CONTESTO SOCIO-CULTURALE Il Comune di Trepuzzi fa parte, dal punto di vista urbanistico, della grande area urbana di Lecce. Dal capoluogo dista 11 km e 13 km dal mare Adriatico. Il territorio comunale ha una superficie di 2351 Ha. La quota media delle zone urbane è di 54 mt. sul livello del mare. La popolazione residente al 1 ottobre 2010 conta 14.698 abitanti, di cui 162 stranieri. Le attività economiche sono prevalentemente di tipo agricolo e artigianale; prolificano anche piccole attività imprenditoriali che interessano l’edilizia, l’impresa manifatturiera, la meccanica, ecc. I servizi territoriali (Ospedale, A.U.S.L., Tribunale) si trovano a Campi Salentina, che dista 4 km. da Trepuzzi. E’ presente un secondo istituto comprensivo: Istituto Comprensivo Polo 2. Il contesto dell’utenza presenta le seguenti caratteristiche: Una larga fascia avverte l’importanza di un percorso formativo efficace sin dalla scuola di base per le successive tappe del ciclo di studi. A tal fine il nostro Istituto, nella definizione dei curricoli, s’impegna ad attivare percorsi educativi necessari per realizzare la finalità di una democratizzazione della “ formazione” che risponda alle complesse problematiche della Scuola di tutti e per tutti; una ristretta fascia dell’utenza, invece, è sostanzialmente indifferente sul come si svolge il servizio e, quindi, marginalmente interessata al processo di qualità. Questa dimensione ambientale non viene ignorata dall’Istituto che, nella fase di pianificazione, opera un’accorta organizzazione e utilizzazione delle risorse interne e, qualora fosse necessario, anche esterne per coinvolgere, motivare e recuperare questa fascia. Nel paese operano alcuni circoli culturali che svolgono una rilevante attività riguardante il territorio. Gli spazi per il tempo libero dei ragazzi sono rappresentati dagli impianti sportivi costituiti da: un nuovo campo di calcio ubicato sulla via del Mare nella zona Vittorio, il vecchio campo di calcio posto sulla via di Surbo, un campo di rugby costruito di recente accanto allo Stadio Vittorio e una struttura multifunzionale edificata in Piazzetta Unicef. L’aggregazione giovanile si realizza anche negli oratori parrocchiali e, in forma spontanea, nei pressi delle diverse piazze rionali e nelle sale giochi. 1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “Prof. GIUSEPPE COSTANTINO SOZ” CODICE MECCANOGRAFICO: LEIC86900L INDIRIZZO: VIA ELIA 103 – 73019 TREPUZZI (LE) TEL. E FAX: 0832.757637 E-MAIL: [email protected] E-MAIL POSTA CERTIFICATA: [email protected] L’Istituto Comprensivo è un’Istituzione Scolastica autonoma costituita da tre segmenti scolastici Tipologia Sede Classi/Sezioni Via Abruzzi e Molise 1 Scuola dell’Infanzia Alunni 27 Via Galilei 4 111 Andrano 2 55 Scuola Primaria Via Elia 17 377 Scuola Secondaria I grado Via Michelangelo 9 208 Gli Uffici di Direzione e gli Uffici di Segreteria hanno sede presso la Scuola Primaria “Via G. Elia” Tel. e Fax 0832-757637 La Segreteria è aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00, nel pomeriggio dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 16.00. Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni, previo appuntamento. 2 STRUTTURE E SUSSIDI SCUOLA DELL’INFANZIA La Scuola dell’Infanzia “VIA ABRUZZI E MOLISE” è ubicata a sud est del paese. La struttura scolastica di proprietà del Comune, offre: un ampio ingresso - salone per il momento dell’accoglienza, del gioco comune e le attività motorie dei bambini; due locali: uno adibito ad aula di lavoro, l’altro funge da sala mensa ; una sala proiezioni; una cucina non più funzionante come tale poiché la mensa è centralizzata, ma utilizzata per alcune attività manipolative; un bagno per i bambini e uno per i docenti. Lo spazio esterno consta di un pozzo luce. SUSSIDI DIDATTICI 1 televisore 1 videoregistratore 1 postazione multimediale mobile 1 videocamera 1 fotocamera digitale 1 fotocopiatrice La Scuola dell’Infanzia “ZONA ANDRANO” si trova a nord-ovest del paese. L’edificio, abbastanza grande di proprietà del Comune, dotato di recinzione e circondato da un ampio spazio esterno alberato, è costituito da: una cucina, che funziona da mensa centralizzata; un ingresso-salone corredato di scaffali dove ogni bambino ordina le proprie cose; tre sezioni ampie e piene di luce con annessi i servizi igienici ed un ripostiglio, dotate di verande dove è possibile accedere per fare giochi liberi e guidati con i bambini; un locale più piccolo adibito a laboratorio con annesso servizio igienico; un locale con porta blindata in cui sono custoditi i materiali didattici che la scuola ha in dotazione; SUSSIDI DIDATTICI 1 impianto hi-fi con microfono 1 impianto stereo 1 televisore 1 postazione multimediale mobile 1 videocamera 1 video-registratore 1 episcopio 1 fotocopiatrice 1 fotocamera digitale. La Scuola dell’Infanzia “G. GALILEI ” è collocata al centro del paese. L’edificio, abbastanza grande di proprietà del Comune, è costituito da 8 locali: quattro sezioni, ciascuna con un antibagno – spogliatoio e bagno adiacente; un salone utilizzato per l’accoglienza, nei momenti di intersezione e per le attività psicomotorie e di drammatizzazione; 3 un locale precedentemente utilizzato come cucina; un locale non molto grande adibito a sala docenti; un locale per le attività di recupero e sostegno. Solo tre sezioni hanno l’uscita sull’ampio giardino circostante che consente attività e giochi all’aperto. SUSSIDI DIDATTICI 1 episcopio 1 televisore 1 videoregistratore 1 impianto stereo con microfono 1 fotocopiatrice 1 postazione multimediale mobile 1 videocamera 1 fotocamera digitale ORARIO DI SERVIZIO Nella Scuola dell’Infanzia si osserva il seguente orario: Ore 8,00 - 16,00 dal lunedì al venerdì Ore 8,00 - 13,00 il sabato SCUOLA PRIMARIA Il plesso di Scuola Primaria di Via G. ELIA, di struttura moderna, è formato da due piani: piano terra e primo piano. Ogni piano si divide in due atri: quello di sinistra e quello di destra . Il piano terra accoglie: 12 aule 1 sala insegnanti 1 aula per alunni disabili servizi igienici gli uffici di Presidenza e segreteria sala mensa palestra ambulatorio Il piano superiore è costituito da 10 aule, di cui due di dimensioni piccole, utilizzabili per attività di recupero 1 aula biblioteca con sala lettura 1 laboratorio multimediale con 25 postazioni, dotato di LAN, ADSL, decoder satellitare e videoproiettore 1 laboratorio di scienze 1 laboratorio di musica servizi igienici I due piani sono muniti di servizi igienici sufficienti, impianto di filodiffusione e sono collegati, oltre che da due ampie scale, anche da un ascensore. Dall’ingresso principale si accede agli Uffici di Dirigenza e segreteria, all’ambulatorio, alla palestra e alla sala riunioni. 4 La palestra è ampia, dotata delle indispensabili attrezzature ginnico-sportive. Essa viene concessa, su richiesta, anche ad associazioni sportive locali, essendo dotata di due ingressi, uno interno ed uno esterno all’ edificio scolastico. Gli spazi esterni alla scuola sono costituiti da ampi cortili; la parte non adibita a verde è ricoperta da asfalto. La struttura necessita di interventi a livello strutturale. SUSSIDI DIDATTICI 25 postazioni multimediali(totali) 3 televisori 1 videoregistratore 13 stereo con CD + cassetta 4 video proiettori 1 lavagna luminosa 1 video camera 1 macchina fotografica digitale 1 fotocopiatore 1 scanner 2 computer portatili 1 lavagna interattiva mobile Strumenti musicali 4 casse biamplificate 2 tastiere digitali 1 mixer analogico flauto soprano set elementare per 25 musicisti ORARIO DI SERVIZIO La Scuola Primaria osserva il seguente orario: Tempo pieno: (40 ore settimanali) ore 8,00 -16,00 dal lunedì al venerdì (sabato libero) comprensivo di mensa (classi 1^A - 2^A - 3^A - 4^A – 5^A- 5^B) Tempo normale: (27 ore settimanali)ore 8,00 -13,30 dal lunedì al giovedì ore 8,00 -13,00 il venerdì (sabato libero) (classi 1^B- 1^C- 2^B-2^C- 2^D -3^B - 3^C- 3^D 4^B- 4^C - 5^C) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La Scuola Secondaria di 1° Grado è costituita da un edificio, strutturato su due piani, a cui si accede da Via Michelangelo e da un edificio attiguo, parte integrante del complesso scolastico adibito ad attività laboratoriali e ricreative. Il piano inferiore ospita: gli uffici adibiti alla vice-presidenza la palestra coperta 1 atrio 1 laboratorio di Informatica con 24 postazioni multimediali collegate in rete 1 laboratorio musicale 1 piccola biblioteca con postazione multimediale 1 sala per docenti 4 aule scolastiche per gli alunni di 1 corso servizi igienici 5 Il piano superiore è costituito da: 1 atrio 5 aule scolastiche Servizi igienici Il complesso è circondato per tutto il perimetro da alberi e da ampi spazi esterni nei quali si trovano: un campetto piastrellato di circa 570 mq 1 pista di atletica in terra battuta 1 pista per il salto in lungo aree di parcheggio meridiana SUSSIDI DIDATTICI 32 postazioni multimediali (totali) 1 Proiettore per diapositive 9 Lettori CD 2 Proiettori multimediali 2 Videoregistratore 1 Ricevitore satellitare 1 Videocamera digitale 6 Microscopi normali 6 Microscopi tridimensionali 1 Fotocamera digitale 1 televisore con digitale terrestre 11 computer portatili 1 lavagna interattiva mobile 8 lavagne interattive Strumenti musicali 1 fisarmonica 2 bassi 10 chitarre 6 violini 3 clarinetti 1 batteria elettrica 1 batteria classica 1 pianola elettrica 2 tastiera professionale 2 tromboni flauto soprano 1 corno francese mixer analogico 5 casse biamplificate 2 sassofono soprano in sib 2 sassofono curvo tenore in sib 3 mini set di strumenti a percussione ORARIO DI SERVIZIO La Scuola Secondaria di I grado osserva il seguente orario: Tempo normale : (30 ore settimanali) 8,00 -13,00 dal lunedì al sabato Tempo prolungato: (36 ore settimanali): 8,00 -13,00 lunedì - mercoledì - venerdì 8,00 -16,00 martedì - giovedì comprensivo di mensa 6 (ORGANI COLLEGIALI) COLLEGIO DEI CONSIGLI DI INTERSEZIONE INTERCLASSE- DOCENTI CLASSE GIUNTA ESECUTIVA DIRIGENTE SCOLASTICO n. 8 Rappresentanti Genitori n. 8 Rappresentanti Docenti n. 2 Rappresentanti A.T.A. D. S. G. A. 4 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI DOCENTE VICARIO E RESPONSABILI DI PLESSO CONSIGLIO D’ISTITUTO Dirigente Scolastico 8 COLLABORATORI SCOLASTICI FUNZIONI STRUMENTALI COORDINATORI DI CLASSE E DI INTERCLASSE RESPONS. LAVORATORI DELLA SICUREZZA RESP. LAB. MULTIMEDIALE ELABORAZIONE ORARIO RESP. BIBLIOTECA TUTORAGGIO REFERENTI DI DIPARTIMENTO 7 RISORSE PROFESSIONALI COLLEGIO DEI DOCENTI Scuola dell’Infanzia 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) 16) Bianco Rosina Brunetti Maria De Paola Angela Franzese Carmela Greco Vito Macrì Addolorata Lucia Malatesta Angela Miglietta Giuseppina Miglietta Maria Teresa Pezzuto Anna Maria Pezzuto Gemma Pezzuto Rosanna Pompeo M. Francesca Quarta Lucia Rampino Maria Rosaria Tafuro Tommasina Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado 1) Bianco Anna Rina 2) Bianco Maria Vittoria 3) Capodieci A. Maria 4) Capodieci Filomena 5) Chetta Carmela 6) De Masi Luigia Franca 7) Esposito Maria Giuliana 8) Francioso Roberta 9) Grande Rossella 10) Grasso Ornella 11) Guerrieri Teresa 12) Manno Anna Maria (utilizzata) 13) Macrì Anna Maria 14) Macrì Carmela Rosaria 15) Maggio Vincenza 16) Magno Cosima 17) Mancarella Maria Concetta 18) Marra Anna Maria 19) Mazzeo Anna Maria 20) Perrotta Maria Beatrice 21) Pezzuto Anna 22) Politi Raffaela 23) Polito Orsola 24) Presta Mariassunta 25) Rampino Raffaela 26) Renna Eleonora 27) Rizzo Sabrina 28) Rolli Carmela 29) Sanghez De Luna M.Rosalba 30) Sarinelli Antonella 31) Serafino Carmela 32) Spagnolo Anna Antonella 33) Stippelli Maria Rosaria 1) Carrisi Carlo 2) D’Armento Doriana 3) De Pascalis Giuseppina 4)De Pascalis Silvana 5) Elia Pasqualina 6) Leopizzi Alessandra 7)Maglio Maria 8) Marino Renato 9) Perlangeli Vincenza 10) Perrone Pia Rosaria 11) Petrelli Anna Maria 12)Portaluri Francesca 13) Profilo Anna Rita 14) Rampino Loredana 15) Rizzo Giannangela 16)Scalinci Maria Angela 17) Spedicati Adele 18) Tagliaferro Lucia 19) Tamiano Giuseppina 20) Tomasi Paola Edith Dirigente Scolastico : Angelo D’AGOSTINO Segretaria del Collegio: Vincenza PERLANGELI Direttore D.S.G.A. : Paola NACCARATO 8 Assistenti Amministrativi: Collaboratori Scolastici: 1. 2. 3. 4. 1. Bianco Giuseppina 2. De Masi Maria 3. Marra Elio 4. Mazzotta Luigia 5. Pezzuto Marco Salvatore 6. Ragione Francesco 7. Quarta Biagio 8. Scarascia Mario 9. Tafuro Luigi 10. Calarco Giuseppa Mazzotta Oronzo Perrone Angela Pezzuto Rosalba Turco Lucio Giuseppe ORGANIZZAZIONE RISORSE Dirigente Scolastico: Prof. Angelo D’AGOSTINO Docente con funzione Vicaria: Vincenza PERLANGELI DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO Scuola dell’Infanzia “Andrano” Scuola dell’Infanzia “Abruzzi e Molise” Scuola dell’Infanzia “Galilei” Scuola Primaria Scuola Sec. I grado Maria Teresa MIGLIETTA Angela MALATESTA Giuseppina MIGLIETTA Vincenza MAGGIO Vincenza PERLANGELI 9 FUNZIONI STRUMENTALI In base a quanto previsto dagli artt. 28 e 37 del CCNL/99, per rendere operativo il Piano dell’Offerta Formativa, vengono individuate le seguenti FUNZIONI STRUMENTALI che supporteranno l’azione organizzativa e didattica: AREA 1- GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA doc. Tamiano Giuseppina doc. Presta Mariassunta 1) Coordinamento delle attività del P.O.F. 2) Autovalutazione d’Istituto 3) Referente Solidarietà (CAV, FOR LIFE ecc.) 4) Coordinamento Progettazione Curricolare 1) 2) 3) 4) Coordinamento delle attività del P.O.F. Autovalutazione d’Istituto Referente Prove INVALSI Responsabile laboratorio Multimediale AREA 2- SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI doc. Carrisi Carlo 1) 2) 3) 4) doc. Mazzeo Anna Maria Referente Prove INVALSI Supporto nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Gestione sito web Responsabile Laboratorio Scientifico e Multimediale 10 1) Coordinamento delle progettazioni curricolari 2) Referente Ed. Motoria e Ed. alla Salute 3) Responsabile gare matematiche e concorsi vari. 4) Responsabile Laboratorio Scientifico e Planetario AREA 3- INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI doc. Elia Pasqualina doc. Capodieci Anna Maria 1) Continuità e Orientamento 1) Referente alla legalità 2) Visite guidate e viaggi di 2) Referente Solidarietà istruzione (uscite per (NATALE,CAV, FOR LIFE spettacoli, partecipazione ecc.) mostre) 3) Continuità (Infanzia – 3) Referente gare e concorsi vari Primaria- Secondaria) 4) Visite guidate e viaggi di istruzione (uscite per spettacoli, partecipazione mostre) doc. Greco Vito 1) Giornalino scolastico 2) Continuità (Infanzia – Primaria) 3) Autovalutazione d’Istituto 4) Responsabile sussidi Si stabilisce, inoltre, di affidare gli incarichi di Referenza a: - doc. Polito Orsola, Maggio Vincenza (elaborazione orario Scuola Primaria) doc. Profilo Anna Rita, Carrisi Carlo (elaborazione orario Scuola Secondaria) doc. Macrì Anna Maria, Perlangeli Vincenza, Carrisi Carlo, (Giornalino) doc.Carrisi Carlo, Perlangeli Vincenza, Maggio Vincenza (gruppo di progetto). - doc. Perlangeli Vincenza (referente gruppo GLI) - doc. Stippelli Maria Rosaria (referente sussidi Primaria) Il coordinamento delle attività della progettazione curriculare: a. Definizione degli obiettivi formativi b. Definizione dei criteri metodologici c. Definizione dei criteri e degli strumenti di valutazione d. Valutazione delle attività del piano sarà affidato: - per la scuola dell’infanzia alla doc. Miglietta M. Teresa; - per la scuola primaria alla doc. Maggio Vincenza - per la scuola secondaria di 1° grado alla prof.ssa Perlangeli Vincenza, a cui spetterà anche l’incarico di vicario. 