PagineGiovani- n. 159gennaio-giugno 2015 Lo GrondeGuerro ne[[o coevq IeLLeroLuro per roQozzie in quel[o ' de[[e[o lorcirto di FrancescaBeduschi* Le "favole di guerra": un importantemezzo di propaganda La GrandeGuerra,scoppiatanel 1914in seguitoall'uccisione delI'arciduca Francesco Ferdinando erede al trono d'Austria, rappresen, ta per I'Italia del 1915 un'esperienza del tutto nuova, e prima sconosciuta, sotto il profilo di una totale mobilitazione civile, fenomeno tipico della società di massa. Per la prima volta la popolazione, in ogni sua forma, viene coinvolta e pertanto si ritiene necessario sensibilizzare anchei più piccoli per raggiungere obiettivi quali il rafforzamento de1 fronte interno e il fine supremo della vittoria. Anche il mondo della letteratura per I'infanzia e I'adolescenza si mobilita. D'altra parte, all'inizro del nuovo secolo l'infanzia è ormai, anche in Italia, un target rinsaldato e importante per l'editoria. nella qualepossiamoriscontrare aspetti per così dire conservatori e altri del tutto nuovi. Attraverso la scrittura indirizzata a bambini e ragazzr ci si ripromette di compiere un'opera di mirata informazione, ponendo I'accento sulle ragioni che hanno portato all'intervento in guerra. Ecco quindi che, durante gli anni del conflitto e in quelli successivi, le pagine dei libri per ragazzi sono "impregnate" di frasi che rimandano all'amore per IaPatria, a ideali patriottici, al sacrificio oblativo, alla necessitàdi saper * Dottore in Scienze dell'educaz.íone Università degli Studí di Parma ffi#ffiffidffiffiff deipgflfl#L$ :::_:_;, j-T ;;,il*;"=* affrontare con le armi il nemico, a molti sconosciuto ma verso il quale sorge o meglio deve sorgereun odio profondo. Ben presto si diffonde una vera e propria pedagogia della guerra e un'educazionedei figii "piccoli eroi nazionali". improntata al conflitto arrnato in nome dell'amata Patria. Ciò che si chiede al piccolo citradino attralerso la pa_uina scritta,per lo più di andamento narrativo, è in fondo un'etica della responsabilità. Per il tramite della carta stampata e col concorsodell'insegnamento diretto. farriliare e scolastico, si influenzano profondamente i bambini. ispirando pensieri e sentimenti e alimentendo la fantasia di una generazione che vede ancora nel PagineGiovani- n. 159gennaio-giugno 2015 Do[recondodopoguerrood oggi dimen[icoloe rÍrcoperto di DomenicoVolpi* olo il centenario sta richiamando alla memoria degli Italiani, da sempre poco sensibili alla loro gloriosa storia, la Prima Guerra Mondiale, che fu detta Grande Guerra per antonomasia prima che la Seconda (sua naturale continuazione) la superassein ferocia e vastità.Se dopo il 1918 era normale che fossero esaltati gli eroi e gli eroismi, di cui il fascismo s'impadronì a scopo politico, e fossero sottaciuti gli enormi sacrifici e le sofferenze, è stato altrettanto logico che, nel secondo dopoguerra, sopiti momentaneamente i nazionalismi, l'attenzione - anche editoriale - si sia concentrata sulle tragedie di interi popoli e sugli orrori dalla Shoah a Hiroshima. Non è dunque copiosa la produzione per ragazzi che, dal 1945 a ieri, abbia riguardato uomini e fatti del 1914-18, né sarebbe stato possibile interessarli alle problematiche politiche, sociali, dinastiche, economiche di quell'epoca. * Scrittore/gior'nalista W* Due opere fondamentali della cultura "aIta" hanno comunque scavalcato i decenni ed hanno certamente influito anche sulla letteratura giovanile con i loro brani apparsi sulle antologie scolastiche e con qualche (non sempre felice) "tiduziorte" a livello di narrativa per le medie. Una di queste opere è il notissimo Niente di nuovo sul fronte occidentale,romanzo autobiografico del tedesco Erich Maria Remarque (pseudonimo): il giovanissimo Paul e i suoi coetanei indottrinati dal nazionalismo partono per una guerra che credono gloriosa e trovano tutto l'orrore, le incongruenze, glt stupidi errori delI'impreparazionee dell'autoritarismo