CSV FC ASSIPROV Martedì, 19 gennaio 2016 CSV FC ASSIPROV Martedì, 19 gennaio 2016 Prime Pagine 19/01/2016 Prima Pagina 1 Corriere di Romagna (ed. Forli) 19/01/2016 Prima Pagina 2 Il Resto del Carlino (ed. Forli) ambiente e protezione civile 18/01/2016 Cesena Today 3 Protezione Civile, la mascotte Vanda Panda... 19/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 11 4 Vanda Panda torna sui banchi di scuola 18/01/2016 Forli 24 Ore 5 Da domani nelle scuole dell' Unione Valle Savio i corsi di sicurezza e 19/01/2016 La Voce di Romagna Pagina 19 6 Bambini da oggi a scuola di sicurezza e protezione csv e scenario locale 18/01/2016 Cesena Today 7 Biblioteca in versione "by night", ogni giovedì sera un evento 18/01/2016 Cesena Today 8 Al Circolo La Torre una conferenza sulle conseguenze del gioco d' azzardo 19/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 9 MATTEO MISEROCCHI Castrocaro, idee per il turismo 19/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 31 11 Gioco d' azzardo: serata per capire dinamiche e distorsioni 19/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 35 9 GIORGIO MAGNANI La "Festa del maiale" torna in centro 19/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 35 12 14 La biblioteca di Gatteo sperimenta le aperture serali 18/01/2016 Forli 24 Ore 15 Un piano triennale per organizzare il Servizio Civile in EmiliaRomagna... 19/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 5 17 «Il nostro presepe coprirà tutto il paese» 19/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 10 19 Centro famiglie, un punto di riferimento per tutti 19/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 10 21 CASTROCARO ASSEMBLEA PUBBLICA SUL TURISMO 19/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 10 22 Una cena per 'ridare voce' a Sabine 19/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 17 23 Documentario sui diritti umani disponibile online 19/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 18 24 Donata una serra, il ringraziamento del centro 19/01/2016 La Voce di Romagna Pagina 16 25 L' Ugl dona alimenti per la mensa dei poveri 19/01/2016 La Voce di Romagna Pagina 19 26 A Gatteo Biblioteca in versione 'by night' Ogni giovedì apre le... salute e assistenza 19/01/2016 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) Pagina 6 27 Teatro civile a favore della Croce Rossa 19/01/2016 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 11 28 Un aiuto ai diabetici volontariato 19/01/2016 Corriere della Sera Pagina 4 ANDREA SENESI Reddito autonomia: rinviata la legge Scontro in Regione sul Terzo 19/01/2016 La Repubblica Pagina 45 IL VOLONTARIATO DELLA PORTA ACCANTO 18/01/2016 Redattore Sociale Il volontariato in Italia: oltre 44 mila le associazioni IN ITALIA 29 30 31 19 gennaio 2016 Corriere di Romagna (ed. Forli) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1 19 gennaio 2016 Il Resto del Carlino (ed. Forli) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 18 gennaio 2016 Cesena Today ambiente e protezione civile Protezione Civile, la mascotte Vanda Panda nelle scuole per parlare di sicurezza C r o n a c a / C e s e n a Protezione Civile, l a mascotte Vanda Panda nelle scuole per parlare di sicurezza A partire da martedì, infatti, nelle scuole materne e primarie dei sei Comuni dell' Unione si terranno momenti di incontro con i piccoli allievi nel corso dei quali sarà distribuito l' opuscolo "Caccia al pericolo con Vanda Panda" Redazione CesenaToday 26 minuti fa Condivisioni Sarà Vanda Panda, il simpatico orsetto 'mascotte' della Protezione Civile di Cesena, ad aiutare i bambini dell' Unione Valle Savio a prendere dimestichezza con i temi della sicurezza e protezione civile. A partire da martedì, infatti, nelle scuole materne e primarie dei sei Comuni dell' Unione si terranno momenti di incontro con i piccoli allievi nel corso dei quali sarà distribuito l' opuscolo "Caccia al pericolo con Vanda Panda" (che alcuni anni fa era già stato distribuito nelle materne ed elementari di Cesena e che è stato ripubblicato per l' occasione) e sarà spiegato ai bambini come riconoscere i pericoli in agguato fuori e dentro casa e a comportarsi in maniera corretta per evitarli. Il primo appuntamento si terrà martedì nella scuola materna di Bora. Il calendario proseguirà il 22 gennaio con gli incontri previsti nella scuola primaria di Mercato Saraceno, nelle scuole materna ed elementare di Ranchio e in quelle di Sarsina. Le tappe successive saranno: il 25 gennaio alle scuole dell' infanzia "Le Grazie" e "Don Giulio Facibeni" di Bagno di Romagna; il 26 gennaio nella scuola primaria di Montiano; il 27 gennaio alla Materna Fiorita di Cesena e, infine, il 28 gennaio nelle materne di Verghereto e di Alfero. "Caccia al pericolo con Vanda Panda" ha una veste grafica allegra e un tono divertente, ma ha il rigore di un vero e proprio piccolo 'manuale', grazie all' impegno dell' Ufficio Gestione Associata Protezione Civile dell' Unione dei Comuni Valle del Savio, che lo ha messo a punto in collaborazione con i dottori Matassoni, Monti e Rinnovi del 118. L' iniziativa è stato promossa dai Sindaci dei Comuni dell' Unione dei Comuni Valle del Savio, con l' obiettivo non solo di rivolgersi ai bambini ma anche di coinvolgere anche le famiglie ed insegnanti, fornendo loro uno strumento che li aiuti gli adulti a trasmettere ai più piccoli i giusti comportamenti di prevenzione. Da segnalare che, insieme alla pubblicazione, viene proposto un apposito progetto formativo, predisposto dai Volontari del Gruppo Comunale Protezione Civile di Cesena, che può essere illustrato e messo a disposizione di ogni scuola primaria interessata allo sviluppo delle tematiche legate alla sicurezza e protezione civile. Argomenti: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3 19 gennaio 2016 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) ambiente e protezione civile Vanda Panda torna sui banchi di scuola Protezione civile: per aiutare gli alunni a riconoscere i pericoli CESENA. Sarà Vanda Panda, il simpatico orsetto 'mascotte' della Protezione Civile d i Cesena, ad aiutare i bambini dell' Unione Valle Savio a prendere dimestichezza con i temi della sicurezza e protezione civile. A partire da oggi infatti, nelle scuole materne e primarie dei sei Comuni dell' Unione si terranno momenti di incontro con i piccoli allievi nel corso dei quali sarà distribuito l' opuscolo "Caccia al pericolo con Vanda Panda" (che alcuni anni fa era già stato distribuito nelle materne ed elementari di Cesena e che è stato ripubblicato per l' occasione) e sarà spiegato ai bambini come riconoscere i pericoli in agguato fuori e dentro casa e a comportarsi in maniera corretta per evitarli. Il primo appuntamento oggi nella scuola ma terna di Bora. Il calendario proseguirà il 22 gennaio con gli incontri previsti nella scuola primaria di Mercato Saraceno, nelle scuole materna ed elementare di Ranchio e in quelle di Sarsina. Le tappe successive saranno: il 25 gennaio alle scuole dell' infanzia "Le Grazie" e "Don Giulio Facibeni" di Bagno di Romagna; il 26 gennaio nella scuola primaria di Montiano; il 27 gennaio alla Materna Fiorita di Cesena e, infine, il 28 gennaio nelle materne di Verghereto e di Alfero. "Caccia al pericolo con Vanda Panda" ha una veste grafica allegra e un tono divertente, ma ha il rigore di un vero e proprio piccolo 'manuale', grazie all' impegno dell' Ufficio Gestione Asso ciata Protezione Civile dell' Unione dei Comuni Valle del Savio, che lo ha messo a punto in collaborazione con gli specialisti del 118 Patrizia Matassoni, Massimo Monti e Daria Rinnovi del 118. L' iniziativa è stato promossa dai sindaci dei Comuni dell' Unione dei Comuni Valle del Savio, con l' obiettivo non solo di rivolgersi ai bambini ma anche di coinvolgere anche le famiglie ed insegnanti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 18 gennaio 