Velocità media • Abbiamo definito la velocità vettoriale media Grafico Orario x x2 x1 vm t t 2 t1 x (m) 25 20 2 x2 15 x t x1 1 10 5 0 0 t1 1 2 3 t2 4 t (s) 5 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Descrizione del moto attraverso la velocità media • • Supponiamo di far muovere tra t1 e t2 il punto materiale con la velocità media appena calcolata Valutiamo la sua posizione all’istante t=2s. Posizione vera al tempo t=2s Grafico Orario x (m ) 25 20 2 x2 Posizione al tempo t=2s predetta con la velocità media Conclusione: La descrizione del moto mediante la velocità media è insoddisfacente x 15 x1 1 t tan g 10 x t 5 0 0 t1 1 2 3 t2 4 t (s) 5 Le predizioni sono corrette solo agli estremi t1 e t2. G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Determinazione della velocità media in intervalli di tempo sempre più piccoli • Riduciamo gli intervalli di tempo in cui calcolare la velocità media – si ottiene una descrizione del moto decisamente migliore • Riducendo sempre più gli intervalli di tempo in cui si calcola la velocità media si otterrà una descrizione sempre migliore! • Sarebbe opportuno ridurre a zero l’ampiezza degli intervalli di tempo in cui si calcola la velocità media, così la descrizione del moto sarà perfetta! • Ridurre a zero l’ampiezza degli intervalli di tempo equivale a calcolare la velocità del corpo ad ogni istante: la velocità istantanea Grafico Orario x (m ) 25 20 2 x2 x 15 x1 1 t 10 5 t/3 t/3 t1 1 2 t/3 0 0 3 t2 4 t (s) 5 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 La velocità istantanea • Procediamo nel seguente modo: x (m) 25 • Consideriamo l’istante t1 in cui vogliamo calcolare la velocità • Consideriamo un intervallo di tempo t 20 x(t1+t) maggiore di zero. • Calcoliamo la velocità media in t 15 Grafico Orario 2 t x(t ) 1 • La velocità media corrisponderà al 1 coefficiente angolare della retta passante10 per i punti 1 e 2 del grafico • Riduciamo ora l’intervallo di tempo t facendolo tendere a zero. 5 • Si definisce velocità istantanea all’istante t1 il seguente limite: 0 x v x t 1 v x m t xxtt11 x xt11 t t 0 t t t lim 0 t1 1 2 3 t1+t • Osserviamo che quando t tende a zero, il coefficiente angolare della retta che rappresenta la velocità media in t, tende a diventare quello della retta tangente al grafico all’istante t1. 4 t (s ) 5 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 La velocità istantanea 2 • Riassumendo: • Abbiamo definito la velocità istantanea come all’istante di tempo t1: v x t 1 xt1 t xt1 t 0 t Grafico Orario x (m) 25 20 lim 15 •x (m/s) Nel graficoxessa è rappresentata dal in funzione di t x(t1) t t 1 10 coefficiente angolare della retta tangente xt t xt v t lim 10 al grafico all’istante t 0 t t1. 8 1 1 x 1 • 6 Il limite di: lim 4 xt1 t xt1 t 0 t 5 2 0 0 -2 rapporto incrementale 0,5 1 1,5 2 0 2,5 0 3 t (s) t1 1 2 3 4 t (s ) 5 • corrisponde anche al valore della derivata rispetto al tempo della -4 xt 1 t xt 1 funzione x(t) all’istante t1. dx dt t1 limt 0 t G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Velocità istantanea ad ogni istante di tempo Grafico Orario x (m) 25 • Ripetendo l’operazione di limite per altri istanti di tempo, per esempio t2 o t3, possiamo conoscere la velocità 20 x(t2) istantanea (e quindi la derivata rispetto al tempo della funzione x(t)) a questi 15 istanti di tempo. x(t1) • Se ripetiamo l’operazione per tutti gli x(t3) istanti di tempo dell’intervallo di 10 osservazione del moto possiamo ricavare la velocità istantanea in 5 funzione del tempo vx(t) 0 0 • Questa funzione altro non è che la derivata rispetto al tempo della funzione x(t) t1 Positiva --> x crescenti Negativa --> x decrescenti 1 dx t v x t dt t2 2 3 t 43 t (s ) 5 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Velocità scalare istantanea e velocità vettoriale istantanea • Anche per la velocità scalare di può definire la velocità istantanea: percorso effettuato t 0 t v s lim xmassimo xfinale • Ma quando t tende a zero, avremo xiniziale percorso effettuato = x • Si ottiene quindi la seguente relazione vs v • La velocità scalare istantanea è uguale al valore assoluto, al modulo, della velocità vettoriale istantanea G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Grafico della velocità