SVILUPPO COGNITIVO E APPRENDIMENTO IN ADOLESCENZA SVILUPPO COGNITIVO DELL’ADOLESCENTE DIMENSIONE DELLA POSSIBILITA’ RAGIONAMENTO SCIENTIFICO PROGRAMMAZIONE DEL FUTURO CAPACITA’ METACOGNITIVA QUESTIONE MORALI, SOCIALI, POLITICHE, ecc. IMPLICAZIONI IN AMBITO SCOLASTICO NUOVE MATERIE INTERESSI EPISTEMOLOGICI DISCUSSIONE DI GRUPPO INTERESSE PER QUESTIONI ETICHE, POLITICHE, ecc. TEORIA DI PIAGET 1. 2. 3. 4. SVILUPPO PSICHICO E MATURAZIONE BIOLOGICA DELL’INDIVIDUO 4 STADI: SENSO-MOTORIO (0-18 mesi) PREOPERATORIO (18 mesi-7 anni) OPERATORIO CONCRETO (7-11 anni) OPERATORIO FORMALE (dopo gli 1113 anni) IL PENSIERO FORMALE IPOTETICO-DEDUTTIVO (il pensiero del doppio o plurimo “se”) NATURA PROPOSIZIONALE SI AVVALE DELLA COMBINATORIA VYGOTSKIJ E LA SCUOLA STORICO-CULTURALE IL RUOLO DELLA MEDIAZIONE SOCIALE E CULTURALE NELLO SVILUPPO PSICHICO IL PARALLELOGRAMMA DI SVILUPPO (ASP = AREA DI SVILUPPO PROSSIMO) Max differenza tra 7 e 10 anni PSICOLOGIA DEL PENSIERO (Wason) RUOLO DEL CONTENUTO SULLE PRESTAZIONI COGNITIVE COMPITI CON CONTENUTO PIU’ CONCRETO E FAMILIARE VENGONO RISOLTI PIU’ FACILMENTE TEORIA DEL CONFLITTO SOCIO-COGNITIVO TRA GLI 11 E I 15-16 ANNI compiti che riguardano situazioni di PROBLEM SOLVING vengono più facilmente risolti quando i soggetti lavorano insieme a scoprire le regole ad applicarle a discutere la soluzione ad accordarsi prima di dare la risposta EFFETTO PIGMALIONE (Rosenthal & Jacobson, 1976) GLI EFFETTI DELLE ASPETTATIVE SUL COMPORTAMENTO LA PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA TEORIA DELLE INTELLIGENZE MULTIPLE (Gardner) 7 DIVERSI TIPI DI INTELLIGENZA PRESENTI IN TUTTI GLI ESSERI UMANI LA DIFFERENZA TRA LE PRESTAZIONI VA RICONDOTTA ALLE COMBINAZIONI DELLE CARATTERISTICHE INTELLETTIVE FATTORI CHE INCIDONO SULLE PRESTAZIONI SCOLASTICHE MATURAZIONE BIOLOGICA CONTESTO SOCIO-CULTURALE CONTENUTO DEI COMPITI PROPOSTI CONFRONTO CON I COETANEI ASPETTATIVE ALTRUI DIFFERENZE INDIVIVIDUALI CONVINZIONI DI AUTOEFFICACIA TEORIA SOCIAL-COGNITIVA (Bandura) L’ AUTOEFFICACIA è il giudizio soggettivo circa la propria capacità di organizzare ed eseguire determinati corsi di azione funzionali al raggiungimento di certi obiettivi. Riguarda ciò che si è in grado di fare in contesti specifici. FONTI DELLE CONVINZIONI DI EFFICACIA 1. 2. 3. 4. ESPERIENZE DI GESTIONE EFFICACE ESPERIENZA VICARIA (osservazione di modelli) PERSUASIONE STATI EMOTIVI E FISIOLOGICI BASSO SENSO DI EFFICACIA Le persone con un basso senso di efficacia: Si allontanano intimidite dalle attività difficili Hanno basse aspirazioni Riducono il proprio impegno e rinunciano facilmente di fronte alle difficoltà Attribuiscono le prestazioni scadenti alla mancanza di capacità Sono facili prede di stress e depressione FORTE SENSO DI EFFFICACIA Le persone con un forte senso di efficacia: Affrontano i compiti difficili come sfide da vincere Si pongono obiettivi ambiziosi Di fronte alle difficoltà aumentano l’impegno Attribuiscono l’insuccesso a un impegno insufficiente, a una mancanza di abilità che possono comunque essere acquisite o a circostanze esterne Sono meno vulnerabili a stress e depressione ESPRESSIONI DEL SENSO DI AUTOEFFICACIA A SCUOLA 1. 2. 3. STUDENTI: capacità di regolare il proprio apprendimento e di affrontare con successo le materie scolastiche INSEGNANTI: autoefficacia nel motivare e promuovere l’apprendimento CORPO INSEGNANTE: convinzione dell’idoneità delle proprie scuole a favorire progressi culturali significativi STUDENTI CON ELEVATO SENSO DI AUTOEFFICACIA Di fronte ad un compito da portare a termine manifestano: PRONTA PARTECIPAZIONE MAGGIORE IMPEGNO PERSISTENZA DI FRONTE ALLE DIFFICOLTA’ IMPLICAZIONI IN AMBITO EDUCATIVO IL SENSO DI EFFICACIA riflette un sistema di convinzioni che non è innato ma può essere appreso Ruolo di primo piano degli insegnanti nel favorirne lo sviluppo ESPERIENZA SCOLASTICA E COSTRUZIONE DELL’IDENTITA’ PRESA DI COSCIENZA DI RISORSE E LIMITI (interazione e confronto) RAPPRESENTAZIONE DI SE’ (competenze e abilità) COSTRUZIONE DI UN PROGETTO DI VITA