11 UNITÀ ORGANIZZATIVE Consiglio d’Istituto Presidente: Elia Maria Rosaria Dirigente scolastico: Angelo D’Agostino Componente docenti: Carrisi Carlo, Perlangeli Vincenza, Chetta Carmela, De Paola Angela, Presta Mariassunta, Maggio Vincenza, Macrì Addolorata Lucia, Rolli Carmela. . Componente genitori: Elia Maria Rosaria, De Lorenzis Cinzia, Erario Nicola, Greco Antonio, Licci Stefano, Murrone Daniela, Chetta Davide, Tafuro Maurizio. Componente ATA: Naccarato Paola, Ragione Francesco Staff di Presidenza: Dirigente Scolastico: Angelo D’Agostino Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: Paola Naccarato Docenti: Perlangeli Vincenza, Maggio Vincenza , Miglietta M.Teresa Comitato di valutazione: Membri effettivi: Perlangeli Vincenza, Rampino Loredana, De Masi Luigia, Tafuro Tommasina Docenti coordinatori Consigli di intersezione/classe: Scuola dell’Infanzia Galilei: Scuola dell’Infanzia Andrano: Scuola dell’Infanzia Abruzzi: Miglietta Giuseppina Miglietta M. Teresa Malatesta Angela Scuola Primaria classi 1^ classi 2^ classi 3^ classi 4^ classi 5^ Chetta Carmela Macrì Carmela Rosaria De Masi Luigia Franca Capodieci Filomena Polito Orsola Scuola Secondaria I grado classi 1^ A classi 2^ A classi 3^ A classi 1^ B classi 2^ B classi 3^ B classi 1^ C classi 2^ C classi 3^ C De Pascalis Giuseppa Carrisi Carlo Spedicati Adele Portaluri Francesca Profilo Anna Rita Elia Pasqualina Rampino Loredana Petrelli Anna Maria Perlangeli Vincenza I Coordinatori avranno cura di: documentarsi preventivamente sui contenuti dell’ordine del giorno di ogni riunione; favorire lo svolgimento ordinato della discussione; riferire verbalmente al Dirigente su proposte e problemi emersi, curare la puntualità e completezza del verbale di ogni riunione. 12 Dipartimenti Disciplinari Area Linguistico -Espressiva Coordinatori: doc. Guerrieri Teresa doc. Spedicati Adele (Scuola Primaria) (Scuola Secondaria I grado) Area Matematico - Scientifico - Tecnologica Coordinatori: doc. Polito Orsola doc. Profilo Anna Rita (Scuola Primaria) (Scuola Secondaria I grado) Area Storico - Geografica Coordinatori: doc. Rolli Carmela doc. Rampino Loredana (Scuola Primaria) (Scuola Secondaria I grado) INCARICHI DI RESPONSABILITA’ Docenti responsabili di laboratorio Laboratorio informatico Scuola Primaria: Presta Mariassunta Laboratorio informatico Scuola Secondaria di I Grado: Carrisi Carlo Responsabili della custodia dei beni materiali e didattico-scientifico Scuola dell’ Infanzia: Miglietta Maria Teresa Scuola Primaria: Maggio Vincenza Scuola Secondaria I grado: Perlangeli Vincenza Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: Perlangeli Vincenza Addetti al Primo Soccorso: Scuola dell’Infanzia Abruzzi: Scuola dell’Infanzia Andrano: Scuola dell’Infanzia Galilei: Scuola Primaria: Scuola Sec. I grado: Pompeo Francesca, Malatesta Angela Franzese Carmela, Tafuro Tommasina De Paola Angela, Rampino Maria R. Mazzeo Anna Maria, Sarinelli Antonella Spedicati Adele, Rampino Loredana Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione: ing. Ingrosso Ilaria Responsabile dell’emergenza: Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria I grado Miglietta Maria Teresa Maggio Vincenza Perlangeli Vincenza Addetti all’attuazione di misure di prevenzione e incendi Scuola dell’Infanzia Abruzzi: Pompeo Francesca, Malatesta Angela Scuola dell’Infanzia Andrano: Tafuro Tommasina, Marra Elio Scuola dell’Infanzia Galilei: Macrì Addolorata Lucia, Pezzuto A. Maria Scuola Primaria: Maggio Vincenza, Macrì A. Maria, Capodieci Anna Maria, Tafuro Luigi Scuola Sec. I grado: Perlangeli Vincenza, Carrisi Carlo, Mazzotta Luigia, Ragione Francesco 13 PREMESSA Il Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale della scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che la scuola adotta nell’ambito dell’autonomia. L’Istituto Comprensivo Statale si riconosce nel motto “Una scuola per tutti… tutti a scuola”. La nostra scuola diventa luogo essenziale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni. Essa si propone di promuovere il pieno sviluppo della persona, cercando di: sviluppare al massimo livello la motivazione all’apprendimento e le competenze proprie della scuola e di recuperare le carenze di base con interventi didattici differenziati e individualizzati, strettamente definiti da ogni docente e da ogni consiglio di classe; sviluppare, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, iniziative complementari proposte alle famiglie di sano utilizzo del tempo libero, volte a rafforzare il processo dell’educazione integrale della persona umana nelle sue diverse dimensioni e a fornire attività di rinforzo individualizzato rispetto alle esigenze e agli interessi presenti. Questo Istituto, pertanto, si impegna a: Fare della scuola un ambiente organizzato di apprendimento, privilegiando la didattica laboratoriale. Garantire una sicura padronanza delle competenze di base. Promuovere la conoscenza e l’uso delle lingue straniere. Sviluppare competenze riferibili alle nuove tecnologie dell’informazione. Rafforzare il senso di identità personale, l’autovalutazione e la capacità decisionale. Educare alla convivenza democratica. La scuola ritiene fondamentale la partecipazione delle Famiglie, dell’Ente Locale, delle Istituzioni Territoriali e delle Associazioni culturali e di volontariato che saranno invitati a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi formativi concordemente definiti (partenariato inter-istituzionale e con le parti sociali). 14 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Per tradizione il rapporto scuola-comunità di Trepuzzi è stato sempre regolato da valori diversi: fiducia, rispetto, atteggiamenti positivi che hanno creato le condizioni per una collaborazione seria per l’attuazione delle azioni educative. La nostra scuola ha sempre cercato di conoscere e comprendere i bisogni degli utenti riconoscendone i diritti e accogliendone le proposte. Negli ultimi anni, inoltre, si è registrato tra la popolazione un incremento notevole di diplomati e laureati anche con notevole successo professionale. Le nuove generazioni hanno manifestato piena consapevolezza come aspettative riguardo ai processi formativi dei figli contribuendo a migliorare la qualità dei rapporti tra scuola e famiglia. I genitori entrano nella scuola come rappresentanti dei bambini e partecipano serenamente a quello che da molti è definito contratto formativo, condividendone le responsabilità e gli impegni “nel rispetto reciproco di competenze e ruoli”. Tutto ciò nella nostra scuola si codifica attraverso i momenti assembleari, che permettono il dibattito e il confronto culturale e sono il luogo privilegiato per l’avanzamento di proposte. I frequenti colloqui individuali, inoltre, offrono ai docenti la possibilità di raccogliere tutte le conoscenze utili per elaborare l’immagine relazionale del bambino al di fuori della scuola. Nel nostro Istituto l’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado di maturazione raggiunto dagli alunni è garantita da colloqui adeguatamente calendarizzati: in occasione della consegna del documento di valutazione; per richiesta della famiglia, con i singoli insegnanti; nelle ore di disponibilità del Consiglio di Classe, verso la metà del primo e del secondo quadrimestre, per incontri a carattere informale e aperto con le famiglie; nelle ore di disponibilità, stabilite per ogni singola scuola, con ciascun docente; durante i colloqui su richiesta del docente o del Dirigente con le famiglie La famiglia inoltre da tempo si impegna a: intervenire alle assemblee e alle riunioni che si ritenga necessario indire; tenersi informata sulle iniziative della scuola contribuendo alla loro realizzazione sul piano ideativo ed operativo; sostenere gli allievi nel mantenimento degli impegni assunti a scuola; partecipare ai colloqui individuali 15 PROGETTO ISTITUTO Il Progetto di Istituto, “Leggere il Presente, il Passato, Il Futuro” nasce dall’intento di fare della nostra scuola il luogo d’incontro e di crescita di persone. Nell’EDUCARE ISTRUENDO si cerca di : Elevare il livello di educazione ed istruzione personale dell’alunno, promuovendo la coscienza delle proprie risorse e la capacità di svilupparle attraverso stimolanti e motivanti contesti formativi; Aumentare le risposte della persona alle esigenze di una società basata sulla conoscenza e sull’apprendimento permanente. Consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal Passato, perché non vada disperso e possa essere messo a frutto.“Non si possono realizzare appieno le possibilità del presente senza una profonda memoria delle radici storiche” Preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze per essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale,i in cui vivono. Il nostro Istituto il 22 settembre 2011 firma il protocollo attuativo che lo inserisce fra le 18 scuole della Provincia di Lecce per la realizzazione del Progetto Pilota “Verso una scuola amica”, nato, in occasione del 20° anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, dalla collaborazione tra il MIUR e l’UNICEF Italia . Per la realizzazione di tale progetto si metteranno in atto strategie di intervento che consentano a ciascun alunno di sentirsi accolto, valorizzato, di sperimentare la cooperazione e la condivisione; di creare all’interno della scuola un modello di comunità aperto così da promuovere il successo formativo per aiutare l’alunno a “svilupparsi intellettualmente, affettivamente, socialmente al meglio delle sue possibilità”. L’Istituto si avvarrà del contributo costruttivo e funzionale offerto dal contesto territoriale per rispondere pienamente ai bisogni formativi della popolazione scolastica e per ampliare la disponibilità delle risorse. In sinergia con il Comune di Trepuzzi verranno attivati numerosi interventi e tutte le scelte didattiche e organizzative della scuola si fonderanno sul principio di garantire a tutti gli utenti il “successo formativo” mediante l’attivazione di percorsi educativi in grado di valorizzare le diversità di ciascuno e di favorire la costruzione della identità personale e sociale di ogni alunno nel contesto del suo progetto di vita. La partecipazione a questo Progetto darà diritto ad una attestazione di “Scuola amica” e all’attribuzione di un logo da inserire nella carta intestata, sul sito della scuola, ecc., in analogia con quanto accade con le certificazioni internazionali. Nel rispetto di tali considerazioni, l’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE, definisce le linee Programmatiche dell’OFFERTA FORMATIVA per l’anno scolastico 2013/2014, proponendo una serie di opportunità di apprendimento da sviluppare in tempo curricolare, extra-curricolare e sociale, in cui ogni alunno possa trovare le giuste motivazioni per attivare al massimo le risorse di cui è dotato e trasformare capacità, esperienze e conoscenze in valide competenze. 