del 18/03/2014
18 marzo 2014
http://www.regione.abruzzo.it/portale/index.asp?
modello=articolo&servizio=xList&stileDiv=mono&msv=articolo111218&tom=11218
PARI OPPORTUNITA': LA REGIONE A SETTIMANA CONTRO IL
RAZZISMO
L'Assessore Federica Carpineta, in occasione della settimana di azione contro il razzismo,
ha convocato una conferenza stampa presso la Libreria Feltrinelli (in via Trento, a
Pescara) per giovedì 20 marzo alle ore 15.30, per la presentazione del primo Centro
territoriale della Regione Abruzzo contro la discriminazione, finanziato nell'ambito progetto
CEN.T.R.A.-programma FEI (Fondo europeo per l'integrazione dei paesi terzi), di cui la
Regione è capofila. Nell'occasione, saranno premiati i vincitori del concorso fotografico
"Più differenze, meno diffidenze", rivolto a tutti gli appassionati e professionisti di fotografia
che sono riusciti con il proprio occhio a cogliere i tratti e le immagini di forme del rispetto
reciproco, del valore delle diversità e del dialogo interculturale. Una giuria di esperti ha
individuato i primi tre vincitori che riceveranno in regalo un coupon per l'acquisto di libri
presso una libreria abruzzese, inoltre le prime 10 foto selezionate saranno esposte nelle
quattro Province della regione durante la settimana contro il Razzismo (17 23 marzo).
Insieme a Federica Carpineta, parteciperanno, all'incontro con la stampa Dasantila Hoxha,
dell'associazione RADICI E ALI, membro della giuria di selezione del concorso, Claudia
Santoro, di Progetti Sociali srl Impresa Sociale partner del progetto CENTRA che ha
curato l'organizzazione del Concorso fotografico e Roberta Copersino, Responsabile
dell'Ufficio Pari Opportunità della Regione Abruzzo che illustrerà le competenze del Centro
regionale antidiscriminazione. Saranno presenti, inoltre, i partner del progetto: la Provincia
dell'Aquila, la Provincia di Teramo, il Comune di Pescara e Progetti sociali srl Impresa
sociale.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-corso-di-formazione-sullipnosiericksoniana/541963-4/
L'AQUILA: CORSO DI FORMAZIONE SULL'IPNOSI ERICKSONIANA
Si terrà a L’Aquila per la prima volta il corso di formazione ‘Creare nuove connessioni
neuronali con l’ipnosi ericksoniana’, organizzato da IKOS - Ageform: scuola di
specializzazione in psicoterapia riconosciuta dal MIUR, con il patrocinio dell’Università
degli Studi di Bari e in collaborazione con l’associazione di promozione sociale
Sicuramente Abruzzo.
La scuola di specializzazione IKOS offre una prospettiva di Ipnosi terapeutica permette,
cioè, al cliente che ne usufruisce di raggiungere uno stato desiderato, di rielaborare traumi
e potenziare le proprie risorse; tutto questo con la guida dell’ipnoterapeuta, il quale è in
grado di indirizzare il cliente stesso verso un cambiamento volontario.
Infatti la sua pratica permette ad ognuno di dirigersi verso quelle cose che a volte
sembrano degli obiettivi lontani ma che possono essere raggiunti in tempi brevi con la
tecnica ipnotica.
L’ipnosi è quindi uno strumento terapeutico molto efficace e per queste ragioni sempre più
applicato nell’ambito bio -medico e psico-sociale. Il corso intensivo sull’ipnosi permetterà
l’apprendimento delle principali tecniche di comunicazione empatica ed ipnotica attraverso
una parte teorica e esercitazioni pratiche in aula.
Chi può apprendere la tecnica ipnotica? In realtà non c’è una categoria di élite, essa è una
tecnica bioetica che tutti possono imparare, la differenza consiste nel suo utilizzo.
Al corso di formazione possono iscriversi studenti di psicologia e medicina, professionisti
nel settore della medicina e della psicologia e anche uditori esterni, non appartenenti agli
ambiti sopra citati.
Per
quanto
riguarda
gli
attestati
verranno
rilasciati
i
seguenti
titoli:
- attestato di partecipazione in qualità di uditore al corso ‘creare nuove connessioni
neuronali positive con l’ipnosi Eriksoniana’. L’attestato permette al corsista di poter
utilizzare l’ipnosi su se stesso (auto-ipnosi).
- attestato di partecipazione al corso ‘creare nuove connessioni neuronali positive con
l’ipnosi Eriksoniana’ per professionisti e studenti di medicina e psicologia. I professionisti
potranno praticare fin da subito queste tecniche, mentre gli studenti potranno utilizzarle a
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conclusione dei loro studi.
Inoltre per i professionisti medici e psicologi il corso ha validità per un totale di 24,2 ECM,
che dovranno essere espressamente richiesti in fase di iscrizione. Infine per i docenti di
scuole di ogni ordine e grado, l’attestato rilasciato al termine delle tre giornate ed un
eventuale certificato avranno valore come una giustificata assenza per motivi di
formazione.
