n di MICHELE SCRINZI Coordinatore ATABIO AGRICOLTURA BIOLOGICA Un settore in crescita, ma non mancano le difficoltà L Uno dei limiti attuali del comparto biologico in Trentino è la difficoltà ad organizzare lofferta in termini di informazione al cliente potenziale e di razionalizzazione delle azioni commerciali. Dopo aver cominciato ad addentrarci nel complesso mondo dellagricoltura biologica, grazie alla breve introduzione, tratta dallagile opuscolo editato dallUfficio Prodotti Biologici della Provincia di Trento, è interessante analizzare lo stato di salute del segmento di produzione e di mercato rappresentato da questa attività produttiva. I dati più recenti provengono dalla numerosa serie di seminari e convegni che hanno avuto luogo in settembre alla fiera Sana di Bologna, una manifestazione che per importanza è ormai paragonabile al Biofach di Norimberga. LItalia è il primo Paese in Europa nella produzione bio- logica (con oltre 1.200.000 ha su 4.140.000 totali, più del 25% del totale), ed è secondo nel mondo tra quelli che sono contemporaneamente grandi produttori e grandi consumatori, dopo gli USA. Questo primato quantitativo ha anche avuto degli effetti importanti sulla trasformazione dellagricoltura in termini strutturali: la percentuale della produzione sulla sua nazionale è di oltre il 7% (rispetto ad una media europea del 3%). Una larga fetta di tale superficie, collocata prevalentemente nelle regioni meridionali, è dedicata ai pascoli e non è quindi produttiva in senso stretto. Per completare il quadro del primato TERRA TRENTINA agricoltura biologica è una modalità di conduzione aziendale in armonia con le esigenze delluomo e con lambiente. Viene disciplinata da regole specifiche, dettate da apposite normative comunitarie (Reg. CEE 2092/91), normative nazionali (D.L.vo 225/95) e normative provinciali (L.P. 13/91. I prodotti da agricoltura biologica si distinguono da quelli convenzionali in quanto il processo produttivo ed il prodotto finito vengono controllati e garantiti da nove organismi di controllo, attualmente accreditati dal Ministero per le Politiche Agricole, che si possono riconoscere dal loro specifico marchio. Agli organismi di controllo viene demandato il compito di verificare che durante tutte le diverse fasi di produzione, sia nelle aziende agricole che in quelle di trasformazione, vengano rispettate le regole stabilite e preventivamente sottoscritte. A loro volta gli organismi di controllo sono tenuti a rispondere del loro operato alle autorità competenti, ovvero Regioni e Provincie Autonome. Il prodotto ottenuto da agricoltura biologica deve essere contraddistinto da una specifica etichetta a norma di legge. 23 AGRICOLTURA BIOLOGICA TERRA TRENTINA 24 italiano occorre citare limportantissimo dato del numero delle aziende attive, che sono 60.000 tra produzione agricola ed imprese della trasformazione, quasi la metà delle 145.000 aziende biologiche totali in ambito UE. Il biologico italiano è molto cresciuto ed anche cambiato negli ultimi dieci anni: in un prima fase il suo sviluppo è stato legato alla forte crescita del numero delle aziende agricole, anche grazie al regolamento Cee 2078/92 che con gli aiuti alla trasformazione dellagricoltura in senso ecologico ha incentivato molto lavvicinamento delle aziende a questo settore. Negli ultimi anni la marcia in più è stata rappresentata dalle aziende della trasformazione. Le ben note caratteristiche del prodotto alimentare italiano (qualità, tradizione mediterranea e tipicità, innovazione e servizio) oggi si esprimono anche nel biologico, con in più il valore aggiunto della sicurezza propria di questo metodo produttivo, un insieme di fattori che hanno permesso al comparto di conquistare spazi importanti nei grandi mercati continentali. Attualmente si stima che in Italia vi sia 1.000.000 di consumatori abituali di prodotti biologici, con un giro daffari che si attesta intorno ai 1.200 milioni di euro, con una percentuale sui consumi degli italiani dellordine del 1,5% e con un 20% annuo di crescita, che permette di ipotizzare ragionevolmente un raddoppio entro il 2005. Tale data è stata indicato dal ministro dellagricoltura Alemanno quale traguardo per il raggiungimento di una percentuale di agricoltura biologica sulla sau nazionale del 15%. Anche la distribuzione