La sessualità e la dimensione corporea: il ruolo dello psicologo d.ssa Elena Duglio S.S. Valenza Dipartimentale di Oncologia Ospedale Civile Tortona La psiconcologia nella realtà locale •Fase diagnostica •Fase delle terapie •Fase terminale •Supporto all’équipe L’interesse di ricerca verso la sessualità in oncologia Pubblicazioni PubMed 1960-2004 700 600 519 500 620 573 588 479 400 300 200 119 100 00 4 20 00 -2 99 9 19 95 -1 99 4 19 90 -1 98 9 19 85 -1 98 4 19 80 -1 97 9 19 75 -1 19 70 -1 96 9 19 65 -1 96 4 19 60 -1 97 4 59 2 0 158 Interesse psicologico verso la sessualità e l’immagine corporea Scritto sul corpo c’è un codice segreto, visibile solo in certe condizioni di luce. Quello che si è accumulato nel corso della vita si ritrova lì. In certe parti il palinsesto è inciso con forza tale che le lettere si possono sentire al tatto, come fosse stato scritto in braille. Jeanette Winterson, Scritto sul corpo. Piccola Biblioteca Mondatori, 1995. La dimensione del problema Thors CL, Broeckel JA, Jacobsen PB. Sexual functioning in breast cancer survivors. Cancer Control 2001, 8(5):442-448. Circa il 50% delle donne con diagnosi di cancro al seno risultano avere disfunzioni sessuali a lungo termine La dimensione del problema Barni S, Mondin R. Sexual dysfuncion in treatered breast cancer patients. Ann Oncol 1997; 8:149-153. A 12 mesi di distanza dalla diagnosi, solo il 28% giudica la propria vita sessuale come soddisfacente, il 48% la giudica normale, mentre il 24% ritiene di avere una vita sessuale povera. Uno o più problemi sessuali sono riferiti dal 98% dei soggetti; i problemi più frequentemente riferiti sono: assenza di desiderio sessuale (48%), ridotto desiderio sessuale (64%), anorgasmia (44%), difficoltà di lubrificazione (42%) e dispareunia (38%). Le problematiche evidenziate dallo studio riguardano tutte e tre le fasi del rapporto sessuale, ovverosia la fase della desiderio, dell’eccitamento e dell’orgasmo. Fattori determinanti la comparsa di disfunzioni sessuali FATTORI FISIOLOGICI •Danni funzionali conseguenti ai trattamenti oncologici (chirurgia, chemioterapia, radioterapia, trapianto del midollo osseo, ormonoterapia) •Stanchezza cronica (fatigue) •Dolore •Terapie farmacologiche di supporto contro il dolore, la depressione o altri effetti collaterali dei trattamenti FATTORI PSICOLOGICI •False credenze sulle cause di insorgenza del cancro •Sensi di colpa legati alle false credenze •Depressione •Cambiamenti dell’immagine corporea •Distress •Cambiamenti nelle relazioni interpersonali Ciclo sessuale e possibili disturbi Fase del ciclo di risposta sessuale Tipo di disturbo Donne Desiderio Uomini Assenza o diminuzione del desiderio Eccitamento Assenza o diminuzione della Disturbi dell’erezione lubrificazione della vagina, dispareunia, vaginismo Orgasmo Anorgasmia, orgasmo ritardato, dispareunia Risoluzione Eiaculazione precoce, eiaculazione retrograda, orgasmo ritardato Priapismo Effetti collaterali della deprivazione degli estrogeni (menopausa indotta) • • • • • • • Atrofia vaginale Perdita dell’elasticità dei tessuti Diminuzione della lubrificazione vaginale Vampate di calore Stanchezza Irritabilità Insonnia Variabili Predittive Variabili predittive Caratteristiche demografiche e personali Caratteristiche del tumore e variabili mediche Immagine corporea Outcomes sulla salute sessuale Interesse sessuale ● Disfunzioni sessuali ● Relazioni interpersonali di coppia Qualità della vita e della salute Soddisfazione sessuale Spunti di ricerca Min Min X DS Età 42 64 48,5 8,15 Mesi dia 4 12 7,33 3,49 N° % Positivo 8 67 Negativo 4 33 Radioterapia 2 17 Chemioterapia 10 83 Si 8 67 No 4 33 Tabelle di Frequenza N° % Stato recetoriale Stadio del tumore I 2 17 II 4 33 III 6 50 Trattamento Chirurgico Terapia conservativa 8 67 Mastectomia 4 33 Trattamento adiuvante Ormonoterapia Stato menopausale precedente la diagnosi Premenopausa 6 50 Postmenopausa 2 17 Perimenopausa 4 33 Risultati SESEMO Gr a fic o de llo S c or ing M e die de i P unti Z pe r Ar e a . 