Il corso di formazione sarà tenuto dalla Trainer Prof.ssa Daniela Poggiolini, psicologa,
ipnoterapeuta, esperta in sessuologia e supervisore di EMDR, costellatrice sistemica
familiare, docente della scuola di psicoterapia PNLt. Direttrice didattica della scuola di
specializzazione in Psicoterapia PNL terapeutica e Presidente IKOS-AgeForM&M.
Inoltre sarà presente la Co-trainer Dott.ssa Francesca Lafasciano ipnoterapeuta, psicologa
– psicoterapeuta e docente della scuola di psicoterapia PNLt. Le trainer saranno affiancate
dagli specializzandi della scuola di psicoterapia PNLt per supervisionare i gruppi di lavoro,
che si svolgeranno numerosi durante le tre giornate di formazione.
Il corso si terrà nelle giornate del 21 - 22 - 23 Marzo 2014 dalle 9,30 alle 18,30 presso la
sala polifunzionale della Casa del Volontariato in via Saragat.
Per informazioni contattare i numeri: 080 5212483 - 080 5275702
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http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2014-03-18/1282/maggiore-sicurezza-a-celanoparte-il-progetto-educare-alla-legalita.html
MAGGIORE SICUREZZA, A CELANO PARTE IL PROGETTO “EDUCARE
ALLA LEGALITÀ”
Migliorare la qualità della vita nella cittadina di Celano fronteggiando le criticità legate alla
sicurezza urbana e rafforzando il rispetto della legalità. È questo l’obiettivo che il Comune
ha voluto perseguire dando il via, nei mesi scorsi, al progetto Educare alla legalità – I
ragazzi ci guardano, finanziato attraverso un bando della Regione Abruzzo relativo al
Fondo per le Aree Sottoutilizzate e dedicato specificamente a garantire migliori condizioni
di sicurezza a cittadini e imprese.
Le azioni progettuali sono diverse e complesse e sono coordinate dall’Ufficio Servizio
sociale, con il sostegno della società Territorio Sociale e delle associazioni Arcat Abruzzo e
Junior.
Le attività di progettazione e concertazione sono state avviate nello scorso mese di
dicembre, mentre già a gennaio e a febbraio è stata indagata la percezione di sicurezza
degli abitanti di Celano. In questi giorni, inoltre, è partito il corso rivolto agli operatori degli
Enti locali, delle Forze dell’ordine e dei servizi socio-sanitari, ai Dirigenti scolastici e ai
referenti delle organizzazioni del volontariato e del privato sociale, coinvolti nella
promozione della cultura della legalità, dal titolo “I ragazzi e la legalità: conoscere per
educare”.
«Il senso del progetto» dichiarano gli amministratori comunali «risiede nella necessità di
dedicare ai nostri ragazzi un’attenzione particolare, di renderli consapevoli di quanto
l’ambiente che li circonda è costruito da loro e per loro». «Con questo spirito» proseguono
«si è ragionato su una serie di azioni di sensibilizzazione e di formazione: solo
conoscendo il fenomeno e sapendolo valutare sarà possibile intervenire e crescere un
territorio più sano e a nostra misura. Non a caso, infatti, l’indagine sulla percezione della
sicurezza urbana, che ha coinvolto un campione di 60 adulti e 60 ragazzi, ha evidenziato il
bisogno di migliorare la qualità della vita proprio attraverso un’attività di educazione e
sensibilizzazione mirata verso i giovani che rappresenterebbero la categoria più a rischio».
Sono partiti, intanto, i percorsi di educazione rivolti ai minori, con degli incontri a scuola sul
tema della legalità. Verranno inoltre organizzate uscite didattiche presso i luoghi della
legalità, laboratori teatrali tematici e uno specifico cineforum dal titolo “Cinema e legalità”.
Da aprile a giugno sarà poi avviata la campagna di sensibilizzazione contro il bullismo
dedicata ai ragazzi. Un’ulteriore azione prevede, infine, la realizzazione di incontri tematici
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con esperti nei quartieri della cittadina, non solo per spiegare e raccontare la legalità, ma
anche per raccogliere idee e approfondire, grazie alla viva voce dei suoi abitanti, lo stato di
salute di Celano.
«Essere presenti sul territorio» concludono dall’amministrazione comunale «renderà più
compatta e unita la cittadinanza contro i fenomeni di illegalità. Solo attivando sinergie e
collaborazioni si riuscirà a rendere il nostro territorio migliore e più vivibile».
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/laquila-la-citta-riparte-anche-dallo-sport--rainaldi-ilcomune-deve-avere-una-strategia-/542017-302/
L'AQUILA: ''LA CITTA' RIPARTE ANCHE DALLO SPORT'',
RAINALDI, ''IL COMUNE DEVE AVERE UNA STRATEGIA''
"All'Aquila da tempo manca una strategia complessiva sull'impiastica sportiva, cosa che
nel dopo terremoto sembra ancora più evidente".