2016 Forli 24 Ore ambiente e protezione civile Da domani nelle scuole dell' Unione Valle Savio i corsi di sicurezza e protezione civile | Forlì24ore 18 gennaio 2016 Cesena , Cronaca , Società Da domani nelle scuole dell' Unione Valle Savio i corsi di sicurezza e protezione civile CESENA. Sarà Vanda Panda, il simpatico orsetto 'mascotte' della Protezione Civile di Cesena, ad aiutare i bambini dell' Unione Valle Savio a prendere dimestichezza con i temi della sicurezza e protezione civile. A partire da domani, infatti, nelle scuole materne e primarie dei sei Comuni dell' Unione si terranno momenti di incontro con i piccoli allievi nel corso dei quali sarà distribuito l' opuscolo "Caccia al pericolo con Vanda Panda" (che alcuni anni fa era già stato distribuito nelle materne ed elementari di Cesena e che è stato ripubblicato per l' occasione) e sarà spiegato ai bambini come riconoscere i pericoli in agguato fuori e dentro casa e a comportarsi in maniera corretta per evitarli. Il primo appuntamento si terrà martedì 19 gennaio nella scuola materna di Bora. Il calendario proseguirà il 22 gennaio con gli incontri previsti nella scuola primaria di Mercato Saraceno, nelle scuole materna ed elementare di Ranchio e in quelle di Sarsina. Le tappe successive saranno: il 25 gennaio alle scuole dell' infanzia "Le Grazie" e "Don Giulio Facibeni" di Bagno di Romagna; il 26 gennaio nella scuola primaria di Montiano; il 27 gennaio alla Materna Fiorita di Cesena e, infine, il 28 gennaio nelle materne di Verghereto e di Alfero. "Caccia al pericolo con Vanda Panda" ha una veste grafica allegra e un tono divertente, ma ha il rigore di un vero e proprio piccolo 'manuale', grazie all' impegno dell' Ufficio Gestione Associata Protezione Civile dell' Unione dei Comuni Valle del Savio, che lo ha messo a punto in collaborazione con i dottori Matassoni, Monti e Rinnovi del 118. L' iniziativa è stato promossa dai Sindaci dei Comuni dell' Unione dei Comuni Valle del Savio, con l' obiettivo non solo di rivolgersi ai bambini ma anche di coinvolgere anche le famiglie ed insegnanti, fornendo loro uno strumento che li aiuti gli adulti a trasmettere ai più piccoli i giusti comportamenti di prevenzione. Da segnalare che, insieme alla pubblicazione, viene proposto un apposito progetto formativo, predisposto dai Volontari del Gruppo Comunale Protezione Civile di Cesena, che può essere illustrato e messo a disposizione di ogni scuola primaria interessata allo sviluppo delle tematiche legate alla sicurezza e protezione civile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 19 gennaio 2016 Pagina 19 La Voce di Romagna ambiente e protezione civile UNIONE VALLE SAVIO Al via una serie di incontri per presentare l' opuscolo Bambini da oggi a scuola di sicurezza e protezione civile con 'Vanda Panda' Sarà Vanda Panda, il simpatico orsetto 'mascotte' della Protezione Civile di Cesena, ad aiutare i bambini dell' Unione Valle Savio a prendere dimestichezza con i temi della sicurezza e protezione civile. A partire da domani, infatti, nelle scuole materne e primarie dei sei Comuni dell' Unione si terranno momenti di incontro con i piccoli allievi nel corso dei quali sarà distribuito l' opuscolo "Caccia al pericolo con Vanda Panda" (che alcuni anni fa era già stato distribuito nelle materne ed elementari di Cesena e che è stato ripubblicato per l' occasione) e sarà spiegato ai bambini come riconoscere i pericoli in agguato fuori e dentro casa e a comportarsi in maniera corretta per evitarli. Il primo appuntamento si terrà oggi nella scuola materna di Bora. Il calendario proseguirà il 22 gennaio con gli incontri previsti nella scuola primaria di Mercato Saraceno, nelle scuole materna ed elementare di Ranchio e in quelle di Sarsina. Le tappe successive saranno: il 25 gennaio alle scuole dell' infanzia "Le Grazie" e "Don Giulio Facibeni" di Bagno di Romagna; il 26 gennaio nella scuola primaria di Montiano; il 27 gennaio alla Materna Fiorita di Cesena e, infine, il 28 gennaio nelle materne di Verghereto e di Alfero. "Caccia al pericolo con Vanda Panda" ha una veste grafica allegra e un tono divertente, ma ha il rigore di un vero e proprio piccolo 'manuale', grazie all' impegno dell' Uffi cio Gestione Associata Protezione Civile dell' Unione dei Comuni Valle del Savio, che lo ha messo a punto in collaborazione con i dottori Matassoni, Monti e Rinnovi del 118. L' iniziativa è stato promossa dai sindaci dei Comuni dell' Unione dei Comuni Valle del Savio, con l' obiettivo non solo di rivolgersi ai bambini ma anche di coinvolgere anche le famiglie ed insegnanti. Da segnalare che, insieme alla pubblicazione, viene proposto un apposito progetto formativo, predisposto dai Volontari del Gruppo Comunale Protezione Civile di Cesena, che può essere illustrato e messo a disposizione di ogni scuola primaria interessata allo sviluppo delle tematiche legate alla sicurezza e protezione civile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 6 18 gennaio 2016 Cesena Today csv e scenario locale Biblioteca in versione "by night", ogni giovedì sera un evento Eventi / Gatteo Biblioteca in versione "by night", ogni giovedì sera un evento A dare il via alle serata del giovedì scorso è stato l' incontro con il dentista Alessandro Lanzoni, che tornerà alla Ceccarelli giovedì 28 gennaio alle 21 per palare di "Odontoiatria infantile e ortodonzia" Redazione CesenaToday circa 1 ora fa Condivisioni Biblioteca "in notturna" a Gatteo, dove i frequentatissimi locali della Ceccarelli in via Roma sperimentano prima biblioteca in zona a farlo l' apertura serale ogni giovedì sera, rendendo accessibili anche dopo cena i servizi di prestito, consultazione e lettura. Un' ulteriore estensione dell' orario resa possibile dalla collaborazione instaurata tra Comune e Italia Nostra, grazie alla sinergia tra il personale della biblioteca e i volontari gatteesi. L' apertura va poi a braccetto con un calendario nuovo di zecca di serate e appuntamenti di incontro e informazione. "La scelta di tenere aperta la biblioteca una sera a settimana spiega l' assessore alla Cultura Stefania Bolognesi fa da sprone alla creazione di eventi e incontri: ogni giovedì proponiamo qualcosa di diverso spaziando tra proposte culturali e info utili per la vita di ogni giorno. Gli incontri hanno come protagonisti autori ed esperti del territorio, che si rendono disponibili a condividere la loro esperienza in un clima di convivialità". A dare il via alle serata del giovedì scorso è stato l' incontro con il dentista Alessandro Lanzoni, che tornerà alla Ceccarelli giovedì 28 gennaio alle 21 per palare di "Odontoiatria infantile e ortodonzia": insieme al dottor Roberto Rinaldi si approfondirà il rapporto tra dentista e bambini, in particolar modo su come e quando intervenire con l' apparecchio ortodontico. Giovedì, sempre alle 21, è invece protagonista la storia, con l' inaugurazione della mostra fotografica curata da Giovanni Porzio in occasione della Giornata della Memoria: si tratta di immagini che documentano la Shoah, che il docente della scuola media Pascoli ha organizzato in un interessante percorso storico. La prima data di febbraio, giovedì 4, è invece appannaggio della letteratura, con la presentazione del libro "E' mi fiòur": l' autore Lorenzo Scarponi reciterà al pubblico le sue poesie dialettali durante un incontro nel segno della tradizione inserito nel progetto Autorjtinera.Si torna invece a parlare di scienza e salute giovedì 11, nello specifico di alimentazione sana: la dietista Anna Rita Palmieri risponderà alla sospirata domanda "E' possibile mangiare sano ma con gusto?", mentre la healthy food blogger Tiziana Vitale proporrà alcune delle sue ricette sane e gustose. Tutte le serate sono a ingresso libero Argomenti: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 18 gennaio 2016 Cesena Today csv e scenario locale Al Circolo La