sta subendo una continua evoluzione: fino a pochi anni fa i prodotti biologici erano venduti in prevalenza nei ne- arre del territorio provinciale. Fin dallinizio, gli elementi caratterizzanti dellagricoltura biologica trentina sono i seguenti: aziende di piccole dimensioni ampia distribuzione delle aziende in tutte le vallate del territorio presenza di una vasta gamma di produzioni. Levoluzione del biologico in Trentino e la situazione attuale sono rappresentate nelle tabelle che seguono. gozi specializzati del naturale (sono circa 1.000), ma con la fine degli anni 90 è entrata in scena la grande distribuzione, conquistando crescenti fette di mercato. In Trentino La diffusione dellagricoltura biologica in Trentino h a avuto inizio nei primi anni 80, promossa dallAssociazione terra Vivente di Cles; tale pratica agricola si è poi diffusa in vaste Evoluzione aziende biologiche in Trentino al 31.03.2002 Anno Numero aziende Superficie totale 1992 1995 1997 1998 1999 2000 2001 75 93 145 164 182 212 288 431 475 884 1.268 1.441 1.518 4.369 Fonte: Atabio Anche in Trentino il trend di crescita si è dimostrato interessante, anche se non sui livelli della crescita a livello nazionale (nel 1992 in Italia 4.000 aziende su 70.00 ha, nel 2001 60.000 aziende con 1.200.000 ha). Le aziende biologiche in Trentino al 31.03.2001 Classificazione Aziende biologiche Aziende in conversione Aziende miste (bio + convenzionale) Aziende di trasformazione Totale Numero aziende 95 73 21 23 212 Superficie totale (ha) 626,25 486,77 405,17 – 1.518,19 Fonte: Atabio Le aziende biologiche in Trentino al 31.03.2002 Classificazione Aziende biologiche Aziende in conversione Aziende miste (bio + convenzionale) Aziende di trasformazione Totale Percentuali Numero aziende Superficie totale (ha) 82 146 18 40 288 2,8% aziende agricole attive 535,88 3.768,48 64,30 – 4.368,66 3,5% sau provinciale Fonte: Atabio Confrontando le due tabelle, che esprimono levoluzione del settore nel corso degli ultimi 12 mesi, si può notare: un raddoppio della superficie, dovuta essenzialmente ad un forte incremento della superficie a pascolo; una aumento delle aziende in conversione una progressiva riduzione delle aziende a doppia conduzione biologica e convenzionale. Aziende Frutticole Viticole Or ticole Zootecniche Piccoli frutti Castanicole Olivicole Vivaistiche Apistiche Foraggere Officinali Pascolo Colture varie Trasformazione Totale 1992 1995 1997 1998 1999 2000 2001 13 2 48 9 1 0 0 0 2 75 21 4 55 11 1 0 0 0 1 93 44 8 52 15 0 8 1 7 10 145 47 8 53 20 1 9 2 12 12 164 49 10 48 22 1 9 1 26 16 182 67 14 52 22 6 9 1 2 3 9 4 23 212 91 21 62 23 11 9 1 3 4 14 2 1 5 40 288 Fonte: Atabio Evoluzione aziende biologiche per tipologia produttiva in Trentino (superficie) al 31.03.2002 Aziende Frutticole Viticole Or ticole Foraggere Seminativi Pascolo Piccoli frutti Castanicole Olivicole Actinidia Vivai Noce Arnie Totale 1992 1995 1997 40 12 68 3 00 11 0 0 0 0 0 4 31 67 9 71 310 18 0 0 0 0 0 475 11 4 24 95 616 2 0 1 19 10 3 884 Fonte: Atabio 1998 1999 2000 2001 137 207 233 30 40 43 55 94 94 90 111 388 532 676 834 1 1 7 24 582 582 448 3.051 1 4 7 10 21 26 26 29 10 4 5 5 4 4 5 5 4 4 0,5 1 470 600 1.268 1.441 1.518 4.369 A.t.a.Bio ATABio ha il ruolo di associazione rappresentativa della realtà biologica provinciale: su 288 aziende registrate allalbo dei produttori biologici provinciali, ben 210 sono iscritte allATABio; ATAbio ha trovato un proprio ruolo nellambito del panorama agricolo provinciale, dandosi delle importanti ragioni per esistere: si occupa di promuovere la diffusione dellagricoltura biologica ove esistano i requisiti di base per un suo insediamento (isolamento da fonti inquinanti, qualità delle produzioni, professionalità degli operatori); si occupa della diffusione del consumo di alimenti biologici a vari livelli (clienti, ristorazione, mense); rappresenta i produttori a livello istituzionale nelle diverse sedi, instaurando relazione positive di collaborazione con i diversi centri decisionali (Ente pubblico, ricerca e sperimentazione, assistenza tecnica, partner commerciali, fornitori, mezzi di comunicazione); assiste le aziende associate AGRICOLTURA BIOLOGICA Evoluzione aziende biologiche per tipologia produttiva in Trentino (numero) al 31.03.2002 Le due ultime tabelle evidenziano le seguenti