Lo afferma Ezio Rainaldi, presidente del circolo tennis "Peppe Verna" del capoluogo e
delegato per la ricostruzione di Confindustria provinciale, che precisa: "non è solo una
responsabilità dell'attuale amministrazione, pure in passato non c'è stato un piano ben
definito".
"Lo ripeterò allo sfinimento - aggiunge Rainaldi - la rinascita dell'Aquila passa anche
attraverso la possibilità che si dà ai nostri giovani di avere attrezzature per la pratica della
disciplina agonistica".
"A oggi molte cose sono state fatte - sottolinea - ma rimangono dei nodi insoluti, come il
completamento dello stadio di Acquasanta, la sistemazione del palazzetto dello sport, che
versa in uno stato di abbandono, e, recentemente, la concessione dell'utilizzo dell'area di
piazza D'Armi".
"Prendo spunto da quest'ultima vicenda per richiamare l'attenzione sulla gestione degli
impianti aquilani - dice ancora Rainaldi - il Comune ha istituito una cabina di regia per
risolvere le tante situazioni in sospeso, speriamo che in tempi brevi si arrivi a un accordo
condiviso".
In questo quadro, il circolo tennis rappresenta quasi un'isola felice: "le cose vanno bene,
abbiamo fatto degli investimenti importanti, c'è un'ottima risposta da parte degli
appassionati del settore, ma anche noi dobbiamo definire con il Comune come disegnare il
nostro futuro".
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/18/abruzzo-strage-silenziosa-di-orsi-e-lupimarsicani-ma-la-politica-sta-a-guardare/917313/
ABRUZZO, “STRAGE” SILENZIOSA DI ORSI E LUPI MARSICANI. MA LA
POLITICA STA A GUARDARE
Bracconieri assassini, tartufai senza scrupoli, allevatori esasperati dagli assalti al
bestiame, imprenditori green dalla dubbia coscienza ambientalista. Sono forse questi gli
unici responsabili della mattanza di orsi, lupi e rarissimi rapaci nella Regione più verde
d’Europa, con oltre un terzo del territorio (36%) sottoposto a rigorose norme di tutela
ambientale? Secondo i dati di Legambiente, in 36 mesi, hanno perso la vita in Abruzzo 14
esemplari di lupo appenninico, e tre maschi e due femmine, con cuccioli al seguito, di orso
bruno marsicano. Le cause di questa strage silenziosa sono riconducibili all’azione
dell’uomo e tristemente note alle cronache: animali moribondi con evidenti segni di
avvelenamento, crivellati dalle pallottole, strangolati nelle trappole, investiti da automobili
in corsa o divelti da pale eoliche. E, solo in rari pericolosi casi, uccisi malattie endemiche
come, ad esempio, il cimurro. Secondo un altro inquietante studio, poi, la situazione
sarebbe ben più grave: 44 lupi ammazzati, su una popolazione di 1.500 individui, in quella
che è considerata la “Regione dei Parchi”. Insomma, un vero sterminio che sta avvenendo
nel silenzio della politica, incapace di proteggere un tesoro che da solo giustificherebbe
l’immediata applicazione del Patom (Piano d’Azione per la Tutela dell’Orso Marsicano), un
piano straordinario d’emergenza.
Il giallo dell’Orsa morta venerdì – L’ultima tragedia è avvenuta lunedì, quando una
femmina di lupo appenninico di circa quattro anni, incinta, è stata trovata crivellata dai
colpi di una carabina tra i monti di Pizzoferrato. Venerdì scorso, invece, un’orsa, di età
stimata tra i 5-6 anni, è morta nel centro di sorveglianza del Parco Nazionale d’Abruzzo a
Pescasseroli. Era stata trovata in gravi condizioni qualche ora prima nella boscaglia alle
porte di Gioia dei Marsi (L’Aquila). Sembrava gravemente malata, con tremori e problemi
di coordinamento motori. Gli stessi che sembrano richiamare quelli dell’orso maschio,
recuperato nei prati del Sirente, nel gennaio 2012 e poi deceduto, e quelli di un altro orso
ritrovato morto, nei pressi della Riserva della Duchessa. “Siamo di nuovo costretti a
registrare la morte di un orso – denunciano dall’associazione Salviamo L’Orso – e
purtroppo a rendere la notizia ancora più grave è il fatto che si tratti di una femmina sulla
soglia di iniziare la sua vita riproduttiva”.
