PROGETTO PON “PIU’ SANI, PIU’ BELLI” ANNO SCOLASTICO 2010/2011 ISTITUTO COMPRENSIVO “MONS. GENNARO CASTALDI” BOSCOREALE (NA) Il progetto “Più sani, più belli” svolto dagli alunni dell’ Istituto Comprensivo Castaldi ha avuto come argomenti principali l’educazione alimentare, abbinata allo sport. Lo scopo fondamentale del progetto è stato quello di inculcare nei ragazzi partecipanti una corretta coscienza alimentare e delle piccole nozioni di vita pratica che li aiuteranno ad essere dei consumatori maggiormente consapevoli. Considerando che la nostra regione, la Campania , è quella che detiene il primato dell’ obesità infantile in Italia con una percentuale di bambini obesi del 21% con una media nazionale del 12%, l’educazione alimentare acquista un valore aggiunto. Educare bambini e ragazzi a sapersi nutrire infatti è l’unica arma vincente contro questa “pandemia”, da qui l’importanza dei progetti di educazione alimentare nelle scuole , che prevedano però, anche l’ausilio e la partecipazione delle famiglie le quali non dovrebbero abbassare la guardia di fronte a tale problema non solo di tipo estetico, ma anche sociale e psicologico! La consapevolezza del danno che l’obesità può arrecare alla salute del proprio figlio dovrebbe far riflettere i genitori e portali a sradicare comportamenti alimentari e abitudini scorrette consolidate nel tempo. Può essere un compito arduo, ma non impossibile! Esperto esterno Dott.ssa Pulerà Enrica È inutile pensarci troppo, la pigrizia non fa bene a nessuno, oggi chi vuole restare in forma deve fare del movimento. Non c’è bisogno di strafare con costose iscrizioni in palestra, basta un po’ di attività fisica all’aria aperta. Una passeggiata a piedi per mezz’ora al giorno per i più anziani, e una corsetta nel parco per i più giovani. Anche un bel giro in bici, se il clima lo permette. Insomma il movimento può aiutare piccoli e grandi a riacquistare il piacere di sentirsi bene con se stessi e con gli altri, ma ci vuole anche più attenzione all’alimentazione. Certamente muoversi non basta, bisogna anche nutrirsi bene e non lasciarsi mancare tutti gli elementi nutritivi essenziali per il benessere psicofisico che, invece, oggi sembrano scomparsi dalle abitudini alimentari. Una dieta equilibrata, dovrebbe essere, quindi, la base di partenza per assicurarsi una vita più lunga e senza troppi acciacchi. Ogni giorno ci si deve rifornire delle sostanze nutritive che apportano energia all'organismo(proteine, grassi, carboidrati) Ma non basta. Ci sono altri principi attivi e nutritivi molto importanti come i minerali e le vitamine, contenuti soprattutto in ortaggi e frutta fresca, che hanno la funzione di collaborare alla maggior parte dei processi metabolici (trasformazione e utilizzazione dei cibi mangiati) del nostro organismo. Potendo, dunque, sarebbe bene mangiare ogni giorno almeno cinque porzioni di frutta e verdura (tre volte la frutta e due volte la verdura). L’ importanza dell’ acqua Bisogna poi evitare i consumi eccessivi di grassi animali e innaffiare il tutto con molta acqua. Seppure non contenga elementi nutritivi energetici, è essenziale per l’equilibrio idrico e salino del nostro organismo. Specie nella stagione calda, quando muoversi costa fatica e sudore, è bene tenersi sempre a portata di mano una bottiglietta d’acqua, in modo da poterne bere almeno un litro e mezzo al giorno distribuita nel corso della giornata. L'Obesità è una patologia multifattoriale, tipica, anche se non esclusiva, delle società dette "del benessere". Si definisce obeso un individuo la cui massa tessuto sia eccessiva, con indice di massa corporea (BMI) maggiore di 30. L'obesità è quasi sempre correlata ad altre malattie, tra queste le disfunzioni cardiocircolatorie, il diabete, patologie a carico del sistema osteo-articolare, ictus e la sindrome da apnea notturna. Una corretta alimentazione e una ostante attività fisica possono aiutare nella perdita di peso. Alla base dell'obesità infatti c’è quasi sempre una cattiva o