16 EDUCARE ISTRUENDO CENTRALITA’ DELLA PERSONA ANALISI DEI BISOGNI LIVELLO DI SCOLARIZZAZIONE Ottimizzare il tempo scuola Creare un contesto idoneo a garantire il successo formativo per tutti gli alunni Valorizzando l’esperienza e le conoscenze degli alunni Proporre nuove dinamiche relazionali Attuando interventi adeguati nei riguardi delle diversità LIVELLO COMPORTAMENTALE Assumere atteggiamenti positivi e costruttivi, relazionali e affettivi (dimensione sociale) Favorendo la esplorazione e la scoperta 17 Migliorare la qualità della istruzione per favorire il possesso di abilità e saperi, spendibili nel sociale Promuovendo la consapevolezza di “imparare ad apprendere” ASPETTATIVE DELLA SOCIETA’ LIVELLO COGNITIVO Migliorare la qualità della istruzione per educare alla cittadinanza attiva Migliorare la qualità della istruzione per dare senso alle esperienze formative esterne Realizzando percorsi laboratoriali 1. Porre al centro dell’azione educativa lo studente in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali ed etici; 2. partire dai bisogni fondamentali dei bambini e degli adolescenti e valorizzare i momenti di passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente; 3. fornire le modalità per sapere, saper fare e saper essere; 4. promuovere i legami cooperativi tra i suoi componenti; 5. educare alla cittadinanza costruendo il senso di legalità, di responsabilità, di scelta e di consapevolezza; 6. prevenire il disagio e la dispersione con attività motivanti. ATTRAVERSO ACCOGLIENZA CONTINUITA’ INTEGRAZIONE CONFRONTO COOPERAZIONE 18 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TEMPO CURRICOLARE tempo normale tempo prolungato tempo pieno CURRICOLI SINGOLE DISCIPLINE EDUCAZIONE ALLA LETTURA Biblioteca in classe Giornalino scolastico Progetto Gazzetta del Mezzogiorno Lab. Cineforum Avviamento alla lingua Latina CITTADINANZA E COSTITUZIONE Intercultura Legalità e solidarietà Educazione stradale Educazione alla differenza INGLESE PER L’INFANZIA PROGETTO CONTINUITÀ’ EDUCAZIONE AMBIENTALE Educamare Giro Giro Orto Orienteering VERSO UNA SCUOLA AMICA: Educazione socio - affettiva PIANO STRATEGICO REGIONALE DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE Prevenire l’abitudine al fumo Prevenire la dipendenza da videogioco, telefonini… Promuovere scelte alimentari corrette e uno stile di vita attivo TEMPO EXTRACURRICOLARE EDUCAZIONE ALLA LETTURA Lab. Giornalino Lab. Scrittura Creativa PROGETTO LINGUA STRANIERA Preparazione al KET TEMPO SOCIALE ACCOGLIENZA VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE BIMBULANZA UNICEF VERSO UNA SCUOLA AMICA: “percorso di integrazione alunni stranieri e disabili” COLLABORAZIONE CON ENTI, ISTITUTI E OPERATORI PRESENTI SUL TERRITORIO GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI GIOCHI DELLA GIOVENTU’ FOR LIFE NATALE Progetto: “ “Comprensione degli Stereotipi di genere negli albi illustrate” CAV FINE ANNO PROGETTI DISPERSIONE PROGETTI PON FSE “COMPETENZE PER LO SVILUPPO” 2013 Moduli per la Scuola primaria: Un libro per sognare ….volare (Lingua italiana) Giocando con la matematica (Matematica) Il rispetto dell’ambiente (Scienze) English for Europe (Lingua inglese) Tell me a story (lingua inglese) Crescere con la musica Canto (Musica) 19 FORMAZIONE DOCENTI….. Aggiornamento con il contributo di Esperti esterni: - Corso sulla Sicurezza negli ambienti di lavoro - Corso di primo soccorso e prevenzione incendi Corso di Formazione per l’insegnamento della lingua inglese nella Scuola primaria Moduli per la Scuola secondaria: La lingua italiana per comunicare (Lingua italiana) IL RUGBY… per la formazione del fanciullo Il linguaggio algebrico: dai problemi alle equazioni (Matematica) Corpo, movimento, salute… insieme per la “META” La fisica e la chimica nel laboratorio di scienze GIOCHI LOGICO-MATEMATICI (Scienze) La lingua inglese per comunicare nel mondo (Lingua inglese) Crescere con la musica – Strumenti GARE D’INFORMATICA (Musica) EDUCAZIONE MOTORIA PROGETTO ORIENTAMENTO CON IL CONTRIBUTO DI ESPERTI ESTERNI Presentazione domanda per finanziamento: Programmazione dei Fondi Strutturali europei 20072013 Asse I-Obiettivo A “Dotazioni tecnologiche e reti delle istituzioni scolastiche” PROGETTO MUSICALE “GIOVANE ORCHESTRA GIOVANNI XXIII” CORSO PON : La LIM nella comunicazione didattica PON “Ambienti per l’Apprendimento” FESR 2007/2013 – Asse II “Potenziare gli ambienti per l’autoformazione e la formazione degli insegnanti e del personale della scuola” FORMAZIONE OCSE – PISA -----------------------------FORMAZIONE GENITORI COLLABORAZIONE CON ENTI, ISTITUTI E OPERATORI PRESENTI SUL TERRITORIO N.B. Nel tempo pieno per la scuola primaria e nel tempo prolungato per la secondaria si privilegeranno le attività laboratoriali funzionali all’apprendimento. 20 Corso di Informatica TEMPO CURRICULARE Curriculi disciplinari La nostra scuola offre un modello di Scuola AUTONOMA ( sul piano didattico e organizzativo), in grado di: Recepire le vocazioni e le attese degli alunni, Valorizzare e realizzare la persona umana e le sue relazioni Coinvolgere profondamente le famiglie. Valorizzare la professionalità dei docenti. La rigidità del modello orario tradizionale è stata sostituita da una nuova organizzazione delle attività che si sviluppa nel modo seguente: Scuola dell’Infanzia. dal lunedì al venerdì 8,00 – 16,00 sabato 8,00 – 13,00. Scansione della giornata nella scuola dell’infanzia 8.00-9.30 Ingresso – accoglienza 9.30-10.00 Sezione 10.00-11.30 11.30-12.00 12.00-13.00 Sezione Bagno Sezione 13.00-14.00 Sezione salone 14.00-15.30 15.30-16.00 Sezione Uscita 21 Attività di ascolto Giochi educativi Memorizzazione di conti Attività di routine: registrazione presenza registrazione dati calendario meteorologico Attività curriculare Preparazione pranzo Pranzo Riassunto Giochi psicomotori Giochi di intersezione Attività di potenziamento-rafforzamento Scuola Primaria L’articolazione oraria prevede quattro tipologie di tempo scuola: Tempo normale 27 ore settimanali con sabato libero: dal lunedì al giovedì dalle ore 8,00 alle 13,30 e il venerdì dalle ore 8,00 alle 13,00 (classi 1^B- 1^C- 2^B-2^C- 2^D -3^B 3^C- 3^D -4^B- 4^C - 5^C) Tempo pieno (40 ore settimanali) dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 16,00 (classi 1^A- 2^A - 3^A - 4^A – 5^ A- 5^ B) Tempo normale 27 ore settimanali prevede il seguente assetto disciplinare: DISCIPLINE 1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe 5^ classe ITALIANO 7 6 6 6 6 MATEMATICA 5 5 5 5 5 SCIENZE 2 2 2 2 2 STORIA 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 TECNOLOGIA 1 1 1 1 1 ARTE IMMAGINE 1 1 1 1 1 MUSICA 1 1 1 1 1 SCIENZE MOTORIE 2 2 2 2 2 INGLESE 2 3 3 3 3 RELIGIONE 2 2 2 2 2 27 27 27 27 27 Totale ore 22 Tempo pieno 40 ore settimanali prevede il seguente assetto disciplinare: DISCIPLINE 1^ classe 2^ classe 3^ classe 4^ classe 5^ classe ITALIANO 10 9 9 9 9 MATEMATICA 7 7 7 7 7 SCIENZE 3 3 3 3 3 STORIA 3 3 3 3 3 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 TECNOLOGIA 2 2 2 2 2 ARTE E 3 3 3 3 3 MUSICA 3 3 3 3 3 SCIENZE 3 3 3 3 3 INGLESE 2 3 3 3 3 RELIGIONE 2 2 2 2 2 40 40 40 40 40 IMMAGINE MOTORIE Totale ore Nel TEMPO PIENO le ore di approfondimento delle singole discipline si struttureranno secondo un percorso che collegherà: lingua italiana → ed. all’immagine → musica → ed. al corpo e al movimento. 23 Scuola Secondaria di 1° grado L’articolazione oraria prevede: una quota OBBLIGATORIA di 30 ore settimanali per il TEMPO NORMALE con il seguente assetto disciplinare: DISCIPLINE Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ ITALIANO 6 6 6 STORIA E GEOGRAFIA 3 3 3 CITTADINANZA 1 1 1 MATEMATICA 4 4 4 SCIENZE 2 2 2 TECNOLOGIA 2 2 2 INGLESE 3 3 3 FRANCESE 2 2 2 ARTE E IMMAGINE 2 2 2 MUSICA 2 2 2 SCIENZE MOTORIE 2 2 2 RELIGIONE 1 1 1 30 30 30 Totale ore 24 una quota obbligatoria di 36 ore,comprensiva di 2 ore mensa, per il TEMPO PROLUNGATO (corso A) con il seguente assetto disciplinare: DISCIPLINE Classe 1^ Classe 3^ ITALIANO 7 7 LABORATORIO DI LATINO 1 1 4 4 1 1 MATEMATICA 5 5 SCIENZE 2 2 TECNOLOGIA 2 2 INGLESE 3 3 FRANCESE 2 2 ARTE E IMMAGINE 2 2 MUSICA 2 2 SCIENZE MOTORIE 2 2 RELIGIONE 1 1 MENSA 2 2 36 36 STORIA, GEOGRAFIA E CITTADINANZA COMPRESENZA ITALIANO-MATEMATICA Totale ore 25 CURRICULO VERTICALE Tutta l’attività didattica, dalla scuola dell’Infanzia, attraverso la scuola primaria e fino alla Scuola secondaria di 1°, si svolge secondo un percorso unitario che conduce, alla fine del 1° ciclo d’istruzione, alla formazione di un modello di alunno in possesso di determinate COMPETENZE: PERSONALI RELAZIONALI CULTURALI (conoscitive, metodologiche e comunicative). Tale percorso unitario è esplicitato nel Curricolo Verticale (come da allegato) AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICA ARTISTICA ESPRESSIVA Favorire gli apprendimenti disciplinari specifici e l’integrazione dei linguaggi per ampliare la gamma di possibilità espressive AREA STORICOGEOGRAFICA Costruire percorsi strutturati su questioni della modernità e della contemporaneità, socialmente vive e spazialmente differenziate Sviluppare le competenze relative alla cittadinanza attiva 26 AREA MATEMATICA SCIENTIFICA TECNOLOGICA Sviluppare le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” offrendo strumenti per interpretare e collegare fenomeni Il Corpo Docente, attento a ciò che viene indicato nelle INDICAZIONI per il CURRICOLO comprensivo delle FINALITA’ della Scuola, dei TRAGUARDI di SVILUPPO delle COMPETENZE, degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO e dell’articolazione dei cinque CAMPI di ESPERIENZA, organizza e propone tutta l’attività educativo – didattica a partire dalla centralità della persona, della sua articolata identità, dei suoi ritmi evolutivi, delle sue capacità, delle sue differenze, delle sue fragilità, delle sue relazioni, del suo contesto culturale e familiare, al fine di garantire a ciascuno e a tutti – piccoli studenti – la possibilità di “apprendere ad apprendere per…” e conseguire, così, il proprio successo scolastico. FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA CITTADINANZA IDENTITA’ AUTONOMIA COMPETENZE 27 IDENTITA’ Imparare a stare bene. Sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze. Imparare a conoscersi nella propria identità.. Sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile. Sperimentare diversi ruoli AUTONOMIA Acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo. Partecipare alle attività nei diversi contesti. Avere fiducia di sé e fidarsi degli altri. Realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi. Provare piacere nel far da sé. Saper chiedere aiuto. Esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni. Esplorare la realtà. Comprendere le regole della vita quotidiana. Partecipare alle negoziazioni e alle decisioni. Motivare le proprie opinioni, scelte e comportamenti. Assumere atteggiamenti sempre più responsabili. COMPETENZA Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto. Descrivere la propria esperienza. Tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi. Sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. CITTADINANZA Scoprire gli altri, i loro bisogni. Gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo,l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri. Sviluppare un atteggiamento democratico ed etico, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo- natura. 28 La progettazione didattica è articolata attraverso i cinque CAMPI di ESPERIENZA così denominati: IL SE’ E L’ALTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO LINGUAGGI CREATIVITA’ ESPRESSIONE I DISCORSI E LE PAROLE LA CONOSCENZA DEL MONDO Strutturata in Unità di Apprendimento della durata all’incirca bimestrale, la programmazione didattica ha come destinatario il bambino/a di 3 – 4 – 5 anni e come criteri quello dell’Essenzialità, quello della Significatività e quello della Sinteticità. 29 FORMAZIONE INTEGRALE DELLA PERSONA RELAZIONE CON GLI ALTRI ORIENTAMENTO CONSAPEVOLEZZA DI SE’ ALFABETIZZAZIONE DI BASE CITTADINANZA ATTIVA 30 CONSAPEVOLEZZA DI SE’ Fornire all’alunno le occasioni per capire se stesso, imparare a leggere e a gestire le proprie emozioni. Promuovere quel primario senso di responsabilità che si traduce nel far bene il proprio lavoro e portarlo a termine nell’aver cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali che sociali. ORIENTAMENTO Orientare i propri percorsi esperienziali verso obiettivi non immediati, ma perseguibili. RELAZIONE CON GLI ALTRI Sollecitare gli alunni ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco. Sollecitare l’attenzione sulle diverse condizioni di sviluppo e di elaborazione dell’identità di genere. ALFABETIZZAZIONE CULTURALE Acquisire i linguaggi simbolici costitutivi della struttura della nostra cultura. Favorire l’acquisizione degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali (scuola primaria). Sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e acquisire i saperi irrinunciabili (scuola primaria). Realizzare l’accesso alle discipline come punto di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo (scuola secondaria di primo grado). Promuovere attraverso le singole discipline competenze più ampie e trasversali, che rappresentano la condizione essenziale per la piena realizzazione personale e la partecipazione attiva alla vita sociale (scuola secondaria di primo grado). CITTADINANZA Favorire la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità. 31 CURRICOLO DISCIPLINARE AREA LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA ITALIANO LINGUE COMUNITARIE (INGLESE) MUSICA ARTE E IMMAGINE CORPO MOVIMENTO SPORT Queste discipline guidano l’alunno a: 1. Possedere un adeguato livello di uso e di controllo della Lingua Italiana, in rapporto di complementarietà con gli idiomi nativi e le lingue comunitarie. Scoprire le potenzialità comunicative ed espressive offerte dalle discipline. Apprendere le forme più utili a rappresentare la sua personalità e il mondo che lo circonda. Riflettere sul diverso significato di messaggi simili, ma in codici differenti, per apprezzare, valutare e utilizzare la varietà di espressioni a sua disposizione. Tradurre da un codice all’altro per conoscere sia gli elementi comuni dei vari linguaggi che la loro specificità. 2. 3. 4. 5. AREA STORICO – GEOGRAFICA 1. 2. 3. STORIA GEOGRAFIA Queste discipline, guidano l’alunno a: Sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva. Comprendere e spiegare il passato dell’uomo attraverso lo studio del patrimonio storico, artistico e culturale. Utilizzare il linguaggio della geo – graficità. AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO – TECNOLOGICA MATEMATICA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI TECNOLOGIA Queste discipline guidano l’alunno a: Mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare”, “sviluppando la capacità di critica e di giudizio, la consapevolezza che occorre motivare le proprie affermazioni, l’attitudine ad ascoltare, comprendere e valorizzare argomentazioni e punti di vista diversi dai propri. Sviluppare un’adeguata competenza scientifica, matematica e tecnologica di base per leggere e valutare le informazioni fornite dalla società attuale. 32 L’Alunno al termine della Scuola Primaria dimostra di aver padronanza degli alfabeti di base e di aver esercitato differenti potenzialità di pensiero attraverso lo studio degli alfabeti delle discipline. Utilizza il linguaggio corporeo per esprimere i propri stati d’animo. Partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, anche in lingua straniera. Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio.. Produce testi legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre e li rielabora . Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l’esposizione orale e la memorizzazione. Gestisce possibilità espressive diverse (musicali, artistiche) Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice. Percepisce e rappresenta forme e descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche. Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi possono ammettere più soluzioni. Risolve con padronanza facili problemi e spiega a parole il procedimento. Identifica da solo gli eventi e le relazioni in gioco senza banalizzare la complessità dei fenomeni. Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti. Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. 33 Conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Conosce le società studiate, colloca i fatti studiati sulla linea del tempo e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. Produce testi storici, comprende i testi storici proposti, usa carte geostoriche e gli strumenti informatici con l’aiuto dell’insegnante. Sa raccontare i fatti studiati. riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale,costituito da elementi interdipendenti tra loro. Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti. APPRENDIMENTO DISCIPLINARE ACQUISIZIONE DELLE ABILITA’ TRASVERSALI ABILITA’ DI STUDIO (Trasversali alle discipline) INSEGNAMENTI Laboratorio AGGIUNTIVI musicale OPZIONALI Analisi disciplinare Individuazione di contenuti e concetti essenziali Scansione dei contenuti disciplinari in unità di apprendimento Comprensione Elaborazione Strutturazione di percorsi operativi metacognitivi Saper fare (sa riconoscere, analizzare, elaborare…) Laboratorio matematico-scientifico Laboratorio artistico-espressivo Laboratorio lingua italiana ed inglese Laboratorio musicale Laboratorio motorio VALUTAZIONE DEGLI ESITI E DEI PROCESSI Autovalutazione d’Istituto Valutazione delle famiglie Valutazione INVALSI 34 CITTADINANZA Possiede un’adeguata percezione di sé, delle proprie potenzialità e dei propri limiti,valorizzando l’unicità della persona. Riconosce la dignità di tutti e di ciascuno. Si sa relazionare con gli altri. Realizza pratiche collaborative,di cooperazione e di solidarietà. Assume i valori dell’appartenenza, dell’identità. E’ consapevole dei propri diritti e dei propri doveri di cittadino,in una dimensione nazionale, europea, mondiale. E in grado di conoscere e trasmettere tradizioni e memorie nazionali Sa accettare, conoscere e comprendere le diversità. Sa individuare la relazione tra le molteplici esperienze culturali emerse nei diversi spazi e nei diversi tempi della storia europea e dell’uomo. Ha il senso della legalità e della responsabilità . Comprende l’attuale situazione dell’uomo planetario. ORIENTAMENTO Sa elaborare un progetto di vita,prendendo decisioni sul proprio futuro. Attribuisce valore a tutto ciò che fa. Sa affrontare situazioni difficili e risolvere problemi autonomamente. Sa rapportare il personale microcosmo al macrocosmo. Sa riflettere sui grandi problemi dell’umanità. Si prepara ad una cittadinanza unitaria ed attiva. Si prepara ad essere cittadino dell’Europa e del mondo. ALFABETIZZAZIONE CULTURALE Possiede saperi e linguaggi culturali di base. Possiede elementi significativi della cultura nazionale e di altre culture. Ha capacità di espressione verbale e non verbale. Fruisce dei messaggi di vario tipo ed origine provenienti dalla società. Possiede strumenti di pensiero per selezionare le informazioni. HA PENSIERO RIFLESSIVO, ANALITICO ED AUTONOMO. Sa usare tecniche disciplinari per apprendere nuovi contenuti. Acquisisce le discipline come modalità d’interpretazione del mondo. Apprende ad apprendere. Ha competenze ampie e trasversali. Elabora un sapere integrato. E’PORTATORE DI UN NUOVO UMANESIMO. Possiede gli strumenti per comprendere i contesti naturali,sociali,culturali e antropologici in cui si trova a vivere. 35 INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Nell’ambito della valorizzazione delle differenze si innesta il problema degli alunni diversamente abili che la nostra scuola vuole affrontare non perdendo mai di vista la globalità e l’integralità della persona al di là del profilo diagnostico settoriale. L’intera comunità scolastica vuole sentirsi impegnata nel garantire a tutti questi alunni una “integrazione piena” che passa obbligatoriamente attraverso la collaborazione tra docenti di sostegno e curriculari, dirigente scolastico e tutto il personale in servizio, intera comunità scolastica, famiglie e servizi specialistici territoriali in un’ottica di condivisione e partecipazione continua. Per ciascun alunno con disabilità la scuola, dopo una valutazione approfondita degli aspetti generali, dei livelli di capacità specifici e di apprendimento e delle abilità pratiche ed operative, cura ed attua un piano educativo personalizzato che tiene conto dei bisogni degli alunni puntando a: Potenziare l’integrazione degli allievi con disagio fisico, scolastico e sociale; Valorizzare le potenzialità, le attitudini e le propensioni di ciascuno; Migliorare il livello di formazione umana e civica; Favorire l’affiatamento e la consapevolezza della solidarietà del gruppo-classe; Favorire il piacere del saper fare; Sviluppare le competenze essenziali per sapersi orientare nella complessità dei messaggi e dei linguaggi. Sulla base di tali principi di fondo si individuano le seguenti scelte educative e progettuali: - Favorire un clima sereno e positivo all’interno di tutta la comunità scolastica mediante adeguata attenzione agli aspetti relazionali e comunicativi - Promuovere un’educazione alla cittadinanza attiva per formare persone libere, mature, responsabili, critiche. - Valorizzare tutti i linguaggi, in particolare quelli della comunicazione “globale”, e assicurare l’acquisizione di un’alfabetizzazione di base rispetto agli stessi. - Potenziare lo sviluppo delle capacità linguistiche, logico-matematiche. - Personalizzare i percorsi formativi attraverso la diversificazione delle esperienze di apprendimento. - Valorizzare la didattica laboratoriale per favorire la costruzione personale delle conoscenze e la maturazione socio-affettiva. - Valutare attentamente gli esiti formativi mediante la condivisione di strumenti e modalità di verifiche. La scuola si attiva per: - conoscere il deficit per accettarlo, conoscere l’handicap per ridurlo; - sviluppare nei bambini e negli adulti la consapevolezza della diversità, come valore da vivere e condividere; - ridurre gli handicap dei bambini certificati, decrementando i comportamenti problematici e sviluppando (laddove è possibile) abilità cognitive, comunicative, relazionali, sociali e di autonomia trasferibili all’esterno della scuola. 36 Nella scelta dei contenuti i docenti hanno tenuto presente i seguenti criteri: 1. Validità in funzione degli obiettivi 2. Essenzialità 3. Significatività 4. Interesse 5. Interdisciplinarietà Il nostro Istituto quest’anno continua la partecipazione al Progetto “Verso una scuola amica”, nato in occasione del 20° anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza dalla collaborazione tra il MIUR e l’UNICEF Italia, che mira ad attivare processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente a loro misura. Tali contenuti sono presenti nei progetti d’Istituto, di seguito elencati, che si intendono attivare in orario curriculare ed extra tenendo conto anche delle richieste dei genitori. Educazione alla “Lettura” Biblioteca di classe Giornalino scolastico Gazzetta del Mezzogiorno Cineforum Avviamento alla lingua latina Laboratorio Scrittura Creativa Progetto “Educazione alla Salute” Progetto “Educazione ambientale”. Progetto “Laboratorio musicale”. Giochi logico-matematici Progetto Solidarietà UNICEF FOR LIFE CAV BIMBULANZA Progetto “Accoglienza, continuità, orientamento”. Progetto Cittadinanza e costituzione Progetto”Sicurezza”. Progetto “Educazione stradale”. Giochi della gioventù. Giochi sportivi-studenteschi. Progetti dispersione Progetti PON LEGENDA: PROGETTI CURRICOLARI PROGETTI EXTRACURRICOLARI 37 EDUCAZIONE ALLA LETTURA “Biblioteca in classe” Il progetto è rivolto a tutti gli studenti dell’Istituto ed ha come scopo quello di far riscoprire il valore dell' "oggetto" libro, insegnando come funziona e si gestisce una biblioteca scolastica, attraverso un percorso di studio e di formazione sulla catalogazione, sull'acquisizione di testi, il prestito, le statistiche, il regolamento. Una sorta di "gioco" educativo consentirà agli alunni di imparare a costruire e gestire una biblioteca di classe. Si propone a tutte le classi della scuola Primaria e della scuola Secondaria di 1°, la lettura di un’opera narrativa e/o di un quotidiano locale. Progetto “Gazzetta del Mezzogiorno” Anche quest’anno il nostro istituto aderisce al progetto “Gazzetta del Mezzogiorno”, al fine di realizzare un rapporto vivace ed intenso tra i ragazzi, il quotidiano e internet. L’iniziativa si propone di far conoscere ai ragazzi i grandi temi di attualità facendoli entrare nel luogo dove, tutti i giorni, l’attualità viene raccontata, discussa ed interpretata: la Gazzetta. La scuola viene così sempre di più vissuta dagli alunni come luogo di confronto in cui si forma l’autonomia di giudizio e lo spirito critico. Il Giornalino Scolastico Gli alunni dell’Istituto elaboreranno contenuti testuali, iconografici e grafici per il giornalino scolastico. Parallelamente impareranno a: fare la sintesi di testi in base a vincoli di forma e di contenuto; esplicitare per iscritto opinioni e conoscenze relative a un “tema”; conoscere l’ambiente tipografico. Alla realizzazione del giornalino contribuiranno anche lavori prodotti dagli alunni dei vari segmenti scolastici. Laboratorio “Avvio alla Lingua Latina” Il progetto ha la finalità di far entrare i giovani della scuola dell’obbligo nel mondo della lingua Latina, affinché possano poi fare una scelta meditata ed avviarsi alla scuola secondaria di 2° con maggiore serenità. Agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado, viene offerta l’opportunità di conoscere la lingua latina, nella quale la lingua italiana affonda le sue radici. In questo modo si può conoscere meglio la lingua nazionale e si sviluppa l’abitudine alla logica e al ragionamento; inoltre si accostano gradualmente gli alunni agli studi futuri. 38 Progetto Cineforum Il Progetto svolto in orario curricolare, rivolto agli alunni delle classi 3^, 4^ e 5^ della scuola primaria e agli alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di 1° grado, intenderà allenare le scolaresche alla consapevolezza del linguaggio cinematografico e critico, tramite la visione di film scelti per il loro valore umano e artistico. Gli alunni impareranno a lavorare insieme con i compagni e verranno guidati a cogliere il tema centrale del film e ad individuare l’intenzione comunicativa dell’autore. Attraverso l’aiuto di un relatore verranno poi sollecitati ad intervenire in una discussione, commentando in modo personale le immagini filmiche, per dare risposte esaustive a dubbi, incertezze, paure, valori, sentimenti legati alla loro sfera affettiva e relazionale. Si ritiene di particolare rilevanza questo tipo di attività soprattutto in considerazione del fatto che i ragazzi del nostro tempo assumono spesso il ruolo di spettatori passivi di fronte a qualsiasi linguaggio filmico. PROGETTO LEGALITA’ Educazione alla Legalità L’educazione alla legalità è una disciplina trasversale che impegna i docenti di ogni ordine e grado scolastico dell’Istituto Comprensivo finalizzata alla formazione del buon cittadino; una persona che stia bene con sé e con gli altri, responsabile, partecipe alla vita sociale e solidale, che conosca le problematiche ed i pericoli del mondo che la circonda per imparare a prevenirli o tentare di risolverli. Agli alunni non viene richiesto di memorizzare leggi e regolamenti, quanto piuttosto di confrontarsi tra pari e/o con esperti su tematiche sociali, in particolare relative alla loro età, per continuare a lavorarci in classe attraverso lo studio delle varie discipline; così nell’ora di scienze si studierà l’apparato respiratorio collegato all’intervento sul tabagismo, mentre con gli insegnanti di arte si parla di graffiti artistici in contrapposizione alle scritte vandaliche, e, con gli insegnanti di italiano si affrontano testi letterari riguardo la mafia per poter capire meglio cosa sia questa associazione criminale presentataci dalle forze dell’ordine. Il Progetto prevede incontri con gli amministratori locali ( Sindaco, Assessore alla Cultura, Assessore ai Servizi Sociali); interventi nelle classi di un sociologo, della polizia di Stato, di un Avvocato, del Presidente del Tribunale dei Minori. Educazione Stradale Anche quest’anno il nostro istituto accoglie la proposta di partecipare al progetto LIONS dal titolo “I GIOVANI E LA SICUREZZA STRADALE”. Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare gli alunni in un percorso formativo relativo al comportamento stradale, alla sicurezza nel traffico e alla circolazione. Si snoda attraverso esperienze esplorative e conoscitive di educazione stradale, attraverso il linguaggio verbale e non per sensibilizzare gli alunni riguardo la necessità di mettere in atto comportamenti corretti per la strada e dare loro una sempre maggiore autonomia come persona e come cittadini. 