Alta Valle
32 Sabato, 7 aprile 2012
Un nuovo opuscolo-guida
Tirano, guida alla
città militare
E
“Tirano, città militare” è un
liana e Nemo Canetta,
milanesi d’origine, valtellinesi
opuscolo nato per portare la
d’adozione e, tra l’altro,
storia locale all’attenzione
studiosi della Storia Militare
del turista e della gente
delle Retiche, nella serata dello
scorso venerdì 30 marzo, presso
del posto, che va spesso a
la Sala Consiliare del Comune di
dimenticare le ricchezze
Tirano, hanno presentato Tirano,
città militare. Si tratta di un
delle proprie origini.
opuscolo–guida da loro ideato con
hanno fatto costruire le mura
la partecipazione del Museo Etnografico Tiranese e poi
difensive. In Provincia di Sondrio solo un’altra cittadina
promosso dal Comune nell’ambito delle iniziative per il
ne era fornita, Chiavenna. Ciò prova quanto fosse
150° dell’Unità d’Italia. Il Museo, peraltro, sarà sede del
fondamentale per il possesso della Valle dell’Adda. Il
neo costituito Centro studi storico-militari di Valtellina e
suo ruolo di prim’ordine prosegue durante le Guerre
Valchiavenna.
di Indipendenza, come mostrano i diversi segni di
L’opuscolo è un itinerario che unisce punti della
passaggio di Garibaldi e la presenza di persone di un
città di interesse militare, presentando Tirano da un
certo spessore nel quadro politico e militare dell’Italia
singolare punto di vista. La mini-guida riporta: «Otto
risorgimentale: Venosta, Torelli, Merizzi.
secoli di storia e vita di una città dalle vicende uniche
Nell’800 fu voluto un arruolamento locale per difendere
in Valtellina. Mura e caserme, battaglie, palazzi e strade
i confini; nacque, così, il Battaglione di Alpini a
uniti in un itinerario per comprendere meglio i fatti di
Tirano. In questo modo, su una popolazione di seimila
ieri e non dimenticare le nostre radici». Proprio così,
abitanti, seicento erano alpini. Considerando, poi, la
percorrendo le vie indicate si rivivono le origini della
presenza di due caserme della Guardia di Finanza e dei
città, l’intreccio tra le vicende della grande storia con
Carabinieri, sull’intera cittadinanza un migliaio erano
la vita umile del popolo tiranese. Si scopre una natura
militari. Fino ad arrivare alla Prima Guerra Mondiale
militare della città: nasce come punto di controllo
quando Tirano, da capolinea della stazione ferroviaria,
delle vie di comunicazione che facevano capo alla
rappresentava un centro logistico fondamentale per
Conca di Tirano. Nel Medioevo gli Sforza di Milano
le retrovie del fronte Ortles - Cevedale. Affacciata sulla
Valle di Poschiavo, la cittadina era pronta a difendere il
territorio da temute invasioni dalla Svizzera. Per questo
era stato organizzato un sistema difensivo costituito dal
Forte Sertori, che custodiva quattro cannoni puntati
sulla Confederazione Elvetica, e quattro Caserme della
Finanza unite da trincee, ora visitabili percorrendo sulle
Retiche il Sentiero della Memoria; trincee che, oltre al
loro ordinario ruolo, fungevano da punto di appoggio in
caso di invasione. Nella guida non vengono trattate zone
legate alla Seconda Guerra Mondiale per la complessità
e la delicatezza insite in queste vicende. Per questo
periodo si dovrà attendere un nuovo lavoro, dedicato
unicamente ad esso.
Tirano, città militare è un opuscolo nato per portare la
storia locale all’attenzione del turista e della gente del
posto, che, sottoposta a stimoli di altro livello, va spesso
a dimenticare le ricchezze delle proprie origini.
pagina a cura
di LUCIA SCALCO
il mercato settimanale
diventa luogo storico
Il prestigioso
riconoscimento
è giunto
la scorsa
settimana
dalla Regione.
C
on la pubblicazione del decreto sul
Bollettino Ufficiale della Regione
Lombardia dello scorso giovedì 29 marzo
(Serie ordinaria n. 13,pagina 27), il mercato
settimanale di Tirano è stato riconosciuto
di valenza storica ed iscritto, come mercato
di particolare pregio, nel Registro Regionale
dei Luoghi storici del com­mercio. Un
riconoscimento davvero importante se si
considera che tale Registo include poco più
di un centinaio di luoghi simili in tutta la
Lombardia.