eccessiva alimentazione associata a una vita sedentaria, ma, nonostante questo, l'obesità può essere anche legata a: condizioni genetiche fattori ambientali disfunzioni ormonali la psiche del paziente dove spesso risiede la causa di questi disordini alimentari. È quindi basilare un supporto psicologico per curare questa patologia invalidante. L'obesità nei bambini è molto diffusa nei paesi sviluppati. Per i bambini dai 6 ai 12 anni tra il 1976 e il 1980 il tasso di obesità in Italia era del 7% mentre, nella stessa fascia d'età, dal 1988 al 1994 era del 12% per poi passare alla punta del 15% nel 2000. Nel 2010 la Campania è la regione con il più alto tasso di obesità infantile: il 20,5% tra 89 anni è obeso , mentre quelli in sovrappeso nella stessa fascia d'età sono il 27,9%. Per evitare di diventare obesi si deve avere un’educazione alimentare. Il nostro corpo per funzionare ha bisogno di proteine, zuccheri, grassi, vitamine e Sali minerali; queste sostanze, dette NUTRIENTI , si trovano nei cibi e ciascuno di essi svolge una funzione diversa. Inoltre, per mantenere l’equilibrio idrico, dobbiamo bere acqua in abbondanza. Per vivere, il nostro organismo deve assumere quotidianamente una certa quantità di energia , detta FABBISOGNO CALORICO, che si misura in chilocalorie (kcal). Una parte del nostro fabbisogno calorico viene utilizzato dal nostro organismo per soddisfare le funzioni di base in condizioni di riposo, questa quantità dipende dall’età, dal sesso , dal peso corporeo, dall’ altezza e viene definita METABOLISMO BASALE. Una quantità maggiore viene invece utilizzata dal nostro organismo per svolgere le diverse attività quotidiane, e , quindi varia da un individuo a un individuo. Il metabolismo si divide in tre insiemi di processi: anabolismo, che produce molecole complesse a partire da molecole più semplici utili alla cellula; metabolismo energetico, che comporta il recupero dell'energia producendo molecole di ATP catabolismo, che comporta la degradazione di molecole complesse in molecole più semplici e produce energia. Il metabolismo umano, come i metabolismi di tutte le specie, è molto complesso e consiste in decine di migliaia di processi biochimici in genere mediati da specifici enzimi ,molecole proteiche sintetizzate sulla base delle informazioni contenute nel genoma delle cellule dell'organismo.. Ecco alcuni consigli per aiutarti ad aumentare il metabolismo: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Aumenta la tua massa magra. Fai colazione. Lo zucchero bianco è cattivo! Dormi bene la notte. Bevi più acqua. Consuma piccoli pasti. Non saltare i pasti. Pianifica i tuoi pasti. 9. Aumenta l'assunzione di frutta, vegetali e alimenti integrali. Alla nostra età la corretta ed equilibrata alimentazione abbinata all’attività fisica, sono molto importanti. Noi adolescenti abbiamo, infatti, necessità speciali perché il nostro organismo è in fase di sviluppo. La nostra alimentazione deve essere costituita per il 55-60% di carboidrati 12-15% di proteine 25-30% di grassi Bisogna prestare attenzione a non farci mancare nulla perché potremmo incorrere in carenze di vitamine e sali minerali. Allo stesso modo, però, dobbiamo stare attenti a non esagerare , altrimenti potremmo aumentare di peso. Per questo motivo non dobbiamo mai sottovalutare l’attività motoria. Il fabbisogno nutrizionale dai 11 ai 13 anni va dalle 1800 alle 2000 kcal che andrebbero così distribuite nei 5 pasti giornalieri. Colazione 15% Spuntino mattutino 5% Pranzo 40% Merenda pomeridiana 5% Cena 35% Uno schema di alimentazione ideale è il seguente: Colazione: 250g di latte 3 biscotti Spuntino: 1 frutto Pranzo 80g di pasta con la verdura 30g di pane 150g di pesce spada 50g di insalata verde Il tutto condito con 20 g di olio extra vergine di oliva MERENDA 1 frutto CENA 100g di pane 150 di carne 150g di pomodori all’insalata Il tutto condito con 20 g di olio extra vergine di oliva La piramide alimentare è un grafico concepito per invitare la popolazione a