che mandano la gioventù eutopea a sterminarsi sui campi di battaglia; è un monumento alla crudele insensatezzadella guerra. Paul, dopo aver visto morire uno a uno i suoi più cari compagni, è ucciso da una granafa in uno degli ultimi mesi del conflitto in cui il bollettino di guerra dichiara "niente di nuovo sul fronte occidentale". L'altra opera significativa si deve all'italiano Emilio Lussu, che in Un anno sull'Altipiano descrive in forma diaristica 1'esperienzavissuta dalla Bri_eataSassari sull'Altopiano di Asiago, dalla fine del maggio 1916.In stile asciutto,documentaristico, il capitanoLussu, che pure era stato un interventista, critica fortemente i comandi militari, le dure fatiche e la "inutile strage" di cui parlerà Papa Benedetto XV; appaiono personaggi memorabili come un 2015 PagineGiovani- n. 159gennaio-giugno flGURtDIGUTRRA Propogondo,lempIiftoozione di libri ne[[eillurlrozioni e mirLificozióne duronLe[o GrondeGuerro per l'in[onzio di Renato Ciavola* Prologo Artero e [e sue letture S'era al caldo della fine di aprile 1911, il giovanissimo Artero e suo padre, uno vicino all'altro, leggevano il giornale, ognuno il proprio: il Corriere della Sera e rI Corriere dei Piccoli. Come tutti i giornali in "casa Coffiete", anche quello dei Piccoli si era interessato tardi al problema della guerra. Solo alf inizio del mese, il giornale per i ragazzi della classe media e medio-alta del Regno aveva intrapreso la sua o'campagnadi Libia". In realtà, in modo abbastanza moderato rispetto a un periodico nato qualche tempo prima, quel Giornalino della Domenica del grande Vamba' che già da quattro anni inneggiava alf importanza delTe guerre nella storia degli uomini. La stampa per adulti e bambini, i giornali e le riviste, i libri facevano la prima sortita di massa nel campo della promozione di un grosso evento: la propaganda dell'intervento Attilio Mussino), la mamma trovava notizie sul prossimoe inevitabile conflitto nei periodici femminili, notizie su quel paese mediterraneo che gli italiani stavano, "di diritto!", per invadere. Purtroppo Artero aveva anche letto che il 25 di quel meseera morto il suo autorepreferito,Emilio Salgari. Così era un po'triste mentrerichiudeva il libro sul quale si era addormentato la sera precedente,Storie della storia del mondo di Laura Orvieto, il primo libro italiano di bellico dell'Italia. mitologia per bambini. Sognavaad Artero occhi aperti, tl tagazzo, ma non Mentre scopriva l'inelut- immaginava che da 1ì a tre anni tabilità dell'av- avrebbeletto di un'altra guerraben ventuta coloniale più terribile sui suoilibri scolasticie con le storie a sul suo Corrierino. fumettidt Nello,ll monello che cer- La situazione: [a scuola e i libri caYaa tutti i costi Ecco, ho narrato del mio Artero per di infilarsi su una ricordare come, prima del conflitto nave diretta a di cui parliamoin questonumerodi Tripoli (creazione Pagíne Giovaní, editori, scrittori, del grande illu- giornalisti,illustratori di libri, giorstratore/fumettista nali e giornaliniper ragazzisi stavano già "facendo le ossa" con la guerra di Libia. per poi ricoprire di inchiostro e pochi colori la grande * AutoreI carto onist/illus tratore PagineGiovani- n. 159gennaio-giugno 2015 Lopropogondo di ClaudiaCamicia* Premessa La propagandaè la "diffusionedeliberatae sistematicadi informazionl e messaggivolti a fornire un'immaginepositivao negativa"':fin dall'inizio del conflitto mondialee durante i duri anni di scontri,la propaganda ebbe un ruolo determinanteper convincerei combattentidi entrambi i fronti dellegiustecausechelo avevano scatenato, per rassicuraresulla saldezzadelle condizioni interne dei Paesibelligeranti,nonchéper irridere o demonizzare il nemico. Nel 1914la propaganda politica assunseun ruolo essenzialenella societàdi massain quantole autorità utilizzarono quei metodi e quelle tecniche al fine di renderepopolari dello scetticismoe della sfiducia!"3 le causedella guerra.Gli organi di