Una perdita che arreca un danno gravissimo alle speranze di sopravvivenza della specie,
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che è ridotta ad una popolazione stimata tra 37/61 esemplari, di cui meno della metà,
appunto, femmine. Purtroppo dietro questi episodi non c’è sempre lo zampino dei
criminali, come nel caso dell’orso Stefano, crivellato dai colpi di una vile azione di
bracconaggio nei pressi del Monte Marrone. C’è anche il caso di Rocco, 90 chili di orso
bruno marsicano, travolto e ucciso mentre attraversava l’Autostrada dei Parchi. Infatti,
mentre l’orso fa di tutto per sopravvivere, gli enti predisposti alla sua tutela (da protocollo
Patom) approvano progetti urbanistici che hanno un forte impatto sull’habitat dell’orso e
dimenticano di attuare interventi di profilassi per impedire la diffusione di malattie letali. “Il
Parco – spiega il direttore Dario Febbo – fa tutti i giorni tutto quello che deve per la
conservazione dell’orso. Purtroppo come si esce fuori dalla nostra competenza tocca ad
altri fare la loro parte”. Ma la necessità di trovare risposte urgenti è forte. Perché ritardi o
ambiguità possono compromettere la sopravvivenza della specie.
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http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2014-03-17/1279/orso-marsicano-incontroformativo-a-villavallelonga.html
ORSO MARSICANO, INCONTRO FORMATIVO A VILLAVALLELONGA
Il 27 marzo, alle 18:30, nella sala polivalente di Villavallelonga, si terrà un incontro
formativo pubblico rivolto ad allevatori, cacciatori, tartufari, veterinari, associazioni di
categoria.
L’appuntamento, rivolto anche a tutti i cittadini residenti nei Comuni della Vallelonga, è
finalizzato all’illustrazione delle azioni di tutela e conservazione dell’orso bruno marsicano,
nell’ambito del progetto europeo “Life Arctos” e per la successiva fornitura gratuita delle
vaccinazioni per cani contro il cimurro.
Introdurrà i lavori Sefora Inzaghi, referente Life Arctos, a seguire gli interventi di
Massimiliano Rocco, altro responsabile del progetto e Adriano Argenio, medico veterinario
e consulente presso l’ufficio conservazione della natura della Regione Abruzzo.
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http://www.improntalaquila.org/2014/laquila-torna-il-salone-dei-prodotti-tipici-dei-parchiditalia-71678.html
L’AQUILA: TORNA IL SALONE DEI PRODOTTI TIPICI DEI PARCHI
D’ITALIA
Si svolgerà a L’Aquila, dal 16 al 19 maggio 2014, presso l’ex Agriformula (Via Rodolfo
Volpe – Nucleo Industriale Caselle di Bazzano), la seconda edizione del Salone dei
prodotti tipici dei Parchi d’Italia, rassegna dedicata ai sapori tipici e tradizionali delle aree
protette italiane. La prima edizione, svoltasi nel maggio 2013, ha ottenuto importanti
primati e cifre da record: oltre 30.000 visitatori, 150 espositori provenienti dall’Abruzzo e
da diverse regioni italiane, centinaia di prodotti tipici promossi, allestimenti e arredi
dall’anima green che hanno fatto del Salone il primo evento fieristico completamente
sostenibile.
Un’iniziativa realizzata a L’Aquila per testimoniare la volontà di rinascita di un territorio
segnato dal sisma e di rilancio di una nuova “industria”, quella della sostenibilità, della
valorizzazione delle produzioni di qualità e dell’enogastronomia come opportunità di
sviluppo turistico ed economico. Un’industria che vede certamente l’Abruzzo in prima linea
grazie alle iniziative di promozione territoriale legate al sistema dei parchi e alle eccellenze
che questi territori esprimono.
Nato su iniziativa della Camera di Commercio dell’Aquila e promosso dal Comitato
Promoexpò, il Salone ha avanzato proposte di livello nazionale capaci di coniugare
qualità, tipicità e ambiente e inaugurare una formula di promozione a chilometro zero. Una
formula che si è immediatamente affermata come vincente e ha incontrato il favore del
pubblico e degli addetti ai lavori. Un successo straordinario che è valso al Salone il
riconoscimento di Fiera Nazionale, sottolineato e accompagnato con grande favore anche
dalla stampa.
Tipici dei Parchi 2014 intende ampliare ulteriormente una partecipazione nazionale forte e
rappresentativa, anche per spingere il rilancio di un progetto di sviluppo sostenibile che
valorizzi le potenzialità espresse dalle aree protette, il turismo sostenibile e le produzioni di
qualità. La formula sarà sempre quella della mostra-mercato con stand, degustazioni,
show cooking e commercializzazione dei prodotti, in una visione integrata tra territorio,
economia rurale, sostenibilità e turismo. Proprio in tema di commercializzazione, verrà
realizzato all’interno del Salone un focus sull’internazionalizzazione dei prodotti il cui
scopo è di offrire un’opportunità concreta per conoscere le dinamiche legate
all’esportazione di prodotti nel mercato USA.
Grande novità di questa edizione PARKonSTAGE, contest musicale dedicato ai parchi che
premierà testi, composizioni, strumenti musicali che valorizzino il grande patrimonio legato
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alla natura esistente in Italia, con l’obiettivo di contribuire alla diffusione di un modo di
vivere slow, di una cultura sostenibile, che i parchi italiani hanno costruito nel corso degli
anni. Importanti le collaborazioni: con Unioncamere Lazio e altre Camere di Commercio
italiane; con Federparchi Europark Italia, Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali e
Symbola, Fondazione per le qualità italiane per la realizzazione del programma culturale;
con Slow Food e AIS (Associazione Italiana Sommelier) per l’organizzazione di
degustazioni e laboratori.
