2012 Partecipativo DELLA TOSCANA Bilancio AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE Introduzione 2 La partecipazione come strumento di democrazia Viviamo in un’epoca particolare. Ce lo dicono e ce lo diciamo tutti i giorni. Dibattuti fra arrendevolezza e indignazione. In pratica immobili. Tutti (sarei curiosa di conoscere chi non l’ha detto o pensato almeno una volta) ce la prendiamo con il potere e sperimentiamo una profonda frustrazione. Quella di chi non ha modi e strumenti per cambiare le cose. Io credo, tuttavia, che un modo ci sia, non semplice, non immediato ma efficace. Un po’ come quella famosa goccia che anno dopo anno scava la roccia. Lo strumento nelle nostre mani si chiama PARTECIPAZIONE. Non siamo più abituati a partecipare nel vero senso della parola. L’etimologia risale al latino “partem capere” cioè al prendere parte e all’avere parte, quindi all’essere collocati in un insieme più ampio dell’individuo. Ancor più forti i significati dell’etimologia greca, che suggerisce una dimensione relazionale e dinamica: avere con altri, avere allo stesso tempo. Non è questa la sede per una discussione filologica, ma è interessante sottolineare la dimensione relazionale della partecipazione. Chiediamocelo: quanto siamo partecipi dei processi decisionali del nostro Paese? Quanto facciamo sentire le nostre opinioni e soprattutto quanto ci prendiamo la responsabilità di decidere non solo per noi, ma più in generale per la collettività? Oggi più che mai diventa necessario ritornare ad assumersi le nostre responsabilità e, soprattutto, il nostro diritto primario di cittadini. Riabituarsi a prendere parte ai processi decisionali. Noi ci stiamo provando. Sono tante le iniziative che hanno visto l’amministrazione di Montelupo impegnata in azioni che hanno favorito e favoriscono il confronto fra chi deve decidere (Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale) e la popolazione. Devo dire che non è stato facile instaurare questo filo diretto con i cittadini, ma l’esperienza ci ha dimostrato che per le questioni che stanno a cuore alle persone la partecipazione agli eventi pubblici è elevata. Io credo che a tutti dovrebbe premere il futuro della propria città. Quest’anno più che mai siamo chiamati ad operare scelte selettive. È fondamentale che certe decisioni siano condivise e che ogni abitante di Montelupo sia consapevole che dietro ad una soluzione ci sono motivi che l’hanno determinata. Ogni scelta può essere il frutto di una discussione complessa e anche animata, proprio perché non sarà possibile andare incontro a tutte le esigenze e punti di vista. Solamente superando i piccoli egoismi personali o di gruppo e perseguendo l’interesse collettivo possiamo pensare di arrivare ad un risultato efficace per la città. Con il 2012 iniziamo, grazie ad un finanziamento dell’Autorità regionale per la partecipazione e con il supporto di una società specializzata, Sociolab, un percorso di BILANCIO PARTECIPATIVO. In pratica siete voi, cittadini, chiamati a decidere su come spendere alcune risorse del nostro bilancio. Ovviamente questo avverrà con una modalità strutturata e testata in tante altre realtà. Mi preme, ve lo dico senza tanti giri di parole, ascoltare l’opinione delle persone che spesso sono più lontane dall’Amministrazione e non hanno modo di parlare direttamente con gli amministratori; sono curiosa di cogliere il punto di vista delle giovani famiglie che sono arrivate da poco a Montelupo, dei ragazzi più giovani e anche di chi nella nostra città vive da quando è nato, ma ha timore di esprimere il proprio punto di vista. Le modalità e gli strumenti non possono certo essere quelli di un tempo, quando lo spirito di aggregazione era forte e la sfiducia e il disincanto non avevano preso campo. Dobbiamo trovare nuovi modi; per questo invito ogni singolo cittadino di Montelupo a mettere da parte lo scetticismo e accogliere questa sfida. Vi aspetto, fiduciosa in una nutrita partecipazione. Rossana Mori Sindaco del Comune di Montelupo Fiorentino Cosa è stato fatto fino ad oggi? Già nei primi mesi del suo precedente mandato il sindaco Rossana Mori ha lavorato per intensificare la relazione con i cittadini. Partendo dall’assunto che una persona più informata ha più possibilità di accesso ai servizi e può essere coinvolta in maniera più attiva, l’Amministrazione comunale ha incrementato i mezzi di informazione. Nel giro di pochi anni, oltre alla storica pubblicazione Montelupo Informa, sono stati attivati molti altri strumenti: il sito internet con le funzionalità di newsletter elettronica e servizio sms; il servizio “Comune ti scrivo”; i pannelli elettronici sul territorio; i kit informativi distribuiti a