1°INCONTRO TECNICO CONDIZIONALITA’ BENESSERE ANIMALE ARAV Padova, 07.09.2005 COSA VUOL DIRE “CONDIZIONALITÀ” • La revisione della Politica Agricola Comune approvata il 26 giugno 2003 a Lussemburgo, modifica il sistema di sostegno diretto ai redditi che ha caratterizzato l’ultimo decennio di storia agricola europea. • Il Regolamento (CE) 1782/03 stabilisce che, nell’ambito dei vari regimi di sostegno, il pagamento diretto è “condizionato” al rispetto di determinate norme in materia di sanità pubblica, salute degli animali e delle piante, salvaguardia dell’ambiente e benessere degli animali e delle Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali; da qui il termine oggi usato di “condizionalità”. • Questo principio, già posto come clausola nei Regolamenti (CE) 1257/99 e 1259/99, viene ora ribadito in maniera ferma e puntuale confermando l’esigenza di posizionare il settore primario europeo su una prospettiva rigorosamente ambientale, capace di soddisfare le aspettative e gli interessi dei consumatori, raccogliendo il consenso sociale al sostegno del settore agricolo. 2 L’AMBITO DI APPLICAZIONE Il campo di applicazione della condizionalità è articolato su due livelli: • il primo, stabilisce i Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) richiamando al rispetto di Direttive e Regolamenti in materia di Ambiente, Sanità pubblica e salute degli animali, Benessere degli animali (All. III del Reg. (CE) 1782/03); va precisato che si tratta di norme, per complessivi 18 atti comunitari, già da tempo in vigore e il cui rispetto è quindi comunque dovuto; ciò che la condizionalità introduce è legare il rispetto di tali norme al riconoscimento degli aiuti diretti; • il secondo, demanda a una definizione nazionale e regionale dei requisiti minimi per il mantenimento delle superfici in Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali (BCAA) sulla base di uno schema per il raggiungimento di quattro obiettivi: proteggere i terreni dall’erosione; mantenere i livelli di sostanza organica del suolo mediante opportune pratiche; mantenere la struttura del suolo mediante misure adeguate; assicurare un livello minimo di mantenimento al fine di evitare il deterioramento degli habitat (All. IV del Reg. (CE) 1782/03). 3 IL CONCETTO DI CONDIZIONALITÀ Il sostegno pubblico è condizionato al rispetto di standard ambientali, di sicurezza alimentare, di benessere degli animali: • Soltanto il rispetto di queste norme garantisceil pagamento completo degli aiuti finanziari • Strumento economico e regolamentativi (dipende dalla rilevanza del sostegno) • L’obiettivo è di:-introdurre nuove non (ancora) contemplate dalla legge -migliorare il rispetto delle norme legali vigenti • Applicato per la prima volta negli USAnegli anni ’80 • Elemento essenziale ambientale della PAC nella strategia di integrazione 4 LA CONDIZIONALITA’ SI ARTICOLA IN Criteri di gestione obbligatori: • sanità pubblica, salute delle piante e degli animali • Ambiente • benessere degli animali • Buone condizioni agronomiche e ambientali: – – – – Erosione del suolo Sostanza organica nel suolo Struttura del suolo Livello minimo di mantenimento 5 IL CALENDARIO DELLA ECO-CONDIZIONALITA’ • 18 Atti legislativi comunitari in materia ambientale, di sicurezza alimentare, di salute degli animali e delle piante e di benessere degli animali (Allegato III) • 5 Direttive devono essere applicate nel 2005: -Direttiva Uccelli -Direttiva Habitat-Direttiva Nitrati Direttiva Acque sotterranee-Direttiva Utilizzo fanghi di depurazione • 2 Regolamenti sulla salute degli animali nel 2005 • 5 Direttive e 2 Regolamenti nel 2006(inclusa la Direttiva 91/414 relativa dei prodotti fitosanitari) • 3 Direttive riguardanti