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http://www.quiquotidiano.it/?
p=36786&utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=abruzzo-al-mercato-persconfiggere-i-tumori-bella-iniziativa-di-prevenzione-promossa-da-lilt-coldiretti-e-campagnaamica
ABRUZZO. AL MERCATO PER SCONFIGGERE I TUMORI BELLA
INIZIATIVA DI PREVENZIONE PROMOSSA DA LILT, COLDIRETTI E
CAMPAGNA AMICA
“Più olio d’oliva nel piatto per prevenire i tumori” E’ lo slogan dell’iniziativa che, promossa
dalla italiana lotta ai tumori (Lilt), coinvolgerà anche i mercati e gli agriturismi di Campagna
Amica in occasione della XIII edizione della settimana nazionale per la prevenzione
oncologica. Un’iniziativa che in Abruzzo, da oggi al 23 marzo, in Abruzzo coinvolgerà
quattro mercati di Campagna Amica (uno per provincia) e tre agriturismi (vedi schema
sotto).
<<I mercati degli agricoltori e le aziende agrituristiche ospiteranno i volontari della Lilt che
proporranno una bottiglia di olio d’oliva made in Italy in cambio di una donazione di 10
euro>> sottolinea il coordinamento regionale di Campagna Amica Abruzzo <<I fondi
raccolti serviranno per la ricerca contro il cancro. Negli agriturismi, invece, oltre all’angolo
riservato ai volontari della Lega, sono previste iniziative diverse per la sensibilizzazione
verso la sana alimentazione. Verranno infatti preparate ricette anti-invecchiamento e
antitumorali in cui, oltre ai prodotti genuini di stagione, verrà utilizzato proprio l’olio
extravergine promosso dalla Lilt>>.
Con questa iniziativa , Campagna Amica, Coldiretti e Lilt vogliono promuovere, sostenere
e sviluppare iniziative di divulgazione sull’agricoltura etica e sulla dieta mediterranea per
concorrere alla prevenzione delle patologie tumorali. <<Se è vero infatti – evidenzia
Coldiretti – che il 34 per cento delle neoplasie trova causa nella scorretta alimentazione, è
altresì vero che una dieta corretta e ricca di principi nutritivi genuini come quella
mediterranea porta ad un drastico calo dell’incidenza di queste malattie, come anche del
diabete e delle patologie cardiovascolari>>.
In Abruzzo, i mercati di Campagna Amica e gli agriturismi coinvolti nell’iniziativa sono i
seguenti:
ABRUZZO
Provincia di CHIETI
Mercato CA Vasto
21/03/2014
Piazza Brigata Majella Vasto CH
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ABRUZZO
Provincia di L’AQUILA
Mercato CA Sulmona
18/03/2014
Via Sardi,30
ABRUZZO
Provincia di PESCARA
Mercato Ca PESCARA
20-21-22/03/2014
Via Paolucci SNC
ABRUZZO
Provincia di TERAMO
Mercato CA di Giulianova
20/03/2014
Piazza Dalmazia
ABRUZZO
Provincia di CHIETI
Agriturismo Caniloro
17 – 23/03/2014
Via S. Onofrio,133 Lanciano – CH
ABRUZZO
Provincia di PESCARA
Agriturismo Palozzo Ranch
17 – 23/03/2014
Villareia, 33 – Cepagatti – PE
ABRUZZO
Prrovincia di TERAMO
Agriturismo
Masseria Scipioni
17 – 23/03/2014
Strada per Rapino-Rocciano- TE
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http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2014-03-18/1284/sezione-cai-di-avezzano-presentada-ovindoli-al-monte-magnola-2220-m-slm.html
SEZIONE CAI DI AVEZZANO PRESENTA “DA OVINDOLI AL MONTE
MAGNOLA - 2220 M S.L.M.”
Il Club Alpino Italiano - sezione di Avezzano presenta “Da Ovindoli al Monte Magnola 2220 m s.l.m.” escursione organizzata dal Gruppo Montuoso: Parco Rgionale Sirente
Velino.
L’appuntamento è previsto per domenica 23 marzo alle ore 07:15 con ritrovo presso la
bacheca CAI in Piazza Risorgimento ad Avezzano.
Trattasi di un percorso di tipo EE/EAI (Escursione per Esperti in Ambiente Innevato), della
durata di 6 ore con un dislivello in salita di m. 850.
L’attrezzatura richiesta, oltre all’ordinario equipaggiamento da montagna, è di un paio di
ciaspole e bastoni telescopici.