istantanea • Nel moto che stavamo studiando: – La pendenza del grafico orario non è costante – Questo implica che la velocità non è costante – Possiamo costruirci il grafico della velocità: la velocità decresce linearmente con il tempo. – La velocità è maggiore di zero fino a quando il corpo non raggiunge la sua posizione massima: si muove nella direzione positiva dell’asse x – Poi diventa negativa: si inverte il moto, il corpo si muove nella direzione negativa dell’asse x. – Quando x è massimo la velocità è nulla G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Accelerazione media e istantanea • Se la velocità di un corpo varia nel tempo, ci possiamo chiedere con che rapidità varia. • Si definisce l’accelerazione media nell’intervallo di tempo tra t1 e t2 il seguente rapporto: ax m vx v x2 v x1 t t2 t1 vo a o tan v x (t) vo a o t • Come abbiamo fatto per la velocità anche per l’accelerazione possiamo passare all’accelerazione istantanea: – L’accelerazione istantanea all’istante t1 è data da: v v (t t) vx (t1 ) a x (t1 ) lim t0 lim t0 x 1 t t dv x (t) a x (t1 ) • Tenendo conto della definizione di derivata: dt tt1 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Grafico dell’accelerazione istantanea • Ripetendo l’operazione di limite per tutti gli istanti di tempo, possiamo determinare la funzione accelerazione. • Questo equivale a determinare la derivata della funzione velocità. dv (t) a x (t) x dt Grafico dell'accelerazione istantanea • Dato che noi conosciamo la velocità in 0 funzione del tempo t1 0 v x (t) vo a o t 1 2 3 t2 Serie3 4 5 -1 -2 • possiamo utilizzare questa relazione per determinare l’accelerazione in funzione del tempo. a x (t) dv x (t) d(v o a ot) ao dt dt • L’accelerazione è costante (negativa), come d’altra parte ci aspettavamo dal grafico della velocità. A c c el r a zi o n e ( m /s ^ 2) -3 -4 -5 ao -6 -7 -8 -9 -10 t(s) G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Il segno dell’accelerazione ax m vx v x2 v x1 t t2 t1 con t > 0 • Riguardando la definizione dell’accelerazione media (ma le stesse considerazioni valgono per l’accelerazione istantanea), si vede che: – axm maggiore di zero, diretta nella direzione positiva dell’asse x: • v finale è maggiore di quella iniziale (naturalmente bisogna tenere conto del segno della velocità) – Se la velocità è positiva il valore della velocità aumenta – Se la velocità è negativa il valore della velocità con il segno aumenta, il suo valore assoluto però diminuisce – axm minore di zero, diretta nella direzione negativa dell’asse x: • v finale è minore di quella iniziale (naturalmente bisogna tenere conto del segno della velocità) – Se la velocità è positiva il valore della velocità diminuisce – Se la velocità è negativa il valore della velocità con il segno diminuisce, e quindi il suo valore assoluto aumenta. • Possiamo concludere: – Se l’accelerazione ha lo stesso verso (segno) della velocità, il modulo della velocità aumenta. – se ha verso opposto il modulo della velocità diminuisce. G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Conclusioni • Conoscendo la legge oraria: x(t) la posizione in funzione del tempo • Possiamo calcolarci la velocità: vx(t) la velocità in funzione del tempo dx(t) v x (t) dt • E quindi l’accelerazione: a x (t) ax(t) l’accelerazione in funzione del tempo dv x (t) dt • Combinando le due espressioni: dv x (t) d dx(t) d 2x(t) a x (t) dt dt dt dt 2 L’accelerazione è la derivata seconda della funzione x(t) rispetto al tempo G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Le seguenti equazioni danno la posizione x(t) di una particella in quattro situazioni diverse (in tutte comunque x è in m e t in s e t>0) (1) x=3t (2) x=-4t2-2 (3) x=2/t2 (4) x=-2 a) In quale situazione la velocità vettoriale è costante? b) in quale altra v è diretta nel verso negativo dell’asse x? Applica zione a) la velocità vettoriale è costante nella situazione (1) e (4) b) la velocità vettoriale è diretta nella direzione negativa dell’asse x nei casi (2) e (3). Infatti: dx vx (1) (2) (3) (4) dt dx d(3t) vx 3ms 0 dt dt dx d(4t 2 2) vx 8t m s 0 dt dt 2 2) d( dx t 22t 4 0 vx dt dt t4 t3 dx d(2) vx 0 0 dt dt G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Avete viaggiato sulla