CROCE ROSSA ITALIANA cibo& salute CAMPAGNA DI INFORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA SINDROME METABOLICA CON IL PAT RO CINIO DE L MINIS T E RO DE LL A S A LU T E LA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA SINDROME METABOLICA E’ REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON FEDERFARMA SIMG CON IL SUPPORTO DI TAKEDA ITALIA FARMACEUTICI MULTICARE FEDERFARMA.CO PACINI EDITORE CON LA SUPERVISIONE SCIENTIFICA DELLA COMMISSIONE “CIBO & SALUTE” DELLA CROCE ROSSA ITALIANA: GIULIANO DA VILLA (PRESIDENTE) CLAUDIO CRICELLI EUGENIO DEL TOMA ALESSANDRA DIODATI FERDINANDO ROMANO GIANCARLO SANDRI La CPL audiovisivi srl ha concesso l’uso delle proprie diapositive per la presente pubblicazione. CROCE ROSSA ITALIANA cibo& salute a cura di Giuliano Da Villa CAMPAGNA DI INFORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DELLA SINDROME METABOLICA CON IL PAT RO CINIO DE L MINIS T E RO DE LL A S A LU T E 2 PREFAZIONE Questo libro nasce in occasione della Campagna per l’informazione e la prevenzione della sindrome metabolica, realizzata dalla Croce Rossa Italiana (C.R.I.) in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale (S.I.M.G.) e la Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani (FEDERFARMA). Obiettivo della campagna è educare la popolazione italiana ad una corretta alimentazione ed attività fisica, onde evitare tutti i rischi correlati allo stato di sovrappeso ed obesità che, spesso, includono diabete, ipertensione arteriosa, dislipidemia, malattie del sistema cardiovascolare, limitando la qualità e la durata della vita stessa. A tale scopo unità mobili della Croce Rossa Italiana, coadiuvate dai medici della S.I.M.G. e dai farmacisti della FEDERFARMA, saranno presenti nelle piazze dei Comuni italiani per eseguire uno screening clinico-metabolico dei cittadini interessati, offrendo loro informazioni e consigli sulla prevenzione delle menzionate patologie. Questo libro è stato perciò realizzato allo scopo di fornire una guida pratica nella scelta dei cibi, non solo dal punto di vista energetico, ma anche dei nutrienti indispensabili per la salute. Esso contiene, inoltre, le tabelle di composizione dei principali alimenti ed una guida facile per la valutazione calorica delle pietanze già servite in tavola. Tratta anche dell’importanza dell’attività fisica giornaliera, che costituisce un elemento fondamentale per un vivere sano e per il buon mantenimento non solo del nostro corpo, ma anche della mente e del tono dell’umore. Il Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana Massimo Barra 3 4 INDICE Il nostro corpo pag. 7 La nutrizione pag. 9 I nutrienti pag. 13 L’acqua e il sale pag. 16 Il bilancio energetico pag. 17 Conosci te stesso ed i cibi che mangi pag. 18 Le bevande pag. 21 Alcuni consigli dietetici, ovvero “l’arte di nutrirsi bene” pag. 24 Attività fisica pag. 29 Il problema dell’obesità pag. 31 Colesterolo e cuore pag. 33 La nutrizione e l’attività fisica nella terza età pag. 34 Tabelle di composizione degli alimenti pag. 38 Pesa con gli occhi: immagini di cibi cucinati con il rispettivo valore calorico pag. 52 5 6 IL NOSTRO CORPO Il nostro corpo è costituito da miliardi di cellule che formano tessuti ed organi; esse svolgono funzioni diverse che consentono la vita dell’essere umano. Le cellule non sono perenni, nel senso che, dopo aver svolto per alcuni giorni, mesi e anni il proprio ruolo biologico, muoiono e sono rimpiazzate da nuove cellule. Così, ad esempio, i globuli rossi del sangue rimangono in vita circa tre mesi, mentre i globuli bianchi vivono solo alcuni giorni. Anche gli altri organi, scheletro compreso, subiscono continui rimaneggiamenti e trasformazioni tissutali, poiché cellule giovani costantemente rimpiazzano i vuoti lasciati dalle cellule anziane morte. L’aspetto suggestivo di questo dinamismo cellulare è costituito dal fatto che esso si manifesta in base ad un ordine prestabilito, già scandito nelle ore che seguono il concepimento, finalizzato a sostenere, durante tutto l’arco della vita, la struttura anatomica e l’attività funzionale della macchina umana. È evidente che le attività vitali degli organi del nostro corpo, tanto nella fase di accrescimento quanto in quella di esercizio funzionale, hanno bisogno di sostanze organiche, inorganiche e di energia, che devono essere prelevate dall’ambiente esterno attraverso la nutrizione e l’attività respiratoria, quest’ultima necessaria per l’apporto di ossigeno e l’eliminazione dell’anidride carbonica. 7 8 La nutrizione La nutrizione è il processo attraverso il quale le risorse organiche e inorganiche sono assicurate alle cellule del nostro corpo, mediante l’assunzione di alimenti. Questi appaiono sulla nostra tavola sotto forma di pasta, pane, riso, carne, carne, pesce, frutta e verdura, ecc., subiscono il processo digestivo da parte del tubo digerente e sono quindi trasportati dal sangue, sotto forma molecolare, alle cellule per le loro esigenze plastiche e funzionali. Di conseguenza, per assicurare un buono stato di salute, sono importanti sia una corretta scelta degli alimenti, in base alle sostanze che li compongono, sia un buon funzionamento del nostro apparato digerente, come pure un corretto metabolismo organico per un equilibrato utilizzo dei nutrienti. Una sana nutrizione, infatti, si basa su due regole fondamentali: 1) un’alimentazione caloricamente equilibrata, aderente cioè al fabbisogno calorico dell’organismo; 2) un’alimentazione variata di cibi di origine sia animale sia vegetale. A tale riguardo è invalso il criterio di ripartire i cibi in sette differenti gruppi di alimenti, onde facilitare il consumatore nella scelta dei pasti giornalieri. 1° gruppo: latte e derivati, contenenti proteine ad elevato valore biologico, calcio e vitamine del gruppo B, ma anche una discreta quantità di grassi saturi e colesterolo (per questo motivo è consigliabile preferire prodotti scremati o magri). La quantità più opportuna di latte da consumare giornalmente varia a seconda dell’età e della condizione fisiologica (ad esempio gravidanza e allattamento). 9 2° gruppo: carni (inclusi pollame, selvaggina, frattaglie e carni lavorate come prosciutto, salumi, ecc.), pesci, crostacei e uova. Qualsiasi alimento appartenente a questo gruppo fornisce proteine di elevato valore biologico, compresi gli aminoacidi essenziali, grassi, ferro, vitamine del complesso B ed in particolare le vitamine B12, B1 e PP. Per quanto riguarda il contenuto lipidico degli alimenti di questo gruppo, giova sapere che molti di essi sono ricchi di grassi saturi e colesterolo, eccezion fatta per il pesce che, invece, è ricco di grassi insaturi, compresi gli omega-3, cui si attribuisce un’azione ipocolesterolemizzante ed antiaggregante piastrinica. Per questo motivo da più parti si incoraggia l’abbondante consumo del pesce, particolarmente di quello detto “azzurro”, per il suo effetto preventivo della malattia coronarica. Viceversa, è sempre consigliato non eccedere nel consumo delle uova. 3° gruppo: legumi. Gli alimenti contenuti in questo gruppo sono caratterizzati da un elevato contenuto di proteine, carboidrati, ferro, calcio ed alcune vitamine del gruppo B. Come detto in precedenza, questi alimenti hanno la capacità di migliorare la qualità delle proteine dei cereali ai quali sono aggiunti per la preparazione di alcuni piatti tradizionalmente consumati in Italia (ad esempio, pasta e fagioli, pasta e lenticchie, riso e piselli, ecc.). 10 4° gruppo: cereali e tuberi (pasta, pane, riso, patate, ecc.), contenenti grandi quantità di carboidrati complessi e modeste quantità di vitamine del gruppo B e di proteine di scarso valore biologico. Se questi alimenti vengono consumati insieme ad altri in grado di “complementare” le proteine presenti in essi, come ad esempio i legumi, si realizza un miglioramento della qualità delle proteine che, nel complesso, diventa simile a quella delle proteine della carne. Quando possibile, si consiglia il consumo di cereali integrali in luogo di quelli raffinati, poiché i primi contengono meno amido, più fibra e più sostanze protettive rispetto ai secondi, favorendo in tal modo la riduzione del rischio della malattia coronarica e dell’incremento del peso corporeo. 5° gruppo: grassi da condimento di origine vegetale (olio di oliva, di soia, di girasole, di mais, ecc.) e di origine animale (burro, lardo, strutto). Quelli di origine vegetale sono ricchi di acidi grassi monoinsaturi, come l’olio di oliva, e di acidi polinsaturi, come gli oli di semi; quelli di origine animale sono ricchi di grassi saturi e colesterolo. Poiché tutti gli alimenti appartenenti a questo gruppo hanno un elevato valore calorico, se ne consiglia un consumo moderato prediligendo i grassi di origine vegetale. 11 6° e 7° gruppo: ortaggi e frutta. Si distinguono in due gruppi, uno che fornisce all’organismo soprattutto vitamina A ed un altro che fornisce soprattutto vitamina C. Ambedue i gruppi sono poveri di calorie ma ricchi di sali minerali, acqua e fibre. Queste ultime, in particolare, vantano un efficace effetto regolatore della funzione intestinale e, quando sono solubili, hanno anche la proprietà di limitare l’assorbimento dei grassi. Per entrambi i motivi si consiglia di assumere almeno 4 porzioni di frutta e verdura al giorno. Vi è infine un gruppo di “altri” alimenti voluttuari, detti anche alimenti accessori in quanto non indispensabili ai fini della nutrizione, quali le bevande alcoliche ed analcoliche e i dolci (zucchero, caramelle, gelati, ecc.), di cui si raccomanda un consumo saltuario e limitato. 