del 13/02/2014 13 febbraio 2014 http://www.ilmessaggero.it/abruzzo/aquila_centro_antiviolenza_corte_dei_conti/notizie/515 853.shtml L'AQUILA, IL GIALLO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA L'OMBRA DELL'OPERAZIONE IMMOBILIARE A PESCARA Un’operazione immobiliare bella e buona, con i soldi del terremoto dirottati in riva al mare e con la «maschera» di una importante funzione sociale: trasformare appartamenti in centri antiviolenza e di supporto per le donne. Lo sostiene la Corte dei Conti abruzzese che a fine 2012 ha stoppato il maxi progetto da 1,5 milioni di euro proposto dalla Diocesi dell’Aquila. Si tratta di una tranche dei fondi messi a disposizione nel 2009, dopo il terremoto, dall’allora ministro Mara Carfagna, con l’intento di ripristinare le strutture per le donne. L’altra metà (1,5 milioni) è finita, senza mai essere spesa, nelle mani della consigliera regionale di Pari opportunità, Letizia Marinelli, la donna nella bufera per aver trascorso una notte con il governatore Gianni Chiodi in un hotel di Roma. Avrebbe dovuto promuovere la realizzazione di un «centro poliedrico» per le donne. In totale, dunque, tre milioni di euro stanziati quasi cinque anni fa e non utilizzati. C’è uno scandalo nello scandalo, dunque, nell’Abruzzo sfregiato dall’ultima inchiesta che riguarda i politici regionali su rimborsi gonfiati, hotel di lusso, bella vita e amanti. Lo scandalo di strutture sociali di primaria importanza, come i centri antiviolenza, abbandonati alle macerie o addirittura «usati» come specchio per le allodole per tentare acrobatiche operazioni immobiliari. Come pare evidente dal progetto «Samaria - in rete per una nuova vita», 1,5 milioni di euro che, secondo l’ordinanza 3978 firmata da Berlusconi l’8 novembre 2011, doveva servire a «favorire la ripresa delle attività di sostegno delle donne e delle madri in situazioni di difficoltà». IL DECRETO - A quel punto l’allora commissario per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, l’attuale governatore in scadenza di mandato e sotto inchiesta per la storia dei rimborsi, emana un decreto attuativo (il 134 dell’agosto 2012) che sblocca i fondi. Si scopre, così, che la Diocesi dell’Aquila non diventa un soggetto di cui il commissario poteva semplicemente «avvalersi», delegando funzioni, ma la protagonista di un’operazione immobiliare: propone l’acquisto di un appartamento all’Aquila, in via Fonte Burri, per 352 mila euro, da destinare a centro antiviolenza e chiede 602 mila euro per completare i lavori in un edificio a Pescara, di proprietà della Fondazione Pescara Abruzzo, concesso in comodato d’uso alla Fondazione Caritas. Insomma: i soldi del sisma dirottati dove il sisma si è solo avvertito, in riva al mare. Un paradosso non da poco. Il vescovo ausiliare dell’Aquila, Giovanni D’Ercole, ha ricordi sfumati della vicenda, per non averla seguita da vicino (l’allora vescovo Molinari è stato sostituito di recente da Giuseppe Petrocchi): «La Diocesi si limitò a proporre ciò che aveva indicato Caritas». Protagonista, quest’ultima, della costruzione di diverse strutture nel post sisma. Fatto sta che la Corte dei Conti (che ieri ha aperto un’indagine anche sulla mancata riscossione dei canoni CSVAQ | Rassegna stampa 1 13 febbraio 2014 d’affitto e delle utenze nelle new town) ha stroncato qualsiasi velleità: le norme «individuano l’Arcidiocesi come potenziale assegnatario del servizio di sostegno alle donne e madri in difficoltà, ma ciò non può comportare l’acquisto in proprietà o la realizzazione di lavori su immobili altrui». Elargire oltre 950 mila euro per le due operazioni, insomma, «avrebbe avuto la connotazione di un contributo in conto capitale». Cioè a fondo perduto. Decisamente troppo nella regione che si affanna a dimostrare la legittimità di ogni singolo euro speso per ricostruire. CSVAQ | Rassegna stampa 2 13 febbraio 2014 http://www.quiquotidiano.it/? p=33195&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=i-disagi-dei-pazienti-delcentro-san-domenico-nellinterrogazione-presentata-oggi-in-regione