Istituto Tecnico Commerciale Statale
“Antonio Pacinotti”
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INFORMAZIONE DEI LAVORATORI
OPUSCOLO INFORMATIVO
AI SENSI DELL’ART. 43, COMMA 1, lett. c)
DEL DECRETO LEGISLATIVO 81/2008
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
DATORE DI LAVORO
Dott.ssa Angela Gadducci
Prot. n. 3311/P4
Pisa, 16.11.2013
1
PREMESSA
Il presente opuscolo informativo viene redatto in ottemperanza al disposto dell’art. 43 del D.Lgs.
81/2008, in materia di informazione per i lavoratori che si trovano ad operare all’interno degli ambienti
scolastici.
Con l’elaborazione e diffusione del presente opuscolo informativo, il Datore di lavoro, identificato ai
sensi dell’art. 1 del D. Lgs. 292/96 nel Dirigente Scolastico, ottempera, per quanto di propria
competenza, a tutti gli obblighi previsti dal suddetto Decreto.
Si ricorda infatti che, ai sensi dell’art. 43, c.1, lett.c “il datore di lavoro informa tutti i lavoratori che
possono essere esposti a un pericolo grave e immediato circa le misure predisposte e i comportamenti
da adottare”.
VALUTAZIONE DEI RISCHI
L’attività ordinaria che generalmente si svolge nella scuola, se eseguita con normale diligenza, non
comporta rischi particolari per la sicurezza e la salute degli operatori. Condizione essenziale per
mantenere un buon livello di sicurezza è l’uso corretto e prudente delle strutture, dei macchinari e degli
impianti, anche nel rispetto della segnaletica e della cartellonistica esposta.
Il Datore di lavoro, ai sensi dell’art.26, c.3 del D.Lgs 81/2008, provvede all’elaborazione di un
documento (D.V.R.) contenente una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute
degli operatori scolastici durante il lavoro e l’individuazione delle misure di prevenzione e protezione
conseguenti alla valutazione stessa. Tale documento è consultabile presso gli Uffici di Segreteria
dell’Istituto.
Strutture, impianti e tutte le attrezzature presenti nell’ITC “A. Pacinotti” sono oggetto di accurata
valutazione al fine di soddisfare le disposizioni legislative regolamentari in materia di tutela della
sicurezza e salute dei Lavoratori stessi ad esse applicabili.
Tali attrezzature devono essere utilizzate conformemente a quanto previsto dal costruttore, ed eventuali
anomalie di funzionamento devono essere segnalate al Preposto, astenendosi dall’effettuare su di esse
alcun tipo di intervento individuale.
E’, inoltre, assolutamente vietato a chiunque di effettuare interventi non autorizzati su parti strutturali o
impiantistiche dell’edificio scolastico. Anche in questo caso eventuali non conformità o guasti debbono
essere tempestivamente segnalati al Preposto.
RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI
LAVORATORI
IN AMBITO SCOLASTICO
CLASSIFICAZIONE E DEFINIZIONE DEI RISCHI
La valutazione dei rischi non può ridursi ad una mera elencazione delle fonti di pericolo, ma deve
essere condotta secondo precisi CRITERI tecnici e metodologici.
Segue l’elenco delle MODALITA’ DI EFFETTUAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEI
RISCHI (art. 29 D. Lgs. 81/2008).
2
Sono stati presi in considerazione tutti i possibili fattori di rischio e tutte quelle situazioni che possono
costituire cause di pericolo per operatori scolastici ed utenti.
I più frequenti fattori di rischio sono stati ricondotti a 3 grandi tipologie:
•
•
•
RISCHI PER LA SICUREZZA
RISCHI PER LA SALUTE
RISCHI DI TIPO TRASVERSALE
RISCHI PER LA SICUREZZA (di natura infortunistica)
Rappresentano i rischi più frequenti all’interno degli ambienti scolastici e sono dovuti a :
-
strutture
impianti elettrici
macchinari
incendi /esplosioni
sostanze pericolose
RISCHI PER LA SALUTE (di natura igienico-sanitaria)
Sono dovuti ad agenti :
-
fisici
chimici
biologici
RISCHI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE (di tipo trasversale)
Sono dovuti a fattori :
- psicologici
- ergonomici
legati all’organizzazione del lavoro.
PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
ADOTTATE
E’ garantita la predisposizione di tutte le misure atte ad eliminare o contenere al minimo il livello di
probabile rischio.
1. Nei locali scolastici sono installate lampade di illuminazione di emergenza, che si attivano nel
caso in cui per qualsiasi motivo venga a mancare l’erogazione della corrente elettrica; tali lampade
garantiscono l’illuminazione delle vie di fuga e delle uscite di emergenza;
3
2. All’interno dell’edificio scolastico è predisposta opportuna segnaletica, che consente di
individuare rapidamente vie di fuga e uscite di emergenza;
3. In prossimità dell’uscita è affissa una planimetria di piano con l’indicazione delle vie di fuga e
delle uscite di emergenza, del posizionamento dei mezzi per l’estinzione degli incendi e delle
cassette per il pronto soccorso;
4. All’interno dell’edificio scolastico sono installati e segnalati con appositi cartelli indicatori
estintori portatili e idranti, da utilizzare in caso di incendio.
N.B.:
E’ OBBLIGATORIO, PER TUTTE LE PERSONE CHE OPERANO A QUALSIASI TITOLO
ALL’INTERNO DEI LOCALI SCOLASTICI, PRENDERE VISIONE, PRIMA DI INIZIARE
QUALSIASI TIPO DI ATTIVITA’, DI QUANTO ELENCATO NEI PRECEDENTI PUNTI 1-2-3-4.
RISCHI PROFESSIONALI SPECIFICI
Segue una tabella con l’indicazione dei più frequenti rischi specifici cui è esposto il lavoratore in
relazione all’attività svolta, delle loro cause e delle relative azioni di bonifica.
PERSONALE DOCENTE E A.T.A.
RISCHI
RUMOROSITA’
CAUSALI
AZIONI DI BONIFICA
Variabile in funzione :
• del numero e delle caratteristiche
degli alunni;
• della disponibilità degli spazi;
• del tipo di attività svolta.
Il rumore porta alla necessità, soprattutto per
l’insegnante, di alzare il tono della voce.
Ciò genera uno sforzo vocale che non è
eliminabile; potrebbe, però, essere ridotto.
•
•
•
abbattimento della rumorosità
ambientale con una migliore
disposizione degli spazi;
in sonorizzazione (specialmente dei
locali mensa), con materiali
fonoassorbenti (pennellature);
più funzionale organizzazione del
lavoro (compresenze , lavori di
gruppo)
Affinché le modifiche dell’organizzazione del
lavoro siano efficaci per l’abbattimento della
rumorosità, è, però, necessario disporre di
spazi che permettano di dividere gli alunni in
gruppi e di lavorare in locali non sovraffollati.
STRESS
I fattori di stress derivano da :
• obblighi di vigilanza;
• rapporto relazionale stretto con
alunni di una fascia di età bassa;
• forti livelli di instabilità
nell’impostazione del dialogo
educativo;
• ripetitività nell’erogazione del
servizio.
4
•
•
•
•
•
reale attivazione di meccanismi
incentivanti;
maggiore flessibilità
nell’organizzazione del lavoro;
riconoscimento e valorizzazione delle
competenze;
incremento delle figure di sistema che
consentirebbero di avviare percorsi
differenziati e specifici.
Il personale A.T.A., nello svolgimento delle
proprie funzioni, è continuamente sovra e
sotto stimolato, in quanto il suo lavoro
nell’aspetto burocratico lo sottopone a
compiti spesso poco motivanti e ripetitivi; il
lavoro didattico, invece, sottopone il
personale docente a continue sovrastimolazioni.
