di sensibilizazione Larrciatacampagna hasv( da15volontadlo statrscaligero Formato Lapreveuione trProgettoE partedalneonattIvolontfrricheuiutanoímalnÍiun Coinvolge anche Verona la campagrtadi sensibùtzzazione lanciata dall'Aismme, Associazione italiana studio malattie metaboliche ereditarie orúus per estendere lo screening neonatalemetabolico allargato. Si katta di un opuscolo,distribuito in copie in tutto il S00.OOO Nord-Est per spiegare in maniera chiara e diretta cosasono Ie malattie metaboliche ereditarie e l'importanza dello screening neonatalemeallargato. tabolico L'opuscolo è composto da un coupol,chel'asso-, cmzlonelnvrta a compllare e a restituire. Scree ning signifi ca analisi rapida, neonatale eseguita su bambini appena nati, metabolico che riguarda malattie gentico-metaboliche,allargato, cioè estesoa circa 40 malattie metaboliche e non più solo su quattro malattie genetiche. L'esamevieneeseguito nei primi giorni di vita del bambino, e permette di identiflcare, atdi faverso I'tttlnzo una particolare apparecchiatura, la massa tandem spettrometrica utile alla determinazione strutturale di molecole, non solo I'eventuale presenza di una delle ouattro malattie genetiihe più diffuse ma anche di una delle 40 maIattie metaboliche ereditarie, molto gravi, invalidanti e anche mortali chesonosemprepresenti. Il termine allargato vacompresoafondo.Attualmente. in ltalia. lo screening'neonatale è regolamentato per legge solo per quattro malattie, di cui due metaboliche (fenilchetonuria e galattosemia). La Regione Toscanaè I'unica dove è possibile effettuare per legge lo screening neonatalemetabolico allargato. Dal momento che una diagnosi precoce e il trattamento tempestivo di questepatolo- gie possonofare la differenzatralavitaelamorte, tra l'invalidità ed un normale sviluppo fisico, occorre appianare le disparità di trattamento tia regioni ed estende re Ia prevenzione a tutto il territorio nazionale. L'Aismme lavora per questo obiettivo: fare preverzione allargando lo screening. Basti pensareche ad oggi si conoscono più di 600tipi di malattie metaboliche ìll\l\,N#K..-N---\ UnainiÀatla dell'Aismme, l'associazione perlo studio dellemalattie metaboliche -\l tl$NNNN ereditarie. Un bimbo su 500nasce malato e solo uno su quatlro viene riconosciuto in tempo. Per sensibilizzare le istituzioni sanitarie I'Aismme invita a compilare e restituire il coupon con il quale sensibilizzaree res-ponsabilizzareIe istituzioni mediche venete all'estensione e all'applicazione dello screenine neonatale metabolico-allargato, a tutte Ie regioni italiane, a tutti i neonati per dare delle risposte còncrete alle nosÍe nuove generazlonl. Il couponsipuò scaricare anche dal sito di AÍsnìmesuwww.aismme. otF"" r*rrnazionii Ai smme,Associazione italiana studio malattie metaboliche ereditarie onlus. via GiovanniBerchet. 1635131Padova. te inf@ lefoúoM$936.61.29 aismme.org (codice flper il 5 scale92181M0285 per Ccp mille. 68595834-UnicreditBanca Y abi 02008 cab 63030-Ccb404457t16). da L'Arena di Verona del 05 Giugno 2006 Servonofondi e un'auto alI'associazionedi volontariato che assistea domicilio gli anziani soli mal,atiterminalidileucemia. Formato da 15 volontari Io staff scaligero ha svolto nel 20(Xseinúla ore di assistenzae ha ricevuto I'onorificenza del Rotary International. La vecchia autovettura che l'associazionedi volontarialo Prggetto Emocasa usa da anm, perrag$ulgs re eli anziani soli malati leuceùrici terminali che hanno bisognodi assistenzadomiciliare, è a pezzie servecon urgenza una Inaccluna, anchéusata.ma in buonostato Der permettere ai volontari -clel eruppo diretto da Flanca Benedettidi non trovarsi più in panne coynesta p-urtroppo accadendoormai da settimane. La sedescaligera di Prc gettoEmocasaèla delegazio ne veneta dell'associazione nazionalecon sedea Milano diretta da Silvana Albertazzi, fondatanel 1997daun macittadini co ninolo di privati -da Enrica Mora, or?linati con l'obiettivo di servizio di assistenzasociosanitariainter ed extra ospedaliera di sostegnoqJlefamig[e.pove re con malatl ffavr dl leucemia. E anchegIi angelicusto di della squadra veronese damolti anni sonoimpegnati sulfronte dellaricerca clinica.dellaterapia domiciliare e del sostemo -in dei malati di leucemia. particolare di ouelli apiartenenti a famiglie disa-gìatie in stato di abbandono. Su richiesta del Rotary Club Verona il 31 maggio 2004il ryuppo ha ricevuto dal Rolarv- International I'onorificetìza Partl llarris Fellow intitolata al proprio fondatorein lode all'attlvità I'assisteneall'impesro <<per za direita-ai malati e per Ia raccolta dei fondi pepTornire loro. ove necessarlo,asslsterza flrofessionalegratuita. medica ed infermieristicó>e solonel 2004sonostate 6000Ieorededicateai pazienti veronesi seguiti coh zelo, sensibilità e competenza. h ltalia le delègazionidi ProgettoEmocasasono10di cui 5 nel Veneto,rispettivamente a Vicenza, Padova. Verona, e nell.ianostra città FYancaBenedetti,è responannodi nascisabiledal 1908. ta, appunto,della sezioneve ronese. I carabinieripremiatidal RotaryEstverone delcircolodi Riconoscimenti trRotaryp Allnprwmrndellemnm <Hoimparato molto da due grandi mamme dell'Arma deicarabinieri: quelLadell'appuntato Ciro DeVita e quella del maresciallo Enrico Flassanito. Le ringrazio, come ringrazio la vedova De Vita, per I'esempiodi dimità e forza che haniro dato irisegnando a tutti ad andare avanti>.Avevalavoce rotta dall'emozio ne il generale dei carabinieri Massimo IadanzaI' altr:a sera a Mezzane.Un'emo zione difficile da contenere nell,aserata che il Rotarv club Soave.da be anni a questaparte, dedicaagli uomini dell'Arma. A fui, presente assiemeal generale Sersio Colombini, al comandante provinòiale colonnello Georg Di Pauli, al procuratore militare Bartolomeo Costantini e al colonnello Danilo Zironi del Tribunale militare di Verona, è toccato il saluto della Benemerita dopo che, assiemeal presidente del club GastoneSavio, avevà premiato alcuni dei suoi uomini. La benemerenzadel Rotary soavese,infatti, è stata consegnataquest'anno al maresciallo capo Vito Garofalo, co mandante della stazione di San Massimo, cheha scritto la parola fine sull'organ'tzzazloneche era dedita allo sfrutbamento di bàmbini Rom.Un altro comandante di stazione, il maresciallo capo Gianpietro Bosetti, ha ritirato la bene-