I DISAGI DEI PAZIENTI DEL CENTRO SAN DOMENICO NELL’INTERROGAZIONE PRESENTATA OGGI IN REGIONE Ancora non c’è soluzione per la vicenda degli ospiti del Centro San Domenico affinché siano accolti in una struttura sociale e non sanitaria. Anche ad Avezzano, e non solo in Regione, si cercano e chiedono soluzioni per una vicenda che rasenta ormai l’assurdo. “Ho chiesto al Presidente della Regione, Gianni Chiodi. di farsi promotore, presso il Direttore generale della Asl dell’Aquila, Giancarlo Silveri, dell’individuazione di un percorso che possa risolvere i disagi dei pazienti del Centro di Assistenza socio-sanitaria San Domenico di Avezzano” dichiara il Consigliere regionale del Partito democratico, Giuseppe Di Pangrazio, che per dare soluzione alla questione ha presentato oggi in Consiglio regionale una interrogazione sulla grave situazione in cui vengono proiettati i giovani ospiti della struttura. L’interrogazione è stata presentata nella seduta del Question Time. “Il prossimo 31 marzo scade la seconda proroga concessa al San Domenico per continuare a erogare le prestazioni _ spiega il consigliere Di Pangrazio _ Un’eventuale sospensione dell’autorizzazione porterebbe gravi disagi per quei pazienti che per la Asl devono essere assistiti in strutture di diversa tipologia”. Nell’interrogazione, Di Pangrazio chiede al Presidente della regione Abruzzo, Gianni Chiodi, di attivarsi per disporre una ulteriore proroga oppure che l’ente Regione si faccia carico di reperire le risorse necessarie all’adeguamento di una struttura comunale che oggi purtroppo non può accogliere altri pazienti. “E’ fondamentale trovare una soluzione per queste persone con l’individuazione di una struttura sociale, quindi non più socio-sanitaria, che possa garantire loro le terapie necessarie” conclude Di Pangrazio. CSVAQ | Rassegna stampa 3 13 febbraio 2014 http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2014/02/12/news/stop-al-parco-eolico-nella-casadell-orso-1.8657911 STOP AL PARCO EOLICO NELLA CASA DELL’ORSO Prosegue con difficoltà il cammino dell’eolico in Abruzzo. Restano bloccati in Regione due dei tre progetti di parchi eolici all’esame ieri del comitato Via (Valutazione impatto ambientale). In particolare è stato rinviato il progetto della società Wind Turbines Engineering a Carrito di Ortona dei Marsi: undici aerogeneratori con potenza di 1,8 MW ciascuno, per un totale di 19,8 MW. Era il più temuto dagli ambientalisti e un progetto fortemente avversato dal Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, perché andrebbe a impattare negativamente sul corridoio ecologico utilizzato dall’orso marsicano nei suoi spostamenti tra il Pnalm e il parco regionale del Sirente-Velino. Il comitato Via ha invece dato luce verde (con minime prescrizioni) al progetto di Parco eolico a Cupello della società aquilana Etos Energia. Si tratta di un parco composto da 5 torri che verrà costruito su un’area di circa 10 ettari (comprese la viabilità e le piazzole) di una potenza nominale complessiva di 10.25 MW. Il progetto della Etos Energia è stato riesaminato dal comitato Via dietro ordinanza del Tar Abruzzo. Rinviato invece per approfondimenti istruttori l’altro progetto, sempre relativo alla zona di Cupello (anche questo fortemente avversato da alcuni comitati locali), presentato dalla società Nova Centro. Ribadisce il no al progetto eolico di Ortona dei Marsi il commissario del Parco nazionale d’Abruzzo Giuseppe Rossi: «Sarebbe molto dannoso per l’orso e per altri animali a rischio come i grifoni e i chirotteri», spiega. «Sarebbe opportuno invece che la Regione Abruzzo si doti finalmente di un piano che preveda le aree dove è possibile costruire impianti fotovoltaici ed eolici, elaborando un documento di indirizzo relativo ai fattori di disturbo e ai potenziali conflitti con le attività umane». Il Parco nazionale d'Abruzzo manifesta da tempo apertamente la sua opposizione all'impianto di Ortona dei Marsi. «Ma, non ricevendo alcuna risposta, abbiamo espresso la nostra contrarietà non solo