39 Il nostro Istituto svolge attività di EDUCAZIONE STRADALE allo scopo di perseguire i seguenti obiettivi: Prendere coscienza della necessità e dell’importanza delle norme volte a regolare la vita associata con particolare riferimento a quelle riferite alla strada. Rispettare ed applicare nei propri atteggiamenti e comportamenti i valori etico-civili insiti nelle norme. Divenire più autonomi e responsabili. Riflettere sul valore della vita propria ed altrui e sviluppo di un crescente rispetto per la vita degli altri. Imparare a lavorare in gruppo per il raggiungimento di un fine utile a tutti. I contenuti affrontati saranno: segnaletica stradale, tipologia dei veicoli, norme generali per la conduzione dei veicoli, norme di comportamento degli utenti. Il progetto, destinato agli alunni della scuola dell’infanzia (3^ sezione), della scuola primaria e della scuola Secondaria di 1° grado, prevede alcuni incontri di informazione-educazione con i vigili urbani . PERCORSO SCIENTIFICO Educazione Alimentare e alla Salute Nel corrente anno scolastico il nostro Istituto Comprensivo aderisce al Piano Strategico Regionale per l’Educazione alla Salute, sviluppando i progetti “LIBERI DI SCEGLIERE” con i ragazzi delle classi 2 ^ e 3^ della Scuola Secondaria di Primo Grado, “IL GIOCO DELLA RETE…CHE PROMUOVE SALUTE” con gli alunni delle classi 5^ della Scuola Primaria e “SBAM” con gli alunni di classi 4^. LIBERI DI SCEGLIERE Il Progetto persegue i seguenti obiettivi: promuovere lo sviluppo della persona, rinforzando le risorse individuali; sviluppare comportamenti adeguati per resistere alle influenze degli amici e delle mode, per saper continuare ad essere non fumatori e per stimolare gli altri ragazzi a non fumare; valorizzare l’immagine del non fumatore. Il Progetto prevede: incontri di presentazione del programma ad insegnanti e genitori; incontri per la formazione dei docenti sul progetto; la partecipazione degli alunni ad attività sia in classe sia a casa (intervista a fumatori, non fumatori, ex fumatori, genitori); raccolta/individuazione di materiale pubblicitario, fumetti etc. che anche indirettamente, reclamizzino il fumo o esortino a non fumare o a smettere; rilevazione in TV di messaggi che spingono a fumare e di spot Pubblicità-Progresso; realizzazione di elaborati finali su situazioni, gesti, emozioni e sentimenti legati al fumo. 40 IL GIOCO DELLA RETE… CHE PROMUOVE SALUTE Obiettivo generale del Progetto è: prevenire e/o ritardare dalle Dipendenze da Telefoni Cellulari, Internet, Videogiochi e Gioco d’Azzardo. Il Progetto prevede: incontri di informazione-formazione per docenti e genitori; incontri pubblici di sensibilizzazione delle comunità locali e conferenze stampa; laboratori con gli alunni; elaborazione e diffusione di opuscoli informativi per docenti, genitori ed operatori socio sanitari. SBAM Obiettivo generale del Progetto è: modificare il comportamento nei bambini sostenendo e promuovendo, nel contesto “scuola”, scelte alimentari corrette e uno stile di vita attivo. Il programma, di durata triennale, è stato avviato nell’anno scolastico 2012/2013 nelle classi terze della Scuola primaria e proseguirà nell’anno scolastico 2013/2014 e nell’anno scolastico 2014/2015 nelle medesime classi. Prevede lo svolgimento di attività motorie sportive che si terranno in orario curricolare nel periodo ottobre-maggio. Tali attività consistono in n°2 ore settimanali per gruppo classe per un periodo totale di 20 settimane. Le attività saranno programmate in forma ludicosportiva attraverso un percorso che si snoderà, con l’ausilio del gioco, dell’atletica leggera agli sport di squadra. Nella seconda annualità (a.s. 2013/2014) le attività saranno svolte con l’ausilio di personale specializzato, in collaborazione con il CONI Puglia e con l’Università di Bari e Foggia- Facoltà di Scienze delle attività Motorie Sportive. La Scuola Primaria aderisce, inoltre, al Progetto “La lezione vien… mangiando” finanziato dal Supermercato Conad City FAMAR SRL di Trepuzzi dove si svolgerà la visita prevista al terzo incontro con gli alunni di classe 2^. Il Progetto nasce dalla considerazione che le nuove generazioni crescono, spesso, in un tessuto urbano che ha perso i contatti con la sana cultura agricola e che sono abituate ad una distribuzione che dimentica il concetto di stagionalità e territorialità per diffondere una globalità che può essere ricchezza,ma anche dispersione. Sempre più esse necessitano di un’educazione alimentare che le aiuti a districarsi con conoscenza tra le innumerevoli proposte, le guidi verso un consumo consapevole e rispettoso della salute e al contempo maturi in esse il piacere del cibo e della sua preparazione. Educazione Ambientale Il progetto è rivolto alle scuole dell’Istituto e si articola in due sottoprogetti: EDUCAMARE e GIRO GIRO ORTO. Il primo ha come scopo la diffusione tra gli alunni di una coscienza ecologica, affinché il loro comportamento presente e futuro sia più compatibile con l’ambiente in cui vivono. Il progetto persegue i seguenti obiettivi didattici: riconoscere le caratteristiche del territorio dal punto di vista naturalistico, storico e culturale; 41 analizzare le principali cause dell’inquinamento; riconoscere le principali cause dell’inquinamento. Intervenire in modo responsabile a salvaguardia dell’ambiente Il secondo mira ad avvicinare gli alunni alla terra facendo loro coltivare dei frutti e delle verdure più o meno conosciute per educarli alla varietà, alla stagionalità, ai metodi di coltivazione biologici e biodinamici, al rispetto della natura e di tutte le creature viventi. Il progetto persegue i seguenti obiettivi didattici: rendere gli alunni cittadini consapevoli delle proprie scelte d’acquisto; educarli allo sviluppo sostenibile e al consumo consapevole; conoscere il territorio, i suoi prodotti e le ricette attraverso incontri con artigiani, produttori e chef. Giochi logico-matematici I progetti logico-matematici tendono a creare un sistema educativo integrato, affinché tutti fruiscano degli stessi benefici nella logica dei comuni saperi. Essi puntano inoltre : a promuovere l’abitudine alla ricerca di soluzioni problematiche; ad acquisire la consapevolezza delle proprie capacità logiche mediante un approccio motivante e giocoso della matematica. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO Le Scuole dell’Infanzia – Primaria – Sec. 1° grado programmano un raccordo in relazione alle finalità, al metodo ed agli strumenti di valutazione; per cui, al loro ingresso nella Scuola Primaria e nella Scuola Sec.1°grado, gli alunni hanno già iniziato il percorso personale di conquista dell’identità, autonomia e competenze specifiche. Il progetto ha lo scopo di : definire ipotesi di lavoro per garantire continuità nel passaggio ai diversi ordini di scuola; riflettere sugli obiettivi formativi; confrontare le metodologie utilizzate; definire le modalità di comunicazione delle informazioni. La SCUOLA DELL’INFANZIA, collabora con la SCUOLA PRIMARIA per creare un raccordo utile alla crescita dei piccoli alunni, pertanto programma: a. partecipazione degli alunni della terza sezione della Scuola dell’Infanzia e delle classi prime della Scuola Primaria al progetto Giro Giro Orto Inoltre gli alunni di 5 anni si recheranno presso la Scuola Primaria nel normale orario scolastico per visitare gli ambienti della futura scuola. Sono ritenuti essenziali: lo scambio di informazioni tra insegnanti delle due scuole attraverso momenti istituzionalizzati, ma soprattutto tramite scambi informali e momenti di riflessione; la compilazione del “fascicolo personale” che riguarda il singolo alunno; 42 l’incontro con gli insegnanti di 5^, che prenderanno i nuovi bimbi, per comunicare gli obiettivi raggiunti, che saranno i prerequisiti necessari alla frequenza della prima classe-primaria; l’incontro con gli insegnanti di 1^ classe-primaria che, nel corso dell’anno, hanno lavorato con i bimbi usciti dalla Scuola dell’Infanzia nell’anno precedente. La SCUOLA PRIMARIA e la SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO si pongono con lo stesso atteggiamento di disponibilità e collaborazione fattiva e offrono agli alunni di quinta classe l’occasione concreta per vivere la continuità, condividendo e sperimentando con i compagni di prima classe secondaria le attività previste dal Progetto ORIENTEERING. Si ritiene essenziale al progetto di raccordo-accordo con la Scuola Secondaria di 1° grado, assumere e curare un “comune stile” che testimonierà la continuità del processo formativo globale mediante: un confronto su alcuni aspetti specifici delle varie discipline con scambio di informazioni, riflessioni, esperienze e competenze; comuni strategie atte ad incoraggiare l’autonomia dell’alunno; In una società soggetta a continui cambiamenti, non solo nel campo delle conoscenze e delle tecniche, ma anche in quello delle norme e dei valori, la Scuola orienta e forma gli alunni, affinché: 1. acquisiscano conoscenze e competenze che consentano un futuro sviluppo culturale e professionale; 2. sappiano assumere decisioni il più possibile autonome e responsabili; 3. acquisiscano atteggiamenti e comportamenti positivi circa i valori della società democratica e gli impegni futuri di cittadini e di lavoratori. Così intesa, l’attività orientativa investe l’alunno sotto l’aspetto delle conoscenze e delle capacità tecniche, della volontà e della responsabilità, dell’accettazione degli altri e della capacità sociocollaborativa Ecco perché essa si caratterizza come attività formativa trasversale e permanente, anche se non mancheranno moduli orientativi, soprattutto nell’ultimo anno del 1° ciclo di Istruzione, quando gli alunni saranno messi nelle condizioni di: - conoscere le offerte formative delle scuole superiori presenti sul territorio; - incontrare esperti della formazione professionale e altre figure; - effettuare stage formativi. PERCORSO PISCOMOTORIO Giochi della Gioventù Gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado dell’Istituto saranno protagonisti dei Giochi Della Gioventù. Attraverso giochi di squadra i ragazzi miglioreranno la socializzazione, la collaborazione, l’autocontrollo, il rispetto delle regole indispensabili per la loro crescita umana. Giochi sportivi studenteschi Nelle ore extracurriculari si avvieranno tutti gli alunni, della Scuola Secondaria di 1° grado, alla pratica sportiva per cui attraverso i giochi di squadra miglioreranno la socializzazione, la collaborazione, l’autocontrollo e il rispetto delle regole, indispensabili per la riuscita dei giochi stessi. 43 Nello stesso tempo si acquisiranno quelle esperienze atte a fortificare il carattere di ognuno che permetterà loro do affrontare avversari e gare con lo spirito giusto di lealtà e sportività, accettando la sconfitta e senza esaltarsi nella vittoria. Nelle attività individuali come l’Atletica leggera si cercherà di far avere loro le massime informazioni motorie per aumentare il bagaglio tecnico e di esperienze. La selezione naturale porterà i più meritevoli a partecipare alle gare provinciali mentre tutti potranno partecipare alle gare d’Istituto. Progetto “Corpo, Movimento, Salute… insieme per la META” Il Progetto, rivolto agli alunni di classe 1^, 2^ e 3^ della Scuola Primaria, ha lo scopo di potenziare, perfezionare, integrare ed arricchire gli schemi motori di base per evolverli in specifiche abilità tecniche di tipo sportivo. Inoltre l’esecuzione di esercizi motori a coppia o di giochi di squadra favorisce l’interazione e l’integrazione tra i fanciulli stessi abituandoli al rispetto dei ruoli, elemento indispensabile di ogni attività sportiva. Progetto “ IL RUGBY… per la formazione del fanciullo” Questo progetto, rivolto agli alunni di classe 5^, vuole educare, attraverso il rugby, ad un corretto sviluppo psico-fisico e favorire l’acquisizione dell’autonomia, dell’autostima e delle capacità di collaborazione. Attraverso il gioco del rugby gli alunni acquisiranno consapevolezza della propria corporeità, coordinazione motoria, sviluppo dell’equilibrio fisico e consapevolezza delle proprie possibilità. Svilupperanno inoltre la capacità di affrontare le difficoltà e un corretto approccio alla competizione, sempre in un clima collaborativo e cooperativo. Progetto “Orienteering” Il Progetto mira al recupero del rapporto con la natura, allo sviluppo delle capacità decisionali, di riflessione e di autonomia, all’educazione alla sfida con sé stessi e all’agonismo corretto. Da sottolineare la valenza interdisciplinare di questo sport che coinvolge la geografia, le scienze, la matematica, la tecnologia. Il progetto persegue i seguenti obiettivi didattici sapersi orientare su percorsi realizzati in spazi conosciuti non in tempi brevi con la bussola e secondo punti di riferimento; acquisire sicurezza in se stessi maturando la capacità di pensare ed agire in forma autonoma; conoscere ed utilizzare la terminologia essenziale. 