Definizione di Obesita’ • Condizione clinica caratterizzata da un eccessivo peso corporeo per accumulo di tessuto adiposo in misura tale da influire negativamente sulla stato di salute e riduzione della aspettativa di vita (oms ) • Dal latino obesitas ( grasso ,paffuto ) da • Esus ( mangiare ) ed ob ( oltre ) L’effetto del sovrappeso sulla mortalità persiste durante l’intera durata della vita. La mortalità tra i pz obesi di 25-35 anni è 11-12 volte superiore rispetto ai soggetti normopeso della stessa età. Dimensione del problema • Oggi nel mondo 400 milioni di persone sono obese • Il 35% DEGLI ITALIANI E’ SOVRAPPESO • IL 10% OBESO • IL 6% DIABETICO di essi il 70% sono sovrappeso o obesi ( tra i 2 e 3 milioni ) • Da qui il termine DIABESITA’ ( oms ) Il cammino dell’uomo hhhhhhh L’obesità è cresciuta in modo spettacolare, fino a diventare una delle prime cause di malattie e di mortalità. Gli esperti chiamano questo fenomeno “Globesity” (globalizzazione dell’obesità). L’oms prevede che fra non molto l’ obesita’ sostituira’ l malattie infettive e denutrizione come problema di salute pubblica Indici antropometrici di obesità BMI (Body Mass Index) Indice di massa corporea Peso in Kg/Altezza2 (m2) rapporto tra peso e quadrato della altezza espresso in metri Sovrappeso se BMI 25/30 Obeso BMI > di 30 LA CIRCONFERENZA VITA E’ UN BUON INDICATORE DEL GRASSO VISCERALE DONNE >80 cm =rischio aumentato Uomini >94 cm = rischio aumentato E’ un fattore indipendente di rischio cv (Lean et al., 1998) L’obesità è considerata una MALATTIA severa perché rappresenta un fattore di rischio rilevante per: • Diabete mellito tipo II • Ipertensione • Malattie cardiovascolari • • • • • • • ( Ictus ..CAD ..) Insufficienza respiratoria Dislipidemia Malattia tromboembolica Malattie delle ossa e delle articolazioni Calcolosi della colecisti TUMORI ( colon, utero, mammella ....) DISAGIO ....Malattia psichiatrica ...farmaci ...solitudine ... Malattie dell’obesità Artrosi Problemi respiratori Diabete Obesità Infarto Tumori vari (colon, retto, ecc.) Ipertensione Arteriosclerosi PANDEMIA DIABETICA A proposito di diabete ....siamo di fronte ad una pandemia Si calcola che ogni giorno circa 19.000 persone ogni giorno nel mondo svilupperanno Diabete nei prossimi 20 anni fino ad arrivare a 380 milioni di persone malate nel 2025 In Italia ( dati Istat 2007) e’ affetto da diabete circa il 6% della popolazione indi circa 3.000.000 di persone.Il numero dei malati cresce eponenzialmente. La prevalenza della malattia cresce con l’ eta’ fino ad arrivare al 17,6% oltre i 75 anni. Area di prevalenza piu’ alta nel mezzogiorno Diabet ici tipo II rappresentano circa ed oltre il 90 % dei dibetici Sono in continua crescita a causa dell’ aumento della obesita ‘ e della sedentarieta’ e spesso sono associati a altre malattie quali ipertensione e dislipidemia nella cosidetta sindrome metabolica • Quindi ..Cosa fare e cosa nonfare ? Cosa non fare Cosa non fare ...l’esempio... Cosa fare L’esercizio fisico Riduce i fattori di rischio cardiovascolare •Ipertensione arteriosa •Diabete •Dislipidemia •Obesità •Sindrome metabolica AIUTA A DIMAGRIRE !!!!! Cosa fare Prima … • ….. terminati i compiti i bambini scendevano nei cortili o per strada a giocare a pallone con gli amici. … Oggi • i cortili non ci sono più, la merenda si fa quattro volte al giorno e, invece di giocare, si sta davanti a un video o alla televisione. Cosa fare Cosa fare Dieta mediterranea Valorizzare la dieta mediterranea: consumo di zuccheri complessi, “cereali” (pasta, pane, legumi, patate) ricca di fibre (uso quotidiano di verdure, ortaggi e frutta) preferenza di grassi da condimento di origine vegetale (olio di oliva) Negli ultimi anni le abitudini di vita ci hanno portato verso una dieta ricca di grassi animali (carni rosse, salumi formaggi, burro) e zuccheri semplici (dolci, bevande zuccherate). Una dieta più grassa e ipercalorica ha favorito l’insorgere di patologie quali l’obesità, il diabete e le MCV. Modifiche dello stile di vita Attività fisica regolare, Dieta equilibrata normo o ipocalorica 1 Calo ponderale – Il calo ponderale è raccomandato in tutti gli adulti in sovrappeso (BMI 25,0-29,9 kg/m2) od obesi (>30,0 kg/m2) – Una moderata riduzione dell’apporto calorico (300-500 kcal/die) più un modesto incremento del dispendio energetico (200-300 kcal/die) permettono una lenta ma progressiva riduzione del peso (0,45-0,90 kg/settimana) Standard di cura italiani per i pazienti con diabete mellito, 2010. Perche’ bisogna affrontare il problema nei bambini ? Perche un iperalimentazione nei primi anni di vita causa un aumento di volume delle cellule adipose ma determina anche un aumento del loro numero...che rimane tale. Spesso ci preoccupiamo quando il bambino mangia poco, raramente quando mangia troppo. Da adulti, pertanto, si avrà una maggiore predisposizione all’obesità ed una difficoltà a scendere di peso o a mantenerlo nei limiti, perché sarà possibile ridurre le dimensioni delle cellule, ma non sarà possibile eliminarle. E’ CAMBIATO IL RAPPORTO UOMO/ CIBO NELLA STORIA?? Lotta per il cibo - caccia – le rivoluzioni – Ia buona nutrizione era segno di distinzione tra le caste –era in segno di potere – L’uomo ha ricercato il benessere- Fino ai nostri genitori-nonni ( non ho mai sentito dire “ bello secco” ma sempre “bello grasso” ..Dicevano ..) Ma da alcuni anni ......Perche’ si mangia cosi sregolatamente?? Cosa possiamo fare ? • Quando si torna a casa cosa rimane ? • Per 2 -3 giorni forse cambiera’ qualcosa ...ma poi? • I soliti discorsi sentiti e risentiti .... • Proponiamo qualcosa , una idea innovativa come scuola.. e come poi scuole...come medici... e poi come CASENTINESI Proposta • BMI assieme alla pagella !!!!!! • il bambino legge bene , scrive bene e’ bravo ...ma..ha un BMI di 32 ....e’ sovrappeso ATTENZIONE genitori...vogliamo vedere nel prossimo colloquio un miglioramento • ( altrimenti vi bocciamo ???) Grazie per l’ attenzione