Presentazione del manuale operativo “La Condizionalità Recepimento e applicazione della Regione Sardegna” Tonino Selis Dipartimento Produzioni Vegetali Santa Cristina, Paulilatino (OR) 26 giugno 2009 Che cos’è la condizionalità? • La Condizionalità rappresenta una serie di impegni a cui gli agricoltori della UE si debbono attenere riguardanti: la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica, la salute delle piante e degli animali, il benessere degli animali, le buone condizioni agronomiche e ambientali; • Essa si articola in una serie di “Atti” e di “Norme”, riguardanti rispettivamente: a. i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) b. le Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA) Effetti negativi sul mancato rispetto della condizionalità sulle imprese agricole Effetti positivi del rispetto della condizionalità sulle imprese agricole Il rispetto della condizionalità: a. Precondizione per l’accesso ai contributi previsti dall’UE; b. la gestione sostenibile delle aziende agricole e la loro valorizzazione nel ruolo di gestione del territorio e di tutela dell’ambiente; c. la dimostrazione delle “finalità positive” della PAC ed la giustificazione della spesa agricola comunitaria nei confronti del cittadino europeo Cosa pensano i cittadini europei della condizionalità Uno dei principali risultati di un'indagine di opinione (nei confronti dell'agricoltura e della politica agricola comune, realizzata nel 2006 dalla D.G. Agricoltura e sviluppo rurale della CE, ha dimostrato che una maggioranza schiacciante di cittadini europei è favorevole al principio della "condizionalità“ In particolare, secondo i cittadini i fattori ai quali l'UE deve dare priorità nell'ambito della politica agricola sono : a. la fornitura di prodotti alimentari sani e sicuri da parte degli agricoltori (fattore citato dal 41% degli intervistati); b. condizioni di mercato favorevoli sia per gli agricoltori (37%)che per i consumatori (35%); c. il rispetto dell'ambiente (33%) e il benessere degli animali (27%). Contesto normativo • Reg. 1782/2003 ora sostituito Reg. CE 73/2009 con allegati II e III; • Le autorità nazionali hanno il compito di fornire anche attraverso mezzi elettronici, l’elenco dei CGO e BCAA che devono essere rispettate (obbligo di informazione); • Normative nazionali e regionali conseguenti; • Sardegna decreto Assessore Agricoltura 3177 del 18 dicembre 2008 per il recepimento del DM 16809 del novembre 2008 prima di declinare i principali contenuti del manuale, ho il piacere di ringraziare gli autori che in alcuni casi si sono convertiti ad altre professioni (fotografie ecc.) e tutti coloro che hanno fornito informazioni utili per semplificare argomenti che spesso rimangono ostici Assessorato Agricoltura nei suoi diversi Servizi Assessorato Difesa Ambiente ASL n. 1 di Sassari Servizi veterinari Informazioni contenute sul manuale Quadro normativo e base giuridica ÖElenco Atti (CGO) e Norme (BCAA) ÖSchede semplificate per i singoli CGO e BCAA ÖCapitoli esplicativi per i singoli CGO e BCAA ÖDescrizione dei metodi di controllo ÖDescrizione del sistema di riduzione dei premi ÖIndicazioni su come e dove ricevere informazioni Informazioni contenute sul manuale Impostazione opuscolo Impostazione opuscolo Atti e norme che ci vedono direttamente coinvolti • Campo ambiente: – Protezione acque da inquinamento da nitrati • Campo sanità pubblica e salute degli animali e piante – Identificazione e registrazione degli animali – Immissione in commercio prodotti fitosanitari – Sicurezza alimentare • • • • Sistema di rintracciabilità nella filiera agroalimentare Prodotti sicuri dal punto di vista igienico-sanitario Prevenire frodi alimentari Sistemi di autocontrollo HACCP Impostazione opuscolo Atti e norme che ci vedono direttamente coinvolti • Campo sanità pubblica e salute degli animali e piante – – – – – Prevenzione