Torre una conferenza sulle conseguenze del gioco d' azzardo Claudia mezz' ora fa Giovedì 21 gennaio, presso il Circolo La Torre di via San Mauro 1555, Cesena alle ore 20,45 si terrà un incontro di approfondimento sul tema "Gioco d' azzardo = azzardo di stato?". Il comitato organizzativo CesenAttiva, composto da Claudia Ceccaroni, Luigi Maccariello, Mirko Collina, Maria Angela Bigoli e altri volontari, ha l' obiettivo comune di approfondire e comprendere i percorsi di un "gioco" così a portata di mano, divenuto ormai integrato nelle azioni e nei luoghi quotidiani di molte persone. Il gioco d' azzardo ha più variabili di cui tener conto; sociali, politiche, personali e in alcuni casi patologiche. Intorno alla sua denominazione ruotano numerosi significati presentati dagli esperti che interverranno: il Gruppo Giocatori Anonimi di Cesena, Gam anon (associazione di familiari), Massimo Manzoli (del Gruppo dello Zuccherificio, esperto in mafia e riciclaggio), Clelia Angelastri e Rosanna Deluca, psicologhe psicoterapeute. Le due associazioni presenti saranno protagoniste della serata raccontando i propri percorsi. Massimo Manzoli spiegherà come la criminalità organizzata si infiltra nel gioco d' azzardo facendolo di fatto diventare "una lavatrice" di denaro proveniente da affari illeciti, le Dottoresse illustreranno le dinamiche e le peculiarità del disturbo legato al gioco d' azzardo patologico e come si differenzia da quello così detto "sociale". L' invito è aperto a tutti con l' obiettivo di fornire elementi semplici per non subire il gioco d' azzardo, ma essere consapevoli di ciò a cui si va incontro. Al termine della serata, si potrà firmare per la petizione su statale Romea sicura. Argomenti: Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 19 gennaio 2016 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale ROMAGNA TOSCANA Castrocaro, idee per il turismo Incontro aperto agli operatori Anche per gestire la Fiera storica CASTROCARO TERME. AAA cercasi gestori per la Fiera di San Rocco. L' appuntamento castrocarese, che cade ogni anno dopo Ferragosto e porta migliaia di persone a visitare e vivere la città, potrebbe perdere gli attuali gestori. La convenzione con cui le associazioni I p a e sa n i e Civis a v evano avuto dal Comune l'incarico di realizzarla è scaduta. Per rilanciare questo appuntamento e, più in generale, le iniziative che si svolgono a Castrocaro Terme e a Terra del Sole, l'assessore al turismo Francesco Ravaioli ha organizzato un incontro per questa sera, dalle 20.30 in Municipio, aperto a privati cittadini, associazioni e alle due Pro loco. Sia chiaro: la Fiera non rischia di scomparire dal calendario di eventi castrocaresi. «Di questo siamo sicuri afferma lo stesso F r a n c esco Ravaioli la Fiera di San Rocco si svolgerà certamente anche in futuro. L'incontro serve a coinvolgere le associazioni di volontariato ed a vivacizzare le manifestazioni in generale. Certo I paesani e C iv is che hanno gestito l'evento negli scorsi anni potrebbero proseguire, ma hanno comunicato di non riuscire più a garantire l'attività dello stand gastronomico a cui teniamo. Vedremo chi si farà avanti». L'obiettivo dell'a s s e mblea è anche quello di provare a fare il punto della situazione anche su altri eventi e raccogliere le energie. Nella comunicazione che pubblicizza la serata si parla, infatti, di: m i g l i o r amento e sviluppo delle attività turistiche. « L'appuntamento è aperto anche agli albergatori aggiunge l'a s s e s s ore al turismo e presenteremo a tutti anche il nuovo marchio della Romagna Toscana, progetto di cui siamo capofila, che ha ottenuto un finanziamento di 60mila euro dalla Regione EmiliaRomagna. L'a mministrazione comunale è disponibile a sostenere chi vuole impegnarsi per organizzare eventi e manifestazioni, anche compartecipando alle spese ». Insomma sarà l'o ccasione per interrogarsi su cosa organizzare per migliorare l'offerta di attrattiva turistica di Castrocaro Terme e di Terra del Sole, due cittadine gemelle che hanno caratteristiche che possono essere sfruttare per rilanciare lo sviluppo delle attività impegnate in questo settore. Matteo Miserocchi © RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9 19 gennaio 2016 Pagina 9 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale MATTEO MISEROCCHI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 19 gennaio 2016 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Gioco d' azzardo: serata per capire dinamiche e distorsioni "CesenAttiva" organizza un incontro con specialisti per giovedì al circolo "La Torre" di via San Mauro CESENA. Giovedì 21 gennaio presso il Circolo La Torre di via San Mauro, alle ore 20,45 si terrà un incontro di approfondimento sul tema "Gioco d' azzardo = azzardo di stato?". Il comitato organizzativo, CesenAttiva, composto da: Claudia Ceccaroni, Luigi Maccariello, Mirko Collina, Maria Angela Bigoli e altri volontari, si impegna da tempo, per programmare questi eventi con l' obbiettivo comune di approfondire e comprendere i percorsi di un "gioco" così a portata di mano, divenuto ormai integrato nelle azioni e nei luoghi quotidiani di molte persone. Il gioco d' azzardo ha più variabili di cui tener conto: sociali, politiche, personali e in alcuni casi patologiche. Intorno alla sua denominazione ruotano nume rosi significati presentati dagli esperti che interverranno: Il Gruppo Giocatori Anonimi di Cesena, Gam anon (associazione di familiari), Massimo Manzoli (del Gruppo dello Zuccherificio, esperto in mafia e riciclaggio) Clelia Angelastri e Rosanna Deluca psicologhe psi coterapeute. Le due associazioni presenti saranno protagoniste della serata raccontando i propri percorsi. Massimo Manzoli spiegherà come la criminalità organizzata si infiltra nel gioco d' azzardo facendolo di fatto diventare "una lavatrice" di denaro proveniente da affari illeciti , le psicoterapeute illustreranno le dinamiche e le peculiarità del disturbo legato al gioco d' azzardo patologico e come si differenzia da quello così detto "sociale". L' invito è aperto a tutti con l' obbiettivo di fornire elementi semplici per non subire il gioco d' azzardo, ma essere consapevoli di ciò a cui si va incontro. Al termine della serata, si potrà anche firmare per la petizione su "statale Romea sicura", che è ancora aperta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11 19 gennaio 2016 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale La "Festa del maiale" torna in centro Dopo le proteste a Montiano Prova del nove per i montaggi MONTIANO. La festa del maiale made in Montiano torna nel centro storico. Dopo due anni di proteste per la delocalizzazione, ora l' evento clou dell' inverno montianese, giunto alla 11ª edizione, si svolgerà in piazza Maggiore. L' appuntamento si svolgerà domenica 24 gennaio, con stand gastronomici e bancarelle. Già in queste ore fervono i preparativi. La festa, qualche anno fa, dovette subire anche le proteste di un gruppo di animalisti per una presunta macellazione non rispettosa degli animali. Accuse che l' amministra zione comunale e la Pro loco respinsero in modo deciso. Poi l' iniziativa, organizzata dai volontari della Pro loco, col patrocinio del Comune, si è scontrata con il problema di avere pochi volontari. Per evitare montaggi e smon taggi degli stand coperti si è così trasferita in una zona residenziale, dove tutto l' apparato rimane montato per gli eventi successivi. E' meno impegnativo, anche perché il lunedì mattina in piazza si svolge il mercato rionale e quindi gli smontaggi Due momenti della passata edizione della "Festa del maiale", fuori dal centro di Montiano devono avvenire in piena notte. Ma lo spostamento ha acceso le protese di una parte del paese, che chiede di far svolgere in centro tutte le iniziative. Da ultimo, il neonato gruppo "Montiano siamo noi" ha caldeggiato il ritorno al passato. Il