LUGLIO 2014 - ANNO XI - NUMERO 7 - euro 1,00 - distribuzione gratuita
200 mila euro per la strada di Silvaru
Il Comune ottiene un finanziamento grazie alla presenza di aziende agricole
La strada di Silvaru è una delle principali strade di penetrazione agraria del territorio di Ossi. Realizzata dalla Cassa per
il mezzogiorno è lunga quasi dieci chilometri che, partendo da un bivio al quinto
chilometro della strada provinciale S.M.
di Cea, arriva fino a “pianu marras” una
fertile pianura tra Ossi e Ittiri, ricongiungendosi sulla strada per ittiri alcuni chilometri dopo la chiesa di S. Antonio Abate.
Lungo il percorso di questa strada, verso
il quinto chilometro si incontra la bellissima chiesa medievale di Silvaru, acquisita dal Comune e restaurata nei primi
anni duemila. Il finanziamento ottenuto
consentirà di intervenire almeno nei
punti della strada in cui è più urgente
un’opera di manutenzione. (segue pag.2)
Giuranna, segretaria del PD
PIBERE & PIBERONE
Sergio Zinellu vicesegretario, Sandra Cherchi tesoriere
Gli iscritti al Partito Democratico riuniti in
assemblea lo scorso 4 luglio presso il
cineteatro “Casablanca” hanno rinnovato gli organismi dirigenti del Circolo
“Giuseppe Garibaldi”. Tatiana Giuranna
è stata rieletta segretaria
con un vero e proprio
plebiscito, ben il 99,5%
degli iscritti intervenuti ha
ritenuto di confermare la
fiducia alla giovane
segretaria eletta a scrutinio segretato con un solo
voto contrario. Con la
Segretaria veniva anche
approvata la proposta di
Direzione Comunale che
rimarrà in carica per i
prossimi quattro anni fino al 2018.
L’Assemblea ha anche confermato
Alessandra Cherchi come tesoriere e
legale rappresentante del partito dal
punto di vista amministrativo. La nuova
Direzione Comunale è composta da
venti membri, dodici uomini e otto
donne, ed è rappresentativa di tutte le
sensibilità presenti nel partito ossese.
Giuranna è segretaria
del Pd dal febbraio 2011,
studentessa universitaria
è laureanda nella facoltà
di
Giurisprudenza
dell’Università di Sassari.
Appassionata di musica
si è diplomata al
Conservatorio “Canepa”
di Sassari ed è attiva in
diverse ensemble musicali. Insegna Musica
nelle scuole pubbliche
ed è impegnata nell’associazionismo. A
Tatiana ed al suo vice Sergio Zinellu,
vanno i migliori auguri di buon lavoro da
parte della Redazione di Intro sa Idda.
LA FRASE
”Non posso più vivere a Gerusalemme.
Andrò all’estero e scriverò di una terra
lontana in cui sparano ai ragazzi, li
massacrano, li bruciano e i lettori penseranno che scrivo opere di fantasia.”
Sayed Kashua, scrittore araboisraeliano
2
Sette aziende agricole fanno la differenza
Il finanziamento dovrà essere investito principalmente dove ci sono aziende
In passato, fino a una decina di anni fa,
quando il Comune otteneva un finanziamento per sistemare una strada
agricola, era sufficiente indicare su
una mappa dove si
trova la strada, lunghezza, larghezza, il
tipo di intervento
previsto e poi si procedeva ad appaltare
i lavori. Negli ultimi
dieci anni, alla faccia
della semplificazione, le cose si sono
notevolmente complicate, senza nessun vantaggio per i
cittadini, per i comuni, per la regione e
per gli agricoltori. I primi problemi sono
nati quando la Regione ha imposto che
le strade da sistemare fossero larghe
almeno quattro metri, 3,5 di carreggiata
e mezzo metro di cunetta. Non tutte le
strade agricole dei paesi hanno questa
caratteristica, a volte anche strade
molto utilizzate. Il secondo problema è
nato quando la Regione ha stabilito che
la pendenza delle strade non dovesse
superare il 18%. A Ossi, ad esempio,
quasi tutte le strade hanno un tratto in
cui la ripidità è superiore al 18%. Il paradosso è che quasi sempre i tratti che
richiedono interventi urgenti sono proprio quelli ripidi, per cui davanti a questi
problemi accadeva che il Comune
facesse con fondi propri i pezzi che la
regione non finanziava e coi fondi regionali si facessero i tratti pianeggianti
dove magari l’intervento non era urgente o necessario! A complicare le cose ci
si è messa poi la politica agricola europea la quale considera l’agricoltura una
cosa seria e non un passatempo. Per
l’Europa un bidello che ha il vigneto è
un bidello non un agricoltore, un infermiere che ha un oliveto è un infermiere
non un agricoltore, un pensionato che ha un frutteto è
un pensionato e non un
agricoltore, perciò i
finanziamenti
vanno
dati solamente agli agricoltori che fanno quel
lavoro di professione. A
livello europeo questa
norma è accettata ed in
linea di massima è
anche
condivisibile,
però si scontra con una realtà
dove l’agricoltura è praticata
come secondo lavoro o passatempo da centinaia di persone che
comunque tengono pulito il territorio, lo
preservano dalla desertificazione e
dagli incendi. Quando l’allora assessore all’agricoltura Angelo Cau nel 2010
ha presentato un progetto per la sistemazione della viabilità rurale, ci si è
accorti che le aziende agricole “vere”,
cioè dotate di partita iva, iscrizioni, ecc.
