CONTESTO SOCIO-CULTURALE
Il Comune di Trepuzzi fa parte, dal punto di vista urbanistico, della grande area urbana di Lecce. Dal
capoluogo dista 11 km e 13 km dal mare Adriatico.
Il territorio comunale ha una superficie di 2351 Ha. La quota media delle zone urbane è di 54 mt. sul
livello del mare.
La popolazione residente al 1 ottobre 2010 conta 14.698 abitanti, di cui 162 stranieri.
Le attività economiche sono prevalentemente di tipo agricolo e artigianale; prolificano anche piccole
attività imprenditoriali che interessano l’edilizia, l’impresa manifatturiera, la meccanica, ecc. I servizi
territoriali (Ospedale, A.U.S.L., Tribunale) si trovano a Campi Salentina, che dista 4 km. da Trepuzzi. E’
presente un secondo istituto comprensivo: Istituto Comprensivo Polo 2.
Il contesto dell’utenza presenta le seguenti caratteristiche:

Una larga fascia avverte l’importanza di un percorso formativo efficace sin dalla scuola di base
per le successive tappe del ciclo di studi. A tal fine il nostro Istituto, nella definizione dei curricoli,
s’impegna ad attivare percorsi educativi necessari per realizzare la finalità di una
democratizzazione della “ formazione” che risponda alle complesse problematiche della Scuola di
tutti e per tutti;

una ristretta fascia dell’utenza, invece, è sostanzialmente indifferente sul come si svolge il servizio
e, quindi, marginalmente interessata al processo di qualità.
Questa dimensione ambientale non viene ignorata dall’Istituto che, nella fase di pianificazione, opera
un’accorta organizzazione e utilizzazione delle risorse interne e, qualora fosse necessario, anche esterne
per coinvolgere, motivare e recuperare questa fascia.

Nel paese operano alcuni circoli culturali che svolgono una rilevante attività riguardante il
territorio. Gli spazi per il tempo libero dei ragazzi sono rappresentati dagli impianti sportivi
costituiti da: un nuovo campo di calcio ubicato sulla via del Mare nella zona Vittorio, il vecchio
campo di calcio posto sulla via di Surbo, un campo di rugby costruito di recente accanto allo
Stadio Vittorio e una struttura multifunzionale edificata in Piazzetta Unicef. L’aggregazione
giovanile si realizza anche negli oratori parrocchiali e, in forma spontanea, nei pressi delle diverse
piazze rionali e nelle sale giochi.
1
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“Prof. GIUSEPPE COSTANTINO SOZ”
CODICE MECCANOGRAFICO:
LEIC86900L
INDIRIZZO:
VIA ELIA 103 – 73019 TREPUZZI (LE)
TEL. E FAX:
0832.757637
E-MAIL:
[email protected]
E-MAIL POSTA CERTIFICATA:
[email protected]
L’Istituto Comprensivo è un’Istituzione Scolastica autonoma costituita da tre segmenti scolastici
Tipologia
Sede
Classi/Sezioni
Via Abruzzi e Molise
1
Scuola dell’Infanzia
Alunni
27
Via Galilei
4
111
Andrano
2
55
Scuola Primaria
Via Elia
17
377
Scuola Secondaria
I grado
Via Michelangelo
9
208
Gli Uffici di Direzione e gli Uffici di Segreteria hanno sede presso la Scuola Primaria “Via G. Elia” Tel.
e Fax 0832-757637
La Segreteria è aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00, nel pomeriggio dal lunedì al
venerdì dalle ore 15.00 alle ore 16.00.
Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni, previo appuntamento.
2
STRUTTURE E SUSSIDI
SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia “VIA ABRUZZI E MOLISE” è ubicata a sud est del paese.
La struttura scolastica di proprietà del Comune, offre:
 un ampio ingresso - salone per il momento dell’accoglienza, del gioco comune e le attività motorie
dei bambini;
 due locali: uno adibito ad aula di lavoro, l’altro funge da sala mensa ;
 una sala proiezioni;
 una cucina non più funzionante come tale poiché la mensa è centralizzata, ma utilizzata per alcune
attività manipolative;
 un bagno per i bambini e uno per i docenti.
Lo spazio esterno consta di un pozzo luce.
SUSSIDI DIDATTICI
1 televisore
1 videoregistratore
1 postazione multimediale mobile
1 videocamera
1 fotocamera digitale
1 fotocopiatrice
La Scuola dell’Infanzia “ZONA ANDRANO” si trova a nord-ovest del paese.
L’edificio, abbastanza grande di proprietà del Comune, dotato di recinzione e circondato da un ampio
spazio esterno alberato, è costituito da:
 una cucina, che funziona da mensa centralizzata;
 un ingresso-salone corredato di scaffali dove ogni bambino ordina le proprie cose;
 tre sezioni ampie e piene di luce con annessi i servizi igienici ed un ripostiglio, dotate di verande
dove è possibile accedere per fare giochi liberi e guidati con i bambini;
 un locale più piccolo adibito a laboratorio con annesso servizio igienico;
 un locale con porta blindata in cui sono custoditi i materiali didattici che la scuola ha in dotazione;
SUSSIDI DIDATTICI
1 impianto hi-fi con microfono
1 impianto stereo
1 televisore
1 postazione multimediale mobile
1 videocamera
1 video-registratore
1 episcopio
1 fotocopiatrice
1 fotocamera digitale.
La Scuola dell’Infanzia “G. GALILEI ” è collocata al centro del paese.
L’edificio, abbastanza grande di proprietà del Comune, è costituito da 8 locali:
 quattro sezioni, ciascuna con un antibagno – spogliatoio e bagno adiacente;
 un salone utilizzato per l’accoglienza, nei momenti di intersezione e per le attività psicomotorie e
di drammatizzazione;
3
 un locale precedentemente utilizzato come cucina;
 un locale non molto grande adibito a sala docenti;
 un locale per le attività di recupero e sostegno.
Solo tre sezioni hanno l’uscita sull’ampio giardino circostante che consente attività e giochi all’aperto.
SUSSIDI DIDATTICI
1 episcopio
1 televisore
1 videoregistratore
1 impianto stereo con microfono
1 fotocopiatrice
1 postazione multimediale mobile
1 videocamera
1 fotocamera digitale
ORARIO DI SERVIZIO
Nella Scuola dell’Infanzia si osserva il seguente orario:
Ore 8,00 - 16,00 dal lunedì al venerdì
Ore 8,00 - 13,00 il sabato
SCUOLA PRIMARIA
Il plesso di Scuola Primaria di Via G. ELIA, di struttura moderna, è formato da due piani: piano terra e
primo piano.
Ogni piano si divide in due atri: quello di sinistra e quello di destra .
Il piano terra accoglie:
 12 aule
 1 sala insegnanti
 1 aula per alunni disabili
 servizi igienici
 gli uffici di Presidenza e segreteria
 sala mensa
 palestra
 ambulatorio
Il piano superiore è costituito da
 10 aule, di cui due di dimensioni piccole, utilizzabili per attività di recupero
 1 aula biblioteca con sala lettura
 1 laboratorio multimediale con 25 postazioni, dotato di LAN, ADSL, decoder satellitare e
videoproiettore
 1 laboratorio di scienze
 1 laboratorio di musica
 servizi igienici
I due piani sono muniti di servizi igienici sufficienti, impianto di filodiffusione e sono collegati, oltre che da
due ampie scale, anche da un ascensore.
Dall’ingresso principale si accede agli Uffici di Dirigenza e segreteria, all’ambulatorio, alla palestra e
alla sala riunioni.
4
La palestra è ampia, dotata delle indispensabili attrezzature ginnico-sportive. Essa viene concessa, su
richiesta, anche ad associazioni sportive locali, essendo dotata di due ingressi, uno interno ed uno esterno
all’ edificio scolastico.
Gli spazi esterni alla scuola sono costituiti da ampi cortili; la parte non adibita a verde è ricoperta da
asfalto.
La struttura necessita di interventi a livello strutturale.
SUSSIDI DIDATTICI
25 postazioni multimediali(totali)
3 televisori
1 videoregistratore
13 stereo con CD + cassetta
4 video proiettori
1 lavagna luminosa
1 video camera
1 macchina fotografica digitale
1 fotocopiatore
1 scanner
2 computer portatili
1 lavagna interattiva mobile
Strumenti musicali
 4 casse biamplificate
 2 tastiere digitali
 1 mixer analogico
 flauto soprano
 set elementare per 25 musicisti
ORARIO DI SERVIZIO
La Scuola Primaria osserva il seguente orario:
Tempo pieno: (40 ore settimanali) ore 8,00 -16,00 dal lunedì al venerdì (sabato libero)
comprensivo di mensa (classi 1^A - 2^A - 3^A - 4^A – 5^A- 5^B)
Tempo normale: (27 ore settimanali)ore 8,00 -13,30 dal lunedì al giovedì
ore 8,00 -13,00 il venerdì (sabato libero) (classi 1^B- 1^C- 2^B-2^C- 2^D -3^B - 3^C- 3^D 4^B- 4^C - 5^C)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
La Scuola Secondaria di 1° Grado è costituita da un edificio, strutturato su due piani, a cui si accede da
Via Michelangelo e da un edificio attiguo, parte integrante del complesso scolastico adibito ad attività
laboratoriali e ricreative.
Il piano inferiore ospita:
 gli uffici adibiti alla vice-presidenza
 la palestra coperta
 1 atrio
 1 laboratorio di Informatica con 24 postazioni multimediali collegate in rete
 1 laboratorio musicale
 1 piccola biblioteca con postazione multimediale
 1 sala per docenti
 4 aule scolastiche per gli alunni di 1 corso
 servizi igienici
5
Il piano superiore è costituito da:
 1 atrio
 5 aule scolastiche
 Servizi igienici
Il complesso è circondato per tutto il perimetro da alberi e da ampi spazi esterni nei quali si trovano:
 un campetto piastrellato di circa 570 mq
 1 pista di atletica in terra battuta
 1 pista per il salto in lungo
 aree di parcheggio
 meridiana
SUSSIDI DIDATTICI
















32 postazioni multimediali (totali)
1 Proiettore per diapositive
9 Lettori CD
2 Proiettori multimediali
2 Videoregistratore
1 Ricevitore satellitare
1 Videocamera digitale
6 Microscopi normali
6 Microscopi tridimensionali
1 Fotocamera digitale
1 televisore con digitale terrestre
11 computer portatili
1 lavagna interattiva mobile
8 lavagne interattive
Strumenti musicali
 1 fisarmonica
2 bassi
10 chitarre
6 violini
3 clarinetti
1 batteria elettrica
1 batteria classica
1 pianola elettrica
2 tastiera professionale
2 tromboni
flauto soprano
1 corno francese
mixer analogico
5 casse biamplificate
2 sassofono soprano in sib
2 sassofono curvo tenore in sib
3 mini set di strumenti a percussione
ORARIO DI SERVIZIO
La Scuola Secondaria di I grado osserva il seguente orario:
Tempo normale :
(30 ore settimanali) 8,00 -13,00 dal lunedì al sabato
Tempo prolungato: (36 ore settimanali): 8,00 -13,00 lunedì - mercoledì - venerdì
8,00 -16,00 martedì - giovedì comprensivo di mensa
6
(ORGANI COLLEGIALI)
COLLEGIO
DEI
CONSIGLI DI
INTERSEZIONE
INTERCLASSE-
DOCENTI
CLASSE
GIUNTA
ESECUTIVA
DIRIGENTE
SCOLASTICO
n. 8 Rappresentanti Genitori
n. 8 Rappresentanti Docenti
n. 2 Rappresentanti A.T.A.
D. S. G. A.
4 ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
DOCENTE VICARIO
E
RESPONSABILI DI
PLESSO








