Comunità Montana Valtellina di Tirano
Processo Agenda 21 Locale
Il
RSA - JUNIOR
Rapporto
sullo
Stato
dell’Ambiente per la scuola primaria
Indice
INTRODUZIONE 2
“Questo noi sappiamo.
La Terra non appartiene all’uomo; l’uomo appartiene alla
Terra. Tutte le cose sono connesse. Qualsiasi cosa
accada alla Terra, accade ai Figli della Terra.
L’uomo non ha tessuto la tela della vita.
Egli ne è soltanto un filo.
Qualsiasi cosa egli faccia alla tela, lo fa a sé stesso”
(Discorso di un Capo Indiano del Nord America, 1852)
RSA: cos è?
5
INDICATORI:
cosa sono?
7
Le RISORSE
8
L’ ACQUA
12
L’ARIA
14
La NATURA e
BIODIVERSITA’
16
I RIFIUTI
18
I TRASPORTI
20
SCHEDE LAVORO 22
LINKOGRAFIA
23
Introduzione
Ambiente naturale ed Uomo, interagendo l’uno con
l’altro, costituiscono insieme un binomio indissolubile.
Da una parte, l’Ambiente esercita da sempre la sua azione sull’uomo attraverso il gioco complesso dei suoi
cambiamenti. Pensiamo, ad esempio, all’alternarsi naturale delle stagioni e dei climi, ai regimi idrografici, ai terremoti, alle frane ecc..
Dall’altra parte, l’Uomo, dalla preistoria all’antichità fino all’era moderna, è
in grado di modificare l’Ambiente, attraverso la caccia, il fuoco, la raccolta,
l’agricoltura, l’allevamento.
Oggi giorno, grazie al progresso scientifico e tecnologico, l’uomo “domina” il
pianeta su cui vive, come mai era stato possibile nel passato.
Bisogna ricordarsi, però, finché questo sarà l’unico pianeta a nostra disposizione, di rimanere
con i piedi per Terra…
Il progresso porta l’uomo
a conquiste impensabili
sino al secolo scorso
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RSA - Junior
Uomo & Natura: lo Sviluppo Sostenibile di Agenda 21
Le azioni degli uomini possono provocare una serie di effetti negativi sul
nostro pianeta.
Lo sviluppo demografico e tecnologico, iniziato nel 20°
secolo, rischia, ad esempio, di compromettere il delicato
equilibrio tra Uomo e Ambiente. L’attuale modello di
sviluppo, basato solo sulla crescita del reddito, deve
essere superato. Lo sviluppo sociale ed economico non
deve avvenire a danno degli ecosistemi che permettono
alla vita di perpetuarsi.
C’è un’unica strada per avere uno sviluppo sostenibile senza rinunciare
contemporaneamente allo sviluppo sociale, ambientale ed economico. E’ la
strada che va verso lo Sviluppo Sostenibile annunciato da Agenda 21,
cioè più rispettoso e compatibile con l’ambiente naturale.
Bisogna imparare a coniugare sviluppo sociale ed economico con la
conservazione degli ecosistemi naturali, gli
unici che consentono alla vita, nelle sue
Biodiversità: indica la varietà delle
varie espressioni (biodiversità), di
specie di animali, piante e microrgaperpetuarsi nel tempo. L’uomo deve
nismi presente sulla Terra e che ne
caratterizza la natura
abbandonare il ruolo esclusivo di
utilizzatore di risorse del pianeta Terra e
Ecosistemi: insieme degli esseri viventi vegetali ed animali e dei loro
ristabilire con esso un rapporto di equilibrio.
Agenda 21 è un articolato e complesso
“Programma di azioni per il 21°
secolo”, elaborato a livello internazionale
ed adottato dai 173 Paesi che hanno
partecipato alla Conferenza delle Nazioni
Unite su Ambiente e Sviluppo, tenutasi
a Rio de Janeiro (Brasile) nel 1992.
Questo importante documento indica alla
Comunità Internazionale, ai Governi, ai
settori privati ed alle Organizzazioni non
governative i metodi che devono essere
utilizzati per attuare lo sviluppo
sostenibile.
RSA - Junior
rapporti con un dato ambiente naturale
Regimi idrografici: sistema delle acque superficiali (fiumi, laghi) e sotterranee (falde) di un territorio
Sviluppo Sostenibile: crescita armoniosa della società, dell’ambiente e
dell’economia definita anche come
lo sviluppo che “garantisce i bisogni
delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”
(Co mmissi one
Bruntland 1987)
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“...Lo sviluppo di oggi non deve
compromettere lo sviluppo e le istanze
ambientali delle generazioni presenti e
future…”
In Agenda 21 vengono trattati gli aspetti sociali ed economici dello sviluppo, i
problemi della conservazione e della gestione delle risorse, il ruolo delle principali categorie sociali. Agenda 21 pone l’Uomo al centro dei programmi di
azione e sottolinea che lo sviluppo sostenibile deve essere realizzato conservando l’ambiente e le sue risorse affinché le necessità delle generazioni presenti e future siano equamente soddisfatte.
Per realizzare gli obiettivi economici, sociali, culturali ed ambientali di Agenda
21 è richiesto un attivo coinvolgimento della popolazione ed un rafforzamento del ruolo delle autorità locali, per cui, sul territorio, Agenda 21 si
articola nelle Agende 21 Locali, promosse dalle istituzioni locali (Comunità
Montana, Comuni, Provincia, ecc.) e concordate con i cittadini, con le imprese
locali, con i gruppi di interesse e le organizzazioni che operano sul territorio.