erano pochissime, e
che , se si voleva
avere qualche possibilità di ottenere i
finanziamenti, occorreva prevedere un
intervento su strade in
cui fossero presenti
aziende agricole. Per
questo la scelta è ricaduta sulla strada di
Silvaru che comunque aveva urgente
bisogno di interventi, e che ora verrà
sistemata, secondo le direttive europee
e regionali, prioritariamente in quei punti
in cui sono presenti aziende agricole, e
secondariamente con manutenzioni, di
minore portata, sulla parte rimanente
almeno nei tratti più accidentati.
Pianu marras, sembra Ittiri
Gli ossesi hanno venduto una delle zone più fertili
Percorrere la strada di Silvaru negli
anni cinquanta e sessanta significava
camminare nel granaio di Ossi. Anche
le colline più ripide
avevano muretti a
secco e terrazzamenti
e venivano arate e
coltivate. Oggi nel
guardare la vallata
mentre si percorre la
stradina, in alcuni
punti a strapiombo senza nessuna protezione, sono visibili i resti di quest’attività oggi del tutto scomparsa.
Resistono alcuni vigneti e oliveti, qualche carciofaia, per il resto è tutto deso-
latamente abbandonato. Superata la
chiesetta di Silvaru per un lungo tratto la
strada è percorribile con difficoltà per
via dell’abbandono da
parte dei frontisti e
della ristrettezza della
carreggiata. Giunti ad
uno degli ultimi tornanti, si vedono i resti
della chiesa di San
Giovanni di Noale, da
qui una distesa di carciofaie che oggi
sono quasi tutte coltivate da ittiresi che
nel corso degli anni hanno comprato i
terreni. Gli ossesi hanno venduto e
adesso sembrano estranei a casa loro.
Responsabile redazione:
Massimo Pintus
Editore ed amministratore
Associazione Culturale Su Kérku
Via Sassari n°14 - Ossi (SS)
www.introsaidda.it
Stampa:
Tipografia Moderna (SS)
Registrazione:
Tribunale di Sassari n°420/04
la tiratura è di 1.500 copie
Questa pubblicazione non ha scopo di lucro.
Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani
Acciaro, Murgia, Mudadu, Fara e dagli sponsor
Agenzie e filiali nel territorio:
OSSI - Via Tissi snc - tel. 079-349563
TISSI - Via Municipale 23 - tel. 079-388070
USINI - Via Roma 65 - tel. 079-380258
URI - Via Vitt. Emanuele II 3/5 - tel. 079-419219
CARGEGHE - Via Brigata Sassari - tel. 079-345827
3
Ossi al centro del congresso del P.D.
L’Assemblea è stata interamente dedicata alla discussione delle tematiche locali
Come era nelle intenzioni della
Segretaria Giuranna, il Congresso del
PD, anticipato rispetto alle sessioni provinciale e regionale, previste per il 5
ottobre, ha consentito al Partito
Democratico
ossese di porre
al centro dei propri lavori non solo
il
consuntivo
della segreteria
Giuranna,
ma
anche
quello
della
Giunta
Lubinu. Nella sua
relazione introduttiva la segretaria ha fornito un analisi politica completa e puntuale delle
principali vicende della politica italiana
dalla caduta del governo Berlusconi nel
2011, passando per i governi Monti e
Letta, fino all’attuale governo Renzi.