CONSIGLIO D’ISTITUTO
Dirigente Scolastico
8 COLLABORATORI
SCOLASTICI
FUNZIONI STRUMENTALI
COORDINATORI DI CLASSE E DI INTERCLASSE
RESPONS. LAVORATORI DELLA SICUREZZA
RESP. LAB. MULTIMEDIALE
ELABORAZIONE ORARIO
RESP. BIBLIOTECA
TUTORAGGIO
REFERENTI DI DIPARTIMENTO
7
RISORSE PROFESSIONALI
COLLEGIO DEI DOCENTI
Scuola dell’Infanzia
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
13)
14)
15)
16)
Bianco Rosina
Brunetti Maria
De Paola Angela
Franzese Carmela
Greco Vito
Macrì Addolorata Lucia
Malatesta Angela
Miglietta Giuseppina
Miglietta Maria Teresa
Pezzuto Anna Maria
Pezzuto Gemma
Pezzuto Rosanna
Pompeo M. Francesca
Quarta Lucia
Rampino Maria Rosaria
Tafuro Tommasina
Scuola Primaria
Scuola Secondaria I grado
1) Bianco Anna Rina
2) Bianco Maria Vittoria
3) Capodieci A. Maria
4) Capodieci Filomena
5) Chetta Carmela
6) De Masi Luigia Franca
7) Esposito Maria Giuliana
8) Francioso Roberta
9) Grande Rossella
10) Grasso Ornella
11) Guerrieri Teresa
12) Manno Anna Maria (utilizzata)
13) Macrì Anna Maria
14) Macrì Carmela Rosaria
15) Maggio Vincenza
16) Magno Cosima
17) Mancarella Maria Concetta
18) Marra Anna Maria
19) Mazzeo Anna Maria
20) Perrotta Maria Beatrice
21) Pezzuto Anna
22) Politi Raffaela
23) Polito Orsola
24) Presta Mariassunta
25) Rampino Raffaela
26) Renna Eleonora
27) Rizzo Sabrina
28) Rolli Carmela
29) Sanghez De Luna M.Rosalba
30) Sarinelli Antonella
31) Serafino Carmela
32) Spagnolo Anna Antonella
33) Stippelli Maria Rosaria
1) Carrisi Carlo
2) D’Armento Doriana
3) De Pascalis Giuseppina
4)De Pascalis Silvana
5) Elia Pasqualina
6) Leopizzi Alessandra
7)Maglio Maria
8) Marino Renato
9) Perlangeli Vincenza
10) Perrone Pia Rosaria
11) Petrelli Anna Maria
12)Portaluri Francesca
13) Profilo Anna Rita
14) Rampino Loredana
15) Rizzo Giannangela
16)Scalinci Maria Angela
17) Spedicati Adele
18) Tagliaferro Lucia
19) Tamiano Giuseppina
20) Tomasi Paola Edith
 Dirigente Scolastico : Angelo D’AGOSTINO
 Segretaria del Collegio: Vincenza PERLANGELI
 Direttore D.S.G.A. : Paola NACCARATO
8
Assistenti Amministrativi:
Collaboratori Scolastici:
1.
2.
3.
4.
1. Bianco Giuseppina
2. De Masi Maria
3. Marra Elio
4. Mazzotta Luigia
5. Pezzuto Marco Salvatore
6. Ragione Francesco
7. Quarta Biagio
8. Scarascia Mario
9. Tafuro Luigi
10. Calarco Giuseppa
Mazzotta Oronzo
Perrone Angela
Pezzuto Rosalba
Turco Lucio Giuseppe
ORGANIZZAZIONE RISORSE
Dirigente Scolastico: Prof. Angelo D’AGOSTINO
Docente con funzione Vicaria: Vincenza PERLANGELI
DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO
Scuola dell’Infanzia “Andrano”
Scuola dell’Infanzia “Abruzzi e Molise”
Scuola dell’Infanzia “Galilei”
Scuola Primaria
Scuola Sec. I grado
Maria Teresa MIGLIETTA
Angela MALATESTA
Giuseppina MIGLIETTA
Vincenza MAGGIO
Vincenza PERLANGELI
9
FUNZIONI STRUMENTALI
In base a quanto previsto dagli artt. 28 e 37 del CCNL/99, per rendere operativo il Piano dell’Offerta
Formativa, vengono individuate le seguenti FUNZIONI STRUMENTALI che supporteranno l’azione
organizzativa e didattica:
AREA 1- GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
doc. Tamiano Giuseppina
doc. Presta Mariassunta
1) Coordinamento delle attività del P.O.F.
2) Autovalutazione d’Istituto
3) Referente Solidarietà (CAV, FOR LIFE ecc.)
4) Coordinamento Progettazione Curricolare
1)
2)
3)
4)
Coordinamento delle attività del P.O.F.
Autovalutazione d’Istituto
Referente Prove INVALSI
Responsabile laboratorio Multimediale
AREA 2- SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
doc. Carrisi Carlo
1)
2)
3)
4)
doc. Mazzeo Anna Maria
Referente Prove INVALSI
Supporto nell’utilizzo delle nuove tecnologie.
Gestione sito web
Responsabile Laboratorio
Scientifico e Multimediale
10
1) Coordinamento delle
progettazioni curricolari
2) Referente Ed. Motoria e Ed. alla Salute
3) Responsabile gare
matematiche e concorsi vari.
4) Responsabile Laboratorio
Scientifico e Planetario
AREA 3- INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI
doc. Elia Pasqualina
doc. Capodieci Anna Maria
1) Continuità e Orientamento
1) Referente alla legalità
2) Visite guidate e viaggi di 2) Referente Solidarietà
istruzione (uscite per
(NATALE,CAV, FOR LIFE
spettacoli, partecipazione
ecc.)
mostre)
3) Continuità (Infanzia –
3) Referente gare e concorsi vari
Primaria- Secondaria)
4) Visite guidate e viaggi di
istruzione (uscite per
spettacoli, partecipazione
mostre)
doc. Greco Vito
1) Giornalino scolastico
2) Continuità (Infanzia –
Primaria)
3) Autovalutazione d’Istituto
4) Responsabile sussidi
Si stabilisce, inoltre, di affidare gli incarichi di Referenza a:
-
doc. Polito Orsola, Maggio Vincenza (elaborazione orario Scuola Primaria)
doc. Profilo Anna Rita, Carrisi Carlo (elaborazione orario Scuola Secondaria)
doc. Macrì Anna Maria, Perlangeli Vincenza, Carrisi Carlo, (Giornalino)
doc.Carrisi Carlo, Perlangeli Vincenza, Maggio Vincenza
(gruppo di progetto).
- doc. Perlangeli Vincenza (referente gruppo GLI)
- doc. Stippelli Maria Rosaria (referente sussidi Primaria)
Il coordinamento delle attività della progettazione curriculare:
a. Definizione degli obiettivi formativi
b. Definizione dei criteri metodologici
c. Definizione dei criteri e degli strumenti di valutazione
d. Valutazione delle attività del piano sarà affidato:
- per la scuola dell’infanzia alla doc. Miglietta M. Teresa;
- per la scuola primaria alla doc. Maggio Vincenza
- per la scuola secondaria di 1° grado alla prof.ssa Perlangeli Vincenza, a cui spetterà anche
l’incarico di vicario.
11
UNITÀ ORGANIZZATIVE
Consiglio d’Istituto
Presidente:
Elia Maria Rosaria
Dirigente scolastico:
Angelo D’Agostino
Componente docenti: Carrisi Carlo, Perlangeli Vincenza, Chetta Carmela, De Paola Angela, Presta
Mariassunta, Maggio Vincenza, Macrì Addolorata Lucia, Rolli Carmela.
.
Componente genitori: Elia Maria Rosaria, De Lorenzis Cinzia, Erario Nicola, Greco Antonio, Licci
Stefano, Murrone Daniela, Chetta Davide, Tafuro Maurizio.
Componente ATA: Naccarato Paola, Ragione Francesco
Staff di Presidenza:
Dirigente Scolastico: Angelo D’Agostino
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: Paola Naccarato
Docenti: Perlangeli Vincenza, Maggio Vincenza , Miglietta M.Teresa
Comitato di valutazione:
Membri effettivi: Perlangeli Vincenza, Rampino Loredana, De Masi Luigia, Tafuro Tommasina
Docenti coordinatori Consigli di intersezione/classe:
Scuola dell’Infanzia Galilei:
Scuola dell’Infanzia Andrano:
Scuola dell’Infanzia Abruzzi:
Miglietta Giuseppina
Miglietta M. Teresa
Malatesta Angela
Scuola Primaria
classi 1^
classi 2^
classi 3^
classi 4^
classi 5^
Chetta Carmela
Macrì Carmela Rosaria
De Masi Luigia Franca
Capodieci Filomena
Polito Orsola
Scuola Secondaria I grado
classi 1^ A
classi 2^ A
classi 3^ A
classi 1^ B
classi 2^ B
classi 3^ B
classi 1^ C
classi 2^ C
classi 3^ C
De Pascalis Giuseppa
Carrisi Carlo
Spedicati Adele
Portaluri Francesca
Profilo Anna Rita
Elia Pasqualina
Rampino Loredana
Petrelli Anna Maria
Perlangeli Vincenza
I Coordinatori avranno cura di: documentarsi preventivamente sui contenuti dell’ordine del giorno di ogni
riunione; favorire lo svolgimento ordinato della discussione; riferire verbalmente al Dirigente su proposte
e problemi emersi, curare la puntualità e completezza del verbale di ogni riunione.
12
Dipartimenti Disciplinari
Area Linguistico -Espressiva
Coordinatori:
doc. Guerrieri Teresa
doc. Spedicati Adele
(Scuola Primaria)
(Scuola Secondaria I grado)
Area Matematico - Scientifico - Tecnologica
Coordinatori:
doc. Polito Orsola
doc. Profilo Anna Rita
(Scuola Primaria)
(Scuola Secondaria I grado)
Area Storico - Geografica
Coordinatori:
doc. Rolli Carmela
doc. Rampino Loredana
(Scuola Primaria)
(Scuola Secondaria I grado)
INCARICHI DI RESPONSABILITA’
Docenti responsabili di laboratorio
Laboratorio informatico Scuola Primaria:
Presta Mariassunta
Laboratorio informatico Scuola Secondaria di I Grado: Carrisi Carlo
Responsabili della custodia dei beni materiali e didattico-scientifico
Scuola dell’ Infanzia:
Miglietta Maria Teresa
Scuola Primaria:
Maggio Vincenza
Scuola Secondaria I grado:
Perlangeli Vincenza
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: Perlangeli Vincenza
Addetti al Primo Soccorso:
Scuola dell’Infanzia Abruzzi:
Scuola dell’Infanzia Andrano:
Scuola dell’Infanzia Galilei:
Scuola Primaria:
Scuola Sec. I grado:
Pompeo Francesca, Malatesta Angela
Franzese Carmela, Tafuro Tommasina
De Paola Angela, Rampino Maria R.
Mazzeo Anna Maria, Sarinelli Antonella
Spedicati Adele, Rampino Loredana
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione: ing. Ingrosso Ilaria
Responsabile dell’emergenza:
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria I grado
Miglietta Maria Teresa
Maggio Vincenza
Perlangeli Vincenza
Addetti all’attuazione di misure di prevenzione e incendi
Scuola dell’Infanzia Abruzzi:
Pompeo Francesca, Malatesta Angela
Scuola dell’Infanzia Andrano:
Tafuro Tommasina, Marra Elio
Scuola dell’Infanzia Galilei:
Macrì Addolorata Lucia, Pezzuto A. Maria
Scuola Primaria:
Maggio Vincenza, Macrì A. Maria, Capodieci Anna Maria,
Tafuro Luigi
Scuola Sec. I grado:
Perlangeli Vincenza, Carrisi Carlo, Mazzotta Luigia,
Ragione Francesco
13
PREMESSA
Il Piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale
della scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che la
scuola adotta nell’ambito dell’autonomia.
L’Istituto Comprensivo Statale si riconosce nel motto “Una scuola per tutti… tutti a scuola”. La nostra
scuola diventa luogo essenziale per l’apprendimento e per la costruzione dell’identità degli alunni. Essa si
propone di promuovere il pieno sviluppo della persona, cercando di:
 sviluppare al massimo livello la motivazione all’apprendimento e le competenze proprie della
scuola e di recuperare le carenze di base con interventi didattici differenziati e individualizzati,
strettamente definiti da ogni docente e da ogni consiglio di classe;
 sviluppare, compatibilmente con le risorse economiche disponibili, iniziative complementari
proposte alle famiglie di sano utilizzo del tempo libero, volte a rafforzare il processo
dell’educazione integrale della persona umana nelle sue diverse dimensioni e a fornire attività
di rinforzo individualizzato rispetto alle esigenze e agli interessi presenti.
Questo Istituto, pertanto, si impegna a:

Fare della scuola un ambiente organizzato di apprendimento, privilegiando la didattica
laboratoriale.

Garantire una sicura padronanza delle competenze di base.

Promuovere la conoscenza e l’uso delle lingue straniere.

Sviluppare competenze riferibili alle nuove tecnologie dell’informazione.

Rafforzare il senso di identità personale, l’autovalutazione e la capacità decisionale.

Educare alla convivenza democratica.
La scuola ritiene fondamentale la partecipazione delle Famiglie, dell’Ente Locale, delle Istituzioni
Territoriali e delle Associazioni culturali e di volontariato che saranno invitati a collaborare per il
raggiungimento degli obiettivi formativi concordemente definiti (partenariato inter-istituzionale e con le
parti sociali).
14
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Per tradizione il rapporto scuola-comunità di Trepuzzi è stato sempre regolato da valori diversi: fiducia,
rispetto, atteggiamenti positivi che hanno creato le condizioni per una collaborazione seria per
l’attuazione delle azioni educative.
La nostra scuola ha sempre cercato di conoscere e comprendere i bisogni degli utenti riconoscendone i
diritti e accogliendone le proposte.
Negli ultimi anni, inoltre, si è registrato tra la popolazione un incremento notevole di diplomati e laureati
anche con notevole successo professionale. Le nuove generazioni hanno manifestato piena consapevolezza
come aspettative riguardo ai processi formativi dei figli contribuendo a migliorare la qualità dei rapporti
tra scuola e famiglia.
I genitori entrano nella scuola come rappresentanti dei bambini e partecipano serenamente a quello che
da molti è definito contratto formativo, condividendone le responsabilità e gli impegni “nel rispetto
reciproco di competenze e ruoli”.
Tutto ciò nella nostra scuola si codifica attraverso i momenti assembleari, che permettono il dibattito e il
confronto culturale e sono il luogo privilegiato per l’avanzamento di proposte. I frequenti colloqui
individuali, inoltre, offrono ai docenti la possibilità di raccogliere tutte le conoscenze utili per elaborare
l’immagine relazionale del bambino al di fuori della scuola.
Nel nostro Istituto l’informazione alle famiglie sui livelli di apprendimento e sul grado di maturazione
raggiunto dagli alunni è garantita da colloqui adeguatamente calendarizzati:





in occasione della consegna del documento di valutazione;
per richiesta della famiglia, con i singoli insegnanti;
nelle ore di disponibilità del Consiglio di Classe, verso la metà del primo e del secondo
quadrimestre, per incontri a carattere informale e aperto con le famiglie;
nelle ore di disponibilità, stabilite per ogni singola scuola, con ciascun docente;
durante i colloqui su richiesta del docente o del Dirigente con le famiglie
La famiglia inoltre da tempo si impegna a:
 intervenire alle assemblee e alle riunioni che si ritenga necessario indire;
 tenersi informata sulle iniziative della scuola contribuendo alla loro realizzazione sul piano
ideativo ed operativo;
 sostenere gli allievi nel mantenimento degli impegni assunti a scuola;
 partecipare ai colloqui individuali
15
PROGETTO ISTITUTO
Il Progetto di Istituto, “Leggere il Presente, il Passato, Il Futuro” nasce dall’intento di fare della nostra
scuola il luogo d’incontro e di crescita di persone.
Nell’EDUCARE ISTRUENDO si cerca di :




Elevare il livello di educazione ed istruzione personale dell’alunno, promuovendo la coscienza
delle proprie risorse e la capacità di svilupparle attraverso stimolanti e motivanti contesti
formativi;
Aumentare le risposte della persona alle esigenze di una società basata sulla conoscenza e
sull’apprendimento permanente.
Consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal Passato, perché non vada disperso e possa
essere messo a frutto.“Non si possono realizzare appieno le possibilità del presente senza una
profonda memoria delle radici storiche”
Preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze per
essere protagonisti all’interno del contesto economico e sociale,i in cui vivono.
Il nostro Istituto il 22 settembre 2011 firma il protocollo attuativo che lo inserisce fra le 18 scuole della
Provincia di Lecce per la realizzazione del Progetto Pilota “Verso una scuola amica”, nato, in occasione
del 20° anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza,
dalla collaborazione tra il MIUR e l’UNICEF Italia .
Per la realizzazione di tale progetto si metteranno in atto strategie di intervento che consentano a ciascun
alunno di sentirsi accolto, valorizzato, di sperimentare la cooperazione e la condivisione; di creare
all’interno della scuola un modello di comunità aperto così da promuovere il successo formativo per
aiutare l’alunno a “svilupparsi intellettualmente, affettivamente, socialmente al meglio delle sue
possibilità”.
L’Istituto si avvarrà del contributo costruttivo e funzionale offerto dal contesto territoriale per rispondere
pienamente ai bisogni formativi della popolazione scolastica e per ampliare la disponibilità delle risorse.
In sinergia con il Comune di Trepuzzi verranno attivati numerosi interventi e tutte le scelte didattiche e
organizzative della scuola si fonderanno sul principio di garantire a tutti gli utenti il “successo formativo”
mediante l’attivazione di percorsi educativi in grado di valorizzare le diversità di ciascuno e di favorire la
costruzione della identità personale e sociale di ogni alunno nel contesto del suo progetto di vita.
La partecipazione a questo Progetto darà diritto ad una attestazione di “Scuola amica” e all’attribuzione
di un logo da inserire nella carta intestata, sul sito della scuola, ecc., in analogia con quanto accade con le
certificazioni internazionali.
Nel rispetto di tali considerazioni, l’ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE, definisce le linee
Programmatiche dell’OFFERTA FORMATIVA per l’anno scolastico 2013/2014, proponendo una serie di
opportunità di apprendimento da sviluppare in tempo curricolare, extra-curricolare e sociale, in cui ogni
alunno possa trovare le giuste motivazioni per attivare al massimo le risorse di cui è dotato e trasformare
capacità, esperienze e conoscenze in valide competenze.
16
EDUCARE
ISTRUENDO
CENTRALITA’
DELLA PERSONA
ANALISI
DEI
BISOGNI
LIVELLO DI
SCOLARIZZAZIONE
Ottimizzare il
tempo scuola
Creare un
contesto
idoneo a
garantire il
successo
formativo per
tutti gli alunni
Valorizzando
l’esperienza e
le
conoscenze
degli alunni
Proporre
nuove
dinamiche
relazionali
Attuando
interventi
adeguati nei
riguardi
delle
diversità
LIVELLO
COMPORTAMENTALE
Assumere
atteggiamenti
positivi e
costruttivi,
relazionali e
affettivi
(dimensione
sociale)
Favorendo
la
esplorazione
e
la scoperta
17
Migliorare
la qualità
della
istruzione
per
favorire il
possesso
di abilità e
saperi,
spendibili
nel sociale
Promuovendo
la
consapevolezza
di
“imparare
ad
apprendere”
ASPETTATIVE
DELLA SOCIETA’
LIVELLO
COGNITIVO
Migliorare
la qualità
della
istruzione
per
educare alla
cittadinanza
attiva
Migliorare
la qualità
della
istruzione
per
dare senso
alle
esperienze
formative
esterne
Realizzando
percorsi
laboratoriali
1. Porre al centro dell’azione educativa lo studente in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,
relazionali ed etici;
2. partire dai bisogni fondamentali dei bambini e degli adolescenti e valorizzare i momenti di
passaggio che segnano le tappe principali di apprendimento e di crescita di ogni studente;
3. fornire le modalità per sapere, saper fare e saper essere;
4. promuovere i legami cooperativi tra i suoi componenti;
5. educare alla cittadinanza costruendo il senso di legalità, di responsabilità, di scelta e di
consapevolezza;
6. prevenire il disagio e la dispersione con attività motivanti.
ATTRAVERSO
ACCOGLIENZA
CONTINUITA’
INTEGRAZIONE
CONFRONTO
COOPERAZIONE
18
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA



