del 04/02/2016 4 febbraio 2016 http://www.improntalaquila.org/2016/89748-89748.html ABRUZZO: AL VIA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO All’interno dei percorsi di istruzione e formazione professionale triennali e quadriennali si sperimentera’ l’alternanza scuola-lavoro (sistema duale). Tale modalita’ consentira’ di mettere in campo, nel biennio formativo 2015/2017, alcune misure tese a promuovere, in maniera innovativa, la formazione dei giovani e a favorire la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro, favorendone l’occupabilita’. Nel merito la sperimentazione permettera’, assolvendo anche all’obbligo di istruzione e formazione, da una parte, di conseguire, all’interno dei percorsi formativi (IeFP), titoli di studio, ovvero la qualifica per i percorsi triennali e il diploma per quelli quadriennali; dall’altra, di rilanciare l’apprendistato di primo livello, per la qualifica e il diploma professionale, e di terzo livello per l’alta formazione e la ricerca. Per l’avvio del “sistema duale” e’ stato sottoscritto, ieri a Roma, un protocollo tra il sottosegretario di Stato al Lavoro e alle Politiche Sociali, Luigi Bobba, e gli assessori al Diritto all’Istruzione, Marinella Sclocco, e al Lavoro e Formazione, Andrea Gerosolimo. L’ammontare delle risorse destinate all’Abruzzo per l’attuazione della fase sperimentale e’ di 431.980 mila euro per l’anno 2015, mentre per il 2016 l’ammontare delle risorse verra’ definito con successivo decreto ministeriale. Le risorse erogate nell’ambito della sperimentazione sono, poi, da considerarsi aggiuntive a quelle utilizzate dalla nostra Regione nei percorsi di istruzione e formazione professionale con la programmazione 2015, pari ad ulteriori 938.983 mila euro. La sperimentazione del sistema duale e’ stata preceduta da un accordo approvato il 25.09.2015 in sede di Conferenza permanente Stato/Regioni e rappresenta uno degli strumenti attuativi della “Riforma della Buona Scuola” e del “Job Act”. Gli assessori Sclocco e Gerosolimo hanno cosi’ commentato: “E’ nostra intenzione rilanciare anche in Abruzzo il sistema di istruzione e formazione professionale, dando immediato avvio a tutte le possibili azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento dei percorsi di transizione scuola-lavoro, con l’ausilio delle istituzioni scolastiche e formative, delle imprese e delle rispettive associazioni di categoria, di tutte le altre parti sociali, tenendo conto anche delle buone pratiche adottate in altre Regioni. Cio’ richiede, pero’, la costruzione di un sistema di formazione di qualita’, secondo un disegno unitario correlato alla giusta scelta del modello di governance. Auspichiamo, quindi, che a seguito di un confronto continuo e fattivo si individuino modelli condivisi ed azioni di sistema tra tutti gli stakeholder nell’ambito delle politiche di istruzione e formazione professionale e di politiche attive del lavoro, capaci di assicurare una forte integrazione tra le diverse attivita’ ed iniziative sviluppate nei diversi ambiti, assicurando altresi’ un flusso continuo e reciproco d’informazione”. CSVAQ | Rassegna stampa 1 4 febbraio 2016 http://news-town.it/politica/10687-consulta-comunale-l-aquila,-visioni-eletto-coordinatore-ildettaglio-di-voti-ed-equilibri.html L'AQUILA, CONSULTA GIOVANILE: VISIONI COORDINATORE. VOTI ED EQUILIBRI Con 11 voti a favore e 10 contrari Daniele Visioni, 25 anni dottorando in Fisica all'Università dell'Aquila, è stato eletto primo coordinatore della Consulta giovanile del Comune dell'Aquila, organo istituito nei mesi scorsi e insediatosi con la seduta di oggi, che si è svolta nei locali del Consiglio comunale a Villa Gioia. Visioni, membro dell'assemblea in rappresentanza dell'Univaq e tesserato Arcigay, ha ricevuto i voti dei delegati della stessa Arcigay "Massimo Consoli" dell'Aquila,dei Giovani del Partito Democratico, del rappresentante dell'Unione degli Universitari (Udu), di Aquilasmus, di Abruzzo Wild, della Compagnia arcieri storici medioevali virtus, di due su quattro rappresentanti delle scuole cittadine e di tre rappresentanti dell'Università su cinque (lui stesso e altri due membri). La gran parte