Assai frustrante appare, al personale
docente, la mancata possibilità di immediata
verifica della propria azione formativa, in
quanto le ricadute sono apprezzabili solo in
tempi piuttosto lunghi.
SFORZO
VOCALE
ALLERGIE
Può essere amplificato dalle condizioni di
rumorosità e dalle modalità di approccio con
il gruppo-classe.
In larga misura derivano dalla cattiva
climatizzazione.
Hanno però una certa incidenza anche le
allergie da polveri di gesso e altre derivanti
da cattiva manutenzione dei locali.
•
•
•
insonorizzazione delle aule;
tecniche di educazione vocale;
organizzazione del lavoro.
•
sostituzione delle lavagne a fogli
mobili o altre lavagne su cui sia
possibile scrivere con pennarelli;
uso di gessi non irritativi;
una migliore pulizia dei locali per
garantire un ambiente meno saturo di
germi, batteri, miceti, polveri, acari;
in caso di allergia ad eventuali guanti
di gomma, è possibile utilizzare
apposite creme isolanti o sottoguanti
in cotone.
•
•
•
VIRUS
I Collaboratori scolastici, nello svolgimento
delle proprie mansioni, sono continuamente
sottoposti all’utilizzo di sostanze detergenti.
UTILIZZO DI
SOSTANZE
DETERGENTI
•
darne immediata informazione al
personale docente per l’attuazione di
protocolli di vaccinazione.
•
corretto uso di sostanze detergenti
(letture delle etichette, delle istruzioni
per l’uso e delle indicazioni in esse
contenute);
utilizzo degli appositi dispositivi di
protezione (guanti di gomma
monouso in perfetto stato di
conservazione e occhiali/mascherine
in caso di sostanze volatili);
uso generalizzato di guanti monouso.
•
•
INFORTUNI E
POSTURE
UTILIZZO DI
SCAFFALATU
RE,
Gli eventi lesivi sono più frequenti nelle
palestre e nei laboratori, e riguardano in
modo particolare il personale docente
responsabile delle attività in detti ambienti.
Il perfetto stato di manutenzione dei
medesimi e delle attrezzature, e la continua
sorveglianza risultano certamente utili a
ridurre i rischi.
Il personale docente è sottoposto, inoltre, a
prolungate permanenze in piedi, assumendo
spesso posture incongrue.
Le conseguenze più frequenti possono
essere: lombalgie acute ed ernie discali.
5
•
•
•
•
•
•
•
•
•
attenzione alle posture;
educazione posturale;
disponibilità di arredi idonei;
corretto utilizzo e stabilità delle
scaffalature;
rispetto della portata dei vari ripiani;
rimozione di ingombri ed ostacoli;
attenzione alle sporgenze di materiali;
corretto uso di macchine ed
attrezzature d’ufficio (in conformità
alle previste istruzioni d’uso);
tempestiva segnalazione di guasti e/o
malfunzionamenti al personale in
MACCHINE E
ATTREZZATU
RE DA
UFFICIO
Anche il personale amministrativo può
essere soggetto a posture incongrue dovute
ad arredi inidonei.
Le conseguenze più frequenti possono
essere: lombalgie acute ed ernie discali;
disturbi cronici del rachide dorso-lombare.
•
•
servizio;
frequenti ricambi d’aria;
adeguata pulizia dei locali
PROCEDURE RIGUARDANTI PREVENZIONE INCENDI,
LOTTA ANTINCENDIO, EVACUAZIONE, SALVATAGGIO,
PRIMO SOCCORSO
Il Dirigente Scolastico/Datore di lavoro provvede alla redazione di un Piano di Emergenza e di
Evacuazione dall’edificio; tale documento è consultabile presso l’Ufficio di Presidenza.
PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE
DELL’EDIFICIO
Chiunque si trovi all’interno della scuola è tenuto a segnalare tempestivamente, al personale in servizio
ai piani e al Preposto, l’insorgenza di eventuali situazioni di emergenza. Tale personale deve allertare
immediatamente il Coordinatore dell’emergenza, al quale spetta la decisione di evacuare o meno
l’edificio.