alla Regione Abruzzo ma anche al Ministero dell'Ambiente» precisa il commissario Rossi, «sottolineando che promuovere l'energia verde è anzitutto una dimostrazione di sensibilità e attenzione all'ambiente, senza però che l'eccessivo sviluppo vada a pregiudicare le stesse risorse naturali». L'area interessata dal progetto, se pure al di fuori da vincoli ambientali quali il sistema di Aree Protette regionale o nazionale oppure della Rete Natura 2000 - tranne che per due aerogeneratori ricadenti nel territorio di Carrito, all'interno del Sic Colle del Rascito - è infatti di particolare interesse naturalistico e sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico. Si tratta infatti dell'area percorsa, nei suoi spostamenti dall'orso marsicano, CSVAQ | Rassegna stampa 4 13 febbraio 2014 una zona interessata dal Patom, il Piano di azione per la tutela dell'Orso marsicano. L'impianto occuperebbe una superficie di circa 330 ettari e prevede l'installazione di 11 aerogeneratori di 135 metri di altezza per una potenza di 1,8 MW cadauno e per un totale di 198,8 Mw. «Tutto questo in un'area molto frequentata dall'orso» conclude Rossi «che è messo già a dura prova dalla presenza nella zona di autostrade, ferrovie e altri impianti eolici». Il problema della pericolosità delle pale eoliche viene dibattuto in tutto il mondo. Le specie più a rischio sono gli uccelli migratori, ma anche piccoli rapaci e passeracei, ingannati dal movimento delle eliche delle torri, che quando raggiungono una velocità superiore ai 70 chilomenti orari risulterebbero invisibili agli uccelli. Per questo in Svezia e Olanda stanno studiando impianti in cui una delle tre pale viene dipinta di nero oppure con materiali fosforescenti, per permettere una migliore percezione da parte dei volatili. I produttori e gestori degli impianti negano la pericolosità delle torri, riportando studi che contraddicono le tesi degli ambientalisti. La soluzione sarebbe mettere le torri a mare, ma anche questi impianti sono fortemente avversati dai comuni costieri. CSVAQ | Rassegna stampa 5 13 febbraio 2014 http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2014-02-12/1094/luco-dei-marsi-la-protezione-civilepresenta-il-nuovo-piano-demergenza.html LUCO DEI MARSI, LA PROTEZIONE CIVILE PRESENTA IL NUOVO PIANO D’EMERGENZA Martedì 11 febbraio, nella sala consiliare del Comune di Luco dei Marsi, il gruppo comunale di Protezione civile si è riunito alla presenza del sindaco Domenico Palma e dell’assessore alla Protezione civile Antonello Gallese. Ai volontari presenti, il responsabile dell’ufficio tecnico ha presentato il nuovo "Piano Comunale di Emergenza", da poco aggiornato e disponibile sul sito web del Comune di Luco dei Marsi. Durante l’incontro è stato poi illustrato l'opuscolo informativo, in uscita nei prossimi giorni, che conterrà tutte le istruzioni da seguire in caso di emergenza e che verrà diffuso tra i residenti e presentato, a breve, nelle scuole. Previsto anche l’avvio di corsi di primo soccorso per i volontari che, come tutte le atre attività, verranno raccordate a quelle dei Comuni della Vallelonga, per la creazione di un unico grande gruppo di Protezione civile. Il Comune di Luco dei Marsi, insieme con altri centri che presentano le stesse caratteristiche orografico-sismiche, farà poi parte di un progetto, organizzato insieme all'Università degli Studi dell'Aquila, attraverso il quale verranno monitorati i fenomeni sismici e la loro incidenza sulla stabilità degli edifici scolastici. L’amministrazione Palma intende in questo modo tutelare la sicurezza dei residenti, nell'ottica di un futuro stabile anche dal punto di vista delle strutture. Per fare parte della Protezione Civile Comunale di Luco dei Marsi, si possono scaricare i moduli di adesione al link: www.comune.lucodeimarsi.aq.it/documenti-comune/viewcategory/4-protezione-civile CSVAQ | Rassegna stampa 6 13 febbraio 2014 http://www.abruzzo24ore.tv/news/Cinema-e-psichiatria-domani-si-parla-di-violenza-sulledonne/134290.htm CINEMA E PSICHIATRIA: DOMANI SI