12 Appartiene a questo raggruppamento alimentare anche la frutta secca in guscio, che si differenzia sostanzialmente dalla frutta fresca per l’elevato contenuto di grassi insaturi, fra cui anche i polinsaturi omega-3: se ne consiglia un consumo moderato, per l’elevato potere calorico, ma allo stesso tempo frequente, per il documentato potere protettivo. I nutrienti I cibi, assunti e digeriti, nutrono le cellule fornendo loro sostanze organiche e inorganiche, detti nutrienti, utilizzati per esigenze plastiche e funzionali: le prime sono finalizzate all’accrescimento e alla ricostruzione delle cellule, così come i mattoni per la costruzione di una casa; le seconde consentono, invece, le funzioni vitali delle cellule, sia metaboliche sia riproduttive, così come il carburante per i motori. I nutrienti sono classificati in proteine (dette anche protidi), grassi (detti anche lipidi), zuccheri (detti anche carboidrati o glucidi), vitamine e minerali. Proteine. Di origine animale o vegetale, sono contenute in grande quantità (20-30% circa) in carne, pesce, uova, formaggi e legumi; sono indispensabili per la vita delle cellule ed il loro fabbisogno giornaliero è di 0,8 grammi per ogni chilo di peso corporeo ideale. Gli elementi base delle molecole proteiche sono gli aminoacidi, di cui si conoscono oltre venti varietà otto delle quali definite “essenziali”, poiché non sintetizzabili dall’organismo umano e quindi reperibili solo attraverso l’alimentazione. Le proteine di origine animale, rispetto a quelle di origine vegetale, presentano un più elevato valore biologico, poiché sono più ricche di aminoacidi essenziali. 13 Carboidrati. Svolgono un importante ruolo per le esigenze metaboliche ed energetiche delle cellule. Sono presenti sulla nostra tavola in forma semplice (monosaccaridi o disaccaridi), come il saccarosio (zucchero di canna o di barbabietola), il fruttosio (zucchero della frutta) e il lattosio (zucchero del latte), o in forma complessa, come l’amido che è contenuto nei cereali (pasta, riso, pane, patate, ecc.). I primi hanno un effetto energetico rapido, poiché velocemente assimilati dalla parete intestinale; i secondi esercitano lo stesso effetto energetico più lentamente, poiché, per essere assorbiti, devono prima essere scissi in molecole semplici da parte dei fermenti digestivi. Grassi. Presenti in alcuni cibi e nei condimenti appartenenti al mondo animale e vegetale, svolgono un importante ruolo metabolico nel nostro organismo e sono anche utilizzati per fini energetici, quando viene a mancare la disponibilità di carboidrati. Essi sono costituiti in gran parte da molecole di acidi grassi che possono essere privi di doppio legame, e sono definiti saturi, ovvero possono essere strutturati con uno o più doppi legami, e sono definiti mono o polinsaturi. Pertanto, i grassi stessi vengono denominati saturi o insaturi: i primi sono presenti negli alimenti di origine animale come la carne, il latte, i formaggi, il burro e le uova; i secondi nei prodotti ittici e negli olii di oliva e di semi. Taluni di questi grassi insaturi contengono gli acidi linoleico e arachidonico, definiti “essenziali” in quanto l’organismo non è in grado di sintetizzarli; essi devono perciò essere assunti con l’alimentazione, ed il loro fabbisogno giornaliero è rispettivamente dell’1-2% e dello 0,2-0,5% delle calorie totali giornaliere. Vitamine e minerali. Svolgono funzioni strutturali e metaboliche nelle cellule, quindi sono indispensabili per l’organismo. Sono abbondanti nella frutta e nei vegetali e, anche se in quantità minore, negli alimenti di origine animale. Ad esempio, il calcio è abbondante nel latte e suoi derivati; il magnesio nei cereali integrali, nei legumi, nelle verdure a foglia verde e nella frutta secca; la vitamina C nelle verdure e nella frutta, soprattutto negli agrumi; la vitamina E in alcuni cereali, nella frutta e negli olii vegetali; le vitamine del complesso B negli alimenti di origine 14 animale e vegetale; il cromo nei cereali integrali, nelle verdure, nei formaggi, nella carne; lo zinco nei cereali integrali, nelle uova, nella carne, nel pesce, nel latte e nei legumi; il ferro nella carne, nel pesce, nelle uova, nei legumi, nelle verdure a foglia verde, nella frutta secca. Per quanto concerne la funzione energetica, è invalso l’uso di attribuire ai singoli nutrienti il potere energetico, espresso in calorie, erogabile per grammo di sostanza: così, la quantità di energia che può fornire 1 grammo di proteine è di 4 calorie, quella di 1 grammo di carboidrati è, ugualmente, di 4 calorie, mentre quella di 1 grammo di lipidi è di 9 calorie; vitamine e minerali sono del tutto privi di potere energetico. Va anche considerato che il nostro corpo ha l’esigenza di assumere fibre, che provengono dal mondo vegetale, per la loro azione regolatrice delle funzioni intestinali e protettiva circa l’insorgenza dei tumori del tubo digerente. Il fabbisogno giornaliero di tali alimenti è stato valutato in circa 30 grammi. Pur essendo le fibre costituite da polisaccaridi (glucidi), esse non vanno considerate nutrienti in senso stretto; infatti, durante il transito intestinale le fibre non subiscono modifiche strutturali da parte degli enzimi digestivi. La cellulosa e l’emicellulosa, definite fibre non idrosolubili, sono presenti in verdure, ortaggi e frutta. Esse transitano attraverso lo stomaco e l’intestino e pervengono al colon, dove sono degradate ad opera dei microrganismi che abitano questo tratto del tubo digerente, producendo un aumento della massa fecale e gas che regolarizzano l’alvo, evitando la stipsi. Le pectine, unitamente alle mucillagini, alle gomme e ad altri composti, sono fibre idrosolubili presenti nei legumi e nella frutta, in particolare nelle mele e negli agrumi. Sono anch’esse considerate carboidrati complessi non digeribili e contribuiscono alla sensazione di sazietà poiché aumentano la viscosità del contenuto gastrico, rallentandone lo svuotamento. Durante il transito intestinale, riducono la velocità di assorbimento di zuccheri e grassi da parte del tubo digerente, modulando in tal modo i tassi di glucosio e colesterolo nel sangue. 15 L’acqua e il sale Alla nascita l’uomo proviene da un mondo acquatico che lo ha circondato durante la vita fetale, e dal punto di vista della composizione corporea egli è costituito per il 75% da acqua. Durante la vita, la percentuale di acqua che compone il nostro corpo si riduce progressivamente, ma questa rappresenta comunque l’elemento preponderante, che consente la circolazione del sangue, la funzione renale e la vita dei tessuti di qualsiasi organo e apparato. Ciò spiega perché sia possibile sopravvivere senza cibo anche per molti giorni, mentre senz’acqua in poco tempo si muore. Inoltre, l’acqua contenuta nel nostro corpo è indispensabile per il mantenimento della temperatura corporea. Molti alimenti presentano già un elevato contenuto di acqua, come il latte, le verdure e la frutta; ciò nonostante, se vogliamo mantenere lo stato dei nostri organi al meglio, è necessario assumere volumi supplementari di liquidi, bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. L’assunzione di liquidi è legata allo stimolo della sete; tuttavia questo viene a diminuire con il progredire dell’età. Vi sono, infatti, molti anziani che affermano di non avvertire la necessità di bere liquidi, e l’ingerire i volumi di acqua che vengono di norma consigliati costituisce, per loro, un grosso sacrificio. Vi sono, poi, le persone in sovrappeso o obese che evitano di bere acqua, ritenendo che tale elemento contribuisca a farle ingrassare. Nel caso degli anziani è evidente che essi devono imparare ad assumere acqua, anche se non sentono lo stimolo di bere. Nel secondo caso va sottolineato che l’acqua non ha effetto ingrassante, poiché è eliminata con il sudore, il respiro, le urine e le feci; può incrementare il peso corporeo solo quando la sua ingestione sia contemporanea all’assunzione di alimenti salati. A tale proposito, è opportuno sapere che quegli improvvisi aumenti di peso corporeo che si manifestano nei giorni successivi a vistosi banchetti e libagioni, sono in gran parte legati alle abbondanti quantità di sale assunto con i cibi. Il sale infatti si lega all’acqua ed entrambi rimangono imprigionati negli spazi extracellulari. L’ingrassamento, inteso come aumento del tessuto adiposo, è un feno16 meno che si verifica lentamente, nella misura di non oltre 50 grammi al giorno: di conseguenza, l’aumento di uno o due chili dopo uno o più impegni conviviali ha come causa esclusiva l’apporto del sale, elemento questo di cui si abbonda troppo in molte cucine, tra cui quella italiana. In conclusione, il suggerimento potrebbe essere il seguente: bevete acqua a sufficienza anche se non sentite lo stimolo della sete; riducete il più possibile il sale nei cibi che mangiate, potendolo sostituire con un poco di peperoncino rosso, limone o altre spezie. Il bilancio energetico Il nostro corpo, per vivere, ha bisogno di quantità sufficienti di energia per le esigenze funzionali metaboliche dei propri organi interni (come fegato, reni, cervello, ecc.) e per il lavoro muscolare (attività fisica