Nel caso decida l’evacuazione, il Coordinatore dell’emergenza:
٠ ordina al Personale addetto alle chiamate di emergenza l’attivazione del segnale convenzionale
(tre suoni continui della campanella);
٠ ordina al Personale addetto alle chiamate di emergenza l’attivazione delle chiamate dei
soccorritori esterni ritenuti necessari (in prossimità della postazione del Personale di custodia è
affissa una tabella con i principali numeri telefonici e uno schema di telefonata);
٠ ordina al Personale incaricato di interrompere l’erogazione dell’energia elettrica, del gas e
dell’acqua;
٠ ordina agli addetti dell’emergenza di aprire le porte delle uscite di emergenza e di guidare tutti
i presenti verso le zone sicure;
٠sovrintende alle operazioni degli addetti all’emergenza e si attiva per agevolare le operazioni dei
soccorritori esterni.
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MISURE COMPORTAMENTALI DA ATTUARE IN CASO DI
EMERGENZA
٠ I TERROMPERE TUTTE LE ATTIVITA’;
٠ LASCIARE IL PROPRIO POSTO DI LAVORO CURA DO DI METTERE TUTTE LE
ATTREZZATURE IN USO IN CONDIZIONE DI SICUREZZA, FERMANDO I
MACCHINARI, SCONNETTENDO L’ENERGIA ELETTRICA ED INTERROMPENDO
L’ALIMENTAZIONE DI EVENTUALI COMBUSTIBILI;
٠ LASCIARE TUTTO COME SI TROVA I OG I LUOGO E O PORTARE AL SEGUITO
OMBRELLI, BASTONI, BORSE O PACCHI VOLUMINOSI, INGOMBRANTI O PESANTI;
٠ MA TE ERE LA CALMA, O CREARE ALLARMISMI E CO FUSIO E;
٠ O SPI GERE, O CORRERE, O URLARE E RISPETTARE LE I DICAZIO I
FORNITE DAGLI ADDETTI ALL’EMERGENZA, COLLABORANDO CON QUESTI PER
OTTENERE DELLE AZIONI DI EVACUAZIONE VELOCI E ORDINATE;
٠ RAGGIU GERE LA PIU’ VICI A USCITA DI EMERGE ZA, SEGUE DO LE VIE DI
FUGA SEGNALATE;
٠ O FUMARE O UTILIZZARE FIAMME LIBERE;
٠ O UTILIZZARE MAI L’ASCENSORE;
٠ I PRESE ZA DI FUMO O FIAMME COPRIRSI LA BOCCA ED IL ASO CO
FAZZOLETTI, PREFERIBILMENTE MOLTO UMIDI, PER FILTRARE QUANTO PIU’
POSSIBILE L’ARIA RESPIRATA;
٠ O SOSTARE I PROSSIMITA’ DELLE USCITE DI EMERGE ZA;
٠ O TOR ARE I DIETRO PER ESSU MOTIVO;
٠ RAGGIU GERE U PU TO DI RACCOLTA A SUFFICIE TE DISTANZA DI
SICUREZZA DALL’EDIFICIO.
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Organigramma
Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro
a.s. 2013/14
Datore di lavoro: Dott.ssa Angela Gadducci
Preposto: Dott.ssa Maria Lucia Ferrante
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione: Dott.ssa Elisa Tadolini
Medico competente: Dott.ssa Elena Lello
- ÉQUIPE DI COORDINAMENTO DELLE EMERGENZE COORDINATORI IN FASE DI EMERGENZA
Coordinatore delle emergenze: Lucia Davini
1° sostituto del Coordinatore delle emergenze: Simone Pecori
2° sostituto del Coordinatore delle emergenze: Maurizio Meucci
3° sostituto del Coordinatore delle emergenze: Grazia Ciardi
COORDINATORE IN FASE DI PREVENZIONE: Lucia Ricci
SQUADRE DI EMERGENZA
Prevenzione incendi e lotta antincendio: Nadia Benevieri, Lucia Davini, Maria Lucia Ferrante,
Massimo Galoppini, Dania Mansani, Laura Parra, Simone Pecori, Anna Pelosini, Fabiana Pisanu.
