenti, di cui
non ha disponibilità, nè
ha certezze sull’effettivo
recupero anche ricorrendo ad Equitalia contro i proprietari. Il secondo che in alcune situazioni, demolendo una
casa, si compromette
l’equilibrio di quelle circostanti, e così si
crea un effetto domino che fa da moltiplicatore delle spese che diventerebbero
insostenibili.
Il
Comune ha acquisito
alcuni immobili e li ristrutturerà nel 2011 per poi
affittarli, tuttavia questi
interventi
possono
riguardare un numero
esiguo di case, non è
pensabile che tutte vengano sistemate dal
Comune. Come procedere dunque in quei casi in cui c’è uno
stato di abbandono ma non un pericolo
di crollo? Come procedere se il
Comune non possiede
i soldi per espropriare
le case o per metterle
in sicurezza? Che
senso ha fare i lavori “a
credito” e poi mandare
il
conto
tramite
Equitalia agli eredi se
poi in molti non hanno i
soldi per pagare? Le
questioni sono tante e complesse ed
hanno richiesto diversi approfondimenti
sotto il profilo legale e amministrativo
ma a breve verrà presentata una soluzione
articolata che consentirà nuove possibilità di
intervento, forse risolutive ed a costo zero per
il Comune. Vi faremo
sapere cosa deciderà il
Consiglio Comunale su
questo problema.
6
I numeri della tombola in lingua sarda
La smorfia napoletana è famosa, ma esiste anche quella in sardo
Pubblichiamo la smorfia sarda, ossia, i
nomignoli assegnati a ciascun numero
della tombola così come raccolti dalla
testimonianza degli anziani. Non si tratta di uno studio etno-antropologico di
carattere scientifico ma una semplice
raccolta di come venivano alla memoria.
1. Dai cominzu
2. Dùdduru
3. S'attu
4. Su pe de su porcu
5. Sa manu
6. Santu Nigola
7. Sa pippa
8. Sa Madonna
9. Sa nidada
10. Su asolu
11. Sa furca
12. Una dozzina
13. Su bandidu
14. S'imbreagu
15 Su pizzinnu
16. Su ciocio
17. Sa digrascia
18. Su sàmbene
19. Mastru Peppinu
20. Sa festa
21. Su curridore
22. Sos piccones
23. Su bucallotto
24. Santu Bertulu
25. Nadale
26. Nannedda
27. Die 'e paga
28. Sas tittas
29. Babbu Mannu
30. Sos buttones de su Maresciallu
31. Pedra leada
32. S'ambidda
33. Annos de Cristu
34. Sa conca de su mortu
35. Su fiagosu
36. Sa matracca
37. Su padre chircante
Dilettanti allo sbaraglio
Economia: Berlusconi e Tremonti in libera uscita
In quale paese del mondo il Presidente
del Consiglio dei ministri (premier) afferma pubblicamente davanti ai giornalisti
che la crisi è passata, che il peggio è
alle nostre spalle e dopo due giorni il
ministro dell’economia lo smentisce
affermando che la crisi c’è ancora ed è
ancora duro sconfiggerla? Provate a
indovinare! Succede in Italia! Ciò significa che i due non si parlano, che l’economia italiana è una questione che il
governo tratta da “separati in casa”.
Berlusconi ha bisogno di soldi per comprarsi i voti dell’Udc con due leggi
(cedolare secca
sugli affitti e quoziente familiare)
che sono costosissime. Tremonti
invece sta pensando a prendere
il
posto
di
Berlusconi d’accordo con Bossi.
Ed ai disoccupati
chi ci sta pensando? Il PD, con
una proposta per
il rilancio dell’economia presentata
da Bersani.