occupazionale e nel tempo libero). Inoltre, parte dell’energia assunta con gli alimenti serve all’organismo per mantenere la temperatura del corpo a 36° e 37°, attraverso la termogenesi. Quando l’energia assunta con gli alimenti viene a mancare, come nel digiuno, l’organismo utilizza le proprie risorse energetiche interne, attingendo dai depositi di zuccheri (glicogene) presenti nel fegato e nei muscoli e dai depositi di grasso (trigliceridi) presenti nel tessuto adiposo, causando perdita di peso. Per contro, in caso di eccessivo consumo di alimenti, l’energia viene immagazzinata sotto forma di grasso e trigliceridi nel tessuto adiposo, prevalentemente sottocutaneo e addominale, sviluppando lo stato di sovrappeso e obesità. Il fabbisogno energetico dell’organismo, la quantità cioè di calorie necessarie per soddisfare i bisogni energetici del nostro corpo, varia da individuo ad individuo e dipende molto dall’età, dal sesso, dalla statura e struttura corporea, dai fattori genetici e neuroendocrini di ognuno, dall’attività fisica svolta, come pure da fattori esterni, primo fra tutti la temperatura ambientale alla quale siamo esposti. In media, il consumo energetico basale individuale è di 22-26 calorie/Kg di peso corporeo al giorno: circa 1.700 calorie per l’uomo e 1.500 calo17 rie per la donna. Fabbisogni più elevati insorgono quando l’organismo svolge attività fisica più o meno rilevante: più 30% nell’esercizio fisico lieve, più 50% nell’esercizio fisico moderato, più 100% nell’esercizio fisico pesante. Facendo seguito a quanto sopra riportato, risulta pertanto opportuno che, giorno per giorno, noi assumiamo la quantità di calorie proporzionata al nostro fabbisogno energetico. Se siamo in sovrappeso occorrerà ridurre l’apporto calorico degli alimenti, in modo da poter utilizzare le riserve di massa grassa presenti nell’organismo e consumare la massa di grasso in più; se siamo sottopeso sarà opportuno aumentare l’apporto calorico, in modo da regolarizzare il nostro peso. Tuttavia è necessario tener presente che il 55-60% delle calorie deve essere di origine glucidica, il 25-30% lipidica, il 15-20% proteica. Conosci te stesso e i cibi che mangi Come detto nel paragrafo precedente, il bilancio energetico deve essere in pareggio, se vogliamo assicurare un peso ottimale al nostro corpo, variando la quantità di cibi che consumiamo a seconda se siamo in sovrappeso o magri. In media il peso corporeo è costituito per l’80% da massa magra (scheletro, muscoli, visceri, ecc.) e per il 20% da massa grassa (tessuto adiposo). L’acqua partecipa al peso della massa magra per il 60%-70% ed a quello della massa grassa per il 20%. Come accennato sopra, il peso corporeo è l’espressione tangibile del bilancio energetico del nostro organismo, risultante fra le entrate energetiche che immagazziniamo con gli alimenti e le uscite energetiche che consumiamo per vivere e per muoverci; quindi l’eccesso di grasso che contraddistingue la persona obesa non è altro che eccesso di energia di origine alimentare non consumata. Per sapere se siamo in forma è necessario conoscere la nostra composizione corporea; per garantirci la continuità di siffatta forma è opportuno conoscere il nostro fabbisogno calorico. La valutazione della nostra composizione corporea può essere svolta misurando la percentuale di massa magra e la percentuale di massa 18 grassa, con il sistema impedenziometrico (body-gram). Più semplicemente, possiamo anche effettuare tale valutazione con il metro e con la bilancia, misurando la statura ed il peso e calcolando poi l’indice di massa corporea (Kg di peso corporeo diviso il quadrato della statura): di norma, tale indice è compreso in un intervallo tra 18 e 25; se il suo valore è superiore a 25 si parla di sovrappeso, se è superiore a 30 di obesità, se è inferiore a 18 si parla di sottopeso. Di recente, si è data particolare importanza anche alla misurazione della circonferenza addominale, non solo per quanto concerne la diagnosi di sovrappeso e/o obesità, ma anche per la valutazione di un fattore di rischio (grasso addominale) per le malattie cardiovascolari: valori del girovita superiori a 102 cm nell’uomo ed a 88 cm nella donna costituiscono un campanello d’allarme di gravi patologie. Per quanto riguarda il nostro fabbisogno energetico individuale giornaliero, cioè la quantità di calorie che consumiamo ogni giorno per vivere e per muoverci, dobbiamo procedere ad un esame strumentale presso un ambulatorio medico specialistico che possa valutare il nostro metabolismo basale, cioè l’energia consumata dai nostri organi per vivere. Per quanto riguarda i cibi che mangiamo, è opportuno conoscere calorie, nutrienti e, soprattutto, le quantità più adatte alle nostre esigenze. Ad esempio, una porzione di 100 grammi di pasta di semola cruda ha un potere energetico di circa 350 calorie, poiché contiene soprattutto amido. Una porzione di 100 grammi di carne ha un valore di circa 210-220 calorie, poiché contiene soprattutto proteine ma anche grassi. I vegetali, eccetto la frutta ricca di zucchero (fruttosio), contengono minime quantità di nutrienti energetici, per cui risultano essere caloricamente poveri. In tutti i casi, però, deve essere preso in considerazione anche il condimento con cui i cibi vengono cucinati poiché, ad esempio, 20 grammi di olio corrispondono a 180 calorie. Nelle ultime pagine di questo opuscolo sono riportate le tabelle di composizione dei cibi che usualmente mangiamo, attraverso le quali il lettore può approfondire le proprie conoscenze in ordine alle sostanze nutritive contenute ed alle relative calorie. Infine sono riportate, nel cosiddetto “Atlante dei cibi”, le immagini di alcuni cibi che compaiono solitamente sulla nostra tavola, la maggior par19 te dei quali è ripartita in tre diverse quantità, cui corrispondono ovviamente tre diversi valori calorici, onde allenare i lettori a misurare con gli occhi il peso e le calorie dei pasti. Non sempre, infatti, è possibile misurare con la bilancia il peso delle nostre pietanze ed il rispettivo valore calorico; sarà perciò opportuno compiere tali operazioni mediante una valutazione visiva che, se pure approssimata, offre il vantaggio di una facile ed immediata esecuzione, tanto in casa propria quanto a casa degli amici o al ristorante. IMMAGINE DEL CALCOLO DELL’INDICE DI MASSA CORPOREA STATURA PESO metri kg DONNE IMC UOMINI Obesità di alto grado Obesità di alto grado Obesità di medio grado Obesità di medio grado Sovrappeso Sovrappeso NORMALE NORMALE Sottopeso Sottopeso COME SI USA. Unite con un righello i metri corrispondenti alla statura (riga verticale di sinistra) con i chilogrammi relativi al peso (riga verticale di destra). Il punto d’incontro della linea tracciata dal righello con la riga centrale indicherà la fascia nella quale si colloca il vostro peso (sottopeso, normale, sovrappeso, obeso). Si precisa che la riga centrale rappresenta l’Indice di Massa Corporea (IMC), ottenuto dividendo il peso (in Kg) per il quadrato della statura (in metri). 20 Le bevande A parte vanno considerate le bevande che, per il loro stato fisico (liquido), spesso non vengono prese in considerazione quali sostanze nutritive pur essendone dotate, eccezion fatta per l’acqua. L’acqua che beviamo, infatti, è una soluzione diluita di sali minerali, tra cui abbondano i bicarbonati di calcio e di magnesio. Quando bolliamo l’acqua, buona parte di questi sali precipita, poiché i bicarbonati si trasformano in carbonati che non sono solubili. La concentrazione di sali nell’acqua dipende dalla falda idrica di provenienza. Esistono acque di falde calcaree con un contenuto di calcio elevato, e si chiamano acque “dure”: non sciolgono i saponi e sono poco adatte per la cottura dei cibi. Per contro, vi sono acque di falde non calcaree con uno scarso contenuto di calcio, che quindi sciolgono bene i saponi e risultano più adatte per la cottura dei cibi. Ai fini potabili ambedue i tipi di acque sono digeribili ed assimilabili, perciò risultano idonee per essere bevute. Prendono il nome di acque minerali quei tipi di acque che garantiscono anzitutto una purezza igienica, poiché sono prive di microrganismi e contengono sali minerali diversi; a seconda della località da cui sgorgano e del tipo di sali in esse disciolti, si distinguono in bicarbonate, salsoiodiche, solfate, ecc. L’acqua naturale e le acque minerali non hanno un effetto calorico o nutritivo, ma talora esercitano effetti funzionali, come quello diuretico, digestivo, calcificante sulle ossa, ecc. Le bevande analcoliche, viceversa, poiché addizionate di zucchero (saccarosio) e/o di frutta o altre sostanze piacevoli al palato, sono attive dal punto di vista calorico, e di ciò bisogna tener conto quando le consumiamo. Anche le bevande alcoliche apportano calorie all’organismo, a seconda del loro contenuto di alcool. Fra di esse si distinguono la birra, con un tasso di alcool fra 3° e 5°, il vino, con un tasso alcolico tra 9° e 13° e anche più, e i super alcolici, con tassi di 30°, 40° ed oltre. La concentrazione di alcool è dichiarata dal produttore in “gradi per 100 ml”: ogni grado corrisponde a 0,79 grammi di alcool e quindi a 5,5 calorie (ogni grammo di alcool corrisponde a 7 calorie). Perciò un litro 21 di birra ha un valore calorico di circa 350 calorie, un litro di vino rosso uno di circa 700. Quantità giornaliere di alcool superiore