presidente Pro loco, Alessandro D' Altri, sottolinea che «si fa presto a di re "facciamo le iniziative in piazza", e nessuno poi si muove. Chi parla poi deve obbligatoriamente rimboccarsi le maniche e aiutarci nella faticaccia di montare le strutture. Abbiamo invitato il gruppo che protestava a venire a darci un mano. Ora facciamo la prova del nove. Se saranno coerenti, ci aiuteranno; altrimenti avremo la conferma che sono inaffidabili». I volontari della Pro loco sperano poi che il tempo sia clemente, ma in ogni caso il tendone coperto assicura lo svolgimento con qualsiasi condizione climatica. Il programma inizia domenica mattina, con la possibilità di ammirare la lavorazione della carni con metodi casarecci. A mezzogiorno aprirà lo stand Pro loco: all' interno sarà possibile degustare puntarine con fagioli e cotica oltre ad un salsicciotto di maiale che comprende tutta carne pregiata. Il Sangiovese completerà la mangiata. Giorgio Magnani. GIORGIO MAGNANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 12 19 gennaio 2016 Pagina 35 < Segue Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 19 gennaio 2016 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) csv e scenario locale La biblioteca di Gatteo sperimenta le aperture serali GATTEO. La biblioteca "Ceccarelli" di Gatteo prova a sfoggiare l' abito da sera. Nello spazio pubblico in via Roma si sperimenta ogni giovedì l' apertura dopo cena, mettendo a disposizione i servizi di prestito, consultazione e lettura. Grazie alla collaborazione tra Comune ed Italia Nostra e la sinergia tra il personale della biblioteca e alcuni volontari spiega l' assessore alla Cultura Stefania Bolo gnesi si estende il servizio, arricchendolo con proposte culturali ed informazioni utili per la vita di ogni giorno. Il primo appuntamento, la scorsa settimana, è stato un incontro con il dentista Alessandro Lanzo ni, che tornerà alla "Ceccarelli" giovedì 28 gennaio, alle 21, per palare di "Odontoiatria infantile e ortodonzia", insieme al dottore Roberto Rinaldi. Dopo domani, sempre alle 21, sarà invece protagonista la storia, con l' inaugurazione di una mostra fotografica curata da Giovanni Porzio in occasione della "Giornata della Memoria", con immagini che documentano la shoah, Già fissata anche l' iniziativa del primo giovedì di febbraio: sarà presentato il libro "E' mi fiòur": l' autore Lorenzo Scarponi reciterà le sue poesie dialettali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14 18 gennaio 2016 Forli 24 Ore csv e scenario locale Un piano triennale per organizzare il Servizio Civile in EmiliaRomagna | Forlì24ore 18 gennaio 2016 Forlì , Cesena , Economia & Lavoro , Società Un piano triennale per organizzare il Servizio Civile i n E m i l i a Romagna BOLOGNA. Promuovere l' impegno civico lungo tutto l' arco della vita, aumentare le risorse attraverso un' adeguata pianificazione regionale, semplificare e snellire le procedure relative al Servizio civile regionale. Sono questi, in estrema sintesi, alcuni degli obiettivi del primo Piano di Programmazione triennale del Servizio Civile in EmiliaRomagna, approvato dalla Giunta regionale, valido per il triennio 20162018, e che, a breve, andrà al vaglio dell' Assemblea Legislativa. Con la stesura del Piano di programmazione triennale la Regione vuole offrire una visione di mediolungo periodo sull' intero panorama delle iniziative di Servizio civile, sulle sue caratteristiche, i suoi destinatari e le sue potenzialità di ulteriore sviluppo. Il documento, oltre a presentare il quadro di insieme sull' andamento dei posti finanziati e delle domande presentate e accolte, fissa le linee guida per la formulazione e gestione dei progetti, pur lasciando elevata autonomia agli enti promotori, e per il monitoraggio e la valutazione delle attività in termini di efficacia e capacità di incidere e di includere rispetto all' universo giovanile coinvolto. «Un altro obiettivo del primo anno di mandato è stato finalmente realizzato.Abbiamo approvato nella seduta di Giunta dell' 11 gennaio scorso commenta così Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione e assessore al Welfare e alle Politiche abitative , il primo Piano di programmazione triennale del servizio civile in EmiliaRomagna, un documento atteso sin dalla legge regionale del 2003». «Si tratta spiega la vicepresidente di un importante obiettivo per almeno tre motivi: primo, da qui in avanti presenteremo con molta trasparenza e massima chiarezza le priorità annuali del servizio civile e le risorse dedicate; secondo, intendiamo promuovere con iniziative periodiche e il 'Celebration day', istituito ogni annoi nel mese di dicembre, una grande partecipazione dei giovani e dei minori a queste esperienze di solidarietà e di cittadinanza civile. Terzo conclude Elisabetta Gualmini desideriamo estendere maggiormente il numero dei settori coinvolti nelle iniziative di servizio civile, oggi in particolare l' assistenza sociale e la promozione culturale, domani, speriamo, in ambiti ancora più variegati». Tanti sono i ragazzi e le ragazze emiliano romagnoli che desiderano mettersi in gioco grazie a un' esperienza di solidarietà, servizio e aiuto nel campo della protezione civile e ambientale, della difesa del patrimonio artistico e culturale, dell' aiuto agli anziani e ai non autosufficienti, dell' accoglienza dei migranti e, più in generale, del vasto insieme di attività di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15 18 gennaio 2016 < Segue Forli 24 Ore csv e scenario locale pubblico interesse. L' opportunità riguarda sia il servizio civile regionale, per giovani dai 18 ai 29 anni, ai quali verrà chiesto un impegno che potrà variare in base al progetto scelto tra i 6 e gli 11 mesi e per 15 2025 ore settimanali, con il riconoscimento di un assegno, rispettivamente di 217, 288 e 360 euro mensili, sia il servizio civile nazionale, per giovani dai 18 ai 28 anni(impegno chiesto, nell' arco di 12 mesi, di 1.400 ore complessive con il riconoscimento di un assegno mensile di 433, 80 euro). Oltre a queste misure, ai giovani impegnati nel Servizio civile regionale che abbiano svolto almeno la metà del progetto e comunque cinque mesi di attività, verrà riconosciuto l' attestato di partecipazione, che potrà essere consegnato, se possibile, in occasione del "Celebration Day", organizzato annualmente in coincidenza, o prossimità, del 15 dicembre (anniversario dell' approvazione della prima legge italiana sull' obiezione di coscienza). Dal 2005 al 2015, i giovani dell' EmiliaRomagna impegnati nel servizio civile sono stati 15.448, a fronte delle 42.366 domande presentate nei periodi di apertura dei bandi nazionali e degli avvisi provinciali. 13.715 sono i giovani che hanno svolto attività di servizio civile nazionale e 1.733 quelli destinati al servizio civile regionale, 405 dei quali nell' ambito del programma dell' Unione europea Garanzia Giovani. I posti finanziati per esperienze di servizio civile all' estero gestiti da enti dell' EmiliaRomagna sono stati 378. I finanziamenti della Regione per il Servizio civile regionale, fino al 2013 per i giovani stranieri e poi aperto a tutti nel 2014 e 2015, ha avuto un andamento costante e un significativo incremento nel 2015 (+20%). Risorse aggiuntive a quelle della Regione sono state quelle del programma europeo di Garanzia Giovani, pari a 2.095.161,75 euro , tra la fine del 2014 e l' inizio del 2015. Per il prossimo triennio le risorse del Fondo regionale del servizio civile sono confermate in 600 mila euroannui. Il sistema regionale del Servizio civile in EmiliaRomagna Il sistema regionale del Servizio civile è composto dal Servizio civile nazionaleche comprende le attività di Servizio civile all' estero nell' ambito del quale la Regione svolge le competenze gestionali attribuite dalla legislazione nazionale, quali la tenuta dell' albo degli enti accreditati, la