TEMPO CURRICOLARE
tempo normale
tempo prolungato
tempo pieno
CURRICOLI SINGOLE
DISCIPLINE
EDUCAZIONE ALLA LETTURA
 Biblioteca in classe
 Giornalino scolastico
 Progetto Gazzetta del
Mezzogiorno
 Lab. Cineforum
 Avviamento alla lingua
Latina
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
 Intercultura
 Legalità e solidarietà
 Educazione stradale
 Educazione alla differenza
INGLESE PER L’INFANZIA
PROGETTO CONTINUITÀ’
EDUCAZIONE AMBIENTALE
 Educamare
 Giro Giro Orto
 Orienteering
VERSO UNA SCUOLA AMICA:

Educazione socio - affettiva
PIANO STRATEGICO
REGIONALE DI EDUCAZIONE
ALLA SALUTE
 Prevenire l’abitudine al
fumo
 Prevenire la dipendenza da
videogioco, telefonini…
 Promuovere scelte
alimentari corrette e uno
stile di vita attivo
TEMPO EXTRACURRICOLARE
EDUCAZIONE ALLA LETTURA
 Lab. Giornalino
 Lab. Scrittura Creativa
PROGETTO LINGUA
STRANIERA
 Preparazione al KET
TEMPO SOCIALE
ACCOGLIENZA
VISITE GUIDATE E
VIAGGI
D’ISTRUZIONE
BIMBULANZA
UNICEF
VERSO UNA SCUOLA AMICA:
 “percorso di integrazione
alunni stranieri e disabili”
COLLABORAZIONE CON ENTI,
ISTITUTI E OPERATORI
PRESENTI SUL TERRITORIO
GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
GIOCHI DELLA GIOVENTU’
FOR LIFE
NATALE
Progetto: “
“Comprensione degli
Stereotipi di genere
negli albi illustrate”
CAV
FINE ANNO
PROGETTI DISPERSIONE
PROGETTI PON FSE
“COMPETENZE PER LO
SVILUPPO” 2013
Moduli per la Scuola primaria:
 Un libro per sognare
….volare
(Lingua italiana)
 Giocando con la matematica
(Matematica)
 Il rispetto dell’ambiente
(Scienze)
 English for Europe
(Lingua inglese)
 Tell me a story
(lingua inglese)
 Crescere con la musica Canto
(Musica)
19
FORMAZIONE
DOCENTI…..
Aggiornamento con il
contributo di Esperti
esterni:
- Corso sulla
Sicurezza negli
ambienti di
lavoro
- Corso di primo
soccorso e
prevenzione
incendi
Corso di Formazione
per l’insegnamento
della lingua inglese
nella Scuola primaria
Moduli per la Scuola secondaria:
 La lingua italiana per
comunicare
(Lingua italiana)
 IL
RUGBY…
per
la
formazione del fanciullo
 Il linguaggio algebrico: dai
problemi alle equazioni
(Matematica)
 Corpo, movimento, salute…
insieme per la “META”
 La fisica e la chimica nel
laboratorio di scienze
GIOCHI LOGICO-MATEMATICI
(Scienze)
 La lingua inglese per
comunicare nel mondo
(Lingua inglese)
 Crescere con la musica –
Strumenti
GARE D’INFORMATICA
(Musica)
EDUCAZIONE MOTORIA
PROGETTO ORIENTAMENTO
CON IL CONTRIBUTO DI
ESPERTI ESTERNI
Presentazione domanda per
finanziamento: Programmazione
dei Fondi Strutturali europei 20072013 Asse I-Obiettivo A “Dotazioni
tecnologiche e reti delle istituzioni
scolastiche”
PROGETTO MUSICALE
“GIOVANE ORCHESTRA
GIOVANNI XXIII”
CORSO PON :
La LIM nella
comunicazione didattica
PON “Ambienti per
l’Apprendimento”
FESR 2007/2013 – Asse
II “Potenziare gli
ambienti per
l’autoformazione e la
formazione degli
insegnanti e del
personale della scuola”
FORMAZIONE
OCSE – PISA
-----------------------------FORMAZIONE
GENITORI

COLLABORAZIONE CON ENTI,
ISTITUTI E OPERATORI
PRESENTI SUL TERRITORIO
N.B. Nel tempo pieno per la scuola primaria e nel tempo prolungato per la secondaria
si privilegeranno le attività laboratoriali funzionali all’apprendimento.
20
Corso di
Informatica
TEMPO CURRICULARE
Curriculi disciplinari
La nostra scuola offre un modello di Scuola AUTONOMA ( sul piano didattico e organizzativo), in
grado di:

Recepire le vocazioni e le attese degli alunni,

Valorizzare e realizzare la persona umana e le sue relazioni

Coinvolgere profondamente le famiglie.

Valorizzare la professionalità dei docenti.
La rigidità del modello orario tradizionale è stata sostituita da una nuova organizzazione delle
attività che si sviluppa nel modo seguente:
 Scuola dell’Infanzia.
dal lunedì al venerdì 8,00 – 16,00
sabato 8,00 – 13,00.
Scansione della giornata nella scuola dell’infanzia
8.00-9.30
Ingresso – accoglienza
9.30-10.00
Sezione
10.00-11.30
11.30-12.00
12.00-13.00
Sezione
Bagno
Sezione
13.00-14.00
Sezione salone
14.00-15.30
15.30-16.00
Sezione
Uscita
21
Attività di ascolto
Giochi educativi
Memorizzazione di conti
Attività di routine: registrazione presenza
registrazione dati calendario meteorologico
Attività curriculare
Preparazione pranzo
Pranzo
Riassunto
Giochi psicomotori
Giochi di intersezione
Attività di potenziamento-rafforzamento
 Scuola Primaria
L’articolazione oraria prevede quattro tipologie di tempo scuola:
 Tempo normale 27 ore settimanali con sabato libero: dal lunedì al giovedì dalle ore 8,00
alle 13,30 e il venerdì dalle ore 8,00 alle 13,00 (classi 1^B- 1^C- 2^B-2^C- 2^D -3^B 3^C- 3^D -4^B- 4^C - 5^C)
 Tempo pieno (40 ore settimanali) dal lunedì al venerdì dalle 8,00 alle 16,00
(classi 1^A- 2^A - 3^A - 4^A – 5^ A- 5^ B)
Tempo normale 27 ore settimanali prevede il seguente assetto disciplinare:
DISCIPLINE
1^ classe
2^ classe
3^ classe
4^ classe
5^ classe
ITALIANO
7
6
6
6
6
MATEMATICA
5
5
5
5
5
SCIENZE
2
2
2
2
2
STORIA
2
2
2
2
2
GEOGRAFIA
2
2
2
2
2
TECNOLOGIA
1
1
1
1
1
ARTE IMMAGINE
1
1
1
1
1
MUSICA
1
1
1
1
1
SCIENZE MOTORIE
2
2
2
2
2
INGLESE
2
3
3
3
3
RELIGIONE
2
2
2
2
2
27
27
27
27
27
Totale ore
22
Tempo pieno 40 ore settimanali prevede il seguente assetto disciplinare:
DISCIPLINE
1^ classe
2^ classe
3^ classe
4^ classe
5^ classe
ITALIANO
10
9
9
9
9
MATEMATICA
7
7
7
7
7
SCIENZE
3
3
3
3
3
STORIA
3
3
3
3
3
GEOGRAFIA
2
2
2
2
2
TECNOLOGIA
2
2
2
2
2
ARTE E
3
3
3
3
3
MUSICA
3
3
3
3
3
SCIENZE
3
3
3
3
3
INGLESE
2
3
3
3
3
RELIGIONE
2
2
2
2
2
40
40
40
40
40
IMMAGINE
MOTORIE
Totale ore
Nel TEMPO PIENO le ore di approfondimento delle singole discipline si struttureranno secondo un
percorso che collegherà:
lingua italiana → ed. all’immagine → musica → ed. al corpo e al movimento.
23
 Scuola Secondaria di 1° grado
L’articolazione oraria prevede:
 una quota OBBLIGATORIA di 30 ore settimanali per il TEMPO NORMALE con il
seguente assetto disciplinare:
DISCIPLINE
Classe 1^
Classe 2^
Classe 3^
ITALIANO
6
6
6
STORIA E GEOGRAFIA
3
3
3
CITTADINANZA
1
1
1
MATEMATICA
4
4
4
SCIENZE
2
2
2
TECNOLOGIA
2
2
2
INGLESE
3
3
3
FRANCESE
2
2
2
ARTE E IMMAGINE
2
2
2
MUSICA
2
2
2
SCIENZE MOTORIE
2
2
2
RELIGIONE
1
1
1
30
30
30
Totale ore
24
 una quota obbligatoria di 36 ore,comprensiva di 2 ore mensa, per il TEMPO PROLUNGATO
(corso A) con il seguente assetto disciplinare:
DISCIPLINE
Classe 1^
Classe 3^
ITALIANO
7
7
LABORATORIO DI LATINO
1
1
4
4
1
1
MATEMATICA
5
5
SCIENZE
2
2
TECNOLOGIA
2
2
INGLESE
3
3
FRANCESE
2
2
ARTE E IMMAGINE
2
2
MUSICA
2
2
SCIENZE MOTORIE
2
2
RELIGIONE
1
1
MENSA
2
2
36
36
STORIA, GEOGRAFIA E
CITTADINANZA
COMPRESENZA
ITALIANO-MATEMATICA
Totale ore
25
CURRICULO VERTICALE
Tutta l’attività didattica, dalla scuola dell’Infanzia, attraverso la scuola primaria e fino alla Scuola
secondaria di 1°, si svolge secondo un percorso unitario che conduce, alla fine del 1° ciclo
d’istruzione, alla formazione di un modello di alunno in possesso di determinate COMPETENZE:
 PERSONALI
 RELAZIONALI
 CULTURALI (conoscitive, metodologiche e comunicative).
Tale percorso unitario è esplicitato nel Curricolo Verticale (come da allegato)
AREE DISCIPLINARI
AREA LINGUISTICA
ARTISTICA
ESPRESSIVA
Favorire gli
apprendimenti
disciplinari specifici e
l’integrazione dei
linguaggi per ampliare
la gamma di possibilità
espressive
AREA
STORICOGEOGRAFICA
Costruire percorsi
strutturati su questioni della
modernità e della
contemporaneità,
socialmente vive e
spazialmente differenziate
Sviluppare le competenze
relative alla cittadinanza
attiva
26
AREA
MATEMATICA
SCIENTIFICA
TECNOLOGICA
Sviluppare le capacità di
mettere in stretto rapporto
il “pensare” e il “fare”
offrendo strumenti per
interpretare e collegare
fenomeni
Il Corpo Docente, attento a ciò che viene indicato nelle INDICAZIONI per il CURRICOLO
comprensivo delle FINALITA’ della Scuola, dei TRAGUARDI di SVILUPPO delle COMPETENZE,
degli OBIETTIVI di APPRENDIMENTO e dell’articolazione dei cinque CAMPI di ESPERIENZA,
organizza e propone tutta l’attività educativo – didattica a partire dalla centralità della persona,
della sua articolata identità, dei suoi ritmi evolutivi, delle sue capacità, delle sue differenze, delle sue
fragilità, delle sue relazioni, del suo contesto culturale e familiare, al fine di garantire a ciascuno e a
tutti – piccoli studenti – la possibilità di “apprendere ad apprendere per…” e conseguire, così, il
proprio successo scolastico.
FORMAZIONE INTEGRALE DELLA
PERSONA
CITTADINANZA
IDENTITA’
AUTONOMIA
COMPETENZE
27
IDENTITA’





Imparare a stare bene.
Sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze.
Imparare a conoscersi nella propria identità..
Sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile.
Sperimentare diversi ruoli
AUTONOMIA












Acquisire la capacità di interpretare e governare il proprio corpo.
Partecipare alle attività nei diversi contesti.
Avere fiducia di sé e fidarsi degli altri.
Realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi.
Provare piacere nel far da sé.
Saper chiedere aiuto.
Esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni.
Esplorare la realtà.
Comprendere le regole della vita quotidiana.
Partecipare alle negoziazioni e alle decisioni.
Motivare le proprie opinioni, scelte e comportamenti.
Assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
COMPETENZA
 Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al
confronto.
 Descrivere la propria esperienza.
 Tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti
significativi.
 Sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.
CITTADINANZA
 Scoprire gli altri, i loro bisogni.
 Gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il
dialogo,l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo
riconoscimento dei diritti e dei doveri.
 Sviluppare un atteggiamento democratico ed etico, aperto al futuro e rispettoso del rapporto
uomo- natura.
28
La progettazione didattica è articolata attraverso i cinque CAMPI di ESPERIENZA così
denominati:
IL SE’ E L’ALTRO
IL CORPO E IL
MOVIMENTO
LINGUAGGI
CREATIVITA’
ESPRESSIONE
I DISCORSI
E LE
PAROLE
LA CONOSCENZA
DEL MONDO
Strutturata in Unità di Apprendimento della durata all’incirca bimestrale, la programmazione
didattica ha come destinatario il bambino/a di 3 – 4 – 5 anni e come criteri quello dell’Essenzialità,
quello della Significatività e quello della Sinteticità.
29
FORMAZIONE INTEGRALE DELLA
PERSONA
RELAZIONE CON GLI
ALTRI
ORIENTAMENTO
CONSAPEVOLEZZA
DI SE’
ALFABETIZZAZIONE
DI BASE
CITTADINANZA
ATTIVA
30
CONSAPEVOLEZZA DI SE’


Fornire all’alunno le occasioni per capire se stesso, imparare a leggere e a gestire le proprie
emozioni.
Promuovere quel primario senso di responsabilità che si traduce nel far bene il proprio lavoro
e portarlo a termine nell’aver cura di sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia
naturali che sociali.
ORIENTAMENTO

Orientare i propri percorsi esperienziali verso obiettivi non immediati, ma perseguibili.
RELAZIONE CON GLI ALTRI

Sollecitare gli alunni ad un’attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di
individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della persona e il rispetto reciproco.

