LUGLIO 2014 - ANNO XI - NUMERO 7 - euro 1,00 - distribuzione gratuita 200 mila euro per la strada di Silvaru Il Comune ottiene un finanziamento grazie alla presenza di aziende agricole La strada di Silvaru è una delle principali strade di penetrazione agraria del territorio di Ossi. Realizzata dalla Cassa per il mezzogiorno è lunga quasi dieci chilometri che, partendo da un bivio al quinto chilometro della strada provinciale S.M. di Cea, arriva fino a “pianu marras” una fertile pianura tra Ossi e Ittiri, ricongiungendosi sulla strada per ittiri alcuni chilometri dopo la chiesa di S. Antonio Abate. Lungo il percorso di questa strada, verso il quinto chilometro si incontra la bellissima chiesa medievale di Silvaru, acquisita dal Comune e restaurata nei primi anni duemila. Il finanziamento ottenuto consentirà di intervenire almeno nei punti della strada in cui è più urgente un’opera di manutenzione. (segue pag.2) Giuranna, segretaria del PD PIBERE & PIBERONE Sergio Zinellu vicesegretario, Sandra Cherchi tesoriere Gli iscritti al Partito Democratico riuniti in assemblea lo scorso 4 luglio presso il cineteatro “Casablanca” hanno rinnovato gli organismi dirigenti del Circolo “Giuseppe Garibaldi”. Tatiana Giuranna è stata rieletta segretaria con un vero e proprio plebiscito, ben il 99,5% degli iscritti intervenuti ha ritenuto di confermare la fiducia alla giovane segretaria eletta a scrutinio segretato con un solo voto contrario. Con la Segretaria veniva anche approvata la proposta di Direzione Comunale che rimarrà in carica per i prossimi quattro anni fino al 2018. L’Assemblea ha anche confermato Alessandra Cherchi come tesoriere e legale rappresentante del partito dal punto di vista amministrativo. La nuova Direzione Comunale è composta da venti membri, dodici uomini e otto donne, ed è rappresentativa di tutte le sensibilità presenti nel partito ossese. Giuranna è segretaria del Pd dal febbraio 2011, studentessa universitaria è laureanda nella facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Sassari. Appassionata di musica si è diplomata al Conservatorio “Canepa” di Sassari ed è attiva in diverse ensemble musicali. Insegna Musica nelle scuole pubbliche ed è impegnata nell’associazionismo. A Tatiana ed al suo vice Sergio Zinellu, vanno i migliori auguri di buon lavoro da parte della Redazione di Intro sa Idda. LA FRASE ”Non posso più vivere a Gerusalemme. Andrò all’estero e scriverò di una terra lontana in cui sparano ai ragazzi, li massacrano, li bruciano e i lettori penseranno che scrivo opere di fantasia.” Sayed Kashua, scrittore araboisraeliano 2 Sette aziende agricole fanno la differenza Il finanziamento dovrà essere investito principalmente dove ci sono aziende In passato, fino a una decina di anni fa, quando il Comune otteneva un finanziamento per sistemare una strada agricola, era sufficiente indicare su una mappa dove si trova la strada, lunghezza, larghezza, il tipo di intervento previsto e poi si procedeva ad appaltare i lavori. Negli ultimi dieci anni, alla faccia della semplificazione, le cose si sono notevolmente complicate, senza nessun vantaggio per i cittadini, per i comuni, per la regione e per gli agricoltori. I primi problemi sono nati quando la Regione ha imposto che le strade da sistemare fossero larghe almeno quattro metri, 3,5 di carreggiata e mezzo metro di cunetta. Non tutte le strade agricole dei paesi hanno questa caratteristica, a volte anche strade molto utilizzate. Il secondo problema è nato quando la Regione ha stabilito che la pendenza delle strade non dovesse superare il 18%. A Ossi, ad esempio, quasi tutte le strade hanno un tratto in cui la ripidità è superiore al 18%. Il paradosso è che quasi sempre i tratti che richiedono interventi urgenti sono