a 30 grammi possono, nel tempo, indurre l’insorgenza di epatiti e/o cirrosi alcoliche, talora complicate dal tumore. VALORI CALORICI DI ALCUNE BEVANDE Bevande alcoliche Kcal/100 Birra chiara 34 Brandy 224 Grappa 235 Marsala tipico 204 Vermouth dolce 145 Vermouth secco 121 Vino bianco 71 Vino rosso 75 Whisky 238 22 Bevande analcoliche Kcal/100 Aranciata 38 Coca Cola 39 Succo di frutta 56 Aranciata Light 16 Cola Light 13 Limonata Light 14 Pompelmo Light 16 Tonica Light 11 23 Alcuni consigli dietetici, ovvero “l’arte di nutrirsi bene” Il controllo dei cibi che mangiamo, ovvero una corretta alimentazione, è una norma che, giorno per giorno, dovrebbe essere seguita da tutti, per mantenere un peso corporeo ottimale ed uno stato di salute soddisfacente. Innanzitutto, va rilevato che non esistono cibi che contengano tutti i macro e i micro nutrienti necessari per il nostro fabbisogno nutritivo; quindi l’alimentazione deve essere assolutamente variata, scegliendo ogni giorno qualità di alimenti appartenenti ai 7 raggruppamenti riportati nel capitolo sulla nutrizione. Inoltre, essa deve essere svolta nel rispetto del controllo energetico dei cibi ed in accordo con alcuni suggerimenti che rientrano nell’arte del nutrirsi bene: a. dosare la quantità di alimenti da assumere in base al loro potere calorico ed al proprio fabbisogno energetico, ricordando che il 55-60% di calorie assumibili devono provenire da carboidrati (pane, pasta, riso, ecc.), il 25-30% da grassi e condimenti (olio di oliva e di semi) e il 15-20% da proteine (carne, pesce, formaggi magri, uova e legumi); b. consumare cinque pasti al giorno con tre/quattro ore di intervallo tra loro. Colazione, pranzo, cena per l’80% del fabbisogno calorico e due spuntini per il restante 20%. Mangiare poco e spesso garantisce una migliore digeribilità e mantiene più attivo il metabolismo; c. consumare carboidrati preferibilmente complessi ed integrali (come pane, pasta, riso, farro, avena, miglio, grano saraceno, ecc.) nella prima metà della giornata (colazione e pranzo) e cibi a prevalente contenuto proteico (carne, pesce, legumi, formaggi magri) a cena. I carboidrati infatti sono ricchi di energia prontamente disponibile, necessaria per l’esercizio fisico giornaliero, mentre le proteine, assunte a cena, favoriscono il risanamento delle cellule durante il riposo notturno; d. nell’ambito del gruppo di alimenti proteici, limitare il consumo di alcuni cibi ad elevato contenuto di grassi saturi e colesterolo, favorenti l’arteriosclerosi, come le carni, i latticini e i formaggi, gli insaccati e le uova, ed aumentare il consumo di pesce e legumi; e. consumare solo saltuariamente dolci, gelati e bevande zuccherate, per il 24 loro elevato indice glicemico (la capacità, cioè, di questi alimenti di innalzare repentinamente il tasso di glucosio nel sangue durante il loro transito nel tubo digerente; evento, questo, che stimola la secrezione di insulina da parte del pancreas, con conseguente senso di fame) ed infarcimento di grasso (trigliceridi) nel tessuto adiposo; f. limitare l’assunzione di alcolici per il loro non facilmente controllabile effetto calorico; g.evitare snack e merendine, se e quando preparati con grassi idrogenati, poiché dannosi alla salute; scegliere in loro sostituzione frutta fresca o yogurt; h. come condimento utilizzare l’olio di oliva, preferibilmente extra vergine, in luogo del burro, che è ricco di grassi saturi e colesterolo, e delle margarine, anch’esse abbondanti di grassi dannosi all’organismo. Bisogna tener presente, però, l’elevato potere calorico di questi alimenti, per cui è opportuno limitarne le quantità (ad esempio, 30 grammi di olio al giorno); i. assumere almeno 500 grammi di vegetali (frutta, verdura e ortaggi) in quattro porzioni al giorno sia crudi che cotti, in quanto ricchi di minerali, vitamine, sostanze antiossidanti e fibre. Le porzioni di vegetali devono essere variate e multicolori; i vegetali, infatti, possono essere di colore verde, giallo, arancio, blu, viola e bianco: ogni colore è segno di diversi micronutrienti, molto preziosi per il nostro organismo; j. per le persone in sovrappeso è opportuno fare attenzione al consumo della frutta secca in guscio; essa infatti, se da un lato è ricca di acidi grassi polinsaturi omega-3, allo stesso tempo è ipercalorica e favorisce l’aumento di peso. LA PIRAMIDE DELLA CORRETTA ALIMENTAZIONE 25 CONSIGLI PER UNA CORRETTA ALIMENTO porzioni settimanali grammi giornalieri RACCOMANDAZIONI LATTE E DERIVATI Latte Yogurt 14 125 Preferire prodotti scremati da parte di soggetti che devono controllare l’introito di grassi 4 100 50 Preferire prodotti a minor contenuto di grassi da parte di soggetti che devono controllarne l’introito 16 50 Se integrale contiene più fibra e più vitamine Pasta e riso Pasta all’uovo fresca 8 80 120 Se in minestra la porzione si dimezza Prodotti da forno 7 20 Anche come fuoripasto Patate 2 200 Almeno una volta a settimana, come tali o in preparazione Formaggio fresco Formaggio stagionato CEREALI E TUBERI Pane CARNE, PESCE, UOVA E LEGUMI 26 Carni 5 100 Preferire le carni magre Salumi 3 50 Preferire i salumi agli insaccati Pesce 2 150 Preferire il pesce azzurro Uova 2 Legumi 2 (un uovo) Consumarle fresche 30 secchi 100 freschi Consumarli in combinazione con i cereali, come piatti unici (pasta e fagioli) ALIMENTAZIONE SETTIMANALE ALIMENTO porzioni settimanali grammi giornalieri RACCOMANDAZIONI ORTAGGI E FRUTTA Ortaggi Insalata 14 250 50 Variare il più possibile, preferendo i prodotti di stagione Frutta Succo di frutta 21 150 125 Variare il più possibile, preferendo i prodotti di stagione 20 5 10 10 Preferire l’olio extra vergine di oliva Derivanti in prevalenza da prodotti da forno 21 5 E’ compreso anche quello utilizzato come ingrediente 7 100 (ml) CONDIMENTI Olio Burro o margarina E INOLTRE... Zucchero Vino Birra 330 (ml) Fonte: Ministero della Salute 27 28 Attività fisica L’attività fisica, intesa come l’esercizio delle masse muscolari, brucia le calorie assunte con gli alimenti. I muscoli, infatti, consumano carboidrati e grassi di deposito non solo durante l’intervallo di tempo nel quale è svolto lo sforzo fisico, ma anche nelle ore successive ad esso. Questo processo fornisce la spiegazione della rilevante perdita di peso che si ottiene, nei trattamenti dimagranti, quando al regime dietetico ipocalorico venga associato un contemporaneo impegno fisico. A tale riguardo va considerato che un impegno fisico sufficientemente valido è rappresentato da 30-40 minuti di marcia al giorno, svolta alla velocità di almeno 4 km all’ora, quindi esercitata con passo spedito, secondo la tecnica che gli autori anglosassoni chiamano “brisk”. Durante tale impegno fisico, inoltre, vi è il modo di favorire un abbassamento della pressione arteriosa sia sistolica sia diastolica (se elevate) e la calcificazione delle ossa in caso di osteoporosi, se localizzata nelle ossa degli arti inferiori e nelle vertebre, così come spesso avviene, soprattutto nelle donne, dopo i 50 anni. Durante la marcia, infatti, il cuore pulsa energicamente ed i vasi periferici si dilatano, onde favorire la circolazione di maggiore quantità di sangue attraverso i muscoli. Contemporaneamente lo scheletro corporeo è sollecitato dall’urto dei piedi sul suolo, e ciò spiega il perché sia favorita la ricalcificazione in presenza di osteoporosi. Oltre alla marcia, un benefico esercizio muscolare può essere svolto sia in palestra, prediligendo le attività aerobiche, sia praticando il nuoto o andando in bicicletta. Anche il ballo, il fare la spesa a piedi o l’evitare di prendere l’ascensore possono essere utili, nel quotidiano, per mantenere in esercizio il corpo. L’attività fisica non teme l’età, nel senso che a qualsiasi età può, o meglio dovrebbe essere praticata. Anzi, va rilevato che l’impegno fisico svolge un ruolo benefico sia nella prevenzione di alcune malattie metaboliche dell’età matura, come il diabete, sia nel ritardare l’invecchiamento attraverso l’inattivazione dei radicali liberi. A coloro che svolgono attività sportive faticose e saltuarie va, però, ricordato che l’eccesso di lavoro muscolare può stimolare un aumento della produzione di scorie (radicali liberi) che sviluppano un effetto negativo sul sistema immunitario. La regola suggerisce quindi di non esagerare 29 nello svolgimento di attività fisiche troppo esuberanti, ma di compiere un corretto, naturale e quotidiano esercizio fisico. L’esercizio fisico necessita, però, di un controllo del battito cardiaco attraverso le pulsazioni dell’arteria radiale al polso. Infatti, il numero di battiti cardiaci deve essere contenuto entro limiti rapportati all’età secondo la seguente formula: 220 (numero fisso) meno l’età (numero degli anni). Il numero che origina dalla sottrazione non deve mai essere superato, a meno che il vostro medico non sia di parere diverso. Va, infine, ricordato che l’attività fisica esercita anche un benefico effetto sul tono dell’umore, favorendo la rimozione di stati depressivi transitori e accrescendo l’autostima della persona. In ultima analisi, l’attività fisica, soprattutto se svolta quotidianamente, fa bene al fisico e al morale e rappresenta, quindi, uno dei supporti per vivere meglio. CONSUMI CALORICI PER UOMO DI 70 KG PER 60 MINUTI DI ATTIVITA’ Fonte: Ministero della Salute biliardo yoga ginnastica windsurf golf ping-pong vela