nuovi nati e alle famiglie neo arrivate e, ultimo in ordine di tempo, il profilo Facebook del Comune. Ad oggi gli iscritti ai servizi on line sono oltre 1100 e quelli al profilo Facebook sono 4000. Tuttavia, questi strumenti spostano appena le modalità di interazione fra Comune e popolazione. Il passaggio successivo è stato quello di riorganizzare il sistema dei reclami (REKLA) al fine di monitorare il tipo di segnalazioni che arrivano al Comune e le risposte che vengono date. Nel 2009 le segnalazioni presentate sono state 811, per lo più relative al servizio lavori pubblici. Le zone interessate dal maggior numero di reclami sono quelle più popolose: il Capoluogo, Fibbiana e Samminiatello. Nel 2010 i reclami registrati sono stati 1017 anche perché questo numero comprende tutte le segnalazioni presentate dai cittadini nell’ambito del progetto UN COMUNE FUORI DAL COMUNE. Quest’ultimo progetto rappresenta un passo successivo nel processo di interazione con i cittadini. In questo caso un operatore dell’Urp e un agente di Polizia Municipale hanno visitato tutte le frazioni per raccogliere segnalazioni, vedere direttamente le situazioni più critiche, rispondere a dubbi e domande. Indice p.2 Introduzione Introduzione Il confronto con i cittadini p.4 Le regole del gioco p.6 Il percorso partecipativo p.8 Cos’è un bilancio p.11 Il nostro bilancio p.19 Su cosa decidiamo? 3 Le regole del gioco Cos’è il bilancio partecipativo Perché partecipare? Il bilancio partecipativo è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città, che consente loro di prendere parte alle decisioni che li riguardano, stabilendo insieme come investire parte del bilancio comunale. Il bilancio partecipativo si realizza tramite un percorso che coinvolge i cittadini in prima persona nell’individuazione delle priorità di investimento in alcuni ambiti delle politiche comunali. Si tratta di una modalità per consolidare il rapporto tra cittadini e istituzioni già sperimentata in alcune città italiane e in molte città europee ed extraeuropee. L’esperienza più conosciuta di bilancio partecipativo, che ne è ormai vero simbolo, è quella della città brasiliana di Porto Alegre che ha avuto inizio nel 1989 e tuttora consente alla cittadinanza di partecipare attivamente allo sviluppo e alla elaborazione della politica municipale e di esercitare attivamente una forma pubblica di gestione. 4 In concreto, con il bilancio partecipativo l’Amministrazione comunale mette una parte delle proprie risorse a disposizione dei cittadini che, confrontandosi, stabiliscono come investirle. Di cosa si parla? Per quest’anno tutti i cittadini di Montelupo sono chiamati a decidere su un ambito tematico preciso: la manutenzione e la sicurezza stradale. Rispetto a queste tematiche si chiederà ai residenti delle diverse zone del territorio comunale di individuare bisogni e priorità di investimento a fronte di una cifra messa a disposizione dall’Amministrazione. Tutte le attività di supporto al processo di partecipazione sono state realizzate con il contributo dell’Autorità regionale per la partecipazione che con la legge regionale 69/07 sostiene finanziariamente gli Enti che avviano percorsi di partecipazione. Per la gestione delle attività del percorso è stata incaricata SOCIOLAB, una società esperta di percorsi di coinvolgimento con una comprovata esperienza in bilanci partecipativi (www.sociolab.it). Il percorso di bilancio partecipativo coinvolge tutta la popolazione di Montelupo Fiorentino e gli interventi hanno come contesto l’intero territorio comunale. Al fine di consentire una migliore identificazione delle priorità di intervento, i tecnici dell’Amministrazione hanno optato per una suddivisione del territorio comunale sulla base della presenza di elementi morfologici rilevanti: il fiume Pesa, il fiume Arno e la Strada Statale 67, la ferrovia e la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno. zona 1 zona 3 zona 2 Le tre zone individuate sono: zona 1 > a nord del torrente Pesa (centro storico, zona via Marconi, Samminiatello, Camaioni); zona 2 > a sud della strada statale 67 (Turbone, Pulica, Bobolino, Sammontana); zona 3 > compresa tra la SS 67 e il fiume Arno (Montelupo nuova, Erta, Ambrogiana, Torre, San Quirico, Fibbiana, Graziani, zona industriale “Le Pratella”). Su quali risorse discutono i cittadini? La somma a disposizione dei cittadini di Montelupo Fiorentino per il bilancio partecipativo è di 300.000 €, quota derivante dalle contravvenzioni per le infrazioni del Codice della strada e quindi legata all’effettivo accertamento di questi introiti. Le regole del gioco Quali zone del Comune sono interessate? Tale cifra costituisce una cospicua parte dell’ammontare totale di questo tipo di entrate che, secondo quanto stabilito dallo stesso Codice della strada, deve essere destinata a “interventi specifici di manutenzione stradale, da ripartirsi nei diversi ambiti del settore secondo precise percentuali” (articolo 208). 