verifica e l' attuazione dei progetti, e il Servizio civile regionale, un programma parallelo a quello nazionale organizzato esclusivamente all' interno dei confini regionali. Quest' ultimo riguarda i giovani, italiani e stranieri, tra i 18 e i 29 anni, gli adulti e i minori che vogliono prestare servizio gratuitamente, e infine le attività di Garanzia Giovani, il programma dell' Unione europea contro la disoccupazione giovanile, per il quale nel 2015 le attività di Servizio civile regionale sono state considerate eleggibili. All' interno del sistema regionale del Servizio civile un ruolo fondamentale è svolto dai Coordinamenti provinciali degli enti di servizio civile (Co.Pr.E.S.C), istituiti dalla Legge regionale del Servizio civile, n.20 del 2003 : si tratta di associazioni di natura mista, composte da soggetti pubblici e privati, interessate a promuovere il Servizio civile e orientare i giovani nelle loro scelte, senza sostituirsi agli enti che direttamente promuovono i progetti di volontariato, i quali rimangono titolari e responsabili della gestione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 16 19 gennaio 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale «Il nostro presepe coprirà tutto il paese» Il lavoro e i progetti futuri raccontati dai volontari che allestiscono la natività ANCHE quest' anno abbiamo deciso di fare un articolo sul Carlino che parla di un simbolo di Roncofreddo: il suo presepe all' aperto, collocato sotto le antiche mura, nella circonvallazione del paese, in via Matteotti. Ormai le festività di Natale sono finite, tutti gli addobbi sono stati smontati e anche il nostro presepe all' aperto verrà portato via. Poco prima di Natale sono venute a scuola tre persone, per raccontare qualcosa del presepe. Ci hanno parlato di come è venuta l' idea, di come è stata realizzata, dandoci delle informazioni tecniche. Grazie a loro abbiamo avuto l' opportunità di svolgere questa intervista. All' inizio sembrava una cosa irrealizzabile ma mettendo le proprie idee e ognuno la sua bravura hanno realizzato un tesoro, simbolo caratteristico del paese nel periodo natalizio. Nel giro di pochi anni hanno costruito 50 statue e ognuna di esse viene illuminata da un faretto a led. Il presepe è bello di giorno, ma più ancora di notte. (NB. Le risposte alle domande non sono le parole testuali ma riassunti fatti dagli alunni. ) A chi è venuta l' idea di fare un grande presepe all' aperto a Roncofreddo? «L' idea, nel 2011, è venuta inizialmente a Giancarlo Guidi, un nostro concittadino, insieme a dei familiari e degli amici, tutti pensionati della via Matteotti, che hanno creato un gruppo di volontari, "La Compagnia delle Opere", formato da 7 o 8 persone». E' costoso fare il presepe? Come viene finanziato? Vi aiuta qualche ente? «Sì, è abbastanza costoso. E' stato finanziato sin dal momento della sua nascita dal signor Guidi e dalla sua famiglia. Non ci aiuta nessun ente, come Comune o altri. Solo la famiglia Guidi». Perché lo fate? «Per far sentire di più l' aria e il vero significato del Natale, per richiamare le antiche tradizioni e ricordare i vecchi tempi». Quali sono i materiali usati? «Le statue sono tutte fatte a mano. I personaggi sono formati da sagome in polistirolo fino al collo, che poi sono state imbottite e vestite con delle stoffe, trasformate in abiti da Morena Pagotto che si è ispirata al tempo della Palestina di Gesù. Invece per la testa e le mani sono stati utilizzati pezzi di manichini. All' inizio è stato molto difficile dare un' espressione ad ogni viso, perché erano tutti uguali, ma poi sono stati dipinti, per differenziarli l' uno dall' altro, da una ragazza del paese, Giada Oliviero. Il risultato è evidente; adesso i volti hanno espressione e fanno vivere i personaggi. Le sagome sono sostenute da tubi di ferro nella parte posteriore, in modo da impiantarle nel terreno, per farle stare ritte e resistenti al vento. Sono a grandezza d' uomo e rappresentano soprattutto dei pastori, ma anche lavori diversi come il fabbro, la lavandaia ecc. Oltre alle figure umane, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 17 19 gennaio 2016 Pagina 5 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale abbiamo realizzato anche tante pecore, l' asino, il bue, le galline, le anatre e i cammelli. E' un lavoro impegnativo? Ci sono state delle difficoltà? «Sì, è stato un lavoro molto impegnativo. Realizzarlo non è stata una passeggiata, all' inizio non è stato semplice come immaginavamo. Le prime statue non erano in 3D, ma delle lastre piatte. E' stato anche impegnativo fare i muretti di sassi per fare un percorso; la posizione è molto ripida e faticosa. Ma impegnandoci molto e aiutandoci tra di noi, siamo riusciti a far tutto». Quanto tempo ci mettete per realizzarlo? «Incominciamo in ottobre per modificare, riparare, aggiungere nuove cose. Per realizzare il presepe le persone del gruppo si incontrano per 2 mesi pomeriggio e sera. Per metterlo su ci vogliono 3 giorni». Ogni anno c' è qualcosa di nuovo, vero? «Sì, ogni anno si aggiunge sempre qualcosa di nuovo per renderlo ancora più bello e pieno. Le idee sono create da noi e vanno decise tutti insieme. Quest' anno abbiamo messo un cannone che spara la neve finta sopra la capanna. Abbiamo aggiunto un mulino. Un altro effetto è il fumo: c' è una donna che cucina e dal pentolone esce del fumo che fa sembrare la pietanza pronta e fumante. Di meccanico ci sono il mulino, una ruota di legno che gira grazie all' acqua vera, e il fabbro». Ci sono stati danni del maltempo o atti vandalici? «No, il brutto tempo non porta alcun tipo di rovina, perché le statue sono rivestite da una patina impermeabile. La neve non è stata un danno per il presepe, ma è stato un tocco di bellezza; il danno serio all' inizio era il vento. Non c' è mai stato finora nessun tipo di atto vandalico». Chi può partecipare? «La partecipazione è aperta a tutti, perché siamo abbastanza pochi. Possono partecipare persone di tutte le età, tutte quelle che hanno voglia di lavorare e di aiutare. Ovviamente questo progetto è fatto da volontari, quindi non si guadagna niente. Ma stiamo molto bene insieme; oltre a lavorare ci divertiamo moltissimo». Ha avuto successo? «Il primo anno era poco conosciuto, oggi invece è diventato uno dei più bei presepi della zona, tant' è che è stato ripreso da alcune televisioni locali e pubblicato sui quotidiani. Così il presepe ha attirato molti visitatori nel nostro paese; perfino dalla Sicilia. La parte più apprezzata dai turisti è la capanna con la Sacra Famiglia, il bue, l' asino e due angeli, sopra i quali scende una fitta nevicata che sembra vera. Davanti al presepe è situato un quaderno dove i visitatori possono lasciare un commento, che la maggior parte delle volte è stato molto positivo». Avete idee per il futuro? «Un progetto per il futuro è spargere statue per tutto il paese, in un circuito che parte dalla chiesa fino ad arrivare al luogo dove si trova adesso il presepe. Salutiamo e ringraziamo i signori Marzio Mariani, Roberto Muccioli e Oliviero Bartoletti». Lavoro collettivo a cura della classe 3E: Giulia Amoruso, Gemma Benvenuti, Yuri Berardi, Gabriel Camara, Joshua Diomede, Francesco Domeniconi, Desiree Facchin, Denis Fellini, Anita Guidi, Dajana Hoxhaj, Vasco Ivanov, Marina Maestri, Mattia Mazzone, Filippo Neri, Eleonora Nicolini, Matteo Pasini, Gaia Stefanini, Dani Todorov, Alessio Vacca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 18 19 gennaio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale FORLIMPOPOLI TANTE LE ATTIVITÀ E I LABORATORI IN PARTENZA. LA STRUTTURA SERVE PIÙ COMUNI Centro famiglie, un punto di riferimento per tutti CON l' anno nuovo partono molti corsi e sono varie le possibilità di svolgere attività al centro per le famiglie di Forlimpopoli. La struttura serve un territorio più ampio di quello comunale ed è situata