CSV FC ASSIPROV Sabato, 12 marzo 2016 CSV FC ASSIPROV Sabato, 12 marzo 2016 Prime Pagine 12/03/2016 Prima Pagina 1 Corriere di Romagna (ed. Forli) 12/03/2016 Prima Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Forli) ambiente e protezione civile 12/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 15 QUINTO CAPPELLI Tredozio, 11 famiglie isolate per frana A Dovadola case a rischio... 3 csv e scenario locale 12/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 6 5 Israeliani e palestinesi, la pace passa da Forlì 12/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 6 6 Le uova di Pasqua dello Ior 12/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 10 7 Assiprov... 12/03/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 36 ANTONIO LOMBARDI Guardie zoofile: cercasi volontari 11/03/2016 Forli Today 10 "Intortaci", gara di torte ai poderi dal Nespoli 11/03/2016 Forli Today 11 Pd Bertinoro, Allegni: "L' importanza dei servizi per bambini e anziani" 12/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 4 8 ANDREA ALESSANDRINI «Aiutiamo i clochard, ma là ci sono i rom» 12/03/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 23 12 13 Lilt, da domani nelle piazze l' olio extra vergine d' oliva 12/03/2016 La Voce di Romagna Pagina 19 14 Scintille in rosa sul rimpasto "Era una giunta legittima?" volontariato 12/03/2016 Avvenire Pagina 28 Con i libri San Vittore apre la porta al futuro 12/03/2016 Avvenire Pagina 26 Disabili in gondola A Venezia ora si può LORENZO ROSOLI 16 18 12 marzo 2016 Corriere di Romagna (ed. Forli) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 12 marzo 2016 Il Resto del Carlino (ed. Forli) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 12 marzo 2016 Pagina 15 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Tredozio, 11 famiglie isolate per frana A Dovadola case a rischio evacuazione Incubo smottamenti nel comprensorio. Tanti disagi per gli abitanti di QUINTO CAPPELLI UNA NUOVA frana di ampie dimensioni minaccia il comprensorio. Dopo Dovadola, infatti, uno smottamento ha spazzato via a Tredozio la strada comunale di Cesata, a un chilometro e mezzo dalla provinciale 20 di fondovalle a 2,5 km dal paese. Le conseguenze sono pesanti per le undici famiglie che abitano a monte della frana. Infatti, invece di percorrere i 2,5 chilometri per arrivare in paese, ne devono percorrere 12, dei quali 9 di strada consorziale, bianca e tortuosa, per immettersi nella provinciale della Collina (Tredozio Marradi) per poi scendere a Tredozio. Spiega il sindaco Simona Vietina: «I disagi sono veramente grandi. Come amministrazione ci siamo subito messi in moto, facendo una richiesta di somma urgenza alla Protezione civile regionale, almeno per ripristinare il passaggio a senso unico alternato al più presto possibile». Se arrivasse l' ok da Bologna, le ruspe potrebbero iniziare subito i lavori per riaprire il passaggio in una settimana. Da una prima stima, saranno necessari 50mila euro per ripristinare la viabilità e altrettanti per risistemare la strada completamente. Insomma, non sarà facile trovare in poco tempo 100mila euro dalla Protezione civile regionale. Frattanto il consorzio titolare della strada bianca da Cesata alla Collina sta effettuando lavori per agevolare il transito degli abitanti, costretti a percorrere un ampio anello per aggirare la frana. Sulla provinciale 20 resta ancora il semaforo a senso unico alternato in località Casetta, a causa di una frana che nel 2015 isolò Tredozio per quasi un mese. Per ripristinare il doppio senso di marcia si attendono 150milioni, sempre dalla Protezione civile regionale, che serviranno per mettere in sicurezza l' intera carreggiata in un punto delicato a picco sul fiume Tramazzo. INTANTO nella frana delle Trove, a ridosso del paese di Dovadola, saranno messi strumenti per controllare che cosa sta avvenendo in profondità. Se gli strumenti nei prossimi giorni dovessero registrare che la frana si muove anche in profondità, una o due case rischierebbero l' evacuazione. Lo ha deciso il Coc, Centro operativo comunale di Protezione civile, convocato d' urgenza giovedì pomeriggio. Durante