5 il percorso partecipativo 6 Come avviene il bilancio partecipativo? Concretamente, il processo per la costruzione del bilancio partecipativo si compone di quattro momenti strettamente connessi tra loro: un primo momento di informazione; un secondo centrale momento di vero e proprio confronto tra i cittadini e di decisione sulle priorità di investimento; un terzo momento di verifica tecnica riguardo alle priorità individuate e un momento conclusivo del percorso in cui i cittadini in un’assemblea pubblica scelgono tramite una votazione gli interventi da realizzare. Come informarsi? Quando I cittadini possono informarsi sul percorso e seguirne l’andamento consultando la pagina internet dedicata sul sito del Comune e possono aggiornarsi anche attraverso Facebook. Dal mese di gennaio saranno, inoltre, avviate iniziative volte a coinvolgere i cittadini: incontri con le associazioni del territorio, punti informativi nei principali luoghi di aggregazione, distribuzione di materiale informativo presso gli sportelli comunali, le scuole e in occasioni e luoghi pubblici. È prevista un’unica serata di discussione, organizzata contemporaneamente in tre diversi luoghi nelle zone individuate dai tecnici dell’Amministrazione comunale. Il 9 febbraio, dalle 18 alle 22, tutti i cittadini e le cittadine di Montelupo Fiorentino potranno scegliere di partecipare a uno dei tre laboratori di discussione organizzati sul territorio comunale. Amministrazione e cittadini si confrontano? di investimento divisi in gruppi. I gruppi, composti da circa 15-20 persone, e moderati da facilitatori esperti della società incaricata della gestione del percorso, discuteranno in primo luogo delle criticità e dei bisogni relativamente alla manutenzione e alla sicurezza stradale e successivamente elaboreranno delle proposte di investimento. In ciascuna delle sedi sarà presente un rappresentante dell’Ufficio tecnico del Comune per fornire chiarimenti e rispondere ai dubbi dei partecipanti. Nel corso dei tre laboratori di discussione sarà offerta una veloce cena e, per facilitare la partecipazione delle famiglie con figli piccoli, sarà messo a disposizione un servizio di baby-sitting. Il servizio, svolto da personale qualificato, è rivolto a bambini di età compresa fra i 3 e i 10 anni. Per garantire la massima inclusività del processo,saranno effetuati inviti telefonici a un campione di 500 cittadini I partecipanti agli incontri discuteranno e estratti casualmente dagli elenchi si confronteranno per indicare le priorità anagrafici. Il 9 febbraio dalle 18 alle 22 Le proposte frutto del lavoro di ciascun tavolo di discussione nei laboratori del 9 febbraio verranno verranno verificate rispetto alla loro concreta fattibilità da un punto di vista operativo e normativo dai tecnici del Servizio Progettazione del Comune di Montelupo. Le soluzioni giudicate realizzabili saranno votate dai cittadini, individuando le priorità fino al raggiungimento del budget previsto, nell’ambito di una assemblea pubblica che avrà luogo il 23 febbraio alle ore 21 nei locali del Museo della Ceramica. È prevista una cena buffet e un servizio di baby-sitting. Chi garantisce? L’andamento dell’intero percorso sarà supervisionato da una Commissione di garanzia composta da cittadini che si candideranno durante gli incontri di discussione. La Commissione parteciperà sia alle riunioni con il gruppo tecnico per la valutazione di fattibilità delle proposte sia alla votazione finale, avrà poi il compito di monitorare gli esiti del percorso fino alla realizzazione degli interventi scelti. Cosa succede alla fine? A conclusione del percorso del bilancio partecipativo l’Amministrazione comunale di Montelupo Fiorentino si impegna a realizzare gli interventi votati. > per la zona 1, presso il Museo della Ceramica, Piazza Vittorio Veneto, 8-10; > per la zona 2, presso i locali dell’ASCAS, adiacenti alla Scuola di Sammontana – Via Quoivivi, 4; > per la zona 3, presso il Museo Archeologico,via Santa Lucia. Il 23 febbraio alle ore 21 nei locali del Museo della Ceramica, Piazza Vittorio Veneto 8-10, si terrà l’assemblea pubblica di votazione aperta a tutti i cittadini. il percorso partecipativo Calendario degli Incontri Come saranno valutate le proposte dei cittadini? Per richiedere informazioni e partecipare alla serata: - www.comune.montelupo-fiorentino.fi.it; - [email protected]; - Segreteria del Sindaco: 0571 917590 / 516. Per iscriversi alle serate è necessario compilare una scheda: - scaricabile dal sito: www.comune.montelupo-fiorentino.fi.it; - da richiedere all’Ufficio Unico (piano terra palazzo comunale; viale Cento Fiori, 34) o al Centro Nautilus (piazza VIII Marzo 1944). La scheda compilata può essere: - riconsegnata presso l’Ufficio Unico e il Centro Nautilus; - inviata via fax al numero: 0571/542481; - spedita via mail: [email protected] Il percorso è aperto a tutti i cittadini di Montelupo Fiorentino. 