delle sigle che lo hanno sostenuto erano in piazza due settimane fa a favore delle unioni civili. Di contro, il rivale di Visioni, Roberto Jr Silveri del club "Forza Silvio - Giuseppe Ungaretti", ha ricevuto 9 voti, mentre Stefano Vecchioli dell'associazione Giovine L'Aquila ha votato per se stesso. Nel corso dell'assemblea, introdotta e presieduta inizialmente dall'assessora comunale alle politiche giovanili Emanuela Di Giovambattista (Pd), era stata decisa la modalità del voto palese per l'elezione del coordinatore. "Il ruolo di coordinatore non è assolutamente una presidenza, nel senso politico del termine - afferma a caldo Daniele Visioni a NewsTown - noi giovani ci siamo scelti questo tipo di ruolo, di coordinamento, che da oggi mi onoro di rappresentare". Ma quali compiti avrà la neonata consulta giovanile comunale? "Sarà possibile un confronto diretto con l'amministrazione comunale - sottolinea il dottorando - anche per quanto riguarda il mondo universitario, che fino ad ora ha avuto come unica referente e interlocutrice la Rettrice. Abbiamo poi obblighi chiari: stilare un rapporto annuale sulla condizione dei giovani, in modo da esserne la voce, ed esprimere opinioni senza passare per politici e assessori. Non è una copia del Ctp (i Consigli territoriali di partecipazione, ndr), né un mini consiglio comunale. E' un luogo dove le associazioni, i rappresentanti di università e scuole si faranno sentire: a partire dal Consiglio comunale, al quale relazioneremo due volte l'anno". La Consulta giovanile comunale è, a veder la composizione, anche un luogo dove si inizia CSVAQ | Rassegna stampa 2 4 febbraio 2016 a formare la classe dirigente della città futura (o quantomeno quella della politica istituzionale), soprattutto in un'assise all'interno della quale trovano spazio per la maggior parte sigle riferibili a partiti di centrodestra e centrosinistra, e ad associazioni universitarie storicamente schierate. Il primo appuntamento per la Consulta è fissato per il prossimo 17 febbraio, sempre nell'aula dedicata alle commissioni consiliari, a Villa Gioia: "Come prima richiesta - rivela Visioni - abbiamo sottolineato l'importanza di poterci incontrare nel centro storico, l'assessore (Di Giovambattista, ndr) sta valutando la disponibilità del Palazzetto dei Nobili". CSVAQ | Rassegna stampa 3 4 febbraio 2016 http://ilcentro.gelocal.it/regione/2016/02/03/news/malattie-rare-a-breve-i-fondi-alle-famiglieabruzzesi-1.12890910 MALATTIE RARE, A BREVE I FONDI ALLE FAMIGLIE ABRUZZESI L'AQUILA. «Attendiamo che i fondi siano concretamente erogati perché sono di vitale importanza per le famiglie che hanno a carico i propri cari minori disabili gravissimi. Sarà un primo passo in avanti». Così Andrea Sciarretta, presidente della Onlus Progetto Noemi e papà della piccola noemi di 3 anni di Guardiagrele affetta dalla Sma 1, sull'erogazione, annunciata dalla Regione, di 100 mila euro alle famiglie idonee nel bando della scorsa estate. Altri 100mila euro sono stati destinati al bando per il 2016 per i familiari che assistono pazienti con disabilità gravissime (Caregiver). La vicenda è stata chiarita nell'incontro di lunedì scorso tra lo stesso Sciarretta e gli assessori regionale, alla Sanità Silvio Paolucci, e alle Politiche sociali, Marinella Sclocco. Il ritardo nella liquidazione delle somme, ha spiegato la Regione in una nota, «è legato ad alcuni adempimenti burocratici, conclusi proprio nei giorni scorsi». Il bando per il quale hanno fatto domanda 135 famiglie aveva una dotazione di 200mila euro, ma gli interventi ammessi al finanziamento hanno impegnato solo la metà della somma. «I restanti 100mila euro saranno assegnati con nuovo avviso per il 2016 che verrà pubblicato a breve - afferma Sciarretta - Ci auguriamo che i primi 100 mila, seppur carenti, siano erogati in tempi brevissimi, garantendo i servizi assistenziali, così come previsto per la Sla malattia strettamente assimilabile alla Sma». «Purtroppo i fondi stanziati non bastano e le risorse risultano esigue rispetto al reale fabbisogno delle famiglie ma bisogna fare in modo che siano garantite alle disabilità più gravi - sottolinea - L'impegno della Regione già a