tiro con l’arco baseball slittino sci acquatico pallavolo pattinaggio ballo veloce pallacanestro equitazione aerobica rock ‘n’roll tennis salita in montagna (pendenza 5%) sub 30 115 210 245 265 298 298 315 345 365 400 410 420 420 445 455 485 505 525 525 546 550 hockey trekking ciclismo marcia salita in montagna (pendenza 10%) racchettoni alpinismo scherma canottaggio nuoto karate pallanuoto judo corsa 150 mt. al minuto squash salita in montagna (pendenza 15%) sci fondo corsa 200 mt. al minuto corsa 300 mt. al minuto corsa 400 mt. al minuto 560 560 595 595 658 660 665 665 700 700 775 785 805 840 895 896 980 1120 1680 5960 Il problema dell’obesità L’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) da alcuni anni avvisa il mondo occidentale di come sia oggi dilagante “un’epidemia” di obesità e diabete. Questa epidemia è diffusa anche nel nostro Paese, patria della cosiddetta “dieta mediterranea”, che ormai è scomparsa dalla tavola della maggioranza delle famiglie italiane. Infatti, l’alimentazione della popolazione italiana è oggi caratterizzata non solo da un eccesso di consumi alimentari, ma anche da una variazione della qualità dei cibi come i grassi saturi (carne, latticini e uova), gli zuccheri semplici e i cereali raffinati (pasta, pane, riso, dolci e gelati). A ciò, inoltre, si è aggiunta una maggiore sedentarietà ed una minore attività fisica, sia sul luogo di lavoro sia nel tempo libero. La conclusione è che oltre la metà della popolazione italiana è in sovrappeso o obesi e i decessi per malattie cardiovascolari e tumori sono triplicati e/o quadruplicati. Lo stato di obesità è caratterizzato da un accumulo di grassi (trigliceridi) nel tessuto adiposo (massa grassa) che contraddistingue la persona obesa. Tale stato è causa di una serie di patologie che riguardano le articolazioni degli arti inferiori e della colonna vertebrale, traumatizzati dall’eccessivo carico ponderale, e l’apparato cardiovascolare, sollecitato dall’eccessivo carico di lavoro, oltre allo stato ipertensivo arterioso, spesso correlato all’obesità. A parte, poi, va considerata la situazione metabolica del soggetto obeso, nel quale spesso insorge intolleranza ai carboidrati e, di conseguenza, un diabete insulino resistente, ed il deposito di grassi nel fegato, che configura la cosiddetta steatosi del fegato, suscettibile di evolvere in cirrosi. In conclusione, quindi, l’obesità è una reale entità nosologica, che trascina dietro di sé una serie di eventi morbosi, alcuni dei quali molto seri, costituenti nell’insieme la cosiddetta “sindrome metabolica”. La prevenzione dell’obesità è un qualcosa che va impostato fin dal primo anno di vita dell’essere umano, cercando di far seguire al bambino un’alimentazione corretta. Un’eccessiva assunzione di cibo e calorie stimola il piccolo organismo ad incrementare il numero di cellule adipo31 se di cui esso è dotato alla nascita, e che costituiscono un serbatoio di grasso nella vita futura; ne consegue che quanto maggiore è il numero di cellule adipose di cui siamo dotati, tanto maggiore è la probabilità di divenire obesi. A tale riguardo, è molto importante il regime alimentare dei bambini subito dopo lo svezzamento, quando le madri, eccessivamente preoccupate per l’alimentazione dei neonati, tendono a somministrare loro grandi quantità di cibo. Molto spesso, infatti, l’immagine ideale del bambino in buona salute coincide con quella di un bambino paffuto, considerazione questa che, com’è stato accennato sopra, è del tutto errata. Negli anni successivi della vita, terminata la fase di accrescimento, la prevenzione dell’obesità si basa su un equilibrio dinamico tra le calorie che assumiamo mangiando e quelle che spendiamo per vivere e per muoverci: quando l’assunzione calorica con gli alimenti è superiore a quella che spendiamo per la nostra vita, si manifesta inizialmente il sovrappeso e, successivamente, l’obesità. Sarebbe perciò utile cercare di seguire i principi della buona alimentazione riportati nel paragrafo “Alcuni consigli dietetici, ovvero l’arte di nutrirsi bene”, tenendo presente che il senso di fame non sempre è realmente correlato ad esigenze del proprio corpo: abitudini di vita, condizionamenti psichici e situazioni ambientali possono indurre a praticare condotte alimentari errate. A tale proposito deve essere ribadito il concetto di assumere almeno cinque pasti al giorno: un peso corporeo ottimale può essere assicurato prestando attenzione alla qualità dei cibi che si consumano, piuttosto che limitandone la quantità. Di conseguenza, per evitare l’incremento di peso, è opportuno consumare cibi a scarso potenziale calorico, largheggiando in frutta e verdura, cereali integrali e legumi, e riducendo l’apporto dei grassi, presenti in alcuni cibi e nei condimenti. Per quanto riguarda la prevenzione dell’obesità, oltre ad un adeguato controllo alimentare è indispensabile anche una quotidiana attività motoria. Fra le due possibili strategie preventive è da preferirsi quella del consumo delle calorie attraverso l’attività fisica rispetto alla restrizione calorica alimentare, tenendo presente però che lo svolgere attività mo32 toria non ci autorizza ad assumere quantità suppletive di alimenti. In parole povere, chi mangia meglio e si muove sufficientemente ha buone possibilità di non ingrassare o di perdere il peso in eccesso. Va inoltre osservato che chi segue una dieta dimagrante senza un’adeguata attività fisica rischia l’insuccesso, nel senso che non dimagrisce, ovvero recupera facilmente i chili persi. Colesterolo e cuore Da numerosi anni il mondo scientifico medico esorta l’umanità a mantenere sotto controllo il tasso di colesterolo nel sangue, in particolare quello trasportato da piccole particelle plasmatiche, che prende il nome di “colesterolo LDL”. È stato difatti dimostrato che tale sostanza, qualora presente in eccesso nel sangue circolante, produce lesioni nel rivestimento interno dei vasi arteriosi dell’organismo le cui conseguenze sono alcune patologie del cuore, come l’infarto miocardico e dell’encefalo, l’ictus cerebrale, ecc.. È nata così una cultura alimentare restrittiva concernente gli alimenti che contengono elevate quantità di colesterolo e grassi saturi, ma generosa riguardo all’assunzione di cibi ricchi di grassi insaturi e fibre idrosolubili. Partendo, quindi, dal concetto che la quantità massima di colesterolo assumibile con gli alimenti è di 300 mg al giorno, è nata l’esigenza di limitare il consumo di alcuni cibi come i prodotti lattiero-caseari, le carni, le frattaglie, gli insaccati e le uova. Per contro, da più parti è incoraggiato il consumo di prodotti ittici, in particolare pesce azzurro di piccola taglia, ricco di grassi polinsaturi omega3, e di legumi, in quanto sufficientemente ricchi di proteine ma quasi del tutto privi di colesterolo. Si raccomanda, inoltre, il consumo di olio di oliva extra vergine o di semi di mais o di girasole o di soia in luogo di altri condimenti, poiché ricchi di grassi insaturi e privi di colesterolo. Infine, è stato consigliato il consumo di cereali integrali al posto di quelli raffinati, e di abbondare con le porzioni di vegetali, soprattutto a foglia verde, poiché tutti ricchi di fibre che, nell’intestino, riducono l’assorbimento dei grassi. 33 A conclusione, ecco alcuni cibi “amici del cuore”, così chiamati perché in grado di ridurre il colesterolo nel sangue e il suo assorbimento intestinale: la soia, l’avena e l’orzo; i legumi in genere; le verdure a foglia verde, in particolare broccoli, spinaci e bietole; alcuni ortaggi come melanzane, cavoli e cipolle; la frutta; la frutta secca in guscio, che va però consumata sempre con moderazione considerato il suo elevato potere calorico; il pesce azzurro, come alici, sgombri, sardine, aringhe, pesce bandiera, ecc.. La nutrizione e l’attività fisica nella terza età Nelle persone anziane è molto importante tenere sotto controllo la nutrizione, poiché situazioni carenziali nutritive, squilibri nell’assunzione dei nutrienti ovvero una eccessiva o ridotta assunzione di calorie possono essere causa di disordini metabolici, funzionali e strutturali dell’organismo senile. Inoltre, lo stato di inattività fisica e la depressione psichica, fenomeni frequenti negli anziani, spingono questi soggetti a comportamenti alimentari non appropriati per la dinamica esistenziale della terza età. L’alimentazione dell’anziano deve rispondere ai principi naturali dell’alimentazione umana, nel senso che deve essere equilibrata, per quanto concerne sia l’apporto calorico che i nutrienti. Quindi, a meno che non vi siano patologie richiedenti specifici trattamenti dietetici, valgono anche per l’anziano le stesse regole alimentari riportate nel paragrafo “Al34 cuni consigli dietetici, ovvero l’arte di nutrirsi “bene”. Inoltre, va tenuto presente che l’assunzione di proteine, vitamine e calcio è indispensabile per evitare l’ipotrofia muscolare e l’osteoporosi dell’anziano: da qui l’esigenza di alimentarsi con sufficienti quantità di carne e latte o derivati, ma soprattutto con legumi e pesce che, pur essendo ricchi di proteine, risultano poveri di grassi saturi. È opportuno anche che l’anziano sia sollecitato ad assumere liquidi, sia nei pasti che al di fuori di essi; è stato infatti dimostrato che con il progredire dell’età si riduce lo stimolo della sete per cui, non di rado, alcuni anziani vanno