l' incontro, seguito dopo un sopralluogo sulla frana, sono state prese due decisioni: sarà posto nelle profondità della frana un 'inclinometro', cioè uno strumento che misurerà se ci sono degli scivolamenti a valle del terreno nelle profondità della frana; sempre a una certa profondità saranno sistemati anche due 'pozzetti piezometrici', per misurare cioè il livello dell' acqua sotterraneo. Se gli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 12 marzo 2016 Pagina 15 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile strumenti registreranno dei movimenti del terreno in profondità, allora le duetre case a rischio sotto la frana, ora lambite dalle colate di fango, sarebbero a rischio evacuazione. «Speriamo conclude Carnaccini che questo non avvenga, ma dobbiamo stare a quello che indicano gli strumenti e i tecnici». Sul posto, oltre ai geologi, sono presenti anche gli operai della ditta Igt di Mercato Saraceno, che era a metà dei lavori di sistemazione della frana, dopo le forti piogge del febbraio 2015. Operai e tecnici per ora controllano che le due vasche e i due valli di contenimento del fango non tracimino. QUINTO CAPPELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 12 marzo 2016 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Israeliani e palestinesi, la pace passa da Forlì Dieci giovani dei due Paesi insieme per una settimana FORLÌ. Prove di pace da domani al 20 marzo a Forlì per una delegazione di 10 ragazzi (5 israeliani e 5 palestinesi) affiancati da altrettanti adolescenti italiani, il tutto nell' ambito del progetto "Fiori di Pace", ideato dalla rivista "Confronti". Lo scopo è quello di far interagire tra di loro i giovani dei due "fronti opposti" per dare loro la possibilità di conoscersi e capirsi lontano dagli ambienti domestici, da sempre ostili e ricchi di tensioni. Nel ricco programma della settimana, quindi, visite guidate in città e nel comprensorio, compreso il museo interreli gioso di Bertinoro e il parco storico di Montesole. «In situazioni di disagio e conflitto ricordano i promotori è importante attivare pratiche positive di comprensione, contenimento e re indirizzo che permettano una gestione e risoluzione di quel disagio. Il progetto "Fiori di pace" vuole essere un contributo in que sto senso». Due gli appuntamenti aperti alla cittadinanza: martedì 15 marzo quando la delegazione sarà ricevuta in Municipio dall' assessore Raoul Mosconi. A seguire visita guidata ai luoghi storici condotta dal responsabile dell' ufficio stampa del Comune Mario Proli. In serata, alle 20.30, nella sala San Luigi in via Nanni, replica della rappresentazione: "La città ideale, un 'idea di accoglienza", nata da un laboratorio che ha visto coinvolti profughi del territorio e operatori di Caritas e Papa Giovanni XXIII. A seguire presentazione del progetto, testimonianze e dibattito fra i ragazzi. Sabato 19 alle 17.30 nel chiostro di San Mercuriale, infine, preghiera per la pace con i rappresentanti delle comunità religiose ed etniche della città. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 12 marzo 2016 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale RACCOLTA FONDI Le uova di Pasqua dello Ior I volontari dello Ior (Istituto Oncologico Romagnolo) sono impegnati in questi giorni nella distribuzione delle tradizionali uova di cioccolato per raccogliere fondi. I banchetti sono all' ospedale "Pierantoni"; in corso della Repubblica (di fianco ingresso Cariromagna) il 12, il 13, il 19 e 20 marzo, in piazza Saffi e piazzale Pieve di San Martino in Strada il 12, il 13, il 19 e 20 marzo. A Forlimpopoli in piazza Fratti, a Bertinoro in Piazza Libertà e a Meldola in piazza Felice Orsini il 12, il 13, il 19 e 20 marzo. Oggi e domani all' ingresso della Fiera Vintage a Forlì, questa sera alle 20 al PalaCredito di Romagna per la partita di pallavolo Cmc Romagna e Revivre Milano e infine il 20 marzo per la partita di basket di Unieuro sempre al Palafiera. Si potrà scegliere tra uova di 300 grammi con una offerta di 10 euro e di 500 con un' offerta da 12 euro. Il ricavato andrà a sostenere i progetti di prevenzione ed educazione ai corretti stili di vita che lo Ior organizza nelle scuole. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 12 marzo 2016 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Premilcuore. Tra le problematiche sollevate quella del ruolo della Fratres Assiprov incontra i volontari di periferia PREMILCUORE. Il viaggio itinerante di Assiprov in provincia è iniziato da Premilcuore dove ha incontrato le associazioni della vallata del Rabbi. «Entrate in contatto con i volontari di periferia ha detto il sindaco Marco Menghetti che rappresentano una colonna portante di queste comunità in quanto riescono a sopperire e colmare il gap per i servizi che come Amministrazioni non riusciamo a garantire». Di Assiprov ha parlato il presidente provinciale Leonardo Belli. « R a c c o g l i a m o 1 8 0 associazioni ed il nostro ruolo è quello di fare consulenze legale, informatica, progettuale, gestire corsi di formazione, accompagnare le varie realtà lungo in cammino quotidiano. Per fare attività di questo tipo ai tempi odierni occorre avere radicato un forte senso di giustizia e di responsabilità perché il volontariato è davvero l' immagine dell' Italia che funziona». D u r a n t e l a s e r a t a s o n o e m e r s e varie problematiche r a p p r e s e n t a t e d a l l e associazioni presenti, dal tenore dei servizi al ruolo politico di Assiprov. In particolari i donatori di sangue Fratres di Premilcuore hanno posto il problema del loro status di fronte dalla Regione Emilia Romagna. Con 100 iscritti, di cui 16 arruolati nel corso del 2015 durante il quale sono state donate 199 sacche di sangue e pur essendo iscritta al registro regionale del Volon tariato, la Fratres è costantemente ignorata dalla Regione Emilia Romagna che ogni qual volta deve effettuare una promozione non menziona mai l' associazione fra quelle attive sul territorio. Il presidente Leonardo Belli h a promesso un preciso intervento in sede regionale per sanare la situazione. (r.r. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 12 marzo 2016 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale CORSO DI FORMAZIONE Guardie zoofile: cercasi volontari CESENA. Aspiranti "Guardie zoofile ambientali": come diventarlo. L ' associazione d i volontariato Protezione Ambientale Zoofila Emilia Romagna Pazer organizza un corso di formazione per aspiranti volontari. Il corso si terrà in Cesena a aprile e maggio. L' associazione di volontariato, presente in tutti i comuni della provincia si occupa della tutela dei diritti degli animali e della difesa dell' ecosistema naturale. Considerato le crescenti richieste di intervento sul territorio, e la necessità di dovere allargare ranghi e partecipazione dei volontari organizza un corso serale finalizzato a formare nuove "Guardie volontarie zoofile Ambientali". L' identikit delle guardie volontarie: cittadini comunitari, aderenti ad organizzazioni protezioniste, animaliste o ambientaliste, in possesso di determinati requisiti personali e formativi, le quali hanno ottenuto dal Prefetto del luogo di residenza, apposito e necessario decreto di nomina. Decreto che consente di svolgere servizi in materia di tutela degli animali e dell' ambiente per conto delle associazioni di appartenenza. Nell' esercizio della loro funzione, le guardie volontarie rivestono la qualifica di pubblici ufficiali, con funzioni di polizia giudiziaria, limitatamente tuttavia alla pre venzione e repressione di reati contro gli animali di affezione. Il corso formativo inizia con la partecipazione al "corso base", che si terrà nei locali messi a disposizione di Assiprov Cesena (via Serraglio 18). Le lezioni approfondiranno le norme ed i regolamenti nazionali, regionali e locali in merito alla gestione dei rifiuti, degli animali in genere e del l' ambiente. Al termine del corso le aspiranti guardie, per verificare le conoscenze apprese, dovranno sostenere un esame interno, al quale saranno ammessi solo coloro che risulteranno pre senti all' 80% delle ore di lezioni Al raggiungimento del numero minimo di iscritti per attuare il corso, sarà organizzato, già a marzo , un incontro con tutti gli aspiranti, durante il quale verrà presentato