proprio quelli ripidi, per cui davanti a questi problemi accadeva che il Comune facesse con fondi propri i pezzi che la regione non finanziava e coi fondi regionali si facessero i tratti pianeggianti dove magari l’intervento non era urgente o necessario! A complicare le cose ci si è messa poi la politica agricola europea la quale considera l’agricoltura una cosa seria e non un passatempo. Per l’Europa un bidello che ha il vigneto è un bidello non un agricoltore, un infermiere che ha un oliveto è un infermiere non un agricoltore, un pensionato che ha un frutteto è un pensionato e non un agricoltore, perciò i finanziamenti vanno dati solamente agli agricoltori che fanno quel lavoro di professione. A livello europeo questa norma è accettata ed in linea di massima è anche condivisibile, però si scontra con una realtà dove l’agricoltura è praticata come secondo lavoro o passatempo da centinaia di persone che comunque tengono pulito il territorio, lo preservano dalla desertificazione e dagli incendi. Quando l’allora assessore all’agricoltura Angelo Cau nel 2010 ha presentato un progetto per la sistemazione della viabilità rurale, ci si è accorti che le aziende agricole “vere”, cioè dotate di partita iva, iscrizioni, ecc. erano pochissime, e che , se si voleva avere qualche possibilità di ottenere i finanziamenti, occorreva prevedere un intervento su strade in cui fossero presenti aziende agricole. Per questo la scelta è ricaduta sulla strada di Silvaru che comunque aveva urgente bisogno di interventi, e che ora verrà sistemata, secondo le direttive europee e regionali, prioritariamente in quei punti in cui sono presenti aziende agricole, e secondariamente con manutenzioni, di minore portata, sulla parte rimanente almeno nei tratti più accidentati. Pianu marras, sembra Ittiri Gli ossesi hanno venduto una delle zone più fertili Percorrere la strada di Silvaru negli anni cinquanta e sessanta significava camminare nel granaio di Ossi. Anche le colline più ripide avevano muretti a secco e terrazzamenti e venivano arate e coltivate. Oggi nel guardare la vallata mentre si percorre la stradina, in alcuni punti a strapiombo senza nessuna protezione, sono visibili i resti di quest’attività oggi del tutto scomparsa. Resistono alcuni vigneti e oliveti, qualche carciofaia, per il resto è tutto deso- latamente abbandonato. Superata la chiesetta di Silvaru per un lungo tratto la strada è percorribile con difficoltà per via dell’abbandono da parte dei frontisti e della ristrettezza della carreggiata. Giunti ad uno degli ultimi tornanti, si vedono i resti della chiesa di San Giovanni di Noale, da qui una distesa di carciofaie che oggi sono quasi tutte coltivate da ittiresi che nel corso degli anni hanno comprato i terreni. Gli ossesi hanno venduto e adesso sembrano estranei a casa loro. Responsabile redazione: Massimo Pintus Editore ed amministratore Associazione Culturale Su Kérku Via Sassari n°14 - Ossi (SS) www.introsaidda.it Stampa: Tipografia Moderna (SS) Registrazione: Tribunale di Sassari n°420/04 la tiratura è di 1.500 copie Questa pubblicazione non ha scopo di lucro. Trovate il mensile nelle rivendite dei quotidiani Acciaro, Murgia, Mudadu, Fara e dagli sponsor Agenzie e filiali nel territorio: OSSI - Via Tissi snc - tel. 079-349563 TISSI - Via Municipale 23 - tel. 079-388070 USINI - Via Roma 65 - tel. 079-380258 URI - Via Vitt. Emanuele II 3/5 - tel. 079-419219 CARGEGHE - Via Brigata Sassari - tel. 079-345827 3 Ossi al centro del congresso del P.D. L’Assemblea è stata interamente dedicata alla discussione delle tematiche locali Come era nelle intenzioni della Segretaria Giuranna, il Congresso del PD, anticipato rispetto alle sessioni provinciale e regionale, previste per il 5 ottobre, ha consentito