incontro inconsapevolmente a gravi forme di disidratazione, con tutte le conseguenze patologiche che possono derivarne. Per quanto riguarda l’attività fisica, la tendenza delle persone anziane è quella di ridurre progressivamente tale attività. Questa tendenza è talora in rapporto a malattie o stati di menomazione fisica o mentale, ma molto spesso è causata da un rallentamento psicofisico, in relazione ad un affievolimento degli interessi vitali o occupazionali. Studi scientifici controllati hanno dimostrato che l’inattività fisica nell’anziano può essere causa di malattie, tanto fisiche quanto psichiche, a loro volta causa di ulteriore inattività fisica, creando in tal modo un circolo vizioso che conduce inesorabilmente a varie forme di disabilità tipiche della terza età. Gli stessi studi hanno anche dimostrato che gli esercizi fisici ed il “brisk” (deambulazione a passo spedito alla velocità di almeno 4 km/ora) sono utili per conservare e per migliorare negli ultrasessantacinquenni la funzione cardiovascolare, respiratoria, ossea ed articolare prevenendo le affezioni circolatorie e polmonari, come pure l’osteoporosi e le rigidità segmentarie ed articolari del tronco e degli arti. Inoltre, è provato che l’esercizio fisico, svolto quotidianamente, dei cosiddetti “giovani anziani” (età 65-74 anni) come pure dei “vecchi anziani” (età superiore ai 75 anni) è in grado di prevenire l’insorgenza di alcune malattie come il diabete e le coronariopatie ed anche di molte forme di invalidità, spesso correlate al non uso o al parziale utilizzo di alcune funzioni corporee, non esclusa quella mentale. In sintesi, l’attività fisica nell’anziano sembra essere fondamentale per il superamento della gracilità e dello svantaggio psico-fisico causato 35 dal processo di invecchiamento dell’organismo. A conclusione di questo capitolo, vale la pena di riportare alcune considerazioni sulla prevenzione della vecchiaia e sul processo di senescenza dei tessuti dell’organismo, che può essere ritardato attraverso una corretta alimentazione ed evitando l’accumulo dei radicali liberi, molecole instabili che si formano all’interno delle cellule quando l’ossigeno è utilizzato per la produzione di energia. L’ eccessiva assunzione di alimenti proteici, di grassi di origine animale e di grassi idrogenati nonché l’abuso di alcool sono tutti fattori che possono provocare un eccesso di radicali liberi; inversamente, i consumi di grandi quantità di vegetali e di frutta fresca, ricchi di minerali come lo zinco, il rame ed selenio e di vitamine come la vitamina A, il betacarotene, le vitamine C ed E, favoriscono l’eliminazione dei radicali liberi. 36 37 Tabelle di composizione degli alimenti Nel paragrafo “Conosci te stesso e i cibi che mangi” sono state riportate alcune informazioni circa la composizione dei cibi che usualmente consumiamo. Nelle pagine seguenti sono riportate le tabelle di composizione degli alimenti con la descrizione del loro contenuto in nutrienti. Esse si riferiscono a porzioni edibili di 100 grammi di alimento crudo, cioè la parte commestibile di un cibo, al netto degli scarti (le suddette tabelle sono una sintesi delle “Tabelle di composizione degli alimenti” pubblicate dall’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione nell’anno 2000, integrate con alcuni dati desunti dall’“Atlante ragionato di alimentazione” dell’Istituto Scotti Bassani per la Ricerca e l’Informazione Scientifica e Nutrizionale - Milano). Per quanto riguarda in particolare l’apporto glucidico, va rilevato che in natura tale nutriente può essere digeribile ed assorbibile dalla parete intestinale (carboidrati disponibili) ma anche non digeribile e non assorbibile (fibre). Nell’ambito dei carboidrati disponibili, poi, vi sono quelli complessi, a più lento assorbimento (come l’amido presente nei cereali), e quelli semplici, detti anche solubili, di più rapido assorbimento (come lo zucchero utilizzato per dolci e gelati). Al lettore si raccomanda di consultare attentamente le tabelle di seguito riportate, in quanto le informazioni in esse contenute costituiscono una guida preziosa nella scelta degli alimenti, sia sul piano nutrizionale, per quanto riguarda il nostro fabbisogno di nutrienti (carboidrati, grassi, proteine), sia sul piano energetico, in ordine ai fabbisogni calorici giornalieri necessari per vivere. Inoltre, nelle stesse tabelle è possibile individuare i cibi caratterizzati da un elevato contenuto di colesterolo e grassi saturi, che, come è noto, oltre ad avere un alto valore calorico predispongono al processo aterosclerotico del sistema vasale del nostro organismo: cibi, questi, da consumare saltuariamente per gli effetti sopra descritti. 38 COMPOSIZIONE DEGLI ALIMENTI LIPIDI grammi GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi COLESTEROLO milligrammi ENERGIA kcal CARNE FRESCA Agnello (coscio) Anatra Bovino adulto magro (costata) Bovino adulto magro (filetto) Capretto Cavallo Coniglio (coscio) Coniglio intero Fagiano Faraona coscio (senza pelle) Faraona petto (senza pelle) Gallina Lumaca Maiale leggero (bistecca) Maiale leggero (coscio) Maiale leggero (spalla) Maiale pesante (coscio) Maiale pesante (spalla) Oca Piccione giovane Pollo fuso (senza pelle) Pollo intero (senza pelle) Pollo petto Quaglia Rana Tacchino fesa PROTEINE grammi I valori si intendono per 100 grammi di parte edibile 20,0 21,4 21,3 20,5 19,2 19,8 21,0 19,9 24,3 24,0 25,8 20,9 12,9 21,3 20,2 19,0 20,4 19,0 15,8 22,1 18,5 19,4 23,3 25,0 15,5 24,0 8,8 8,2 6,1 5,0 5,0 6,8 5,9 4,3 5,2 3,3 1,9 12,3 1,7 8,0 3,2 6,3 5,1 8,9 34,4 5,5 3,7 3,6 0,8 6,8 0,2 1,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 0,0 0,0 0,0 0,3 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,5 0,0 0,0 0,0 0,3 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 71 110 59 65 71 61 60 52 90 51 32 90 62 64 67 89 83 80 60 88 75 60 58 50 50 103 159 140 127 122 143 137 118 144 127 121 194 67 157 110 133 128 156 373 138 107 110 100 161 64 107 39 40 GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi 4,6 2,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 67 113 63 109 18,5 20,7 5,1 2,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 71 120 71 107 20,8 12,6 40,8 23,6 23,2 40,2 1,8 40,0 33,5 14,0 1,4 0,0 0,0 0,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,4 0,0 0,0 0,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 92 450 85 67 120 523 96 398 93 219 17,2 14,7 13,3 19,8 26,2 25,5 26,7 12,4 15,4 22,0 13,7 42,3 28,1 37,0 14,7 22,0 18,4 31,1 41,2 26,7 47,3 23,3 0,0 1,5 0,5 0,9 0,0 0,0 1,5 0,9 0,6 0,0 1,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,3 0,0 1,5 0,5 0,9 0,0 0,0 1,5 0,9 0,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 40 70 40 62 50 72 90 184 75 98 62 19,1 31,6 0,0 0,0 0,0 0,0 10,0 15,7 17,1 16,8 12,7 4,7 3,2 6,0 0,8 1,0 0,8 0,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,8 1,0 0.8 0,5 0,0 >2.000 157 0,0 - 109 0,0 - 100 0,0 150 123 ENERGIA kcal AMIDO grammi 18,0 21,9 COLESTEROLO milligrammi GLUCIDI DISPONIBILI grammi FRATTAGLIE Cervello di bovino Coratella di agnello Coratella di vitello Cuore di bovino LIPIDI grammi CARNE CONSERVATA Capocollo Carne bovina in gelatina Ciccioli Coppa Parma Corned beef in scatola Cotechino (confezionato precotto) Mortadella Mortadella di bovino e suino Prosciutto cotto Prosciutto crudo di montagna Prosciutto crudo di Parma Salame Milano Salsiccia di fegato Salsiccia di suino fresca Salsiccia di suino secca Wurstel Zampone (confezionato precotto) PROTEINE grammi Tacchino fuso (senza pelle) Tacchino intero (senza pelle) Tacchino sovracoscio (senza pelle) Vitello (filetto) 450 317 388 215 303 268 392 424 304 514 270 70 361 PROTEINE grammi LIPIDI grammi GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi COLESTEROLO milligrammi ENERGIA kcal Cuore di equino Cuore di ovino Cuore di suino Fegato di bovino Fegato di equino Fegato di ovino Fegato di suino Lingua di bovino Milza di bovino Polmone di bovino Rene di bovino Trippa di bovino 18,7 16,9 18,3 20,0 22,4 19,5 22,8 17,1 18,5 14,0 18,4 15,8 7,7 7,2 9,4 4,4 4,0 5,5 4,8 18,0 3,7 2,1 4,6 5,0 0,6 0,4 0,4 5,9 5,3 2,0 1,5 0,4 0,0 0,0 0,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 0,4 0,4 5,9 5,3 2,0 1,5 0,4 0,0 0,0 0,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 100 90 97 191 260 119 95 375 95 146 134 159 142 145 135 140 232 107 75 118 108 UOVA Polvere di uovo di gallina Uovo di anatra Uovo di gallina albume Uovo di gallina intero Uovo di gallina tuorlo Uovo di oca Uovo di tacchina 51,9 12,2 10,7 12,4 15,8 13,8 12,8 36,4 15,4 tr 8,7 29,1 14,4 10,2 0,4 0,7 tr tr tr 1,0 1,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,4 0,7 tr tr tr 1,0 1,0 0,0 1.600 537 0,0 884 190 0,0 0 43 0,0 371 128 0,0 1.337 325 0,0 451 189 0,0 400 147 PESCI FRESCHI Alice Anguilla di fiume Anguilla di mare Aragosta Calamaro Carpa Cefalo muggine Cozza Dentice 16,8 11,8 14,6 16,0 12,6 18,9 15,8 11,7 16,7 2,6 23,7 19,6 1,9 1,7 7,1 6,8 2,7 3,5 1,5 0,1 0,7 1,0 0,6 0,0 0,7 3,4 0,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2,8 0,0 1,5 0,1 0,7 1,0 0,6 0,0 0.7 0,3 0,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 61 92 88 70 64 65 53 121 80 96 261 237 85 68 140 127 84 101 41 PROTEINE grammi LIPIDI grammi GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi COLESTEROLO milligrammi ENERGIA kcal 42 Gamberi Lattarini Luccio Melù Merluzzo Ostrica Palombo