Poi è stata la volta delle tematiche
regionali, con un
resoconto dell’attività
della
Giunta Pigliaru
nei primi cento
giorni di governo. Infine la
discussione si è
soffermata sull’attività del circolo di Ossi,
dalle campagne referendarie alle varie
tornate elettorali succedutesi (Elezioni
Politiche, Regionali ed Europee) ha
ripercorso poi le vicende che hanno
portato all’uscita dal Pd di due consiglieri comunali
nel corso di
questo mandato. Infine la
Segretaria ha
proposto
di
confermare
l’impostazione
della coalizione “Insieme per Ossi” come lista civica,
in grado sia di mantenere con continuità l’azione di buon governo cominciata ormai nel lontano 1995, sia di rinnovarsi come è stato fatto nel corso
degli anni. Un invito quindi è stato rivolto al PSd’Az. a Sel ed ai consiglieri indipendenti che fanno parte della maggioranza, a confermare le ragioni di questa
alleanza. Dopo la relazione della
Segretaria sono intervenuti nel
dibattito il capogruppo in
Consiglio Comunale Angelo
Cau, che ha parlato delle tematiche relative all’agricoltura, alle
strade rurali, alla raccolta differenziata. Poi è stata la volta di
Antonio Pala, Assessore comunale, che ha incentrato il suo
intervento sull’urbanistica,
dalla revisione del PUC
(Piano urbanistico comunale) alla
redazione dei piani particolareggiati, al sistema Gis (geoportale internet comunale) ed alle altre innovazioni tecnologiche. Poi è intervenuta Maria Laura Cossu, vicesindaco
e assessore ai Servizi sociali, che
ha incentrato il suo intervento
sul settore sociale e sulle problematiche che il paese di Ossi sta
attraversando. L’intervento di
Sergio Zinellu, che è stato nominato vicesegretario del Pd, era
incentrato sullo Sport e su tutto ciò
che ruota ad Ossi attorno a questo
mondo, dall’edilizia sportiva all’associazionismo, rilanciando, a conclusione del suo intervento, l’auspicio che le due società calcistiche
Polisportiva Ossese e Ossi 2001 possano una volta per tutte unirsi assieme
e far vivere lo sport del calcio unitariamente a tutti i ragazzi di Ossi superando divisioni
che
non
hanno
più
senso di esistere. Gavino
Fadda
ha
parlato delle
attività produttive, del commercio e dell’artigianato, dell’ultimazione del Pip (zona industriale), dei cantieri del lavoro, dei finanziamenti a tasso
zero per le nuove attività, e delle problematiche relative alla viabilità e al traf-
S.Agenzia OSSI - dott. Sergio Zinellu
Largo Diaz - Tel. 079-349053 cell. 393-9208107
fico. Francesco Pinna, consigliere
comunale ma per cinque anni assessore ai servizi sociali e pubblica istruzione
si è soffermato sulle tematiche relative
alla valorizzazione della cultura e lingua
sarda, alle pubblicazioni di libri, ed alla
biblioteca comunale. Il Sindaco
Pasquale Lubinu ha concluso con un
intervento a tutto campo sul lavoro svolto nei quasi dieci anni nei quali ricopre
l’incarico di primo cittadino, ma anche
ripercorrendo dal 1995 in una panoramica complessiva tutta l’azione della
coalizione “Insieme per Ossi” prima nei
dieci anni di
Serra e poi nei
suoi dieci. Ha
snocciolato a
memoria opere
pubbliche,
finanziamenti,
lavori, progetti,
tutti realizzati o
in corso di ultimazione. Con
la coscienza a posto per la serietà e
l’impegno profusi da tutti si è detto certo
che il prossimo anno all’appuntamento
elettorale, se Insieme per Ossi saprà
ancora una volta rinnovarsi, gli ossesi
sapranno valutare positivamente il lavoro fatto e confermeranno la loro fiducia.
Dopo l’elezione Tatiana Giuranna ha
comunicato che la segreteria sarà composta dal Vicesegretario Sergio Zinellu,
dal tesoriere Sandra Cherchi, da Fabio
Calvi, e Ferdinando Delussu con la partecipazione del Sindaco Pasquale
Lubinu e del Capogruppo in Consiglio
Comunale, Angelo Cau.
