Riassunto della prima lezione • La fisica è una scienza sperimentale! E’ necessario misurare le grandezze fisiche. • Ogni volta che si fa una misura si commettono errori (casuali e sistematici). • Attenzione alla propagazione degli errori: in una somma o differenza l’errore assoluto del risultato non può essere più piccolo del più grande degli errori di partenza, in un prodotto o divisione l’errore relativo del risultato non può essere più piccolo del più grande degli errori di partenza. • Campioni e metodi di misura fissati da accordi internazionali. • Noi usiamo il SI (7 unità fondamentali, tutte le altre derivate). • La scelta dei campioni è una questione delicata, da essi dipende la precisione delle misure. • Sottolineato l’evoluzione dei campioni del metro e del secondo, sempre più precisi e sempre più accessibili ed invariabili G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Grandezze derivate - Dimensioni • Le unità di misura di tutte le altre grandezze fisiche sono derivate da quelle fondamentali attraverso le relazioni che legano ciascuna grandezza a quelle fondamentali. • Per esempio la relazione che lega la velocità allo spazio percorso ed al tempo impiegato è data da d v Dt • Si dice anche che la velocità ha le dimensioni di una lunghezza diviso un tempo ([v]=[d][Dt]-1 =[L][T]-1 equazione dimensionale) • Per “dimensioni” si intendono gli esponenti a cui bisogna elevare le grandezze fondamentali per ottenere la grandezza in esame. • L’unità di misura della velocità sarà (SI): m/s (metri al secondo) • Il campione della velocità è la velocità di quell’oggetto che percorre un metro in un secondo. • NB: la distinzione tra grandezze fondamentali e grandezze derivate è del tutto arbitraria, è solo una questione di scelta. G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 L’accelerazione • Tra le prestazioni di una automobile, viene citato il tempo necessario per far passare la velocità della vettura da 0 a 100 Km/h, per vetture sportive questo tempo è al di sotto dei 10 s. • L'accelerazione è una misura della rapidità con cui cambia la velocità. Dv vf v i Essa è definita come: a Dt tf t i • Le dimensioni sono: a v T L T • Nel SI l'accelerazione si misura in metri al secondo al quadrato 1 2 m s2 • Nel caso di una vettura che passa da 0 a 100 Km/h in 10 s, l'accelerazione media è: 100km 100 1000m Dv 1h 3600s m a 2.78 2 Dt 10s 10s s G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Grandezze derivate dalla lunghezza: aree, volumi e angoli • aree • Triangolo: 1/2 base x altezza • Parallelogramma: base x altezza • Cerchio: p x raggio al quadrato – Le dimensioni [S] = [L2] – L’unità di misura il m2. – Il campione: un quadrato di lato 1 m. • Volumi • Parallelepipedo:Area di base x altezza • Sfera: 4/3 p x raggio al cubo – Le dimensioni [V] = [L3] – L’unità di misura il m3. – Il campione: un cubo di spigolo 1 m. G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Angolo piano • L’angolo lunghezza dell' arco raggio della circonferenza r • Le dimensioni L L1 L0 r y – L’angolo è un numero puro (radiante) 2pr • L’angolo giro: 2p (rad) r • Fattore di conversione: r x 360 : 2p = gradi : radianti 360 : 2p = gradi : 1rad gradi 360 1 57.35 2p G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Angolo solido area della calotta S • L’angolo solido raggio della sfera al quadrato r 2 • Le dimensioni – È un numero puro (steradiante). S r2 L 2L 2 L0 • L’angolo solido totale area della sfera tot raggio della sfera al quadrato S r 4pr 2 2 4p (sr,steradianti) r G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Grandezze derivate dal tempo: Frequenza • La frequenza si riferisce ad un fenomeno periodico numero di cicli e si definisce come: f Dt • Poiché il numero di cicli è un numero privo di dimensioni, si dirà che la frequenza ha le dimensioni di un tempo alla meno uno ( [f]=[T]-1) e si misurerà in cicli al secondo (s-1). • Questa unità nel SI si chiama hertz (Hz) • Se l’intervallo Dt è uguale ad un periodo (T) allora il numero dei cicli è numero di cicli 1 f uguale a 1, pertanto Dt T G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Alcuni motori di vetture di formula 1 raggiungono 18000 giri al minuto. Con che frequenza gira l’albero motore? Qual è l’angolo percorso in un secondo da un punto sulla periferia dell’albero motore? Quanto dura un giro? Applicazione numero di cicli 18000 f passando ad unità del SI Dt 1 min 18000 f 300 s-1 300 Hz 60s 1 giro = 2p rad 2p rad =300giri 600p rad giro 1 1 T 1 0.0033 s = 3.3 ms f 300 s G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Densità o massa volumica • Si definisce densità di un corpo il seguente m rapporto: V questa è la densità media 3 M L • le cui dimensioni sono: • e si misura in Kg/m3 