Logo elaborato dalla Scuola Media
inferiore di Tresenda e risultato
vincitore del Concorso 2005
“Disegna il tuo Logo A21L”
promosso dalla Comunità Montana
Valtellina di Tirano
Ma io
che c’entro?
Il 21° secolo, che
tu ed i tuoi compagni
guiderete, sarà il secolo
dell’Ambiente:
sta anche a te scegliere
se sarà il secolo delle svolte
o quello delle catastrofi ecologiche…
Pagina 4
Sul nostro territorio, l’Agenda
21 Locale è promossa dalla
Comunità Montana Valtellina
di Tirano.
Per definire un efficace Piano
d’Azione (insieme di obiettivi ed
azioni individuato per rendere il
proprio modello di sviluppo maggiormente sostenibile)
bisogna
partire da una valutazione iniziale il
più possibile condivisa, partecipata
ed adeguata alle caratteristiche
della realtà locale.
In questo percorso, fondamentale
documento di analisi e strumento
per lo sviluppo sostenibile è il
Rapporto
sullo
Stato
dell’ambiente.
RSA - Junior
RSA: che cos è?
RSA: che co s è?
Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente costituisce l’elemento chiave di
ogni processo di Agenda 21.
In altre parole, Agenda 21 Locale è il percorso intrapreso a livello locale dalla
Comunità Montana Valtellina di Tirano insieme alla popolazione che vive
sul suo territorio, per giungere allo sviluppo sostenibile (quello che
riequilibra il rapporto Ambiente – Uomo).
Non solo dati...
Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente è, innanzi tutto, una relazione,
corredata da dati scientifici, che professionisti esperti elaborano
sull’ambiente fisico, sociale ed economico in cui viviamo.
L’RSA rappresenta, in pratica, a tutti i cittadini e amministratori la
‘fotografia’ dello stato di salute della realtà territoriale in cui si vive.
...ma uno strumento per lo sviluppo sostenibile
Il RSA è soprattutto uno strumento
utile a sviluppare risorse e mezzi
per valutare i progressi compiuti
in direzione dello sviluppo
sostenibile.
Ciò al fine di poter studiare, valutare e
risolvere i problemi ambientali di oggi e
prevenire quelli di domani.
Comunità Montana Valtellina di
Tirano: ente locale che svolge
attività di coordinamento fra i
Comuni che la costituiscono
(Grosio, Grosotto, Mazzo, Vervio, Tovo, Lovero, Sernio, Tirano,
Villa di Tirano, Bianzone, Teglio e
Aprica) e che è chiamata ad affrontare in modo integrato i problemi dell’intera area
Buone
pratiche:
insieme di azioni
che
quotidianamente ognuno di
noi può realizzare
tenendo conto anche dell’ambiente
Il RSA, inoltre, crea l’opportunità di
acquisire i valori, i principi e le buone
pratiche del vivere in maniera
sostenibile.
RSA - Junior
Pagina 5
In pratica, l’RSA
descrive lo stato dell’ambiente
individua le componenti
socio-economico-ambientali
fragili (sensibili)
consente di individuare gli obiettivi
e le priorità di tutela e gestione delle
risorse naturali
Prova anche tu a descrivere
l’ambiente che ti circonda!
Come funziona?
Gli esperti raccolgono una grande
quantità di dati ambientali per
settori (con descrizioni, tabelle,
grafici, riferimenti cartografici, ecc.).
Questi vengono poi elaborati e
sintetizzati nel RSA, dove vengono
riportate le informazioni più
rappresentative
e qualificate,
che, nel linguaggio scientifico,
sono definite
“indicatori”.
Verso lo sviluppo
sostenibile:conoscere, valutare e
risolvere i problemi ambientali di
oggi e prevenire quelli di domani
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RSA - Junior
Indicatori: cosa sono?
I ndicatori: co sa so no?
Gli indicatori ambientali sono una misura quantitativa e qualitativa di un
certo fattore della natura. Essi possono essere utilizzati per valutare meglio
la salute e la vitalità di un determinato territorio nel tempo.
Gli indicatori di sviluppo sostenibile non considerano
solo le questioni ambientali, ma anche il
sistema economico-produttivo, sociale e
culturale locali.
I bioindicatori sono un particolare tipo di indicatori
viventi: per esempio, i licheni (costituiti dai un fungo
ed un’alga che vivono insieme su rocce, alberi, ecc.)
sono definiti bioindicatori, perché la loro presenza o
assenza indica lo stato di un ambiente.
Gli indicatori misurano in quantità e
qualità la realtà che ci circonda
Ricorda che...
La rappresentazione della situazione ambientale e della sua evoluzione nel tempo, attraverso l'utilizzo di indicatori oggettivi, non dà soluzioni.
Essa può solo fotografare la realtà, in
modo tale da fornire
argomenti e dati per
la discussione, facilitando la partecipazione
al processo decisionale
di tutte le componenti
della società civile.
Ciò al fine di stabilire, in
modo condiviso, azioni
concrete di miglioramento.
RSA - Junior
Ma io
che c’entro?
Promuovi anche tu la discussione
sulle questioni ambientali: in classe,
con gli amici, in famiglia, ecc.
Non esistono soluzioni definitive, ma solo
continui tentativi condivisi di miglioramento.
Pagina 7
Le risorse naturali: cosa sono e come si classificano
Una risorsa è qualunque bene esistente in natura utilizzabile
dall’uomo, come ad esempio l’aria, il suolo, l’acqua e l’energia. Esistono vari
tipi di risorse naturali che possono essere classificate secondo diversi criteri.
Una prima distinzione può essere fatta tra:
•
Materie prime intese come somma totale di tutte le componenti materiali dell’ambiente
•
Risorse, le materie prime nel momento in cui l’uomo le utilizza per soddisfare i propri bisogni, sono considerate risorse.