fine anno è stato di inserire in bilancio 200 mila euro per il bando Caregiver 2016, ora questi fondi verranno ulteriormente incrementati con i 100 mila non assegnati nel 2015». CSVAQ | Rassegna stampa 4 4 febbraio 2016 http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2016-02-04/5100/celano-mensa-informatizzata-ichiarimenti-dellamministrazione-comunale.html CELANO, MENSA INFORMATIZZATA: I CHIARIMENTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CELANO. Con l’inizio del nuovo anno scolastico è stato adottato, dal Comune di Celano, un nuovo sistema informatizzato di gestione del servizio mensa scolastica, in sostituzione all’acquisto e all’utilizzo dei buoni pasto cartacei. «Le nuove modalità» spiegano dall’amministrazione comunale di Celano «sono state introdotte per due ordini di motivi: il primo rientra nella cosiddetta dematerializzazione del cartaceo nella pubblica amministrazione, il secondo con l’intento di migliorare, e facilitare il sistema di pagamento dei pasti da parte delle famiglie». «Come ben si conviene nell’introdurre significative innovazioni» proseguono poi «l’amministrazione comunale e l’ufficio servizi sociali hanno predisposto una apposita ed ampia campagna informativa attraverso lettera inviata a tutte le famiglie con la quale non solo veniva comunicato il codice pan per effettuare le ricariche ma veniva ulteriormente specificata la procedura, comunicati stampa e incontri pubblici per spiegare il procedimento e le modalità per poter utilizzare il sito e verificare il consumo dei pasti. Per rispondere in modo più diretto ed immediato alle necessità delle famiglie si tennero due distinte riunioni: una dedicata a tutte le istituzioni scolastiche, l’altra destinata ai genitori con un’assemblea tenutasi nella sala consiliare del Municipio. Quotidianamente dall’inizio dell’anno scolastico la responsabile dell’ufficio servizi sociali è a disposizione di tutti i genitori ed in particolare di coloro che avevano comunicato il proprio indirizzo di posta elettronica in modo errato. Quanti si sono presentati personalmente all’ufficio servizi sociali hanno potuto verificare in diretta l’inserimento dei dati mancanti nella banca dati del sistema e l’invio dei pin e delle password». «L’innovativo progetto» aggiungono dal Comune di Celano «permette criteri di ricerca sull’andamento della popolazione scolastica del territorio comunale, con la realizzazione, appunto, di una banca dati nella quale sono censiti i dati e le abitudini alimentari, menù elaborato dalla Asl, di 1331 alunni, suddivisi per materna, elementari e medie inferiori. Il portale è funzionante dal primo giorno e per coloro che hanno preferito ricaricare online da casa il costo dei buoni mensa è stato possibile rivolgersi alla responsabile dei servizi sociali che ha provveduto a codificare tutti i bonifici effettuati. Per maggiori istruzioni ai genitori sono stati forniti opuscoli informativi contenenti l’iter procedurale per l’accesso al sito». «A proposito della popolazione immigrata» concludono infine «si può senz’altro affermare CSVAQ | Rassegna stampa 5 4 febbraio 2016 che è stata seguita con attenzione ed in modo individuale. Inoltre, con il sistema in funzione è stato possibile anche realizzare un monitoraggio rispetto alle intolleranze e allergie alimentari in raccordo con le istituzioni scolastiche. Da parte dell’ufficio servizi sociali è stata offerta, infine, la possibilità a tutti i genitori di verificare le effettive presenze scolastiche e quindi di controllare i consumi dei pasti apportando anche le necessarie correzioni qualora fossero stati registrati pasti in più o in meno». CSVAQ | Rassegna stampa 6 4 febbraio 2016 http://www.rete8.it/cronaca/123epilepsy-day-a-laquila/ EPILEPSY DAY A L’AQUILA Epilepsy Day a L’Aquila. L’ 8 febbraio la basilica di San Bernardino si illuminerà di viola in occasione della giornata internazionale dell’epilessia. In occasione della Giornata Internazionale dell’epilessia , l’8 febbraio la facciata della basilica di San Bernardino dalle ore 17 alle 20 si illuminerà di viola, il colore della lotta all’Epilessia e dalle ore 17.30 alle 19.30 l’Auditorium dei Parchi del Castello