L’itinerario prevede partenza da Ovindoli alle ore 08:00, prima tappa Rifugio Fonte
Tavoloni, sosta con colazione della durata di 20 minuti presso il Rifugio M.Magnola che
verrà aperto per l’occasione, Vetta Monte Magnola, pausa con pranzo al sacco presso il
Rifugio M.Magnola, ripartenza alle 13:15 con rientro ad Avezzano per le ore 15:00.
Il coordinatore dell’evento è Giuliano Contarato che provvederà alla buona riuscita
dell’escursione in oggetto. Il termine delle iscrizioni è previsto per sabato 22 marzo alle ore
19:00. Per maggiori informazioni, è possibile contattare la sezione CAI di Avezzano sito in
via Mazzini, 32.
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http://www.meteoweb.eu/2014/03/mettiamoci-una-pezza-liniziativa-a-laquila-per-chiederetutela-e-prevenzione-dalle-catastrofi/269707/
“METTIAMOCI UNA PEZZA”, L’INIZIATIVA A L’AQUILA PER CHIEDERE
TUTELA E PREVENZIONE DALLE CATASTROFI
Rivestire edifici e monumenti del centro storico de L’Aquila con pezze colorate lavorate ai
ferri o all’uncinetto per denunciare la mancanza di una seria politica di tutela e
prevenzione delle catastrofi ambientali. Questa è l’iniziativa lanciata nel 2012
dall’associazione “Animammersa” in occasione del terzo anniversario del sisma del 6
aprile 2009, rilanciata anche per il 2014. L’intento di questa azione di urban knitting, il cui
nome è “Mettiamoci una pezza”, è quello di richiamare l’attenzione sul dramma delle città
e dei borghi terremotati, dall’Abruzzo all’Emilia Romagna, distrutti e non ancora ricostruiti,
portando inoltre colore laddove regna il grigio dell’abbandono.
L’iniziativa ha avuto grande risalto nel 2012 e anche nel 2013, quando da ogni parte del
mondo sono arrivate via posta a L’Aquila migliaia di pezze cucite a mano. Le pezze sono
state poi assemblate ed usate per rivestire i luoghi delle zona rossa, per coprire
monumenti, edifici, zone distrutte ed abbandonate. L’idea, sottolineata anche nel blog dai
promotori dell’iniziativa, era quella di mettere una pezza sul vuoto e sul grigio lasciato
dall’abbandono. Tante zone de L’Aquila distrutte nell’aprile di cinque anni fa infatti, sono
rimaste esattamente com’erano la notte del 6 aprile, per la scelta dell’allora governo
Berlusconi di finanziare la costruzione di new towns invece di riqualificare i centri antichi.
Una soluzione che ha mostrato il suo totale fallimento, oltre a rappresentare uno scempio
urbanistico senza precedenti per l’area aquilana, e una manna dal cielo per avidi
imprenditori senza morale.
L’azione di urban knitting ebbe molto risalto sui media sia italiani che internazionali. Oltre a
portare colore in luoghi resi desolati dalle macerie, l’iniziativa colse nel segno anche il suo
secondo obiettivo: l’obiettivo politico di denunciare una gestione fallimentare e colpevole
del post-terremoto.
Quest’anno l’iniziativa arriva a 5 anni dal sisma. Il 6 Aprile 2014 a Piazza Duomo, nel
centro dell’Aquila, verrà costruita una vera e propria ragnatela formata da fili e catenelle
che migliaia di persone avranno inviato precedentemente via posta. Non si tratterà dunque
di pezze, come negli anni passati, ma di catenelle e fili, di lana e cotone, che saranno
“intessuti” tra loro e sovrasteranno la Piazza.
“La realizzazione di questo allestimento è aperta a tutti – recita la nota dell’associazione
Animammersa – perché, come sempre, sentiamo la necessità di condividere quel senso di
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rabbia, di denuncia e di unione che sono caratteristica delle nostre azioni e di
cui Animammersa vuole rendere protagonista l’Italia tutta”.
Tutte le informazioni su come partecipare al progetto sono disponibili a questo link.
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http://www.insideart.eu/2014/03/17/laquila-o-delluguaglianza/
L'AQUILA O DELL'UGUAGLIANZA
Mentre sta riordinando le sue cose, dopo il terribile terremoto che ha distrutto L’Aquila, sua
città natale, l’artista Pelin Santilli, trova (o è trovato da) un libro che aveva perso: il Me-ti,
opera di Bertolt Brecht. Quel ritrovamento, frutto di casualità caotica senza nessi evidenti
con i fatti reali, innesca una serie di rimandi tra contenuti, dati percepiti, immaginazione e
frammenti di vissuto già sedimentati nella memoria. Nasce così il progetto
Dell’uguaglianza, collaborazione tra lo stesso Santilli, Francesca Fini e Daniele Sirotti. Un
lavoro performativo che mescola teatro, arti visive, interaction design e videoarte. Con una
struttura visiva che trae ispirazione dai drammatici scenari di quella incredibile città e dal
coraggio dei suoi abitanti. È proprio a L’Aquila infatti, che nel luglio 2014, i tre prevedono di
portare la prima di questo lavoro. Raccontano gli artisti: «Per due giorni ci siamo aggirati
tra le macerie del centro storico aquilano, ascoltando la eco dei nostri passi in piazze e
strade che prima erano sempre piene di gente». Ora, è una città fantasma dove il tempo si
è fermato. Una città puntellata, tenuta insieme da una fitta foresta di impalcature che
sembrano definitive come una condanna a morte. «Se ne sono andati via tutti, soprattutto i
giovani e quelli che si occupavano di cultura, sarebbe bello poter tornare a fare qualcosa
in quel luogo», aggiungono.