Statale 100 da Bari a Taranto per metà tempo a 55 km/h e per il tempo restante a 90 km/h. Al ritorno percorrete metà della distanza a 55 km/h ed il resto della distanza a 90 km/h. Qual è la velocità scalare media all’andata e al ritorno? Qual è la velocità vettoriale media complessiva? Tracciate il grafico orario ed indicate le velocità medie Applica zione Indichiamo con t il tempo impiegato per andare da Bari a Taranto. Le distanze percorse nelle due parti sono: t d1 v1 2 t d2 v 2 2 La distanza totale percorsa sarà la somma delle due distanze ed il tempo impiegato è t. t 2 t v v 2 d 1 v1 v2 55 km h 90 km h 2 v ma 72.5 km h t t 2 2 d d1 d 2 v1 v2 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Al ritorno diciamo d la distanza totale tra Taranto e Bari. I tempi necessari per percorrere le due metà sono: d t1 2 v1 d Applica zione cont. t 2 2 v2 Il tempo totale impiegato t per tornare da Taranto a Bari sarà la somma dei due tempi. d d 2 t t1 t 2 2 v1 v2 d d 2v1v 2 2x55 k m h 90 k mh km v ma d 68.3 h d k m 90 k m t v v 55 1 2 h h 2 2 v1 v2 La velocità vettoriale media complessiva è nulla. G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Tracciate il grafico orario ed indicate le velocità medie Applica zione cont. x t 2t t G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 La posizione di un oggetto che si muove in linea retta è data dall’espressione x=3t-4t2+t3, ove x è in metri e t in secondi. a) qual è la posizione per t=1,2,3 e 4 s? b) qual è lo spostamento dell’oggetto nell’intervallo di tempo tra t=0 e t=4s? c) qual è la velocità vettoriale media nell’intervallo tra t=2s e t=4s? d) qual è la velocità istantanea all’istante di tempo t=3s? e) costruire il grafico della funzione e costruire sul grafico alle domande c) e d). Applica zione a) per risponere alla domanda a) basta sostiuire alla variabile t nell’espressione della legge oraria gli istanti di tempo richiesti: x(t) 3t 4t 2 t 3 x(1s) 3x1 4x12 13 3 4 1 0m x(2s) 3x2 4x2 2 23 6 16 8 2m x(3s) 3x3 4x32 33 9 36 27 0m x(4s) 3x4 4x42 4 3 12 64 64 12m G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 b) qual è lo spostamento dell’oggetto nell’intervallo di tempo tra t=0 e t=4s? Applica zione cont. x(t) 3t 4t 2 t 3 x(0) 3x0 4x0 2 0 3 0m x(4) 3x4 4x42 43 12 64 64 12m x x(4) x(0) 12m 0m 12m c) qual è la velocità vettoriale media nell’intervallo tra t=2s e t=4s? x x(4s) x(2s) 12m 2m m vxm 7 t t 2s s d) qual è la velocità istantanea all’istante di tempo t=3s? v x (3s) dx dt t3s 3 8t 3t 2 t3s d 3t 4t 2 t 3 dt t3s d3t d 4t 2 d t 3 dt dt dt t3s 3 8x3 3x3 3 24 27 6 m s 2 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 e) costruire il grafico della funzione e costruire sul grafico alle domande c) e d). Applica zione cont. G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Il campione del kilogrammo ha la forma di un cilindro di altezza pari al diametro. Si dimostri che a parità di volume e di forma, queste dimensioni forniscono la minima area; ciò consente di minimizzare gli effetti della contaminazione superficiale. Applica zione Vcilindro Abaseh r2 h h r Scilindro 2Abase Slaterale 2r 2rh 2r 2r h h r 2 2 2V 2V 1 r 1 1 1 Scilin dro 2V 2V 1 2V 1 h r h r r h r 3 r r V 2 2 3 Vcilindro r h r r 1 3 3 Scilin dro 2V 1 2V 1 V 3 V G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Abbiamo espresso la superficie del cilindro in funzione del suo volume e del rapporto tra il raggio e l’altezza 1 3 Scilin dro 2V 1 3 V r h Applica zione cont. Poiché il volume del cilindro deve rimanere costante, deve contenere sempre la stessa massa, possiamo limitarci a studiare la dipendenza da . 1 1 f() 3 1 3 1 La superficie sarà minima quando f() sarà minima. Abbiamo visto che nei punti di massimo o di minimo relativo derivata si annulla. Cerchiamo in cui df() d 0 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Calcoliamoci la derivata: Applica zione cont. 1 df() d 3 1 d d 1 3 1 d 1 d 1 3 d d 4 13 3 1 1 3 1 13 3 4 1 3 3 1 3 1 3 23 13 1 Imponendo che la derivata sia nulla: 1 df() 0 3 d Da cui 2 1 0 2 3 13 1 0 1 2 2 3 13 1 0 r 1 h 2 G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03 Applica zione cont. Scilindro 2V3 f 1 1 V 3 1 1 3 valore di al minimo 0.5 r 0.5 h 2r d h G.M. - Informatica B-Automazione 2002/03