Direzione Generale Servizio Educazione alla Salute e attività sperimentali Direzione Sanitaria Dipartimento di Prevenzione Medico Dipartimento Cure Primarie Progetto nutrizione e prevenzione 10 suggerimenti utili per ridurre stabilmente un eccesso di peso o prevenirne la comparsa nei soggetti adulti ADI Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica Grafica e Stampa: Endi SIMG Società Italiana di Medicina Generale L’ASL di Brescia si pone come garante della salute dei cittadini e, tra le sue strategie prioritarie, vi è il mantenimento dello stato di benessere attraverso la promozione di sani stili di vita. In particolare è orientata a favorire lo sviluppo di comportamenti alimentari corretti insieme a una attività fisica costante. è confermato dalle relazioni sanitarie e dagli studi specifici condotti a livello internazionale e nazionale la correlazione tra una scorretta nutrizione e l’insorgenza di malattie cardiovascolari, metaboliche e tumori. Per tale ragione l’ASL di Brescia ha promosso da tempo sia interventi educativi in ambito scolastico e nei consultori familiari, in collaborazione con i medici di medicina generale, i pediatri di fiducia, le amministrazioni locali e le associazioni, sia attività di sensibilizazione presso tutti i suoi Servizi. In quest’ottica il presente opuscolo propone 10 suggerimenti che favoriscono l’adozione di comportamenti corretti da assumere con gradualità, in modo costante e senza eccessivo sforzo. è un agile vademecum che speriamo posssa invitare coloro che lo leggeranno alla riflessione sulle proprie abitudini alimentari e favorire la pianificazione di comportamenti efficaci per la prevenzione del sovrappeso e di malattie croniche. Carmelo Scarcella Direttore Generale ASL di Brescia L’organismo non è costituito dal solo apparato digerente. Una normale attività fisica consente di mantenere un controllo del peso corporeo senza cambiare le proprie abitudini alimentari in maniera drastica. Organizzate delle attività che possano essere svolte in qualsiasi momento e che non richiedano attrezzature particolari: camminare a passo spedito per 3 volte alla settimana, per almeno 45 minuti di seguito e/o salire e scendere un piano di scale di seguito per 15 minuti un paio di volte al giorno, è più semplice che prenotare campi da tennis o dover trovare una piscina in cui si possa davvero nuotare. Non bisogna strafare e sudare copiosamente; la chiave di lettura di un buon uso dei propri muscoli è costituita, durante l’attività fisica, da ritmo accettabile e sensazione di piacere con respirazione appena più frequente e profonda. 1 2 Se siete abituati a condire a occhio usate il cucchiaio come unità di misura dell’olio. Lo stesso cucchiaio servirà a misurare sughi e intingoli particolarmente ricchi di grassi: non più di uno per pasto. Misurate i grassi solidi con un sistema di misura a volume: un cubetto di burro grande quanto una zolletta di zucchero per persona può essere usato saltuariamente (per 4 persone sarà un pezzetto grande quanto una scatola di fiammiferi), purché non si esageri con dolciumi, salumi o formaggi grassi. Fate attenzione al consumo di cibi la cui preparazione è sconosciuta (ad esempio in mensa, al ristorante, al bar); in questi casi scegliete piatti semplici e riducete le porzioni. A casa utilizzate tecniche di cottura semplici, con pochi grassi (non più di un cucchiaino a persona), insaporendo con erbe e aromi e imparate almeno 2 ricette al mese di cucina semplice e gustosa. Ricordate: a parità di quantità e qualità, i grassi cotti sono sempre meno sani di quelli utilizzati a crudo. Può essere utile porci la domanda: com’è distribuito il cibo che mangio durante la giornata? Se capite di arrivare con troppa fame a pranzo e, soprattutto, a cena, è preferibile frazionare in piccoli pasti (4 o 5) e fare la prima colazione. Concentrare la maggior parte del cibo nel pasto serale non è opportuno: poi si vede la tv o si va a riposare ed è quindi più facile incamerare l’eccesso calorico relativo e ingrassare. Se ci sono particolari orari “buchi” in cui avete una grande sensazione di vuoto allo stomaco, valutate come il vostro organismo è stato “rifornito” nelle 3-5 ore precedenti e ridistribuite la quantità di cibo senza aggiungerla al totale della giornata, “partendo” sempre da una colazione adeguata. 