al Partito Democratico ossese di porre al centro dei propri lavori non solo il consuntivo della segreteria Giuranna, ma anche quello della Giunta Lubinu. Nella sua relazione introduttiva la segretaria ha fornito un analisi politica completa e puntuale delle principali vicende della politica italiana dalla caduta del governo Berlusconi nel 2011, passando per i governi Monti e Letta, fino all’attuale governo Renzi. Poi è stata la volta delle tematiche regionali, con un resoconto dell’attività della Giunta Pigliaru nei primi cento giorni di governo. Infine la discussione si è soffermata sull’attività del circolo di Ossi, dalle campagne referendarie alle varie tornate elettorali succedutesi (Elezioni Politiche, Regionali ed Europee) ha ripercorso poi le vicende che hanno portato all’uscita dal Pd di due consiglieri comunali nel corso di questo mandato. Infine la Segretaria ha proposto di confermare l’impostazione della coalizione “Insieme per Ossi” come lista civica, in grado sia di mantenere con continuità l’azione di buon governo cominciata ormai nel lontano 1995, sia di rinnovarsi come è stato fatto nel corso degli anni. Un invito quindi è stato rivolto al PSd’Az. a Sel ed ai consiglieri indipendenti che fanno parte della maggioranza, a confermare le ragioni di questa alleanza. Dopo la relazione della Segretaria sono intervenuti nel dibattito il capogruppo in Consiglio Comunale Angelo Cau, che ha parlato delle tematiche relative all’agricoltura, alle strade rurali, alla raccolta differenziata. Poi è stata la volta di Antonio Pala, Assessore comunale, che ha incentrato il suo intervento sull’urbanistica, dalla revisione del PUC (Piano urbanistico comunale) alla redazione dei piani particolareggiati, al sistema Gis (geoportale internet comunale) ed alle altre innovazioni tecnologiche. Poi è intervenuta Maria Laura Cossu, vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, che ha incentrato il suo intervento sul settore sociale e sulle problematiche che il paese di Ossi sta attraversando. L’intervento di Sergio Zinellu, che è stato nominato vicesegretario del Pd, era incentrato sullo Sport e su tutto ciò che ruota ad Ossi attorno a questo mondo, dall’edilizia sportiva all’associazionismo, rilanciando, a conclusione del suo intervento, l’auspicio che le due società calcistiche Polisportiva Ossese e Ossi 2001 possano una volta per tutte unirsi assieme e far vivere lo sport del calcio unitariamente a tutti i ragazzi di Ossi superando divisioni che non hanno più senso di esistere. Gavino Fadda ha parlato delle attività produttive, del commercio e dell’artigianato, dell’ultimazione del Pip (zona industriale), dei cantieri del lavoro, dei finanziamenti a tasso zero per le nuove attività, e delle problematiche relative alla viabilità e al traf- S.Agenzia OSSI - dott. Sergio Zinellu Largo Diaz - Tel. 079-349053 cell. 393-9208107 fico. Francesco Pinna, consigliere comunale ma per cinque anni assessore ai servizi sociali e pubblica istruzione si è soffermato sulle tematiche relative alla valorizzazione della cultura e lingua sarda, alle pubblicazioni di libri, ed alla biblioteca comunale. Il Sindaco Pasquale Lubinu ha concluso con un intervento a tutto campo sul lavoro svolto nei quasi dieci anni nei quali ricopre l’incarico di primo cittadino, ma anche ripercorrendo dal 1995 in una panoramica complessiva tutta l’azione della coalizione “Insieme per Ossi” prima nei dieci anni di Serra e poi nei suoi dieci. Ha snocciolato a memoria opere pubbliche, finanziamenti, lavori, progetti, tutti realizzati o in corso di ultimazione. Con la coscienza a posto per la serietà e l’impegno profusi da tutti si è detto certo che il prossimo anno all’appuntamento elettorale, se Insieme per Ossi saprà ancora una