cinquecentesco ospiterà la proiezione di video , la lettura di brani e momenti musicali . Un evento organizzato dalla sezione abruzzese della Lega Italiana contro l’epilessia. Sono 45 piazze e 32 monumenti in Italia che si coloreranno di viole per sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro l’epilessia .Si tratta di una delle malattie neurologiche più diffuse al mondo, in Italia coinvolge circa 500.000 persone con oltre 30.000 nuovi caso l’anno. Solo in Abruzzo si contanto più di 15.000 persone affette da epilessia. E’ riconosciuta come malattia sociale e il Parlamento Europeo e l’Assemblea Mondiale della Sanità (WHA) hanno indicato questa patologia come una priorità in campo di ricerca ed assistenza. Le persone che ne sono affette, oltre ai problemi di ordine diagnostico e terapeutico sono spesso vittime di pregiudizi e discriminazioni a livello sociale ed a limitazioni in vari ambiti: dalla scuola al lavoro allo sport. CSVAQ | Rassegna stampa 7 4 febbraio 2016 http://news-town.it/cultura-e-societa/10681-l-aquila-il-carnevale-invade-di-colori-le-stradedel-centro-storico.html L'AQUILA: IL CARNEVALE 'INVADE' DI COLORI LE STRADE DEL CENTRO STORICO Per il secondo anno di fila, gli Assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali, in collaborazione con varie associazioni del territorio, hanno deciso di riprendere una tradizione aquilana e riportare i bambini mascherati in Piazza Duomo. L'evento, presentato stamattina in conferenza stampa, vede la giornata del 7 febbraio come teatro di due iniziative: la prima, in mattinata, promossa dall'associazione Mamme Per L'Aquila, per i festeggiamenti carnevaleschi dei bambini in centro storico, la seconda, nel pomeriggio, con l'organizzazione di un corteo da parte dell'Associazione 180 Amici. La giornata - hanno sottolineato l'assessora Elisabetta Leone e la collega di Giunta Emanuela Di Giovambattista - ha lo scopo di "promuovere momenti di aggregazione in centro storico e potenziare le tante realtà associative presenti all'Aquila". E' dello stesso parere Alessandro Sirolli, presidente dell'Associazione 180 Amici: "Ciò a cui teniamo particolarmente è rendere le nostre associazioni protagoniste della rinascita sociale della città dell'Aquila". Il corteo è anche occasione per favorire l'integrazione sociale nel nostro territorio: come sottolineato dall'assessora alle Politiche Sociali Emanuela Di Giovambattista, la presenza, all'interno del team organizzativo, di associazioni che si interessano di elementi "fragili" della nostra comunità fa acquisire all'intero evento un valore umano aggiunto. "Durante questo corteo sfileranno, ad esempio, delle opere realizzate dai ragazzi del progetto SPRAR (Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e i Rifugiati). Questo è un modo per favorire l'integrazione e per far conoscere alla popolazione le tante iniziative sociali importanti che vengono portate avanti". La giornata di festeggiamenti si concluderà al Parco del Castello, con la sfilata dei bambini mascherati, il tradizionale Ballo delle Pupazze e uno spettacolo con il fuoco. CSVAQ | Rassegna stampa 8 4 febbraio 2016 http://ilcentro.gelocal.it/laquila/cronaca/2016/02/03/news/testimonianze-e-proiezioni-per-lagiornata-della-memoria-1.12893216 TESTIMONIANZE E PROIEZIONI PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA SULMONA. Domani (oggi, 4 febbraio, n.d.r.) alle 10.30 nell’aula consiliare si terrà la giornata della memoria e del ricordo. L’appuntamento, curato dal liceo scientifico Fermi e dalla presidenza del consiglio, coinvolgerà studenti, professori e sopravvissuti alle stragi di guerra. Come Silvana Zimuel, testimone del tragico esodo istriano. Parteciperanno anche gli alunni del IV E del liceo scientifico che hanno realizzato il cortometraggio dal titolo “Ordinaria follia”, finalista al concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah” e che sarà proiettato in aula. «L’incontro tra scuola e istituzioni rappresenta un momento di formazione sulla memoria», afferma il preside Massimo Di Paolo, «di consapevolezza collettiva, un investimento per la crescita delle nuove generazioni che sono chiamate ad affermare con convinzione