Sollecitare l’attenzione sulle diverse condizioni di sviluppo e di elaborazione dell’identità di
genere.
ALFABETIZZAZIONE CULTURALE

Acquisire i linguaggi simbolici costitutivi della struttura della nostra cultura.

Favorire l’acquisizione degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti
costituzionali (scuola primaria).

Sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e
acquisire i saperi irrinunciabili (scuola primaria).

Realizzare l’accesso alle discipline come punto di vista sulla realtà e come modalità di
interpretazione, simbolizzazione e rappresentazione del mondo (scuola secondaria di primo
grado).

Promuovere attraverso le singole discipline competenze più ampie e trasversali, che
rappresentano la condizione essenziale per la piena realizzazione personale e la
partecipazione attiva alla vita sociale (scuola secondaria di primo grado).
CITTADINANZA
 Favorire la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.
31
CURRICOLO DISCIPLINARE
AREA LINGUISTICO – ARTISTICO - ESPRESSIVA





ITALIANO
LINGUE COMUNITARIE (INGLESE)
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
CORPO MOVIMENTO SPORT
Queste discipline guidano l’alunno a:
1.
Possedere un adeguato livello di uso e di controllo della Lingua Italiana, in rapporto
di complementarietà con gli idiomi nativi e le lingue comunitarie.
Scoprire le potenzialità comunicative ed espressive offerte dalle discipline.
Apprendere le forme più utili a rappresentare la sua personalità e il mondo che lo
circonda.
Riflettere sul diverso significato di messaggi simili, ma in codici differenti, per
apprezzare, valutare e utilizzare la varietà di espressioni a sua disposizione.
Tradurre da un codice all’altro per conoscere sia gli elementi comuni dei vari
linguaggi che la loro specificità.
2.
3.
4.
5.
AREA STORICO – GEOGRAFICA


1.
2.
3.
STORIA
GEOGRAFIA
Queste discipline, guidano l’alunno a:
Sviluppare competenze relative alla cittadinanza attiva.
Comprendere e spiegare il passato dell’uomo attraverso lo studio del
patrimonio storico, artistico e culturale.
Utilizzare il linguaggio della geo – graficità.
AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO – TECNOLOGICA





MATEMATICA
SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI
TECNOLOGIA
Queste discipline guidano l’alunno a:
Mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare”, “sviluppando la capacità di critica e di giudizio, la
consapevolezza che occorre motivare le proprie affermazioni, l’attitudine ad ascoltare, comprendere e
valorizzare argomentazioni e punti di vista diversi dai propri.
Sviluppare un’adeguata competenza scientifica, matematica e tecnologica di base per leggere e valutare le
informazioni fornite dalla società attuale.
32
L’Alunno al termine della Scuola Primaria dimostra di aver padronanza degli
alfabeti di base e di aver esercitato differenti potenzialità di pensiero attraverso
lo studio degli alfabeti delle discipline.
 Utilizza il linguaggio
corporeo per
esprimere i propri stati
d’animo.
 Partecipa a scambi
comunicativi con
compagni e docenti
attraverso messaggi
semplici, chiari e
pertinenti, anche in
lingua straniera.
 Comprende testi di
tipo diverso in vista di
scopi funzionali, di
intrattenimento e/o
svago, di studio..
 Produce testi legati
alle diverse occasioni
di scrittura che la
scuola offre e li
rielabora .
 Sviluppa
gradualmente abilità
funzionali allo studio
estrapolando dai testi
scritti informazioni su
un dato argomento
utili per l’esposizione
orale e la
memorizzazione.
 Gestisce possibilità
espressive diverse
(musicali, artistiche)
 Si muove con sicurezza
nel calcolo scritto e
mentale con i numeri
naturali e sa valutare
l’opportunità di ricorrere
ad una calcolatrice.
 Percepisce e rappresenta
forme e descrive e
classifica figure in base a
caratteristiche
geometriche.
 Affronta i problemi con
strategie diverse e si
rende conto che in molti
casi possono ammettere
più soluzioni.
 Risolve con padronanza
facili problemi e spiega a
parole il procedimento.
 Identifica da solo gli
eventi e le relazioni in
gioco senza banalizzare
la complessità dei
fenomeni.
 Si pone domande
esplicite e individua
problemi significativi da
indagare a partire dalla
propria esperienza, dai
mezzi di comunicazione e
dai testi letti.
 Analizza e racconta in
forma chiara ciò che ha
fatto e imparato.
33
 Conosce elementi
significativi del
passato del suo
ambiente di vita.
 Conosce le società
studiate, colloca i fatti
studiati sulla linea del
tempo e individua le
relazioni tra gruppi
umani e contesti
spaziali.
 Produce testi
storici, comprende i
testi storici proposti,
usa carte geostoriche e
gli strumenti
informatici con l’aiuto
dell’insegnante.
 Sa raccontare i
fatti studiati.
 riconosce le tracce
storiche presenti sul
territorio e comprende
l’importanza del
patrimonio artistico e
culturale.
 Si orienta nello
spazio circostante e
sulle carte
geografiche.
 Si rende conto che
lo spazio geografico è
un sistema
territoriale,costituito
da elementi
interdipendenti tra
loro.
 Ricava informazioni
geografiche da una
pluralità di fonti.
APPRENDIMENTO
DISCIPLINARE
ACQUISIZIONE DELLE
ABILITA’
TRASVERSALI
ABILITA’ DI STUDIO
(Trasversali alle
discipline)
INSEGNAMENTI
 Laboratorio
AGGIUNTIVI
musicale
OPZIONALI
 Analisi disciplinare
 Individuazione di contenuti e concetti
essenziali
 Scansione dei contenuti disciplinari in
unità di apprendimento
 Comprensione
 Elaborazione
 Strutturazione di percorsi operativi
metacognitivi
 Saper fare (sa riconoscere, analizzare,
elaborare…)





Laboratorio matematico-scientifico
Laboratorio artistico-espressivo
Laboratorio lingua italiana ed inglese
Laboratorio musicale
Laboratorio motorio

VALUTAZIONE DEGLI
ESITI E DEI PROCESSI
 Autovalutazione d’Istituto
 Valutazione delle famiglie
 Valutazione INVALSI
34
CITTADINANZA











Possiede un’adeguata percezione di sé, delle proprie potenzialità e dei propri
limiti,valorizzando l’unicità della persona.
Riconosce la dignità di tutti e di ciascuno.
Si sa relazionare con gli altri.
Realizza pratiche collaborative,di cooperazione e di solidarietà.
Assume i valori dell’appartenenza, dell’identità.
E’ consapevole dei propri diritti e dei propri doveri di cittadino,in una dimensione nazionale,
europea, mondiale.
E in grado di conoscere e trasmettere tradizioni e memorie nazionali
Sa accettare, conoscere e comprendere le diversità.
Sa individuare la relazione tra le molteplici esperienze culturali emerse nei diversi spazi e nei
diversi tempi della storia europea e dell’uomo.
Ha il senso della legalità e della responsabilità .
Comprende l’attuale situazione dell’uomo planetario.
ORIENTAMENTO







Sa elaborare un progetto di vita,prendendo decisioni sul proprio futuro.
Attribuisce valore a tutto ciò che fa.
Sa affrontare situazioni difficili e risolvere problemi autonomamente.
Sa rapportare il personale microcosmo al macrocosmo.
Sa riflettere sui grandi problemi dell’umanità.
Si prepara ad una cittadinanza unitaria ed attiva.
Si prepara ad essere cittadino dell’Europa e del mondo.
ALFABETIZZAZIONE CULTURALE