dinamiche: alta percentuale della superficie totale dedicata al pascolo ed alle coltura foraggere superficie strettamente produttiva intorno ai 500 ha sensibile aumento delle colture alternative a melo, vite e orticole: noce, castagno, piccoli frutti sviluppo di attività vivaistiche. TERRA TRENTINA incremento costante delle superficie e del numero di aziende 25 AGRICOLTURA BIOLOGICA nellespletamento delle diverse pratiche burocratiche (previsite, prima notifica e notifica di variazione, piani annuali di produzione, tenuta registri, presentazione domande di contributi); elabora i piani di commercializzazione triennali ed annuali, attraverso i quali le aziende possono usufruire di contributi per la promozione e commercializzazione dei propri prodotti. concede luso del marchio IL BIOLOGICO TRENTINO, FIRMATO E CERTIFICATO, che potete vedere sui poster e sul materiale pubblicitario, a tutti gli associati; a tale proposito, il marchio verrà prossimamente registrato, con lelaborazione di un disciplinare di produzione; orienta le aziende biologiche verso le migliori condizioni di vendita, di assistenza tecnica di acquisto prodotti e materie prime; si tratta dunque di una attività che, a costi il più contenuti possibile, offra condizioni di crescita per tutte le aziende associate. TERRA TRENTINA Le attività dimostrative 26 Negli ultimi tre anni, lAssociazione ha utilizzato una serie di finanziamenti, messi a disposizione tramite lart. 40 della LP 17/81, al fine di promuovere attività sperimentalidimostrative di tipo innovativo nel settore dellagricoltura biologica. A livello sintetico, riservando in futuro maggiori dettagli sulle diverse iniziative, nel prospetto seguente si riportano gli argomenti indagati. Per il 2003 sono in proAnno 2000 2001 2002 gramma altre iniziative, con lo scopo di effettuare attività dimostrative anche in settori diversi da quello della produzione vegetale, come ad esempio, lo sviluppo di filiere per prodotti lattiero caseari e per prodotti zootecnici in generale e lo sviluppo di tecniche peculiari di difesa biologica. Il progetto settoriale di commercializzazione (LP6/99) 2001 Il progetto annuale di commercializzazione dellAssociazione Trentina per lAgricoltura Biologica, realizzato nellanno 2001, ha visto una contrazione dellimpegno rispetto alle intenzioni originarie ed alle voci di spesa inizialmente previste, quantificabile attorno al 40%. Infatti, rispetto alla spesa programmata per il 2001, quantificata in 215.000.000 di vecchie Lire, ne sono stati impegnanti solamente 122.381.265. Ciò è dovuto al fatto che ATABio è una realtà associativa rappresentativa di un comparto assai frammentato, disperso sia a livello territoriale (sono interessate tutte le valli del Trentino) sia a livello di tipologia produttiva e di organizzazione aziendale (prodotti lattiero-caseari, ortofrutticoli, enologici, industrie di trasformazione, realtà sia private che cooperative). Alcune realtà cooperative fanno parte di Organizzazioni Produttori at- traverso le quali presentano le proprie iniziative promozionali, mentre le realtà private sono interessate più ad una azione di promozione che riguardi la singola azienda che non ad azioni tipo istituzionale. Pertanto sono state stralciate dal piano alcune azioni che non corrispondevano allo spirito della LP 6/1999, e questo ha comportato la riduzione di cui si è fatto cenno pocanzi. Le riduzioni si sono avute relativamente agli studi e ricerche di mercato, alle politiche di prodotto, alle politiche di promozione e pubblicità, alle politiche commerciali e di gestione dei canali distributivi ed alla pianificazione e marketing. Per le voci pubbliche relazioni e politiche di web-marketing si è realizzata invece una spesa leggermente superiore a quanto preventivato. Studi e ricerche di mercato analisi della domanda analisi della concorrenza analisi del settore della commercializzazione Premessa La maggior parte delle aziende biologiche è costituita da realtà di piccole dimensioni che operano sul mercato locale. Per esse si pone la necessità di approfondire la reale consistenza della domanda, in termini di quantità di prodotto e di referenze richieste. È necessaria altresì la conoscenza del- Programma Coltivazione della fragola con metodo biologico Coltivazione in coltura protetta di piccoli frutti con