il programma e illustrato il percorso formativo delle Guardie Zoofile Ambientali. Tra requisiti richiesti serve essere cittadino Ue avere compiuto i 18 anni di età e non superato i 65; non aver riportato condanne penali; non possedere di licenza di caccia o di pesca in corso di validata, non utilizzare animali a scopo di lucro e, va da sé non svolgere mestieri e professioni che comportano maltrattamenti agli animali, ancorché di natura psicologica. Maggiori informazioni possono essere Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 8 12 marzo 2016 Pagina 36 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale richieste ai numeri telefonici: 3899776612 3488256383, posta elettronica: [email protected] Antonio Lombardi. ANTONIO LOMBARDI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 11 marzo 2016 Forli Today csv e scenario locale "Intortaci", gara di torte ai poderi dal Nespoli 11 marzo 2016 05:58 Condivisioni Nello scenario di Poderi dal Nespoli il Comune di Civitella di Romagna invita tutti coloro che vogliono cimentarsi nella preparazione di una torta (come da regolamento http://www.comune.civitelladiromagna.fc.it/ ) alla prima edizione del concorso Intortaci. Durante il pomeriggio verranno premiati i cittadini del comune che hanno prestato la loro opera di volontariato in questi primi anni di legislatura. Karaoke e merenda con le torte del concorso! Ingresso gratuito. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 11 marzo 2016 Forli Today csv e scenario locale Pd Bertinoro, Allegni: "L' importanza dei servizi per bambini e anziani" Politica Pd Bertinoro, Allegni: "L' importanza dei servizi per bambini e anziani" "La cura delle persone, soprattutto quelle più "fragili", ed il sostegno alle famiglie rappresentano la mia priorità assoluta" Gessica Allegni (Pd Bertinoro) 11 marzo 2016 17:28 Condivisioni Nota Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday La cura delle persone, soprattutto quelle più "fragili", ed il sostegno alle famiglie rappresentano la mia priorità assoluta. A maggior ragione, dopo che la crisi ancora in corso ha lasciato degli strascichi significativi anche in un' apparente isola felice come Bertinoro. Da un lato, l' INFANZIA. Vanno garantiti i servizi 0/3 anni anche alle famiglie che non sono in condizioni di permettersi il nido. Dall' altro, gli ANZIANI. Occorre sostenere l' attività d e l l ' AUSER, istituire un altro centro sociale ed un centro diurno sul territorio. Vanno, inoltre, potenziati i servizi di assistenza domiciliare e di mensa a domicilio. Intendo, infine, sperimentare l' esperienza della "Banca delle Ore", al fine di garantire un supporto alle famiglie nell' attività di cura dei propri cari. Il rapporto con il mondo d e l VOLONTARIATO é imprescindibile. Al riguardo, occorre continuare nel solco delle esperienze più qualificanti e significative messe in campo in questi anni, potenziandone ancora di più alcuni aspetti. Va proseguita l' attività del "Tavolo Sociale", ovvero un tavolo permanente delle associazioni che rappresenti un luogo di costante confronto e conoscenza fra le realtà presenti sul territorio al fine di poter favorire lo sviluppo di sinergie fra i diversi ambiti di attività. Va continuata, infine, la politica di sovvenzione alle Associazioni, anche al fine di supportarle a ramificare ancora di più le proprie sedi nell' ambito del territorio comunale. Argomenti: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 12 marzo 2016 Pagina 4 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale IL SINDACO SUL DEGRADO SOCIALE ALL' EX ZUCCHERIFICIO «Aiutiamo i clochard, ma là ci sono i rom» SINDACO, che cosa fa il Comune per i senza tetto che pernottano e bivaccano nell' area dell' ex Zuccherificio? «Il problema dei bivacchi all' ex zuccherificio è da riferire sostanzialmente alla famiglia rom, con 13 componenti risponde Paolo Lucchi . I Servizi sociali assistono con diverse modalità le persone in difficoltà e negli ultimi anni registriamo un aumento degli adulti soli in situazioni di povertà, a volte anche in strada; in più è operativa una unità di strada con sette operatori sociali incaricati dal