Possiede saperi e linguaggi culturali di base.
Possiede elementi significativi della cultura nazionale e di altre culture.
Ha capacità di espressione verbale e non verbale.
Fruisce dei messaggi di vario tipo ed origine provenienti dalla società.
Possiede strumenti di pensiero per selezionare le informazioni.
HA PENSIERO RIFLESSIVO, ANALITICO ED AUTONOMO.
Sa usare tecniche disciplinari per apprendere nuovi contenuti.
Acquisisce le discipline come modalità d’interpretazione del mondo.
Apprende ad apprendere.
Ha competenze ampie e trasversali.
Elabora un sapere integrato.
E’PORTATORE DI UN NUOVO UMANESIMO.
Possiede gli strumenti per comprendere i contesti naturali,sociali,culturali e antropologici in
cui si trova a vivere.
35
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Nell’ambito della valorizzazione delle differenze si innesta il problema degli alunni diversamente abili
che la nostra scuola vuole affrontare non perdendo mai di vista la globalità e l’integralità della
persona al di là del profilo diagnostico settoriale. L’intera comunità scolastica vuole sentirsi
impegnata nel garantire a tutti questi alunni una “integrazione piena” che passa obbligatoriamente
attraverso la collaborazione tra docenti di sostegno e curriculari, dirigente scolastico e tutto il
personale in servizio, intera comunità scolastica, famiglie e servizi specialistici territoriali in
un’ottica di condivisione e partecipazione continua. Per ciascun alunno con disabilità la scuola,
dopo una valutazione approfondita degli aspetti generali, dei livelli di capacità specifici e di
apprendimento e delle abilità pratiche ed operative, cura ed attua un piano educativo personalizzato
che tiene conto dei bisogni degli alunni puntando a:
 Potenziare l’integrazione degli allievi con disagio fisico, scolastico e sociale;
 Valorizzare le potenzialità, le attitudini e le propensioni di ciascuno;
 Migliorare il livello di formazione umana e civica;
 Favorire l’affiatamento e la consapevolezza della solidarietà del gruppo-classe;
 Favorire il piacere del saper fare;
 Sviluppare le competenze essenziali per sapersi orientare nella complessità dei messaggi e dei
linguaggi.
Sulla base di tali principi di fondo si individuano le seguenti scelte educative e progettuali:
- Favorire un clima sereno e positivo all’interno di tutta la comunità scolastica mediante adeguata
attenzione agli aspetti relazionali e comunicativi
- Promuovere un’educazione alla cittadinanza attiva per formare persone libere, mature,
responsabili, critiche.
- Valorizzare tutti i linguaggi, in particolare quelli della comunicazione “globale”, e
assicurare l’acquisizione di un’alfabetizzazione di base rispetto agli stessi.
- Potenziare lo sviluppo delle capacità linguistiche, logico-matematiche.
- Personalizzare i percorsi formativi attraverso la diversificazione delle esperienze di
apprendimento.
- Valorizzare la didattica laboratoriale per favorire la costruzione personale delle
conoscenze e la maturazione socio-affettiva.
- Valutare attentamente gli esiti formativi mediante la condivisione di strumenti e
modalità di verifiche.
La scuola si attiva per:
- conoscere il deficit per accettarlo, conoscere l’handicap per ridurlo;
- sviluppare nei bambini e negli adulti la consapevolezza della diversità, come valore da vivere
e condividere;
- ridurre gli handicap dei bambini certificati, decrementando i comportamenti problematici e
sviluppando (laddove è possibile) abilità cognitive, comunicative, relazionali, sociali e di
autonomia trasferibili all’esterno della scuola.
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Nella scelta dei contenuti i docenti hanno tenuto presente i seguenti criteri:
1. Validità in funzione degli obiettivi
2. Essenzialità
3. Significatività
4. Interesse
5. Interdisciplinarietà
Il nostro Istituto quest’anno continua la partecipazione al Progetto “Verso una scuola
amica”, nato in occasione del 20° anniversario dell’approvazione della Convenzione sui Diritti
dell’Infanzia e dell’Adolescenza dalla collaborazione tra il MIUR e l’UNICEF Italia, che mira
ad attivare processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza siano concretamente vissuti e si realizzi un ambiente a loro
misura.
Tali contenuti sono presenti nei progetti d’Istituto, di seguito elencati, che si intendono attivare
in orario curriculare ed extra tenendo conto anche delle richieste dei genitori.
 Educazione alla “Lettura”
 Biblioteca di classe
 Giornalino scolastico
 Gazzetta del Mezzogiorno
 Cineforum
 Avviamento alla lingua latina
 Laboratorio Scrittura Creativa
 Progetto “Educazione alla Salute”
 Progetto “Educazione ambientale”.
 Progetto “Laboratorio musicale”.
 Giochi logico-matematici
 Progetto Solidarietà
 UNICEF
 FOR LIFE
 CAV
 BIMBULANZA
 Progetto “Accoglienza, continuità, orientamento”.
 Progetto Cittadinanza e costituzione
 Progetto”Sicurezza”.
 Progetto “Educazione stradale”.
 Giochi della gioventù.
 Giochi sportivi-studenteschi.
 Progetti dispersione
 Progetti PON
LEGENDA:
PROGETTI CURRICOLARI
PROGETTI EXTRACURRICOLARI
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EDUCAZIONE ALLA LETTURA
“Biblioteca in classe”
Il progetto è rivolto a tutti gli studenti dell’Istituto ed ha come scopo quello di far riscoprire il valore
dell' "oggetto" libro, insegnando come funziona e si gestisce una biblioteca scolastica, attraverso un
percorso di studio e di formazione sulla catalogazione, sull'acquisizione di testi, il prestito, le
statistiche, il regolamento. Una sorta di "gioco" educativo consentirà agli alunni di imparare a
costruire e gestire una biblioteca di classe.
Si propone a tutte le classi della scuola Primaria e della scuola Secondaria di 1°, la lettura di
un’opera narrativa e/o di un quotidiano locale.
Progetto “Gazzetta del Mezzogiorno”
Anche quest’anno il nostro istituto aderisce al progetto “Gazzetta del Mezzogiorno”, al fine di
realizzare un rapporto vivace ed intenso tra i ragazzi, il quotidiano e internet.
L’iniziativa si propone di far conoscere ai ragazzi i grandi temi di attualità facendoli entrare nel
luogo dove, tutti i giorni, l’attualità viene raccontata, discussa ed interpretata: la Gazzetta.
La scuola viene così sempre di più vissuta dagli alunni come luogo di confronto in cui si forma
l’autonomia di giudizio e lo spirito critico.
Il Giornalino Scolastico
Gli alunni dell’Istituto elaboreranno contenuti testuali, iconografici e grafici per il giornalino
scolastico.
Parallelamente impareranno a:
 fare la sintesi di testi in base a vincoli di forma e di contenuto;
 esplicitare per iscritto opinioni e conoscenze relative a un “tema”;
 conoscere l’ambiente tipografico.
Alla realizzazione del giornalino contribuiranno anche lavori prodotti dagli alunni dei vari segmenti
scolastici.
Laboratorio “Avvio alla Lingua Latina”
Il progetto ha la finalità di far entrare i giovani della scuola dell’obbligo nel mondo della lingua
Latina, affinché possano poi fare una scelta meditata ed avviarsi alla scuola secondaria di 2° con
maggiore serenità.
Agli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado, viene offerta l’opportunità di
conoscere la lingua latina, nella quale la lingua italiana affonda le sue radici. In questo modo si può
conoscere meglio la lingua nazionale e si sviluppa l’abitudine alla logica e al ragionamento; inoltre
si accostano gradualmente gli alunni agli studi futuri.
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Progetto Cineforum
Il Progetto svolto in orario curricolare, rivolto agli alunni delle classi 3^, 4^ e 5^ della scuola
primaria e agli alunni delle classi prime e seconde della scuola secondaria di 1° grado, intenderà
allenare le scolaresche alla consapevolezza del linguaggio cinematografico e critico, tramite la
visione di film scelti per il loro valore umano e artistico.
Gli alunni impareranno a lavorare insieme con i compagni e verranno guidati a cogliere il tema
centrale del film e ad individuare l’intenzione comunicativa dell’autore. Attraverso l’aiuto di un
relatore verranno poi sollecitati ad intervenire in una discussione, commentando in modo personale
le immagini filmiche, per dare risposte esaustive a dubbi, incertezze, paure, valori, sentimenti legati
alla loro sfera affettiva e relazionale. Si ritiene di particolare rilevanza questo tipo di attività
soprattutto in considerazione del fatto che i ragazzi del nostro tempo assumono spesso il ruolo di
spettatori passivi di fronte a qualsiasi linguaggio filmico.
PROGETTO LEGALITA’
Educazione alla Legalità
L’educazione alla legalità è una disciplina trasversale che impegna i docenti di ogni ordine e grado
scolastico dell’Istituto Comprensivo finalizzata alla formazione del buon cittadino; una persona che
stia bene con sé e con gli altri, responsabile, partecipe alla vita sociale e solidale, che conosca le
problematiche ed i pericoli del mondo che la circonda per imparare a prevenirli o tentare di
risolverli. Agli alunni non viene richiesto di memorizzare leggi e regolamenti, quanto piuttosto di
confrontarsi tra pari e/o con esperti su tematiche sociali, in particolare relative alla loro età, per
continuare a lavorarci in classe attraverso lo studio delle varie discipline; così nell’ora di scienze si
studierà l’apparato respiratorio collegato all’intervento sul tabagismo, mentre con gli insegnanti di
arte si parla di graffiti artistici in contrapposizione alle scritte vandaliche, e, con gli insegnanti di
italiano si affrontano testi letterari riguardo la mafia per poter capire meglio cosa sia questa
associazione criminale presentataci dalle forze dell’ordine.
Il Progetto prevede incontri con gli amministratori locali ( Sindaco, Assessore alla Cultura,
Assessore ai Servizi Sociali); interventi nelle classi di un sociologo, della polizia di Stato, di un
Avvocato, del Presidente del Tribunale dei Minori.
Educazione Stradale
Anche quest’anno il nostro istituto accoglie la proposta di partecipare al progetto LIONS dal titolo
“I GIOVANI E LA SICUREZZA STRADALE”.
Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare gli alunni in un percorso formativo relativo al
comportamento stradale, alla sicurezza nel traffico e alla circolazione. Si snoda attraverso esperienze
esplorative e conoscitive di educazione stradale, attraverso il linguaggio verbale e non per
sensibilizzare gli alunni riguardo la necessità di mettere in atto comportamenti corretti per la strada e
dare loro una sempre maggiore autonomia come persona e come cittadini.
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Il nostro Istituto svolge attività di EDUCAZIONE STRADALE allo scopo di perseguire i seguenti
obiettivi:
 Prendere coscienza della necessità e dell’importanza delle norme volte a regolare la vita
associata con particolare riferimento a quelle riferite alla strada.
 Rispettare ed applicare nei propri atteggiamenti e comportamenti i valori etico-civili insiti
nelle norme.
 Divenire più autonomi e responsabili.
 Riflettere sul valore della vita propria ed altrui e sviluppo di un crescente rispetto per la vita
degli altri.
 Imparare a lavorare in gruppo per il raggiungimento di un fine utile a tutti.
I contenuti affrontati saranno: segnaletica stradale, tipologia dei veicoli, norme generali per la
conduzione dei veicoli, norme di comportamento degli utenti.
Il progetto, destinato agli alunni della scuola dell’infanzia (3^ sezione), della scuola primaria e della
scuola Secondaria di 1° grado, prevede alcuni incontri di informazione-educazione con i vigili
urbani .
PERCORSO SCIENTIFICO
Educazione Alimentare e alla Salute
Nel corrente anno scolastico il nostro Istituto Comprensivo aderisce al Piano Strategico Regionale
per l’Educazione alla Salute, sviluppando i progetti “LIBERI DI SCEGLIERE” con i ragazzi delle
classi 2 ^ e 3^ della Scuola Secondaria di Primo Grado, “IL GIOCO DELLA RETE…CHE
PROMUOVE SALUTE” con gli alunni delle classi 5^ della Scuola Primaria e “SBAM” con gli alunni
di classi 4^.
LIBERI DI SCEGLIERE
Il Progetto persegue i seguenti obiettivi:
 promuovere lo sviluppo della persona, rinforzando le risorse individuali;
 sviluppare comportamenti adeguati per resistere alle influenze degli amici e delle mode, per
saper continuare ad essere non fumatori e per stimolare gli altri ragazzi a non fumare;
 valorizzare l’immagine del non fumatore.
Il Progetto prevede:
 incontri di presentazione del programma ad insegnanti e genitori;
 incontri per la formazione dei docenti sul progetto;
 la partecipazione degli alunni ad attività sia in classe sia a casa (intervista a fumatori, non
fumatori, ex fumatori, genitori);
 raccolta/individuazione di materiale pubblicitario, fumetti etc. che anche indirettamente,
reclamizzino il fumo o esortino a non fumare o a smettere;
 rilevazione in TV di messaggi che spingono a fumare e di spot Pubblicità-Progresso;
 realizzazione di elaborati finali su situazioni, gesti, emozioni e sentimenti legati al fumo.
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IL GIOCO DELLA RETE… CHE PROMUOVE SALUTE
Obiettivo generale del Progetto è:
 prevenire e/o ritardare dalle Dipendenze da Telefoni Cellulari, Internet, Videogiochi e Gioco
d’Azzardo.
Il Progetto prevede:
 incontri di informazione-formazione per docenti e genitori;
 incontri pubblici di sensibilizzazione delle comunità locali e conferenze stampa;
 laboratori con gli alunni;
 elaborazione e diffusione di opuscoli informativi per docenti, genitori ed operatori socio
sanitari.
SBAM
Obiettivo generale del Progetto è:
 modificare il comportamento nei bambini sostenendo e promuovendo, nel contesto “scuola”,
scelte alimentari corrette e uno stile di vita attivo.
Il programma, di durata triennale, è stato avviato nell’anno scolastico 2012/2013 nelle classi terze
della Scuola primaria e proseguirà nell’anno scolastico 2013/2014 e nell’anno scolastico 2014/2015
nelle medesime classi. Prevede lo svolgimento di attività motorie sportive che si terranno in orario
curricolare nel periodo ottobre-maggio. Tali attività consistono in n°2 ore settimanali per gruppo
classe per un periodo totale di 20 settimane. Le attività saranno programmate in forma ludicosportiva attraverso un percorso che si snoderà, con l’ausilio del gioco, dell’atletica leggera agli sport
di squadra.
Nella seconda annualità (a.s. 2013/2014) le attività saranno svolte con l’ausilio di personale
specializzato, in collaborazione con il CONI Puglia e con l’Università di Bari e Foggia- Facoltà di
Scienze delle attività Motorie Sportive.
La Scuola Primaria aderisce, inoltre, al Progetto “La lezione vien… mangiando” finanziato dal
Supermercato Conad City FAMAR SRL di Trepuzzi dove si svolgerà la visita prevista al terzo
incontro con gli alunni di classe 2^.
Il Progetto nasce dalla considerazione che le nuove generazioni crescono, spesso, in un tessuto
urbano che ha perso i contatti con la sana cultura agricola e che sono abituate ad una distribuzione
che dimentica il concetto di stagionalità e territorialità per diffondere una globalità che può essere
ricchezza,ma anche dispersione. Sempre più esse necessitano di un’educazione alimentare che le aiuti
a districarsi con conoscenza tra le innumerevoli proposte, le guidi verso un consumo consapevole e
rispettoso della salute e al contempo maturi in esse il piacere del cibo e della sua preparazione.
Educazione Ambientale
Il progetto è rivolto alle scuole dell’Istituto e si articola in due sottoprogetti: EDUCAMARE e GIRO
GIRO ORTO.
Il primo ha come scopo la diffusione tra gli alunni di una coscienza ecologica, affinché il loro
comportamento presente e futuro sia più compatibile con l’ambiente in cui vivono.
Il progetto persegue i seguenti obiettivi didattici:
 riconoscere le caratteristiche del territorio dal punto di vista naturalistico, storico e culturale;
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 analizzare le principali cause dell’inquinamento;
 riconoscere le principali cause dell’inquinamento.
 Intervenire in modo responsabile a salvaguardia dell’ambiente
Il secondo mira ad avvicinare gli alunni alla terra facendo loro coltivare dei frutti e delle verdure più
o meno conosciute per educarli alla varietà, alla stagionalità, ai metodi di coltivazione biologici e
biodinamici, al rispetto della natura e di tutte le creature viventi.
Il progetto persegue i seguenti obiettivi didattici:
 rendere gli alunni cittadini consapevoli delle proprie scelte d’acquisto;
 educarli allo sviluppo sostenibile e al consumo consapevole;
 conoscere il territorio, i suoi prodotti e le ricette attraverso incontri con artigiani, produttori e
chef.
Giochi logico-matematici
I progetti logico-matematici tendono a creare un sistema educativo integrato, affinché tutti fruiscano
degli stessi benefici nella logica dei comuni saperi.
Essi puntano inoltre :
 a promuovere l’abitudine alla ricerca di soluzioni problematiche;
 ad acquisire la consapevolezza delle proprie capacità logiche mediante un approccio
motivante e giocoso della matematica.
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Le Scuole dell’Infanzia – Primaria – Sec. 1° grado programmano un raccordo in relazione alle
finalità, al metodo ed agli strumenti di valutazione; per cui, al loro ingresso nella Scuola Primaria e
nella Scuola Sec.1°grado, gli alunni hanno già iniziato il percorso personale di conquista
dell’identità, autonomia e competenze specifiche.
Il progetto ha lo scopo di :
 definire ipotesi di lavoro per garantire continuità nel passaggio ai diversi ordini di scuola;
 riflettere sugli obiettivi formativi;
 confrontare le metodologie utilizzate;
 definire le modalità di comunicazione delle informazioni.
La SCUOLA DELL’INFANZIA, collabora con la SCUOLA PRIMARIA per creare un raccordo utile
alla crescita dei piccoli alunni, pertanto programma:
a. partecipazione degli alunni della terza sezione della Scuola dell’Infanzia e delle
classi prime della Scuola Primaria al progetto Giro Giro Orto
Inoltre gli alunni di 5 anni si recheranno presso la Scuola Primaria nel normale orario scolastico per
visitare gli ambienti della futura scuola.
Sono ritenuti essenziali:
 lo scambio di informazioni tra insegnanti delle due scuole attraverso momenti istituzionalizzati,
ma soprattutto tramite scambi informali e momenti di riflessione;
 la compilazione del “fascicolo personale” che riguarda il singolo alunno;
42