il benessere degli animali nel 2007CRITERI 6 I SOGGETTI INTERESSATI • Al rispetto delle norme di condizionalità sono • interessati tutti i produttori agricoli che richiedono un pagamento diretto all’Unione Europea. I pagamenti diretti sono costituiti da alcuni regimi di sostegno relativi a: seminativi, patate da fecola, legumi da granella, riso, sementi, carni bovine, latte e prodotti lattiero-caseari, carni ovine e caprine, foraggi essiccati, frumento duro, colture proteiche, frutta a guscio, colture energetiche, specifici tipi di colture e di produzioni di qualità, regime dei piccoli agricoltori, olio di oliva, bachi da seta, banane, uve secche, tabacco, luppolo (cfr. Allegati I e VI del Reg. (CE) 1782/2003). 7 LE CONSEGUENZE IN CASO DI NON RISPETTO DELLE CONDIZIONI In caso d’inosservanza dei Criteri di Gestione Obbligatori o delle Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali, in conseguenza di un’azione o un’omissione attribuibile al beneficiario degli aiuti, i pagamenti complessivamente corrisposti potranno essere ridotti o annullati. Va posta quindi grande attenzione da parte del produttore agricolo per evitare penalizzazioni che ovviamente seguono una gradualità rispetto alla gravità dell’inosservanza. 8 DEFINIZIONI • Ogni agricoltore beneficiario di pagamenti diretti è tenuto a rispettare i criteri di gestione obbligatori(CGO) di cui all’Allegato III,conformemente al calendario fissato in tale allegato, e a mantenere la terra in buone condizioni agronomiche e Ambientali (BCCA) ai sensi dell’articolo 5 (Reg CE 1782/2003, art.3) • CONDIZIONALITA’:“i criteri di gestione obbligatori (CGO) e le buone condizioni agronomiche e ambientali (BCCA) ai sensi degli articoli 4 e 5 del RegCE 1782/2003” (RegCE 796/2004, art. 2 definizioni) • CAMPI DI CONDIZIONALITA’: “i vari settori a cui si riferiscono i criteri di gestione obbligatori ai sensi dell’art.4, paragrafo 1 del RegCE 1782/2003 e le buone condizioni agronomiche a ambientali di cui all’allegato IV dello stesso regolamento”(RegCE 796/2004, art. 2 definizioni) 9 • IMPEGNI :“ai fini della condizionalità, l’obbligo specifico che deve essere rispettato dall’agricoltore nel contesto dei requisiti o delle norme di applicazione in ciascuna annualità” (Proposta operativa Mipaf, in elaborazione) • INDICATORE DI CONTROLLO: “parametro o strumento di verifica qualitativa e/o quantitativa del rispetto degli impegni da parte degli agricoltori e di determinazione della portata, gravità e durata dell’eventuale infrazione riscontrata” (Proposta operativa Mipaf, in elaborazione) 10 ECO-CONDIZIONALITA’-IL QUADRO NORMATIVO • Reg CE 1782/2003del Consiglio del 29.9.2003, norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell’ambito della (articoli 3-7) • Reg CE 796/2004 della Commissione del 21.4.2004, modalità di applicazione del regime della condizionalità (cfr. definizioni e glossario) • Decreto MIPAF del 5.8.2004, Disposizioni per l’attuazione della riforma della PAC (art.5, Condizionalità) • Proposta operativa per l’applicazione del regime di condizionalitàin Italia, settembre 2004 MIPAF, in stesura • La condizionalità in Agenda 2000 e nella nuova PAC, MIPAF-INEA, Maggio 2004 (Documento di lavoro) 11 LA CONSULENZA AZIENDALE- QUADRO NORMATIVO • Reg CE 1782/2003del Consiglio del 29.9.2003, norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell’ambito della (articoli 13-16) • Reg CE 1257/1999 del Consiglio del 17.5.1999, sul sostegno allo sviluppo rurale, Feoga(articoli 21 bis, 21 quinques, art. 33, 3° trattino) (modificato da Reg CE 1783/2003) • RegCE 817/2004della Commissione del 29.4.2004, disposizioni di applicazione del Reg CE 1257/99 (art.12) • Proposta operativa per l’applicazione