seguire i consigli dietetici proposti. Al vertice della piramide sono quelli che dovrebbero essere consumati in piccole quantità e, di conseguenza, gli alimenti posti nella parte bassa sono quelli che bisogna consumare con più frequenza e in quantità maggiori. Al primo posto ci sono frutta e verdura che dovremmo mangiare 5 volte al giorno, al secondo posto ci sono i carboidrati che non dovrebbero mai mancare nei pasti principali, al terzo posto ci sono i latticini, al quarto posto c’è il pesce, la carne e le uova e al quinto e ultimo posto si trova l’ olio e il burro e c’è bisogno di non mangiarne molto perché contiene molti grassi Per meglio collocare i diversi alimenti all’interno della piramide alimentare li classifichiamo in 7 gruppi alimentari che qui sotto elenchiamo: 1° Gruppo : carne pesce e uova 2° Gruppo : latte e formaggi 3° Gruppo: cereali e derivati 4° Gruppo : legumi 5°Gruppo: oli e grassi 6° Gruppo: verdura 7° Gruppo : frutta LA CARNE Per carne si intende il muscolo degli animali usato come alimento; le specie animali più usate sono il bovino, il pollame, il maiale, gli ovini, i conigli, ecc. In una adeguata alimentazione, il consumo di carni è fondamentale perché contribuisce all’apporto di proteine di elevata qualità che sono anche chiamate “proteine nobili” perché ricche di aminoacidi essenziali, fondamentali nella fase della crescita. Nella carne sono presenti, inoltre, le vitamine del gruppo B, in particolare la B12 e il ferro che aiutano l’organismo a produrre i globuli rossi( cellule del sangue incaricate di portare l’ossigeno in ogni parte del corpo) e che viene assorbito in quantità maggiore rispetto al ferro proveniente dagli alimenti vegetali. Le carni contribuiscono in modo sostanziale anche al fabbisogno di altri minerali: selenio, rame e zinco, in quanto questi minerali nelle carni sono più biodisponibili rispetto ai vegetali. Si consiglia di consumarla 3/4 volte a settimana. PESCE I pesci contengono proteine di elevato valore biologico, quantità variabili di grassi, tra i quali quelli essenziali che è necessario introdurre con l’ alimentazione. Nei pesci il contenuto in proteine varia dall’1% al 20 %, mentre il contenuto di grassi è piuttosto variabile e per questo i pesci sono classificati in: - magri:aragosta, calamaro, gambero, mitili, nasello, orata, ostrica, palombo, polipo, razza, rombo, seppia, sogliola, spigola, vongola; - semigrassi: alice, dentice, pesce spada, sarago, sarda, triglia, tonno; - grassi : anguilla, aringa, sgombro.Nei grassi dei pesci sono presenti gli acidi grassi polinsaturi, che appartengono alla categoria degli acidi grassi essenziali. La famiglia degli acidi grassi omega-3 è ritenuta benefica nella prevenzione delle malattie cardiocircolatorie e contribuisce ad aumentare il contenuto di colesterolo buono (HDL). Il pesce rappresenta un´ottima fonte di iodio, calcio, fosforo,rame, magnesio, ferro, selenio e sodio e di vitamine A e D. Si consiglia di consumarlo 2- 3 volte a settimana. LE UOVA Le uova sono la fonte di proteine in assoluto più completa. Hanno un contenuto in colesterolo particolarmente elevato e sono pertanto da ridurre, ma non da eliminare, in caso di ipercolesterolemia. L´albume è composto in massima parte da acqua (poco meno del 90%), e proteine oltre notevoli quantità di calcio, cloro, iodio e ferro e numerose vitamine: A, D, E, B12 ecc Nel tuorlo sono presenti molti grassi( colesterolo e trigliceridi). Si consiglia di consumare 2 uova alla settimana. I SALUMI I salumi possono essere classificati in due grandi categorie: insaccati (salame, mortadella, salsicce, ecc.) e non insaccati (prosciutto cotto e crudo, bresaola, pancetta, ecc.). Oltre alle carni, nella preparazione dei salumi rientrano altri ingredienti, quali sale, spezie, zuccheri, spesso conservanti artificiali. I salumi forniscono proteine di ottima qualità, in quanto ricche di aminoacidi essenziali e facilmente digeribili. Sono inoltre una buona fonte di vitamine del gruppo B, soprattutto B1, niacina