Comune, più 20 volontari nelle uscite in strada e altri 12 che preparano il cibo da distribuire ai senzatetto. In questi mesi hanno incontrato circa 80 persone (molte di passaggio), distribuendo pacchi alimentari, coperte o sacchi a pelo, fra indumenti e zaini. L' 8 febbraio abbiamo aperto il primo centro sociale diurno per persone senza fissa dimora vicino alla stazione già frequentato da venti persone». L' ex Zuccherificio è presidiato? «Le zone più battute sono stazione ferroviaria, ex zuccherificio, parchi e zone periferiche come Martorano o Case Finali». Quei poveretti dormono all' addiaccio. «Il Comune ha un centro di accoglienza notturno all' ex Roverella aperto a tutti. Purtroppo c' è chi continua a scegliere la strada». Cesena Siamo Noi chiede di intercettare fondi regionali per i senzatetto. «I fondi regionali citati da Cesena Siamo Noi riguardano interventi per assicurare case e alloggi esclusivamente ai rom». Andrea Alessandrini. ANDREA ALESSANDRINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 12 marzo 2016 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale LOTTA CONTRO I TUMORI Lilt, da domani nelle piazze l' olio extra vergine d' oliva ANCHE Cesena aderisce alla quattordicesima edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione oncologica promossa dalla Lilt (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) di Forlì e Cesena pronta a lanciare nelle maggiori piazze italiane la sua campagna i da domani al 21 marzo. E' proprio la prevenzione la ricetta vincente per la salute: mangiar sano, corretti stili di vita, movimento fisico, niente fumo e niente alcolici. Secondo la Lilt se tutti si ispirassero a questi principi si raggiungerebbe una guaribilità complessiva dai tumori di oltre l ' 8 0 % . I volontari della Lilt nelle maggiori piazze offriranno la bottiglia di olio extra vergine di oliva (insieme a un opuscolo) a sostegno delle attività del sodalizio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 12 marzo 2016 Pagina 19 La Voce di Romagna csv e scenario locale Scintille in rosa sul rimpasto "Era una giunta legittima?" VERUCCHIO Elena Bollini ringrazia, la minoranza tuona VERUCCHIO Scintille in rosa nel consiglio comunale post 8 marzo a Verucchio. Alla vigilia della prima seduta da consigliere e non più assessore, Elena Bollini aveva inviato una nota di ringraziamento che partiva dalle dimissioni: "Una decisione sofferta, che trae origine da motivazioni di natura personali: per me è risultato sempre più problematico riuscire a conciliare impegni professionali e privati con un' azione amministrativa efficace e continua. Per questo motivo ho ritenuto corretto e doveroso restituire la delega affidatami. Approfitto di questo momento per rinnovare la stima nei confronti del sindaco Stefania Sabba, e ringraziarla per avermi dato l' opportunità di vivere un' esperienza molto bella, che ha contribuito alla mia crescita umana e politica. Ho avuto modo di apprezzare anche il vice e assessore Alex Urbinati e l' assessore Eleonora Urbinati, in particolar modo la loro professionalità e profonda dedizione che li portano a sacrificare tempo e attenzione alla loro carriera, e ancor più alla loro famiglia, per il bene comune. In giunta si è sempre lavorato in armonia, in un clima di grande disponibilità, condividendo le scelte, operando nella trasparenza e nel rigoroso rispetto della legalità, con l' unico obiettivo di dare risposte ai problemi dei cittadini. Allo stesso modo, ringrazio i colleghi consiglieri che condividono con me la passione e l' impegno e ai quali mi lega un sentimento di stima e amicizia. E ringrazio di cuore tutti i dipendenti comunali, in particolare quelli dei miei settori di riferimento, il lavoro di tutti loro è una vera risorsa per la nostra comunità. Ci tengo a sottolineare e ribadire, in conclusione, che la politica è certamente passione, ma anche tanto volontariato: chi vede nella "poltrona" uno status di privilegio sbaglia. Ci si mette in gioco in prima persona, con le proprie competenze, conoscenze, idee: non è semplice, mentre è ben più facile stare a casa, o su un social, e limitarsi a criticare. La politica