•
Riserve ovvero quella parte delle risorse sfruttabili con i mezzi e le tecnologie disponibili in un dato momento storico.
Ma io
che c’entro?
Ricorda a tutti che le risorse non sono equamente distribuite sulla Terra, che molte sono esauribili (es. petrolio), che altre ancora, anche
se rinnovabili, possono deteriorarsi (acqua e foreste).
Combatti anche tu lo
sfruttamento irrazionale
dell’ambiente che è dannoso
per l’uomo stesso.
Inizia tu stesso, ogni giorno,
a risparmiare energia, ad
esempio, usando con accortezza gli elettrodomestici,
spegnendo le luci inutilizzate,
non lasciando in standby la
TV o il computer.
Informati ed informa!
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Una classificazione delle risorse basata
su criteri ecologici individua due
categorie principali: le risorse non
rinnovabili e le risorse rinnovabili.
Le prime sono disponibili sul pianeta in
quantità limitata e con tempi di
ricostituzione molto lunghi. Le risorse
rinnovabili risultano invece sempre
disponibili in quanto collegate ai cicli
della materia che ne provocano appunto
un rapido rinnovamento.
Occorre precisare che i tempi di utilizzo
delle risorse non rinnovabili possono
essere prolungati se l'uso è razionale e,
in alcuni casi, provvedendo al riciclaggio
dei materiali utilizzati. Per quanto
riguarda invece le risorse rinnovabili, la
l oro
d i s p on i b i l i t à
può
e ss er e
compromessa da un utilizzo irrazionale
da parte dell'uomo che può provocarne
così l'esaurimento.
È inoltre possibile classificare le
risorse anche in: risorse ambientali,
risorse energetiche e risorse
minerarie.
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Le risorse ambientali
particolare i consumi dipendono da vari
fattori che sono: il numero di abitanti, il
tasso di popolazione urbana e lo
sviluppo economico. L’uomo infine ha
elaborato tecniche per portare questa
Il clima e il paesaggio, invece, più preziosa risorsa anche dove non c’era.
che risorse vere e proprie, si possono Tra queste tecniche si è sviluppata
considerare "condizioni" che possono l’irrigazione che viene attuata con
forme diverse.
subire variazioni.
Tra queste troviamo sia risorse
rinnovabili come l’acqua e la
vegetazione, che risorse esauribili
come il suolo.
L’Acqua è una risorsa limitata ma
rinnovabile attraverso il suo ciclo
incessante. La distribuzione dell’acqua
dolce sulle terre emerse non è uniforme
e la sua presenza dipende da diversi
fattori (ad es. la natura dei suoli, i venti,
la vegetazione). Il fabbisogno d’acqua è
molto ampio e va dall’uso domestico, a
quello urbano a quello industriale. In
Per le piante, il Suolo è il magazzino
degli elementi nutritivi, dell’acqua e
dell’aria che assorbono mediante le
radici. Per l’uomo invece è innanzitutto
una risorsa per la sua attività di
agricoltore. Il suolo è una risorsa
limitata perché la velocità di formazione
è inferiore a quella di degradazione;
nonostante ciò il consumo del suolo è
Camosci e gallo cedrone sono alcuni degli animali che si possono ammirare, al seguito di una sapiente guida, all’Osservatorio
eco-faunistico di Aprica.L’Osservatorio è una specie d’enclave super protetta, di circa 24 ettari, immersa nell’esteso Parco
regionale delle Orobie Valtellinesi, sul versante della media Valtellina. Lungo un facile sentiero, tra una bacheca e l’altra
dell’itinerario didattico, tra conifere e rododendri, è possibile scorgere famigliole di ungulati (camosci, stambecchi, caprioli
ecc.) ed, attraverso una passerella completamente protetta, osservare le evoluzioni del tetraonide eletto simbolo del parco ed
a rischio di estinzione: il gallo cedrone, con il suo magnifico portamento e il fortissimo istinto territoriale. (Foto per gentile
concessione Osservatorio di Aprica)
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Il Clima non è importante solo per l’uomo, ma per tutta la biosfera, poiché,
insieme al suolo e all’acqua è uno dei più importanti fattori fisici che condizionano
la struttura e la funzionalità degli ecosistemi terrestri.
Antropico: che ha a
che a fare con l’uomo
Biomassa: quantità di
materia vivente di natura vegetale o animale, presente in una determinata area
Biosfera: lo spazio del
nostro pianeta occupato da organismi viventi
La Vegetazione è la risorsa rinnovabile per eccellenza
perché, tramite l’energia solare e la fotosintesi
clorofilliana, produce continuamente nuova biomassa e
rigenera ossigeno per l’atmosfera. Inoltre è una risorsa
indiretta poiché preserva i suoli dall’erosione.
La geografia ha dato una moderna definizione al
Paesaggio, considerandolo come il complesso degli
elementi fisici, biologici e antropici che caratterizzano
una parte della superficie terrestre. Va considerato come
un’entità realmente esistente di una parte della biosfera
che spesso comprende più di un ecosistema. Per
assicurarne la conservazione o controllarne le
trasformazioni è stato oggetto di provvedimenti di tutela
come: parchi naturali, riserve, ecc. Il paesaggio inteso
come risorsa infine è il risultato della combinazione delle
varie risorse ambientali.
Le risorse energetiche
Le fonti primarie di energia sono il Sole, la Terra e la Luna. Tale energia
viene poi immagazzinata da fonti secondarie come il vento, le maree, il
legno i combustibili fossili, ecc.. I venti sono innescati dall’irradiazione solare,
che è causa dei flussi delle acque nel ciclo idrologico. Il legno, i carboni fossili,
il petrolio, il gas naturale, gli scisti bituminosi hanno accumulato energia
termica del Sole.