La domanda di riconoscimento è stata
predisposta, in attuazione degli indirizzi dei
competenti Assessori, dagli Uffici comunali che
hanno dovuto produrre una serie di documenti
d’archivio per provare l’esistenza del mercato
settimanale fin dal 1834. E del solo mercato si
parla, poiché le fiere sono molto più antiche.
Il riconoscimento comporta l’inclusione nelle
segnalazioni promozionali dei luoghi storici del
commercio promossi dalla Regione a sostegno
del commercio e del turismo.
Tirano. L’iniziativa la scorsa domenica, in occasione della
tradizionale fiera di primavera che attira molti visitatori.
La biblioteca in fiera si
apre a grandi e piccoli
C
ome ogni anno, la prima
domenica di aprile,
Tirano si veste a festa per
la Fiera di Primavera, un
importante momento di scambio
e di incontro fra aspettative della
gente e proposte di vario genere,
al quale affluiscono persone dalla
Svizzera e dall’Alta Valle. Dalle 9 alle
18, uno stand diverso quest’anno
ha accolto in Piazza Marinoni i
primi visitatori: la bancarella della
Biblioteca Civica “Paolo e Paola
Maria Arcari” di Tirano, con i suoi
libri usati, venduti ad un prezzo
simbolico, e uno spazio per far
viaggiare i bambini nel mondo
della lettura. Si tratta di uno spazio
importante per portare il servizio
al di fuori di sé, per andare oltre i
suoi spazi consueti. I bibliotecari,
e le volontarie che abitualmente
collaborano con loro, hanno voluto
vendere libri di seconda mano per
sensibilizzare il loro riutilizzo, dare
loro una seconda chance. Si tratta di
quei libri, normalmente già esposti
gratuitamente, ma scartati dal
servizio in quanto, per diversi motivi,
non sono inseribili nella raccolta
della biblioteca: non più recenti,
doppioni di volumi già esistenti,
ma in condizioni tali da non essere
indirizzati al macero. Il ricavato della
vendita è destinato al sostegno dei
vari progetti della Biblioteca.
Accanto all’esposizione di libri è
stato creato uno spazio apposito
per l’intrattenimento di bambini:
una cassettiera ospitava diversi
pesciolini, ognuno associato ad
un libro. Pescandoli, i bambini
sceglievano quale storia farsi
raccontare dalle volontarie sotto
“l’ombrello delle storie”. Le sagome
in cartone di Cappuccetto Rosso e
di Pinocchio facevano compagnia ai
piccoli ascoltatori.
La giornata ha offerto alla Biblioteca
un’opportunità di visibilità, di
promozione e presentazione delle
iniziative in programma per i
prossimi mesi: la gita “futurista” a
Rovereto prevista per il 29 aprile
con visita al Mart – Museo di Arte
Moderna e Contemporanea e alla
Casa Museo Depero; la Mostra
“Segno + Ritmo + Scrittura. Da
Marinetti a Boccioni, da Palazzeschi
a Depero: carte e libri futuristi della
Biblioteca”, aperta dal 5 maggio al
24 giugno presso il Palazzo Foppoli
di Tirano; il nuovo servizio “Media
Library On-Line” che riunisce
i sistemi bibliotecari dell’Alta
Valtellina, Valtellina e Valchiavenna.
Grazie alla recente copertura wifi gratuita nel comune di Tirano,
durante la fiera è stato possibile
visitare questo portale on –line,
al quale si accede per leggere
quotidiani e periodici italiani ed
internazionali, consultare banche
dati ed enciclopedie, prendere in
prestito e-book, guardare video
ed ascoltare musica. Un’iniziativa
simile a quella di quest’anno era
stata proposta dalla Biblioteca
durante la scorsa Fiera di Pentecoste.
Domenica è stata offerta una
novità, lo spazio di lettura per i
piccoli visitatori: un’attenzione che
con creatività ha saputo veicolare
l’interesse dei bambini verso i libri.
Scarica

La biblioteca in fiera si apre a grandi e piccoli