l’incontro con gli insegnanti di 5^, che prenderanno i nuovi bimbi, per comunicare gli obiettivi
raggiunti, che saranno i prerequisiti necessari alla frequenza della prima classe-primaria;
 l’incontro con gli insegnanti di 1^ classe-primaria che, nel corso dell’anno, hanno lavorato con i
bimbi usciti dalla Scuola dell’Infanzia nell’anno precedente.
La SCUOLA PRIMARIA e la SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO si pongono con lo stesso
atteggiamento di disponibilità e collaborazione fattiva e offrono agli alunni di quinta classe
l’occasione concreta per vivere la continuità, condividendo e sperimentando con i compagni di prima
classe secondaria le attività previste dal Progetto ORIENTEERING.
Si ritiene essenziale al progetto di raccordo-accordo con la Scuola Secondaria di 1° grado, assumere
e curare un “comune stile” che testimonierà la continuità del processo formativo globale mediante:
 un confronto su alcuni aspetti specifici delle varie discipline con scambio di
informazioni, riflessioni, esperienze e competenze;
 comuni strategie atte ad incoraggiare l’autonomia dell’alunno;
In una società soggetta a continui cambiamenti, non solo nel campo delle conoscenze e delle tecniche,
ma anche in quello delle norme e dei valori, la Scuola orienta e forma gli alunni, affinché:
1. acquisiscano conoscenze e competenze che consentano un futuro sviluppo culturale e
professionale;
2. sappiano assumere decisioni il più possibile autonome e responsabili;
3. acquisiscano atteggiamenti e comportamenti positivi circa i valori della società democratica e
gli impegni futuri di cittadini e di lavoratori.
Così intesa, l’attività orientativa investe l’alunno sotto l’aspetto delle conoscenze e delle capacità
tecniche, della volontà e della responsabilità, dell’accettazione degli altri e della capacità sociocollaborativa
Ecco perché essa si caratterizza come attività formativa trasversale e permanente, anche se non
mancheranno moduli orientativi, soprattutto nell’ultimo anno del 1° ciclo di Istruzione, quando gli
alunni saranno messi nelle condizioni di:
- conoscere le offerte formative delle scuole superiori presenti sul territorio;
- incontrare esperti della formazione professionale e altre figure;
- effettuare stage formativi.
PERCORSO PISCOMOTORIO
Giochi della Gioventù
Gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado dell’Istituto saranno protagonisti dei
Giochi Della Gioventù. Attraverso giochi di squadra i ragazzi miglioreranno la socializzazione, la
collaborazione, l’autocontrollo, il rispetto delle regole indispensabili per la loro crescita umana.
Giochi sportivi studenteschi
Nelle ore extracurriculari si avvieranno tutti gli alunni, della Scuola Secondaria di 1° grado, alla
pratica sportiva per cui attraverso i giochi di squadra miglioreranno la socializzazione, la
collaborazione, l’autocontrollo e il rispetto delle regole, indispensabili per la riuscita dei giochi
stessi.
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Nello stesso tempo si acquisiranno quelle esperienze atte a fortificare il carattere di ognuno che
permetterà loro do affrontare avversari e gare con lo spirito giusto di lealtà e sportività, accettando
la sconfitta e senza esaltarsi nella vittoria.
Nelle attività individuali come l’Atletica leggera si cercherà di far avere loro le massime informazioni
motorie per aumentare il bagaglio tecnico e di esperienze. La selezione naturale porterà i più
meritevoli a partecipare alle gare provinciali mentre tutti potranno partecipare alle gare d’Istituto.
Progetto “Corpo, Movimento, Salute… insieme per la META”
Il Progetto, rivolto agli alunni di classe 1^, 2^ e 3^ della Scuola Primaria, ha lo scopo di potenziare,
perfezionare, integrare ed arricchire gli schemi motori di base per evolverli in specifiche abilità
tecniche di tipo sportivo. Inoltre l’esecuzione di esercizi motori a coppia o di giochi di squadra
favorisce l’interazione e l’integrazione tra i fanciulli stessi abituandoli al rispetto dei ruoli, elemento
indispensabile di ogni attività sportiva.
Progetto “ IL RUGBY… per la formazione del fanciullo”
Questo progetto, rivolto agli alunni di classe 5^, vuole educare, attraverso il rugby, ad un corretto
sviluppo psico-fisico e favorire l’acquisizione dell’autonomia, dell’autostima e delle capacità di
collaborazione. Attraverso il gioco del rugby gli alunni acquisiranno consapevolezza della propria
corporeità, coordinazione motoria, sviluppo dell’equilibrio fisico e consapevolezza delle proprie
possibilità. Svilupperanno inoltre la capacità di affrontare le difficoltà e un corretto approccio alla
competizione, sempre in un clima collaborativo e cooperativo.
Progetto “Orienteering”
Il Progetto mira al recupero del rapporto con la natura, allo sviluppo delle capacità decisionali, di
riflessione e di autonomia, all’educazione alla sfida con sé stessi e all’agonismo corretto.
Da sottolineare la valenza interdisciplinare di questo sport che coinvolge la geografia, le scienze, la
matematica, la tecnologia.
Il progetto persegue i seguenti obiettivi didattici
 sapersi orientare su percorsi realizzati in spazi conosciuti non in tempi brevi con la bussola e
secondo punti di riferimento;
 acquisire sicurezza in se stessi maturando la capacità di pensare ed agire in forma autonoma;
 conoscere ed utilizzare la terminologia essenziale.
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PERCORSO MUSICALE
Giovane Orchestra Giovanni XXIII
Quest’anno l’Istituto Comprensivo 1 ha attivato, all’interno dei Corsi PON, un progetto mirato alla
realizzazione di un gruppo orchestrale con i giovanissimi allievi della scuola secondaria di 1° grado.
Tale progetto si svolgerà in orario extracurricolare-opzionale e si articolerà con l’attivazione di
laboratori musicali con insegnamento dei seguenti strumenti: pianoforte, violino, flauto traverso,
clarinetto, sax, tromba e chitarra.
Gran parte degli strumenti utilizzati sono stati acquistati con i fondi messi a disposizione dal Fondo
Europeo Sviluppo Regionale FESR 2009 e le attività dai finanziamento del Progetto “SCUOLE
APERTE”.
PERCORSO INTEGRAZIONE
Progetto “Integrazione alunni stranieri e disabili”
Tale progetto ha come finalità l’istaurarsi delle dinamiche necessarie a favorire un completo e
concreto processo di inserimento, integrazione e socializzazione, degli alunni stranieri della scuola
primaria e secondaria di 1° di codesto istituto.
Sono previste attività laboratoriali, che aiutano ad implementare, attraverso il dato concreto,
l’acquisizione del nuovo codice linguistico. Alle attività parteciperanno anche piccoli gruppi di alunni
delle classi in cui sono inseriti gli allievi extracomunitari.
TEMPO SOCIALE
Accoglienza
Allo scopo di favorire l’inserimento e l’integrazione degli alunni in un nuovo ordine scolastico (1°
anno di Scuola dell’Infanzia, di 1^ classe di Scuola Primaria e di 1^ classe di Scuola Sec. 1°) nella
prima parte dell’anno gli insegnanti si attivano per:
- far conoscere il nuovo ambiente e acquisirne padronanza;
- promuovere armoniche relazioni interpersonali;
- motivare allo studio.
Vengono perciò selezionate alcune attività:
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SCUOLA DELL’INFANZIA
 Canti di benvenuto mimati dai bambini di 3^ sezione per i nuovi compagni e i genitori
presenti;
 giochi motori ;
 consegna di un manufatto, simbolo che li accompagnerà in questo anno scolastico, nel loro
cammino.
SCUOLA PRIMARIA
 Tutti gli alunni della scuola accolgono con canti di benvenuto i nuovi “amici”;
 attività ludiche;
SCUOLA SECONDARIA 1°GRADO
 Presentazione di se stessi e realizzazione di un semplice logo;
 presentazione del Regolamento d’ Istituto;
 realizzazione di cartelloni che visualizzino i gruppi-classe;
 attività ludiche;
 visita ai locali della scuola e lettura della relativa planimetria.
Tutti gli operatori del servizio scolastico concorrono a creare un clima rassicurante, in modo da far
percepire all’alunno la sensazione di essere atteso e accolto. Particolare attenzione sarà prestata alle
situazioni di rilevante necessità.
Natale
Gli alunni dell’Istituto, in occasione del Natale, faranno rivivere la magica atmosfera della festa
cristiana, animando la nascita di Gesù Bambino con canti tradizionali, semplici coreografie e
riflessioni personali.
Progetto “Comprensione degli Stereotipi di genere negli albi illustrati”
Il progetto rivolto ai docenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria ha come obiettivi:
 fornire alle insegnanti gli strumenti per decodificare le immagini simboliche della famiglia e
della società proposte dagli albi illustrati;
 permettere agli/alle educatori/trici di individuare immediatamente il significato simbolico
delle immagini mettendoli/le nella condizione di servirsene per aprire con i bambini e le
bambine un dialogo sul ruolo della donna e dell’uomo nella famiglia, nel mondo del lavoro e
nella società non più secondo schemi stereotipati;
 stimolare la riflessione sugli stereotipi sessisti, sviluppandone lo spirito critico e
migliorandone la creatività;
 promuovere iniziative di educazione alle pari opportunità e valorizzazione della differenza.
Il progetto prevede, nel corso dell’anno scolastico alcuni incontri con gli alunni dei tre ordini di
scuola, finalizzati a prevenire e contrastare la violenza di genere.
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Progetto SOLIDARIETA’
Con l’intento di:
 educare alla solidarietà;
 sviluppare la più ampia informazione e sensibilizzazione possibili sui diritti
dell’Infanzia e dell’Adolescenza nel nostro Paese e nel mondo;
 educare all’intercultura e alla partecipazione;
 far maturare la consapevolezza che la solidarietà deve diventare impegno quotidiano.
Il Comprensivo ha aderito al Progetto UNICEF Verso una Scuola Amica che mira ad attivare
processi che rendano le scuole medesime luoghi fisici e relazionali, nei quali i diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza siano concretamente vissuti.
Per tanto ha previsto percorsi didattici di educazione civica e democratica uniti a iniziative di
raccolta-fondi nei tre ordini di scuola.
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
In coerenza con gli obiettivi didattici e formativi, il Collegio dei Docenti programma visite guidate e
un viaggio d’istruzione per le quinte classi di Scuola Primaria e per le classi di Scuola Secondaria di
1° grado. Tali iniziative sono complementari alle attività istituzionali della Scuola e hanno lo scopo di
favorire negli alunni:
1. una riflessione sul proprio comportamento nel rapporto con la natura e impegno nella
difesa e conservazione della stessa;
2. elementi di conoscenze della propria storia e delle proprie radici;
3. attenzione verso importanti eventi culturali e locali;
4. comprensione delle caratteristiche fisiche ed antropologiche del territorio;
5. approfondimento delle tematiche proposte.
Per ogni iniziativa attivata si tiene conto della validità didattica, ma anche dell’aspetto economico, in
modo da consentire una partecipazione quanto più ampia possibile degli alunni.
PROGETTI PON FSE “COMPETENZE PER LO SVILUPPO” 2013
- Scuola SecondariaModulo di Matematica “Il linguaggio algebrico: dai problemi alle equazioni.”
Promuovere negli alunni il linguaggio dell'algebra permette di tradurre situazioni reali in linguaggio
abbreviato e simbolico e consente di risolvere, attraverso i modelli matematici, problemi reali.
Tradurre le parole e le frasi in simboli e segni di operazioni consente agli alunni di cogliere il
significato delle operazioni stesse, di comprendere la potenza del simbolismo matematico, di non
vedere il calcolo letterale come astrazione matematica fine a se stessa, ma un mezzo per risolvere
problemi reali.
Obiettivi:
 conoscere i numeri relativi (ed operare con essi);
 comprendere l'importanza del linguaggio simbolico e del calcolo letterale;
 conoscere le regole del calcolo letterale e saperle applicare;
 conoscere la differenza tra identità ed equazione;
 saper risolvere equazioni di primo grado ad una incognita;
 tradurre il linguaggio parlato in linguaggio matematico utilizzando espressioni ed equazioni;
47