DIREZIONE COMUNALE PD
Giuranna Tatiana, Lubinu Pasquale,
Cossu Maria Laura, Cau Angelo,
Cherchi
Alessandra,
Pinna
Francesco, Serra Maria Elena,
Fadda
Gavino,
Mele
Maria
Giovanna, Pala Antonio, Demontis
Maria Assunta, Zinellu Sergio, Mura
Mirella, Vargiu Giovanni, Fiori
Giovanna, Cocco Antonio Maria,
Fadda Antonello, Tanca Pierino,
Cau Vittorio, Alba Sebastiano.
4
Registrati i decreti di esproprio per Fundone
Tutti i terreni interessati dai lavori sono ora definitivamente di proprietà comunale
Sulla vicenda degli espropri per la realizzazione del parco di Fundone si è
fatta tanta confusione, alcuni consiglieri
comunali hanno speculato politicamente sulla vicenda senza aver capito nemmeno bene i termini esatti dal punto di
vista giuridico della questione. Quando
il Comune deve realizzare un’opera pubblica
su un terreno o trova
l’accordo coi proprietari
oppure espropria il terreno. Oppure non realizza l’opera? Non c’è
alternativa. Così è da
sempre, così è in tutto il
mondo e così è stato
anche ad Ossi per tutte
le opere realizzate,
(strade, piazze, serbatoi idrici, edifici, scuole,
ecc.). Un privato che non è daccordo
può fare ricorso? Certamente! In Italia
chiunque può fare ricorso su qualunque atto amministrativo. A Ossi, però, la
speculazione politica ha fatto il resto, e
c’è chi da mesi sparge voci in paese su
chissà quale imminente sentenza travolgerà il Comune, il Sindaco, la
Giunta. Tutte bugie. Tra maggio e giugno il Comune di Ossi ha concluso due
procedure, una sulla base dell’art. 42
bis del DPR 327/2001 nei confronti
degli eredi Derudas e l’altra col decreto
di esproprio nei confronti dei coniugi
Piredda. Tali atti sono stati registrati e
notificati e quindi oggi quei terreni sono
di proprietà del Comune. Chi dice il
contrario è un ignorante che non conosce le leggi e la giurispridenza. C’è chi
obbietta che ci sono i ricorsi? E quindi?
Ammettiamo, per ipotesi che il Comune
di Ossi abbia commesso un errore
nella procedura di esproprio, qualcuno
pensa che i terreni espropriati verranno
mai restituiti ai proprietari? Ciò è impossibile perchè nel frattempo in quei terreni sono stati realizzati dei lavori pubblici e la legge al massimo prevede un
indennizzo del dieci per cento sul valore del terreno. C’è ancora chi obbietta:
se la Corte Costituzionale dichiarasse
nullo l’articolo 42 bis? Il Parlamento,
come in passato, approverà l’articolo 42
tris! Perchè non si dà nel nostro ordinamento che un’opera pubblica venga
demolita per restituire il terreno ai proprietari, questa cosa la può pensare
solo un cretino. E se il terreno è stato
pagato poco dal Comune? Servirà una
causa civile, a spese
del proprietario, che
dica che il terreno è
stato pagato poco e a
quel punto il Comune
pagherà la differenza.
Chi lo stabilisce che il
terreno è stato pagato
poco? Una zona H a
Ossi, vincolata e inedificabile quanto può
valere? Chi lo dice che
ha ragione il padrone
del terreno che vuole
più soldi? La parrucchiera? Altri pettegolezzi riguardano una lettera inviata ai
consiglieri comunali da una persona
che si è autodenunciata per aver posto
una firma falsa. Non si capisce cosa
possa aver spinto una persona ad autodenunciarsi, il Sindaco ha risposto a
questa signora ed ai consiglieri. Il punto
è che per come è impostata oggi la
questione, che la firma sia vera o falsa
non conta più nulla perchè quando si fa
l’esproprio di un terreno vuol dire che
l’accordo coi proprietari non è stato raggiunto e quindi se non è stato raggiunto
cosa importa che nelle fase preliminare
la firma fosse vera o falsa? Non importa niente! Di queste cose però, chi capisce poco o nulla di amministrazione, fa
fatica a rendersi conto. Dal 29 maggio
al 29 giugno, in trenta giorni, come prevede la legge, il Comune ha emanato
una serie di atti (Delibere della Giunta,
Determinazioni dell’ufficio tecnico, ecc.)
con i quali è stata posta la parola fine a
tutte queste storie ed il Comune è
diventato definitivamente proprietario
dei terreni. Chi vuole fare ricorso è libero di farlo, per il Comune non ci sarà
nessun danno economico come non
c’è stato fino ad ora, avendo già vinto
tre cause su tre.