7 Cos’è un Bilancio Come è organizzato il bilancio comunale? Ogni Comune redige annualmente un Bilancio di Previsione e un Bilancio Consuntivo. I documenti di Bilancio sono predisposti dalla Giunta – cioè da tutti gli Assessori e dal Sindaco – e approvati dal Consiglio comunale. Il Bilancio di previsione costituisce un documento di grande importanza politica e strategica, perché si riferisce alle entrate che il Comune stima di avere per l’anno di riferimento e alle spese e agli investimenti che intende attivare. Con il Bilancio di previsione, l’Amministrazione comunale dà concretezza ai propri obiettivi, attribuendo ai diversi settori comunali le risorse economiche necessarie alla realizzazione del programma amministrativo. 8 Il Bilancio di previsione deve osservare alcune regole fondamentali: 1. le entrate e le uscite devono essere equivalenti, quindi la differenza tra entrate e uscite deve essere pari a zero; 2. l’ammontare, la provenienza e la destinazione delle risorse devono essere chiare e le indicazioni sono vincolanti per la struttura amministrativa; 3. l’Amministrazione non può utilizzare fonti di finanziamento diverse da quelle previste nel documento di Bilancio e le risorse non possono essere utilizzate diversamente da quanto indicato. Per cambiare l’utilizzo previsto delle risorse occorre una variazione di Bilancio; 4. le variazioni di Bilancio possono essere fatte entro il 30 novembre di ogni anno e ogni variazione ha bisogno dell’approvazione del Consiglio Comunale. Il Bilancio consuntivo È il documento che dà conto delle entrate realmente percepite e delle spese effettivamente sostenute nell’anno precedente dall’Amministrazione comunale. Il Bilancio consuntivo relativo all’anno finanziario precedente (1° gennaio 31 dicembre) viene approvato entro il 30 aprile. Entrambi i documenti di Bilancio si dividono in entrate e spese correnti e in entrate e spese straordinarie (per investimenti, dette anche “in conto capitale”). La gestione corrente La gestione corrente (ordinaria), composta da entrate e spese correnti, riguarda le risorse e le spese che servono per il funzionamento della macchina comunale e per la gestione delle attività e dei servizi ordinari. Le entrate correnti sono quelle su cui normalmente l’Amministrazione può fare affidamento con certezza, perché dipendono da tributi locali (Ici, addizionale Irpef, imposta pubblicità), trasferimenti da Stato o Regione stabiliti per legge o da parametri fissi, entrate extratributarie (es. tariffe dei servizi, canoni, contravvenzioni). ENTRATE CORRENTI La maggiore o minore disponibilità di queste entrate dipende principalmente dalla manovra finanziaria dello Stato. In quanto entrate “sicure”, le entrate correnti servono generalmente a finanziare attività o servizi comunali che devono avere una durata continuativa nel tempo. Le spese correnti riguardano i costi per il personale; per la prestazione diretta di servizi (es. asili nido, mense, impianti sportivi, piccole manutenzioni); per i trasferimenti (erogazioni a singoli o a enti pubblici e privati); per i contributi a singoli (es. assegni di studio), ad associazioni di volontariato o culturali o a soggetti che erogano servizi per conto dell’Amministrazione (es. per il trasporto scolastico), ma anche per coprire interessi passivi (rimborsi mutui), imposte e tasse (es. IRAP), oneri straordinari (rimborsi, sgravi). TRIBUTI LOCALI TRASFERIMENTI DA ENTI PUBBLICI Cos’è un Bilancio Le entrate e le spese ENTRATE EXTRATRIBUTARIE SPESE CORRENTI PERSONALE PRESTAZIONE DIRETTA DI SERVIZI TRASFERIMENTI CONTRIBUTI INTERESSI PASSIVI IMPOSTE E TASSE ONERI STRAORDINARI 9 Cos’è un Bilancio 10 La gestione straordinaria Non essendo entrate “sicure”, ma variabili nel corso degli anni e non del tutto prevedibili, queste vengono utilizzate per spese straordinarie: investimenti e opere di natura, appunto, straordinaria, o interventi puntuali che non richiedono finanziamenti garantiti che durino nel tempo, come Le entrate straordinarie dipendono la realizzazione di un parcheggio, da fonti che non sono né certe l’asfaltatura di una strada, l’acquisto né ricorrenti. Esse derivano, infatti, di arredi per un parco pubblico. dalla vendita di beni e immobili dell’Amministrazione, da