i valori della dignità, dell’uguaglianza, del rispetto e della libertà di ogni essere umano». Concluderà l’incontro Giacomo De Fanis, studente di filosofia all’università dell’Aquila ed ex alunno del liceo. CSVAQ | Rassegna stampa 9 4 febbraio 2016 http://www.marsicalive.it/?p=110227 PIÙ VICINI ALLE FAMIGLIE DEL TERRITORIO, SABATO LA COLLETTA ALIMENTARE AL CENTRO I MARSI Avezzano. Sabato dalle 9 alle 20 partecipa anche tu alla colletta per il progetto “Più vicini alle famiglie del Territorio”, una giornata di raccolta per le famiglie indigenti, curata dalla Caritas diocesana di Avezzano. Potranno essere donati sia prodotti alimentari come pasta, zucchero, caffè, tè, tonno, legumi, pomodori pelati, olio, riso, farina che prodotti per bambini, cioè pannolini, omogeneizzati, pasta, frutta, biscotti, latte, indumenti intimi. CSVAQ | Rassegna stampa 10 4 febbraio 2016 http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2016-02-04/5101/opera-poetica-sabato-lapresentazione-dellopera-omnia-di-romolo-liberale.html “OPERA POETICA”: SABATO LA PRESENTAZIONE DELL’OPERA OMNIA DI ROMOLO LIBERALE AVEZZANO. Sabato 6 febbraio, alle 16:30, nell’Auditorium dell’Agenzia per la promozione culturale, in via Cavalieri di Vittorio Veneto, la presentazione del libro “Opera poetica” di Romolo Liberale. Durante l’evento, promosso dall’Associazione Presenza Culturale-Amici di Romolo Liberale e dall’Associazione Culturale “Il Liri”, verrà proiettato anche il docufilm dal titolo “Parole all’uomo” di Haydir Majeed. La manifestazione, moderata da Maria Caterina De Blasis, sarà aperta dai saluti del presidente dell’Associazione Presenza Culturale, Ilio Leonio, a cui seguiranno la nota critica di Anna Maria Giancarli e le conclusioni del presidente de “Il Liri”, Mauro Rai. Per omaggiare il grande poeta marsicano, scomparso nell’ottobre del 2013, nel corso della presentazione di “Opera poetica” gli artisti del Teatro Lanciavicchio reciteranno alcuni dei versi contenuti nella pubblicazione. CSVAQ | Rassegna stampa 11 4 febbraio 2016 http://www.ilcapoluogo.it/2016/02/03/rotaract-sold-out-la-v-edizione-del-weekend-sullaneve/ ROTARACT, SOLD OUT LA V EDIZIONE DEL WEEKEND SULLA NEVE È sold out già da alcuni giorni per la V edizione del Weekend sulla neve targato Rotaract Club L’Aquila che quest’anno è resa ancora più speciale in quanto meta del viaggio distrettuale di Club. I numerosi partecipanti sono attesi dal 5 al 7 febbraio a Campo Felice (Rocca di Mezzo), tra il famoso comprensorio sciistico e l’elegante Grand Hotel delle Rocche. Una location unica, con la bellezza dei monti abruzzesi a far dar cornice a questa tre giorni di divertimento ad alta quota ed amicizia senza tralasciare l’aspetto più importante: quello di fare service. Il ricavato dell’iniziativa, sponsorizzata dal centro diagnostico Moscardi, sarà infatti devoluto alla Fondazione Neuromed che lavora per il progesso scientifico, sociale e culturale dell’intera comunità. In un clima gioioso, il viaggio del Distretto Rotaract 2090 sarà reso indimenticabile non solo dalle avventure in pista e dal relax in piscina ma anche dalle passeggiate di gruppo a piedi e a cavallo, occasioni per godere a pieno del paesaggio e della compagnia di amici vecchi e nuovi. CSVAQ | Rassegna stampa 12 4 febbraio 2016 http://www.abruzzoweb.it/contenuti/montagna-lectio-magistralis-di-brugger-chiude-corsodel-cnsas/590366-4/ MONTAGNA: LECTIO MAGISTRALIS DI BRUGGER CHIUDE CORSO DEL CNSAS ROCCA DI MEZZO - "Fa bene alla mente e al corpo, la sensazione impagabile di chi lascia la prima traccia in un mare di neve. Sciare è uno sport meraviglioso". Inizia così la lectio magistralis del professor Hermann Brugger, medico del Soccorso Alpino dell'Alpenverein Südtirol, past president della Commissione internazionale di medicina d'urgenza in montagna Icar-Medcom, che in occasione della VI edizione del corso "Ricerca e stabilizzazione del travolto da valanga", ha tenuto una lezione sulle nuove linee guida per la gestione del travolto da valanga, presso l'aula magna del corso di laurea di Medicina e Chirurgia dell'Università dell’Aquila. "Ma in pochissimi secondi potrebbe trasformarsi tutto in una tragedia". E