ABERRANTI DIRETTIVE DELL’0RGANIZZAZIONE MONDIALE DELL SANITA’
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Alcuni mesi fa la sezione europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato il documento
"Standard for Sexuality Education in Europe", finalizzato a fornire linee guida per l'educazione sessuale dei
bambini a partire dalla prima infanzia. Ti invito, se lo desideri, a sottoscrivere la petizione intitolata Ritiri il
documento "Standards for Sexuality Education in Europe" (http://www.citizengo.org/it/443-ritiri-ildocumento-standards-sexuality-education-europe), che chiede alla dottoressa Margaret Chan, direttore
dell'OMS, di ritirarlo immediatamente. Il testo in questione ci sembra assolutamente inadatto e pericoloso
per le seguenti ragioni:
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Propone di introdurre i bambini a comportamenti sessuali moralmente discutibili a partire dai
primissimi anni di vita (ad esempio, incoraggia la masturbazione infantile, il "gioco del dottore” per
prendere coscienza del proprio corpo e di quello degli altri verso i 4 anni e l'esplorazione di relazioni
sessuali tra persone dello stesso sesso prima dei 6 anni).
Costituisce uno strumento propagandistico della cosiddetta "ideologia gender”, una visione del
mondo priva di fondamento scientifico che sta già influenzando la vita democratica di molti Paesi
(come nel caso della legislazione sui matrimoni tra persone dello stesso sesso in Francia e della
proposta di legge Scalfarotto in Italia).
La sfera sessuale è descritta in modo banale, semplicistico e totalizzante. Il bambino viene
inizialmente indottrinato con tutta una serie di nozioni di carattere esclusivamente biologico e
anatomico, per giungere solo dopo alcuni anni ad affrontare gli aspetti relazionali, intersoggettivi ed
emotivi della propria sessualità. Allo stesso tempo, la sessualità viene innalzata a centro della vita
dell'individuo e viene descritta minuziosamente e nevroticamente in tutti i suoi aspetti, come se non
si potesse vivere la propria esperienze sessuale e affettiva senza conoscerne prima i più piccoli
dettagli meramente meccanici.
Il tono eticamente asettico che pervade il testo implica una visione riduzionista e materialistica
dell'esperienza sessuale e della vita umana nel suo insieme. Questioni complesse dal punto di vista
morale (masturbazione, aborto, fecondazione assistita, contraccezione e così via) sono descritte
solo da un punto di vista pratico e materiale, e non sono mai colte nella loro problematicità etica.
La neutralità dell'ente educativo rispetto alla morale comporta l'estromissione dell'etica e delle sue
domande dalla sfera sessuale e quindi dall'intera esperienza umana.
Ma questo documento non è solo inaccettabile per i contenuti proposti: è recentemente emerso che l'autore
di questo documento non è l'ufficio europeo dell'OMS, ma che il testo è stato scritto da pochi sedicenti
"esperti" dei diritti sessuali e riproduttivi, tutti più o meno collegati a gruppi di interesse e lobby che
promuovono aborto e ideologia gender. Nello specifico, gli autori del documento sono vicini a enti come il
BzgA (il suo logo appare fin dalla copertina del documento), un ente del Ministero della Salute tedesco che
qualche anno fa è stato pesantemente attaccato per un opuscolo che promuoveva la masturbazione infantile
da parte dei genitori (basti pensare che ad un certo punto si leggeva: "i padri dimostrano un deprecabile
disinteresse per la vagina delle proprie bambine”).
Questo documento è stato quindi pubblicato in modo subdolo con il titolo di "Standards" (per imitare la
dicitura dei documenti ufficiali dell'OMS) e con il timbro dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, mentre si
tratta di una mera proposta (per giunta, a nostro avviso, sbagliata) da parte di alcune organizzazioni tutt'altro
che neutrali o al di sopra delle parti. Tuttavia, il documento è stato fatto passare per una pubblicazione
autorevole e scientifica dell'OMS e viene spesso citato per promuovere l'agenda dei cosiddetti "diritti
sessuali e riproduttivi" (aborto, fecondazione in vitro, maternità surrogata, liquidazione della famiglia fondata
sull'unione di una donna e un uomo). È accaduto esattamente questo lo scorso novembre durante la
votazione del rapporto Estrela al Parlamento Europeo (rapporto poi respinto anche grazie alla mobilitazione
dei sottoscrittori di CitizenGO), e non è difficile prevedere che accadrà lo stesso in merito alla promozione
di progetti di educazione sessuale obbligatoria nei vari Paesi, Italia compresa.
Per tutte queste ragioni, sosteniamo la campagna di CitizenGo invirandovi a firmare e diffondere la nostra
petizione per il ritiro del documento "Standards for Sexuality Education in Europe"
(http://www.citizengo.org/it/443-ritiri-il-documento-standards-sexuality-education-europe) indirizzata alla
dottoressa Margaret Chan, per chiederle di ritirare al più presto questo testo propagandistico, fazioso e
irrispettoso della dignità umana
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