Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
"G. MARCONI"
IPSIA – I.T.T. - I.T.E. - I.P.S.E.O.A.
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PROGETTO SICUREZZA
OPUSCOLO INFORMATIVO PER I LAVORATORI
Anno Scolastico 2014/2015
PREMESSA
Come la salute non è più considerata sinonimo di assenza di malattia ma, piuttosto, così come afferma
l’O.M.S. -, quello stato di benessere psicofisico complessivo, così la sicurezza sta assumendo connotazioni
sempre più ampie, riferite a tutta la vita dell'uomo: lavorativa (infortuni, malattie professionali,…), ludica,
ambientale (aria, acqua, rumore, rifiuti,…), stradale, sociale e di protezione civile propria di una società
organizzata attenta ad uno sviluppo sostenibile. Un autorevole studioso delle problematiche sulla sicurezza ha
affermato che queste per essere affrontate richiedono una rielaborazione dei sistemi di valori, di
comportamenti, di atteggiamenti, di rapporti sociali e, naturalmente, di un sistema educativo adeguato". Si
tratta di un'affermazione proveniente dalla cultura d'impresa, di quelle aziende ove troveranno occupazione i
nostri alunni; essa chiama in causa la Scuola e la sua competenza formativa. La scuola è normalmente la
prima fondamentale istituzione, dopo la famiglia, con cui essi si confrontano e su cui misura immediatamente
l'attendibilità del rapporto tra le regole sociali e i comportamenti reali. Infatti per i giovani le istituzioni si
presentano con il volto della scuola. Allora è necessario che la scuola offra ai giovani l'immagine coerente di
"luogo" dove i diritti e le libertà di tutti, nel reciproco rispetto, trovano spazio di realizzazione, dove le
aspettative dei ragazzi ad un equilibrato sviluppo culturale e civile non vengono frustrate.
DESTINATARI ED OBIETTIVI
Il progetto “Sicurezza” è rivolto al personale docente e non docente in servizio presso l’ISISS Marconi, con
l’obiettivo di adeguare la scuola agli standard previsti dal D.L. 626/94 e poi dal T.U. n. 81/2008 e s.m.i.-.
PRINCIPI SULLA SICUREZZA DELLA SCUOLA
- L' ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro.
-Le condizioni igieniche e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola
confortevole per gli alunni e il personale.
- Ogni scuola afferente l’istituzione scolastica deve basarsi su questi Principi per esprimere la propria identità
e raggiungere l’obiettivo primario di questo progetto;
- il Dirigente Scolastico è individuato come datore di lavoro ai fini ed agli effetti dei decreti legislativi n.
626/1994, n. 242/1996 e del T.U. n. 81/2008;
- definire un sistema di organizzazione e gestione delle attività di prevenzione e protezione dai rischi a scuola.
ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA
L'organizzazione della sicurezza, anche nella scuola, poggia sui seguenti adempimenti del Dirigente Scolastico
che delegherà al Direttore Sga, al Coordinatore dei Preposti e ai Preposti apposite mansioni:
1) valutare gli specifici rischi dell'attività svolta nell'istituzione scolastica e avanzare soluzioni anche tecnicofinanziare avvalendosi all’uopo della collaborazione del Direttore Sga;
2) elaborare un documento – DUVRI -, conseguente alla valutazione dei rischi, da tenere agli atti, indicante,
tra l'altro, i criteri adottati nella stesura della valutazione, nonché le opportune misure di prevenzione e
protezione dai rischi;
3) designare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (R.S.P.P.) e gli addetti al servizio di
prevenzione e protezione (A.S.P.P.);
4) designare i lavoratori addetti alle misure di prevenzione incendi, evacuazione e di pronto soccorso (figure
sensibili), nonché la figura del preposto ove necessaria (es. laboratori, aule speciali) e del coordinatore;
5) fornire ai lavoratori, ed agli allievi, ove necessario, dispositivi di protezione individuale – DPI-;
6) assicurare un'idonea attività di formazione ed informazione degli interessati, personale ed alunni, in
ragione delle attività svolte da ciascuno e delle relative responsabilità;
7) consultare il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (CCNI/1999, artt. 57-59) e, più in generale,
informare le RSU un'informazione preventiva sull'attuazione della normativa in materia di sicurezza nei
luoghi di lavoro (art. 6 CCNL/1999).
8) tenere aggiornato il registro infortuni e rispettare le clausole assicurative;
9) nominare il medico competente, laddove previsto.
In ciascun plesso si deve avere:
- La necessaria segnaletica di sicurezza;
- le istruzioni per la prevenzione e la protezione antincendio;
- il piano di evacuazione in condizioni di emergenza.