44 PERCORSO MUSICALE Giovane Orchestra Giovanni XXIII Quest’anno l’Istituto Comprensivo 1 ha attivato, all’interno dei Corsi PON, un progetto mirato alla realizzazione di un gruppo orchestrale con i giovanissimi allievi della scuola secondaria di 1° grado. Tale progetto si svolgerà in orario extracurricolare-opzionale e si articolerà con l’attivazione di laboratori musicali con insegnamento dei seguenti strumenti: pianoforte, violino, flauto traverso, clarinetto, sax, tromba e chitarra. Gran parte degli strumenti utilizzati sono stati acquistati con i fondi messi a disposizione dal Fondo Europeo Sviluppo Regionale FESR 2009 e le attività dai finanziamento del Progetto “SCUOLE APERTE”. PERCORSO INTEGRAZIONE Progetto “Integrazione alunni stranieri e disabili” Tale progetto ha come finalità l’istaurarsi delle dinamiche necessarie a favorire un completo e concreto processo di inserimento, integrazione e socializzazione, degli alunni stranieri della scuola primaria e secondaria di 1° di codesto istituto. Sono previste attività laboratoriali, che aiutano ad implementare, attraverso il dato concreto, l’acquisizione del nuovo codice linguistico. Alle attività parteciperanno anche piccoli gruppi di alunni delle classi in cui sono inseriti gli allievi extracomunitari. TEMPO SOCIALE Accoglienza Allo scopo di favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni in un nuovo ordine scolastico (1° anno di Scuola dell’Infanzia, di 1^ classe di Scuola Primaria e di 1^ classe di Scuola Sec. 1°) nella prima parte dell’anno gli insegnanti si attivano per: - far conoscere il nuovo ambiente e acquisirne padronanza; - promuovere armoniche relazioni interpersonali; - motivare allo studio. Vengono perciò selezionate alcune attività: 45 SCUOLA DELL’INFANZIA Canti di benvenuto mimati dai bambini di 3^ sezione per i nuovi compagni e i genitori presenti; giochi motori ; consegna di un manufatto, simbolo che li accompagnerà in questo anno scolastico, nel loro cammino. SCUOLA PRIMARIA Tutti gli alunni della scuola accolgono con canti di benvenuto i nuovi “amici”; attività ludiche; SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO Presentazione di se stessi e realizzazione di un semplice logo; presentazione del Regolamento d’ Istituto; realizzazione di cartelloni che visualizzino i gruppi-classe; attività ludiche; visita ai locali della scuola e lettura della relativa planimetria. Tutti gli operatori del servizio scolastico concorrono a creare un clima rassicurante, in modo da far percepire all’alunno la sensazione di essere atteso e accolto. Particolare attenzione sarà prestata alle situazioni di rilevante necessità. Natale Gli alunni dell’Istituto, in occasione del Natale, faranno rivivere la magica atmosfera della festa cristiana, animando la nascita di Gesù Bambino con canti tradizionali, semplici coreografie e riflessioni personali. Progetto “Comprensione degli Stereotipi di genere negli albi illustrati” Il progetto rivolto ai docenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria ha come obiettivi: fornire alle insegnanti gli strumenti per decodificare le immagini simboliche della famiglia e della società proposte dagli albi illustrati; permettere agli/alle educatori/trici di individuare immediatamente il significato simbolico delle immagini mettendoli/le nella condizione di servirsene per aprire con i bambini e le bambine un dialogo sul ruolo della donna e dell’uomo nella famiglia, nel mondo del lavoro e nella società non più secondo schemi stereotipati; stimolare la riflessione sugli stereotipi sessisti, sviluppandone lo spirito critico e migliorandone la creatività; promuovere iniziative di educazione alle pari opportunità e valorizzazione della differenza. Il progetto prevede, nel corso dell’anno scolastico alcuni incontri con gli alunni dei tre ordini di scuola, finalizzati a prevenire e contrastare la violenza di genere. 46 Progetto SOLIDARIETA’ Con l’intento di: educare alla solidarietà; sviluppare la più ampia informazione e sensibilizzazione possibili sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza nel nostro Paese e nel mondo; educare all’intercultura e alla partecipazione; far maturare la consapevolezza che la solidarietà deve diventare impegno quotidiano. Il Comprensivo ha aderito al Progetto UNICEF Verso una Scuola Amica che mira ad attivare processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici e relazionali, nei quali i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza siano concretamente vissuti. Per tanto ha previsto percorsi didattici di educazione civica e democratica uniti a iniziative di raccolta-fondi nei tre ordini di scuola. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE In coerenza con gli obiettivi didattici e formativi, il Collegio dei Docenti programma visite guidate e un viaggio d’istruzione per le quinte classi di Scuola Primaria e per le classi di Scuola Secondaria di 1° grado. Tali iniziative sono complementari alle attività istituzionali della Scuola e hanno lo scopo di favorire negli alunni: 1. una riflessione sul proprio comportamento nel rapporto con la natura e impegno nella difesa e conservazione della stessa; 2. elementi di conoscenze della propria storia e delle proprie radici; 3. attenzione verso importanti eventi culturali e locali; 4. comprensione delle caratteristiche fisiche ed antropologiche del territorio; 5. approfondimento delle tematiche proposte. Per ogni iniziativa attivata si tiene conto della validità didattica, ma anche dell’aspetto economico, in modo da consentire una partecipazione quanto più ampia possibile degli alunni. PROGETTI PON FSE “COMPETENZE PER LO SVILUPPO” 2013 - Scuola SecondariaModulo di Matematica “Il linguaggio algebrico: dai problemi alle equazioni.” Promuovere negli alunni il linguaggio dell'algebra permette di tradurre situazioni reali in linguaggio abbreviato e simbolico e consente di risolvere, attraverso i modelli matematici, problemi reali. Tradurre le parole e le frasi in simboli e segni di operazioni consente agli alunni di cogliere il significato delle operazioni stesse, di comprendere la potenza del simbolismo matematico, di non vedere il calcolo letterale come astrazione matematica fine a se stessa, ma un mezzo per risolvere problemi reali. Obiettivi: conoscere i numeri relativi (ed operare con essi); comprendere l'importanza del linguaggio simbolico e del calcolo letterale; conoscere le regole del calcolo letterale e saperle applicare; conoscere la differenza tra identità ed equazione; saper risolvere equazioni di primo grado ad una incognita; tradurre il linguaggio parlato in linguaggio matematico utilizzando espressioni ed equazioni; 47 comprendere che la matematica è uno strumento insostituibile per la risoluzione di problemi; utilizzare le equazioni per risolvere problemi reali e geometrici. Modulo Di Scienze “La Fisica e la Chimica nel Laboratorio di Scienze” Osservare ciò che ci sta intorno con occhio curioso e fare domande sono modi molto semplici per avere informazioni, per capire come diversi fatti che accadono sono collegati fra loro, per trovare una soluzione a un certo problema. La didattica laboratoriale, di alta valenza formativa in tutte le aree disciplinari, consente di attivare percorsi didattici in grado di mettere gli alunni nelle condizioni di manipolare oggetti e materiali e di maturare, gradualmente, la conoscenza del mondo naturale acquisendo consapevolmente il metodo scientifico. L'esperienza diretta costituisce la modalità primaria con cui gli alunni sono invitati a "fare" per sviluppare gradualmente la capacità di "saper fare". Il laboratorio, quindi, costituisce un luogo ideale di apprendimento nel quali i ragazzi imparano ad organizzare il pensiero, a porsi domande, a selezionare ed ordinare dati e informazioni e a interagire con gli altri in funzione di un comune progetto. Obiettivi: conoscere i numeri relativi (ed operare con essi); comprendere l'importanza del linguaggio simbolico e del calcolo letterale; conoscere le regole del calcolo letterale e saperle applicare; conoscere la differenza tra identità ed equazione; saper risolvere equazioni di primo grado ad una incognita; tradurre il linguaggio parlato in linguaggio matematico utilizzando espressioni ed equazioni; comprendere che la matematica è uno strumento insostituibile per la risoluzione di problemi; utilizzare le equazioni per risolvere problemi reali e geometrici. Modulo di Musica “Crescere con la Musica-Strumenti” Principio fondamentale che anima le scelte generali del progetto è il riconoscimento della musica come strumento prioritario per l'educazione e la formazione. Le attività sono pertanto orientate da una parte allo sviluppo integrale della persona, dall'altra allo sviluppo di competenze specifiche attraverso un percorso educativo di musica progressivo e graduale che tenga presente sia lo sviluppo psicofisico dell'allievo sia l'importanza di "fare musica insieme". L’intenzione è offrire una nuova opportunità per avvicinarsi alla tradizione del teatro musicale, patrimonio culturale nazionale e locale da tramandare. Far parte della Giovane Orchestra Giovanni XXIII , è un modo per vivere da protagonisti la magia della musica, senza fini professionali, ma con spirito consapevole e critico; un modo utile per far sì che la musica diventi un aspetto essenziale nella vita dei ragazzi. La “Giovane Orchestra Giovanni XXIII” della scuola secondaria, nasce proprio con l’idea di far leva sulla passione e le capacità di una “schiera” di piccoli amanti del teatro in tutte le sue diverse sfaccettature. Obiettivi : 1. arricchire la ricerca e valorizzazione della cultura bandistica in Puglia; 2. sviluppare le capacità di far musica, in modi e con scopi differenziati; 3. acquisire la capacità di ascoltare e comprendere le opere musicali, nella varietà dei generi, stili, forme e funzioni; 48 4. sviluppare la capacità di operare e riflettere con e sul linguaggio musicale, tramite l'acquisizione di un lessico essenziale e calibrato; 5. maturare le capacità di orientarsi nella sovrabbondante offerta musicale della civiltà contemporanea e controllo delle proprie strategie fruitive in relazione alle diverse situazioni. Modulo di Inglese “La Lingua Inglese per Comunicare nel Mondo” Il modulo è relativo al miglioramento delle competenze chiave in lingua inglese che è divenuta di fondamentale importanza. Al termine del modulo gli alunni dovranno sottoporsi all’esame per la certificazione esterna delle competenze possedute; tale attività è presente nella richiesta di finanziamento alla voce di accompagnamento del modulo per la scuola secondaria. Obiettivi: 1. comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza; 2. comprendere brevi e semplici messaggi su argomenti familiari; 3. comprendere il significato generale di un testo semplice; 4. comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni; 5. esprimere con un linguaggio semplice gusti, preferenze e opinioni su argomenti noti; 6. scrivere brevi lettere, e-mail e cartoline fornendo informazioni di carattere personale; 7. descrivere in termini semplici aspetti del proprio background, della vita quotidiana e dell’ambiente circostante. 8. sviluppare le principali conoscenze di base della grammatica e del vocabolario in lingua inglese; 9. comprendere e utilizzare semplici espressioni idiomatiche; 10. acquisire la padronanza di importanti strutture grammaticali; 11. saper comunicare in maniera scorrevole e, nel complesso, essere in grado di utilizzare correttamente la lingua colloquiale. Modulo di Italiano “La Lingua Italiana per Comunicare” Il recupero delle competenze linguistiche per gli alunni delle classi 3^ della Scuola Secondaria è l’obiettivo cardine che il modulo si propone, attraverso un percorso didattico che li vede protagonisti attivi nella costruzione delle proprie competenze relative alla comprensione e produzione di un testo, con esperienze di strutturazione di testi narrativi attraverso soluzioni sceniche. Ci si propone di migliorare la padronanza dell’uso della lingua italiana, sia come strumento elettivo di una comunicazione efficace, sia come insieme delle strutture morfosintattiche che ne sono alla base. Ad un universo giovanile che fa della comunicazione verbale un uso molto spesso improprio e riduttivo, ci si propone di offrire occasioni per apprendere ed apprezzare la bellezza della lingua italiana. Strumento indispensabile di questo percorso volte a motivare gli alunni allo studio è la didattica laboratoriale, con la costruzione di partiture e/o canovacci narrativi e loro successiva rappresentazione. Partendo dal vissuto dell’ alunno, si suscita curiosità per argomenti o situazioni, dando libero sfogo alla propria fantasia creativa, pur nella dimensione del compito unitario, gli alunni saranno spinti a mettere in gioco le proprie conoscenze e abilità integrandole con nuove conoscenze e strumentalità. 49 Obiettivi: 1. riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento; 2. comprendere testi letterari di vario tipo individuando personaggi,loro caratteristiche, ruoli, relazioni. 3. comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio, le caratteristiche essenziali,il punto di vista dell’osservatore; 4. scrivere testi di forma diversa sulla base di modelli sperimentati; 5. scrivere sintesi di testi letti e ascoltati e saperli poi utilizzare per i propri scopi. - Scuola PrimariaModulo di Musica “Crescere con la Musica-Canto” La musica corale occupa un posto rilevante nell’educazione e nella formazione d’ogni individuo, perché il coro è una vera e propria scuola che educa la persona ad interagire con gli altri membri del gruppo: fondamentale è, infatti, per un corista, il controllo della propria voce in relazione a quella degli altri, facendo in modo che essa si amalgami e non prevarichi mai sull’insieme. Ed ecco che ascoltarsi ed ascoltare sono due elementi fondamentali per chi canta in un coro. L’attività corale è quindi altamente educativa, ha in sé una naturale e riconosciuta capacità psicoterapeutica e sa favorire il corretto sviluppo dell’equilibrio mentale ed il benessere generale, per l’evoluzione intellettiva dell’essere umano e per fare in modo che esso possa far emergere tutte le sue potenzialità. Cantare in coro è dunque una vera e propria disciplina, dove c’è bisogno di ordine, attenzione, concentrazione, controllo, cultura specifica, sensibilità e comunicativa, ed inoltre l’attività pratica esercita un notevole impatto emozionale su che canta e su chi ascolta. Obiettivi: 1. educare gli alunni ad un unico “suono corale” e favorire momenti di aggregazione e di educazione al bello e all’arte per la formazione del “coro della scuola”; 2. sviluppare capacità di percezione attenta della realtà acustica; 3. sviluppare curiosità verso il suono e i suoi elementi costitutivi; 4. far maturare il senso melodico, armonico e ritmico; 5. alfabetizzare gli alunni alla musica; 6. sviluppare la capacità di fare musica in modi e con scopi differenziati; 7. promuovere la comunicazione attraverso i linguaggi musicali; 8. stimolare la capacità espressiva e creativa; 9. promuovere la capacità di ascoltare e comprendere le opere musicali, nella varietà di generi, stili, forme e funzioni, in costante relazione delle epoche trattate; 10. favorire le capacità di operare e riflettere con e sul linguaggio musicale tramite l’acquisizione di un lessico essenziale e calibrato. 