Le sorgenti di energia a cui l’uomo attinge sono per lo più secondarie e
possono essere trasformate in diverse forme di energia: Energia chimica,
sviluppata dalla combustione di legno, carboni fossili, e produce calore.
Energia geotermica ricavata dal riscaldamento di fluidi o gas
presenti nel sottosuolo a contatto con masse rocciose ad
altissima temperatura. Energia meccanica prodotta dal
movimento del vento e dell’acqua fluente. Elettricità che è una
forma di energia non direttamente utilizzata dall’uomo. Energia
nucleare che si libera dalla materia come reazione tra le
particelle che la costituiscono, per scissione dei nuclei di
elementi pesanti, per unione dei nuclei di elementi leggeri.
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Le risorse minerarie
La crosta terrestre è di
grande
importanza
economica per l’uomo che
dalle rocce che la
compongono
ricava
materiali da costruzione e
ornamentali e i minerali,
elementi chiave dei
processi industriali.
La materia terrestre, la
cui quantità è fissa e
determinata,
cambia
forma e struttura: per
esempio,
gli
alberi
diventano carbone, ma il
tempo
di
questa
trasformazione
è
lentissimo. Per questo
motivo le risorse minerarie
presenti sulla Terra sono
risorse finite e perciò
esauribili.
La
distribuzione delle risorse
sulla
Terra
non
è
omogenea: si stima che
nel primo mondo si trovi
circa il 40% delle risorse
m i n e ra r i e
mondiali.
Perché
inizi
lo
sfruttamento
di
un
giacimento occorre che
q u e s t o
s i a
economicamente
conveniente; i parametri
per
valutarne
la
convenienza
sono
l’ampiezza del giacimento,
il tenore del minerale, la
posizione del giacimento,
che
deve
essere
praticabile e non troppo
distante dalle linee di
comunicazione o dai
Riserva naturale di Pian di Gembro. La torbiera di Pian Gembro è
una Riserva Naturale Parziale Botanica, situata nel Comune di Villa di
Tirano tra Aprica e Trivigno, la cui salvaguardia spetta alla Comunità
Montana Valtellina di Tirano. L’origine della torbiera risale all’ultima
glaciazione, circa diecimila anni fa, quando una lingua del ghiacciaio
dell’Adda defluiva verso quella dell’Oglio, modellando la conca di Pian
Gembro, poi occupata da un lago che nel corso degli anni è stato invaso da detriti vegetali. L’acidità del suolo e la carenza di ossigeno
hanno rallentato i processi di decomposizione del materiale vegetale
favorendo la formazione di uno strato di torba. La fauna e la flora
presentano alcune specie rare e di particolare interesse. C’è persino la Drosera, una pianta carnivora...
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Pagina 11
L’Acqua
per
L'acqua è un elemento i n d i s p e n s a b i l e
qualunque organismo, sia
per la sopravvivenza sia
per lo svolgimento dei
cicli vitali.
Il nostro corpo è
costituito in gran
parte d’acqua
fondamentale per tutti
gli organismi viventi; lo
stesso corpo umano è
composto per circa i due
terzi da acqua. La
disponibilità di una fonte
d'acqua pulita rappresenta
quindi una condizione
Il patrimonio idrico di
tutto il nostro pianeta
è stimato in circa 1,5
miliardi di Km3; di cui il
97% rappresentato da
acqua marina e solo il 3%
è costituito da acque
dolci. Di queste, solo il
30% è allo stato liquido
(acque superficiali: fiumi,
laghi; acque sotterranee:
falde
freatiche).
Le
restanti riserve d'acqua
dolce
sono,
infatti,
congelate negli iceberg
dei poli e nei ghiacciai di
alta montagna.
E se noi inquiniamo la
poca acqua potabile che ci
rimane? L'acqua è una
risorsa
finita
e
l'immissione nell'ambiente
d'acqua
inquinata
comporta
anche
un
progressivo degrado ed
i m p o v e r i m e n t o
Cicli vitali: serie di passaggi compiuti da una
sostanza sulla Terra
Patri monio
idri co:
l’insieme
di tutte le
risorse
d’acqua
L’acqua nel territorio della Comunità Montana Valtellina di Tirano
La qualità delle acque che scorrono sul nostro territorio, in superficie e
sottoterra, è buona. Il torrente Poschiavino, ad esempio, presenta uno stato
migliore rispetto al corso d’acqua principale, l’Adda, che è classificata come
sufficiente. Il lago artificiale Belviso, l’unico lago di cui sono disponibili dati,
risulta composto da acque della migliore qualità.
Tuttavia, trovandoci in una valle alpina, ci si aspetterebbe di trovare un ‘ottima’
qualità delle acque e questo ci deve far riflettere. Inoltre, si registrano
problemi riguardanti la quantità dell’acqua. Il prelievo di acqua
che l’uomo fa (per produrre energia, per portare l’acqua nelle
case o per irrigare i campi), se non attentamente controllato, può
ridurre la portata dei fiumi e non consentire, ad esempio, ai pesci
di continuare a vivere.
Per evitare perdite di questa risorsa preziosa, sarebbe
necessario verificare la tenuta degli acquedotti comunali.
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La qualità delle nostre
acque è buona, tuttavia...
RSA - Junior
“Tutto è acqua, tutto comincia dall’acqua”
(Talete di Mileto)
Obiettivi di miglioramento
Obiettivo principale della Comunità Montana Valtellina di Tirano è
riuscire a far sì che i corsi d’acqua superficiali presenti
sul suo territorio abbiano acqua in maniera costante e
sufficiente (così detto deflusso minimo vitale).