in via Bazzocchi 4, presso la Casa della salute. Dal primo febbraio partirà 'Giochiamo insieme? Con la psicomotricità' condotto da Daniela Carlini, esperta in pratica psicomotoria educativa. Il laboratorio si svolgerà il lunedì pomeriggio presso il Centro. E' previsto un primo incontro di presentazione dedicato ai soli genitori il 27 gennaio alle 20; altri 3 incontri di giochi, bambini e genitori insieme, in due gruppi (16.30 e 17.30) e un ultimo incontro rivolto ai soli genitori, per rispondere a domande o curiosità sull' esperienza svolta. E' necessaria l' iscrizione e l' intero percorso prevede un contributo di 35 euro. Il 2 febbraio ripartono i laboratori, per bimbi da 0 a 5 anni e genitori insieme, di sensibilizzazione e avvicinamento alla musica: '1, 2, 3, musica'. Gli incontri sono condotti da Francesca Faustinelli, educatrice musicale e teatrale, e si articolano in un incontro rivolto ai soli genitori il 25 gennaio alle 20 e in successivi 7 incontri per bambini e genitori ude gruppi alle 16,30 e alle 17,30). E' previsto un contributo di 60 euro. Per i bambini da 3 a 8 anni, nelle giornate di mercoledì a partire dal 3 febbraio alle 16,30, si svolgerà il laboratorio 'Lo ZooCiclo: costruiamo animali con materiale riciclato'. Anche in questo caso l' incontro è rivolto a bambini e genitori insieme e sarà condotto da Sonia Rognini. Si tratta di 4 incontri da 90 minuti. E' necessaria l' iscrizione e il contributo è di 35 euro. Sempre all' interno del Centro vi sono attività anche per i soli genitori. La Via Lattea è un' associazione di mamme con esperienza di allattamento al seno che, dopo adeguata formazione, condividono la propria esperienza con altre mamme per sostenerle e incoraggiarle. L' associazione propone incontri ad ingresso libero presso la sede del Centro i martedì (1011.30) a partire dal 9 febbraio. GIOVEDÌ 28 gennaio alle 20,15, si terrà la conferenza 'Tutti parlano di internet' rivolta a genitori e educatori e tenuto da Barbara Bravi. Un' occasione di confronto e dialogo rispetto alla relazione mediata dalle nuove tecnologie tra adulti e ragazzi. La partecipazione prevede un contributo di 10 euro per il singolo e 15 per la coppia. Per informazioni e iscrizioni alle attività: Centro per le famiglie, via Bazzocchi 4. Tel. 0543 749258; 328 1243117; [email protected]. Orari di apertura: lunedì, martedì e giovedì (9.30 13.30); martedì e mercoledì (14.3018.30). ma.bo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 19 19 gennaio 2016 Pagina 10 < Segue Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20 19 gennaio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale CASTROCARO ASSEMBLEA PUBBLICA SUL TURISMO QUESTA sera alle 20,30 nella residenza municipale di Castrocaro Terme e Terra del Sole è in programma un' assemblea pubblica finalizzata al miglioramento e allo sviluppo delle attività turistiche programmate per l' anno 2016 in un' ottica di valorizzazione e promozione del territorio. L' Amministrazione locale invita a partecipare tutti i cittadini, le associazioni di volontariato e quelle di categoria, commercianti e operatori turistici. Verranno raccolti suggerimenti e proposte in vista della prossima stagione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21 19 gennaio 2016 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Una cena per 'ridare voce' a Sabine Forlimpopoli, venerdì all' Alberghiero una serata di raccolta fondi UNA CENA per apprezzare la bravura degli insegnanti e degli allievi dell' istituto alberghiero di Forlimpopoli, ma, soprattutto, per raccogliere fondi per la Maison de la joie di Ouidah. Venerdì 22 gennaio la tavola sarà apparecchiata alle 20, presso la sede dell' istituto Pellegrino Artusi in viale Matteotti, con ingresso da via per Bertinoro 2. La Maison de la joie è un' organizzazione non governativa che gestisce un orfanotrofio a Ouidah, nello stato africano del Benin, il porto più importante da cui partivano gli schiavi in direzione delle Americhe. I bambini ospitati all' interno della struttura sono 24, mentre 9 sono quelli assistiti a casa. «TUTTI i nostri ragazzi frequentano la scuola spiega Franco Zedda, forlimpopolese e vice presidente dell' Ong e cerchiamo di capire le loro attitudini per meglio indirizzare il percorso di studi: per esempio c' è una ragazza che abbiamo già visto essere molto brava in cucina e il prossimo anno la iscriveremo all' alberghiero della città vicina». La possibilità che viene data a questi bambini non è solo quella di avere un tetto sopra la testa, ma una vera e propria famiglia che li sostenga nel loro percorso di vita fino all' autosufficienza. «Abbiamo scelto sin da subito di non abbandonarli quando raggiungeranno la maggiore età racconta Zedda . A chi avrà le capacità e la voglia di studiare faremo frequentare l' università; chi sarà più propenso per un lavoro manuale sarà indirizzato verso un istituto professionale. Stiamo per acquistare un terreno per poterlo far coltivare a chi vorrà dei nostri ragazzi: dopo che avranno affrontato la relativa formazione». Alla famiglia della maison de la joie si è aggiunta da quest' anno Sabine, una bambina sordomuta di sei o sette anni «L' età per gli orfani è relativa racconta molti li abbiamo dovuti registrare noi all' anagrafe. Non c' è assistenza sanitaria statale e Sabine è cresciuta completamente esclusa dalla società. Grazie alla cooperativa Lamberto Valli di Forlimpopoli, che l' ha adottata, adesso frequenta una scuola che, con strumenti adeguati, la sta educando e le insegnerà il linguaggio dei segni». Durante la serata verrà proiettato anche una parte del documentario 'Ouidah' del fotografo e volontario della maisone Matteo Perini e del documentarista Simone Stefanelli. E se l' anima sarà nutrita dai racconti dei volontari, al corpo ci penseranno gli insegnanti dell' alberghiero. Contributo 30 euro. Per informazioni e prenotazioni (entro domani): 0543.740744 347.8700952. Matteo Bondi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22 19 gennaio 2016 Pagina 17 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale 'THIS IS NOT PARADISE' Documentario sui diritti umani disponibile online ESCE il documentario sulla condizione delle donne migranti in Libano, prodotto dalla cooperativa forlivese Sunset, agenzia di produzione cinematografica. Domani alle 15 il film 'This is not paradise' sarà presente on demand sul sito di Distribuzioni dal basso, la prima rete distributiva di documentari e musica autoprodotta in Italia. Il documentario di Lisa Tormena e Gaia Vianello finalista a vari festival nazionali e internazionali tra cui 'Al Jazeera Documentary Film Festival 2015' e vincitore della Menzione speciale al Festival Internazionale 'Un Film per la Pace' decima edizione 2015 racconta la condizione delle donne di servizio migranti in Libano. La pellicola, proiettata in anteprima nazionale il 2 dicembre a Venezia (all' Archivio Scritture Scrittrici Migranti Università Ca' Foscari), nasce dall' esigenza di raccontare attraverso il linguaggio delle immagini le storie di migliaia di donne in Libano che vivono in condizione di semischiavitù e senza alcuna protezione legale. Human Right Watch stima che dal 2007, sono vittime di suicidi due donne ogni settimana. Attraverso le testimonianze delle donne che sono riuscite a emanci parsi e dei volontari delle associazioni a sostegno dei diritti dei migranti, il film vuole approfondire e dare voce ad un aspetto quasi sconosciuto e molto delicato del Libano e del Medio Oriente dove tuttavia oggi è in atto un radicale cambiamento positivo, grazie alla mobilitazione della società civile libanese e delle giovani generazioni. Il trailer di 'This is not Paradise' è visibile sul sito www.sunsetstudio.it. Il film ha la durata di 54 minuti. Lisa Tormena lavora a Forlì ed è autrice di sette filmdocumentari girati in Italia, Marocco e Libano, incentrati su diritti urmani, migranti e questioni di genere. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23 19 gennaio 2016 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale MELDOLA Donata una serra, il ringraziamento del centro NEI GIORNI scorsi a Meldola, al centro socio riabilitativo 'Nostra Signora di Fatima', alla presenza di don Pino Ricci, è stata scoperta la targa di ringraziamento alla Fondazione Carisp per la donazione in favore della ricostruzione della serra crollata con le nevicate del 2012. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 24 19 gennaio 2016 Pagina 16 La Voce di Romagna csv e scenario locale L' Ugl dona alimenti per la mensa dei poveri SOLIDARIETÀ Consegnate le derrate alimentari al parroco don Luigi Bruschi della chiesa di Santa Maria del Fiore Il sindacato Ugl di Forlì Cesena e Rimini ha scelto la mensa per i poveri nella parrocchia di Santa Maria del Fiore per un gesto di solidarietà. Nei giorni scorsi si è tenuta la consegna delle derrate alimentari da parte dell' Ugl al parroco della Chiesa che ha sede in via Ravegnana, don Luigi Bruschi. Il cibo sarà utilizzato alle tante famiglie straniere e italiane, mediamente 50, 60 ospiti che ogni giorno pranzano in mensa. "Come sindacato, al di là del nostro impegno quotidiano sul fronte delle tutele lavorative ha dichiarato il segretario Emanuela Del Piccolo ci siamo attivati anche su questo fronte, consapevoli che nella nostra provincia, oltre al problema della disoccupazione dilagante, soprattutto quella giovanile, c' è un' altra vera emergenza sociale: quella dei poveri e delle persone che perdono lavoro con più di 55 anni. Su queste basi abbiamo voluto sostenere l' impegno di una donazione alimentare a nostre spese, per essere d' aiuto concretamente a chi ne ha bisogno". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 25 19 gennaio 2016 Pagina 19 La Voce di Romagna csv e scenario locale Carabinieri di Gambettola Denunciate due persone per reati diversi CULTURA La Ceccarelli sperimenta l' apertura notturna, al via gli incontri gratuiti A Gatteo Biblioteca in versione 'by night' Ogni giovedì apre le porte nelle ore serali In Biblioteca "in notturna" a Gatteo, dove i frequentatissimi locali della Ceccarelli in via Roma sperimentano prima biblioteca in zona a farlo l' apertura serale ogni giovedì sera, rendendo accessibili anche dopo cena i servizi di prestito, consultazione e lettura. Un' ulteriore estensione dell' orario resa possibile dalla collaborazione instaurata tra Comune e Italia Nostra, grazie alla sinergia tra il personale d e l l a b i b l i o t e c a e i volontari gatteesi. L' apertura va poi a braccetto con un calendario nuovo di zecca di serate e appuntamenti di incontro e informazione. "La scelta di tenere aperta la biblioteca una sera a settimana spiega l' assessore alla Cultura Stefania Bolognesi fa da sprone alla creazione di eventi e incontri: ogni giovedì proponiamo qualcosa di diverso spaziando tra proposte culturali e info utili per la vita di ogni giorno. Gli incontri han no come protagonisti autori ed esperti del territorio, che si rendono disponibili a condividere la loro esperienza in un clima di convivialità". A dare il via alle serata del giovedì, il 14 gennaio, è stato l' incontro con il dentista Alessandro Lanzoni, che tornerà alla Ceccarelli giovedì 28 gennaio alle 21 per palare di "Odontoiatria infantile e ortodonzia": insieme al dottor Roberto Rinaldi si approfondirà il rapporto tra dentista e bambini, in particolar modo su come e quando intervenire con l' apparecchio ortodontico. Giovedì 21 gennaio, sempre alle 21, è invece protagonista la storia, con l' inaugurazione della mostra fotografica curata da Giovanni Porzio in occasione della Giornata della Memoria: si tratta di immagini che documentano la Shoah, che il docente della scuola media Pascoli ha organizzato in un interessante percorso storico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 26 19 gennaio 2016 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. ForlìCesena) salute e assistenza SOLIDARIETÀ Teatro civile a favore della Croce Rossa Venerdì "Rwanda" al "Testori" con Mara Moschini e Marco Cortesi FORLÌ. Il comitato di Forlì della Croce Rossa Italiana propone per venerdì 22 gennaio alle 21 al "Testori" di via Vespucci la replica dello spettacolo di teatro civile "Rwanda", con gli attori forlivesi Mara Moschini e Marco Cortesi, che fece registrare il tutto esaurito il 6 novembre scorso nella chiesa di San Giacomo. L' incasso della serata sarà destinato alle attività dell' ente benefico sul territorio. Il costo del biglietto è di 10 euro (prezzo unico), ed è possibile acquistarlo in prevendita nella sede della Cri in viale Roma, 26 fino a venerdì dalle 9 alle 14 all' ufficio amministrativo (primo piano); oggi dalle 18 alle 20 e il sabato dalle 10.30 alle 12.30 all' Ufficio soci (piano terra). Per informazioni è possibile telefonare allo 0543/62122 (dalle 9 alle 18 dal lunedì al venerdì) o inviare una mail a l l ' i n d i r i z z o a [email protected]. Lo spettacolo richiama il genocidio iniziato nell' aprile del 1994 nello stato africano del Rwanda, durante il quale furono massacrate oltre un milione di persone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 27 19 gennaio 2016 Pagina 11 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza IL SERVIZIO Un aiuto ai diabetici A C e s e n a t i c o l ' A d i c e , l ' associazione d i volontariato a sostegno dei diabetici, che ha sede presso l' ospedale 'Ginesio Marconi', ha o r g a n i z z a t o u n s e r v i z i o d i assistenza domiciliare per i diabetici che hanno difficoltà motorie. Informazioni: ð 0547674873/ 348 7815479. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28 19 gennaio 2016 Pagina 4 Corriere della Sera volontariato Reddito autonomia: rinviata la legge Scontro in Regione sul Terzo settore Lega Nord e Ncd litigano sul ruolo del Terzo settore e il progetto di legge sul reddito d' autonomia regionale viene rinviato a una nuova verifica di maggioranza. La riunione del gruppo di lavoro convocata ieri al Pirellone è stata sospesa dopo lo scontro nel centrodestra sulla funzione dell' associazionismo nella gestione dei futuri bouns: centrale secondo i centristi, marginale per i lumbard. «La politica deve decidere quali siano le priorità senza demandare ad altri tavoli le scelte da prendere», ha spiegato il leghista Massimiliano Romeo: «Non abbiamo nessun problema ad ascoltare le associazioni e il Terzo settore ma intendiamo assumerci fino in fondo la responsabilità delle nostre scelte». «Il confronto con le associazioni e le realtà del terzo settore è fondamentale per evitare di produrre leggi calate dall' alto», la posizione invece del presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo (Ncd). «Anche il reddito di autonomia naufraga nelle divisioni del centrodestra», il commento finale di Enrico Brambilla, a nome del Pd, e Lucia Castellano del Patto Civico. Al Pirellone si litiga anche intorno all' adesione della Regione, formalizzata venerdì scorso dall' assessore alla Cultura Cristina Cappellini, al Family day del 30 gennaio. Forza Italia, con Fabio Altitonante, ha espresso perplessità rispetto alla «scelta di campo». «Vanno rispettate tutte le sensibilità sul tema», ha osservato il consigliere azzurro. ANDREA SENESI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29 19 gennaio 2016 Pagina 45 La Repubblica volontariato > CAMICI & PIGIAMI IL VOLONTARIATO DELLA PORTA ACCANTO PAOLO CORNAGLIA FERRARIS esistono molte iniziative di volontariato che definiscono un welfare diverso da quello tradizionalmente gestito dallo Stato. Molti gli esempi: una fattoria sociale, servizi di collocamento mirato, associazioni di volontariato su singole malattie, animazione di ragazzi difficili o con difficoltà ad apprendere. Al centro viene messa la prossimità, che diventa una soluzione