50 Modulo Inglese “English For Europe” Il modulo English for Europe, rivolto agli alunni di classe 3^, è un’occasione di approfondimento e valorizzazione dell’apprendimento linguistico, volto ad integrare gli argomenti e le attività proposte nei corsi ministeriali, facendo leva sul bisogno comunicativo degli alunni, sulla necessità di giocare con i compagni, di parlare di sé, della propria realtà scolastica, della famiglia e dell’ambiente circostante. Obiettivi: 1. comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza; 2. comprendere brevi e semplici messaggi su argomenti familiari; 3. comprendere il significato generale di un testo semplice; 4. comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni; 5. esprimere con un linguaggio semplice gusti, preferenze e opinioni su argomenti noti; 6. scrivere brevi lettere, e-mail e cartoline fornendo informazioni di carattere personale; 7. descrivere in termini semplici aspetti del proprio background, della vita quotidiana e dell’ambiente circostante. 8. sviluppare le principali conoscenze di base della grammatica e del vocabolario in lingua inglese; 9. comprendere e utilizzare semplici espressioni idiomatiche; 10. acquisire la padronanza di importanti strutture grammaticali; 11. saper comunicare in maniera scorrevole e, nel complesso, essere in grado di utilizzare correttamente la lingua colloquiale. Modulo Inglese “Tell Me A Story” Le attività del modulo, rivolto agli alunni di classe 4^ e 5^, mirano a contestualizzare il lessico usato nelle situazioni di tutti i giorni, per facilitarne l’applicazione in altre situazioni e contesti. Gli alunni verranno incoraggiati allo sviluppo delle abilità comunicative in lingua inglese offrendo ai bambini l’opportunità di imparare ad esprimersi attraverso una pluralità di codici linguistici e per contribuire all’arricchimento del loro sviluppo cognitivo Obiettivi: 1. comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza; 2. comprendere brevi e semplici messaggi su argomenti familiari; 3. comprendere il significato generale di un testo semplice; 4. comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni; 5. esprimere con un linguaggio semplice gusti, preferenze e opinioni su argomenti noti; 6. scrivere brevi lettere, e-mail e cartoline fornendo informazioni di carattere personale; 7. descrivere in termini semplici aspetti del proprio background, della vita quotidiana e dell’ambiente circostante. 8. sviluppare le principali conoscenze di base della grammatica e del vocabolario in lingua inglese; 9. comprendere e utilizzare semplici espressioni idiomatiche; 10. acquisire la padronanza di importanti strutture grammaticali; 11. saper comunicare in maniera scorrevole e, nel complesso, essere in grado di utilizzare correttamente la lingua colloquiale. 51 Modulo Italiano “ Un Libro per….Sognare, Volare” Questo progetto, rivolto agli alunni di classe 4^ e 5^, si pone lo scopo di promuovere l’approfondimento della conoscenza della Lingua italiana sia dal punto di vista lessicale, grammaticale, sintattico … che per la comprensione del testo la comunicazione non in funzione “di immagazzinare dati, ma anche di imparare ad apprenderli” (Citato Allegato A PON 2008) che è l’aspetto fondamentale dell’apprendimento significativo e del lifeong learning. Obiettivi: 1. aumentare la conoscenza della lingua italiana; 2. comunicare a livello dinamico-relazionale con i simili e gli adulti; 3. riacquistare identità, coscienza del proprio ruolo nel gruppo; 4. sentirsi "persona" con i propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura, visione del mondo; 5. sviluppare una lettura espressiva; Modulo di Matematica “Giocando con la Matematica” Il percorso formativo della matematica deve attivare processi mentali che, partendo dalle capacità di ciascun alunno, dal suo essere potenziale, possano gradualmente costruire competenze attraverso l’acquisizione di conoscenze e abilità opportunamente pensate e calibrate . Bisogna partire dalle disponibilità apprenditive dall’alunno secondo un’impostazione metodologica che lo valorizzi pienamente. Non direttività degli interventi, ma centralità dell’alunno, il quale posto di fronte alla realtà individua, osserva, critica, si pone degli interrogativi, traduce in applicazione e ipotizza percorsi risolutivi. Il modulo è rivolto agli alunni di classe 3^ ed avrà una durata di 30 ore. Obiettivi: 1. conoscere e saper utilizzare diversi sistemi di numerazione; 2. eseguire operazioni e confronti tra numeri utilizzando algoritmi scritti, calcolatrici e valutando quale strumento può essere più opportuno; 3. utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica; 4. utilizzare numeri per descrivere situazioni quotidiane; 5. eseguire mentalmente calcoli applicando le proprietà delle operazioni. Modulo di Scienze “Il Rispetto dell’Ambiente” Il Progetto di educazione ambientale sul riciclaggio, che coinvolgerà gli alunni delle classi 2^ è rivolto in particolare alla plastica. Il percorso didattico sarà affrontato in maniera graduale e sistematica per permettere un approccio guidato all'acquisizione di comportamenti corretti di educazione ambientale in materia di raccolta differenziata dei rifiuti e del riciclaggio degli stessi. Le informazioni saranno date utilizzando un linguaggio semplice ma efficace allo scopo. Il progetto ha caratteristiche pluridisciplinari in quanto coinvolge discipline quali: scienze, geografia, storia ed. all' immagine, italiano, matematica. Trovano nel progetto giusta collocazione le educazioni: educazione civica, educazione alla salute, educazione ambientale. Obiettivi: 1. conoscere i problemi dei rifiuti causa di gravi forme d'inquinamento; 2. conoscere in particolare l'uso della plastica nei vari impieghi: domestico, industriale; 3. sapere a cosa serve una discarica, un inceneritore e un impianto di raccolta e riciclaggio; 52 4. sapere come si produce il compost e come viene utilizzato; 5. saper produrre il compost a scuola; 6. educare al recupero attraverso la progettazione e realizzazione di oggetti e di manufatti riciclati usando in particolare la plastica. -Formazione DocentiLa Lim Nella Comunicazione Didattica” Le aule della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Polo 1, hanno in dotazione le LIM, collegate in rete, e vengono spesso utilizzate per attività didattiche anche durante le ore curriculari. Inoltre, il Collegio ha approvato la richiesta di finanziamento relativo al bando circolare AOODGAI/ 10621 del 5.7.2012 ‟Asse I “Società dell’Informazione e della conoscenza” Obiettivo A “Dotazioni tecnologiche e reti delle istituzioni scolastiche” per fornire di LIM anche a tutte le aule della scuola primaria. Il corpo docente avverte fortemente l’esigenza di formazione al fine di acquisire le competenze teoriche e pratiche necessarie per preparare lezioni, seminari, conferenze e per migliorare le capacità comunicative, verbali e non. I docenti ritengono che l'utilizzo della LIM nella didattica ha trasformato non solo le modalità di progettazione e presentazione delle lezioni, ma anche le dinamiche di interazione con gli studenti, facendo emergere la necessità di conoscerne e approfondirne le potenzialità comunicative e formative. Il fine cui si tende è un miglioramento della qualità dei processi di partecipazione di tutti gli alunni, in una scuola che ha al suo interno più strumenti gestionali, organizzativi, strutturali e materiali per predisporre percorsi didattici rivolti all’intero gruppo classe e non soltanto in situazioni dove viene attestata una particolare necessità. La LIM diventa uno spazio dinamico che si apre verso il Web, ma che, allo stesso tempo, si amplia verso la classe. Uno spazio in cui ci si muove, si ragiona e si fa scuola, si insegna e si apprende insieme, ciascuno secondo le proprie risorse e i propri limiti. Non si cancellano tutte le altre tecnologie e risorse, anche le più tradizionali, ma esse vengono integrate in uno spazio comune di lavoro a disposizione della classe. Obiettivi: - consolidare le abilità di osservazione di una procedura e di esposizione ordinata della stessa; - apprendere le potenzialità dell’utilizzo di un nuovo strumento tecnologico; - organizzare un percorso pluridisciplinare digitale coerente e significativo; - sviluppare un apprendimento collaborativo tra studenti e insegnanti; - analizzare testi semplici e complessi; - visualizzare concetti tramite parole chiave; - comprendere le relazioni tra elementi della disciplina o più discipline; - costruire un percorsi su argomenti; - saper esporre con organicità e chiarezza unità di apprendimento specifiche. 53 PROGETTO DISPERSIONE Il progetto mira a prevenire la dispersione scolastica mettendo in atto strategie di intervento sul gruppo che consentano a ciascuno alunno di sentirsi accolto, valorizzato, di sperimentare la cooperazione e la condivisione, di creare all’interno della scuola un modello di comunità aperto, che scardini taluni meccanismi sociali presenti, basati su modelli di prevaricazione e/o esclusione che rischiano di rafforzare i comportamenti a rischio di devianza e le situazioni di emarginazione, promuovendo il successo formativo per aiutare l’alunno a “svilupparsi intellettualmente, affettivamente, socialmente al meglio delle sue possibilità”, intervenendo nelle situazioni di disagio e di difficoltà di apprendimento, mantenendo coerenza fra lo statuto epistemologico delle discipline e le finalità della nostra Offerta Formativa. Obiettivo fondamentale del progetto è risolvere un problema didattico specifico: quello della mancanza di prerequisiti e di abilità fondamentali all'ingresso della scuola media, ed un problema più generale, quello di incentivare una personale motivazione all'apprendere, al fine di evitare insuccessi scolastici, ripetenze, situazioni di disagio ed abbandoni nella fase di passaggio tra i due ordini di scuola. La promozione dell'apprendimento e la valorizzazione delle potenzialità e delle competenze sono fra gli obiettivi primari della scuola, per cui nel nostro istituto scolastico è stata definita un'organizzazione del tempo scuola che offra a tutti gli alunni non solo possibilità di ampliamento e arricchimento, ma anche di recupero e di sostegno della motivazione. Questa scelta risponde anche ad una specifica esigenza del contesto socio-culturale caratterizzato, sempre di più, da flussi migratori di extracomunitari e dalla presenza di alunni che giungono alla scuola con abilità fondamentali acquisite in modo non ottimale. L’ ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TREPUZZI SI RISERVA DI PARTECIPARE AD ALTRI PROGETTI PRESENTATI NEL CORSO DELL’ANNO DA ENTI PRIVATI E PUBBLICI (CON PARTICOLARE ATTENZIONE A QUELLI PROPOSTI DAL COMUNE DI TREPUZZI) O DALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE. 54 SCELTE DIDATTICHE, METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ All’inizio dell’anno scolastico si redige un PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ che prevede le riunioni collegiali dei docenti e precisamente: Collegio docenti : numero delle riunioni e durata oraria, data in cui si svolgeranno le riunioni , argomenti da trattare. Consigli di classe, di Interclasse e Intersezione: numero delle riunioni previste e loro durata oraria, date e argomenti da trattare. Incontri Scuola – Famiglia: date e durate degli incontri. Indicazioni delle ore utilizzate da ciascun docente in relazione al numero delle classi in cui impegnato. GRUPPO DI PROGETTO Un ristretto numero di docenti (n°1 di Scuola Primaria e n°3 di Scuola Secondaria 1° grado) provvede ad elaborare i progetti d’Istituto, pianificarne le attività e programmarne lo svolgimento con le risorse umane, materiali e finanziarie impegnate. DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Per migliorare la qualità della didattica, il Collegio dei docenti si dirama in dipartimenti e precisamente: ASSE DEI LINGUAGGI: dipartimento linguistico (docenti di italiano e lingue straniere) dipartimento dei linguaggi non verbali ASSE STORICO-GEOGRAFICO dipartimento antropologico (docenti di storia, geografia e religione) ASSE MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICO dipartimento tecnico scientifico (docenti di scienze, matematica e tecnica), Per il corrente anno scolastico i dipartimenti lavoreranno su: a) analisi Prove INVALSI b) analisi dei criteri di valutazione c) definizione dei curricoli d) circolarità di esperienze e metodologie. e) attività di autoaggiornamento 55 FORMAZIONE CLASSI Nella formazione delle prime classi si rispetta, prioritariamente, il principio della eterogeneità interna e della omogeneità orizzontale. Fatto salvo il suddetto criterio, possono essere accolte specifiche richieste formulate nella domanda di iscrizione. Se non è possibile soddisfare tutte le richieste, si procede al sorteggio in un’ assemblea di genitori. Per l’inserimento di alunni provenienti da altre scuole si terrà conto: del numero dei frequentanti nella classe designata; delle problematiche relative all’inserimento dell’alunno. STRATEGIE DIDATTICHE Nel processo di insegnamento-apprendimento i docenti metteranno in pratica le seguenti strategie: Privilegiare i percorsi dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto, dal vicino al lontano. Favorire la problematizzazione degli argomenti. Utilizzare il lavoro di gruppo per la socializzazione e per l’apprendimento. Promuovere l’ideazione, la progettazione, la produzione di materiali didattici. Utilizzare la multimedialità nella didattica. Organizzare lavori di ricerca (dalla formulazione di un’ipotesi alla verifica della sua validità) e di documentazione (selezione di contenuti, mirata a raccogliere dati su un tema). Guidare all’acquisizione di un metodo di lavoro: Saper usare strumenti e materiali di ogni disciplina. Saper fare riferimento alle conoscenze già acquisite. Eseguire le consegne. Operare autonomamente. Suscitare la consapevolezza del lavoro da svolgere esplicitando: A cosa serve Come si svolge nel tempo Quali saranno i criteri delle prestazioni/prove Utilizzare l’errore come momento di riflessione e di apprendimento. Verificare costantemente i livelli di attenzione e di comprensione del messaggio. Incoraggiare l’autovalutazione. Fare ricorso a materiale audio-visivo. Dare l’abitudine a sottolineare, a prendere appunti e a costruire schemi e scalette. Sollecitare la verbalizzazione delle esperienze. Sviluppare l’autostima con la proposta di attività cognitivamente possibili. 