Solo in questo modo, infatti, le forme di vita animale (pesci,
rane, ecc.) e vegetale (alghe, ninfee, ecc.), che
dipendonodall’acqua , possono continuare ad esistere.
Risparmiamo l’acqua,
vero e proprio oro blu
Ma io
che c’entro?
♦
Oggi non lascio scorrere l’acqua del rubinetto mentre mi
lavo i denti.
♦
Faccio la doccia al posto del bagno (fare una doccia di circa
3 minuti anziché il bagno nella vasca consente un risparmio di
circa 100 litri di acqua ogni volta).
♦
Controllo che i rubinetti di casa, della palestra, della scuola
non abbiano perdite (un rubinetto che perde o che è stato
chiuso male spreca fino a 60 litri di acqua al giorno).
♦
Consiglio ai miei famigliari di chiudere il rubinetto
generale in caso di assenze prolungate e di controllare, almeno
2 volte all’anno, con tutti i rubinetti ben chiusi, il contatore
generale per verificare la presenza di eventuali perdite.
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L’aria
l’inquinamento
atmosferico come la
presenza nell'atmosfera di
sostanze che causano
effetti negativi sull’essere
Ma, non c’è solo aria... umano, sugli animali, sulla
purtroppo.
vegetazione o sui diversi
materiali.
Le
sostanze
inquinanti,
le Queste sostanze di solito
piogge acide, il non sono presenti nella
b
u
c
o normale composizione
dell'ozono
e dell’aria, oppure lo sono
m o l t i
a l t r i ad un livello inferiore. Gli
fattori, infatti, stanno i n q u i n a n t i
vengono
mettendo a serio rischio le solitamente distinti in due
componenti
dell’aria, gruppi principali: quelli di
compromettendo non solo origine antropica, cioè
la nostra esistenza, ma prodotti dall’uomo, e
anche
la
s t e s s a quelli naturali.
conservazione del pianeta.
Tra tutti i pianeti del
sistema solare solo sulla
Terra
c’è
aria
respirabile dall’uomo!
Si
può
definire I
atmosferici,
possono
anche essere classificati in
primari cioè liberati
nell'ambiente come tali
(come ad esempio il
biossido di zolfo ed il
monossido di azoto,
prodotti dagli scarichi
delle automobili o dalla
combustione delle caldaie
di riscaldamento) e
secondari (come l’ozono)
che
si
formano
successivamente
in
atmosfera
attraverso
reazioni chimico-fisiche.
Finora
sono
stati
catalogati circa 3.000
contaminanti dell’aria,
prodotti per lo più dalle
attività umane con i vari
c o n t a m i n a n t i processi industriali, con
L’aria nel territorio della Comunità Montana Valtellina di Tirano
La qualità dell’aria è controllata solamente nell’area abitata di Tirano,
dove, rispetto al passato, risulta in fase di miglioramento.
Possiamo, comunque, intuire che anche nel resto del territorio della Comunità
Montana Valtellina di Tirano, si respiri aria buona.
Nel periodo invernale, però, si registra un peggioramento della condizione
atmosferica. Ciò per un duplice motivo:
in primo luogo, a causa della situazione meteorologica
che, stabile e poco ventosa, favorisce il permanere
nell’aria delle polveri sottili (PM10)
in secondo luogo, a causa dell’aumento
dell’inquinamento da emissioni delle stufe a legna e
dell’aumento del traffico stradale.
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RSA - Junior
“Noi non ereditiamo la terra dai nostri genitori;
la prendiamo in prestito dai nostri figli”
(antico proverbio del Kenya)
Obiettivi di miglioramento
Obiettivo principale della Comunità Montana Valtellina di Tirano è
garantire la qualità dell’aria del territorio.
Per fare ciò, si impegna a ridurre l’inquinamento atmosferico e a raggiungere gli
standard di legge per gli inquinanti più significativi (PM10 ed ozono)
Emissioni: dispersione nell’aria di
fumi, odori, particelle anche nocive.
Ozono: elemento chimico che, a seguito di reazioni, ha effetti sia positivi, se si trova negli alti strati
dell’atmosfera, che negativi, quando
è presente in quelli bassi, perché qui
risulta dannoso per la salute.
Polveri sottili: minutissimi frammenti che, per la loro leggerezza, si sollevano e fluttuano nell’aria; in seguito ricadono e si depositano su cose e
persone, che possono anche respirarli. Un esempio di polveri sottili sono i PM10, il cui diametro è inferiore
ai 10 micron (1 micron equivale ad
un millesimo di mm)
Standard di legge: valori limite al di
sopra o al di sotto dei
quali la legge stabilisce
che bisogna mantenersi.
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Ma io
che c’entro?
♦
Oggi posso spostarmi a piedi,
in bicicletta o usando i mezzi
pubblici.
♦
Ricordo ai miei genitori di far
controllare con regolarità le
emissioni dell’auto.
♦
Esorto chi guida la macchina a
spegnere il motore in caso di
sosta prolungata.
♦
Ricordo a chi di dovere la
manutenzione dell’impianto di
riscaldamento.
Pagina 15
La Natura e la Biodiversità
La Natu ra e a
l Biodiversità
Il mondo vivente è
costituito da un vasto
numero di specie.
La bio (in greco ‘bios’
significa vita) – diversità
indica,
appunto,
la
diversità delle forme
viventi e la varietà
delle specie animali,
piante
e
microorganismi presente nel
pianeta e che ne
caratterizza la natura.
