Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa Coordinatore del Progetto Unionlearn, Trades Union Congress (TUC), Regno Unito Partner del progetto DGB Bildungswerk, Germania Confederazione europea dei sindacati (CES) FNV Formaat, Olanda Конфедерация на независимите синдикати в България (KNSB), Bulgaria Landsorganisationen (LO-S), Svezia Unione Italiana del Lavoro (UIL), Italia Związek Nauczycielstwa Polskiego (ZNP), Polonia IL SINDACATO DEI CITTADINI Questo opuscolo è stato realizzato con il sostegno finanziario dell'Unione Europea. Il contenuto di questa pubblicazione non riflette l'opinione ufficiale dell'Unione Europea. La responsabilità delle informazioni e delle opinioni ivi espresse risiede interamente negli autori. 2 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa Indice Pagina 4 Prefazione - Confederazione europea dei sindacati (CES) 5 Prefazione – Unionlearn, Trades Union Congress (TUC) 6 Introduzione al progetto 7 Qual è la base del sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro? L'apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da disposizione di legge L’apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da disposizioni di legge sulla base degli accordi quadro nazionali L'apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da un accordo quadro intersettoriale a livello nazionale L’apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da accordi settoriali L’apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da accordi aziendali 13 Chi svolge l’attività di sostegno nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro? 14 Che tipo di sostegno i sindacalisti hanno nell’esercitare le loro funzioni? 17 Quali compiti svolgono i sindacalisti per sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro? 20 In genere quali tipi di formazione per i lavoratori i sindacati sostengono? 23 Che tipo di discenti nei luoghi di lavoro vengono sostenuti in particolare dai sindacati? 25 Esiste un processo di riconoscimento o accreditamento dell’apprendimento sul posto di lavoro? 27 Sostenere l'apprendimento sul luogo di lavoro contribuisce a rafforzare i sindacati? 28 Che cosa altro si potrebbe fare a livello nazionale per migliorare il sostegno sindacale nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro? 30 Cosa potrebbe fare il movimento sindacale europeo per migliorare il sostegno nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro? Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 3 Confederazione europea dei sindacati (CES) Luca Visentini, Segretario Confederale La Confederazione europea dei sindacati (CES) esiste per parlare con una sola voce, a nome dei comuni interessi dei lavoratori, a livello europeo. Fondata nel 1973, rappresenta oggi 85 organizzazioni sindacali nazionali di 36 paesi europei, più 10 federazioni di categoria a livello europeo. Nel XII Congresso tenutosi nel 2011 ci siamo impegnati a mettere al primo posto della nostra agenda europea la creazione di maggiore e migliore occupazione: la nostra Strategia ed il nostro Piano d'azione sottolineano “la necessità di destinare maggiori risorse al miglioramento delle competenze sul posto di lavoro in base alle esigenze del nostro tempo ed al riconoscimento ed alla realizzazione del diritto per tutti di avere accesso ad un'istruzione ed ad un a formazione permanente di qualità”. Siamo fermamente convinti che l'istruzione e la formazione professionale siano fondamentali per combattere la crisi e la disoccupazione. Tuttavia, date le sfide poste dalla situazione economica, sono necessari ulteriori sforzi per contrastare la disoccupazione e l'abbandono scolastico e per ridurre divari e sfasature in termini di competenze. E' altresì importante che i lavoratori europei traggano il meglio dagli strumenti messi in atto dall'Unione europea in modo da poter salire la scala delle competenze. Il nostro Gruppo di lavoro per l'apprendimento permanente, composto da esperti sindacali del settore dell’istruzione e della formazione provenienti da tutti gli Stati membri dell'Unione europea, costituisce un forum per lo scambio di informazioni e la consultazione, nonché una rete per la definizione e l'attuazione di una strategia sindacale europea in tema d'istruzione e formazione. 4 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa Raccomandazioni per le future attività sindacali a livello europeo » Impegnarsi nel dialogo sociale con i rappresentanti dei datori di lavoro in modo tale da rafforzare il contributo che i sindacati possono fornire al potenziamento generale delle competenze dei lavoratori in tutta Europa. » Esercitare pressioni sulla Commissione europea affinché elabori una comunicazione che stabilisca un certo numero di diritti minimi per il sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro. » Garantire che i sindacati siano coinvolti come partner a pieno titolo a tutti i livelli delle strutture di governance del Fondo sociale europeo (FSE) in tutti gli Stati membri. » Far sì che una parte delle risorse del Fondo sociale europeo sia destinata a sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro e ad elaborare un opuscolo destinato a fornire consulenza ai sindacati