e B12, e di minerali quali ferro e zinco, nella forma adeguata all’assorbimento da parte dell´organismo, ma bisogna fare attenzione ad abusarne perché sono ricchi di grassi e al sale. Si consiglia di consumarli 3 volte a settimana. Il latte è un liquido di colore tendente al bianco, dal sapore dolciastro, debolmente acido, prodotto da vari mammiferi( vaccino, caprino, bufalino, ecc) Rappresenta l’alimento più completo e adatto per i piccoli e, non a caso, ogni specie produce un latte dalla differente composizione chimica. Il latte è composto da un buon 85% di acqua, 4% di proteine, 5 % di grassi, 6% di glucidi. Il valore biologico delle sue proteine è elevato. I glucidi sono rappresentati quasi esclusivamente da lattosio. Inoltre è ricco in calcio ed alcune vitamine del gruppo B. In commercio sono reperibili diversi tipi di latte per particolari esigenze, tra i più comuni elenchiamo: latte parzialmente scremato (grasso max 1,8%) e scremato (grasso max 0,2%) che, fornendo meno calorie, si addicono particolarmente alle diete ipocaloriche. Esiste anche il Latte delattosato per le persone intolleranti al lattosio Con il latte si possono ottenere dei prodotti chiamati latticini: formaggio, burro, panna, yogurt Il FORMAGGIO Da 5000 anni fare il formaggio è un ottimo sistema per conservare il latte. Il formaggio si produce separando la componente solida del latte, la cagliata da una parte liquida, il siero. Ai nostri giorni la maggior parte dei formaggi sono prodotti con il latte dalla mucca. LA PANNA La panna è un liquido denso che contiene molta parte del grasso del latte. La panna si ottiene lasciando riposare il latte finché il grasso, più leggero, non sale il superficie oppure con una macchina che gira velocemente e che si chiama centrifuga Il BURRO Si fa con la panna. Sbattendo forte la panna i grumi di grasso si appiccicano l’uno all’altro; lavati e asciugati formano il burro. alle proteine e alle vitamine del latte. Lo YOGURT È un alimento derivato dalla fermentazione del latte ad opera specifici batteri datteri detti fermenti lattici. Quando questi fermenti vengono aggiunti al latte trasformano il lattosio, lo zucchero del latte, in acido lattico(a cui si deve il sapore acido dello yogurt) e provocano la coagulazione delle proteine, rendendo lo yogurt cremoso e compatto. lo yogurt fresco contiene grandi quantità di fermenti vivi, oltre Questi fermenti sono utili per mantenere l’equilibrio della flora batterica dell’intestino e favorire i processi digestivi e di eliminazione delle feci. La possibilità di aggiungere frutta o altri ingredienti ( caffè, cereali ecc. ) permette di variare il sapore dello yogurt in una vasto assortimento di "gusti ". Il nome cereale deriva da Cerere dea romana del raccolto e dell'agricoltura. Sono piante appartenenti alla famiglia delle graminacee coltivate per ricavarne chicchi e semi. Sono raccolti in grandissime quantità e in molti paesi rappresentano l'alimento principale della dieta. Il gruppo dei cereali comprende: pane, pasta, riso ed altri cereali quali mais, avena, orzo, farro, oltre che patate. Questi alimenti costituiscono per l'uomo la più importante fonte di amido e quindi di energia. I cereali e derivati apportano anche vitamine del complesso B e proteine vegetali che, se integrate con quelle di altri alimenti (es. i legumi), possono fornire nelle giuste proporzioni gli aminoacidi essenziali. Per garantire l'assunzione raccomandata di fibra alimentare sono da preferire i prodotti integrali. E’ preferibile consumare in questo gruppo 3 - 4 porzioni al giorno. Della categoria dei legumi fanno parte : i fagioli, i piselli, i ceci, le lenticchie e le fave. La caratteristica dei legumi è costituita della particolare ricchezza di proteine, ferro, calcio ,fosforo, amidi e vitamine del gruppo B. Le proteine dei legumi sono presenti addirittura in percentuale superiore a quella della carne; però essendo di origine vegetale non contengono tutti gli amminoacidi essenziali al nostro organismo;ecco