volta rinnovarsi, gli ossesi sapranno valutare positivamente il lavoro fatto e confermeranno la loro fiducia. Dopo l’elezione Tatiana Giuranna ha comunicato che la segreteria sarà composta dal Vicesegretario Sergio Zinellu, dal tesoriere Sandra Cherchi, da Fabio Calvi, e Ferdinando Delussu con la partecipazione del Sindaco Pasquale Lubinu e del Capogruppo in Consiglio Comunale, Angelo Cau. DIREZIONE COMUNALE PD Giuranna Tatiana, Lubinu Pasquale, Cossu Maria Laura, Cau Angelo, Cherchi Alessandra, Pinna Francesco, Serra Maria Elena, Fadda Gavino, Mele Maria Giovanna, Pala Antonio, Demontis Maria Assunta, Zinellu Sergio, Mura Mirella, Vargiu Giovanni, Fiori Giovanna, Cocco Antonio Maria, Fadda Antonello, Tanca Pierino, Cau Vittorio, Alba Sebastiano. 4 Registrati i decreti di esproprio per Fundone Tutti i terreni interessati dai lavori sono ora definitivamente di proprietà comunale Sulla vicenda degli espropri per la realizzazione del parco di Fundone si è fatta tanta confusione, alcuni consiglieri comunali hanno speculato politicamente sulla vicenda senza aver capito nemmeno bene i termini esatti dal punto di vista giuridico della questione. Quando il Comune deve realizzare un’opera pubblica su un terreno o trova l’accordo coi proprietari oppure espropria il terreno. Oppure non realizza l’opera? Non c’è alternativa. Così è da sempre, così è in tutto il mondo e così è stato anche ad Ossi per tutte le opere realizzate, (strade, piazze, serbatoi idrici, edifici, scuole, ecc.). Un privato che non è daccordo può fare ricorso? Certamente! In Italia chiunque può fare ricorso su qualunque atto amministrativo. A Ossi, però, la speculazione politica ha fatto il resto, e c’è chi da mesi sparge voci in paese su chissà quale imminente sentenza travolgerà il Comune, il Sindaco, la Giunta. Tutte bugie. Tra maggio e giugno il Comune di Ossi ha concluso due procedure, una sulla base dell’art. 42 bis del DPR 327/2001 nei confronti degli eredi Derudas e l’altra col decreto di esproprio nei confronti dei coniugi Piredda. Tali atti sono stati registrati e notificati e quindi oggi quei terreni sono di proprietà del Comune. Chi dice il contrario è un ignorante che non conosce le leggi e la giurispridenza. C’è chi obbietta che ci sono i ricorsi? E quindi? Ammettiamo, per ipotesi che il Comune di Ossi abbia commesso un errore nella procedura di esproprio, qualcuno pensa che i terreni espropriati verranno mai restituiti ai proprietari? Ciò è impossibile perchè nel frattempo in quei terreni sono stati realizzati dei lavori pubblici e la legge al massimo prevede un indennizzo del dieci per cento sul valore del terreno. C’è ancora chi obbietta: se la Corte Costituzionale dichiarasse nullo l’articolo 42 bis? Il Parlamento, come in passato, approverà l’articolo 42 tris! Perchè non si dà nel nostro ordinamento che un’opera pubblica venga demolita per restituire il terreno ai proprietari, questa cosa la può pensare solo un cretino. E se il terreno è stato pagato poco dal Comune? Servirà una causa civile, a spese del proprietario, che dica che il terreno è stato pagato poco e a quel punto il Comune pagherà la differenza. Chi lo stabilisce che il terreno è stato pagato poco? Una zona H a Ossi, vincolata e inedificabile quanto può valere? Chi lo dice che ha ragione il padrone del terreno che vuole più soldi? La parrucchiera? Altri pettegolezzi riguardano una lettera inviata ai consiglieri comunali da una persona che si è autodenunciata per aver posto una firma falsa. Non si capisce cosa possa aver spinto una persona ad autodenunciarsi, il Sindaco ha risposto a questa signora ed ai consiglieri. Il punto è che per come è impostata oggi la questione, che la firma sia vera o falsa non conta più nulla perchè quando si fa