LICEO DELLE SCIENZE UMANE
4°A
Anastasia
Dino
Francesca
Roberta
IL CONCETTO DI SE’
IL SE NELL’ ARCO DELLA VITA
LA SESSUALITA’
UN ASPETTO DEL SE’
La sessualità è un aspetto importante del sé, che interviene nel
concetto di sé,nell’autostima,nella costruzione dell’identità e influenza
il modo in cui ci si comporta e ci si rapporta agli altri.
Comprende l’intero mondo di
pensieri,emozioni,sentimenti,affetti,relazioni,esperienze e condizioni
sociali. Contano anche le concezioni sessuali, infatti,ciascuno sviluppa
un proprio modo di vedere,sentire e regolarsi nel campo della
sessualità. Il sé risente delle differenze di sesso e di genere. Il semplice
fatto di essere maschi o femmine ci porta ad una diversa coscienza di
noi stessi.
UN ASPETTO DEL SE’
SESSO E GENERE
Le differenze di sesso sono biologiche, esaminando una cellula qualsiasi dell’organismo possiamo
stabilire il sesso genotipico. Già nello sviluppo intrauterino si definiscono i caratteri sessuali
primari. Alla nascita è possibile riscontrare il sesso fenotipico, cioè così come si vede dalla struttura
del corpo. Con la pubertà compaiono i caratteri sessuali secondari ( mestruazioni,comparsa del
seno e menarca nelle femmine; cambio della voce e crescita della barba nei maschi). Quando si
parla di differenza di genere, ci si riferisce non alle diversità biologiche, ma a quelle culturali,
sociali e psicologiche.
In tutti i popoli i maschi e le femmine hanno status diversi. Essi vengono anche percepiti e
considerati, nella società, diversamente. Si pensa,infatti, che differiscano anche psicologicamente. Le
donne, perlopiù, vengono considerate dolci,calme,gentili, arrendevoli,dipendenti e intuitive, mentre
gli uomini aggressivi,attivi,duri,dominanti,sicuri di sé indipendenti e logici.
SESSO E GENERE
LA CONSAPEVOLEZZA DEL GENERE
I bambini si rendono conto per gradi di essere maschi e
femmine. Maturano questa consapevolezza attraverso
un cammino che va da i 2 anni all’adolescenza.
IL CONCETTO DI GENERE: Si forma in tre tappe
successive. A 2-3 anni i bambini diventano capaci
di identificazione di genere, cioè, riconoscono i maschi
e le femmine e sanno dire a quale categoria
appartengono. intorno ai 4 anni si acquisisce la
stabilità del genere, il bambino sa che è maschio
ora, lo è stato e continuerà ad esserlo. Tra i 5-6 anni
acquisisce la costanza del genere, ossia, l’idea
che il genere si conserva a prescindere dalle
circostanze.
LA CONOSCENZA DI GENERE: E’ solo a partire dai 5-6
anni che i bambini cercano informazioni
sui ruoli e sugli stereotipi sessuali. I maschi
cercano,soprattutto, informazioni sul loro sesso, mentre
le femmine, si documentano su entrambi i sessi.
ATTINGONO INFORMAZIONI SUI GENERI: I
bambini imparano molto in famiglia, ma anche dai
loro coetanei, dalla letteratura e dalla televisione.
Nella seconda metà del 900 le differenze di
genere sono cambiate, cercando di far arrivare ai
bambini ritratti meno convenzionali dei maschi e
delle femmine. Essi,infatti, traggono informazioni sia
dai messaggi espliciti ma anche da quelli
impliciti.
LA CARATTERIZZAZIONE SESSUALE
Per caratterizzazione sessuale si intende il progressivo
adeguarsi sul piano dei comportamenti al
genere che si è scoperto di avere, allineandosi a ruoli e
stereotipi sessuali diffusi nella propria
cultura. Già a partire dai 2-3 anni scelgono compagni
di gioco dello stesso sesso. A quest’età i
bambini si adeguano al clima. E’ dai 5-6 anni che inizia
il vero allineamento alle caratteristiche del
genere. Nell’adolescenza,poi, i ragazzi si riconoscono in
un’ identità sessuale.
TIPI D’ IDENTITA’ SESSUALE
Dopo gli studi di Sandra Bem sull’androginia è apparso sempre più chiaro
che sono possibili identità miste, che combinano tratti maschili e femminili.
Le fisionomie androgine si affacciano nell’adolescenza. Essa è piuttosto
diffusa,specialmente nelle ragazze, chi ha una simile identità tende ad avere
anche alta autostima, a scegliere indirizzi di studi e lavori impegnativi.
TIPI D’ IDENTITA’ SESSUALE
APPROFONDIMENTO: Lo sviluppo psicosessuale
secondo la psicanalisi
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