2,00 1,46 1,50 1,11 1,00 0,42 0,50 0,36 0,42 0,10 -0,01 0,13 0,00 -0,07 -0,19 -0,19 -0,50 -0,45 -0,53 -0,50 -0,67 -0,43 -0,48 -0,59 -1,00 Y 1X 1B 1D 1F 1H 3B 3D 3F 3H Risultati Intervista Ha avuto disturbi sessuali? Nessuno 17% Dispareunia 25% Vaginismo 58% Risultati intervista Con che frequenza ha rapporti sessuali? Una volta al mese o meno 67% Due/tre volte alla settimana 8% Tutti i giorni 8% Non ho rapporti sessuali 17% Spunti di riflessione Il problema del recupero della sessualità viene confermato nella sua presenza e persistenza anche a distanza di mesi dal termine dei trattamenti. Riassumendo i dati di maggiore interesse per gli obiettivi dello studio sono: • Difficoltà nella comunicazione con il medico e con il proprio partner • Stabilità della coppia • Buon vissuto corporeo • Diminuzione del desiderio sessuale e diminuzione dei rapporti sessuali Il ruolo dello psicologo • Ruolo essenzialmente educativo • Ruolo di mediazione e di facilitazione della comunicazione • Ruolo professionale di counsellor e psicoterapico Strategie di intervento • Consenso informato • Opuscoli educazionali • Counselling infermieristico • Gruppi psico-educazionali Il ruolo del Medico di Medicina Generale FATTORI CHE DETERMINANO L’EVITAMENTO NEL TRATTARE LE PROBLEMATICHE SESSUALI DA PARTE DEL MEDICO E DEL PERSONALE CURANTE Convinzione che la propria responsabilità riguardi solo la gestione dei trattamenti salvavita o per il controllo della malattia Carenza di informazioni sulle conseguenze psicosessuali del cancro e dei suoi trattamenti Sensazione di imbarazzo e di impotenza rispetto ad eventuali domande Convinzione che i pazienti siano soprattutto concentrati sulla malattia e non siano preoccupati per questo tipo di problema Modello PLiSsIt P Definizione americana Traduzione nel contesto italiano Permission Permettere al paziente di parlare della sessualità Li Limited Information Fornire informazioni focalizzate sulla sessualità e limitare le false credenze Ss Specific Suggestion Dare suggerimenti specifici It Intensive Therapy Terapie focalizzate Modalità di reazione prevalenti in F.U. • EVITAMENTO: la persona preferisce considerare l'evento malattia come definitivamente concluso, come un "brutto momento". • PERCEZIONE DI CRESCITA: la persona definisce la diagnosi di tumore come un momento di svolta e come una occasione di cambiamento nelle priorità e nei valori della propria vita. La persona in questo caso riacquista la sua capacità di progettazione del futuro e il desiderio di ritornare alla propria quotidianità. • PREOCCUPAZIONE CONTINUA: la persona può vivere in una condizione di ansia costante che può manifestarsi con sentimenti di incertezza per il futuro e per la salute, senso di mancanza di controllo, disturbi sul piano relazionale. L’entrata nel follow-up come momento di crisi • Il termine dei trattamenti: “Non sto più facendo niente per curare il tumore” • I primi controlli come riattivatizione del trauma emotivo della prima diagnosi: “Anche la prima volta non era niente…” • Il distacco e la sensazione di abbandono dal luogo di cura: “Posso venire a trovarvi ogni tanto?” • Momento di riflessione profonda sull’esperienza di cura e sul futuro: “Che cosa mi è capitato e che cosa mi accadrà?” • La riabilitazione fisica: “Quanto tempo ci vuole per recuperare?” • La riabilitazione sociale: “Sono ancora quella di prima?” Grazie per l’attenzione!