locale implica amore per il proprio paese, e quello, da parte mia c' è e resterà sempre" aveva scutto. Le consigliere di opposizione Enrica Dominici, Sabrina Cenni, Samantha Fabbri e Monica Sacchi invece tuonano con un documento politico sulla composizione nuova giunta e sul rimpasto "al quale segretario e sindaco hanno negato la messa agli atti in quanto non classificabile, a dir loro, né come mozione né Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 14 12 marzo 2016 Pagina 19 < Segue La Voce di Romagna csv e scenario locale come interpellanza". Nota in cui evidenziano innanzitutto la mancanza di trasparenza ("Dopo mesi che chiedevamo notizie, un messaggio telefonico ci ha riferito che "l' indomani sarebbero state pubblicate sui giornali") e pongono poi questioni di legittimità: "Abbiamo forti dubbi sulla regolare composizione della precedente giunta e demandiamo al segretario comunale di verificare in base alla legge e allo statuto comunale la valida ed efficace costituzione della sua precedente composizione, con tutte le conseguenze inerenti agli atti deliberati. Siamo stati per quasi due anni con 3 assessori invece del numero legale di 4, con una giunta provvisoria (posto che potesse essere costituita per un periodo così lungo dalla sua origine e non in corso di mandato)" . Salvo poi esprimere perplessità sulla distribuzione delle deleghe. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 15 12 marzo 2016 Pagina 28 Avvenire volontariato Con i libri San Vittore apre la porta al futuro Sette soggetti firmano una convenzione per aiutare le sette biblioteche del carcere Sette biblioteche per sette «fratelli». E centinaia di lettori. Ai quali riaprire le porte del futuro. Anche grazie ai libri e alla cultura. Le sette biblioteche sono quelle del carcere di San Vittore, con i loro 26mila volumi in 13 lingue diverse. I lettori sono gli ospiti dello storico istituto di piazza Filangieri, fra i quali sono stati formati una quindicina di bibliotecari. Merito del progetto «Biblioteche in rete a San Vittore», che per 18 mesi, a partire dal febbraio del 2014, ha coinvolto operatori, volontari e detenuti lungo due linee di intervento. La prima: costruire un vero sistema bibliotecario, con la revisione del patrimonio librario delle sette biblioteche interne, la riorganizzazione del catalogo e dell' approvvigionamento dei volumi. La seconda: promuovere la lettura, valorizzare il significato culturale e sociale delle biblioteche, rilanciare e rinsaldare il legame fra il carcere e la città, attraverso attività specifiche. Come il progetto «Società di lettura» che ha fatto collaborare i reclusi più giovani con gli studenti del liceo Volta. «Biblioteche in rete» ha goduto del sostegno economico della Fondazione Cariplo e si è concluso la scorsa estate. Ma chi credeva, e crede, in quel percorso, ha deciso di portarlo avanti. Investendo risorse proprie. E guardando a obiettivi ulteriori: come l' integrazione delle biblioteche di San Vittore col Sistema bibliotecario cittadino. O come l'«ottimizzazione» del sistema delle donazioni e degli «acquisti solidali», perché i volumi dati dai cittadini corrispondano sempre più alle necessità e ai desideri dei detenuti. Ecco, allora, la convenzione firmata ieri mattina dai sette «fratelli» istituzioni pubbliche e soggetti del volontariato e del terzo settore che hanno rinnovato la loro alleanza per dare un futuro a questa bella storia. I loro nomi? Il Comune di Milano, che ha chiamato a sottoscrivere la convenzione il direttore del Settore Biblioteche, Stefano Parise; il carcere di San Vittore, rappresentato dalla direttrice Gloria Manzelli; il Cpia 5 (Centro provinciale istruzione adulti) di Milano, col suo dirigente Pietro Cavagna; l' associazione Gruppo Carcere «Mario Cuminetti» col presidente Nicola Pietro de Rienzo; Casa della Carità col presidente don Virginio Colmegna; Caritas Ambrosiana col vicedirettore Luciano Gualzetti; l' associazione «Bibliolavoro» col presidente Aldo Carera. La firma è avvenuta al cinema Mexico di via Savona dov' è stato proiettato in anteprima il documentario Un momento di libertà che il regista Giovanni Giommi