Nell'atmosfera scaturita dall'Instampanon intendevanoperò pieterventismo, nell'adesione di molti garsi alla loro trasformazionein degli Italiani a partecipare in modo organi di propaganda,volevano solidale, si dovettero superare seri mantenereun'obiettività e una liproblemi economici che limitavano bertàdi espressione che consentisse il normale svolgimento dell'azione loro di informare i lettori con il bellica. Occorrevano altre fonti di necessario distacco.Peraltroil diktat finanziamento che non fossero queldel delicatomomentostoricoimpole del bilancio statale: scaturite da neva una propagandache tendesse questa convinzione, furono avviate all'ottimismo sia per soilevare il ripetute campagne di prestiti intemi morale delle truppe sia per convinche, facendo leva sui sacrifici di tutti cere la popolazionecivile che la gli Italiani al fronte, richiedevano ii durata del conflitto sarebbe stata denaro per poterli continuare a brevee il successo avrebbepremiato sosteneree farli tornare a casa in tutti per le tragichesofferenze. breve. Questi prestiti di guerra furoCome affermavaIda Falorsi, "la no promossi attraverso tutti i supgente deve evolversi e acquistare porti tipografici utili alla comunicacoscienza"2,eatal scopola propazione sociale, la propaganda fu ganda deve "insinuarsi inavvertitaun'arma strategicaper costituire una mente quasi. ma persistentemente sorta di "fronte interno" di resistencon ogni mezzo....Sta a noi fare la za e solidarietà da affiancare al fronluce in tantepoverementi abbacinate militarea. te dagli altrui maliziosisofismi,staa La nostra analisi si prefigge di esanoi accenderela fiamma in tante minare l'immagine dei fanciulli povere anime, assideratedal gelo come mezzo propaganda * Studiosa di Letteratura Giovanile di persuasiva nei prodotti tipografici in uso: le cartoline, gli opuscoli, i manifesti. PagineGiovani- n. 159 gennaio-giugno 2015 It LoGronde Guerro nei monuolircolqrlici di GiuseppinaAbbate* .+ge*-* scpc# ll Milite lgnoto ^'^^_:_. "Piazza di venezia: cornici di spettatoriissati,vivi coronamenti per ogni dove. n vittoriano_è scolpìto d'innumerevoricorpi. Le bandiere di combattimento sfilano dinanzi al simulacrodella Dea Roma, poi si fante.Ma l,amorosafantasialo trz sfigura.Non è più il meschino,curv e affardenato, iall,aspetto servati chevacilla.Guardatemeglio,è ilfur gido cavaliere.Riposasupinodentr ài pannipr"rlosi oi'broccato,di scià miio di po.poru-Hu t. _unl terse, ir croce surpettorare cherispre ::H1li,:T" il?T;,,1:.rl,Xl"l Somiglia nobili guer:rieriscolpit soldati tra applausi e lacrime. più -ai nelle tombetenagnedelle chiese.Il oltre,fin Couàì;o""rrioarrivaa scor_ corteo processionale non accennaa gere,ancorafiumi di gentee boschi L,anima degli Italiani uu di bandiere.Cr"àà che turta l,Iralia ,TTTs, rncontroalla sacrarealtàdi ieri, sia qui. Ordinee silenzio:unu .o-_ che -orion" degnadi Romae del popo- diventa leggendaria.Un'atmosfer lo italiano.Dinanzial soldato.àOuto supremaavvolgedi mistico incenso quest'altare'Per noi la tomba per la grandezzadella del suap""ii or" Milite Ignoto è più alta del Monte regine-stannogenuflerr" d-;;gin" più jtlgto, profonda del Margheritae lu'r"gina Er"ì";. iini Mediterraneo. (vittorio Emanuel! ru; sullíattenà sembra perfino che s'innalzinel cielo con le navi aeree Ecco:il popolomira e adora. euesto E meta di devozione,fiamma di giorno lo iiconduc" ,; ù;;;;;. "l idealità,molla data della dichiarazion. di afattipossenri.Come ;;?;;' r re magi al presepedi Nazaret,qui Sono trascorsi sei anni. Co"me sì esultavaalTora, gettandoroseai gio- convengonoregnanti d'ogni paite vani ebbri di vita! Oggi la .rJrru della Terra,si scopronoil capo principi. e ambasciatori,presentano gente, al ritmo appasJónat" d;ll; le Leggendadel Piave.depone.riran- armirappresentanze d'eserciti.sostatemi alla tombadell'umile soldato, no ordinate legioni di giovinetti il e qualemutò il sognoauguraleo'alío- giovinette.Allorché la gradinata