la felice premessa dell’inizio, enfatizzata dalla splendida slide di uno scialpinista che scende un pendio innevato, lascia attonito il pubblico di appassionati, intervenuto numerosissimo per ascoltare l’esperienza di chi, ad oggi, è una delle voci più autorevoli a livello internazionale in materia di soccorso in valanga. Docenze universitarie, pubblicazioni su riviste scientifiche, la direzione dell'Istituto di Medicina d'Emergenza in Montagna dell'Eurac a Bolzano, un curriculum impossibile da sintetizzare, ma soprattutto tanta esperienza sul campo. È questo il background del professor Brugger, che prima di stilare un protocollo che fa scuola nella gestione del paziente ipotermico, ha lanciato la sperimentazione oltre i limiti dell’immaginabile, al confine tra la vita e la morte, sfatando il mito che da una valanga non se ne possa uscire vivi. Certo, la strada da percorrere per quello che è un problema di nicchia, che colpisce solo una piccola parte degli amanti della montagna, è impervia e c’è ancora tanto da fare. Basti pensare che, se nel primo quarto d’ora dal seppellimento, un travolto da valanga ha il 92% di possibilità di sopravvivenza, già dopo venti minuti la possibilità si riduce al 35%, fino a calare al 3% nei successivi novanta minuti. A essere sinceri, anche con una organizzazione eccezionale si fa fatica a restare all’interno di certi limiti temporali, a meno che non sia possibile l’intervento dell’elisoccorso, che dal 2014, in Abruzzo, per efficientare gli interventi in valanga, contempla a bordo del velivolo anche un’unità cinofila (cane e conduttore) del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico. CSVAQ | Rassegna stampa 13 4 febbraio 2016 Eppure l’ipotermico da valanga necessita di un trattamento particolare. Al verificarsi di determinate condizioni cliniche, quando più nulla lascia presagire un riallineamento dei parametri vitali, quando l’attività cardiaca cessa, il tempo scorre e sembra sopraggiungere la morte, l’ipotermia può diventare l’unica speranza di salvezza. Spesso davanti all’evidenza di un cuore che ha smesso di battere, la maggior parte dei medici, trascurando il valore protettivo dell’ipotermia, dichiara la morte. Solo nel 2015 sono 30 le persone che in Italia hanno perso la vita a causa di una valanga. Negli anni quante ne abbiamo perse? Quante che avremmo potuto salvare, quante su cui implementare un protocollo salva vita di una tale portata? Fortunatamente la Regione Abruzzo ha cambiato rotta, guardando al futuro come un’opportunità per farsi capofila di un protocollo unico in Italia, che non ha antesignani e apre la via a un nuovo modo per gestire le emergenze in valanga. L’adozione del protocollo per la gestione del paziente ipotermico, divenuto operativo lo scorso 7 gennaio, che ha visto la luce grazie all’impegno del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico Abruzzo in sinergia con la Scuola di Specializzazione di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore dell'Università dell'Aquila, ha evidenziato una grande sensibilità dei decisori istituzionali (il Crea e la politica regionale) verso le nuove tecnologie e l’innovazione in materia di soccorso in valanga. Due anni di lavoro perché il documento ufficiale vedesse la luce. Protocollo la cui paternità spetta a Gianluca Facchetti, Anestesista Rianimatore e Medico del Cnsas Abruzzo, che con Franco Marinangeli, direttore della Scuola di specializzazione di Anestesia e Rianimazione dell'Università di L'Aquila, da anni organizza e dirige i corsi di Ricerca e stabilizzazione del travolto da valanga (siamo alla sesta edizione). Quindi corsi, educazione alla prevenzione, adozione di misure al passo con i tempi e tanta operosità nell’emergenza, è questo il fondale su cui i medici del Soccorso Alpino costruiscono giorno per giorno le basi di una cultura d’intervento in montagna. Sono queste le competenze, alpinistiche e mediche, che un Sanitario del Cnsas deve avere, quelle competenze che nel 2014 il dottor Gianluca Facchetti ha impiegato nell’operazione di soccorso di Mario Celli, lo sfortunato sciatore aquilano che ha perso la vita a causa di una valanga. "Mario era un ragazzo di 