Questo termine è stato
coniato verso la fine
degli anni Sessanta,
quando si è iniziato a
preoccuparsi per la
rapida scomparsa di
alcune specie ed è
divenuto di uso comune
dopo il Convegno di Rio
de Janeiro del 1992,
durante il quale tutte le
Nazioni del mondo hanno
f i r m a t o
u n a
C o n v e n z i o n e
internazionale per la
sua tutela.
Infatti, da poco più di un
secolo,
a
causa
dell’intenso sviluppo delle
attività umane e dello
sfruttamento sconsiderato
e non sostenibile delle
risorse
naturali,
la
velocità di estinzione
ed il numero di specie
estinte o gravemente
in
pericolo
sono
drasticamente aumentate.
E’ importante ricordare
che
la
biodiversità
rappresenta una risorsa
non
rinnovabile dei
sistemi viventi.
La natura e la Biodiversità nel territorio
della Comunità Montana Valtellina di Tirano
Il territorio della Comunità Montana di Tirano è prevalentemente coperto da
foreste, che occupano il 43% del territorio totale. Si tratta di foreste di
conifere alle quote più elevate (pini, abeti, larici, ecc.) e di latifoglie a quelle
più basse (betulle, castagni, ecc.). La superficie boscata caratterizza fortemente
il paesaggio del nostro territorio e ne aumenta il valore, sia dal punto di vista
naturale (habitat irrinunciabile di molte specie animali e vegetali) che da
quello turistico. Inoltre, rappresenta la miglior difesa nei confronti dei
fenomeni di dissesto idrogeologico (frane, smottamenti, ecc.).
La minaccia maggiore nei confronti dell’integrità delle foreste sono oggi gli
incendi, che purtroppo sono spesso di origine dolosa, per cui è in atto un
sistema di prevenzione e monitoraggio. Altre minacce sono costituite dai
parassiti (Bostrico del Pino, Tortrice del Larice, ecc.) e l’intervento dell’ uomo.
Una buona gestione del territorio boscato si raggiunge tramite l’istituzione di
aree protette, che già tutelano una elevata percentuale del territorio totale
della Comunità Montana di Tirano (Parco delle Orobie Valtellinesi, Riserva
Naturale Regionale di Pian Gembro, 4 Siti di Importanza Comunitaria
ed Aree soggette a vincolo paesistico). Un altro mezzo per una buona
gestione è elaborare specifiche politiche territoriali, che non dimentichino anche
il mantenimento di alcune aree naturali sul fondovalle, più urbanizzate.
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RSA - Junior
“ Forme di vita diverse tra loro
son come tante voci di un coro;
ognuna ha un suo timbro particolare
ed insieme un bel canto possono dare”
Obiettivi di miglioramento
Obiettivo principale della Comunità Montana Valtellina di Tirano è
mantenere l’elevata qualità del territorio boscato.
Ma io
che c’entro?
Il 43% del nostro territorio totale è coperto prevalentemente da foreste; larici, abeti, pini, betulle,
castagni, ecc. sono un tesoro sia dal punto di vista
del valore naturalistico che turistico. Il patrimonio
dei nostri boschi, inoltre, costituisce la miglior forma di presidio territoriale, al fine di difenderci dai
dissesti idrogeologici.
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♦
Mi informo sulle specie
animali e vegetali tipiche della
mia zona
♦
Evito di accendere fuochi nel
bosco
♦
Quando vado a camminare in
montagna osservo come
cambia il bosco nel tempo
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I rifiuti
La Natu ra e a
l Biodiversità
Dalla natura alla
natura: serve un
percorso virtuoso dai
prodotti ai rifiuti.
In natura tutto viene
usato e riciclato. I cicli
naturali sono strutturati in
modo che ci siano
organismi adatti ad
utilizzare quello che viene
scartato da altri e a
decomporre la sostanza
organica.
All’interno dell’ecosistema
gli
organismi
sono
organizzati
in
un
complesso insieme di
relazioni
e
catene
alimentari. In natura,
seguendo questo ciclo,
ogni
rifiuto
è
considerato
una
risorsa.
L’uomo per molti secoli è
rimasto in sintonia con i
meccanismi della natura,
ma con lo sviluppo
dell’industria e delle
attività connesse, non
solo non è più riuscito ad
inserirsi nei cicli naturali,
ma ha alterato l’equilibrio
degli ecosistemi.
Ha incrementato oltre
ogni
aspettativa
la
produzione di sostanze
artificiali di sintesi; ha
aumentato oltre ogni
limite l'utilizzo dei beni di
consumo.
La
n o s t ra
società,
purtroppo, produce molti
più rifiuti di quanto
possano
essere
naturalmente smaltiti. Gli
sprechi sono diventati
Vuoi un mondo di rifiuti?
I rifiuti nel territorio
della Comunità Montana Valtellina di Tirano
Negli anni 2002-2003 si è assistito ad una diminuzione in generale
della produzione di rifiuti urbani; ciò significa, però, che, mentre alcuni
Comuni hanno provveduto a diminuire i rifiuti, altri li hanno aumentati.
In ogni caso, la produzione pro-capite media di rifiuti (ad eccezione del
Comune di Aprica che risente dei flussi turistici stagionali) è in linea con i dati
dell’intera provincia di Sondrio.
E’ da salutare positivamente la diffusione sul territorio del metodo della
raccolta differenziata, che ha condotto a buoni risultati
grazie soprattutto alla raccolta separata di carta e vetro e
alla raccolta porta a porta.
Dal 2003, quando è stato chiusa* la discarica di Saleggio
(Comune di Teglio), i rifiuti sono inviati all’impianto di
Cedrasco, da cui poi vengono inviati in altre località, a
volte addirittura fuori provincia.