si ra in epicarealtà.La piétraadoma di riempie d'ombra e il cielo di stelle, fulgidi musaicisi soilèva,si serrape, due fiamme acceseveglianop", noi sempredinanzial sepolcro.queito tutti, evocandole angoscedella guerche hanno onorato dev,esseìe un ra, presagendoattri sacrifìci, altre fante, sí, nient'altro che un oou"ro conquisteper I'avverìi1g,,r. Questadescrizioneretoricadel 4 novembre1927, sej anni dopo1124 * Insegnante maggio1915,riportaranel iussidia_ PagineGiovani- n. 159gennaio-giugno 2015 LAMPI DIGUTRRA l[ cinemoe [o Grqnde Guerro di ltalo Spada* ento anni fa scoppiava la Prima Guerra Mondiale. Il cinemaaveva20 annie non parlava ancora. Meglio: parlava a modo suo. Gesti,mimica, didascalie, musicadi pianoforte.Per sentire i primi vagiti bisogna attendereil 1927, quando ia Warner lancia Il cantante di jazz diretto da Alan Crosland.Più dellatecnica,è il contenuto a fargli fare progressie, da divertimentopopolaresnobbatodai borghesi,diventa cultura, letteratura, fantascienza,cronaca,politica, storia. I testimoni viventi del grande dramma bellico sono quasi tutti scomparsi,salvoqualchecentenario con vaghi ricordi deila loro infanzia. meno di rinunciare alla sua caratteI libri di storia tramandanoavveni- ristica di intrattenimento e di narramenti,datee nomi, ma rispecchiano zione che impasta documento e sempreil puntodi vista di chi scrive manipolazione, verità e inganno. e, spesso,sono talmentestrumentae ironia lizzati a fini politici da subireadat- Propaganda tamenti e falsificazioni. Qualche Propriomentreinfuria il conflitto, sbiadita foto di famiglia potrebbe Luigi RomanoBorgnettoe Luigi esserepiù fedele, ma I'istantanea Maggi trasferiscono da Cartagine registrala staticitàdi un momento alle Alpi il personaggio di Maciste, ben preciso e acquistamovimento il salvatore della piccola Cabiriat, e solo nella fantasia di chi guarda. da erculeo iiberto lo fanno diventare Resterebbeil cinema della camera nerboruto soldato italiano che prenfissa, dell'immagine sfocata,del- de a calci i nemici'. È la prima pell'inquadraturatraballante;qualcosa licola ambientata e rcalizzata nel che non è mai esistita,nemmenoai periodo della Prima Guerra Montempi dei pionieri, giacchéil padre diale con I'evidente scopo di infondegli effetti speciali si chiamava dere fiducia alle masse e di propaGeorgesMéliès e perfezionòcon i gandare la potenza dell'Italia. Per esorcizzare la paura del suoitrucchil'invenzionedei Fratelli Lumiére appenaquattro anni dopo nemico si fa ricorso a una tecnica di L' uscitadalle officine.Una premes- animazione ancora non perfezionasa per dire che anche il cinema, ta, al sogno,al grottesco,all'ironiar. quandocercadi farsi testimonianza Charlie Chaplin - e chi se non lui, storica, non può e non sa fare a pacifista e sostenitore della fratel* Critico cinematografico, capo Ufficio e Studi CCR lanza tra popoli? - apre la lista ridicolizzando i piani di grandezza dei contendenti con il sto Charlot sol- 2015 PagineGiovani- n. 159gennaio-giugno Loprimoguerromondiole netlofi[oLelio di Marino Cassini* ITALIA un tessiGeneralmente tore di arazzi considera conclusa la sua opera solo quando I'ultimo filo è stato annodato. Per quanto concerne l'Unità d'Italia. Camillo Benso conte di Cavour venne definito il "grandetessitore",ma non potècompletare la sua opera, causa la sua repentina morte, che gli impedì di annettereal nuovo regno anche le parti etnicamentee geograficamente mancanti, le cosiddette"terre irredente":il Veneto(poi annessocon la teîza g:uerradi indipendenza),il Trentino, la Yenezia Giulia, con Triestee l'Istria, abitati da secoli da una popolazionein maggioranzadi lingua e sentimentiitaliani ma appartenentiall'Imperoasburgico. Solo dopo l'armistizionel 1918, le truppe italiane poteronooccupare Trento e Trieste senza incontrare ostacoli. Diverso fu il destino del litoraledalmatocheincontròl'opposizionedel nuovo StatoJugoslavoil quale, al tempo delle trattative di alleanza,non