Anni ’20 : inizio dello studio su basi “scientifiche” della comunicazione e dei suoi effetti Evento: primo conflitto mondiale e uso “massiccio” della propaganda. Obiettivi della propaganda: •integrazione e coesione sociale •Incitamento all’odio per il nemico •Abnegazione e spirito di corpo (per le truppe) Contenuti dei messaggi manipolazione e distorsione della “verità” con l’obiettivo di creare uno spirito di avversione totale verso il “nemico” Gli studi sulla propaganda condussero all’idea che : 1) I mass media erano potenti strumenti di persuasione 2) Il pubblico è composto da una massa indifferenziata e atomizzata di individui 1) Le persone erano indifese e passivamente esposte ai messaggi propagandistici (“proiettili magici”) da qui la “Bullet Theory” : La propaganda è in grado quindi di attivare o modificare profondamente, direttamente e rapidamente opinioni e comportamenti di masse di persone prive di legami ed isolate, quindi esposte ad uno stato patologico di anomia. In questo quadro la propaganda ha ancora più effetto se va a colpire la sfera emotiva. Questoquadro prende le mosse dall’ ISTINTUALISMO INDIVIDUO ISTINTUALE CHE REAGISCE AGLI STIMOLI [S R] (Mc Dougal (1908): Il comportamento umano è risultanza di tendenze innate: le persone geneticamente hanno più o meno gli stessi istinti biologici, motivazioni e abilità ) Gli individui rispondono a stimoli e situazioni ambientali in maniera predeterminata e omogenea. Le differenze fra individui sono superficiali •L’influenza degli istinti è inconscia e ciò riduce l’autonomia di scelta Watson: Bheviorism vs l’istintualismo: Stimolazioni ripetute e rinforzate danno luogo ad abitudini Gli uomini sono uguali alla nascita ma si differenziano tramite l’esperienza e le stimolazioni ambientali TEORIA DELL’APPRENDIMENTO PRINCIPIO PAVLOVIANO DEL CONDIZIONAMENTO: Gli stimoli ambientali influiscono i meccanismi istintuali Mette in crisi la base stessa della Bullet Theory