33 anni, specializzando nella facoltà di Ginecologia dell’Aquila, che per quanto riguarda l’Abruzzo – spiega Facchetti - rappresenta il caso zero. Dissepolto dalla valanga era in arresto cardiaco e in ipotermia. Collegato a un apparecchio per la circolazione extracorporea (Ecmo) e adeguatamente riscaldato il suo cuore ha ripreso a battere. Per poi fermarsi irrimediabilmente tre giorni dopo. A cosa è servito tutto questo? È servito a convincerci che, se un cuore ipotermico può ripartire dopo 90 minuti dall’arresto cardiaco, è necessario avere un protocollo per i pazienti ipotermici accidentali". Il caso di Mario Celli indica il punto fermo, la pagina svoltata, l’evoluzione rivoluzionaria del progresso scientifico. È questo il motivo per cui "a lui sarà intestata l’aula Bls (Basic Life Support) del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia, l’aula che gli studenti frequenteranno per imparare le tecniche di rianimazione, per acquisire un certificato Basic CSVAQ | Rassegna stampa 14 4 febbraio 2016 Life Support. A darne conferma è la professoressa Maria Grazia Cifone, direttrice del Dipartimento Mesva, che ha consegnato al fratello di Mario - "in ricordo di uno dei nostri migliori studenti" ha detto - una targa con su inciso un famoso aforisma di Lao Tze: "Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla". CSVAQ | Rassegna stampa 15 4 febbraio 2016 http://www.rete5.tv/index.php?option=com_content&task=view&id=36607&Itemid=2 PARCO GRAN SASSO PUBBLICA GUIDA "ITINERARI GASTRONOMICI" ASSERGI - Dieci percorsi per narrare, divulgare e promuovere l'autenticità e la qualità dei prodotti agrolimentari del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Questo l'impegno assunto nei confronti di visitatori, turisti e operatori, dalla nuova guida "Itinerari enogastronomici", appena pubblicata dall'Ente Parco e frutto dell'impegno del suo Servizio Agro – Silvo – Pastorale (SASP). La principale novità della guida risiede nel presentare i prodotti del territorio come risultato della relazione che intercorre tra ambiente, storia, tradizioni, cultura gastronomica e patrimonio storico – artistico e nel porre l'accento su quella straordinaria sintesi di caparbietà e sapienza che ha costruito nei secoli un vero e proprio "sistema ecogastronomico", fatto di prodotti e piatti tra i più pregiati e rinomati in Italia. La descrizione dei percorsi – eccoli nei titoli: “Acque cristalline e vini di montagna”, “Su e giù per la Baronia, tra pascoli e coltivi”, “Verso l'Amatriciana, “Alto Aterno: cereali, legumi e tradizioni antiche”, “Sulla via del Sale”, “Terre di Mezzo”, “La Statale 80", “Dai Mendoza ai Signori della Ceramica”, “Profumi di Bosco”, “I trappeti delle Abbazie” - è corredata da una cartina 1:80.000 sulla quale i dieci itinerari sono evidenziati con diversi colori e il cui percorso è organizzato per tappe di partenza ed arrivo. “Realizzare gli itinerari – spiegano i tecnici del SASP - non è stata cosa semplice, perché alla particolare orografia del Parco si aggiunge l'eccezionale ricchezza di un territorio che ad ogni scorcio restituisce un'altrettanto ampia varietà agroalimentare ed enogastronomica. Abbiamo quindi scelto di suggerire degli appunti di viaggio, da adattare ed integrare strada facendo". Il Direttore dell'Ente, Domenico Nicoletti, si è complimentato con gli autori per aver fornito un ulteriore contributo alla conoscenza del territorio ma anche stimoli alla ricerca e alla scoperta: "Si tratta di itinerari di passione, di amore per la terra ed amozioni, in cui natura e cultura si integrano e si intecciano in un sistema rigenerativo sempre rinnovato. La tipicità e la qualità dei prodotti, unitamente ai riti e ai miti dell'eco-gastronomia del territorio, sono il valore aggiunto che può trasformarsi in opportunità economica e sociale e in ispirazione per le nuove generazioni". CSVAQ | Rassegna stampa 16 4 febbraio 2016 http://www.abruzzoweb.it/contenuti/sport-disabili-27-medaglie-per-gli-aquilani--ai-giochispecial-olympics-di-bormio/590368-8/ SPORT DISABILI: 27 MEDAGLIE PER GLI AQUILANI AI GIOCHI SPECIAL OLYMPICS DI BORMIO L’AQUILA - Incetta di medaglie per il Team Special Olympics dell’Aquila