Il Me-ti, Libro delle svolte è stato composto da Brecht tra il 1934 e il 1937 in stile “cinese”,
come “libretto di regole di comportamento”. È un’irriverente metafora politica sulla falsariga
del celebre Libretto Rosso di Mao, abitata – o infestata – da una serie di personaggi sotto i
cui nomi esotici si celano figure simbolo dell’iconografia storico-politica e della cultura
europea. Da Engels a Hegel, da Marx a Lenin, da Anatole France allo stesso Brecht, sotto
le spoglie di Kin-jeh. È un piccolo gioiello che, affabulando, evoca sommovimenti e
capovolgimenti, moti burrascosi e cambiamenti repentini, in sella all’eterno dibattito sul
governo dell’uomo, sulla società e sulla morale, in un periodo storico caratterizzato da
grandi speranze e fermenti. “Dell’eguaglianza – riporta il libro – Me-ti diceva: solo quando
è creata l’eguaglianza delle condizioni si può parlare di ineguaglianza. Solo se tutti hanno i
piedi alla stessa altezza si può decidere chi emerga al di sopra degli altri”. C’è una
sostanziale affinità tra il libro ritrovato e il progetto performativo, in quanto entrambi
costituiscono un regno intermedio tra fantasia e realtà ed hanno altresì un ancoraggio ad
oggetti tangibili. Tanto che oggi sembra imprescindibile, agli artisti, lavorare con quel “testo
scaturito dal terremoto” e che in qualche modo li impegna a rappresentarlo-rappresentarsi
in quella città abbandonata da Dio e dagli uomini.
Fulcro della performance sarà “flusso”, un abito-scultura costituito da un appariscente
esoscheletro modulare e tessuto elastico che evoca le impalcature e la fitta ragnatela di
sostegno che imballa ancora il centro storico della città; un guscio che imprigiona e allo
stesso tempo protegge, nasconde e contemporaneamente rivela, mentre la performer
narra senza parlare le storie del Me-ti grazie a un gioco di proiezioni interattive e ombre
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cinesi. «Un manto camaleontico e misterioso, come le parole dei personaggi del racconto
di Brecht, caratterizzato da un continuo dialogo tra esterno e interno, luci e ombre, forza e
fragilità», dicono ancora gli interpreti. Sulle mutevoli superfici meccaniche saranno
proiettate le immagini oniriche suscitate dal testo, in un continuo gioco di rimandi dalla
storia al tempo presente, dal pop-surrealismo magico dei disegni di Pelin Santilli al
surrealismo dei video e delle performance di Francesca Fini, che verrà imprigionata al suo
interno. Della Fini sarà anche la regia di un film documentario che cercherà di raccontare
quest’avventura artistica e che sarà disponibile su dvd in edizione limitata. Tra le varie
adesioni al progetto, da segnalare il contributo di Art Tire, giovanissima società che
produce costumi per la performance art e collaborerà alla creazione dell’abito-scultura. Il
progetto è stato lanciato anche sulla piattaforma Indiegogo, per raccogliere i fondi
necessari alla produzione e alla realizzazione del film. Chi volesse contribuire può visitare
questo link: www.indiegogo.com/projects/dell-uguaglianza-about-equality/x/6585787
Vedi anche il video promozionale: www.youtube.com/watch?v=vx6QGYXEkPM
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http://www.cityrumors.it/laquila/cultura-a-spettacolo/74440-l-aquila-al-san-salvatore-ladegenza-cambia-musica.html
L’AQUILA, AL SAN SALVATORE LA DEGENZA ‘CAMBIA MUSICA’
In ospedale la degenza cambia...musica grazie ai brani di Ennio Morricone o alle note di
fisarmonica di Astor Piazzolla.
La direzione Asl 1, per il secondo anno consecutivo, apre le porte ai Solisti aquilani per
'riempire' i reparti dell'ospedale di melodie ed emozioni, in modo da alleggerire il peso
della convalescenza.
Un connubio tra spartito e terapia per curare corpo e anima e rendere più giocosa la
permanenza dei bambini in ospedale.
Il primo dei due concerti in programma si terrà il 19 marzo al reparto Dialisi, dalle 16 alle
17, mentre il secondo il 3 aprile a Neuropsichiatria infantile e Pronto soccorso pediatrico
(sempre dalle 16 alle 17).