trasferimenti di capitali (contributi regionali o La gestione straordinaria da altri enti pubblici), dagli oneri di quindi urbanizzazione (contributi che chi corrisponde edifica deve versare al Comune a titolo in linea generale alle di partecipazione alle spese che il di intervento Comune deve affrontare per realizzare priorità infrastrutture, per fornire servizi alla stabilite dal programma città), da mutui e da prestiti (ad esempio mutui accesi per realizzare amministrativo. opere pubbliche). La gestione straordinaria (o in conto capitale) è composta da entrate e spese dette straordinarie che servono principalmente per realizzare opere e investimenti (es. la realizzazione di una scuola o la riqualificazione di un’area verde). ENTRATE STRAORDINARIE ALIENAZIONE DI BENI COMUNALI TRASFERIMENTI DI CAPITALI ONERI DI URBANIZZAZIONE MUTUI E PRESTITI SPESE STRAORDINARIE REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE ACQUISTO DI BENI MOBILI o ATTREZZATURE DUREVOLI INCARICHI PROFESSIONALI LEGATI ALLA REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE Negli ultimi anni, oltre a rispettare il patto di stabilità, i comuni devono fronteggiare le riduzioni di risorse conseguenti alla crisi economica mondiale. Per questo il Bilancio del Comune di Montelupo, così come quello degli altri enti locali, ha subito un’importante riduzione delle entrate derivanti in particolare dai minori trasferimenti dello Stato e dalla particolare congiuntura che ha comportato una riduzione degli oneri. Altri cambiamenti rilevanti sono in corso, legati principalmente all’attuazione del federalismo fiscale e all’interazione con le manovre economiche. Che cosa è il patto di stabilità? Perché incide così tanto sui bilanci comunali? Il Patto di stabilità è un accordo tra gli Stati membri dell’Unione Europea finalizzato a mantenere stabili le condizioni economiche dei singoli Stati e, di riflesso, il sistema economico europeo. Ogni Stato recepisce gli obblighi imposti da questo Patto e decide come attuarli con le leggi finanziarie che impongono agli Enti un tetto massimo di indebitamento. In concreto questo per un Comune comporta la riduzione della differenza tra uscite ed entrate del Bilancio, sulla base di specifici obiettivi dati a livello nazionale: può quindi accadere che un Comune abbia a disposizione soldi che però non può spendere per non aumentare questa differenza. Il patto di stabilità impone quindi un limite tassativo ad alcune voci di spesa del Bilancio comunale, come ad esempio agli investimenti pubblici; per questo motivo, si dice che il Patto “blocca” i Comuni. Nel caso che un Comune non rispetti gli obiettivi del Patto le sanzioni sono: • riduzione della spesa corrente nell’anno successivo; • riduzione di pari importo dei contributi ordinari dallo Stato; • divieto di assunzione di personale; • divieto di stipula di nuovi mutui. ll Patto di Stabilità comporta l’individuazione di un obiettivo finanziario che tiene conto contemporaneamente di: • entrate e spese correnti – al netto delle spese per il rimborso della quota capitale dei mutui; • entrate e spese straordinarie. Il nostro Bilancio Analisi del Bilancio del Comune di Montelupo Fiorentino Mentre per le entrate e spese correnti il dato da considerare è quello di competenza (accertamenti e impegni) per le entrate e spese straordinarie il dato da considerare è quello di cassa (incassi e pagamenti). Pertanto, il raggiungimento dell’obiettivo è condizionato da una complessa gestione di queste due componenti del bilancio, che di fatto comporta per il Comune scelte talvolta dolorose, ma indispensabili. Il Comune non può vivere al di sopra delle proprie possibilità per cui il Bilancio deve essere approvato in pareggio. Il Bilancio del Comune di Montelupo Fiorentino è di 15.282.874,52 € ovvero: entrate = 15.282.874,52 € spese = 15.282.874,52 € 11 Il nostro Bilancio voci di entrata del bilancio Sulla base del Bilancio assestato, ovvero della previsione effettiva di Bilancio con dati accertati al 30 novembre 2011, le voci di entrata del Bilancio si presentano nel modo seguente: ENTRATE TOTALI 2011 correnti e straordinarie E. STRAORDINARIE Entrate da trasferimenti correnti: derivano dalle erogazioni di Stato, Regione e Unione europea. Al novembre 2011 ammontavano a 451.712,82 €. E. CORRENTI Servizi c/terzi 7% Entrate da alienazioni di beni patromoniali, trasferimenti di capitale e riscossione crediti 33% Alienazioni beni patrimoniali: derivano dalla vendita di proprietà del Comune e da trasferimenti di capitali da enti pubblici (Stato, Regione, Provincia e altri enti). Al novembre 2011 ammontavano a 5.017.937 €. 