La Serenissima ha vent’anni
La Cooperativa nata nel ‘93 ha oggi 80 dipendenti
La Cooperativa “Serenissima” di Ossi
compie vent’anni e li festeggia chiamando a raccolta tutto il paese di Ossi
e i rappresentanti istituzionali degli altri
comuni in cui opera. Una serata speciale lo scorso 28 giugno che ha ripercorso con video e fotografie vent’anni di
attività, dall’idea iniziale di tre giovani
ragazze neodiplomate fino ad arrivare
ad avere 80 dipendenti (di cui 79 donne
e un solo uomo!). La Presidente Lina
Piga con commozione ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno creduto in
questa iniziativa, e ricambiare l’affetto
che le famiglie degli assistiti dalla cooperativa hanno dimostrato. il Sindaco
Lubinu e l’Assessore ai Servizi sociali
Cossu hanno fatto gli auguri a nome
dell’amministrazione Comunale a cui
aggiungiamo i nostri come C.d.R.
5
142 mila euro per ampliare il cimitero
Finanziati al 70% dalla Regione Sardegna per realizzare un lotto funzionale
Per completare l’ampliamento del
Cimitero Comunale servono 450 mila
euro. Il Comune ha partecipato a un
apposito
bando
regionale con uno
stanziamento di 4
milioni di euro che
finanziava l’ampliamento o la costruzione di nuovi cimiteri.
Su duecentoundici
comuni partecipanti
Ossi è arrivato diciottesimo, quindi tutto
faceva sperare in un
buon finanziamento,
la Regione, invece,
ha voluto finanziare
cinquanta domande senza aggiungere
ulteriori risorse, pertanto a conti fatti, il
finanziamento ammonta a 100 mila
euro cui andrà aggiunto un cofinanziamento di 42 mila euro comunali che di
certo, a fronte dei 450 mila euro del
progetto definitivo, non saranno sufficienti. La Regione comunque chiede
che venga realizzato un lotto funzionale, perciò si dovranno rimodulare i lavori affinchè con le somme disponibili si
realizzi almeno una parte dell’ampliamento. 142 mila euro, tolta l’iva e le
spese generali si riducono a 115/120
mila euro, occorrerà
quindi, al fine di
reperire nuove risorse, vendere le aree
cimiteriali sulla carta
a un prezzo ridotto a
coloro che potranno
acquistarle subito,
avendole disponibili
però, solo una volta
ultimati i lavori. Non
potendosi realizzare
la rampa d’accesso
dal vecchio cimitero,
che da sola porterebbe via gran parte delle risorse, si
dovrà optare per un nuovo ingresso da
realizzare da Via Sa pedraia, adiacente
all’ingresso esistente, con un viale che
porterà all’area già di proprietà comunale che per un terzo verrà urbanizzata, lasciando ai lotti futuri il completamento degli spazi e il collegamento dall’interno col vecchio cimitero che risulta
essere, vista l’orografia, un’impresa di
non facile realizzazione a costi ridotti.
Nuovo comandante per la C.B.
Paolo Marongiu succede a Giovanni Demontis
Il Consiglio Comunale di Ossi
nella seduta del dieci luglio ha
provveduto alla elezione del
nuovo comandante della
Compagnia Barracellare di
Ossi dopo le dimissioni spontanee presentate da Giovanni
Demontis che guidava la
Compagnia dal lontano 1997.
Paolo Marongiu è il terzo comandante
della Compagnia dopo Franco Sanna
eletto nel 1995 e Giovanni
Demontis. Con quindici voti
su quindici presenti, a scrutinio segreto, il Consiglio
Comunale ha accettato la
proposta
avanzata
dai
Barracelli stessi che in una
loro assemblea avevano pro-
posto il nome per la successione. Il Capogruppo del PD
Angelo Cau intervenendo
nel dibattito prima della votazione ha voluto ringraziare a
nome, non solo del Pd ma,
di tutta la maggioranza
Giovanni Demontis per il
lavoro svolto in quasi
vent’anni di impegno. Stessa cosa ha
fatto il Sindaco dandone notizia sul suo
profilo
facebook.