del regime di condizionalità in Italia, settembre 2004 MIPAF, in stesura • DOCUMENTO STARVI/185/250/04, settembre 2004 Bozza, Linee guida per il rispetto delle norme (Reg CE 1257/99 e Reg CE 1783/03) • Regione Veneto Misura Y: aiuti per l’utilizzo di servizi di consulenza aziendale (Agosto 2005) 12 GLI AIUTI AGLI AGRICOLTORI 13 GLI AIUTI AGLI AGRICOLTORI “PAC” Entro l’1.1.2007 gli Stati Membri istituiscono un sistema di consulenza …(r1782, art.13) per aiutare gli agricoltori a conformarsi ai requisiti di un’agricoltura moderna e di alto livello qualitativo, è necessario che gli Stati membri istituiscano un sistema organico di consulenza per le aziende agricole professionali (r1782, cons. 8). Gli agricoltori possono partecipare al sistema di consulenza aziendale a titolo volontario. Gli stati membri accordano priorità agli agricoltori che ricevono più di 15.000 euro l’anno in pagamenti diretti (r1782, art. 14). L’attività di consulenza verte come minimo sui criteri di gestione obbligatorie sulle BCAA(r1782, art.13)…gli stati membri provvedono affinché gli enti privati e le autorità designate all’articolo 13 non svelino dati personali e informazioni riservate… (r1782, art.15) 14 GLI AIUTI AGLI AGRICOLTORI “PSR” Aiuto per l’utilizzo dei servizi di consulenza aziendale (Reg CE 1782/03), da parte degli agricoltori. Valutare i risultati delle aziende e individuare i miglioramenti necessari in termini di CGO (non BCAA) (r1257, art 21bis Rispetto delle norme). L’Aiuto può essere erogato agli agricoltori per sostenere i costi dei servizi di consulenza aziendale conformial Reg CE 1782/03 Importo dell’aiuto limitato all’80%del costo ammissibile, entro il limite di 1.500 euro per consulenza(r1257, art 21 quinques, Rispetto delle norme) Requisiti minimi dei soggetti fornitori di servizi di consulenza agricola: personale qualificato, infrastrutture amministrative e tecniche,esperienza e affidabilità nella consulenza su norme obbligatorie (CGO)(r817, art.12)Ulteriore aiutoper l’avviamentoservizi di consulenza aziendale di cui al 15 I NOSTRI QUESITI • Qual è il livello di adeguamento dell’azienda agricola • • • • • ? veneta alle norme di condizionalità? Quali sono gli interventi da attivare affinché l’impresa agricola acquisisca un atteggiamento positivo nei confronti della condizionalità? Questa può essere intesa come un’opportunità per avviare un più ampio processo di crescita professionale? Il rispetto delle norme di condizionalità può rappresentare un modello di sviluppo sostenibile riconoscibile dai consumatori? L’imprenditore veneto è consapevole che con la richiesta di aiuti diretti si impegna nei confronti dei cittadini europei al rispetto dell’ambiente, della salute e della sicurezza alimentare? Biodiversità, sviluppo socio-economico pluri-funzionale, qualità della sicurezza alimentare sono funzioni complesse che delineano lo sviluppo rurale del futuro: che tipo di servizi e di consulenza richiede l’azienda ? 16 ECO-CONDIZIONALITA’ E SERVIZI APA BENESSERE ANIMALE -consulenza sulla normativa -check list / protocollo bovini, suini e polli -TUTELA DELLE ACQUE -BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI -piani di spargimento -piani di concimazione SICUREZZA IN ALLEVAMENTO -Dgl 626/ 94 e successive modifiche 17 IDENTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE DEGLI ANIMALI -anagrafe bovina -controlli funzionali SALUTE PUBBLICA, SALUTE DEGLI ANIMALI -sicurezza alimentare -lotta alle malattie degli animali -Certificazione delle aziende -HACCP allevamenti bovini e suini -HACCP caseifici -rintracciabilità settore suino e bovino -servizio analisi chimico-agrarie -servizi A.T. (Veterinari+Zootecnici) SERVIZI AGLI ALLEVATORI 18