3 4 Masticate con calma e tagliate il cibo a piccoli pezzi, digerirete meglio e, soprattutto, resterete sazi più a lungo. La “dimensione” del vostro boccone non dovrebbe superare il volume del vostro pollice. Non eliminate i classici cibi ritenuti “ingrassanti” come pane, pasta e patate. Per la pasta controllate per prima cosa la quantità di sugo e condimento aggiuntivo (con il sistema dei cucchiai), salvo che siano a base di sola componente vegetale ed, eventualmente, riducetene un poco la porzione. Questi piatti contribuiscono ad una adeguata sensazione di sazietà e, se in porzioni ragionevoli e conditi semplicemente, sono molto sani. 5 6 Fate attenzione al consumo di frutta e verdura. Mangiare troppa frutta e verdura per compensare la mancanza di sazietà (perché si “saltano” i cibi del punto 5) può non essere una scelta vantaggiosa. In generale è consigliato mangiare non meno di 2 frutti al giorno ma nemeno di superarne i 3-4. Anche i frutti vanno ben masticati. Rispetto alla verdura sono consigliate 3 porzioni al giorno: sono utili perché contribuiscono a migliorare la sensazione di sazietà e a tener regolato l’intestino. La linea è quasi “astemia”. L’alcol riduce l’utilizzazione dei grassi che il nostro organismo mette in riserva. È meglio limitarsi ad un bicchiere di vino o a una birra nelle occasioni speciali. Meglio bere acqua, anche gasata, ma a piccoli sorsi. 7 8 Se non consumate pesce di mare almeno due volte alla settimana, proponetevi di iniziare almeno una volta, imparando una o due ricette semplici e gradevoli. Utilizzate sale iodato o iodurato. Datevi degli obiettivi raggiungibili e non esagerati. Il primo passo può essere quello di “rientrare” negli ultimi jeans o nell’ultima gonna che avete appena abbandonato e poi, di seguito, per passi successivi. Non usate in modo maniacale la bilancia: è più pratico controllare la taglia dei vestiti. 9 10 Decidete una strategia di applicazione di questi suggerimenti: sceglietene 3-4 per ogni mese ma che non siano solo obiettivi alimentari e almeno uno comporti l’attività fisica continua. A quest’ultimo riguardo è possibile “regolarsi” sul tempo: primo mese, due ore di attività fisica ogni settimana; secondo mese, tre ore alla settimana; quarto mese, tre ore e mezzo la settimana e, in seguito, quattro ore alla settimana. Sempre frazionate in tempi non inferiori di 45-60 minuti di seguito. Altri suggerimenti • È consigliabile sedersi e rilassarsi al momento del pasto; scegliere un ambiente confortevole è un aspetto rilevante per favorire la digestione. • Non mangiare mentre si è concentrati in altre attività, mentre si sta guardando la televisione o mentre si lavora, per evitare di mangiare in eccesso senza rendersene conto. • Abbinare una corretta alimentazione all’attività fisica è condizione essenziale per permettere di aumentare il metabolismo consumando più calorie e restare in forma. • È importante ricordare che con l’avanzare dell’età l’organismo ha bisogno di un minore apporto calorico; tuttavia molti anziani non riducono il loro consumo di cibo e quindi tendono ad ingrassare. • Abituarsi a seguire una dieta equilibrata aiuta sicuramente a mantenere il peso-forma, migliorare la qualità della vita, promuovere salute e prevenire patologie, aumentare la vitalità! Attenzione!!! • Non intraprendere mai diete in modo autonomo, ma consultare sempre il medico. Indice di Massa Corporea (BMI) per i soggetti al di sopra dei 18 anni 1.40 1.45 1.50 1.55 1.60 1.65 1.70 1.75 1.80 1.85 1.90 1.95 2.00 kg 36 39 42 44 47 50 53 57 60 63 67 70 74 kg 39 42 45 48 51 54 58 61 65 68 72 76 80 kg 43 46 49 53 56 60 64 67 71 75 79 84 88 kg 47 50 54 58 61 65 69 73 78 82 87 91 96 kg 49 52 56 60 64 68 72 76 81 85 90 95 100 kg 51 55 58 62 66 71 75 80 84 89 94 99 104 kg 53 57 61 65 69 73 78 83 87 92 97 103 108 kg 55 59 63 67 72 76 81 86 91 96 101 106 112 da 18,5 a 25 = Peso normale / da 25 a 30 = Sovrappeso / oltre 30 = Obesità Nota: individui particolarmente muscolosi possono essere considerati normali anche per BMI di 27-28. N.B. I valori di peso in kg sono arrotondati al peso inferiore o superiore se al di sotto o al di spora del divisorio del 1/2 kg. kg 57 61 65 70 74 79 84 89 94 99 105 10 116 kg 59 63 67 72 77 82 87 92 97 103 108 114 120 OLTRE 30 = OBESITà AL DI SOTTO DI 18.5 = SOTTOPESO Altezza BMI=18,5 BMI=20 BMI=22 BMI=24 BMI=25 BMI=26 BMI=27 BMI=28 BMI=29 BMI=30 Per informazioni [email protected]