Polpo Razza Rombo Sarda Seppia Sgombro Sogliola Spigola Tinca Tonno Triglia Trota Vongola 13,6 14,6 18,7 17,4 17,0 10,2 16,0 10,6 14,2 16,3 20,8 14,0 17,0 16,9 16,5 17,9 21,5 15,8 14,7 10,2 0,6 9,6 0,6 0,3 0,3 0,9 1,2 1,0 0,9 1,3 4,5 1,5 11,1 1,4 1,5 0,5 8,0 6,2 3,0 2,5 2,9 0,0 0,1 tr 0,0 5,4 1,3 1,4 0,7 1,2 1,5 0,7 0,5 0,8 0,6 0,9 0,1 1,1 0,0 2,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 4,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 2,9 0,0 0,1 tr 0,0 0,5 1,3 1,4 0,7 1,2 1,5 0,7 0,5 0,8 0,6 0,9 0,1 1,1 0,0 2,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 150 65 52 50 150 65 72 70 65 63 64 95 25 48 60 70 78 55 98 71 145 81 72 71 69 80 57 68 81 129 72 170 83 82 79 159 123 86 72 PESCI SURGELATI Cernia Dentice Merluzzo Orata Sogliola 17,0 17,2 17,3 19,8 17,3 2,0 3,5 0,6 1,2 1,3 0,5 0,7 0,0 1,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,5 0,7 0,0 1,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 65 88 65 103 50 75 63 94 25 81 PESCI CONSERVATI Alice sott’olio Alice sotto sale Anguilla marinata 25,9 25,0 14,8 11,3 3,1 21,9 0,2 2,3 0,6 0,0 0,0 0,0 0,2 2,3 0,6 0,0 0,0 0,0 114 206 119 137 142 259 PROTEINE grammi LIPIDI grammi GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi COLESTEROLO milligrammi ENERGIA kcal Aringa affumicata Aringa marinata Aringa sotto sale Baccalà ammollato Baccalà secco Filetti di baccalà Salmone in salamoia Sgombro in salamoia Stoccafisso ammollato Stoccafisso secco Tonno in salamoia (sgocciolato) Tonno sott’olio (sgocciolato) . LATTE Latte di capra Latte di pecora Latte di vacca condensato zuccherato Latte di vacca evaporato non zuccherato Latte di vacca in polvere intero Latte di vacca in polvere semiscremato Latte di vacca in polvere scremato Latte di vacca pastorizzato intero Latte di vacca pastorizzato semiscremato Latte di vacca pastorizzato scremato Panna di latte 19,9 18,3 19,8 21,6 29,0 15,6 21,1 19,3 20,7 80,1 12,7 14,0 15,4 1,0 1,7 0,6 11,5 11,1 0,9 3,5 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,0 0,0 0,3 1,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,0 0,0 0,3 1,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 82 97 110 50 82 49 35 94 50 70 194 199 218 95 131 68 192 177 92 356 25,1 25,2 0,3 10,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 63 103 65 192 3,9 5,3 4,8 6,9 4,7 5,2 0,0 0,0 4,7 5,2 0,0 0,0 10 76 11 103 8,7 9,0 56,5 0,0 56,5 0,0 34 328 7,0 25,7 8,2 24,9 8,6 42,0 0,0 0,0 8,6 42,0 0,0 0,0 31 134 109 484 28,8 12,7 50,2 0,0 50,2 0,0 58 418 33,1 0,9 56,2 0,0 56,2 0,0 22 351 3,3 3,6 4,9 0,0 4,9 0,0 11 64 3,5 1,5 5,0 0,0 5,0 0,0 7 46 3,6 2,3 0,2 35,0 5,3 3,4 0,0 0,0 5,3 3,4 0,0 0,0 2 36 140 337 43 LIPIDI grammi GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi COLESTEROLO milligrammi ENERGIA kcal 44 FORMAGGI E LATTICINI Burrini Caciocavallo Caciotta romana di pecora Caciotta toscana Caciottina fresca Cheddar Dolce verde Emmenthal Fior di latte Fontina Formaggino Formaggino meno grasso Formaggio molle da tavola Gorgonzola Grana Groviera Latteria (formaggio tipico veneto) Mascarpone Mozzarella di vacca Parmigiano Pecorino Provolone Ricotta di pecora Ricotta di vacca Scamorza Stracchino PROTEINE grammi Yogurt alla frutta Yogurt intero Yogurt semiscremato Yogurt scremato 3,8 3,4 3,3 2,8 3,9 1,7 0,9 4,3 3,8 4,0 0,0 0,0 0,0 0,0 4,3 3,8 4,0 0,0 0,0 0,0 0,0 7 11 8 2 66 43 36 22,1 37,7 27,7 24,6 17,3 25,0 19,1 28,5 20,6 24,5 11,2 14,7 25,4 19,1 33,0 30,6 30,7 7,6 18,7 33,5 25,8 28,1 9,5 8,8 25,0 18,5 47,0 31,1 27,3 29,6 21,3 31,0 20,0 30,6 20,3 26,9 26,9 17,3 30,2 27,1 28,0 29,0 36,4 47,0 19,5 28,1 32,0 28,2 11,5 10,9 25,6 25,1 4,1 2,3 2,1 0,8 0,5 0,5 2,5 3,6 0,7 0,8 6,0 6,5 1,0 1,0 0,0 1,5 1,4 0,3 0,7 tr 0,2 2,0 4,2 3,5 1,0 tr 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 4,1 2,3 2,1 0,8 0,5 0,5 2,5 3,6 0,7 0,8 6,0 6,5 1,0 1,0 0,0 1,5 1,4 0,3 0,7 tr 0,2 2,0 4,2 3,5 1,0 tr 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 125 125 109 118 108 70 75 85 85 82 125 108 85 70 109 85 125 125 46 91 85 73 42 57 40 85 527 439 364 368 263 381 266 403 268 343 309 239 377 324 384 389 456 455 253 387 392 374 157 146 334 300 PROTEINE grammi LIPIDI grammi GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi COLESTEROLO milligrammi ENERGIA kcal 0,8 0,0 0,6 0,0 0,0 21,7 0,8 0,3 83,4 99,0 84,0 99.9 99,9 25,3 96,5 99,0 1,1 0,0 0,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 1,1 0,0 0,4 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 250 95 0 0 0 65 75 70 758 891 760 899 899 315 872 892 2,1 2,0 1,0 0,3 17,9 15,7 15,9 14,1 0,4 0,2 1,6 1,4 0 0 85 70 LEGUMI FRESCHI Fagioli Fagiolini Fave Piselli 23,6 2,1 5,2 5,5 2,0 0,1 0,4 0,6 50,8 2,4 4,5 6,5 43,0 tr 2,1 2,3 3,5 2,4 2,2 4,0 17,5 2,9 5,0 6,3 0 303 0 18 0 41 0 52 LEGUMI SECCHI Ceci Fagioli (cannellini) Fave sgusciate Lenticchie Lupini (ammollati) Piselli Soia 20,9 23,4 27,2 22,7 16,4 21,7 36,9 6,3 1,6 3,0 1,0 2,4 2,0 19,1 46,9 39,3 45,5 38,7 54,8 45,4 51,1 44,8 7,1 6,0 48,2 41,2 23,2 11,1 3,7 2,9 4,9 1,8 0,5 2,9 11,0 13,6 17,6 7,0 13,8 15,7 11,9 0 0 0 0 0 0 0 316 279 341 291 114 286 407 VERDURE E ORTAGGI Aglio Agretti 0,9 1,8 0,6 0,2 8,4 2,2 3,1 2,3 0 0 41 17 OLII E GRASSI Burro Lardo Margarina vegetale Olio di oliva Olio di semi vari Pancetta magretta Sego di bue Strutto TUBERI Patate Patate novelle 8,4 2,2 0,0 0,0 45 GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi 0,2 0,2 0,1 tr 0,1 0,3 0,4 0,2 0,1 0,2 0,2 0,5 0,3 0,2 0,1 0,5 0,1 0,2 0,3 0,1 0,1 tr 0,4 0,1 0,3 0,7 0,2 1,4 0,3 0,4 0,2 0,1 4,0 3,3 3,0 4,0 2,8 2,0 3,1 2,5 1,7 7,6 2,7 4,2 2,0 2,7 2,5 1,8 1,7 0,7 3,2 5,7 8,5 1,0 0,5 2,8 1,0 0,8 3,0 2,7 2,2 3,0 2,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,5 0,2 0,0 0,3 0,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 4,0 3,3 3,0 4,0 2,8 2,0 3,1 1,9 1,5 7,6 2,4 3,3 2,0 2,7 2,5 1,8 1,7 0,7 3,2 5,7 8,5 1,0 0,5 2,8 1,0 0,8 3,0 2,7 2,2 3,0 2,2 2,0 2,1 2,6 1,2 2,9 3,1 5,5 1,5 3,1 2,4 5,0 3,0 1,0 2,6 0,8 3,6 1,1 1,0 1,9 2,2 2,5 2,3 1,6 1,5 1,3 1,5 ENERGIA kcal LIPIDI grammi 4,6 3,6 3,0 1,1 1,3 2,9 3,0 2,7 0,6 1,1 3,2 4,2 3,4 1,9 2,1 0,7 1,2 1,4 0,7 1,0 1,3 1,2 1,7 2,6 2,0 3,9 3,7 6,2 0,9 1,8 1,5 1,1 COLESTEROLO milligrammi PROTEINE grammi 46 Asparagi di bosco Asparagi di campo Asparagi di serra Barbabietole rosse Bieta Broccoletti di rapa Broccolo a testa Carciofi Cardi Carote Cavolfiore Cavoli di Bruxelles Cavolo broccolo verde ramoso Cavolo cappuccio rosso Cavolo cappuccio verde Cetrioli Cicoria da taglio (coltivata) Cicoria di campo Cicoria witloof (o indivia belga) Cipolle Cipolline Finocchi Fiori di zucca Foglie di rapa Funghi ovuli Funghi porcini Funghi prataioli (coltivati) Germogli di soia Indivia Lattuga Lattuga a cappuccio Lattuga da taglio 0 35 0 29 0 100 0 19 0 17 0 22 0 27 0 22 0 10 0 35 0 25 0 37 0 24 0 20 0 19 0 14 0 12 0 10 0 18 0 26 0 38 9 0 0 12 0 22 0 0 26 0 20 0 49 0 16 0 19 0 19 0 14 PROTEINE grammi LIPIDI grammi GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi COLESTEROLO milligrammi ENERGIA kcal Melanzane Peperoncini piccanti Pomodori da insalata Pomodori maturi Pomodori pelati in scatola Porri Prezzemolo Radicchio rosso Radicchio verde Rape Ravanelli Sedano Sedano rapa Spinaci Tartufo nero Zucca gialla Zucchine 1,1 1,8 1,2 1,0 1,2 2,1 3,7 1,4 1,9 1,0 0,8 2,3 1,9 3,4 6,0 1,1 1,3 0,4 0,5 0,2 0,2 0,5 0,1 0,6 0,1 0,5 0,0 0,1 0,2 0,1 0,7 0,5 0,1 0,1 2,6 3,8 2,8 3,5 3,0 5,2 tr 1,6 0,5 3,8 1,8 2,4 3,8 2,9 0,7 3,5 1,4 0,0 2,1 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,2 0,0 2,3 tr 0,9 0,1 2,6 1,5 2,8 3,5 3,0 5,2 tr 1,6 0,5 3,8 1,8 2,2 3,8 0,4 0,7 2,5 1,3 2,6 1,0 2,0 0,9 2,9 5,0 3,0 tr 2,6 1,3 1,6 1,9 8,4 1,2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 18 26 17 19 21 29 20 13 14 18 11 20 23 31 31 18 11 FRUTTA FRESCA Albicocche Amarene Ananas Arance Arance succo Avocado Banane Castagne Ciliege Cocomero Fichi Fichi d’India Fragole 0,4 0,8 0,5 0,7 0,5 4,4 1,2 2,9 0,8 0,4 0,9 0,8 0,9 0,1 tr 0,0 0,2 tr 23,0 0,3 1,7 0,1 tr 0,2 0,1 0,4 6,8 10,2 10,0 7,8 8,2 1,8 15,4 36,7 9,0 3,7 11,2 13,0 5,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 tr 2,4 25,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 6,8 10,2 10,0 7,8 8,2 1,8 12,8 8,9 9,0 3,7 11,2 13,0 5,3 1,5 1,1 1,0 1,6 0,0 3,3 1,8 4,7 1,3 0,2 2,0 5,0 1,6 0 28 0 42 0 40 0 34 0 33 0 231 0 65 0 165 0 38 0 16 0 47 0 53 0 27 47 GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi 0,3 0,6 0,6 0,0 0,0 0,2 0,3 tr 0,1 0,2 0,2 0,2 0,4 57,7 0,1 0,1 0,0 0,1 0,1 16,0 9,0 6,5 2,3 1,4 12,8 17,6 10,0 6,3 7,4 4,9 5,1 6,1 5,5 8,8 6,1 6,2 10,5 15,6 0,0 tr 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 tr 0,0 0,0 0,0 0,0 1,9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 16,0 9,0 6,5 2,3 1,4 12,8 17,6 10,0 6,3 7,4 4,9 5,1 6,1 3,4 8,8 6,1 6,2 10,5 15,6 2,5 2,2 7,4 1,9 0,0 2,2 1,7 2,6 5,9 0,7 0,7 3,1 2,1 3,5 3,8 1,6 1,6 1,5 1,5 FRUTTA SECCA E CONSERVATA Arachidi (tostate) Castagne secche Datteri Fichi seccati e mandorlati Fichi secchi Mandorle dolci Nocciole Noci secche Olive da tavola conservate Olive nere Olive verdi 29,0 6,0 2,7 5,2 3,5 22,0 13,8 14,3 1,5 1,6 0,8 50,0 3,4 0,6 4,2 2,7 55,3 64,1 68,1 27,0 25,1 15,0 8,5 62,0 63,1 58,2 58,0 4,6 6,1 5,1 5,0 0,8 1,0 4,9 41,7 0,0 0,0 0,0 0,8 1,8 1,8 0,0 0,0 0,0 3,1 16,1 63,1 58,2 58,0 3,7 4,1 3,1 5,0 0,8 1,0 10,9 13,8 8,7 14,0 13,0 12,7 8,1 6,2 4,4 3,9 3,0 ENERGIA kcal LIPIDI grammi 0,6 1,2 1,0 0,6 0,2 0,8 0,9 0,2 0,3 0,8 0,5 0,9 0,4 10,5 0,3 0,8 0,6 0,5 0,5 COLESTEROLO milligrammi PROTEINE grammi 