C oinvolgimento dei dipendenti e comunicazione La Comunità Montana Valtellina di Tirano è consapevole che, per riuscire ad ottenere un miglioramento reale della qualità ambientale e della qualità della vita sul territorio di competenza, è necessaria la partecipazione attiva di tutti gli attori (cittadini, enti pubblici e privati) che operano sul territorio. 81 A tale scopo si provvede ad una pianificazione (annuale) di interventi per informare e sensibilizzare le parti esterne interessate sulle tematiche ambientali ed ottenere un contributo da parte delle stesse nel perseguimento degli obiettivi di Politica Ambientale. Le iniziative sono gestite dal Responsabile del Sistema di Gestione ambientale, dal Presidente della Comunità Montana e dal Rappresentante di Direzione. Gli strumenti utilizzati sono molteplici, come, ad esempio, la pubblicazione della documentazione di interesse sul sito della Comunità Montana Valtellina di Tirano, la distribuzione di volantini, opuscoli e materiale informativo. Per quanto concerne il coinvolgimento dei dipendenti dell’ente, tra le altre iniziative, da novembre 2005 è operativa una newsletter interna. I materiali prodotti successivamente dalla Comunità Montana sono disponibili sul Sito www.cmtirano.so.it e nelle biblioteche della zona. Frontespizio del primo numero della newsletter della Comunità Montana Valtellina di Tirano Il Territorio TRA STORIA E TRADIZIONE Graziosa cittadina adagiata ai piedi delle alpi Retiche e delle alpi Orobiche, Tirano vanta la presenza di viali e strade alberate e pregevoli giardini pubblici nelle zone centrali. Lo Stemma DIAMO I NUMERI Nel punto più stretto della Valtellina, dove questa perde la denominazione di “media” per assumere quella più consona di “alta”, sorge Tirano, a circa 25 Km da Sondrio, capoluogo di provincia che conta 9044 abitanti (censimento ISTAT 2001). Il suo centro urbano si trova a quota 441 m. slm, mentre la superficie comunale è di 32,70 Kmq. All'incrocio tra la strada statale che percorre longitudinalmente la Valtellina con quella diretta verso il confine italo-svizzero, la sua posizione ne favorisce la secolare funzione di raccordo, grazie anche al collegamento ferroviario con Milano ed alla Stazione della Ferrovia Retica, che da Tirano, attraversando la valle di Poschiavo ed il Passo del Bernina, collega la Valtellina a Saint Moritz, seguendo un percorso che per la sua bellezza e per l'arditezza del tracciato è considerato tra i più interessanti al mondo; è infatti la più alta ferrovia d’Europa, i cui treni di colore rosso trasportano ogni anno sui binari a scartamento ridotto dai trecento ai quattrocentomila viaggiatori, quasi tutti stranieri; particolarmente numerosi sono gli asiatici, il che contribuisce a dare alla cittadina quelle caratteristiche cosmopolite che si riscontrano nelle grandi città. Sull’etimologia del nome Tirano gli storici e gli specialisti, in varie epoche, si sono dati battaglia; alcuni optano per “inter amnes” cioè tra i fiumi, ed infatti vi scorrono l’Adda ed il Poschiavino. In zona esistevano insediamenti già in epoca preistorica, le cui tracce sono rivelate da incisioni rupestri, dai pugnali del XVIII a.c. e dalla stele dell'età del rame ora sita presso l'Antiquarium Tellino. La parte storica, che sorge sulla riva sinistra dell’Adda è, a tratti, ancora circondata dalle possenti mura volute dal duca di Milano Ludovico il Moro verso la fine del XV secolo, e dominata dalle rovine della poderosa Torre del castello di Santa Maria, familiarmente detto Castellaccio, di recente restaurate. In buono stato di conservazione sono le tre porte da cui si accedeva al borgo: la Porta Poschiavina collegante con i Grigioni e l’Engadina, la Porta Bormina verso Bormio e il passo dello Stelvio e la Porta Milanese attraverso la quale accedeva chi pervenisse dal Lago di Como o dal Passo dell’Aprica. Nel borgo è situata la collegiata di San Martino con il bel campanile in stile romanico lombardo del XV secolo, oltre a Palazzo Marinoni, anticamente convento degli Agostiniani nel XV secolo ed ora sede municipale, i Palazzi Quadrio, Salis, Merizzi, Visconti Venosta, Parravicini, Buttafava, Torelli (XVII- XVIII secolo). Numerose e di pregio quindi le dimore patrizie, di famiglie di conti e visconti che furono culla di uomini illustri nel campo della politica e delle scienze e che sempre si distinsero per il loro