38. Sa pula
39. Sa ganga
40. S'ernia
41. S'ustheddu
42. Sa caffettera
43. S'annu 'e su famine
44. Sa parabattula
45. Binu onu
46. Dinari
47. Su mortu
48. Su mortu chi faedda
49. Unu bìcculu 'e pane
50. Mesu quintale
51. Sa corte
52. Sa mama
53. S'anzianu
54. Sa berritta
55. Musica
56. S'instrampada
57. Su gobbu
58. S'ingannu
59. Su pilu
60. Su lamentu
61. Su cazziadore
62. S'assassinadu
63. S'isposa
64. Su capotto
65. Su piantu
66. Coi coi
67. Su pupu
68. Su minestrone
69. Sutta e subra
70. Su palatu
71. Omine 'e merda
72. Sa meraviglia
73. S'ippidale
74. Sa grutta
75. Carrasegare
76. Sa funtana
77. Sas zappittas
78. Sa bagassa
79. Su ladru
80. Sa 'ucca
81. Sos fiores
82. Sa banca apparizzada
83. Tempu malu
84. Sa cheja
85. Anima 'e Purgadoriu
86. Sa buttega
87. Su piogu
88. Sos de Nonnu
89. Sa 'ezza
90. S'assuconu
7
A qualcuno la grammatica lo ha morsicato
Ecco cosa succede a dare la tecnologia e la cultura al poppolo!
1. Mi puoi disinnescare la segreteria
telefonica?
2. Soffro di vene vorticose.
3. Di fronte a queste cose rimango
putrefatto!
4. In farmacia: Puoi darmi un 'una tantum'? ('tantum verde'?)
5. Quando muoio mi faccio cromare.
6. Arriva il treno, hai blaterato il biglietto?
7. Come faccio a fare tutte queste cose
simultaneamente? Dovrei avere il dono
dell'obliquità!
8. Un'onda anonima ha travolto i surfisti.
9. Almeno l'italiano... sallo! (Eh...)
10. Basta! Vi state coagulando contro
di me!
11. E' nel mio carattere: quando qualcosa non va, io sodomizzo!
12. Anche l'occhio va dalla sua parte...
(Strabismo...?)
13. Non so a che santo riavvolgermi.
14. Avete i nuovi telefonini GPL?
15. Il cadavere presentava evidenti
segni di decesso.
16. Prima di operarmi mi fanno un'autopsia generale.
17. Vorrei un pacco di cotone idraulico.
18. Abbiamo mangiato la trota salmonellata.
19. Vorrei un'aspirina in supposte effervescenti.
20. Vorrei una maglia con il collo a volpino. (Non era lupetto?....)
PIBERE & PIBERONE
21. Devo andare dall'otorinolalinguaiatra.
22. Ho visitato palazzo degli infissi a
Firenze.
23. Vorrei una pomata per l’Irpef. (Herpes ?)
CHE MONDO SAREBBE
SENZA IL CECCHINO
24. Se lo sapevo glielo divo!
25. Usare il DDT fa diventare più grande
il buco nell'Orzoro.
26. Tu non sei proprio uno sterco di
santo. (Menomale...)
27. Tu l'hai letto il fu Mattia Bazar?
28. E' andato a lavorare negli evirati
arabi. (Contento lui...)
29. Lo scontro ha causato 5 feriti e 10
confusi. (Uno dei confusi sei tu??)
30. A forza di andare di corpo mi sono
quasi disintegrata. (O disidratata? Alla
faccia della diarrea!)
31. Mia nonna ha il morbo di Pakistan.
32. La mia auto ha la marmitta paralitica.
33. Verrà in ufficio una stragista per il
tirocinio. (Si salvi chi può!)
34. Sono momentaneamente in standbike. (L'attesa in bicicletta....)
35. Che lingua si parla in Turchia? Il turchese. (...è logico)
36. Davanti alla sua prepotenza resto
illibato. (....si....)
37. Scendi il cane che lo piscio. (...col
guinzaglio però!!!!)
38. Da vicino vedo bene, è da lontano
che sono lesbica.
39. C'è una peluria di operai.
40. E' inutile piangere sul latte macchiato.
41. Sono sempre io il cappio espiatorio
42. Beviamo una Magnum di Kruger.
43. Signora, vorrei 100 grammi di prosciutto senza polistirolo...che faccio
un po' fatica a digerirlo...
44. Mi sono fatta il Leasing al viso.
(..pensavo un mutuo...)
NON CI SONO PIU’ I PRINCIPI AZZURRI DI UNA VOLTA...
Partito Democratico
Circolo territoriale di Ossi, Via Sassari 14, 07045 - OSSI (SS)
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