Dm Dm (P) DV con DV molto piccolo (tendente a zero). DV G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Tabella di densità G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Densità superficiale e densità lineare • A volte i corpi si presentano con una delle dimensioni uniforme e molto più piccola delle altre due (un foglio di carta, una lastra di ferro, etc.). In tal caso si parla di densità superficiale: m s • Le dimensioni sono: • e si misura, nel SI, kg/m2. S ML 2 • Se il corpo presenta un aspetto filiforme, si parla di m densità lineare: • Le dimensioni sono • e si misura in kg/m. 1 M L G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 L’oro che ha un massa di 19.32 g per ogni centimetro cubo di volume, è il materiale più duttile: può essere steso in fogli sottilissimi o tirato in lunghe fibre. a) se si stende in un foglio di 1.000 mm di spessore la massa di 27.63 g, quale sarà l’area del foglio risultante? E la densità superficiale? b) Se invece si tira la stessa quantità in una fibra cilindrica di 2.500 mm di raggio, quale sarà la sua lunghezza? E la densità lineare. Applicazione m 19.32g g 19.32 3 cm V 1cm 3 passando ad unità del SI 19.32 g 10 3 kg 3 kg 19.32 19.32x10 cm 3 106 m 3 m3 Troviamo il volume V occupato da una massa pari a 27.63g m V m 27.63x10 -3 kg V 1.430x10 6 m3 19.32x10 3 kg m3 6 3 V 1.430x10 m 2 ma il volume V = Ah A = 1.430m h 1.000x106 m G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Applicazione La densità superficiale della lastra così ottenuta : m 27.63x103 kg 3 kg s 19.32x10 m2 A 1.430m2 Nel caso del filo il volome V 1.430x106 m 3 3.141x 2.500x10 6 1.430x106 m 3 3 72.84x10 m 2 2 1 2 2 3.141x6.250x10 m m La densità lineare del filo vale m =S V 1.430x106 m 3 S pR 2 : 27.63x10 3 kg 6 kg .3793x10 m 72.84x10 3 m G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Alcune grandezze fisiche Grandezza Area Volume Densità Definizione Unità di misura A=base per altezza metri quadri m2 V=area di base per altezza metri cubi m3 =massa diviso volume occupato kilogrammi per metro cubo metri al secondo kg/ m 3 metri al secondo quadrato newton m/s2 N kg m/s2 P=(forza normale)/area pascal Pa N/ m2 Lavoro=forza per spostamento joule J Nm K= 1/2 massa per velocità al quadrato joule J Nm P=(lavoro effettuato)/(tempo impiegato) p=massa per velocità watt W J/s kilogrammi per metri al secondo kg m/s M=r x F (erre vettor F) prodotto vettoriale tra il vettore posizione e laForza Nm v=(Distanza percorsa)/(tempo impiegato) Accelerazione a=(Variazione di velocità)/(tempo impiegato) F=massa per accelerazione Forza Velocità Pressione Lavoro Energia cinetica Potenza Quantità di moto Momento di una forza m/s G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Relazioni tra grandezze F ma Entrambi i membri devono avere le stesse dimensioni MLT 2 F ma ML T 2 Se la relazione contiene la somma di più termini, tutti i termini devono avere le stesse dimensioni 1 2 x x o v o t at 2 x o posizione iniziale v o velocità iniziale a accelerazione x L x o L v o t LT 1 T L 1 a t 2 LT 2 T 2 L o 2 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Unità di misura nelle relazioni fisiche • Le unità di misura possono essere usate come un qualsiasi altro termine nell’equazione algebrica – Determinare la distanza x dall’origine al tempo t=5 s sapendo che la distanza dall’origine all’istante iniziale è 5 m, la velocità iniziale è 4 m/s, l’accelerazione costante è di 2 m/s2. 1 x x o v o t at 2 2 xo = 5 m v o = 4 m/s a m 1 m x 5m 4 5s 2 2 25s2 s 2 s 5m 20m 25m 50m = 2 m/s 2 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Cambiamento di unità di misura Equazioni dimensionali • Esprimere la velocità di 110 km/h in unità del sistema SI. – 1km=1000m – 1h = 3600 s 110 km 1km 1000m m 110 110 30, 5 h 1h 3600s s • Quanto tempo impiega un corpo di massa m a cadere da un’altezza h? • Dt=khxmygz [T]=[k][L]x[m]y[LT-2]z=[Lx+zmyT-2z] 1 2z z 12 0y y0 0 x z x z 12 1 2 Dt h g 1 2 La verità h g 2h Dt g G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Una sferetta P viene posta in una conca semisferica di raggio R in un punto diverso da quello più basso. La sferetta rotola e l’angolo indicato in figura varia con la legge: t Applicazione S cos(wt) R Quali sono le dimensioni di w e S? Qual è l’interpretazione geometrica di S? R P L’argomento della funzione coseno è un angolo, cioè una grandezza adimensionale. wt deve essere adimensionale. [wt]= [w] [T]= [T0] Risulta [w] = [T1] L’angolo non ha dimensioni: pertanto [S] [R-1][cos]=[L0M0T0] La funzione coseno è adimensionale, il raggio R ha le dimensioni di lunghezza [R]=[L]. Pertanto: [S]=[L] S è l’arco di cerchio tra P e il punto più basso della conca. G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03