l’esproprio di un terreno vuol dire che l’accordo coi proprietari non è stato raggiunto e quindi se non è stato raggiunto cosa importa che nelle fase preliminare la firma fosse vera o falsa? Non importa niente! Di queste cose però, chi capisce poco o nulla di amministrazione, fa fatica a rendersi conto. Dal 29 maggio al 29 giugno, in trenta giorni, come prevede la legge, il Comune ha emanato una serie di atti (Delibere della Giunta, Determinazioni dell’ufficio tecnico, ecc.) con i quali è stata posta la parola fine a tutte queste storie ed il Comune è diventato definitivamente proprietario dei terreni. Chi vuole fare ricorso è libero di farlo, per il Comune non ci sarà nessun danno economico come non c’è stato fino ad ora, avendo già vinto tre cause su tre. La Serenissima ha vent’anni La Cooperativa nata nel ‘93 ha oggi 80 dipendenti La Cooperativa “Serenissima” di Ossi compie vent’anni e li festeggia chiamando a raccolta tutto il paese di Ossi e i rappresentanti istituzionali degli altri comuni in cui opera. Una serata speciale lo scorso 28 giugno che ha ripercorso con video e fotografie vent’anni di attività, dall’idea iniziale di tre giovani ragazze neodiplomate fino ad arrivare ad avere 80 dipendenti (di cui 79 donne e un solo uomo!). La Presidente Lina Piga con commozione ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa, e ricambiare l’affetto che le famiglie degli assistiti dalla cooperativa hanno dimostrato. il Sindaco Lubinu e l’Assessore ai Servizi sociali Cossu hanno fatto gli auguri a nome dell’amministrazione Comunale a cui aggiungiamo i nostri come C.d.R. 5 142 mila euro per ampliare il cimitero Finanziati al 70% dalla Regione Sardegna per realizzare un lotto funzionale Per completare l’ampliamento del Cimitero Comunale servono 450 mila euro. Il Comune ha partecipato a un apposito bando regionale con uno stanziamento di 4 milioni di euro che finanziava l’ampliamento o la costruzione di nuovi cimiteri. Su duecentoundici comuni partecipanti Ossi è arrivato diciottesimo, quindi tutto faceva sperare in un buon finanziamento, la Regione, invece, ha voluto finanziare cinquanta domande senza aggiungere ulteriori risorse, pertanto a conti fatti, il finanziamento ammonta a 100 mila euro cui andrà aggiunto un cofinanziamento di 42 mila euro comunali che di certo, a fronte dei 450 mila euro del progetto definitivo, non saranno sufficienti. La Regione comunque chiede che venga realizzato un lotto funzionale, perciò si dovranno rimodulare i lavori affinchè con le somme disponibili si realizzi almeno una parte dell’ampliamento. 142 mila euro, tolta l’iva e le spese generali si riducono a 115/120 mila euro, occorrerà quindi, al fine di reperire nuove risorse, vendere le aree cimiteriali sulla carta a un prezzo ridotto a coloro che potranno acquistarle subito, avendole disponibili però, solo una volta ultimati i lavori. Non potendosi realizzare la rampa d’accesso dal vecchio cimitero, che da sola porterebbe via gran parte delle risorse, si dovrà optare per un nuovo ingresso da realizzare da Via Sa pedraia, adiacente all’ingresso esistente, con un viale che porterà all’area già di proprietà comunale che per un terzo verrà urbanizzata, lasciando ai lotti futuri il completamento degli spazi e il collegamento dall’interno col vecchio cimitero che risulta essere, vista l’orografia, un’impresa di non facile realizzazione a costi ridotti. Nuovo comandante per la C.B. Paolo Marongiu succede a Giovanni Demontis Il Consiglio Comunale di Ossi nella seduta del dieci luglio ha provveduto alla elezione del nuovo comandante della Compagnia Barracellare di Ossi dopo le dimissioni spontanee presentate da Giovanni Demontis che guidava la Compagnia dal lontano 1997. Paolo Marongiu è il terzo comandante della