La
Compagnia Barracellare ad
Ossi è una bella realtà al servizio del paese, della protezione civile, della lotta agli
incendi. A tutti loro vada
anche
l’augurio
della
Redazione di Intro sa Idda.
CONSIGLIO COMUNALE
Due impegnative sedute del Consiglio
Comunale in questo luglio pazzerello
(dal punto di vista del clima). La prima,
svoltasi il 10 luglio, ha visto l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, l’approvazione dello schema di
convenzione per la tesoreria comunale, ossia, una gara d’appalto per individuare la banca che per i prossimi cinque anni farà da tesoriere al Comune.
Poi è stato approvato il Piano triennale
delle opere pubbliche che prevede,
rispetto a quello approvato dalla Giunta
il 19 settembre 2013 l’inserimento di
due nuove opere pubbliche: il completamento del cimitero comunale per 142
mila euro (di cui 100 mila finanziati
dalla Regione) di cui diamo notizia diffusamente qui a lato e la sistemazione
della strada di Silvaru per un importo di
200 mila euro. Il Consiglio ha proceduto all’elezione del nuovo Comandante
della Compagnia Barracellare, ha delegato all’Unione dei Comuni del Coros
la funzione relativa alla S.U.A. (stazione unica appaltante), poi è stata la volta
di una mozione che chiedeva di eliminare la soglia dei tremila euro per gli atti
da sottoporre a estrazione per un controllo interno da parte del segretario
comunale. Un’altra mozione del
Gruppo autonomo chiedeva l’azzeramento della Ta.S.I. (tassa sui servizi
indivisibili) che è stata bocciata dal
Consiglio Comunale e se ne riparlerà
nella sessione dedicata al bilancio.
Infine un Ordine del giorno, proposto
dalla Provincia di Sassari con il quale si
richiede l’annullamento dei tagli previsti
dalla finanziaria regionale sul fondo
unico che sta aggravando la già grave
situazione finanziaria dei Comuni,
approvato con un astenuto. Il Consiglio
è convocato a fine luglio per l’approvazione del bilancio di previsione per il
2014 e di tutti gli allegati, piano finanziario Ta.Ri. (tassa rifiuti) aliquote IMU e
Ta.Ri., aluquote Ta.S.I. e relative detrazioni, l’adeguamento dello Statuto
Comunale e una interpellanza sul
piano di edilizia a Canone moderato.
6
Una serata per valorizzare la moda
La Regione finanzia un’idea dell’assessore Cossu nell’ambito de ”Sa Die”
Una splendida serata di moda, bellezza, arte e spettacolo, lo scorso 11 luglio
in Piazza Sardegna. Nonostante la
serata “autunnale” una folla numerosa
ha seguito l’evento organizzato dal
Comune di Ossi, assessorato alle politiche sociali e giovanili, in collaborazione con l’associazione Caralas, che ha
visto sfilare sul palco
a conclusione di un
progetto dedicato
alla valorizzazione e
promozione dell’arte
manifatturiera a Ossi
finanziato
della
Regione Sardegna
nell’ambito
delle
manifestazioni
a
latere de “Sa Die de
sa Sardigna”. Sul
grande palco creato in piazza
Sardegna, hanno sfilato pezzi unici
creazioni di donne e uomini più o meno
giovani, che si dedicano da anni all’antica arte sartoriale. Le indossatrici e
modelle, molte delle quali di Ossi,
hanno indossato capi originali e interessanti, ciascuno portatore di una propria
storia. Una rivisitazione che partendo
dalla tradizione ha rappresentato le
nuove forme di innovazione del costume e del vestiario. Con la conduzione
del presentatore Adriano Porqueddu,
hanno sfilato le creazioni di Maria Masia
e Serafina Piras; Caterina Serra e il giovane Antonio Mannu, che hanno proposto l’abito della tradizione; Paola Lubinu,