infatti che ai legumi viene aggiunta la pasta,perché i cereali contenuti in essa forniscono tutti gli amminoacidi che mancavano loro. In questo modo,un piatto di pasta e fagioli o di riso e piselli può sostituire la carne, il pesce ,le uova e il formaggio come sorgente di proteine,con il vantaggio addizionale di contenere molto meno grassi. I legumi contengono anche buone quantità di fibre, sono facili da coltivare e da conservare, essi sono diventati alimento primario in quelle parti del mondo dove la carne è un lusso per pochi,oppure dove, per scelta o per religione,non, si assumono proteine animali. I legumi secchi possono essere conservati per diversi anni ed essere buoni come appena colti. I principali legumi secchi sono: I PISELLI -LE FAVE -LE LENTICCHIE -I CECI di forma semirotonda col sapore di noce. -I FAGIOLI che come molti altri legumi secchi non possono essere mangiati allo stato crudo,in quanto contengono sostanze non digeribili che vengono distrutte durante la cottura; essi inoltre sono molto importanti per combattere il colesterolo. I grassi (detti anche lipidi, dal greco lypos, grasso) sono molecole organiche, presenti in natura, raggruppate sulla base delle loro proprietà comuni di solubilità: sono insolubili in acqua.I lipidi rappresentano un'importante riserva energetica in quanto sono in grado di liberare una grande quantità di calorie per unità di massa, il valore calorico di un grammo di lipidi è circa il doppio rispetto a zuccheri e proteine, proprio per questo sono il substrato energetico ideale per le cellule. Da ricordare che proprio i lipidi fungono da trasportatori di vitamine liposolubili (A, D, E, K) e pertanto eccessive riduzione di lipidi nella dieta possono provocare una diminuzione dell'apporto vitaminico. I grassi nell'organismo assumono anche altre funzioni che vanno oltre all'importante funzione energetica; il loro deposito vicino ad organi importanti come cuore, fegato, milza, reni, cervello e midollo spinale rappresenta un importante protezione meccanica, ed inoltre il suo deposito nel sottocute svolge un ruolo isolante contro le basse temperature.Durante l'attività fisica i lipidi vengono utilizzati insieme ai carboidrati, fornendo in ugual misura l'energia necessaria per attività di medio basso livello, se l'attività fisica si protrae per almeno un'ora si va incontro ad un esaurimento delle scorte di carboidrati (glicogeno) ed ad un corrispondente aumento dell'utilizzo di lipidi. Lipidi semplici Sono costituiti da carbonio, idrogeno e ossigeno, e comprendono trigliceridi, cere e terpeni. I lipidi di origine animale sono contenuti abbondantemente in burro, strutto e sego I trigliceridi sono i lipidi più semplici ma anche più abbondanti in origine naturale, e costituiscono i grassi animali e gli oli vegetali. Servono soprattutto come deposito per l'energia prodotta e immagazzinata a livello di tessuto adiposo (grasso sottocutaneo). VERDURA Le verdure hanno un basso valore energetico perche contengono molta acqua, apportano comunque grandi quantità di minerali e di vitamine che sono privi di valore calorico, ma indispensabili come “regolatori” di tutti i processi che avvengono nell’ organismo. Le verdure sono ricche di fibra alimentare che rappresenta lo ”scheletro”, cioè il sostegno, delle cellule dei vegetali. Tutte le vitamine contenute nelle verdure sono indispensabili per una crescita adeguata la vitamina A, la vitamina C, l’ acido folico, la vitamina K, e quelle del gruppo B .Inoltre la presenza di molti minerali quali, ferro, potassio, calcio,magnesio e fosforo,contribuisce ad assegnare alle verdure un ruolo fondamentale nella sana alimentazione. PER SAPERNE DI PIU’…. Gli alimenti di questo gruppo hanno le seguenti caratteristiche comuni: 1. ricchezza di alcune vitamine e di Sali minerali 2. abbondanza di cellulosa 3. abbondanza di acqua 4. scarsezza ,o addirittura assenza, di altri principi nutritivi Le carote, le albicocche, i meloni, gli ortaggi verdi e gialli sono ricchi di