Compagnia dopo Franco Sanna eletto nel 1995 e Giovanni Demontis. Con quindici voti su quindici presenti, a scrutinio segreto, il Consiglio Comunale ha accettato la proposta avanzata dai Barracelli stessi che in una loro assemblea avevano pro- posto il nome per la successione. Il Capogruppo del PD Angelo Cau intervenendo nel dibattito prima della votazione ha voluto ringraziare a nome, non solo del Pd ma, di tutta la maggioranza Giovanni Demontis per il lavoro svolto in quasi vent’anni di impegno. Stessa cosa ha fatto il Sindaco dandone notizia sul suo profilo facebook. La Compagnia Barracellare ad Ossi è una bella realtà al servizio del paese, della protezione civile, della lotta agli incendi. A tutti loro vada anche l’augurio della Redazione di Intro sa Idda. CONSIGLIO COMUNALE Due impegnative sedute del Consiglio Comunale in questo luglio pazzerello (dal punto di vista del clima). La prima, svoltasi il 10 luglio, ha visto l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, l’approvazione dello schema di convenzione per la tesoreria comunale, ossia, una gara d’appalto per individuare la banca che per i prossimi cinque anni farà da tesoriere al Comune. Poi è stato approvato il Piano triennale delle opere pubbliche che prevede, rispetto a quello approvato dalla Giunta il 19 settembre 2013 l’inserimento di due nuove opere pubbliche: il completamento del cimitero comunale per 142 mila euro (di cui 100 mila finanziati dalla Regione) di cui diamo notizia diffusamente qui a lato e la sistemazione della strada di Silvaru per un importo di 200 mila euro. Il Consiglio ha proceduto all’elezione del nuovo Comandante della Compagnia Barracellare, ha delegato all’Unione dei Comuni del Coros la funzione relativa alla S.U.A. (stazione unica appaltante), poi è stata la volta di una mozione che chiedeva di eliminare la soglia dei tremila euro per gli atti da sottoporre a estrazione per un controllo interno da parte del segretario comunale. Un’altra mozione del Gruppo autonomo chiedeva l’azzeramento della Ta.S.I. (tassa sui servizi indivisibili) che è stata bocciata dal Consiglio Comunale e se ne riparlerà nella sessione dedicata al bilancio. Infine un Ordine del giorno, proposto dalla Provincia di Sassari con il quale si richiede l’annullamento dei tagli previsti dalla finanziaria regionale sul fondo unico che sta aggravando la già grave situazione finanziaria dei Comuni, approvato con un astenuto. Il Consiglio è convocato a fine luglio per l’approvazione del bilancio di previsione per il 2014 e di tutti gli allegati, piano finanziario Ta.Ri. (tassa rifiuti) aliquote IMU e Ta.Ri., aluquote Ta.S.I. e relative detrazioni, l’adeguamento dello Statuto Comunale e una interpellanza sul piano di edilizia a Canone moderato. 6 Una serata per valorizzare la moda La Regione finanzia un’idea dell’assessore Cossu nell’ambito de ”Sa Die” Una splendida serata di moda, bellezza, arte e spettacolo, lo scorso 11 luglio in Piazza Sardegna. Nonostante la serata “autunnale” una folla numerosa ha seguito l’evento organizzato dal Comune di Ossi, assessorato alle politiche sociali e giovanili, in collaborazione con l’associazione Caralas, che ha visto sfilare sul palco a conclusione di un progetto dedicato alla valorizzazione e promozione dell’arte manifatturiera a Ossi finanziato della Regione Sardegna nell’ambito delle manifestazioni a latere de “Sa Die de sa Sardigna”. Sul grande palco creato in piazza Sardegna, hanno sfilato pezzi unici creazioni di donne e uomini più o meno giovani, che si dedicano da anni all’antica arte sartoriale. Le indossatrici e modelle, molte delle quali di Ossi, hanno indossato capi originali e interessanti, ciascuno portatore di una propria storia. Una rivisitazione che partendo dalla