per ottimizzare risorse e qualità della vita, tramite nuove forme di scambio e collaborazioni che non si limitano a tollerare ma a valorizzare la diversità. Il welfare di prossimità, che si fa partendo dal proprio condominio, significa godere di un clima migliore di vita, la nostra soprattutto. Non è necessario essere "misericordiosi" né frequentare parrocchiani e clero. Basta riflettere sul fatto che la fragilità di altri prima o poi diventerà la nostra. La malattia o la vecchiaia dell' inquilino al piano di sotto ci riguardano, perché la prossimità del welfare è l' unico modo sostenibile col quale dobbiamo educare noi e i nostri figli ad affrontare il futuro. Le tasse che paghiamo per la sanità e i servizi sociali, non bastano. Servono educazione civica e consapevolezza. Serve capire e leggere (aiuta "Il Welfare di Prossimità", Ed. Erickson 2015). Serve condividere l' idea d' una società che sa costruire salute e benessere, dove vivono molti immigrati, dove i diversi e i disabili non sono un problema dei servizi, ma persone che calpestano il nostro stesso marciapiede. Laicamente, modestamente, limitatamente, ma diffusamente, ciascuno può superare la logica da pantofole e TV del "chi se ne frega". Perché farlo? Per essere e sentirci più sani. camici. pigiami@ gmail. com ©RIPRODUZIONE RISERVATA. IN ITALIA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30 18 gennaio 2016 Redattore Sociale volontariato Il volontariato in Italia: oltre 44 mila le associazioni I dati del primo rapporto del Csvnet pubblicato nel 2015 svela il volto del volontariato in Italia. La maggior parte delle associazioni (55%) opera nel campo dell' assistenza sociale (11.812) e della sanità (9.098). Solo il 4% ha un presidente con meno di 35 anni. L' età media dei volontari è di 48 anni Redattore sociale Inserisci le tue credenziali per accedere ai servizi per gli abbonati Login fallito ? Inserisci Nome Utente ? Inserisci Password Tweet Il volontariato in Italia: oltre 44 mila le associazioni I dati del primo rapporto del Csvnet pubblicato nel 2015 svela il volto del volontariato in Italia. La maggior parte delle associazioni (55%) opera nel campo dell' assistenza sociale (11.812) e della sanità (9.098). Solo il 4% ha un presidente con meno di 35 anni. L' età media dei volontari è di 48 anni 18 gennaio 2016 I dati salienti del primo rapporto nazionale del Csvnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) analizza lo stato del volontariato nel nostro paese. Campione d' indagine. In totale, sono stati raccolti i dati riguardanti 44.182 associazioni: non solo quelle iscritte ai registri pubblici, ma anche quelle registrate unicamente nelle banche dati dei Centri di Servizio. Il risultato è fotografia più dettagliata del mondo del volontariato mai realizzata in Italia. La maggior parte opera nel campo dell' assistenza sociale (11.812) e della sanità (9.098): da sole queste due classi racchiudono il 55 per cento del totale delle associazioni. Seguono quelle che si occupano di cultura, sport e ricreazione. Anziani e minori sono le categorie primarie di utenti con il 25,4 per cento, mentre si dedicano a malati e disabili il 18 per cento delle organizzazioni. Si occupano di nomadi, immigrati o profughi il 5,7 per cento. Al nord e nel centro si trovano oltre la metà delle associazioni: Lombardia, Toscana, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna sono le regioni in cui le realtà del volontariato sono più radicate. Se però si confronta il numero di abitanti con quello delle organizzazioni, sono Friuli Venezia Giulia e la Valle d' Aosta ad avere più onlus. Al sud e nelle isole si registrano, invece, le percentuali più basse: rispettivamente il 17 e il 6 per cento del totale. La metà delle associazioni opera con meno di 16 volontari: solo il 15 per cento ha un numero superiore a 50. Per quanto riguarda i soci, ne hanno meno di 60 il 50 per cento, mentre poco più del 10 per cento ha una base associativa molto estesa (oltre 500 soci). La rappresentanza legale è composta, per i due terzi, da uomini. Negli ultimi sette anni il numero di nuove associazioni costituite è diminuito costantemente: nel 2014 si è registrato un meno 15 per cento rispetto all' anno precedente. Le associazioni più piccole per numero di volontari e per numero di soci sono anche quelle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 31 18 gennaio 2016 < Segue Redattore Sociale volontariato più giovani: il 50 per cento è stato costituito dal 2000 in poi. La metà delle organizzazioni con più di 60 volontari ha oltre 25 anni di storia. Quelle più "anziane" si occupano di sanità: il 50 per cento ha quasi 30 anni di attività, mentre quelle di più recente costituzione sono nel settore ambientale (anno 2006) della protezione civile (anno 2005) o della cooperazione internazionale (anno 2004). Non sono "riconosciute" oltre il 90 per cento delle organizzazioni del nord: Veneto (97 per cento), Lombardia (93 per cento), Valle d' Aosta (91 per cento), l' Emilia Romagna (90%). Il Lazio, invece, ha la più alta percentuale di associazioni riconosciute. Nel Sud, il Molise è l' unica regione con oltre il 90 per cento delle associazioni non riconosciute, mentre in Puglia e Sicilia oltre il 66 per cento sono riconosciute. La maggior parte ha come ambito territoriale di riferimento il comune di appartenenza e solo 5 su 100 hanno un riferimento territoriale nazionale o internazionale. L' 83 per cento, infine, ha la qualifica fiscale di onlus. Solo il 4% delle associazioni ha un presidente under 35. I presidenti delle OdV hanno in media 58 anni, dieci in più rispetto ai volontari delle stesse organizzazioni, e arrivano a ricoprire quel ruolo dopo un periodo lungo di gavetta. I giovani adulti con meno di 35 anni sono quasi un quarto dei volontari (23,9%) e solo il 4,1% dei presidenti ha meno di 35 anni, il 10,3% è fra i 35 e i 44 anni. E' questo uno dei dati più importanti (e per certi aspetti preoccupanti) che emerge dallo studio "I Profili del volontariato italiano. Un popolo che si impegna per una società più coesa" condotto dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione in collaborazione con il Banco Popolare, che è stata presentata lo scorso 22 ottobre. Età dei volontari. Secondo lo studio, l' età media dei volontari nelle associazioni è in linea con quella della popolazione, 48,1 anni a fronte del 48,7 della popolazione nel suo complesso. Sempre tra i presidenti, gli uomini sono in prevalenza ancora più netta: solo un presidente su tre è donna, tendenza analoga a quella registrata nella maggior parte dei contesti organizzativi di qualsiasi tipo (aziendale o istituzionale) dove la presenza femminile è più forte alla base e si assottiglia andando verso il vertice. Il numero dei volontari nelle OdV. Per quanta riguarda i numeri dei volontari, in Italia ci sono 1,7 milioni di persone che fanno volontariato all' interno delle organizzazioni di volontariato, pari al 3,2% della popolazione italiana con più di 14 anni. La diffusione territoriale più elevata è nelle regioni del nord e del centro con punte superiori al 4,5% in Veneto e Lombardia e prossime all' 8% in Trentino. Nel complesso i volontari nelle organizzazioni sono quindi 1,7 milioni sui 6,6 milioni circa che in Italia si dedicano al volontariato nelle sue diverse forme organizzate o informali. Il tempo dedicato al volontariato. Per quanto concerne il tempo dedicato al volontariato, un volontario in media dedica 20,4 ore al mese alla sua attività, con la stima 28,7 milioni di ore di impegno gratuito in OdV al mese prestate complessivamente in Italia. I presidenti dedicano ancora più tempo: 25,6 ore al mese, quasi quattro giorni lavorativi pieni. Mediamente i volontari dichiarano un' anzianità di appartenenza all' organizzazione di 6,8 anni, i presidenti di nove anni. (sp) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 32