2 Ottobre 2007 - Inizio attività didattica www.leonardoflamminio.it Università degli Studi di Genova Facoltà di S.D.F. Tecnologie dell’Istruzione Anno Accademico 2007-2008 Progettare l’attività didattica Il Docente Coinvolgimento studenti e leader Nuovi compiti per il gruppo Compiti organizzativi Nuove tecnologie, laboratori ecc,ecc.. Personalizzazione del lavoro da presentare al Docente Progettazione, elaborazione emessa in opera Da partecipazione a co-operazione Autonomie dei gruppi per lo svolgimento del lavoro Scelta dei percorsi facoltativi Collaborazione alla compilazione della tesina L’evoluzione della specie 1 “L’analfabeta del futuro non sarà la persona che non saprà leggere, bensì la persona che non saprà come imparare” Alvin Toffler L’evoluzione della specie 2 Il quadro pedagogico complessivo Capacità (potenzialità,attitudini, propensioni) Conoscenze e abilità (acquisite nel sistema Discipline e saperi interdisciplinari formale, e informale) Le buone capacità potenziali degli allievi che,attraverso conoscenze e abilità,sono divenute competenze Educazione alla convivenza civile Tutto a 360° Integrando in modo unitario conoscenze e competenze in una “unità del sapere e del fare”:apprendimento formativo e significativo Gli studenti cominciano a muoversi come autori e non solo come trasmettitori di informazioni: la conoscenza si costruisce attraverso l’esplorazione del pensiero altrui, la presa di posizione, la discussione la rivalutazione della propria posizione. Primo gruppo 3 Ottobre 2007 Ambiente Società Contesto Ambito Territorio Comunicazione Secondo gruppo 4 Ottobre 2007 Collaborazione Coodecisione Gruppo di lavoro Cooperazione Ambiente di apprendimento Lavorare insieme ed aiutarsi a vicenda per l'ambiente d'apprendimento è un luogo in cui gli studenti possono imparare ad usare una molteplicità di strumenti e risorse informative nel comune perseguimento di obietttivi d'apprendimento e di attività di problem solving A quali obiettivi educativi risponde la didattica fondata sull’Apprendimento Collaborativo ? • Favorire l'esperienza attraverso il processo di costruzione della conoscenza (maggiore responsabilità negli studenti, ruolo di facilitatore per l'insegnante) • Promuovere esperienze di comprensione e verifica diversificate (risolvere lo stesso problema in diversi modi) • Inserire l'apprendimento in contesti realistici e rilevanti (osmosi tra scuola e vita reale) • Incoraggiare l'uso di più media e linguaggi Gli “ingredienti” di un Ambiente di apprendimento Un ambiente d'apprendimento è determinato dai seguenti elementi: uno spazio fisico, un insieme di attori che vi agiscono, dei comportamenti concordati, una serie di regole o vincoli, attività o compiti assegnati o concordati, tempi di operatività, un insieme di strumenti oggetto di osservazione, manipolazione, lettura, argomentazione, un insieme di relazioni fra gli attori, Ambiente collaborativo on-line Apprendimento come processo collaborativo, in cui le relazionali svolgono un ruolo fondamentale Cambia il ruolo dell’insegnante che da “dispenser of knowledge” diviene un facilitatore Acquisizione di conoscenze tecnologiche in modo via via più consapevole Scelta, sintesi e rielaborazione di argomenti Analisi e riconoscimento di percorsi mentali Espressione del proprio pensiero e del proprio stile Socializzazione e condivisione del lavoro. Da Docente a E-moderator L’e-moderator può aspettarsi 3 tipologie di allievi: a) b) c) I nuotatori esperti (hanno esperienza e possono annoiarsi se non hanno stimoli Coloro che “stanno a galla” (necessitano di considerevoli aiuti e incoraggiamenti per partire, arrivano dopo la maggior parte del gruppo e devono riflettere molto prima di esporsi) Quelli che affogano (riluttanti a chiedere e ricevere aiuto, scarsa motivazione, hanno promesso di “loggarsi” ma non lo fanno…) MA TUTTO DIPENDE DA VOI…………………………… Fine presentazione