tradizione ha rappresentato le nuove forme di innovazione del costume e del vestiario. Con la conduzione del presentatore Adriano Porqueddu, hanno sfilato le creazioni di Maria Masia e Serafina Piras; Caterina Serra e il giovane Antonio Mannu, che hanno proposto l’abito della tradizione; Paola Lubinu, Maria Chiara Demontis insieme ad Antonella Demontis che hanno presentato i loro pezzi, realizzati secondo stili moderni ma sempre ispirati alla tradizio- ne; le sarte e gli stilisti Maria Giovanna Sanna, Irene Piras, Sabrina Tilocca e Giuliano Idini hanno presentato le loro creazioni originali. Infine la casa di moda “De modè” di Anna Maria Baldino e Giuseppe Pisuttu (Ittiri). I gioielli e gli accessori di LeAli gioielli, le acconciature di Adriana, Kairos, De Renzis, Tiziana Loriga, e Angela Mani di Forbice, il trucco di Argan Velvet. Hanno arricchito la serata gli Alter Ego e il negozio bimbi Disney di Sassari. Spazio anche allo spettacolo con Sheila Suozzi, artista circense che ha eseguito spettacolari esercizi col fuoco, con la Danza Gitana e con le ballerine della scuola di ballo di Giovanni Uleri. Per un reportage fotografico e per il video integrale della serata: www.ossitv.it, oppure la pagina facebook: Ossi Web Tv Collettiva d’arte contemporanea a Molineddu Sessanta artisti in mostra fino a settembre, pittura, scultura, grafica, composizione Grande mostra d’arte contemporanea quest’anno a Molineddu che rimarrà aperta dal 12 luglio fino a tutto il mese di settembre. Oltre sessanta artisti hanno esposto le loro creazioni nella splendida cornice naturalistica curata e allestita da Bruno Petretto. Gli artisti che hanno aderito sono: Gianni Atzeni, Gian Mario Baldino, Giusy Calia, Alessandro Canu, Antonella Canu, Massimiliano Caria, Gianni Casagrande, Gian Carlo Catta, Marco Ceraglia, Antonio Maria Cocco, Diego Contu, Salvatore Coradduzza, Chiara Cossu, Francesco Cubeddu, Pinuccio Derosas, Paola Dessy, Roberta Filippelli, Angelino Fiori, Giuseppe Flore, Mario Fois, Gavino Ganau, Salvino Gaspa, Carmelo Iaria, Piermario Laddomata, Cristian Lubinu, Max Mazzoli, Italo Medda, Maria Giovanna Mele, Alessandro Meloni, Giuseppe Mulas, Antonella Muresu, Gianni Nieddu, Vittoria Nieddu, Antonello Nuvoli, Italo Panzino, Pastorello, Giampiero Pazzola, Ivan Pes, Bruno Petretto, Marco Pili, Antonio Pirozzolo, Mario Pischedda, Genesio Pistidda, Gabriele Porcellana, Antonello Roggio, Pia Ruggiu, Antonio Salis, Josephine Sassu, Marcello Scalas, Gerolamo Scarpin, Arianna Schuschardt, Sebas, Simonetta Secci, Danilo Sini, Giulia Sini, Paola Soddu, Giovanni Soletta, Monica Solinas, Oscar Solinas, Giuseppe Sotgia, Ica Spanu, Stefania Spanu, Daniele Tamponi e Tore Manca (performance). Dopo l’inaugurazione la mostra resterà aperta tutti i giorni nei mesi di luglio, agosto e settembre. Strada provinciale n.3 dalla SS 131 per Ossi, bivio sulla destra in direzione di Ossi a un km circa dal paese. Per ulteriori informazioni tel. 3400868563 Bruno Petretto. Per un reportage fotografico completo: www.ossitv.it, oppure la pagina facebook: Ossi Web Tv. 7 Non ci resta che... riderci sopra! Chi non ha l’autoclave la installi! Se proprio non può che vada “a su bullone” Ad Ossi per tanti anni la mancanza d’acqua è stata un problema serio. L’acquedotto comunale, soprattutto nelle parti più periferiche, non riusciva ad alimentare regolarmente tutto il centro abitato. Famosa è la frase di un sindaco, Giovanni Antonio Delogu (noto Tottoi ‘Elogu) che a una massaia che pretendeva a tutti i costi d’avere l’acqua rispose “a su bullone”. Per chi non lo sapesse, “su bullone” è una fonte pubblica molto copiosa nei pressi di Tempio, ma indica anche genericamente una fonte d’acqua. Cioè, se vuoi l’acqua a tutti i costi, “vai alla fontana!”