Primo soccorso: Grazia Ciardi, Massimo Galoppini, Maurizio Arrigo Meucci, Fabiana Pisanu.
Assistenza all’evacuazione: Angela Anfuso, Nadia Benevieri, Grazia Ciardi, Lucia Davini, Luisella
Davini, Maria Lucia Ferrante, Michela Giuliani, Rosalia Longo, Dania Mansani, Carlo Milone, Grazia
Musuruca, Laura Parra, Anna Pelosini, Lucia Ricci, Franco Rossi, Edi tedeschi.
Chiamata di soccorso: tutto il Personale.
Salvataggio: Lucia Davini, Maria Lucia Ferrante, Massimo Galoppini, Dania Mansani, Maurizio
Arrigo Meucci, Laura Parra, Simone Pecori, Anna Pelosini, Fabiana Pisanu.
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NOMINATIVO DEI LAVORATORI INCARICATI
DELL’ATTUAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE
INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO, EVACUAZIONE,
SALVATAGGIO, PRIMO SOCCORSO
(art.18, c.1, lett.b, D. Lgs. 81/2008)
COMPOSIZIONE SQUADRA ANTINCENDIO
Coordinatore: DAVINI LUCIA
Addetti: LONGO Rosalia, BENEVIERI Nadia, MUSURUCA Grazia, RICCI Lucia, ANFUSO
Angela, GIULIANI Michela, DAVINI Luisella, PISANU Fabiana, GALOPPINI Massimo,
PECORI Simone.
ASSEGNAZIONE INCARICHI - PIANO EVACUAZIONE
INCARICO
Coordinatore
NOME RESPONSABILE
DAVINI LUCIA
NOTE/COMPITI
In caso di incendio:
-Emanazione vocale ad un
addetto all’evacuazione.
Ordinariamente:
-Raccogliere tutte le
informazioni utili a
programmare gli interventi di
manutenzione;
-Fornire indicazioni utili
all’acquisto dei materiali e delle
attrezzature necessarie alla
squadra antincendio;
-Raccogliere i bisogni di
aggiornamento degli addetti;
-Verificare la regolare tenuta del
registro dei controlli
antincendio;
-Verificare l’attuazione dei
compiti attribuiti ai singoli
addetti.
Diffusione ordine di evacuazione:
- piano terra
- primo piano
LONGO ROSALIA
- secondo piano
BENEVIERI NADIA
- terzo piano
MUSURUCA GRAZIA
Diffusione vocale ad un addetto
all’evacuazione
RICCI LUCIA
-Mettersi tempestivamente a
disposizione del Coordinatore
delle operazioni di emergenza;
Controllo operazioni di
evacuazione:
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- piano terra
LONGO ROSALIA
- primo piano
BENEVIERI NADIA
- secondo piano
- terzo piano
Chiamate di soccorso
Interruzione erogazione:
gas
acqua
MUSURUCA GRAZIA
RICCI LUCIA
TUTTO IL PERSONALE
-Controllare il corretto esodo
delle persone.
-Accertarsi dell’avvenuta
evacuazione delle persone
presenti al piano assegnato;
-Fornire assistenza a persone con
difficoltà ad uscire.
Telefonata al soccorso specifico
In caso di incendio:
LONGO ROSALIA
-Portare l’ascensore al piano e
renderlo inutilizzabile;
ANFUSO ANGELA
- Intervenire sul quadro elettrico
generale (in portineria);
-Intercettare corrente elettrica
(interruttore a sn della porta
della centrale termica);
-Intercettare erogazione gas
(aprire cancellino a fianco della
centrale termica e chiudere
valvola).
energia elettrica
GIULIANI MICHELA
DAVINI LUISELLA
Periodicamente:
-Controllare l’assenza di danni
materiali e la completa e
corretta funzionalità degli
impianti tecnologici (quadri
elettrici, prese elettriche, luci
emergenza).