attaccamento all’Italia. Tra i “Mille” di Garibaldi vi era infatti un tiranese, nei primi governi dopo l’Unità figurava un ministro degli esteri tiranese, tra i progettisti del Canale di Suez un tiranese, un lungo elenco. E a portare il tricolore sul pinnacolo della “Madunina” durante le Cinque giornate di Milano fu un tiranese. L’ospitalità verso i viandanti ed i pellegrini è testimoniata dallo xenodochio di S.Perpetua (sotto a destra), risalente al XI secolo, ove venivano ospitati coloro che dal milanese e da Venezia si recavano in Allemagna, e che ancora domina Madonna di Tirano col piccolo campanile della sua chiesetta che vanta affreschi alto medioevali. A poca distanza sempre sulla stessa antica strada, si incontra lo xenodochio di san Remigio (a sinistra), costruito a 1.800 metri di altitudine su una rupe a strapiombo sul lago di Poschiavo e strettamente collegato al precedente. Fondati, pare, da nobili milanesi, i due conventi possedevano un ricco patrimonio fondiario e vennero ceduti nel 1517 al Santuario della Madonna. COMUNE DI TIRANO 83 Tipici della zona sono, oltre a formaggi e salumi, la vasta produzione di mele nelle zone sul versante orobico ed i vini (basti ricordare lo Sforzato) prodotti sui tipici vigneti a terrazzo del versante retico, dominati dalle frazioni Baruffini e Roncaiola. In tempi più antichi era diffusissima in valle la coltivazione del grano saraceno, che ha lasciato famosi piatti tradizionali, quali polenta nera, sciat, pizzoccheri ed il tipico “chisciol” tiranese, golosa frittella di grano saraceno e formaggio, la cui ricetta viene tramandata da tempo immemore ed a cui è riservata l’omonima. Sagra dei Chisciöi che si svolge abitualmente nel mese di agosto, presso il Parco degli Olmi. Nel quadro di spettacoli e serate danzanti, si tiene anche il mercatino dell’artigianato ed è possibile seguire delle visite guidate nel Centro Storico (a lato, il Palazzo Salis), al Castelaccio ed alla Basilica della Madonna di Tirano. Avvenimento chiave nella storia di Tirano fu la miracolosa apparizione della Madonna il 29 settembre 1504, con la successiva edificazione del santuario dedicato alla Beata Vergine, proclamata poi da Pio XII Patrona della Valtellina, subito divenuto rilevante meta di pellegrinaggi. La Basilica della Madonna di Tirano, che rappresentava un tempo il baluardo del cattolicesimo contro la diffusione della riforma protestante, è oggi il monumento religioso più importante della Valle. Famosissimo il monumentale organo, che con il gusto barocco, la grazia e la ricchezza delle decorazioni a stucco, delle sculture e degli affreschi, fa sì che il santuario venga considerato, con il Duomo di Milano e la Certosa di Pavia, una delle tre Bellezze della Lombardia. Per onorare, anche dal punto di vista musicale, l’evento, viene organizzato annualmente il Concerto dell’Apparizione, che si tiene all’interno della Basilica, solitamente nel periodo della ricorrenza, e vanta oramai un livello internazionale grazie ai concertisti di fama che hanno preso parte alle varie edizioni ed alle proposte di grande spessore culturale quali: alcune prime esecuzioni mondiali ed incisioni discografiche. COMUNE DI TIRANO Teleriscaldamento Cogenerazione Valtellina Valchiavenna Valcamonica S.p.A. Attraverso la propria attività la società è finalizzata alla valorizzazione delle risorse locali ed alla diminuzione della dipendenza energetica dall'esterno mediante l'utilizzo di fonti rinnovabili di energia, con conseguente risparmio energetico, diminuzione dell'inquinamento dell'aria ed incentivazione alla cura e manutenzione dei boschi. La Storia. La Società Teleriscaldamento - Coogenerazione Valcamonica, Valtellina Valchiavenna si è costituita nella forma di società a responsabilità limitata (S.r.l.) in data 27.10.1997 con un capitale sociale di Lire 77.000.000.= (Settantasettemilioni) e con nr. 54 soci. In data 19.12.1998 è avvenuta la trasformazione da società a responsabilità limitata (S.r.l.) a società per azioni (S.p.A.), con contestuale aumento del capitale sociale a Lire 4.343.400.000.