metodo biologico Coltivazione in coltura protetta di ciliegio con metodo biologico Aziende coinvolte 1 7 7 Attraverso loperato di un consulente, si è cercato di fornire agli associati alcuni elementi di scelta in ordine alle tematiche della domanda di prodotti biologici, della concorrenza e della organizzazione del settore commerciale. Lintervento non ha riguardato solamente le piccole realtà aziendali, ma anche alcune realtà cooperative le quali, interessate a sondare la possibilità di segmentare la propria offerta con una quota di prodotto biologico, hanno richiesto allassociazione informazioni ed orientamenti in merito. Politiche di prodotto iniziative legate al lancio di nuovi prodotti azioni legate al packaging Premessa Il comparto dellagricoltura biologica in Trentino è da considerarsi ancora emergente, ovvero necessita di politiche di sostegno per il lancio di prodotti innovativi e di azioni legate allottimizzazione dellapparenza fisica del prodotto. Attività realizzate Le azioni sono state realizzate mediante lacquisto, da parte dellassociazione, di prodotti, sia freschi che confezionati, considerati innovativi per lorigine, la formulazione o per la presentazione, provenienti Politiche di promozione e pubblicità studio di progettazione di campagne pubblicitarie acquisto spazi pubblicitari partecipazione a manifestazione fieristiche sponsorizzazioni progetti grafici e di design cataloghi, brochure, depliant promozione presso i punti vendita Premessa Le politiche di promozione e pubblicità occupano uno spazio rilevante nellambito del progetto di commercializzazione. In particolare, molte aziende biologiche, che commercializzano direttamente i loro prodotti, hanno necessità di approntare il materiale di presentazione dellimpresa e del prodotto, in quanto sprovviste di tali supporti o poiché si affacciano per la prima volta sulla scena del mercato. Le realtà organizzate (cooperative o grandi aziende) intendono migliorare la qualità della loro azione di promozione e di pubblicità. Risulta inoltre importante la presenza dellAssociazione alle più importanti manifestazione fieristiche locali, nazionali ed europee, nonché la visibilità presso iniziative sportive, culturali e tecniche, presso punti vendita. AGRICOLTURA BIOLOGICA Attività realizzate dalla aziende agricole associate. Le aziende hanno chiesto allassociazione di far testare i prodotti nuovi in occasione di fiere, manifestazioni, laboratori del gusto, al fine di ricavarne informazioni utili al affinamento del processo produttivo, di quello di trasformazione o del confezionamento. Inoltre, lassociazione si è fatta promotrice di studi ed azioni legate allimballaggio, nello specifico per una nuova linea di prodotti lattiero-caseari e di una nuova linea di prodotti trasformati. Complessivamente, soprattutto il settore dei trasformati ha ricevuto un positivo ritorno dai test e dalla prove effettuate. Attività realizzate Nel settore dello studio della campagne pubblicitarie, alcuni consulenti hanno lavorato per orientare lassociazione ed alcune aziende associate a BREVI Delle 140 mila piante di crisantemo prodotte questanno dai floricoltori trentini ne sono rimaste da vendere dopo le feste di Ognissanti e dei Morti da 20 a 25 mila che corrispondono al 15%. Qualche floricoltore le tiene in coltivazione per lanno prossimo, sopportando costi aggiuntivi. La maggioranza li butta al macero. In altri Paesi europei e del mondo i crisantemi si usano durante lintero arco dellanno. *** Il dr. Alberto Giacomoni, dirigente del Servizio strutture, gestione e sviluppo delle aziende agricole della Provincia Autonoma di Trento, ha partecipato giovedì 7 novembre 2002 ad un convegno interregionale sulla politica per i giovani che si è svolto a Padova. Nella sua relazione il funzionario ha illustrato il pacchetto di incentivi che la PAT, tramite lassessorato provinciale allagricoltura di Trento, destina ai giovani imprenditori agricoli. Il convegno è stato promosso da Veneto Agricoltura. TERRA TRENTINA la organizzazione della rete distributiva dei prodotti biologici nel territorio provinciale, in modo da poter disporre la distribuzione dei diversi articoli con efficacia. Le organizzazioni cooperative che commercializzano prodotti biologici, così come le aziende private di grandi dimensioni, necessitano invece di conoscere la consistenza della domanda e la strutturazione della concorrenza a livello nazionale ed europeo. 