carotene o provitamina A, utili per l’accrescimento, per la vista e per l’epidermide. Gli spinaci e gli ortaggi a foglia verde contengono buone quantità di ferro;l’uva, le pere, i fichi, le ciliege e i piselli freschi forniscono molte energie. Ogni vitamina ha composizione chimica differente ed è indispensabile quanto gli altri principi nutritivi, inoltre le vitamine contenute negli alimenti possono essere distrutte o eliminate per varie cause. FRUTTA Tutta la frutta(che generalmente è consumata cruda) è ricca di zuccheri semplici, sali minerali, fibra e vitamine, A e C in particolare. La vitamina A è abbondante nell’albicocca, nel melone, nel caco, sotto forma di “carotene”, sostanza che l’organismo trasforma in vitamina A. Gli agrumi, il kiwi, la fragola, sono i frutti più ricchi di vitamina C. Questa vitamina, se esposta alla luce, si degrada fino a perdere le sue proprietà nutritive; ricordati quindi di sbucciare o spremere questi frutti solo al momento del consumo. Direttamente spremuti dalla frutta fresca, sono i succhi di frutta, con o senza aggiunta di zucchero. Le “bibite alla frutta”, invece non contengono più del 12% di succo puro e sono perciò molto più povere in vitamine e sali minerali. Quando si beve un succo di frutta si danno all'organismo acqua, sali minerali e zuccheri semplici, che vengono subito trasformati in energia. PER SAPERNE DI PIU’….Gli alimenti del settimo gruppo mancano quasi completamente di protidi e lipidi. L’importanza di questi alimenti è determinata dal fatto che essi mantengono quasi interamente il loro potere vitaminico. Dato il loro specifico valore protettivo è necessario che gli alimenti del settimo gruppo siano largamente presenti nella dieta giornaliera. La frutta va mangiata sempre matura e nella stagione giusta, qualunque sia il suo tipo. Le primizie e la frutta coltivata in serra è meno saporita e non contiene tutti i principi nutritivi di quella di stagione. A chi piace la frutta con la buccia, deve ricordarsi sempre di lavarla bene,per poter così eliminare parte delle sostanze chimiche che vengono impiegate durante la crescita del frutto o dopo la raccolta. Questo lavoro è il frutto del Progetto PON “più sani più belli” che ha visto interagire l’educazione alimentare e l’attività motoria. Da questo progetto abbiamo appreso l’importanza di una corretta alimentazione, abbinata allo sport, soprattutto come prevenzione dalle malattie “del benessere” e dell’obesità infantile , che nella nostra regione è molto diffusa. Grazie alla dott. Enrica Pulerà abbiamo imparato tanti piccoli trucchi relativi ad una corretta alimentazione e che si può mangiare tutto, ma in piccole porzioni. Abbiamo inoltre acquisito anche molte notizie relative ai disturbi alimentari che spesso colpiscono i ragazzi della nostra età come la bulimia, anoressia e obesità. Di notevole importanza è stato per noi l’aiuto della Prof. ssa Patrizia Rinaldi che ci ha aiutato nell’ utilizzo del computer per l’elaborazione di questo lavoro finale e in quella del power point che ciascuno di noi ha preparato. Un ringraziamento particolare va anche alla prof. ssa Arpaia, e ai professori Manna e Cirillo senza l’aiuto dei quali il progetto non avrebbe avuto la stessa efficacia. Vogliamo concludere questa introduzione con un motto che è stato da noi creato: “Ricordiamoci di mangiare per vivere e non di vivere per mangiare!” ALUNNI PARTECIPANTI AL PROGETTO PON “PIU’ SANI, PIU’ BELLI” ANNO SCOLASTICO 2010/2011 ISTITUTO COMPRENSIVO “MONS. GENNARO CASTALDI” BOSCOREALE (NA) Albano Domenico 1 C Aquino Martina 1 D Avino Nunzio 1 D Carotenuto Anna 1 D Cosentino Teresa 1 D Carbone Rosamaria 1 C Malafronte M.Rosaria 1 D Giugliano Antonio 1 B Pane Alessio 1 A Pane Luca 1 A Praitano A. Desideria 1 D Severino Francesco 1 A Titas Andrea 1 B Tufano LuIìigi 1 A Zamarrelli Benito 1 C Scuro Domenici 1 B DOCENTE ESPERTO ESTERNO : Dott.ssa Pulerà Enrica DOCENTI INTERNI ALL’ ISTITUTO: Prof.ssa Rinaldi Patrizia, Prof.ssa Arpaia Anna, Prof. Manna Modesto.