comprendere che la matematica è uno strumento insostituibile per la risoluzione di problemi;
utilizzare le equazioni per risolvere problemi reali e geometrici.
Modulo Di Scienze “La Fisica e la Chimica nel Laboratorio di Scienze”
Osservare ciò che ci sta intorno con occhio curioso e fare domande sono modi molto semplici per
avere informazioni, per capire come diversi fatti che accadono sono collegati fra loro, per trovare una
soluzione a un certo problema.
La didattica laboratoriale, di alta valenza formativa in tutte le aree disciplinari, consente di attivare
percorsi didattici in grado di mettere gli alunni nelle condizioni di manipolare oggetti e materiali e di
maturare, gradualmente, la conoscenza del mondo naturale acquisendo consapevolmente il metodo
scientifico. L'esperienza diretta costituisce la modalità primaria con cui gli alunni sono invitati a "fare"
per sviluppare gradualmente la capacità di "saper fare". Il laboratorio, quindi, costituisce un luogo
ideale di apprendimento nel quali i ragazzi imparano ad organizzare il pensiero, a porsi domande, a
selezionare ed ordinare dati e informazioni e a interagire con gli altri in funzione di un comune
progetto.
Obiettivi:
 conoscere i numeri relativi (ed operare con essi);
 comprendere l'importanza del linguaggio simbolico e del calcolo letterale;
 conoscere le regole del calcolo letterale e saperle applicare;
 conoscere la differenza tra identità ed equazione;
 saper risolvere equazioni di primo grado ad una incognita;
 tradurre il linguaggio parlato in linguaggio matematico utilizzando espressioni ed equazioni;
 comprendere che la matematica è uno strumento insostituibile per la risoluzione di problemi;
 utilizzare le equazioni per risolvere problemi reali e geometrici.
Modulo di Musica “Crescere con la Musica-Strumenti”
Principio fondamentale che anima le scelte generali del progetto è il riconoscimento della musica
come strumento prioritario per l'educazione e la formazione. Le attività sono pertanto orientate da una
parte allo sviluppo integrale della persona, dall'altra allo sviluppo di competenze specifiche attraverso
un percorso educativo di musica progressivo e graduale che tenga presente sia lo sviluppo psicofisico
dell'allievo sia l'importanza di "fare musica insieme".
L’intenzione è offrire una nuova opportunità per avvicinarsi alla tradizione del teatro musicale,
patrimonio culturale nazionale e locale da tramandare. Far parte della Giovane Orchestra Giovanni
XXIII , è un modo per vivere da protagonisti la magia della musica, senza fini professionali, ma con
spirito consapevole e critico; un modo utile per far sì che la musica diventi un aspetto essenziale nella
vita dei ragazzi.
La “Giovane Orchestra Giovanni XXIII” della scuola secondaria, nasce proprio con l’idea di far leva
sulla passione e le capacità di una “schiera” di piccoli amanti del teatro in tutte le sue diverse
sfaccettature.
Obiettivi :
1. arricchire la ricerca e valorizzazione della cultura bandistica in Puglia;
2. sviluppare le capacità di far musica, in modi e con scopi differenziati;
3. acquisire la capacità di ascoltare e comprendere le opere musicali, nella varietà dei generi, stili, forme e
funzioni;
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4. sviluppare la capacità di operare e riflettere con e sul linguaggio musicale, tramite l'acquisizione di un
lessico essenziale e calibrato;
5. maturare le capacità di orientarsi nella sovrabbondante offerta musicale della civiltà contemporanea e
controllo delle proprie strategie fruitive in relazione alle diverse situazioni.
Modulo di Inglese “La Lingua Inglese per Comunicare nel Mondo”
Il modulo è relativo al miglioramento delle competenze chiave in lingua inglese che è divenuta di
fondamentale importanza. Al termine del modulo gli alunni dovranno sottoporsi all’esame per la
certificazione esterna delle competenze possedute; tale attività è presente nella richiesta di
finanziamento alla voce di accompagnamento del modulo per la scuola secondaria.
Obiettivi:
1. comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza;
2. comprendere brevi e semplici messaggi su argomenti familiari;
3. comprendere il significato generale di un testo semplice;
4. comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su
argomenti familiari e comuni;
5. esprimere con un linguaggio semplice gusti, preferenze e opinioni su argomenti noti;
6. scrivere brevi lettere, e-mail e cartoline fornendo informazioni di carattere personale;
7. descrivere in termini semplici aspetti del proprio background, della vita quotidiana e
dell’ambiente circostante.
8. sviluppare le principali conoscenze di base della grammatica e del vocabolario in lingua inglese;
9. comprendere e utilizzare semplici espressioni idiomatiche;
10. acquisire la padronanza di importanti strutture grammaticali;
11. saper comunicare in maniera scorrevole e, nel complesso, essere in grado di utilizzare
correttamente la lingua colloquiale.
Modulo di Italiano “La Lingua Italiana per Comunicare”
Il recupero delle competenze linguistiche per gli alunni delle classi 3^ della Scuola Secondaria è
l’obiettivo cardine che il modulo si propone, attraverso un percorso didattico che li vede protagonisti
attivi nella costruzione delle proprie competenze relative alla comprensione e produzione di un testo,
con esperienze di strutturazione di testi narrativi attraverso soluzioni sceniche. Ci si propone di
migliorare la padronanza dell’uso della lingua italiana, sia come strumento elettivo di una
comunicazione efficace, sia come insieme delle strutture morfosintattiche che ne sono alla base. Ad un
universo giovanile che fa della comunicazione verbale un uso molto spesso improprio e riduttivo, ci si
propone di offrire occasioni per apprendere ed apprezzare la bellezza della lingua italiana.
Strumento indispensabile di questo percorso volte a motivare gli alunni allo studio è la didattica
laboratoriale, con la costruzione di partiture e/o canovacci narrativi e loro successiva
rappresentazione.
Partendo dal vissuto dell’ alunno, si suscita curiosità per argomenti o situazioni, dando libero sfogo
alla propria fantasia creativa, pur nella dimensione del compito unitario, gli alunni saranno spinti a
mettere in gioco le proprie conoscenze e abilità integrandole con nuove conoscenze e strumentalità.
49
Obiettivi:
1. riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro
l’argomento;
2. comprendere testi letterari di vario tipo individuando personaggi,loro caratteristiche, ruoli,
relazioni.
3. comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione
nello spazio, le caratteristiche essenziali,il punto di vista dell’osservatore;
4. scrivere testi di forma diversa sulla base di modelli sperimentati;
5. scrivere sintesi di testi letti e ascoltati e saperli poi utilizzare per i propri scopi.
- Scuola PrimariaModulo di Musica “Crescere con la Musica-Canto”
La musica corale occupa un posto rilevante nell’educazione e nella formazione d’ogni individuo,
perché il coro è una vera e propria scuola che educa la persona ad interagire con gli altri membri del
gruppo: fondamentale è, infatti, per un corista, il controllo della propria voce in relazione a quella
degli altri, facendo in modo che essa si amalgami e non prevarichi mai sull’insieme. Ed ecco che
ascoltarsi ed ascoltare sono due elementi fondamentali per chi canta in un coro.
L’attività corale è quindi altamente educativa, ha in sé una naturale e riconosciuta capacità
psicoterapeutica e sa favorire il corretto sviluppo dell’equilibrio mentale ed il benessere generale, per
l’evoluzione intellettiva dell’essere umano e per fare in modo che esso possa far emergere tutte le sue
potenzialità.
Cantare in coro è dunque una vera e propria disciplina, dove c’è bisogno di ordine, attenzione,
concentrazione, controllo, cultura specifica, sensibilità e comunicativa, ed inoltre l’attività pratica
esercita un notevole impatto emozionale su che canta e su chi ascolta.
Obiettivi:
1. educare gli alunni ad un unico “suono corale” e favorire momenti di aggregazione e di
educazione al bello e all’arte per la formazione del “coro della scuola”;
2. sviluppare capacità di percezione attenta della realtà acustica;
3. sviluppare curiosità verso il suono e i suoi elementi costitutivi;
4. far maturare il senso melodico, armonico e ritmico;
5. alfabetizzare gli alunni alla musica;
6. sviluppare la capacità di fare musica in modi e con scopi differenziati;
7. promuovere la comunicazione attraverso i linguaggi musicali;
8. stimolare la capacità espressiva e creativa;
9. promuovere la capacità di ascoltare e comprendere le opere musicali, nella varietà di generi, stili,
forme e funzioni, in costante relazione delle epoche trattate;
10. favorire le capacità di operare e riflettere con e sul linguaggio musicale tramite l’acquisizione di un
lessico essenziale e calibrato.
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Modulo Inglese “English For Europe”
Il modulo English for Europe, rivolto agli alunni di classe 3^, è un’occasione di approfondimento e
valorizzazione dell’apprendimento linguistico, volto ad integrare gli argomenti e le attività proposte
nei corsi ministeriali, facendo leva sul bisogno comunicativo degli alunni, sulla necessità di giocare
con i compagni, di parlare di sé, della propria realtà scolastica, della famiglia e dell’ambiente
circostante.
Obiettivi:
1. comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza;
2. comprendere brevi e semplici messaggi su argomenti familiari;
3. comprendere il significato generale di un testo semplice;
4. comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su
argomenti familiari e comuni;
5. esprimere con un linguaggio semplice gusti, preferenze e opinioni su argomenti noti;
6. scrivere brevi lettere, e-mail e cartoline fornendo informazioni di carattere personale;
7. descrivere in termini semplici aspetti del proprio background, della vita quotidiana e
dell’ambiente circostante.
8. sviluppare le principali conoscenze di base della grammatica e del vocabolario in lingua inglese;
9. comprendere e utilizzare semplici espressioni idiomatiche;
10. acquisire la padronanza di importanti strutture grammaticali;
11. saper comunicare in maniera scorrevole e, nel complesso, essere in grado di utilizzare
correttamente la lingua colloquiale.
Modulo Inglese “Tell Me A Story”
Le attività del modulo, rivolto agli alunni di classe 4^ e 5^, mirano a contestualizzare il lessico usato
nelle situazioni di tutti i giorni, per facilitarne l’applicazione in altre situazioni e contesti. Gli alunni
verranno incoraggiati allo sviluppo delle abilità comunicative in lingua inglese offrendo ai bambini
l’opportunità di imparare ad esprimersi attraverso una pluralità di codici linguistici e per contribuire
all’arricchimento del loro sviluppo cognitivo
Obiettivi:
1. comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata
rilevanza;
2. comprendere brevi e semplici messaggi su argomenti familiari;
3. comprendere il significato generale di un testo semplice;
4. comunicare in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di
informazioni su argomenti familiari e comuni;
5. esprimere con un linguaggio semplice gusti, preferenze e opinioni su argomenti noti;
6. scrivere brevi lettere, e-mail e cartoline fornendo informazioni di carattere personale;
7. descrivere in termini semplici aspetti del proprio background, della vita quotidiana e
dell’ambiente circostante.
8. sviluppare le principali conoscenze di base della grammatica e del vocabolario in lingua
inglese;
9. comprendere e utilizzare semplici espressioni idiomatiche;
10. acquisire la padronanza di importanti strutture grammaticali;
11. saper comunicare in maniera scorrevole e, nel complesso, essere in grado di utilizzare
correttamente la lingua colloquiale.
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Modulo Italiano “ Un Libro per….Sognare, Volare”
Questo progetto, rivolto agli alunni di classe 4^ e 5^, si pone lo scopo di promuovere
l’approfondimento della conoscenza della Lingua italiana sia dal punto di vista lessicale,
grammaticale, sintattico … che per la comprensione del testo la comunicazione non in funzione “di
immagazzinare dati, ma anche di imparare ad apprenderli” (Citato Allegato A PON 2008) che è
l’aspetto fondamentale dell’apprendimento significativo e del lifeong learning.
Obiettivi:
1. aumentare la conoscenza della lingua italiana;
2. comunicare a livello dinamico-relazionale con i simili e gli adulti;
3. riacquistare identità, coscienza del proprio ruolo nel gruppo;
4. sentirsi "persona" con i propri pensieri, sentimenti, emozioni, cultura, visione del mondo;
5. sviluppare una lettura espressiva;
Modulo di Matematica “Giocando con la Matematica”
Il percorso formativo della matematica deve attivare processi mentali che, partendo dalle capacità di
ciascun alunno, dal suo essere potenziale, possano gradualmente costruire competenze attraverso
l’acquisizione di conoscenze e abilità opportunamente pensate e calibrate . Bisogna partire dalle
disponibilità apprenditive dall’alunno secondo un’impostazione metodologica che lo valorizzi
pienamente. Non direttività degli interventi, ma centralità dell’alunno, il quale posto di fronte alla
realtà individua, osserva, critica, si pone degli interrogativi, traduce in applicazione e ipotizza percorsi
risolutivi. Il modulo è rivolto agli alunni di classe 3^ ed avrà una durata di 30 ore.
Obiettivi:
1. conoscere e saper utilizzare diversi sistemi di numerazione;
2. eseguire operazioni e confronti tra numeri utilizzando algoritmi scritti, calcolatrici e valutando quale
strumento può essere più opportuno;
3. utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica;
4. utilizzare numeri per descrivere situazioni quotidiane;
5. eseguire mentalmente calcoli applicando le proprietà delle operazioni.
Modulo di Scienze “Il Rispetto dell’Ambiente”
Il Progetto di educazione ambientale sul riciclaggio, che coinvolgerà gli alunni delle classi 2^ è
rivolto in particolare alla plastica.
Il percorso didattico sarà affrontato in maniera graduale e sistematica per permettere un approccio
guidato all'acquisizione di comportamenti corretti di educazione ambientale in materia di raccolta
differenziata dei rifiuti e del riciclaggio degli stessi. Le informazioni saranno date utilizzando un
linguaggio semplice ma efficace allo scopo.
Il progetto ha caratteristiche pluridisciplinari in quanto coinvolge discipline quali: scienze, geografia,
storia ed. all' immagine, italiano, matematica. Trovano nel progetto giusta collocazione le educazioni:
educazione civica, educazione alla salute, educazione ambientale.
Obiettivi:
1. conoscere i problemi dei rifiuti causa di gravi forme d'inquinamento;
2. conoscere in particolare l'uso della plastica nei vari impieghi: domestico, industriale;
3. sapere a cosa serve una discarica, un inceneritore e un impianto di raccolta e riciclaggio;
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4. sapere come si produce il compost e come viene utilizzato;
5. saper produrre il compost a scuola;
6. educare al recupero attraverso la progettazione e realizzazione di oggetti e di manufatti riciclati
usando in particolare la plastica.
-Formazione DocentiLa Lim Nella Comunicazione Didattica”
Le aule della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Polo 1, hanno in dotazione
le LIM, collegate in rete, e vengono spesso utilizzate per attività didattiche anche durante le ore
curriculari. Inoltre, il Collegio ha approvato la richiesta di finanziamento relativo al bando circolare
AOODGAI/ 10621 del 5.7.2012 ‟Asse I “Società dell’Informazione e della conoscenza” Obiettivo A
“Dotazioni tecnologiche e reti delle istituzioni scolastiche” per fornire di LIM anche a tutte le aule
della scuola primaria.
Il corpo docente avverte fortemente l’esigenza di formazione al fine di acquisire le competenze
teoriche e pratiche necessarie per preparare lezioni, seminari, conferenze e per migliorare le capacità
comunicative, verbali e non.
I docenti ritengono che l'utilizzo della LIM nella didattica ha trasformato non solo le modalità di
progettazione e presentazione delle lezioni, ma anche le dinamiche di interazione con gli studenti,
facendo emergere la necessità di conoscerne e approfondirne le potenzialità comunicative e formative.
Il fine cui si tende è un miglioramento della qualità dei processi di partecipazione di tutti gli alunni, in
una scuola che ha al suo interno più strumenti gestionali, organizzativi, strutturali e materiali per
predisporre percorsi didattici rivolti all’intero gruppo classe e non soltanto in situazioni dove viene
attestata una particolare necessità.
La LIM diventa uno spazio dinamico che si apre verso il Web, ma che, allo stesso tempo, si amplia
verso la classe. Uno spazio in cui ci si muove, si ragiona e si fa scuola, si insegna e si apprende
insieme, ciascuno secondo le proprie risorse e i propri limiti. Non si cancellano tutte le altre tecnologie
e risorse, anche le più tradizionali, ma esse vengono integrate in uno spazio comune di lavoro a
disposizione della classe.
Obiettivi:
- consolidare le abilità di osservazione di una procedura e di esposizione ordinata della stessa;
- apprendere le potenzialità dell’utilizzo di un nuovo strumento tecnologico;
- organizzare un percorso pluridisciplinare digitale coerente e significativo;
- sviluppare un apprendimento collaborativo tra studenti e insegnanti;
- analizzare testi semplici e complessi;
- visualizzare concetti tramite parole chiave;
- comprendere le relazioni tra elementi della disciplina o più discipline;
- costruire un percorsi su argomenti;
- saper esporre con organicità e chiarezza unità di apprendimento specifiche.
53
PROGETTO DISPERSIONE
Il progetto mira a prevenire la dispersione scolastica mettendo in atto strategie di intervento sul
gruppo che consentano a ciascuno alunno di sentirsi accolto, valorizzato, di sperimentare la
cooperazione e la condivisione, di creare all’interno della scuola un modello di comunità aperto, che
scardini taluni meccanismi sociali presenti, basati su modelli di prevaricazione e/o esclusione che
rischiano di rafforzare i comportamenti a rischio di devianza e le situazioni di emarginazione,
promuovendo il successo formativo per aiutare l’alunno a “svilupparsi intellettualmente,
affettivamente, socialmente al meglio delle sue possibilità”, intervenendo nelle situazioni di disagio e
di difficoltà di apprendimento, mantenendo coerenza fra lo statuto epistemologico delle discipline e
le finalità della nostra Offerta Formativa.
Obiettivo fondamentale del progetto è risolvere un problema didattico specifico: quello della
mancanza di prerequisiti e di abilità fondamentali all'ingresso della scuola media, ed un problema
più generale, quello di incentivare una personale motivazione all'apprendere, al fine di evitare
insuccessi scolastici, ripetenze, situazioni di disagio ed abbandoni nella fase di passaggio tra i due
ordini di scuola.
La promozione dell'apprendimento e la valorizzazione delle potenzialità e delle competenze sono fra
gli obiettivi primari della scuola, per cui nel nostro istituto scolastico è stata definita
un'organizzazione del tempo scuola che offra a tutti gli alunni non solo possibilità di ampliamento e
arricchimento, ma anche di recupero e di sostegno della motivazione.
Questa scelta risponde anche ad una specifica esigenza del contesto socio-culturale caratterizzato,
sempre di più, da flussi migratori di extracomunitari e dalla presenza di alunni che giungono alla
scuola con abilità fondamentali acquisite in modo non ottimale.
L’ ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TREPUZZI SI RISERVA DI PARTECIPARE
AD ALTRI PROGETTI PRESENTATI NEL CORSO DELL’ANNO DA ENTI PRIVATI E
PUBBLICI (CON PARTICOLARE ATTENZIONE A QUELLI PROPOSTI DAL COMUNE
DI TREPUZZI) O DALL’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE.
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SCELTE DIDATTICHE, METODOLOGICHE
E ORGANIZZATIVE
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
All’inizio dell’anno scolastico si redige un PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ che prevede le
riunioni collegiali dei docenti e precisamente:
 Collegio docenti : numero delle riunioni e durata oraria, data in cui si svolgeranno le
riunioni , argomenti da trattare.
 Consigli di classe, di Interclasse e Intersezione: numero delle riunioni previste e loro durata
oraria, date e argomenti da trattare.
 Incontri Scuola – Famiglia: date e durate degli incontri.
 Indicazioni delle ore utilizzate da ciascun docente in relazione al numero delle classi in cui
impegnato.
GRUPPO DI PROGETTO
Un ristretto numero di docenti (n°1 di Scuola Primaria e n°3 di Scuola Secondaria 1° grado)
provvede ad elaborare i progetti d’Istituto, pianificarne le attività e programmarne lo svolgimento
con le risorse umane, materiali e finanziarie impegnate.
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Per migliorare la qualità della didattica, il Collegio dei docenti si dirama in dipartimenti e
precisamente:
ASSE DEI LINGUAGGI:
 dipartimento linguistico (docenti di italiano e lingue straniere)
 dipartimento dei linguaggi non verbali
ASSE STORICO-GEOGRAFICO
 dipartimento antropologico (docenti di storia, geografia e religione)
ASSE MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
 dipartimento tecnico scientifico (docenti di scienze, matematica e tecnica),
Per il corrente anno scolastico i dipartimenti lavoreranno su:
a) analisi Prove INVALSI
b) analisi dei criteri di valutazione
c) definizione dei curricoli
d) circolarità di esperienze e metodologie.
e) attività di autoaggiornamento
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FORMAZIONE CLASSI
Nella formazione delle prime classi si rispetta, prioritariamente, il principio della eterogeneità
interna e della omogeneità orizzontale.
Fatto salvo il suddetto criterio, possono essere accolte specifiche richieste formulate nella domanda
di iscrizione. Se non è possibile soddisfare tutte le richieste, si procede al sorteggio in un’ assemblea
di genitori.
Per l’inserimento di alunni provenienti da altre scuole si terrà conto:
 del numero dei frequentanti nella classe designata;
 delle problematiche relative all’inserimento dell’alunno.
STRATEGIE DIDATTICHE
Nel processo di insegnamento-apprendimento i docenti metteranno in pratica le seguenti strategie:







Privilegiare i percorsi dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto, dal vicino
al lontano.
Favorire la problematizzazione degli argomenti.
Utilizzare il lavoro di gruppo per la socializzazione e per l’apprendimento.
Promuovere l’ideazione, la progettazione, la produzione di materiali didattici.
Utilizzare la multimedialità nella didattica.
Organizzare lavori di ricerca (dalla formulazione di un’ipotesi alla verifica della sua
validità) e di documentazione (selezione di contenuti, mirata a raccogliere dati su un
tema).
Guidare all’acquisizione di un metodo di lavoro:
 Saper usare strumenti e materiali di ogni disciplina.
 Saper fare riferimento alle conoscenze già acquisite.
 Eseguire le consegne.
 Operare autonomamente.
 Suscitare la consapevolezza del lavoro da svolgere esplicitando:
 A cosa serve
 Come si svolge nel tempo
 Quali saranno i criteri delle prestazioni/prove







Utilizzare l’errore come momento di riflessione e di apprendimento.
Verificare costantemente i livelli di attenzione e di comprensione del messaggio.
Incoraggiare l’autovalutazione.
Fare ricorso a materiale audio-visivo.
Dare l’abitudine a sottolineare, a prendere appunti e a costruire schemi e scalette.
Sollecitare la verbalizzazione delle esperienze.
Sviluppare l’autostima con la proposta di attività cognitivamente possibili.
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METODO DI STUDIO
Risulta essenziale, rispetto al processo di crescita personale e di conquista dell’autonomia
dell’alunno in generale, ed in particolare del preadolescente, attivare nella prassi didattica
quotidiana scolastica ed extrascolastica un insieme di operazioni volte all’acquisizione di un
corretto metodo di studio personale, inteso come insieme di operazioni mentali, di abitudini e di
comportamenti da sviluppare per imparare nel modo più rapido ed efficace possibile e per
garantire la qualità dell’istruzione nel tempo; studio quindi da considerare non come fatto episodico,
in vista di prove di verifica, o come ripetizione meccanica di contenuti, ma come attività formativa
che coinvolge consapevolmente la totalità dell’allievo (attenzione, intelligenza, memoria, ragione,
volontà, sentimento), e che svolge un importante ruolo di sviluppo intellettuale, morale, di
educazione al lavoro e alla creatività, in quanto fornisce gli strumenti necessari per rapportarsi
positivamente con gli impegni futuri e con il mondo esterno.
Sul piano delle abilità da sviluppare, poiché lo studio è in gran parte un lavoro su testi scritti,
occorre un’azione convergente degli insegnanti, volta a garantire il possesso delle abilità
linguistiche essenziali (ascoltare, leggere, parlare, scrivere) in quanto prerequisiti necessari per
entrare in contatto con qualsiasi tipo di conoscenza. Questo intervento sarà contemporaneo alla
acquisizione delle operazioni e delle tecniche necessarie per lo studio di un testo scritto, così
riassumibili:
1) fase della conoscenza globale del testo attraverso una lettura esplorativa che evidenzi gli aspetti
significativi e i termini lessicali oscuri;
2) fase della comprensione che consiste nella schematizzazione del testo, nella classificazione e
ordinazione delle informazioni, nella ricerca di somiglianze e differenze con le conoscenze
preesistenti ,e nel momento finale della sintesi;
3) fase della fissazione dei concetti, delle associazioni, degli schemi, attraverso l’operazione della
memorizzazione e del ripasso: la memorizzazione, anche come ripetizione meccanica, dovrebbe
essere rivalutata come strumento indispensabile per mantenere in vita conoscenze, regole e
classificazioni acquisite in modo significativo, che però col tempo tendono a dissolversi;
4) fase della rielaborazione, dell’esposizione e dell’applicazione delle conoscenze acquisite in altre
situazione, con l’uso di codici espressivi differenziati (relazione scritta, orale, esercitazione,
esperimenti, prodotti vari ecc.). Sul piano dei comportamenti e delle abitudini , lo studio, come
ogni attività, richiede, da parte degli allievi l’assunzione consapevole del senso del dovere,
dell’impegno e della serietà per condurre a termine in modo positivo il lavoro da svolgere.
Occorre altresì abituare gli allievi a programmare e pianificare gli impegni di studio settimanali,
in modo da lasciare spazio alla soddisfazione di altre esigenze quali lo sport, gli incontri con
gli amici, gli hobby, ecc.
57
METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E DI APPRENDIMENTO
Dopo aver analizzato le caratteristiche proprie di una educazione integrale della persona umana e
l’importanza dell’acquisizione di un metodo di lavoro ai fini di una progressiva autonomia e
identità dell’allievo, occorre porsi il problema di come attivare il funzionamento di quelle
abilità, propensioni, comportamenti, abitudini e sentimenti che portano l’allievo a essere protagonista
dei processi di apprendimento.
Dalle Nuove Indicazioni Nazionali emerge la necessità, nei processi di apprendimento, di privilegiare
le metodologie operative,(con la realizzazione di percorsi in forma di laboratorio) che:
a) stimolano le potenzialità espressive, l’esperienza diretta e incoraggiano l’apprendimento
collaborativo, che appagano i bisogni psicologici dell‘alunno in generale e del preadolescente
in particolare (autonomia, sicurezza, approvazione, appartenenza) - principio esperienziale ;
b) sviluppano l’acquisizione di conoscenze, abilità e capacità di soluzione dei problemi
attraverso procedimenti attivi di scoperta, confronto, produzione e rielaborazione culturale –
principio euristico (mettere l’allievo in situazione di ricerca della soluzione);
c) rendono coscienti gli allievi delle finalità e quindi dell’utilità concreta e dei vantaggi derivanti
dalle attività programmate e gli fanno prendere consapevolezza del proprio modo di
apprendere – principio dell’utilità .
*N.B. Le attività opzionale e facoltative attivate nei singoli Progetti d’Istituto,nel Progetto Dispersione e nel
PON si fondano sui principi suindicati.
METODOLOGIA DELLA RICERCA
La metodologia della ricerca, attraverso la produzione e rielaborazione culturale, tende a
sviluppare negli allievi spirito creativo, capacità di soluzione dei problemi, metodo rigoroso e
personale di studio, senso di responsabilità e spirito di collaborazione. Questa metodologia richiede
il superamento di una organizzazione scolastica rigidamente strutturata per materie in
scompartimenti stagno, la disponibilità dei docenti al lavoro interdisciplinare, da intendersi come
interazione di due o più materie che intervengono con le rispettive specificità tecniche,
metodologiche e contenutistiche per la comprensione più articolata di un problema sottoposto
all’attenzione comune.
Tale convergenza interdisciplinare può essere di due tipi:
materiale
se riferite a un contesto o a un problema concreto, dando vita alla ricerca d’ambiente e
alla pratica del laboratorio, utilizzando competenze diverse per elaborare progetti
e tradurli in prodotti o attività diverse (es. PON: progetto di animazione
teatrale,laboratorio scientifico; giornalino scolastico, ecc.)
formale
quando individua alcune abilità intellettuali comuni ( analisi, sintesi, induzione,
deduzione, temporalità, causalità, relazione, classificazione) che divengono le mete da
conseguire nelle varie discipline, attraverso un processo di scoperta e di rielaborazione
del sapere formale.
58
ATTIVITA’ DEI LABORATORI
Nasce per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.
E’ intesa come capacità dei ragazzi di elaborare progetti e tradurli in prodotti materiali e
culturali, utilizzando attrezzature, tecniche e codici espressivi diversi.
La scuola, per stimolare l’interesse e la partecipazione degli allievi alle Proposte didattiche,
utilizzerà in modo diffusi i laboratori esistenti e da attivare (musicale, artistico, multimediale,
operatorio - manuale, scientifico) insieme alla sala proiezione, che verrà potenziata per ciò che
attiene la disponibilità di videocassette per uso didattico.
A tal fine si stanno implementando gli strumenti già presenti nella nostra scuola grazie ai Fondi
Europei di Sviluppo Regionale, organizzando i laboratori di informatica, musicale, scientifico e
artistico per la Scuola Primaria.
Mentre nella Scuola Secondaria di 1° grado sono già attrezzati i laboratori informatica, scientifico,
musicale e artistico, inoltre tutte le classi sono dotate delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali).
Si potenzierà ulteriormente l’uso della biblioteca scolastica, come luogo privilegiato che sostiene
l’apprendimento autonomo e continuo.
VALUTAZIONE
I docenti di ogni ordine di scuola, riuniti in Dipartimenti, definiscono le modalità di organizzazione
della Valutazione.
Il Collegio dei Docenti, infatti, afferma la necessità di rendere omogenei i criteri valutativi perché
non si verifichino discrepanze soprattutto tra le classi ponte.
In ottemperanza a quanto definito dal D.L. n°137 del 1°settembre 2008, la Valutazione delle singole
discipline e di condotta è espressa in decimi.
Si ribadisce, comunque, che tutti gli alunni, per essere ammessi alla classe successiva o licenziati,
dovranno raggiungere, sia pure a livelli diversi, risultati adeguati alle loro possibilità e comunque
rispondenti agli obiettivi minimi stabiliti dai rispettivi Consigli di classe o interclasse. In linea di
massima non saranno ammessi alla classe successiva gli alunni con risultati scarsi (voto inferiore a
cinque decimi), con un percorso negativo, con scarso impegno, ma con potenzialità cognitive
accettabili e con nessuna risposta agli interventi individualizzati attivati dai docenti del Consiglio di
classe nel corso dell’anno scolastico. Gli alunni in oggetto saranno considerati caso per caso,
prendendo in considerazione principalmente il comportamento e la eventuale produttività e
improduttività della promozione o della ripetenza per lo stesso allievo.
Al termine del triennio della scuola secondaria di 1° grado, il Consiglio di Classe appronterà una
scheda di raccordo da inviare alla Scuola Secondaria superiore scelta, nella quale saranno indicate
le abilità e le competenze acquisite dall’allievo negli ambiti cognitivi ed educativi.
Inoltre verranno somministrate agli alunni prove d’esame di fine ciclo per le discipline d’italiano,
matematica e lingua inglese definite dall’INVALSI-Valutazione del sistema d’Istruzione Italiana.
AUTOVALUTAZIONE
Per garantire o incrementare la qualità del servizio offerto e consentire una migliore partecipazione
dell’utenza, la nostra attua forme di autovalutazione volte a individuare i punti di forza, ma anche di
debolezza del nostro sistema, tenendo presenti anche i risultati delle Prove INVALSI.
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ITINERARIO OPERATIVO
SOGGETTI
ALUNNI
ELEMENTI DA VALUTARE
DIREZIONE E
ORGANIZZAZIONE
D’ISTITUTO
FAMIGLIE
RELAZIONI INTERNE ED
ESTERNE
DOCENTI
INNOVAZIONE E
SVILUPPO
PERSONALE ATA
PROVE INVALSI
PERIODICITA’
ANNUALE
GESTIONE RISORSE E
SERVIZI
RISULTATI ATTESI PER
LE CLASSI 2^ E 5^ DELLA
SCUOLA PRIMARIA
RISULTATI ATTESI PER
LE CLASSI 1^ E 3^ DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI
1° GRADO
La verifica degli esiti dell’azione educativa avverrà attraverso questionari o schede di rilevazione che
consentiranno di acquisire dati qualitativi/quantitativi, il cui esame servirà a favorire una riflessione
individuale e collettiva sulle aree prioritarie di intervento.
60
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI
In un contesto soggetto a forti pressioni innovative, qual è la scuola dell’autonomia nella fase di
attuazione delle “INDICAZIONI PER IL CURRICULO” la FORMAZIONE docenti costituisce:
 una risorsa
 un bisogno
per la piena realizzazione e lo sviluppo della professionalità richiesta dal cambiamento.
A tal fine, per il corrente anno scolastico, il nostro Istituto ha programmato le seguenti iniziative di
formazione :
- Aggiornamento con il contributo di Esperti esterni del Progetto Orientamento
- Nuove tecnologie: le LIM (vedi dettagli PROGETTI PON)
PIANO DI SICUREZZA
La tutela della sicurezza e della salute di tutti quelli che operano nella scuola costituisce la
condizione preliminare allo svolgimento di tutte le attività didattiche. Ecco perché si individuano e si
mettono in atto tutte le misure di prevenzione e di protezione possibili per evitare danni a tutti i
lavoratori scolastici, coinvolgendo in un’attività regolare di informazione-formazione anche gli
alunni, che vengono educati all’assunzione di comportamenti corretti in eventuali situazioni di
pericolo.
In questa azione la Scuola si avvale di un esperto esterno e della collaborazione delle Figure
sensibili, già formate.
61
INDICE POF
IL CONTESTO SOCIO CULTURALE
L’ISTITUZIONE SCOLASTICA
STRUTTURE E SUSSIDI
ORGANIGRAMMA (ORGANI COLLEGIALI)
RISORSE PROFESSIONALI
ORGANIZZAZIONE RISORSE
FUNZIONI STRUMENTALI
UNITA’ ORGANIZZATIVE
INCARICHI DI RESPONSABILITA’
PREMESSA
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
PROGETTO D’ISTITUTO
EDUCARE ISTRUENDO
PRINCIPI CONDIVISI DALL’ISTITUTO – SCELTE FORMATIVE
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
TEMPO CURRICULARE INFANZIA
TEMPO CURRICULARE PRIMARIA
TEMPO CURRICULARE SECONDARIA DI I GRADO
CURRICULO VERTICALE
FINALITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTAZIONE DIDATTICA SCUOLA DELL’INFANZIA
FINALITÀ DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO SCUOLA SECONDARIA DI 1°
PROFILO CULTURALE ALL’USCITA DELLA S. SEC.1°
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
SINTESI DEI PROGETTI CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
EDUCAZIONE ALLA LETTURA
BIBLIOTECA IN CLASSE, GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, GIORNALINO SCOLASTICO,
LABORATORIO “AVVIO ALLA LINGUA LATINA”, CINEFORUM.
PROGETTO LEGALITÀ’
EDUCAZIONE STRADALE.
PERCORSO SCIENTIFICO
EDUCAZIONE ALLA SALUTE, EDUCAZIONE AMBIENTALE,
GIOCHI LOGICO-MATEMATICI,
CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
PERCORSO PSICOMOTORIO
GIOCHI DELLA GIOVENTÙ’, GIOCHI SPORTIVI E STUDENTESCHI, ORIENTEERING, RUGBY
PERCORSO MUSICALE
GIOVANE ORCHESTRA “GIOVANNI XXIII”.
PERSORSO INTEGRAZIONE
PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI E DISABILI.
TEMPO SOCIALE, ACCOGLIENZA, NATALE, UNICEF E SOLIDARIETÀ, DIRITTI A SCUOLA, VISITE
GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE, SUPERAMENTO DEGLI STEREOTIPI, PROGETTO
PROGETTI PON SCUOLA SECONDARIA
SCUOLA PRIMARIA
FORMAZIONE DOCENTI
DISPERSIONE
SCELTE DIDATTICHE, METODOLOGICHE E ORGANIZZATIVE
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ – GRUPPO DI PROGETTO – DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
FORMAZIONI CLASSI - STRATEGIE DIDATTICHE
METODO DI STUDIO
METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO E DI APPRENDIMENTO – METODOLOGIA DELLA
RICERCA
ATTIVITA’ DEI LABORATORI – VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE
ITINERARIO OPERATIVO
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI – PIANO DI SICUREZZA
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Piano dell`Offerta Formativa 2013/2014