27 AGRICOLTURA BIOLOGICA formulare testi, marchi, materiale promozionale adeguato al contesto ed al prodotto aziendale. Alcuni progetti sono stati portati a compimento, con produzione del relativo materiale promozionale. Un forte impegno è stato indirizzato alla partecipazione a manifestazioni fieristiche: Biofach a Norimberga, Salus a Bolzano, Eurobiocultura a Longarone, Ecofiera di Tione, Mostra-mercato dei prodotti agricoli della Val di Gresta, Melandiafest, Fiera agricola di Borgo Valsugana. Lassociazione ha partecipato con stand collettivi, nei quali è stata svolta attività istituzionale (anche in collaborazione con lUfficio prodotti Biologici della PAT e con gli enti certificatori) e di offerta di prodotto, per assaggio e degustazione. A tale scopo, lassociazione si è fatta carico dellacquisto del prodotto necessario. Numerosi sono stati anche gli interventi ad iniziative promozionali realizzate dalla amministrazioni comunali di alcuni comuni trentini e presso iniziative organizzate da istituti scolastici. TERRA TRENTINA Pubbliche relazioni comunicati stampa incontri con operatori del settore partecipazione a convegni 28 Premessa Attività realizzate LAssociazione ritiene di grande importanza attivare e mantenere rapporti con operatori della stampa, fornitori, clienti, rappresentanti delle istituzioni e dei consumatori. Per questo, vengono attivate tutte le forme di partecipazione ad attività convegnistiche, culturali e sociali, allo scopo di promuovere una cultura della conduzione aziendale e dellalimentazione in senso biologico. Lassociazione ha potenziare il proprio sito internet istituzionale, mediante laggiornamento delle pagine web, grazie alla collaborazione di una azienda specializzata. Lelemento importante di questa attività risiede nel fatto che il sito di ATABio è inserito in uno dei più importanti èportali del biologico a livello nazionale ed europeo. Gli associati hanno usufruito della possibilità di confrontarsi con operatori specializzati nel settore delle politiche di web-marketing, mediante alcuni incontri tecnici ed informativi. Alcune aziende hanno sperimentato forme dirette di presentazione e di commercializzazione dei prodotti, attivando spazi web autonomi. Attività realizzate Tramite un consulente, lassociazione ha partecipato ad una serie di iniziative, realizzate al livello locale, nel campo delleducazione alimentare (incontri con operatori di servizi pubblici, mense, asili, scuole), dellassistenza tecnica in agricoltura (ESAT), della sperimentazione agricola (Ist. Agr. San Michele a/A) e della programmazione delle politiche agricole provinciali (Assessorato Agricoltura). Grazie allattivazione ed al mantenimento di tali rapporti, lassociazione ha rilevato un incremento in senso quantitativo e qualitativo della propria immagine e visibilità nel contesto culturale, agricolo ed economico della provincia. In occasione della Mostra-mercato dei prodotti agricoli della Val di Gresta, è stato realizzato uno specifico comunicato stampa. Politiche di web-marketing aggiornamento del sito internet promozione della conoscenza del sito internet degli associati Premessa La promozione e la commercializzazione di prodotti biologici attraverso i moderni canali informatici desta un grande interesse nel mondo degli operatori del biologico. Politiche commerciali e di gestione dei canali distributivi organizzazione di una struttura commerciale in supporto alle attività economiche degli associati Premessa Uno dei limiti attuali del comparto biologico in Trentino è la difficoltà ad organizzare lofferta, in termini di informazione al potenziale cliente e di razionalizzazione delle azioni commerciali. La costituzione di una organizzazione commerciale in grado di presentarsi il più possibile unitariamente nei confronti dellinterlocutore rimane un obiettivo primario. Attività realizzate Le risorse interne allassociazione, sia in termini di personale che di disponibilità economiche, e la ancora ridotta disponibilità di prodotto, insufficiente al momento a coprire le esigenze del consumatore Pianificazione e marketing supporto alle aziende per la realizzazione dei propri piani pubblicitari Le reti antigrandine a maglia