= interamente versato. Alla data del 30.6.2000 i soci erano 213. Il Consiglio di Amministrazione è composto da 7 amministratori, il Collegio sindacale è composto da 3 membri effettivi e 2 supplenti. Oggetto sociale e scopi. Le attività svolte dalla società consistono: ∗ produzione e/o distribuzione di energia di massa biologica, ecologica e vantaggiosa nonché di altri portatori di energia per scopi di riscaldamento e generazione di corrente; ∗ costruzione e manutenzione di centrali di produzione, di conduttori principali e secondari per l'energia termica e per ogni altro tipo di energia, di cabine di trasformazione di altri impianti e macchinari necessari; ∗ studio, progettazione, realizzazione e gestione di centrali di teleriscaldamento e/o produzione di energia elettrica; organizzazione di corsi di formazione di personale specializzato nell'ambito della produzione e distribuzione di energia. La sede. La società ha sede in Valdisotto (Sondrio), in Via Scleva n.14. Sito internet: www.teleriscaldamento.valtline.it 84 TIRANO, PRIMA CENTRALE IN ITALIA CERTIFICATA. IN QUATTRO ANNI MANCATE EMISSIONI PER QUASI 19.000 TONNELLATE DI CO2. Dopo attento ed approfondito esame da parte di DET NORSKE VERITAS (DNV), Società di certificazione internazionale, la centrale di teleriscaldamento e cogenerazione di Tirano, prima in Italia, "ha soddisfatto i requisiti previsti dal regolamento per la verifica dei crediti di emissione volontari per gli impianti di teleriscaldamento a biomassa valevoli per la neutralizzazione delle emissioni previste da Azzero Co2 e da Carbon neutral (protecting our climate)". In quattro anni, ovvero dal 2000 al 2003, ha consentito un risparmio complessivo di emissioni in atmosfera pari a 18.804 tonnellate di Co2. Più precisamente le mancate emissioni di CO2 per l'anno 2000 sono state di 572 tonnellate, per l'anno 2001 di 3.510, per l'anno 2002 di 6.398 e per l'anno 2003 di 8.324. Un bilancio ambientale decisamente positivo per la società valtellinese, il cui progetto energetico sostenibile è diventato modello per realtà nazionali ed internazionali, che sempre più spesso frequentano gli impianti di Tirano e Sondalo per conoscerne il funzionamento e la gestione. Il risparmio di emissioni, che si trasforma in CERTIFICATI DI CREDITO DI CARBONIO e quindi in incentivo economico, rappresenta un punto fermo della filosofia energetica del teleriscaldamento a biomassa, (filosofia fortemente condivisa, incentivata e sostenuta dalla Regione Lombardia) che, per la realtà valtellinese, punta ad un sempre maggiore coinvolgimento della realtà e del territorio locale per incrementare il circolo virtuoso legato sia alla tutela ambientale che al risparmio energetico. Prossimamente verrà certificata anche la Centrale di Sondalo. Particolare dell’impianto interno Il fuoco nella caldaia principale L’associazione “Ambiente Valtellina Onlus”, nata a novembre del 2003, persegue le seguenti finalità: - tutela e valorizzazione della natura e dell'ambiente - la conservazione, manutenzione difesa e valorizzazione delle risorse forestali, zootecniche, agricole ed idriche; - progettazione di studi volti alla coltivazione, raccolta e commercializzazione dei prodotti del bosco e del sottobosco; - lo sviluppo dell’alpicoltura, dei suoi prodotti anche a fini energetici, - il miglioramento e la valorizzazione del territorio valtellinese; - la tutela dell’ambiente naturale; - la collaborazione con Enti Pubblici locali e con realtà operative ed economiche nel settore ambientale; - la formazione professionale in ambito ambientale; - la ricerca, sperimentazione, la divulgazione nei settori dell’ambiente, della forestazione, dell’agricoltura, del turismo e delle risorse energetiche. Servizio di raccolta gratuita delle potature delle vigne e dei frutteti da utilizzare come biomassa nei Comuni di Tirano, Villa di Tirano, Bianzone e Teglio. L’iniziativa è stata proposta nel biennio passato dalla Onlus Ambiente Valtellina con la collaborazione della Coldiretti, della Secam, delle aziende boschive del tiranese e della società per il Teleriscaldamento. Ottobre 2005. Progetto bosco: per potenziare la filiera ed incrementare l'utilizzo a fini energetici. Coltivare e valorizzare il bosco attraverso l'avvio in forma sperimentale di cantieri di esbosco. In un lavoro di squadra, che interesserà molteplici enti coinvolti a vario titolo nella gestione del bosco, il progetto prenderà le mosse dall'individuazione di alcune aree forestali, sia private che pubbliche, dove avviare un vero e proprio progetto di taglio. Alla onlus Ambiente Valtellina saranno affidate funzioni di coordinamento dell'iniziativa. Deposito di biomassa Dichiarazione Ambientale edizione 2006