alla 27ª edizione dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics Italia, svolti a Bormio nei giorni scorsi. Il Team ha partecipato con 12 atleti 2 tecnici, 8 partner e 13 amici e familiari e ha raccolto un medagliere complessivo di 10 ori, 19 argenti e 8 bronzi. Quest’anno gli atleti aquilani competevano non solo nella disciplina delle racchette da neve (25 e 50 metri di corsa), ma anche nelle gare di sci nordico (100 e 500 metri) e Biathlon (500 metri e tiro al bersaglio). Per le racchette da neve, a gareggiare Anna Del Beato e Luca Boccacci. Nello sci nordico, Christian Dervishi, Fabrizio Capannolo, Federica Nardecchia, Federico Colaiuda, Jacopo Fiorenzi, Mattia Curtacci, Mirco Curtacci, Paolo Aquilio, Stefano Titani, Giada Di Bonaventura. Gli atleti coordinati dal professor Guido Grecchi, coadiuvato da otto volontari, che hanno gareggiato insieme agli atleti speciali sono Alex Stan, Antea Carnicelli, Ariana D’Archivio, Chiara Tuccella, Daniela Boccacci, Francesco Colaiuda, Maria Feliciani, Mario Di Giambattista. Presente anche una delegazione del liceo Scientifico “Andrea Bafile” di L’Aquila con due studenti, Chiara Tuccella e Mario Di Giambattista, e la docente Maria Sole Parlapiano. I medagliati hanno voluto ringraziare padre Quirino Salomone e la comunità parrocchiale di San Bernardino per la comunione e il sostegno ricevuti. CSVAQ | Rassegna stampa 17 4 febbraio 2016 http://www.improntalaquila.org/2016/unicef-il-60-dei-rifugiati-sono-bambini-e-donne89759.html UNICEF: “IL 60% DEI RIFUGIATI SONO BAMBINI E DONNE” Secondo l’Unicef, per la prima volta dall’inizio della crisi dei migranti e rifugiati in Europa i bambini e le donne in movimento sono di più rispetto agli adulti maschi. I bambini e le donne adesso rappresentano il 60% dei rifugiati e dei migranti che superano i confini dalla Grecia verso Gevgelijia nella Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia. I bambini attualmente sono il 36% di coloro che affrontano i pericolosi viaggi via mare tra la Grecia e la Turchia. Questo dato potrebbe essere più alto poiché molti ragazzi non dichiarano la propria età fino a quando non hanno raggiunto la meta di arrivo. “Le conseguenze di quest’ondata di bambini e donne in movimento sono enormi – questo significa che sono ancora di più quelli che corrono grandi rischi nella traversata via mare, specialmente adesso in inverno, e quelli che hanno bisogno di protezione a terra,” ha dichiarato Marie Pierre Poirier, Coordinatore Speciale dell’Unicef per la Crisi Rifugiati e Migranti in Europa. “Il sistema sociale, di protezione e sanitario devono essere rafforzati in ogni fase della migrazione affinchè i bambini e le donne non vengano sfruttati”. Da giugno 2015, quando gli uomini rappresentavano il 73% delle persone coinvolte nei flussi migratori, c’è stato un notevole incremento del numero di bambini e donne in movimento. A giugno i bambini erano 1 su 10, adesso sono oltre un terzo di tutti i rifugiati e i migranti . Sebbene il numero esatto di minori in movimento non accompagnati o separati non sia noto, 35.400 hanno richiesto asilo in Svezia, la maggior parte sono giovani Afghani, mentre in Germania si trovano oltre 60.000 adolescenti non accompagnati principalmente provenienti da Siria, Afghanistan e Iraq. L’Unicef ricorda che tutti i bambini dovrebbero rappresentare una priorità durante ogni fase di questo percorso – hanno bisogno di essere pienamente informati sui loro diritti per richiedere asilo e sulla riunificazione familiare in Europa. Il superiore interesse di ogni singolo bambino non accompagnato dovrebbe essere valutato prima che venga intrapresa qualsiasi tipo di azione. L’Unicef sostiene il diritto di tutti i bambini alla riunificazione familiare, in particolar modo dei bambini che vivono o viaggiano senza famiglia perché sono particolarmente esposti a rischio di abusi e sfruttamento da parte di trafficanti. Nell’ambito della Campagna “Bambini in pericolo-Non è un viaggio. E’ una fuga” l’Unicef Italia ha lanciato la petizione “Indignamoci!” per i diritti dei bambini migranti e rifugiati. E’ possibile aderire on-line www.Unicef.it/indigniamoci. CSVAQ | Rassegna stampa 18