Cos’è il COUNSELING • È il processo di interazione tra counselor e cliente, il cui scopo è quello di abilitare la persona a prendere una decisione riguardo a scelte di carattere personale • È un insieme di abilità, atteggiamenti e tecniche per aiutare la persona ad aiutarsi Il focus del counselor non è solo il problema o il sintomo presentato, ma la totalità dell’individuo Lo strumento principale del counseling è la parola, attraverso la quale counselor e cliente cominciano a conoscersi e ad instaurare un rapporto di fiducia L’obiettivo del colloquio è mettere a proprio agio il cliente, consentendogli di esprimersi liberamente, perché ascoltato e compreso L’OMS (1975) ha dato la seguente definizione di sessualità: “ La salute sessuale è l’integrazione degli aspetti somatici, affettivi, intellettivi e sociali dell’essere sessuato, realizzata in maniera che valorizzi la personalità, la comunicazione e l’amore. L’individuo ha diritto all’informazione e al piacere. I presupposti per la salute sessuale sono i seguenti: • Essere capaci di gioire, avendone la piena padronanza, di un comportamento sessuale e riproduttivo in armonia con l’etica sociale e personale • Essere privi di sentimenti di timore, di vergogna e di colpa, di false credenze e di altri fattori psicologici che inibiscono la risposta sessuale e compromettono la relazione sessuale • Essere privi di turbe, malattie e deficienze organiche che interferiscono con le funzioni sessuali e riproduttive”. Secondo l’OMS (1975) il sex – counseling è: L’attività di sostegno che permette di aiutare persone in difficoltà ad assimilare le loro conoscenze e trasformarle in stili di vita soddisfacenti e comportamenti responsabili. Il counselor raccoglie e indirizza la domanda sessuologica e permette di accedere alle tematiche sessuali. La consulenza sessuologica segue una sua metodologia, che comporta l’impiego di tecniche specifiche e conoscenze in campo antropologico, sociologico, psicologico, medico – scientifico, ecc.. Bambini da 3 a 6 anni "Dov'ero prima di nascere?“ • • • • tacere, ignorando la domanda, non rispondere scandalizzarsi voler spiegare tutto e subito per togliersi il pensiero una volta per tutte sono atteggiamenti sbagliati • • • se il bambino non chiede, vuol dire che non è pronto per affrontare certi argomenti i bambini vogliono sentirsi dire di essere il frutto di un atto di amore le risposte devono essere adeguate al grado di conoscenza e comprensione del bambino Bambini da 7 a 10 anni durante l'età scolare è bene cominciare ad introdurre nomi e termini appropriati relativi agli organi sessuali e alla sessualità (non progredire con il linguaggio equivale ad instillare il sospetto che certe cose non possano essere chiamate con il loro nome). i bambini devono sapere che esiste un sesso buono ed un sesso cattivo, che ci sono cose giuste e cose sbagliate e devono saper discriminare le persone degne di fiducia da quelle scorrette e pericolose (pedofilia, molestie e violenze sessuali) Pubertà e Adolescenza il corpo cambia in modo radicale: si acquisiscono le funzioni sessuali proprie della vita adulta, che rendono gli individui capaci di avere rapporti sessuali e procreare i rapporti con i genitori possono diventare difficili il gruppo di amici diventa importante per sperimentare forme di indipendenza dalla famiglia dai coetanei ci si sente capiti e protetti e con loro si condividono le prime scoperte sentimentali, i problemi e le sensazioni si vuole fare conoscenza con il proprio corpo e con la propria sessualità e si desidera conoscere l'altro sesso i ragazzi/e devono sapere che il sesso non è solo l'atto fisico ma anche il coinvolgimento affettivo e sentimentale della persona e del partner i ragazzi/e devono conoscere tutti i mezzi contraccettivi e devono sapere a chi rivolgersi in caso di domande o dubbi (famiglia, esperti, scuola, ecc..)