I RAPPORTI CON L’ENTE LOCALE
Si intende per Ente Locale, di norma, il Comune e/o la Provincia, per le scuole dell'obbligo, responsabile delle
strutture e degli impianti.
Ai fini della valutazione dei rischi professionali, gli insediamenti scolastici rappresentano una particolare
tipologia, caratterizzata da alcuni fattori non riscontrabili in nessuna altra attività: sembrano operare nella
scuola due "datori di lavoro": il proprietario dell'immobile ed il gestore-conduttore (Capo d'Istituto).
Le competenze e gli interventi
Devono convergere all'unico obiettivo della sicurezza degli operatori e degli studenti. Ciò non è sempre facile,
anche se su questo punto la normativa è chiara: per quanto attiene alle strutture (ivi compresi servizi igienici,
illuminazione generale, microclima, ecc., impianti e la prevenzione incendi), la proprietà deve dare in uso
immobili e impianti fissi in buone condizioni, rispondenti alla normativa vigente e provvisti di tutte le
autorizzazioni e certificazioni obbligatorie; sono invece in capo ai conduttori degli edifici stessi (presidi e
dirigenti scolastici e/o già ex-Provveditori agli studi) le responsabilità di gestione ( l'utilizzazione dei locali,
l'organizzazione del lavoro, le attrezzature e gli arredi, allorché di proprietà, le sostanze utilizzate, l'uso dei
dispositivi di protezione individuale, la gestione delle emergenze, la sorveglianza sanitaria, la formazione e
l'informazione.
Il primo obbligo richiesto dalla legge consiste nella valutazione del rischio che deve essere effettuata
mantenendo una visione globale dell'attività, suddividendo gli aspetti di competenza della proprietà da quelli
più propriamente legati alla gestione delle strutture ed all'esercizio dell'attività scolastica stessa.
All'Ente Locale spettano certamente i seguenti compiti:
1. manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici;
2. adeguamento degli impianti esistenti (impianto elettrico, impianto di messa a terra, impianto di
riscaldamento, impianto antincendio, impianto idraulico sanitario e fognario, impianto telefonico ecc.) come
previsto dalla legge 46/1990, con scadenza 31 dicembre;
3. abbattimento di eventuali barriere architettoniche;
4. controllo ed eventuale rimozione di amianto quando presente;
5. fornitura delle dotazioni antincendio (idranti, estintori ecc..) previste dalle autorizzazioni antincendio
(NOP/CPI);
6. fornitura e posa della segnaletica di sicurezza;
7. adeguamento dei locali alle norme previste dal Titolo II del D.lgs. 626/1994 con scadenza il 31 dicembre;
8. adeguamento degli istituti di istruzione scolastica in materia antin-cendio, come previsto dal D.M. 26
agosto 1992, con scadenza il 31 dicembre.
L'Ente locale deve fornire alle scuole le certificazioni già disponibili ed i certificati che verranno prodotti ad
adeguamento normativo concluso, tra i quali:
1. planimetrie aggiornate dei piani delle scuole con indicato l'ubicazione degli estintori, degli idranti, della
cartellonistica di sicurezza, degli eventuali pulsanti di allarme e attacco VV.F; indicazione sull'ubicazione
delle valvole di intercettazione dei combustibili per riscaldamento (gas, gasolio ecc..) e dell'interruttore
generale per la parte elettrica;
2. planimetria e/o indicazione sull'ubicazione dell'impianto di messa a terra e relativi paletti dispersori, sia
per quanto concerne la parte elet-trica che l'eventuale parte atmosferica;
3. certificati di conformità degli impianti di cui alla legge n. 46/1990;
4. certificati di conformità, dichiarazione di conformità e/o libretti, licenze ecc, degli impianti di sollevamento
e/o ascensori, montacarichi ecc.;
5. copia del modello di denuncia dell'impianto di messa a terra (parte elettrica) e relative verifiche periodiche
(Mod. B).
6. copia del modello di denuncia dell'impianto di messa a terra contro le scariche atmosferiche (quando
applicabile) e relative verifiche periodiche (Mod. A) o calcolo di autoprotezione delle scariche atmosferi-che
norme
7. eventuale Certificato di Prevenzione incendi (CPI) o Nulla Osta Provvisorio (NOP) rilasciati dai VV.FF.-.
La formazione per la sicurezza
L'informazione e la formazione ha rappresentato la vera novità prima del D.Lgs. 626/1994 e poi del T.U. n.