fitta e leggera assicurano un ottimo servizio protettivo anche per le grosse gocce di pioggia battente che possono lesionare soprattutto ortaggi da foglia. A questa conclusione ha portato una prova a carattere dimostrativo effettuata questanno in alcuni appezzamenti della Val di Gresta. La prova era finanziata dallAssessorato provinciale allagricoltura e seguita dal Centro per lassistenza tecnica di S. Michele allAdige. Il costo della rete è di 0,300,35 euro a metro quadrato. Può sembrare elevato, ma si può ammortizzare nellarco di 6 anni. Tanto dura la rete alla manipolazione e alle intemperie. La polizza assicurativa per le specie per le quali è consentita per legge costa lo stesso prezzo, ma si deve pagare ogni anno. AGRICOLTURA BIOLOGICA TECNICA FLASH *** Nel periodo compreso tra ottobre e marzo si concentrano i parti delle bovine, almeno nelle zone del Trentino dove si pratica lalpeggio e la fecondazione deve essere programmata per non portare in malga bovine gravide. Si calcola che ogni anno in Trentino nascano 18 mila vitelli. Le bovine in età riproduttiva sono circa 24 mila. Premessa Le aziende biologiche della provincia di Trento, intendono appoggiarsi ad ATABio per la pianificazione dei propri programmi di promozione e marketing. Azioni realizzate Lobiettivo primario di ATAbio è quello di fornire unimmagine positiva ed unitario dellagricoltura biologica in Trentino. Pertanto, attraverso il supporto di un consulente, lassociazione ha contribuito alla realizzazione dei piani promozionali delle singole aziende, fornendo indicazioni utili ad evitare la dispersione delle attività ed incentivando le iniziative miranti alla promozione unitaria del biologico trentino, firmato e certificato. Prospettive È auspicabile per il futuro un ulteriore incremento delle superfici e delle aziende biologiche sul territorio provincia- le: innanzitutto in quanto la conduzione biologica è in perfetta sintonia con la Politica Agricola Comunitaria (Agenda 2000) e con i concetti di sviluppo sostenibile ed ecocompatibile. Lo sviluppo delle aziende dovrà accompagnarsi ad un ordinato e coerente incremento della capacità organizzativa, sia a livello di associazione produttori (Atabio), che di ricerca, sperimentazione ed assistenza tecnica. In particolare, per alcuni settori, come quello orticolo e quello zootecnico, ladozione della conduzione biologica può rappresentare un elemento di sensibile miglioramento delle condizioni economiche degli operatori, con positive ricadute sullimmagine e sullambiente trentino. Lagricoltura biologica non deve essere considerata come quella dei nostri nonni, ma è a tutti gli effetti una tecnica produttiva pienamente inserita in quel concetto di sostenibilità che dovrebbe governare tutte le scelte economiche del prossimo futuro a livello mondiale. TERRA TRENTINA locale e non, non permettono ad ATABio di offrire agli associati una adeguata consulenza nel settore della commercializzazione. Allinterno del complesso panorama di operatori commerciali presenti in Trentino, lassociazione ha individuato in una azienda privata di Trento il soggetto in grado di offrire alle aziende associate la possibilità di organizzare la commercializzazione delle diverse referenze I nostri consulenti hanno fornito alle aziende partecipanti, una ventina circa, il supporto necessario per individuare nuovi canali di commercializzazione, per consolidare il mercato già acquisito, per realizzare un rapporto qualità/ prezzo corretto, in funzione delle caratteristiche del prodotto e del relativo andamento di mercato, per individuare reti di vendita, gruppi di acquisto specializzati, piattaforme per forniture a mense ed enti pubblici, in grado di assorbire un prodotto particolare come è il prodotto biologico di provenienza trentina. A tale azione hanno preso parte quasi esclusivamente aziende private, poiché la società cooperative presentano risorse sufficienti per commercializzare autonomamente la produzione. Tuttavia, tenendo conto che la maggior parte delle aziende biologiche trentine è costituita da aziende di piccole dimensioni, con lo stesso operatore chiamato a svolgere funzioni sia tecniche che commerciali, si comprende come tale azione di supporto sia importante, e come abbia fatto registrare un alto indice di apprezzamento fra i partecipanti. 29