48 Kaki o loti Kiwi Lamponi Limoni Limoni succo Mandaranci Mandarini Mele (con buccia) Mele cotogne Melone d’estate Melone d’inverno Mirtilli Nespole Noci fresche Pere (senza buccia) Pesche (senza buccia) Pompelmo Prugne Uva 0 65 0 44 0 34 0 11 6 0 0 53 0 72 0 38 0 26 0 33 0 22 0 25 0 28 0 582 0 35 0 27 0 26 0 42 0 61 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 598 287 253 277 256 603 655 689 268 235 142 GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi 50,3 0,5 0,6 4,0 55,0 72,0 0,1 0,0 0,0 3,9 55,0 72,0 4,5 8,4 5,2 ALIMENTI VARI Cacao amaro (in polvere) Caffè (tostato) Conserva di pomodoro Fecola di patate Lievito di birra (compresso) Maionese Popcorn 20,4 10,4 3,9 1,4 12,1 4,3 12,0 25,6 15,4 0,4 0,0 0,4 70,0 4,2 11,5 28,5 20,4 90,7 1,1 2,1 77,9 10,5 0,0 74,2 0,0 0,0 - tr 20,4 9,1 1,1 2,1 - 2,0 6,9 0,0 15,1 0 0 0 0 0 70 0 355 287 96 346 235 655 378 5,9 0,5 6,2 tr 2,1 7,3 7,2 6,5 6,9 4,9 4,2 0,0 0,0 5,7 0,0 20,7 0,0 17,2 36,3 36,9 33,6 32,4 8,2 13,7 0,0 0,0 41,2 75,0 41,9 91,6 71,1 50,5 48,6 49,7 58,1 65,5 20,7 36,5 70,0 20,6 0,0 28,2 0,0 1,0 tr tr tr tr tr 0,0 0,0 18,5 75,0 10,9 91,6 70,0 50,5 48,6 49,7 58,1 20,7 36,5 70,0 4,5 0,0 0,0 3,2 4,8 8,0 0,0 0,0 0,0 101 0 266 0 49 10 9 0 2 16 45 0 0 229 283 368 344 430 545 543 515 537 339 218 137 263 0,5 5,5 6,2 7,4 tr 8,3 15,1 13,1 58,7 69,6 67,3 62,7 0,0 21,0 19,7 25,3 58,7 46,5 45,7 34,9 2,2 1,9 - 0 183 200 142 222 358 413 383 DOLCI Babà al rhum Canditi Cannoli alla crema Caramelle dure Caramelle tipo “mou” Cioccolato al latte Cioccolato al latte con nocciole Cioccolato fondente Crema di nocciole e cacao Crostata di marmellata Gelato fior di latte (in vaschetta) Ghiacciolo all’arancia Gomme da masticare Marmellate (normali e tipo frutta viva) Merendine con marmellata Merendine farcite di latte Merendine tipo pan di spagna ENERGIA kcal LIPIDI grammi 31,9 2,2 1,9 COLESTEROLO milligrammi PROTEINE grammi Pinoli Prugne secche Uva secca 0 595 0 220 0 283 49 50 GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi COLESTEROLO milligrammi ENERGIA kcal 0,6 6,4 11,9 10,8 8,9 8,2 0,0 0,0 80,3 0,0 80,3 10,7 56,2 30,3 22,9 9,2 69,6 27,5 39,3 26,8 52,0 tr 52,0 10,4 63,4 26,6 34,1 26,6 60,3 12,3 46,8 0,0 104,5 0,0 104,5 0,0 1,9 0,0 0 116 180 171 0 304 333 391 479 367 498 392 AMIDO grammi LIPIDI grammi GLUCIDI DISPONIBILI grammi PROTEINE grammi Miele Panettone Savoiardi Torrone alla mandorla Torta margherita Wafer ricoperto di cioccolato Zucchero (saccarosio) BEVANDE ALCOLICHE Aperitivo a base di vino Birra chiara Brandy Grappa Liquori da dessert Marsala tipico Vermouth dolce Vermouth secco Vino bianco Vino rosso Whisky tr 0,2 tr tr tr tr tr tr tr tr tr 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 17,0 3,5 tr tr 31,1 28,0 13,9 4,0 tr tr tr 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 17,0 3,5 tr tr 31,1 28,0 13,9 4,0 tr tr tr 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 186 34 230 242 314 203 139 121 70 75 245 BEVANDE ANALCOLICHE Aranciata Bevanda tipo cola Succo di frutta 0,1 tr 0,3 0,0 0,0 0.1 10,0 10,5 14,5 0,0 0,0 0,0 10,0 10,5 14,5 0,0 0,0 tr 0 0 0 38 39 56 CEREALI E DERIVATI Biscotti frollini Biscotti per l’infanzia Cornetti Cornflakes Crackers al formaggio 7,2 13,8 7,2 6,6 9,8 13,8 8,5 18,3 0,8 25,5 73,7 75,7 58,0 87,4 62,1 45,2 36,4 43,1 70,0 - 22,0 35,7 10,6 10,4 - 1,9 3,8 - 30 21 75 0 31 429 416 411 361 502 PROTEINE grammi LIPIDI grammi GLUCIDI DISPONIBILI grammi AMIDO grammi GLUCIDI SOLUBILI grammi FIBRA TOTALE grammi COLESTEROLO milligrammi ENERGIA kcal Crackers salati Farina di avena Farina di frumento integrale Farina di frumento tipo 0 Farina di frumento tipo 00 Farina di mais Farina di orzo Farina di riso Fette biscottate Fiocchi d’avena Frumento duro Frumento tenero Germe di frumento Grissini Mais Orzo perlato Pane integrale Pane tipo 0 Pane tipo 00 Pane tipo 1 Panini all’olio Pasta all’uovo secca Pasta di semola Pizza bianca Pizza con pomodoro Pizza con pomodoro e mozzarella Riso brillato Semola Tapioca Tortellini freschi Tortellini secchi 9,4 12,6 11,9 11,5 11,0 8,7 10,6 7,3 11,3 8,0 13,0 12,3 28,0 12,3 9,2 10,4 7,5 8,1 8,6 8,9 7,7 13,0 10,9 7,9 7,1 10,0 7,1 1,9 1,0 0,7 2,7 1,9 0,5 6,0 7,5 2,9 2,6 10,0 13,9 3,8 1,4 1,3 0,5 0,4 0,6 5,8 2,4 1,4 5,9 6,6 80,1 72,3 59,2 67,8 59,7 76,2 67,7 77,3 68,7 80,8 72,1 79,3 72,1 87,0 79,1 82,3 72,8 72,8 66,2 62,5 53,9 65,2 56,3 55,0 68,4 60,2 75,1 66,0 70,5 64,1 48,5 63,5 55,9 66,9 59,1 59,7 52,3 57,5 48,6 77,9 69,0 79,1 68,1 57,9 50,7 41,4 35,0 7,2 2,1 1,8 1,7 1,5 tr 0,0 2,2 0,0 3,2 3,3 2,2 2,5 0,0 2,0 1,9 2,2 4,0 2,0 4,2 2,1 2,9 2,8 7,6 8.4 2,9 2,2 3,1 1,0 3,5 8,3 9,8 9,7 3,5 2,0 9,2 6,5 3,8 3,2 3,7 3,2 2,7 2,3 2,7 27 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 20 0 0 0 0 0 0 0 94 0 0 0 428 385 319 341 340 362 357 360 408 373 312 317 408 431 353 319 224 275 289 265 299 366 353 302 243 5,6 6,7 11,5 0,6 12,2 15,7 5,6 0,4 0,5 0,2 7,1 10,8 52,9 36,4 80,4 72,9 76,9 68,2 94,9 86,3 49,9 44,2 57,6 51,0 12,9 0,2 1,9 tr 1,3 1,5 1,0 3,6 0,4 - 20 0 0 0 10 21 271 332 339 360 300 376 51 Pesa con gli occhi: immagini di cibi cucinati con il rispettivo valore calorico L’Atlante dei cibi pubblicato nelle pagine seguenti comprende una serie di fotografie di “piatti” scelti tra quelli di più frequente consumo, per ognuno dei quali vengono spesso illustrate differenti porzioni (grande, media, piccola) così da lasciare al lettore la facoltà di valutare peso e calorie delle stesse porzioni servite in tavola. Sotto la fotografia di ogni razione, infatti, sono riportati il peso in grammi e il rispettivo valore calorico, riferito all’alimento base (ad esempio, la pasta) ed agli altri ingredienti (ad esempio, l’olio e il sugo di pomodoro). La composizione dei cibi illustrati è stata desunta dalle Tabelle di composizione degli alimenti dell’INRAN e dal testo “Nutrizione umana” di F. Fidanza - G. Liguori. Le differenti porzioni di uno stesso cibo sono state distinte per consentire di: - individuare la porzione più simile a quella abitualmente consumata e conoscerne il valore calorico; - controllare la porzione (abbondante, media, scarsa) sì da rimanere abbastanza vicini alle calorie consentite da una dieta corretta. L’Atlante strutturato in questo modo può riuscire, altresì, particolarmente utile per medici, dietologi, nutrizionisti, che possono utilizzarlo non solo nella stesura delle diete, ma anche nella fase preliminare in cui è richiesta la conoscenza delle abitudini alimentari qualitative ma soprattutto quantitative. La semplice visione delle fotografie dell’Atlante permette di quantificare in modo agevole e sbrigativo gli alimenti consumati dai soggetti sottoposti all’indagine, cioè di pesare con gli occhi, così come fanno molte massaie nella preparazione dei pasti. La consultazione dell’Atlante consente perciò di cogliere il problema alimentare nel momento in cui questo si concretizza, cioè in cucina e a tavola. 52 Cal. 138 Cal. 70 Salame cacciatore (6 fette = g. 30) Prosciutto crudo (3 fette = g. 30) Cal. 82 Wurstel (n. 2 = g. 30) Cal. 319 Cannelloni (porzione da g. 100) Cal. 638 Cannelloni (porzione da g. 200) Cal. 957 Cannelloni (porzione da g. 300) 53 Cal. 210 Pasta al sugo (porzione da g. 50) Cal. 504 Pasta al sugo (porzione da g. 120) Cal. 370 Risotto allo zafferano (porzione da g. 80) 54 Cal. 336 Pasta al sugo (porzione da g. 80) Cal. 200 Risotto allo zafferano (porzione da g. 50) Cal. 560 Risotto allo zafferano (porzione da g. 120) Cal. 216 Cal. 108 Zuppa di verdure (porzione da g. 100) Zuppa di verdure (porzione da g. 200) Cal. 340 Cal. 324 Zuppa di verdure (porzione da g. 300) Cal. 520 Ravioli al burro (n. 5 = g. 100) Tortellini in brodo (n. 20 = g. 100) Cal. 355 Polenta (porzione da g. 200) 55 Cal. 250 Roast-beef alla griglia (1 fetta = g. 100) Cal. 270 Hamburger (n. 1 = g. 100) Cal. 150 Cal. 220 Paillard di vitello alla griglia (n. 1 = g. 100) Cal. 130 Pollo alla griglia (coscia) (parte edibile g. 100) 56 Fegato (1 fetta = g. 100) Cal. 97 Pollo alla griglia (petto) (g. 100) Cal. 105 Insalata di mare (scondita: polpo g. 30; cozze g. 50; gamberi g. 50) Cal. 150 Pescatrice alla griglia (porzione da g. 150) Cal. 195 Frittura mista (gamberetti g. 30; anelli e tent. g. 50; pesciolini g. 50) Cal. 80 Tonno al naturale (g. 50) Cal. 106 Gamberi alla griglia (n. 6 = g. 150) Cal. 215 Sogliola g. 250 (edibile g. 115) 57 Cal. 206 Uovo alla coque (g. 50) Frittata (n. 1 uovo) Cal. 91 Cal. 120 - Cal. 240 -Cal. 360 Latte intero (1 bicchiere = g. 150) Mozzarella (g. 50 - g. 100 - g. 150) Cal. 200 - Cal. 400 -Cal. 600 Emmenthal (g. 50 - g. 100 - g. 150) 58 Cal. 156 Cal. 185 - Cal. 370 -Cal. 555 Bel Paese (g. 50 - g. 100 - g. 150) Cal. 150 Patate fritte (g. 100) Cal. 39 Cal. 45 Spinaci sconditi (g.150) Cal. 62 Zucchine condite (g. 150) Carote (g. 120) Cal. 91 Piselli freschi (g. 120) Cal. 124 Fagioli freschi bolliti (g. 120) 59 Cal. 144 Cal. 76 Mandarini (n. 2 = g. 200) Ciliege (g. 200) Cal. 54 Cal. 90 Mela (n. 1 = g. 200) Cal. 114 Uva (g. 200) 60 Fragole (g.200) Cal. 132 Banana (n. 1 = g. 200) Cal. 381 Cal. 218 Gelato alla crema (g. 100) Profiterol (n. 3 palle = g. 100) Cal. 410 Cal. 390 Torta al cioccolato (g. 100) Tiramisù (g. 100) Cal. 360 Cal. 260 Creme caramel (g. 100) Tartufo (g. 100) 61 Cal. 145 Pane tipo “rosetta” (g. 50) Cal. 151 Pane tipo “carrè” (g. 50) 62 Cal. 152 Pane (n. 1 fetta = g. 50) 63 FINITO DI STAMPARE A MARZO 2007 64 QUESTO LIBRO E’ STATO STAMPATO CON IL SUPPORTO DI