81/2008 : è diventato obbligatorio che tutti i membri della comunità scolastica siano a conoscenza delle regole
di comportamento nell'ordinario svolgimento di tutta l'attività svolta nella scuola (es. attività didattica, visite
guidate e viaggi d'istruzione, intervallo, entrata ed uscita, assicurazioni, ecc.).
L'informazione è riferita (art. 21):
- ai rischi per la sicurezza e la salute connessi all'attività;
- alle misure di prevenzione e protezione adottate;
- alle norme di comportamento specifiche relative a particolari ambienti scolastici (es. palestra, laboratori
scientifici, ecc.);
- ai pericoli connessi all'uso di sostanze o preparati pericolosi;
- alle modalità di segnalazione di pericoli;
- al comportamento in caso di infortunio ed alle procedure di primo soccorso.
Per questo si sono previsti, per ogni anno scolastico, specifici momenti illustrativi e di confronto anche se gran
parte di queste informazioni sono riportate all'interno del Progetto d'Istituto DUVRI e/o del Regolamento
interno. Occasioni importanti saranno le due prove annuali obbligatorie (settembre e febbraio) di
evacuazione dell'edificio scolastico: opportunamente preparate consentiranno a tutti di familiarizzare con "le
situazioni di rischio".
Per particolari ambienti (palestra, laboratorio, sala computer, ecc.) è necessario uno specifico regolamento.
RISORSE UMANE
1. Dirigente Scolastico: dott. DEL VECCHIO Ignazio
2. Responsabile del servizio di prevenzione e di protezione: come da contratto
3. Medico competente: come da contratto
4. Direttore Servizi Generali e Amministrativi : Cont. Lorenzo Carmine DE GIGLIO
5. Coordinatore Preposti : ing. Giovanni MOTTOLA
6. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.S.L.): Emilio GRECO
7. Addetti al sevizio di prevenzione e protezione: come da elenco allegato
INCARICHI
Per le figure del DS, del DSGA, del RLS-RSU e del Coordinatore Preposti, gli incarichi sono definiti secondo
le funzioni indicate dal T.U. nr. 81/2008, e s.m.i , e secondo le procedure delle attività da organizzare:
1. Prevenzione ed estinzione degli incendi;
2. Interruzione della fornitura di energia elettrica agli edifici o parti di essi;
3. Interruzione dell’erogazione del combustibile per il riscaldamento e per l’acqua;
4. Diffusione del segnale acustico e/o visivo di evacuazione e coordinamento dell’esodo.
COMPETENZE
 Verificare l’efficienza delle uscite di sicurezza, accertando la facilità di apertura delle porte nel verso
dell’esodo stabilito dal Piano di evacuazione;
 Verificare la presenza e la funzionalità dei maniglioni antipanico delle porte di emergenza,
annotando su un apposito registro i controlli periodici con cadenza mensile;
 Verificare l’efficienza e la funzionalità delle luci di emergenza, annotando la verifica sull’apposito
registro con cadenza mensile;
 Verificare l’efficienza e la funzionalità dei sistemi acustici di allarme e l’idoneità della segnaletica di
sicurezza, annotando la verifica sull’apposito registro con cadenza mensile;
 Verificare l’efficienza del Piano di evacuazione, simulando situazioni di calamità naturali e/o di
incendi ed annotare la verifica sull’apposito registro;
 In caso di evacuazione, sia essa simulata o reale, gli AA.SS.PP.PP. dovranno provvedere all’apertura
di tutte le porte di emergenza, coadiuvati dagli ausiliari del piano, controllando che tali operazioni
procedano in modo ordinato e secondo le modalità previste dal Piano di emergenza;
 Gli atti all’emergenza, unitamente agli ausiliari del piano, lasceranno l’edificio solo dopo aver
accertato che tutti gli alunni siano usciti dall’Istituto.
Il Dirigente Scolastico
DEL VECCHIO Ignazio
PIANO FINANZIARIO
1.
Responsabile del servizio di prevenzione e di protezione:– DS Ignazio DEL VECCHIO
Compenso forfetario € 2400,00 omnicomprensivo
2.
Medico competente :
Compenso da indicare
3.
Direttore Servizi Generali e Amministrativi : Cont. Lorenzo Carmine DE GIGLIO
ORE 50 x € 24,50 orarie omnicomprensive
4.
Coordinatore Preposti : ing. Giovanni MOTTOLA
ORE 30 x € 17,50 orarie omnicomprensive
5.
Addetti al sevizio di prevenzione e protezione (vedi elenco)
ORE 10 pro-capite x € 17,50 orarie omnicomprensive
6.
Corso di aggiornamento/formazione sulla Sicurezza
Costo da definire
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PROGETTO SICUREZZA Isiss 2014