alcune encefalopatie Eradicazioni pesti suine Eradicazione febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) Igiene e benessere degli animali Protezione degli animali negli allevamenti Informazioni contenute sul manuale Informazioni contenute sul manuale Buone condizioni agronomiche e ambientali Condizioni minime gestionali in cui dovrebbero essere tenuti i terreni agricoli Finalità : evitare il rischio dell’abbandono della pratica agricola • • • • Erosione Preservare la sostanza organica Mantenere la struttura del suolo Mantenimento dei livelli minimi degli habitat Buone condizioni agronomiche e ambientali • Regimazione acque superficiali nei terreni in pendio – Arature non a ritocchino – Solchi acquai – Deroga con realizzazione di fasce NON lavorate con copertura vegetale • Gestione delle stoppie e dei residui vegetali – Divieto di bruciatura delle stoppie (Seminativi produzione Superfici ritirate dalla produzione) – Deroghe – tecniche atte a ripristinare la sostanza organica • Avvicendamento delle colture – Evitare mono successioni per più di 5 anni con cereali Buone condizioni agronomiche e ambientali Buone condizioni agronomiche e ambientali • Protezione del pascolo permanente – Non Lavorazioni – Carico di bestiame per ettaro adeguato ed equilibrato • Gestione superfici ritirate dalla produzione Buone condizioni agronomiche e ambientali • Mantenimento oliveti e vigneti in buone condizioni – – – – – – Assicurare periodiche operazioni colturali Divieto espianto piante olivo Potatura quinquennale Spollonatura triennale Potatura invernale vigneti entro 30 maggio Eliminazione dei rovi Buone condizioni agronomiche e ambientali • Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio – Terrazzamenti – Aree “Natura 2000” – Linee guida Piano Paesaggistico Regionale • • • • Fruibilità campagne Pulizia dei fondi agricoli Miglior decoro Armonizzazione edilizia e archittetonica Controlli e sanzioni • Reg 73/2009 riduzione premio per chi non rispetta CGO e BCAA • Sistema integrato di gestione e controllo • Organismi pagatori coordinamento attività di controllo Controlli e sanzioni • Aziende soggette a controlli – Beneficiari Pagamento unico aziendale (PUA) – Beneficiari Programma sviluppo rurale – OCM vitivinicola • CGO – Comportamenti coerenti a prescindere dai premi • Base giuridica Reg. CE 796/2006 + DM • Sistema riduzioni ed esclusioni Controlli e sanzioni • Sistema controllo – 100% amministrativo/documentale – 5% ammissibilità in sede aziendale – 1% verifica condizionalità 1 pilastro + 1% verifica condizionalità PSR Attività dell’Agenzia Laore per l’informazione sulla condizionalità a. Corsi di formazione per tecnici (tecnici dei CAA, Laore, Argea, ARAS, liberi professionisti) b. Giornate di informazione per allevatori ovini e caprini , svolte in tutti i SUT nell’ambito dei Corsi obbligatori sul benessere animale – Misura F – Azione FB; c. Predisposizione e divulgazione di un manuale divulgativo per tecnici e agricoltori; d. Avvio di un programma di assistenza tecnica che con l’ausilio di un software possa garantire, con una semplice intervista dell’agricoltore, una informazione puntuale ed efficace sul rispetto della condizionalità, attraverso i S.U.T. e il sito www.sardegnaagricoltura.it. Attività programmate per l’informazione sulla condizionalità a. Seminari pubblici affiancati da incontri con i singoli agricoltori e visite nelle aziende con simulazione dei controlli aziendali; b. Pubblicazioni, lettere informative; c. Schede informative; d. Informazione mediante il sito www.sardegnaagricoltura.it e messa a disposizione di un sistema di autocontrollo aziendale sul rispetto della condizionalità. e. sistemi di assistenza tecnica sulla condizionalità presso i SUT f. distribuzione del manuale operativo sulla Condizionalità a tutti gli Imprenditori Agricoli della Sardegna Grazie per l’attenzione e buona lettura