Nel primo appuntamento musicale, nell'Unità operativa di dialisi, si esibirà il Quintetto
aquilano composto da Francesco Mandola, Domenico Di Luzio, Enrico Capola (mandolini
e mandola); Giulia Giardini, Laura Di Persio (chitarra e basso), che eseguiranno un
repertorio che spazia dalle danze popolari delle partiture di Calace, alle arie della Carmen
di Biset, alla musica da film di Ennio Morricone.
Il secondo concerto, invece, riservato ai piccoli degenti di neuropsichiatria infantile e
pronto soccorso pediatrico, sarà affidato all'Ensemble 'Dante Alighieri', costituito dagli
allievi della Scuola Media ad indirizzo musicale, diretto da Davide Granato. Il programma
musicale prevede Oblivion e Lobertango di Astor Piazzolla.
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/teatro-la-rassegna-lavori-in-scena-presenta-a-laquilaintestame/541925-1/
TEATRO: LA RASSEGNA 'LAVORI IN SCENA' PRESENTA A L'AQUILA
'INTESTAME''
Per la rassegna ‘Lavori in scena, azioni e visioni contemporanee’ verrà presentato
‘Intestamè’ a al Gran Teatro Zeta, mercoledì 19 marzo alle ore 21.00.
Lo spettacolo è uno scherzo teatrale per attore e musica di Carlo Ragone e Loredana
Scaramella, regia di Loredana Scaramella, con Carlo Ragone, musiche di Stefano Fresi
eseguite dal vivo dal trio William Kemp.
Può da un dolore nascere una risata? L'ingegno comico che spinge alla messa in dubbio
di ogni cosa, all'irriverenza, al rovesciamento di ogni certezza , suggerisce che per un
evento di grande pesantezza, la leggerezza sia l'antidoto migliore.
Un uomo solo, alla morte del padre. Un assurdo testamento: al figlio prediletto non spetta
nulla, niente soldi, niente casa, ma solo poche sibilline parole: "A mio figlio Ferdinando ci
lascio tutto. Tutto quello che non ho fatto".
Un lascito che spalanca inevitabilmente la porta ad un mondo che non sceglie i colori
definiti della realtà, ma le sfumature della possibilità, dei rimpianti, delle nostalgie e,
perché no, della magia. Un mondo di favola insomma.
Non somiglia tanto ad una favola la storia di un figlio che, dopo aver vestito la giacca del
padre, viene trasportato per incanto nella Napoli degli anni '40, tra bombardamenti, fame e
emigrazione?
Sospeso nel limbo di un tempo indistinto, Ferdinando avrà finalmente l'occasione di
osservare com'era Matteo da giovane, di conoscerne le speranze e le illusioni. Racchiusi
in quella giacca, come tante cartoline spedite da posti mai visitati, ci sono tutti quei viaggi
che non ha mai potuto fare, l'America che è rimasta soltanto un miraggio, le avventure mai
provate, i sogni mai realizzati.
Così il figlio canta, balla, soffre, spera, ride come se fosse il padre; sente sulla sua pelle la
straordinaria emozione che possono provare soltanto due bambini che, giocando con la
luna, scoprono di essere fatti l'uno per l'altra.
È vestendo i colori della vita del padre che, dopo tanto tempo, impara a conoscerlo. Ed è
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in questo che risiede la straordinaria potenza di quel criptico lascito testamentario. Ma c'è
di più. Infatti, ogni favola che si rispetti ha una sua morale.
Così, da novello Kipling, Matteo dona anche preziosi consigli a suo figlio, dicendogli, ad
esempio, che "o' tiempo te vuo' bene se tu 'n ce sai pazzià". Il segreto è proprio quello:
scherzare, ridere. Matteo sta dicendo che l'ultimo cavaliere, quello che vincerà la morte,
vestirà soltanto una risata, che l'allegria è la chiave che permette di trasformare in gioia
ogni dolore.
Solocosì, possiamo sperare di tornare là, in quel posto da cui tutti veniamo, "dint' 'e stelle".
‘Lavori in scena’ è organizzato dal Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Teatro
Zeta e Gruppo E-Motion ed è dedicato in particolar modo al giovane pubblico con una
politica di prezzi davvero ineguagliabile: il biglietto d’ingresso ha il costo di Euro 10,00, il
ridotto per gli abbonati alla Stagione Teatrale Aquilana e per i giovani fino a 26 anni ha il
costo di Euro 6,00, la card che dà diritto a 8 ingressi Euro 40,00.
Inoltre, per favorire lo spostamento del pubblico il TSA lancia una nuova iniziativa: ‘TSA
car sharing’ . Gli spettatori che hanno bisogno di un “passaggio” possono telefonare al
numero del TSA 0862 62946 da dove provvederemo a metterli in contatto con altri
spettatori “automuniti” e , se la vettura può trasportare 5 spettatori, il quinto biglietto è
gratuito.
Informazioni e prenotazioni Teatro Stabile d’Abruzzo: telefono 0862 62946 - 3485247096.
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del 18/03/2014