Periodicamente:
Controllo periodico estintori e
idranti:
- piano terra
PISANU FABIANA
- primo piano
GALOPPINI MASSIMO
- secondo piano
- terzo piano
PECORI SIMONE
PECORI SIMONE
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-Controllare l’assenza di danni
materiali e la completa e
corretta funzionalità dei presidi
antincendio (estintori, idranti,
cartellonistica).
-L’estintore deve essere nella
posizione in cui è collocato, con
particolare riferimento ai
seguenti aspetti:
- che sia presente e segnalato con
apposito cartello;
- che sia chiaramente visibile,
immediatamente utilizzabile
con l’accesso allo stesso libero
da ostacoli;
- che non sia stato manomesso o
mancante del dispositivo di
sicurezza;
- che l’etichetta sia ben visibile
ed integra;
- che sia presente e compilato
sull’apparecchio il cartellino di
manutenzione;
- che il manometro di pressione,
indichi un valore di pressione
compreso all’interno del campo
verde;
- che non siano presenti evidenti
segni di deterioramento (tracce
di corrosione), perdite, ugelli
ostruiti, sconnessioni o
incrinature dei tubi flessibili;
- che non sia danneggiato alle
strutture di supporto e alla
maniglia di trasporto.
Segnalare al Coordinatore
Controllo quotidiano praticabilità
vie d’uscita
Il primo Collaboratore
scolastico in servizio
-Eventuali irregolarità
riscontrate nell’area assegnata.
-Sorvegliare passaggi, scale,
corridoi affinché siano sgombri
e liberi da pericoli;
-Controllare la completa
agibilità delle porte di sicurezza
All’arrivo dei Vigili del Fuoco
Affiancare i VV.F. durante l’intervento fornendo tutte le informazioni circa:
-eventuali persone imprigionate o ferite;
-materiali infiammabili e combustibili presenti all’interno dell’edificio;
-aree dell’edificio;
-ubicazione.
Al di fuori della situazione d’emergenza
Verificare lo stato delle attrezzature di pronto intervento in dotazione all’edificio scolastico, assicurandosi del loro
funzionamento e richiedendo la sostituzione dei mezzi scaduti o rovinati o non funzionanti.
COMPOSIZIONE SQUADRA PRIMO SOCCORSO
Coordinatore: CIARDI GRAZIA
Addetti: CIARDI Grazia, GALOPPINI Massimo, MEUCCI Maurizio Arrigo, PISANU
Fabiana.
ASSEGNAZIONE INCARICHI - PRIMO SOCCORSO
INCARICO
NOME RESPONSABILE
Coordinatore squadra di
emergenza
CIARDI GRAZIA
NOTE/COMPITI
-Verificare l’attuazione dei compiti
attribuiti ai singoli addetti;
-Raccogliere i bisogni di
aggiornamento degli addetti;
-Fornire suggerimenti utili
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all’acquisto di materiali e
attrezzature necessarie alla
squadra;
-Consultare il registro infortuni e la
banca dati sugli interventi effettuati
per proporre miglioramenti.
PISANU FABIANA
Mantenere in efficienza i presidi
medico-chirurgici:
-Verificare (mensilmente) la
presenza dei prodotti per tipologia e
quantitativo;
-Verificare la loro integrità;
• pacchetto di medicazione
-Verificare le date di scadenza;
• cassetta di primo soccorso
-Applicare le istruzioni per la loro
conservazione;
• infermeria
-Controllare l’indicazione della
scadenza dei prodotti aperti.