Maria Chiara Demontis insieme ad
Antonella Demontis che hanno presentato i loro pezzi, realizzati secondo stili
moderni ma sempre ispirati alla tradizio-
ne; le sarte e gli stilisti Maria Giovanna
Sanna, Irene Piras, Sabrina Tilocca e
Giuliano Idini hanno presentato le loro
creazioni originali. Infine la casa di
moda “De modè” di Anna Maria Baldino
e Giuseppe Pisuttu (Ittiri). I gioielli e gli
accessori di LeAli gioielli, le acconciature di Adriana, Kairos,
De Renzis, Tiziana
Loriga, e Angela Mani
di Forbice, il trucco di
Argan Velvet. Hanno
arricchito la serata gli
Alter Ego e il negozio
bimbi
Disney
di
Sassari. Spazio anche
allo spettacolo con
Sheila Suozzi, artista
circense che ha eseguito spettacolari esercizi col fuoco, con la
Danza Gitana e con le ballerine della
scuola di ballo di Giovanni Uleri. Per un
reportage fotografico e per il video integrale della serata: www.ossitv.it, oppure la pagina facebook: Ossi Web Tv
Collettiva d’arte contemporanea a Molineddu
Sessanta artisti in mostra fino a settembre, pittura, scultura, grafica, composizione
Grande mostra d’arte contemporanea
quest’anno a Molineddu che rimarrà
aperta dal 12 luglio fino a tutto il mese
di settembre. Oltre sessanta artisti
hanno esposto le loro creazioni nella
splendida cornice naturalistica curata e
allestita da Bruno Petretto. Gli artisti che
hanno aderito sono: Gianni Atzeni,
Gian Mario Baldino, Giusy Calia,
Alessandro Canu, Antonella Canu,
Massimiliano
Caria,
Gianni
Casagrande, Gian Carlo Catta, Marco
Ceraglia, Antonio Maria Cocco, Diego
Contu, Salvatore Coradduzza, Chiara
Cossu, Francesco Cubeddu, Pinuccio
Derosas, Paola Dessy, Roberta
Filippelli, Angelino Fiori, Giuseppe
Flore, Mario Fois, Gavino Ganau,
Salvino Gaspa, Carmelo Iaria,
Piermario Laddomata, Cristian
Lubinu, Max Mazzoli, Italo
Medda, Maria Giovanna Mele,
Alessandro Meloni, Giuseppe
Mulas, Antonella Muresu,
Gianni
Nieddu,
Vittoria
Nieddu, Antonello Nuvoli, Italo
Panzino,
Pastorello,
Giampiero Pazzola, Ivan Pes,
Bruno Petretto, Marco Pili,
Antonio Pirozzolo, Mario
Pischedda, Genesio Pistidda,
Gabriele Porcellana, Antonello
Roggio, Pia Ruggiu, Antonio
Salis, Josephine Sassu,
Marcello Scalas, Gerolamo
Scarpin, Arianna Schuschardt, Sebas,
Simonetta Secci, Danilo Sini, Giulia
Sini, Paola Soddu, Giovanni Soletta,
Monica Solinas, Oscar Solinas,
Giuseppe Sotgia, Ica Spanu, Stefania
Spanu, Daniele Tamponi e
Tore Manca (performance). Dopo l’inaugurazione
la mostra resterà aperta
tutti i giorni nei mesi di
luglio, agosto e settembre.
Strada provinciale n.3 dalla
SS 131 per Ossi, bivio sulla
destra in direzione di Ossi
a un km circa dal paese.
Per ulteriori informazioni
tel. 3400868563 Bruno
Petretto. Per un reportage
fotografico
completo:
www.ossitv.it, oppure la
pagina facebook: Ossi
Web Tv.
7
Non ci resta che... riderci sopra!
Chi non ha l’autoclave la installi! Se proprio non può che vada “a su bullone”
Ad Ossi per tanti anni la mancanza
d’acqua è stata un problema serio.
L’acquedotto comunale, soprattutto
nelle parti più periferiche, non riusciva
ad alimentare regolarmente tutto il centro abitato. Famosa è la frase di un sindaco, Giovanni Antonio Delogu (noto
Tottoi ‘Elogu) che a una massaia che
pretendeva a tutti i costi d’avere l’acqua
rispose “a su bullone”. Per chi non lo
sapesse, “su bullone” è una fonte pubblica molto copiosa nei pressi di
Tempio, ma indica anche genericamente una fonte d’acqua. Cioè, se vuoi l’acqua a tutti i costi, “vai alla fontana!”.