era ancoraconsiderato una entitàpolitica. Si dovetteattendere il 5 gennaio del l92I perché anche la Yenezia Giulia venisse al Regnoitaliano. annessa Le Poste italiane, pertanto,non emisero alcun valore filatelico per salutare la vittoria del 1918. Si dovettero attenderetre anni l92l) prima che fosse emessauna serie commemorativadi tre valori uguali da 15, 25, 40 centesimi,riportantila scrittaAnnessioneVeneziaGiulia 5 pennaio1921 . Si trattòdi tre valo* Esperto di Letteratura giovanile. Già direîtore della biblioteca internazionale per ragazzt "8. De Amicis" di Genova ri che riproducevanoil sigillo della Libera Comunitàdi Triestee la scritta con le indicazioni dei confini "Sistilianu publica Castillir mare certosdat mihifines",cioè 'la strada pubblica di Sistiana,Castelliere il mare mi danno confini sicuri'. Furonostampate300.000serie. In seguito, nel novembre del l92I,rn occasione del terzoanniversario della battaglia di Vittorio Veneto,fu emessauna seriedi quattro valori celebratividellavittoria.Si presumechela seriefossegià pronta nel 1919,ma chefosserimastainutihzzataper questionipolitico-internazionali. Si trattavadi quattrovalori, da 5, 10, 15 e 25 centesimi,ognuno dei quali raffigurante con un diverso colore la Vittoria alata di Brescia, una sculturadi bronzoconservatanel museodi Brescia,eseguitanel 250 a.C.circa da un maestrogrecoe poi rielaboratain età romana-imperiale, probabilmente dopoil69 d.C.I frandel terzo cobolli,emessiin occasione anniversariodella vittoria, ripor-tano la dicitura "Vittorio VenetoXXIV ottobreMCMXVIII". Le grandi Írmanenze, ancora nel 7923, reseronecessariouno smaltimentodelle scorte:fra gennaioe febbraio 1924. rnfatti" 90 mila serie ancora îer magazzini furono sovrastampateLire una, distribuite e rese valide sino alla fine dell'anno. La stessa serie fu poi riproposta duranteil regime fascista,nel 1924, con una soprastampada 1 lira su PagineGiovani- n. 159gennaio-giugno 2015 Lelonlorienol[urne di Jch izzo-Li[[[eNemo Per arricchireit già vastolavorodi questo numerospeciate di Pagine Giovani. p u b b t i ch i a moq u e sta interessante pagina del Corriere dei Piccolidatata 4 ottobre 1914e realizzata da Attitio M u s s i no , u n o d e i maggioridisegnatori det giornateper ragazzi.l[ personaggio che si muovetra l e v i g n e tte d e tta breve avventurosa storia (un sogno)e rt suo noto Schizzo. che dà voce a tutta la dubbiosa feoe i t a l i a n a n e tt,e ve n tuate futuro intervento in guerradel Paese.Atta fine, SCîIZZO intefpfeta lr' ssÉs {*t I &_É-a-.-+ ?-*s EJ ffi ry ":{r'!'*E+'r#r' esrs'rEs*i+i----- r-,^Tr:.,,lil1l1gi,?u,.informativa cheusa[a narrazione l,ffjll' cometinguaggio'ai a fumetti oiv,tlazione. Rara, percné :il-::Ti.1. r: rare['oggettivirtder"roÀ"nto i=tlii.o,ur .oítiuiio"àiuttr" pagine realizzate pur dat grandeRubinoesplicitamentÀ ]ariose. Luigi Albertini,direttore de| corriòlluàetu' ,.papà,, iàri, gìoriutu del corrierino,è un interventista, convariemotivazioni; it giornate suo esprimequotidiana,rynrg [a'propriaopiniànÀ. É iiiuio spaventa Fitippi,direttoredet.corrierino? qrlintoè tiberodi esprimere [e pro_ prieopinioni? è tui chepreferisce-,ews oggettive sulta condizione dubbioesisrenre nel paeseouiuÀt"-itlgiil a trì ifiÀponsabite di del tagtiogiornatisrico_det fumettoo a ru tiberi i;ri;il di Mussino a decidereit tuto?_SlryuTo,.hu.oàpo pari, almenocomebase,dat mitico iI 1s15SàÀù;;(presoa piè Littre,v"róìi ùitson saràinterventista, eccome!seguirÀta straoatri..i.iu dalMccay...) "grandj'].. rnquestastoriau irrètti, invece,informa corriere lei i piccotitet_ tori suldubbioatrocedettascetta:net'sogno, i.hi;=; ;ombatte per [a Francia,poi difendeta GerÀinìu,poi [orna u .oruàttere per [a Franciaartaccatadatta.Germùig; va a feimaià'i,u"r"r.ito ;;i russo che attacca[a Germania... Attafín! it freddórnienso-oetta siberia svegtia i[ confusissimo schizzo.comesaranno ,.dietro andate [e cose [e quinte"di Corrieree Corrierino? R. Ciavola * \[4ffi HH</