MEUCCI MAURIZIO
Aggiornare i numeri di telefono dei
presidi sanitari esterni, e tenersi
aggiornato
-Tenersi aggiornato sulla tipologia
degli infortuni o dei malori che
accadono a scuola;
-Registrare su apposita scheda gli
interventi di PS;
-Tenersi aggiornato sui nuovi
prodotti chimici eventualmente
utilizzati.
Intervenire in caso di infortunio
- piano terra
MEUCCI MAURIZIO
- primo piano
CIARDI GRAZIA
- secondo piano
- terzo piano
-Prestare assistenza in caso di
infortunio, anche allo scopo di
evitare che all’infortunato vengano
prestate azioni di soccorso non
idonee, e fornire agli Enti di
soccorso tutte le informazioni utili.
PISANU FABIANA
GALOPPINI MASSIMO
-Telefonata al soccorso specifico;
Chiamate di soccorso
TUTTO IL PERSONALE
-Fornire agli Enti di soccorso tutte
le informazioni utili
COMPOSIZIONE SQUADRA SALVATAGGIO
Coordinatore: DAVINI LUCIA
Addetti: FERRANTE Maria Lucia, GALOPPINI Massimo, MANSANI Dania, PARRA Laura,
PECORI Simone, PELOSINI Anna, PISANU Fabiana.
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ASSEGNAZIONE INCARICHI
INCARICO
NOME RESPONSABILE
Coordinatore della
squadra di salvataggio
NOTE/COMPITI
- Coordinare
le
operazioni
di
salvataggio;
DAVINI LUCIA
- Verificare l’attuazione dei compiti
(Coordinatore delle emergenze in fase
attribuiti ai singoli addetti;
di emergenza)
- Raccogliere
i
bisogni
di
aggiornamento degli addetti;
- Fornire
suggerimenti
utili
all’acquisto
di
materiali
e
attrezzature necessarie alla squadra;
- Consultare il registro infortuni e la
banca dati sugli interventi effettuati
per proporre miglioramenti.
Addetto al salvataggio
(si attiva in seguito all’evacuazione
dell’edificio)
MANSANI DANIA
PISANU FABIANA
Addetto al salvataggio
(si attiva per aiutare le persone
rimaste bloccate nei locali)
PARRA LAURA
GALOPPINI MASSIMO
Addetto al salvataggio
(si attiva per aiutare le persone
rimaste bloccate nell’ascensore)
PELOSINI ANNA
PECORI SIMONE
Addetto al salvataggio
(si attiva per comunicare la
situazione)
TUTTO IL PERSONALE
- Attivarsi, su indicazione del
Coordinatore, nel caso in cui,
durante le operazioni di
controllo sul punto di raccolta
(successive all’evacuazione)
risultano disperse una o più
persone.
- Attivarsi, su indicazione del
Coordinatore, nel caso in cui
sia necessario intervenire per
aiutare eventuali persone
rimaste bloccate nei servizi
igienici o in altri locali.
-Attivarsi, su indicazione del
Coordinatore, nel caso in cui
vi siano persone rimaste
bloccate nell’ascensore.
-Comunicare al Coordinatore la
situazione di emergenza
rilevata.
NUMERI DI TELEFONO DI EMERGENZA
EMERGENZA SANITARIA CARABINIERI POLIZIA -
118
112
113
VIGILI DEL FUOCO -
115
CENTRO ANTIVELENI –
055/7947819
13
INFORMAZIONI DA FORNIRE ALLA CHIAMATA
1) Numero telefonico e nominativo del chiamante
2) Indirizzo preciso di dove è accaduto l'evento (Comune, via, numero civico)
3) Riferimenti utili
4) Descrizione dell’accaduto
5) Numero delle persone coinvolte e loro condizioni
Nota Bene
- Rispondere con calma alle domande che vengono poste dall’operatore;
- Fornire informazioni (non è una perdita di tempo poiché questi ulteriori elementi consentono di
attivare soccorsi adeguati e di fornire le nozioni utili per gestire l'evento in attesa dei soccorsi).
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Angela Gadducci
14
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Inform. LAVORATORI - ITC Antonio Pacinotti