All’inizio degli anni ottanta le Giunte di
sinistra pensarono di risolvere definitivamente il problema costruendo un serbatoio nel punto più alto esistente nei
pressi del centro abitato, in località
Luzzanas. I lavori cominciarono nel
1984 ma il serbatoio sarà ultimato solo
nel 2002. Il nuovo Sindaco, infatti, eletto nel 1985, Cassano, aveva una predilezione per i fori e i trafori e fu così che
cominciò a scavare pozzi, a destra e a
manca, in ogni angolo del paese si
bucò alla ricerca dell’acqua. Una strategia fallimentare, sarebbe interessante
uno studio nell’archivio comunale per
capire quanti soldi sono stati buttati in
pozzi inutili e quanti soldi sono stati
spesi in autobotti, perchè, il Sindaco,
PIBERE & PIBERONE
anzichè mandare la gente a “Su
Bullone”, portava su Bullone a casa,
cavalcando l’autobotte splendente. Più
seriamente, invece, il Sindaco Serra
pensò al raddoppio della condotta dal
Bidighinzu (1998) e al collegamento del
deposito di Luzzanas (2002). Da allora
la situazione è molto migliorata. Dal
2006 l’acquedotto è gestito da
Abbanoa, quindi, nessun sindaco si
occupa direttamente di acqua. Può
capitare che ci siano dei guasti e che
Abbanoa non riesca a reperire i pezzi di
ricambio immediatamente oppure che
serva un macchinario che va trasportato e che non è possible avere subito a
disposizione e quindi capita che manchi
l’acqua. A questo punto si ritorna indietro agli anni settanta e ottanta, chi ha il
serbatoio quasi nemmeno se ne accorge, chi non ha riserva idrica rimane col
dentifricio tra i denti o con lo shampoo
in testa. Adirarsi non serve a nulla, e
allora che fare? La risposta l’hanno trovata questi ragazzi che in Via Turritana,
nel “laghetto artificiale” generatosi dentro il buco in cui gli operai di Abbanoa
stavano cercando di riparare la perdita
d’acqua, hanno messo costume, infradito, occhiali da sole, hanno piazzato
l’ombrellone ed hanno postato la foto
su facebook, non adiratevi ma sorridete, siamo a Turritana Beach!
La risposta maschile al tanga
Le donne hanno il tanga, l’uomo lo mette in saccoccia
Un tempo, gli uomini e
le donne andavano al
mare con dei lunghi
mutandoni, fino alle
ginocchia, poi a poco a
poco col riscaldamento globale, i costumi si
sono accorciati, gli
uomini e le donne
indossavano degli slip. A un certo punto
le donne hanno cominciato ad accorciare le cose, col bikini, col topless e
con il tanga, un filo interdentale che
copre giusto il minimo
indispensabile.
L’uomo, spaventatosi
per l’audacia femminile
ha abbandonato gli slip
e si è rifugiato nei
boxer, sempre più lunghi, quasi fino a tornare ai mutandoni ottocenteschi.
Adesso,
dopo anni duri, in cui le
donne non volevano
vedere uomini in slip, è
partita la riscossa
maschile con un doppio modello di tanga. Il
primo è un mezzo slip
che imita il perizoma
femminile lasciando
libera mezza chiappa e
coprendo il giocattolo col minimo di stoffa indispensabile. Un modello ancora
più “sexy” si trova su Ebay, si tratta del
Sexy Bag Bikini Thongs Underwear,
che consiste in una
sacchetta, una specie
di airbag, in cui infilare
il “coso” potendo andare tranquillamente in
giro “a culu nudu”. In
pochi giorni ne sono
stati venduti già 530,
machi, affrettatevi, se
le donne hanno il
tanga, perchè voi no?
Il Comune di Ossi comunica che i lavori di realizzazione del manto sintetico e di
manutenzione straordinaria dello stadio comunale “Walter Frau” sono ultimati e
che, a seguito di appalto pubblico, la Cooperativa sociale “Pegaso” è risultata
aggiudicataria dell’appalto per la gestione della struttura per gli anni 2014-2023.
Proprietà e gestore, sono lieti di comunicare che
VENERDI’ 30 AGOSTO 2014
si terrà
L’INAUGURAZIONE UFFICIALE
dello
Stadio Comunale
“Walter Frau”
TUTTA LA CITTADINANZA E’ INVITATA
Scarica

LUGLIO 2014.qxd