3% Entrate da trasferimenti correnti grafico 1 12 Entrate extratributarie: derivano dai proventi dalle tariffe dei servizi, dai canoni di concessione di beni comunali, dalle contravvenzioni e da altri utili e proventi derivanti dai beni dell’ente. Al novembre 2011 ammontavano a 3.552.820,28 €. Mutui e prestiti: derivano dall’accensione di mutui o prestiti bancari e che servono a finanziare investimenti. Al novembre 2011 ammontavano a 0 €. Entrate tributarie 34% Entrate extratributarie 23% Entrate tributarie: derivano da tasse e tributi comunali (ICI, imposta sulla pubblicità, addizionale IRPEF, addizionale Enel, trasferimenti del federalismo fiscale). Al novembre 2011 ammontavano a 5.204.910,42 €. Servizi in conto terzi: derivano dalla prestazione di servizi per conto di altri enti o soggetti (ad es. i depositi cauzionali). Al novembre 2011 ammontavano a 1.055.494,00 €. Tali entrate non hanno rilevanza nella gestione del bilancio: sono le così dette “PARTITE DI GIRO” che trovano corrispondenza esatta nella parte uscita. Sempre sulla base del Bilancio assestato al novembre 2011, le voci di spesa del Bilancio comunale si presentano nel modo seguente: SPESE TOTALI 2011 correnti e straordinarie Spese per servizi in conto terzi Spese per rimborso prestiti 4% Spese in conto capitale: per investimenti (es. costruzione di nuove opere o ristrutturazioni di quelle esistenti, acquisti di impianti e beni durevoli). Al novembre 2011 ammontavano a 4.737.937 €. 7% Spese in conto capitale 31% Spese correnti: per il normale funzionamento dei servizi (es. retribuzioni al personale, energia elettrica, riscaldamento, telefono ecc., acquisti di beni di consumo, imposte, interessi passivi, appalti di servizi). Al novembre 2011 ammontavano a 8.820.693,52 €. Il nostro Bilancio voci di spesa del bilancio Rimborso di prestiti: restituzione delle quote capitale relative ai mutui contratti e di ogni altro eventuale prestito. Al novembre 2011 ammontavano a 668.750 €. Spese correnti 58% Spese in conto terzi (o partite di giro): versamento delle somme riscosse per conto di terzi. Al novembre 2011 ammontavano a 1.055.494 €. grafico 2 13 Il nostro Bilancio Il 58% è rappresentato da spese correnti ovvero da spese per la gestione dei servizi ordinari. Queste si suddividono come di seguito negli ambiti di intervento del comune: L’Amministrazione comunale svolge attività e servizi, dette anche funzioni SPESE CORRENTI 2011 Sevizi produttivi 0,4% Settore sociale 15% Territorio e ambiente 10% Viabilità e trasporti 11% Turismo 2% Cultura e beni culturali 8% Amministrazione, gestione e controllo 27% Polizia locale 6% Istruzione pubblica 20% Sport e settore ricreativo 1% grafico 3 14 Amministrazione, gestione e controllo: spese per i servizi generali e le funzioni generali di amministrazione; Polizia locale: spese per la Polizia Municipale; Istruzione pubblica: spese per la scuola (scuole dalla materna alla secondaria inferiore, compresi refezione, trasporto scolastico ecc.); Cultura e beni culturali: spese relative alla cultura (biblioteche, musei, teatri, attività culturali) e nel campo dello sviluppo economico (fiere, mercati, servizi per l’industria, l’artigianato, il commercio e l’agricoltura); Sport e settore ricreativo: spese per gli impianti sportivi e le manifestazioni sportive e ricreative; Turismo: spese per il turismo e le manifestazioni turistiche; Viabilità e trasporti: spese per viabilità, circolazione stradale, pubblica illuminazione e trasporti pubblici locali; Territorio e ambiente: spese per la gestione del territorio e dell’ambiente (compresi edilizia popolare, gestione e manutenzione di parchi e giardini); Settore sociale: spese del settore sociale (Assistenza, disagio sociale, beneficenza pubblica, servizi diversi alla persona, asili nido); Servizi produttivi: interessi sui mutui degli investimenti degli anni passati per realizzare le reti del metano. i settori che incidono maggiormente sulle uscite comunali sono nel 2011 l’istruzione pubblica (20%), i servizi sociali e asili nido (15%), la viabilità e i trasporti (11%). i commenti Un’esperienza di Bilancio Partecipativo per un Ente Pubblico non può rappresentare un episodio, ma la scelta di intraprendere un sentiero per costruire itinerari duraturi di crescita delle comunità. Prima di ogni altra cosa la scelta di promuovere un Bilancio Partecipativo si fonda sulla necessità di promuovere costantemente metodi e opportunità per favorire una cittadinanza attiva, dare senso a nuove forme di ascolto sostenendo che partecipare conviene. Come ogni progetto degno di questo nome, anche questo terrà conto di due risultati: raggiungere l’obiettivo per cui è stato costruito e acquisire nella realizzazione esperienza per migliorare le future progettazioni; sia