ha girato a San Vittore seguendo il cammino di «Biblioteche in rete». A fare da filo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 16 12 marzo 2016 Pagina 28 < Segue Avvenire volontariato conduttore al racconto, è stato emblematicamente scelto il gruppo di lettura dedicato al romanzo Fahrenheit 451 di Ray Bradbury: l' incubo di un mondo dove i libri e la lettura sono fuori legge. «I detenuti non sono cittadini di serie B. Con questo progetto costruiamo un ponte fra carcere e realtà esterna, puntando al reinserimento del carcerato», ha dichiarato all' inizio dell' incontro l' assessore alla Cultura Filippo Del Corno. «I 26mila libri che abbiamo oggi possono sembrare molti, ma sono pochi rispetto alle necessità di una popolazione carceraria complessa e multietnica come la nostra ha precisato la direttrice Manzelli al momento della firma della convenzione . Questo progetto ci ricorda che il detenuto non ha solo bisogni materiali, ma anche culturali, morali e spirituali. Vogliamo che il carcere sia sempre più un quartiere integrato nella vita della città». Normalità ed equità le parole chiave del progetto, ha sottolineato Parise, ribadendo come il servizio ai detenuti rientri nella missione istituzionale delle biblioteche pubbliche. «Si dice che chi apre una biblioteca chiude un carcere. Non abbiamo statistiche, ma l' associazione Cuminetti lavora in questa direzione dagli anni '80», ha rilanciato de Rienzo davanti alla sala gremita da operatori, volontari e studenti, mentre Carera ha ricordato i percorsi di formazione professionale promossi a Brescia da «Bibliolavoro» che hanno permesso ad alcuni carcerati, terminata la detenzione, di trovare impiego in biblioteche pubbliche. «Questo progetto promuove coesione sociale, cultura, bellezza, e rappresenta un segno di speranza e di coraggio riguardo alle realtà della marginalità», è stata la riflessione di don Colmegna. «Volontariato e terzo settore non bastano. In questa rete le istituzioni sono decisive ha affermato Gualzetti perché solo con istituzioni forti e consapevoli è possibile difendere i diritti dei più deboli». L' ultima parola a Dario, fra i protagonisti del documentario di Giommi e uscito da San Vittore un mese fa. «Leggere è fondamentale per cominciare a cambiare. Ma quando esci dal carcere, spesso rischi di trovarti solo con i tuoi problemi, a partire dal lavoro e la casa. Cosa serve? Puntare davvero sulle misure alternative, che abbattono la recidiva. E inserire progetti come 'Biblioteche in rete' dentro percorsi educativi, culturali e sociali orientati al reinserimento postpena». RIPRODUZIONE RISERVATA Una scena del documentario «Un momento di libertà» girato a San Vittore: il gruppo di lettura dedicato a «Fahrenheit 451» LORENZO ROSOLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17 12 marzo 2016 Pagina 26 Avvenire volontariato Disabili in gondola A Venezia ora si può Vedere Venezia da una gondola offre una prospettiva unica, regala sensazioni che una passeggiata sulle rive o un viaggio in vaporetto non possono trasmettere. Ma il privilegio (costoso, invero) di una tale esperienza è forzatamente negato alle persone disabili. Impossibile salire a bordo, anche con la buona volontà dei gondolieri. Per questo si è pensato di provvedere in modo diverso e ieri è stato inaugurato, in Fondamenta Cossetti, presso Piazzale Roma, il primo pontile accessibile per gondola, ideato e progettato dalla Onlus Gondolas4all, per consentire alle persone con ridotta mobilità di salire e scendere dall' imbarcazione simbolo di Venezia. «Grazie all' intuizione, alla sensibilità e alla caparbietà degli ideatori, oggi Venezia può offrire al mondo l' immagine di una città anche più accogliente, più attenta alle esigenze delle persone con problemi motori», ha detto l' assessore regionale al Turismo, Federico Caner. I fondatori di Gondolas4all, i gondolieri Enrico Greifenberg e Alessandro Dalla Pietà, emozionati al 'varo', hanno espresso il grazie alla Regione, che ha contribuito con 50mila euro e agli sponsor, senza il cui aiuto l' opera non avrebbe potuto vedere la luce. RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18