. All’inizio degli anni ottanta le Giunte di sinistra pensarono di risolvere definitivamente il problema costruendo un serbatoio nel punto più alto esistente nei pressi del centro abitato, in località Luzzanas. I lavori cominciarono nel 1984 ma il serbatoio sarà ultimato solo nel 2002. Il nuovo Sindaco, infatti, eletto nel 1985, Cassano, aveva una predilezione per i fori e i trafori e fu così che cominciò a scavare pozzi, a destra e a manca, in ogni angolo del paese si bucò alla ricerca dell’acqua. Una strategia fallimentare, sarebbe interessante uno studio nell’archivio comunale per capire quanti soldi sono stati buttati in pozzi inutili e quanti soldi sono stati spesi in autobotti, perchè, il Sindaco, PIBERE & PIBERONE anzichè mandare la gente a “Su Bullone”, portava su Bullone a casa, cavalcando l’autobotte splendente. Più seriamente, invece, il Sindaco Serra pensò al raddoppio della condotta dal Bidighinzu (1998) e al collegamento del deposito di Luzzanas (2002). Da allora la situazione è molto migliorata. Dal 2006 l’acquedotto è gestito da Abbanoa, quindi, nessun sindaco si occupa direttamente di acqua. Può capitare che ci siano dei guasti e che Abbanoa non riesca a reperire i pezzi di ricambio immediatamente oppure che serva un macchinario che va trasportato e che non è possible avere subito a disposizione e quindi capita che manchi l’acqua. A questo punto si ritorna indietro agli anni settanta e ottanta, chi ha il serbatoio quasi nemmeno se ne accorge, chi non ha riserva idrica rimane col dentifricio tra i denti o con lo shampoo in testa. Adirarsi non serve a nulla, e allora che fare? La risposta l’hanno trovata questi ragazzi che in Via Turritana, nel “laghetto artificiale” generatosi dentro il buco in cui gli operai di Abbanoa stavano cercando di riparare la perdita d’acqua, hanno messo costume, infradito, occhiali da sole, hanno piazzato l’ombrellone ed hanno postato la foto su facebook, non adiratevi ma sorridete, siamo a Turritana Beach! La risposta maschile al tanga Le donne hanno il tanga, l’uomo lo mette in saccoccia Un tempo, gli uomini e le donne andavano al mare con dei lunghi mutandoni, fino alle ginocchia, poi a poco a poco col riscaldamento globale, i costumi si sono accorciati, gli uomini e le donne indossavano degli slip. A un certo punto le donne hanno cominciato ad accorciare le cose, col bikini, col topless e con il tanga, un filo interdentale che copre giusto il minimo indispensabile. L’uomo, spaventatosi per l’audacia femminile ha abbandonato gli slip e si è rifugiato nei boxer, sempre più lunghi, quasi fino a tornare ai mutandoni ottocenteschi. Adesso, dopo anni duri, in cui le donne non volevano vedere uomini in slip, è partita la riscossa maschile con un doppio modello di tanga. Il primo è un mezzo slip che imita il perizoma femminile lasciando libera mezza chiappa e coprendo il giocattolo col minimo di stoffa indispensabile. Un modello ancora più “sexy” si trova su Ebay, si tratta del Sexy Bag Bikini Thongs Underwear, che consiste in una sacchetta, una specie di airbag, in cui infilare il “coso” potendo andare tranquillamente in giro “a culu nudu”. In pochi giorni ne sono stati venduti già 530, machi, affrettatevi, se le donne hanno il tanga, perchè voi no? Il Comune di Ossi comunica che i lavori di realizzazione del manto sintetico e di manutenzione straordinaria dello stadio comunale “Walter Frau” sono ultimati e che, a seguito di appalto pubblico, la Cooperativa sociale “Pegaso” è risultata aggiudicataria dell’appalto per la gestione della struttura per gli anni 2014-2023. Proprietà e gestore, sono lieti di comunicare che VENERDI’ 30 AGOSTO 2014 si terrà L’INAUGURAZIONE UFFICIALE dello Stadio Comunale “Walter Frau” TUTTA LA CITTADINANZA E’ INVITATA