per quanto concerne le modalità, sia per quello che riguarda il settore oggetto del confronto. Per questa ragione, in questo primo anno, abbiamo puntato a non disperdere l’impegno su temi esclusivamente ideali ed abbiamo considerato opportuno individuare un settore, quello della manutenzione e della sicurezza stradale, in cui i risultati sono misurabili nel breve periodo. Mi preme ribadire che non si tratta di una scelta invariabile nel tempo, data una volta per tutte. Ci piacerebbe in futuro utilizzare questa modalità di confronto con i cittadini anche per altri settori. Con questa consapevolezza e con queste finalità continuiamo il nostro cammino con questo nuovo strumento nella cassetta degli attrezzi della partecipazione del nostro Comune. Marzio Cresci, Assessore alla Partecipazione Il nostro Bilancio Considerando le spese correnti, a parte quelle riferibili alle attività di amministrazione, gestione e controllo (che complessivamente coprono più del 27% delle uscite) Pur nella continua diminuzione delle risorse disponibili in conseguenza della crisi economica, l’Amministrazione di Montelupo ha scelto, in coerenza con il mandato ricevuto dai cittadini, di dare priorità e quindi investire sulle nuove generazioni, sulla loro crescita e istruzione (edifici e servizi scolastici); sulle famiglie e sulle fasce più deboli della popolazione (asili nido, servizi per gli anziani e diversamente abili, persone in difficoltà con il lavoro o con l’abitazione) e sull’ambiente. Ciò continua ad essere possibile grazie ad un oculato controllo delle spese generali: il costo del personale ad esempio è inferiore al 35% delle spese correnti, mentre l’ultimo limite di legge approvato permetterebbe di arrivare fino al 50%. Inoltre negli ultimi anni è stato possibile realizzare molti interventi grazie alla capacità dell’ente di attrarre risorse esterne, partecipando a bandi e finanziamenti promossi da soggetti pubblici e privati. Giacomo Tizzanini, Assessore al Bilancio 15 Su cosa decidiamo? L’oggetto del Bilancio partecipativo Il processo di Bilancio partecipativo avrà per oggetto interventi puntuali relativi alla manutenzione stradale che verranno coperti da una componente particolare della voce “proventi per servizi pubblici” del titolo entrate extratributarie: quella derivante da contravvenzioni per violazione al Codice della strada. TOTALE ENTRATE EXTRATIBUTARIE 2011 PROVENTI DA SERVIZI PUBBLICI Diritti di segreteria 1% Diritti sugli atti rilasciati dall’Anagrafe e dallo Stato Civile 1% Dividendi di società 4% Interessi su anticipazioni e crediti 1% Diritti di segreteria sugli atti dell’Ufficio tecnico 3% Proventi diversi 11% Proventi da servizi di assistenza scolastica 42% Proventi da beni comunali 20% Contravvenzioni diverse dell’Ufficio Polizia municipale 53% Proventi da servizi pubblici 64% Proventi del settore viabilità 0,5% grafico 4 Proventi dei servizi funebri e cimiteriali 0,04% grafico 5 Dal dettaglio del grafico 5 viene evidenziato che una gran parte dei proventi da servizi pubblici deriva dalle multe che, come evidenziato nel grafico 6, sono destinati per un 50 % al Bilancio generale del Comune e per il restante 50% devono essere finalizzati, secondo la normativa a “miglioramento della circolazione stradale, potenziamento e ammodernamento della segnaletica, redazione di piani del traffico, acquisto di mezzi per il potenziamento dei servizi dell’ufficio di polizia municipale, interventi per la sicurezza e la tutela di utenti deboli”. 16 Nel Bilancio Partecipativo del Comune di Montelupo Fiorentino si discuterà di come investire una quota dei proventi dalle contravvenzioni che, come indicato dall’articolo 208 del Codice della strada, devono essere spesi per interventi di manutenzione e sicurezza stradale. Ai cittadini che parteciperanno agli incontri del 9 febbraio sarà dunque chiesto di evidenziare principalmente quelle priorità di intervento che rientrano in questi due ambiti. DESTINAZIONE DEGLI INTROITI PER CONTRAVVENZIONI STRADALI (1.200.000 € PREVISTI) • interventi di asfaltatura delle strade; • interventi sull’illuminazione pubblica; • interventi su piste ciclabili. Importo vincolato per sicurezza stradale 300.000 € Spese correnti del comune 600.000 € Bilancio partecipativo 300.000 € SPESE PER LA SICUREZZA STRADALE E MANUTENZIONE Rispetto alla manutenzione stradale gli interventi potranno riguardare principalmente: Per quanto concerne la sicurezza stradale si segnaleranno interventi riguardanti: • segnaletica orizzontale; • segnaletica verticale; • dissuasori e indicatori di velocità; • incanalizzatori di traffico; • marciapiedi. grafico 6 Gli interventi individuati dai partecipanti saranno valutati dai tecnici