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*è in corso la proroga di un anno dell’attività della discarica.
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Per creare una nuova bottiglia di vetro servono
200 grammi di petrolio; per produrne una
utilizzando vetro riciclato bastano 2 grammi”
(da “Smog e dintorni” - Ecologia a scuola Michele Boato)
Obiettivi di miglioramento
Obiettivi principali della Comunità Montana Valtellina di Tirano sono:
•
il rispetto dei valori stabiliti dagli standard di legge per la raccolta
differenziata dei rifiuti
•
migliorare la gestione dei rifiuti indifferenziati, soprattutto con uno
smaltimento che avvenga
localmente e per cui non
servano trasporti
lunghissimi
Ma io
che c’entro?
Discarica: luogo autorizzato in cui
vengono portati e bruciati i rifiuti.
♦
Pro-capite: espressione che deriva
dal latino ed indica una valutazione riferita ad un individuo.
Divido i rifiuti prima di inserirli
negli appositi cassonetti
♦
Getto le pile esaurite
nell’apposito contenitore per la
raccolta differenziata
♦
Raccolta porta a porta: sistema
che consente di raccogliere i rifiuti
differenziati a casa di ciascun cittadino.
Non lascio per strada o nel
bosco i “cattivi ricordi” del
mio passaggio (lattine vuote,
bottiglie, sacchetti, ecc.)
♦
Riciclare: riutilizzare il materiale di
scarto per nuovi
processi di lavorazione
Preferisco le bibite ed alimenti
in contenitori di vetro (sono
riutilizzabili e riciclabili piuttosto
che lattine o tetrapak)
♦
Evito di sprecare carta
utilizzando i fogli anche sul retro
Raccolta differenziata: sistema
che permette di riunire i rifiuti a
seconda della loro composizione;
ad es. il vetro, la carta, l’umido.
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I trasporti
La Natu ra e a
l Biodiversità
La possibilità di spostarsi
da un luogo all’altro
velocemente e senza
fatica è da sempre nei
sogni dell’uomo, sia per le
necessità del lavoro e
della vita che per il
fascino
dei
viaggi
avventurosi.
La risposta a questa
p eren ne
a sp i ra z i on e
sembra essere data oggi
da auto di ogni foggia e
per ogni gusto. Le belle
immagini delle pubblicità
mettono in ombra i
pericoli che l’abuso
spesso incontrollabile e
sconsiderato dell’auto
porta con sé: gli effetti
dell'inquinamento
atmosferico sulla salute,
le vittime degli incidenti
stradali,
i
danni
all'ambiente
e
i
cambiamenti climatici,
l'occupazione del suolo
pubblico e la vivibilità
dei
centri
urbani.
Eppure sarebbe possibile
muoversi
inquinando
meno già da subito.
I progetti "in pentola"
sono diversi, tutti ne
abbiamo sentito parlare.
L’ammodernamento del
trasporto
pubblico
collettivo, automobili ad
idrogeno,
carburanti
ricavati dalla colza e dal
girasole, un motore ad
aria
compressa,
automobili che diventano
I trasporti nel territorio
della Comunità Montana Valtellina di Tirano
Il settore dei trasporti ha un forte impatto sull’ambiente e sulla comunità
del nostro territorio, soprattutto a causa del gran numero di veicoli
commerciali che transitano.
Questa forte presenza di trasporto su gomma (autovetture, furgoni,
camion e tir, ecc.) è da mettere in relazione con la limitata copertura ed
utilizzo del trasporto su rotaia (treno). Peraltro il tracciato ferroviario arriva
solo sino a Tirano e per di più a binario unico.
Nonostante si conti un aumento del numero delle auto che circolano, le
emissioni prodotte, grazie all’avvento delle nuove
tecnologie (benzina a miglior efficienza, metano, ecc.),
sono diminuite.
Per quanto riguarda la sicurezza stradale, il tratto che
comprende il Comune di Villa di Tirano fino al centro del
capoluogo continua a registrare il maggior numero di
incidenti.
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RSA - Junior
Obiettivi
È necessario un cambiamento culturale che
lentamente introduca l’idea del “mezzo giusto nel
momento giusto”: a seconda dei casi si sceglie il
percorso da fare a piedi, in bicicletta, con i
mezzi di trasporto pubblico o con l’auto.
Obiettivi di miglioramento
principali della Comunità Montana Valtellina di Tirano sono:
•
diminuire il numero di vetture circolanti e ridurre le emissioni
generate dai trasporti
•
campagne di informazione e sensibilizzazione, correlate ad
interventi di messa in
sicurezza, per far
scendere il numero degli
Ma io
incidenti stradali
che c’entro?
Colza: pianta erbacea con fiori
gialli e dal cui frutto si estrae un
olio usato per l’industria
Mobilità: insieme degli spostamenti delle persone che in una
certa area utilizzano i diversi
mezzi di trasporto
Suolo pubblico: via, piazza, marciapiede che tutti utilizzano, perché di proprietà della collettività
e gestito dallo Stato
Tecnologia: studio ed applicazione scientifica per la
creazione di nuovi
mezzi, strumenti e
congegni che migliorino la qualità della
vita dell’uomo
RSA - Junior
Quando è possibile, preferisco
spostarmi in bicicletta, perché è
provato che andare regolarmente
in bicicletta migliora il mio stato
fisico e di salute, in quanto
•
migliora le mie funzioni
polmonari e respiratorie
•
migliora i miei valori
zuccheri e lipidi nel sangue
•
previene l’obesità
•
rilascia le endorfine
migliorano il mio umore.
di
che
Andare in bicicletta è divertente e
aiuta ciascuno a conoscere il suo
ambiente circostante.