PARLA DI VIOLENZA SULLE DONNE Sara' la violenza sulle donne l'argomento tristemente attuale che verra' affrontato domani, a partire dalle 18 presso l'Auditorium S.S. Annunziata di Sulmona. Come di consueto, il cinema svolgera' il ruolo di motivatore emozionale, un prezioso strumento che contribuira' a dare una chiave di lettura profonda e di intensa riflessione rispetto ad un tema e' costantemente alla ribalta delle cronache. L'iniziativa si inserisce all'interno del programma di Cinema e Psichiatria, evento culturale che e' giunto quest'anno a Sulmona alla IV edizione e che e' realizzato dall'Istituto Cinematografico "La Lanterna Magica" e dal Dipartimento di Salute Mentale della Asl dell'Aquila. Il pubblico presente avra' dunque l'opportunita' di assistere alla proiezione del film 'Ti do i miei occhi', di Iciar Bollain (Spagna, 2003) ed al termine della visione e' previsto un momento di condivisione e di commento con la prof.ssa Paola Giovannucci dell'Associazione di Volontariato "La Libellula". CSVAQ | Rassegna stampa 7 13 febbraio 2014 http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2014-02-12/1095/sezione-cai-ciaspolata-da-ovindoliai-piani-di-pezza-iscrizioni-entro-il-15-febbraio-.html SEZIONE CAI, CIASPOLATA DA OVINDOLI AI PIANI DI PEZZA: ISCRIZIONI ENTRO IL 15 FEBBRAIO Per tutti gli appassionati della montagna, torna l’appuntamento imperdibile del Club Alpino Italiano. La sezione CAI di Avezzano, in collaborazione con quella della Valle Roveto, ha infatti programmato la ciaspolata da Ovindoli ai Piani di Pezza, gruppo montuoso Sirente Velino. Il percorso è di tipo E/EAI (Escursione in ambiente innevato), pertanto richiede un’ottima preparazione fisica. Il dislivello di salita è di m.550 ed il tempo di percorrenza previsto è di circa 5 ore. E’ richiesto un equipaggiamento classico invernale, con giacca anti vento, cappello, guanti, scarponi, acqua minerale, alimenti, bastoncini telescopici, racchette da neve. Il ritrovo è previsto per le ore 8:00 presso la bacheca CAI di Piazza Risorgimento, poi ci sarà il trasferimento con le proprie automobili ad Ovindoli. Alle ore 8:45, presso il Piazzale Magnola, pista Dolce Vita, inizierà l’escursione. L’itinerario prevede l’arrivo al Piano del Ceraso, poi al rifugio del Lupo ai Piani di Pezza, con la sosta intermedia alla Grande Quercia. Alle ore 11:00 è previsto l’arrivo e la sosta al rifugio con colazione al sacco. Alle 11:30 la ripartenza, per le 14:00 è invece previsto il rientro. Possono partecipare anche i non soci CAI previo versamento della quota assicurativa di 10 euro, all’atto dell’iscrizione presso la sede sociale. Termine iscrizione entro sabato 15 febbraio alle ore 19:00. CSVAQ | Rassegna stampa 8 13 febbraio 2014 http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2014-02-12/1096/in-scena-al-teatro-dei-marsi-dongiovanni-il-melodramma-in-due-atti-di-wamozart-.html IN SCENA AL TEATRO DEI MARSI "DON GIOVANNI", IL MELODRAMMA IN DUE ATTI DI W.A.MOZART Andrà in scena venerdì 14 febbraio, alle ore 21:00 presso il Teatro dei Marsi, il melodramma giocoso in due atti “Don Giovanni”, di Wolfgang Amadeus Mozart. Lo spettacolo, realizzato con il patrocinio del Comune di Avezzano e dell’associazione Harmonia Novissima, vedrà sulla scena interpreti quali Marzio Giossi, nel ruolo di Don Giovanni, Sonia Ciani, Alejandro Escobar, Franco Montorsi, Susie Georgiadis, Luca Gallo, Scilla Cristano e Lorenzo Malagola Barbieri. Sul libretto di Lorenzo Da Ponte, gli attori saranno accompagnati dal Coro “Aurea Parma”, diretto dal Maestro Emiliano Esposito, dall’Orchestra Cantieri d’Arte e dal Maestro Concertatore e Direttore Stefano Giaroli. La regia è di Pierluigi Cassano, le scene e i costumi a cura di Arte Scenica. Il costo dei biglietti è di 35,00 euro per il 1° settore, 30 per il 2° e 25 euro per la galleria. In vendita al Punto Informativo dalle ore 18:00 alle 19:30 o venerdì presso il Teatro dei Marsi dalle 16:00 alle 21:00. Info : www.musicateatromarsi.it [email protected] [email protected] CSVAQ | Rassegna stampa 9