del Servizio Lavori Pubblici del Comune di Montelupo. Tale servizio è suddiviso in due Uffici: 1. Ufficio Progettazioni e gestione interventi si occupa degli interventi inseriti nel Piano Triennale dei lavori pubblici, come ad esempio la progettazione e realizzazione di edifici comunali, il rifacimento della viabilità, la ristrutturazione di aree verdi, ecc. Su cosa decidiamo? Io partecipo in Comune 2. Ufficio Manutenzioni si occupa principalmente di tutte quelle attività legate ad interventi manutentivi ordinari e straordinari, come ad esempio piccoli interventi di asfaltatura o rifacimento dei marciapiedi, interventi manutentivi di vario tipo (per l’illuminazione, sugli edifici comunali, sul verde), la pulizia delle fossette stradali, ecc. 17 Su cosa decidiamo? Quali interventi ha realizzato l’Ufficio manutenzioni Nel biennio 2010-2011 sono stati realizzati interventi di vario tipo in zone diverse del territorio comunale. Di seguito riportiamo tre esempi di interventi realizzati nelle tre zone oggetto del percorso: Zona 1 Zona 2 Zona 3 Asfaltatura di piccole porzioni di: Via Curiel/Bozzeto, Via S.Vito, Via Marconi. Asfaltatura di alcuni tratti di Via Maremmana. Asfaltatura di piccole porzioni di Via del Piano. Eliminazione barriere architettoniche su un marciapiede di Via Giro delle Mura parte bassa. Sistemazione stradale Via Giro delle Mura parte alta. Sistemazione griglie in Via Volta. Asfaltatura di piccole porzioni di: Via Botinaccio. Sistemazione regimazione acque meteoriche: zona Vinicola, lungo Via di Pulica. Sistemazione irrigazione campo sportivo Turbone. Sistemazione marciapiede: Via Europa, Via Luca della Robbia, Via Lavagnini/Via delle Croci, Via L. da Vinci. Ripristino marciapiede Via Caverni/Via Cento Fiori. Posa in opera di tutta la segnaletica verticale per i nuovi sensi unici nella zona Via S. Lucia. Sistemazione pavimentazione parcheggio Camaioni. 18 Intervento di manutenzione straordinaria ad alcuni giochi nei parchi urbani in: Piazza 8 Marzo e Piazza Castellani. Eliminazione barriere architettoniche su un marciapiede di Via Caverni. Modifica sede stradale Via della Nave a Camaioni per movimento franoso in atto. Per una spesa complessiva di circa 35.000 € Asfaltatura di alcuni tratti di Via Caverni. Sistemazione canalette impianto sportivo di Via Landini. Per una spesa complessiva di circa 40.000 € Per una spesa complessiva di circa 60.000 € quanto costano gli interventi per la manutenzione e la sicurezza stradale? Taglio erba banchina e sui cigli stradali Risagomatura e pulitura fossette stradali Asfaltatura strada (strato Binder 6 cm + tappetino 3 cm) Asfaltatura strada (strato Binder 7 cm) Asfaltatura strada (tappetino 3 cm) Risanamento sede stradale Demolizione di marciapiede esistente Risanamento marciapiede Realizzazione nuovo marciapiede Fornitura e posa in opera di un nuovo cartello stradale su palina Segnaletica stradale orizzontale – striscia centrale/laterale Segnaletica stradale orizzontale – strisce pedonali Segnaletica stradale orizzontale in laminato elastoplastico Fornitura e posa in opera di archetto parapedonale Fornitura e posa in opera di paletto dissuasore Fornitura e posa di “occhi di gatto” di segnalazione a terra Nuovo punto luce per illuminazione stradale altre tipologie di intervento Panchina per arredo urbano Fornitura e posa di pavimentazione in gomma antitrauma per giochi Restauro completo di una panchina Altalena per parco giochi classica biposto Gioco composto: scivolo, scale + torretta ecc. Piccolo gioco a molla classico 1 €/ml 3,10 €/ml 25 €/mq 18 €/mq 10 €/mq 55 €/mq 30 €/mq 50 €/mq 170 €/mq 90 €/cad. 0,60 €/ml 4,50€/mq 50,50 €/mq 95 €/cad. 45 €./cad. 21 €/cad. 1.900 €/cad. Su cosa decidiamo? Per la discussione è utile sapere… note 312 €/cad. 86 €/mq 108 €/cad. 1.500 €/cad. 5.880 €/cad. 540 €/cad. 19 CREDITS SOCIOLAB FIRENZE Referenti per la Partecipazione: Lorenza Soldani e Maria Fabbri Supervisione metodologica: Silvia Givone COMUNE DI MONTELUPO FIORENTINO Assessori di riferimento: Rossana Corsinovi, Marzio Cresci, Giacomo Tizzanini, Fernando Montesoro Responsabile del Progetto: dott.ssa Luisa Bugetti Coordinamento del progetto: dott. ssa Valentina Spagli Coordinamento editoriale e comunicazione: dott.ssa Silvia Lami NUMERIPRIMI FIRENZE Progetto grafico e impaginazione Si ringraziano: Maria Teresa Migliori, responsabile ufficio servizi finanziari Giovanni Vinci, responsabile servizio lavori pubblici Andrea Bellucci, ufficio affari istituzionali e comunicazione un altro passo di Un Comune fuori dal comune Il percorso è realizzato con il sostegno dell’Autorità Regionale per la Partecipazione, L.R. 69/07 AUTORITÀ REGIONALE PER LA PARTECIPAZIONE DELLA TOSCANA