56 METODO DI STUDIO Risulta essenziale, rispetto al processo di crescita personale e di conquista dell’autonomia dell’alunno in generale, ed in particolare del preadolescente, attivare nella prassi didattica quotidiana scolastica ed extrascolastica un insieme di operazioni volte all’acquisizione di un corretto metodo di studio personale, inteso come insieme di operazioni mentali, di abitudini e di comportamenti da sviluppare per imparare nel modo più rapido ed efficace possibile e per garantire la qualità dell’istruzione nel tempo; studio quindi da considerare non come fatto episodico, in vista di prove di verifica, o come ripetizione meccanica di contenuti, ma come attività formativa che coinvolge consapevolmente la totalità dell’allievo (attenzione, intelligenza, memoria, ragione, volontà, sentimento), e che svolge un importante ruolo di sviluppo intellettuale, morale, di educazione al lavoro e alla creatività, in quanto fornisce gli strumenti necessari per rapportarsi positivamente con gli impegni futuri e con il mondo esterno. Sul piano delle abilità da sviluppare, poiché lo studio è in gran parte un lavoro su testi scritti, occorre un’azione convergente degli insegnanti, volta a garantire il possesso delle abilità linguistiche essenziali (ascoltare, leggere, parlare, scrivere) in quanto prerequisiti necessari per entrare in contatto con qualsiasi tipo di conoscenza. Questo intervento sarà contemporaneo alla acquisizione delle operazioni e delle tecniche necessarie per lo studio di un testo scritto, così riassumibili: 1) fase della conoscenza globale del testo attraverso una lettura esplorativa che evidenzi gli aspetti significativi e i termini lessicali oscuri; 2) fase della comprensione che consiste nella schematizzazione del testo, nella classificazione e ordinazione delle informazioni, nella ricerca di somiglianze e differenze con le conoscenze preesistenti ,e nel momento finale della sintesi; 3) fase della fissazione dei concetti, delle associazioni, degli schemi, attraverso l’operazione della memorizzazione e del ripasso: la memorizzazione, anche come ripetizione meccanica, dovrebbe essere rivalutata come strumento indispensabile per mantenere in vita conoscenze, regole e classificazioni acquisite in modo significativo, che però col tempo tendono a dissolversi; 4) fase della rielaborazione, dell’esposizione e dell’applicazione delle conoscenze acquisite in altre situazione, con l’uso di codici espressivi differenziati (relazione scritta, orale, esercitazione, esperimenti, prodotti vari ecc.). Sul piano dei comportamenti e delle abitudini , lo studio, come ogni attività, richiede, da parte degli allievi l’assunzione consapevole del senso del dovere, dell’impegno e della serietà per condurre a termine in modo positivo il lavoro da svolgere. Occorre altresì abituare gli allievi a programmare e pianificare gli impegni di studio settimanali, in modo da lasciare spazio alla soddisfazione di altre esigenze quali lo sport, gli incontri con gli amici, gli hobby, ecc. 57 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E DI APPRENDIMENTO Dopo aver analizzato le caratteristiche proprie di una educazione integrale della persona umana e l’importanza dell’acquisizione di un metodo di lavoro ai fini di una progressiva autonomia e identità dell’allievo, occorre porsi il problema di come attivare il funzionamento di quelle abilità, propensioni, comportamenti, abitudini e sentimenti che portano l’allievo a essere protagonista dei processi di apprendimento. Dalle Nuove Indicazioni Nazionali emerge la necessità, nei processi di apprendimento, di privilegiare le metodologie operative,(con la realizzazione di percorsi in forma di laboratorio) che: a) stimolano le potenzialità espressive, l’esperienza diretta e incoraggiano l’apprendimento collaborativo, che appagano i bisogni psicologici dell‘alunno in generale e del preadolescente in particolare (autonomia, sicurezza, approvazione, appartenenza) - principio esperienziale ; b) sviluppano l’acquisizione di conoscenze, abilità e capacità di soluzione dei problemi attraverso procedimenti attivi di scoperta, confronto, produzione e rielaborazione culturale – principio euristico (mettere l’allievo in situazione di ricerca della soluzione); c) rendono coscienti gli allievi delle finalità e quindi dell’utilità concreta e dei vantaggi derivanti dalle attività programmate e gli fanno prendere consapevolezza del proprio modo di apprendere – principio dell’utilità . *N.B. Le attività opzionale e facoltative attivate nei singoli Progetti d’Istituto,nel Progetto Dispersione e nel PON si fondano sui principi suindicati. METODOLOGIA DELLA RICERCA La metodologia della ricerca, attraverso la produzione e rielaborazione culturale, tende a sviluppare negli allievi spirito creativo, capacità di soluzione dei problemi, metodo rigoroso e personale di studio, senso di responsabilità e spirito di collaborazione. Questa metodologia richiede il superamento di una organizzazione scolastica rigidamente strutturata per materie in scompartimenti stagno, la disponibilità dei docenti al lavoro interdisciplinare, da intendersi come interazione di due o più materie che intervengono con le rispettive specificità tecniche, metodologiche e contenutistiche per la comprensione più articolata di un problema sottoposto all’attenzione comune. Tale convergenza interdisciplinare può essere di due tipi: materiale se riferite a un contesto o a un problema concreto, dando vita alla ricerca d’ambiente e alla pratica del laboratorio, utilizzando competenze diverse per elaborare progetti e tradurli in prodotti o attività diverse (es. PON: progetto di animazione teatrale,laboratorio scientifico; giornalino scolastico, ecc.) formale quando individua alcune abilità intellettuali comuni ( analisi, sintesi, induzione, deduzione, temporalità, causalità, relazione, classificazione) che divengono le mete da conseguire nelle varie discipline, attraverso un processo di scoperta e di rielaborazione del sapere formale. 58 ATTIVITA’ DEI LABORATORI Nasce per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa. E’ intesa come capacità dei ragazzi di elaborare progetti e tradurli in prodotti materiali e culturali, utilizzando attrezzature, tecniche e codici espressivi diversi. La scuola, per stimolare l’interesse e la partecipazione degli allievi alle Proposte didattiche, utilizzerà in modo diffusi i laboratori esistenti e da attivare (musicale, artistico, multimediale, operatorio - manuale, scientifico) insieme alla sala proiezione, che verrà potenziata per ciò che attiene la disponibilità di videocassette per uso didattico. A tal fine si stanno implementando gli strumenti già presenti nella nostra scuola grazie ai Fondi Europei di Sviluppo Regionale, organizzando i laboratori di informatica, musicale, scientifico e artistico per la Scuola Primaria. Mentre nella Scuola Secondaria di 1° grado sono già attrezzati i laboratori informatica, scientifico, musicale e artistico, inoltre tutte le classi sono dotate delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali). Si potenzierà ulteriormente l’uso della biblioteca scolastica, come luogo privilegiato che sostiene l’apprendimento autonomo e continuo. VALUTAZIONE I docenti di ogni ordine di scuola, riuniti in Dipartimenti, definiscono le modalità di organizzazione della Valutazione. Il Collegio dei Docenti, infatti, afferma la necessità di rendere omogenei i criteri valutativi perché non si verifichino discrepanze soprattutto tra le classi ponte. In ottemperanza a quanto definito dal D.L. n°137 del 1°settembre 2008, la Valutazione delle singole discipline e di condotta è espressa in decimi. Si ribadisce, comunque, che tutti gli alunni, per essere ammessi alla classe successiva o licenziati, dovranno raggiungere, sia pure a livelli diversi, risultati adeguati alle loro possibilità e comunque rispondenti agli obiettivi minimi stabiliti dai rispettivi Consigli di classe o interclasse. In linea di massima non saranno ammessi alla classe successiva gli alunni con risultati scarsi (voto inferiore a cinque decimi), con un percorso negativo, con scarso impegno, ma con potenzialità cognitive accettabili e con nessuna risposta agli interventi individualizzati attivati dai docenti del Consiglio di classe nel corso dell’anno scolastico. Gli alunni in oggetto saranno considerati caso per caso, prendendo in considerazione principalmente il comportamento e la eventuale produttività e improduttività della promozione o della ripetenza per lo stesso allievo. Al termine del triennio della scuola secondaria di 1° grado, il Consiglio di Classe appronterà una scheda di raccordo da inviare alla Scuola Secondaria superiore scelta, nella quale saranno indicate le abilità e le competenze acquisite dall’allievo negli ambiti cognitivi ed educativi. Inoltre verranno somministrate agli alunni prove d’esame di fine ciclo per le discipline d’italiano, matematica e lingua inglese definite dall’INVALSI-Valutazione del sistema d’Istruzione Italiana. AUTOVALUTAZIONE Per garantire o incrementare la qualità del servizio offerto e consentire una migliore partecipazione dell’utenza, la nostra attua forme di autovalutazione volte a individuare i punti di forza, ma anche di debolezza del nostro sistema, tenendo presenti anche i risultati delle Prove INVALSI. 59 ITINERARIO OPERATIVO SOGGETTI ALUNNI ELEMENTI DA VALUTARE DIREZIONE E ORGANIZZAZIONE D’ISTITUTO FAMIGLIE RELAZIONI INTERNE ED ESTERNE DOCENTI INNOVAZIONE E SVILUPPO PERSONALE ATA PROVE INVALSI PERIODICITA’ ANNUALE GESTIONE RISORSE E SERVIZI RISULTATI ATTESI PER LE CLASSI 2^ E 5^ DELLA SCUOLA PRIMARIA RISULTATI ATTESI PER LE CLASSI 1^ E 3^ DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO La verifica degli esiti dell’azione educativa avverrà attraverso questionari o schede di rilevazione che consentiranno di acquisire dati qualitativi/quantitativi, il cui esame servirà a favorire una riflessione individuale e collettiva sulle aree prioritarie di intervento. 60 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI In un contesto soggetto a forti pressioni innovative, qual è la scuola dell’autonomia nella fase di attuazione delle “INDICAZIONI PER IL CURRICULO” la FORMAZIONE docenti costituisce: una risorsa un bisogno per la piena realizzazione e lo sviluppo della professionalità richiesta dal cambiamento. A tal fine, per il corrente anno scolastico, il nostro Istituto ha programmato le seguenti iniziative di formazione : - Aggiornamento con il contributo di Esperti esterni del Progetto Orientamento - Nuove tecnologie: le LIM (vedi dettagli PROGETTI PON) PIANO DI SICUREZZA La tutela della sicurezza e della salute di tutti quelli che operano nella scuola costituisce la condizione preliminare allo svolgimento di tutte le attività didattiche. Ecco perché si individuano e si mettono in atto tutte le misure di prevenzione e di protezione possibili per evitare danni a tutti i lavoratori scolastici, coinvolgendo in un’attività regolare di informazione-formazione anche gli alunni, che vengono educati all’assunzione di comportamenti corretti in eventuali situazioni di pericolo. In questa azione la Scuola si avvale di un esperto esterno e della collaborazione delle Figure sensibili, già formate. 61 INDICE POF IL CONTESTO SOCIO CULTURALE L’ISTITUZIONE SCOLASTICA STRUTTURE E SUSSIDI ORGANIGRAMMA (ORGANI COLLEGIALI) RISORSE PROFESSIONALI ORGANIZZAZIONE RISORSE FUNZIONI STRUMENTALI UNITA’ ORGANIZZATIVE INCARICHI DI RESPONSABILITA’ PREMESSA RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA PROGETTO D’ISTITUTO EDUCARE ISTRUENDO PRINCIPI CONDIVISI DALL’ISTITUTO – SCELTE FORMATIVE PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TEMPO CURRICULARE INFANZIA TEMPO CURRICULARE PRIMARIA TEMPO CURRICULARE SECONDARIA DI I GRADO CURRICULO VERTICALE FINALITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA PROGETTAZIONE DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA FINALITÀ DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO SCUOLA SECONDARIA DI 1° PROFILO CULTURALE ALL’USCITA DELLA S. SEC.1° INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI SINTESI DEI PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI EDUCAZIONE ALLA LETTURA BIBLIOTECA IN CLASSE, GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, GIORNALINO SCOLASTICO, LABORATORIO “AVVIO ALLA LINGUA LATINA”, CINEFORUM. PROGETTO LEGALITÀ’ EDUCAZIONE STRADALE. PERCORSO SCIENTIFICO EDUCAZIONE ALLA SALUTE, EDUCAZIONE AMBIENTALE, GIOCHI LOGICO-MATEMATICI, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO PERCORSO PSICOMOTORIO GIOCHI DELLA GIOVENTÙ’, GIOCHI SPORTIVI E STUDENTESCHI, ORIENTEERING, RUGBY PERCORSO MUSICALE GIOVANE ORCHESTRA “GIOVANNI XXIII”. PERSORSO INTEGRAZIONE PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI E DISABILI. TEMPO SOCIALE, ACCOGLIENZA, NATALE, UNICEF E SOLIDARIETÀ, DIRITTI A SCUOLA, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE, SUPERAMENTO DEGLI STEREOTIPI, PROGETTO PROGETTI PON SCUOLA SECONDARIA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE DOCENTI DISPERSIONE SCELTE DIDATTICHE, METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ – GRUPPO DI PROGETTO – DIPARTIMENTI DISCIPLINARI FORMAZIONI CLASSI - STRATEGIE DIDATTICHE METODO DI STUDIO METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E DI APPRENDIMENTO – METODOLOGIA DELLA RICERCA ATTIVITA’ DEI LABORATORI – VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ITINERARIO OPERATIVO FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI – PIANO DI SICUREZZA 1 2 3-6 7 8 9 10-11 12 13 14 15 16 17 18 19-20 21 22-23 24-25 26 27-28 29 30-31 32-33 34 35 36 37 38-39 39-40 41-42 42-43 44 45 45 45-46-47 47-48-49-50 50-51-5253 54 55 56 57 58 59 60 61