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Schede Lavoro
Il presente RSA—Junior è corredato da una serie di “Schede Lavoro” ,
pensate quali proposte all’Insegnante per l’approfondimento didattico ed il
coinvolgimento della classe nel suo insieme e dei singoli studenti sui temi
trattati.
A disposizione degli Insegnanti le seguenti schede:
1. RSA
Viaggiando nel tempo
2. RSA
Viaggiando nella memoria
3. RSA
Facciamo mente locale
4. MOBILITA’
Percorso casa-scuola-casa
5. ARIA
Smog in barattolo
6. ARIA
Acido come la pioggia
7. ACQUA
Lo Stagno
9. TERRA-RIFIUTI
Decompositori al lavoro
10. TERRA-RIFIUTI
Piccoli esperimenti
di compostaggio
11. ENERGIA
Una catena di miele
12. ENERGIA
Biscotti al sole
13. CONSUMI
Il Bello dell’imballo
14. CONSUMI
La stagionalità degli
alimenti
8. ACQUA
Acqua inquinata
Per ogni area tematica, introdotta da brevi note esplicative generali, sono stati
individuati degli argomenti particolari su cui svolgere il progetto della scheda.
Sono stati specificati gli obiettivi didattici perseguiti ed i materiali occorrenti.
Una spiegazione dell’attività accompagna passo passo Insegnanti e studenti
alla scoperta e alla giusta considerazione dell’Ambiente e delle Risorse naturali. I
piccoli esperimenti scientifici proposti, inoltre, sono puntualmente corredati da
tabelle, questionari, schede e da box di approfondimento.
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RSA - Junior
Linkografia
Siti istituzionali
Associazioni
agenda21.lombardia.it
ambiente.formez.it
europa.eu.it
attuttambiente.org/site/ambiente
eu.org
cittasostenibili.minori.it
apat.gov.it/site/it-IT/Temi
granburrasca.altervista.org
arpalombardia.it
ilgiocodelpulito.com
arpa.veneto.it/educazione_sostenibilita
ilmodano.it
comune.fe.it
infantiae.org
comune.modena.it/a21l
Aggiornamenti-Informazioni-Notizie
cmtirano.so.it
amblor.bologna.enea.it
provincia.milano.it/ambiente/agenda21
ips.it/scuola
provincia.so.it/
itispanella.it
regione.emilia-romagna.it/agende21
muoversimeglio.net
regione.emilia-romagna.it/infea
nonsoloaria.com
regione.lombardia.it
parlamento.it
reteambiente.it
La carta riciclata
Questo opuscolo è stato stampato su carta riciclata.
La carta riciclata è prodotta con maceri, refili di stampa, resi di giornali o riviste, scatoloni o
cartonaggi in genere ecc., cioè senza l’utilizzo di pasta di legno o cellulosa vergini. L’impiego,
ove possibile, di queste materie prime derivanti da prodotti cartari già utilizzati permetti di
limitare l’utilizzo di materie prime derivanti dal legno ai soli usi in cui è richiesta una migliore
qualità, una maggiore resistenza della carta o un migliore grado di bianco. Diminuendo la
necessità di legno, si evita un ulteriore disboscamento, salvaguardando in tal modo gli ecoequilibri. Inoltre, il riutilizzo dei maceri limita il ricorso allo smaltimento degli stessi nelle
discariche, con intuibili risparmi economici per la collettività
L’utilizzo di carta ecologica (di cellulosa o riciclata), per la cui produzione si è
limitato al massimo il danno eco-ambientale e si sono ridotti il più possibile i
consumi di acqua ed energia, risponde meglio alle nostre esigenze per uno
sviluppo sostenibile
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RSA - Junior
Comunità Montana Valtellina di Tirano
Processo Agenda 21 Locale
Via Maurizio Quadrio,11
Settore Territorio, Ambiente, Sviluppo Sostenibile 23037 Tirano (SO) - Tel. 0342 / 70 85 11
“Perseguire
un modello di sviluppo
che sia sostenibile non è sicuramente
una cosa semplice.
Ma certamente uno sforzo congiunto tra
cittadini e istituzioni potrà rendere meno
difficile il cammino”
Rapporto Brundtland
“Il futuro di noi tutti”, 1987
Sviluppo sostenibile: interazione virtuosa tra economia, società ed ambiente
L’economia attuale è come una grossa nave petroliera: è pesante, si basa sui
combustibili fossili e fa un uso intensivo di materiali. Una moderna nave a vela,
invece, è l’esempio concreto di cosa significa un’economia veramente sostenibile. La sua progettazione le consente una mobilità che si fonda sulla natura, senza ridurne le potenzialità. Il suo impiego di materiali e di energia è molto ridotto. La sua capacità di muoversi non dipende però solo dalla progettazione e
dall’energia del vento; dipende anche dal suo equipaggio. La giusta rotta di un
moderno veliero può essere mantenuta solo a queste condizioni: la capacità di
orientarsi, fondata sulla bussola o su altri strumenti di navigazione,
l’autolimitazione del carico e, soprattutto, la partecipazione attiva di tutti i
membri dell’equipaggio.
Progetto, testi, fotografie e realizzazione grafica a cura di Tamara Della Vedova,
con la collaborazione di Maria Grazia Foppoli, Laura Gasparini, William Marconi e
Ruggero Spada (Luglio-Settembre 2005).
Si ringraziano, inoltre, tutti gli Insegnanti per il prezioso contributo.
Fonte: Rapporto sullo Stato dell’Ambiente della Comunità Montana Valtellina di Tirano, ed. 2005 (con dati aggiornati al 2004).
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