su come accedere ai fondi del FSE per l'apprendimento sul posto di lavoro. » Attivare il Gruppo di lavoro della CES per l'apprendimento permanente al fine di fornire sostegno all'apprendimento sul posto di lavoro. » Definire ulteriori progetti per evidenziare il ruolo che i sindacalisti possono svolgere nel sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro, ponendo in particolare l’accento sullo scambio di esperienze e la creazione di reti online. Unionlearn - Trades Union Congress (TUC) Tom Wilson, Direttore Il Trades Union Congress (TUC) è la voce della Gran Bretagna nel mondo del lavoro. Con 53 organizzazioni sindacali affiliate che rappresentano sei milioni di lavoratori di tutti i ceti sociali, ci battiamo per un accordo equo sul lavoro e per la giustizia sociale in patria ed all'estero. Unionlearn è il Dipartimento del Trades Union Congress che si occupa di apprendimento e competenze. Opera per aiutare i sindacati a fornire opportunità d’apprendimento ai propri iscritti e gestisce i 15 milioni di sterline dell'Union Learning Fund (ULF), vale a dire il Fondo sindacale per l’apprendimento. Negli ultimi 12 anni, sono stati formati più di 28.000 rappresentanti sindacali responsabili dell’apprendimento (ULR) ed ogni anno si forniscono opportunità di formazione ed apprendimento a 230.000 lavoratori tramite il loro sindacato. Unionlearn è anche responsabile di fornire opportunità d’istruzione e formazione ai rappresentanti dei lavoratori ed ai professionisti tramite TUC Education. Ogni anno più di 50.000 iscritti al sindacato si iscrivono a corsi di formazione professionale a livello sindacale organizzati dal TUC. L’apprendimento sindacale è in rapida crescita. Attualmente quasi tutti i sindacati del Regno Unito sono coinvolti, con il sostegno di Unionlearn, nell’attività volta ad aiutare centinaia di migliaia di discenti, a tutti i livelli, ad acquisire competenze che vanno da quelle di base del semplice leggere, scrivere e far di conto alle qualifiche superiori a livello di diplomi e lauree. In un recente sondaggio effettuato su un campione di 400 datori di lavoro, che impiegano un totale di sei milioni di lavoratori, l'87% ha dichiarato di voler continuare a sostenere l'apprendimento sindacale: due terzi di essi ha dichiarato che esso è andato a beneficio dell'organizzazione e l'81% del singolo individuo. Raccomandazioni per le future attività sindacali a livello europeo » Continuare ad analizzare le modalità con le quali i sindacati sostengono l'apprendimento sul posto di lavoro. » Impegnarsi in progetti volti a migliorare il sostegno sindacale nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro. » Continuare a sensibilizzare in merito all'importanza della formazione sul posto di lavoro ed al ruolo che i sindacati stanno svolgendo per sostenerla. » Battersi per fornire finanziamenti all'apprendimento sul posto di lavoro ed altresì ai sindacati in modo che possano continuare a sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro. » Adoperarsi per garantire che i lavoratori abbiano accesso all'apprendimento sul posto di lavoro. » Formare i rappresentanti sindacali in modo che abbiano le conoscenze e le competenze necessarie per sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 5 Introduzione al progetto Unionlearn ha varato il progetto Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa nel 2012. Il suo obiettivo generale è quello di accrescere le capacità e le competenze dei sindacati a livello nazionale ed europeo, in modo tale che siano nella migliore posizione per: » incoraggiare, consigliare e guidare i lavoratori a fare scelte informate nel cogliere le opportunità d’istruzione e formazione; » impegnarsi con i datori di lavoro, tramite la contrattazione collettiva o il dialogo sociale, in un processo volto a migliorare l'apprendimento sul posto di lavoro e potenziare le competenze dei lavoratori. Uno degli obiettivi specifici del progetto è stato quello di effettuare uno studio a livello europeo sulle modalità con le quali i sindacati aiutano i lavoratori a cogliere le opportunità d’istruzione e formazione, ponendo in particolare l’accento sugli esempi esistenti di buone prassi sotto forma di studi di caso. Un questionario dello studio è stato distribuito a tutte le 85 organizzazioni nazionali affiliate alla CES e le risposte provenienti da 19 paesi sono alla base di questo opuscolo1. Il messaggio più evidente ed importante è che i sindacati svolgono un ruolo importante nel sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro nelle sue diverse forme. Essi fungono da intermediari tra lavoratori e datori di lavoro. Forniscono informazioni ai lavoratori in merito alle opportunità di apprendimento. Svolgono analisi dei bisogni formativi sul posto di lavoro. Negoziano con i datori di lavoro permessi retribuiti per l'apprendimento sul posto di lavoro e strategie di apprendimento, nonché finanziamenti per l'apprendimento sul posto di lavoro in circa la metà dei paesi presi in esame. 6 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa Aiutano i lavoratori ad avere accesso ai finanziamenti delle autorità pubbliche. Organizzano corsi di formazione per i lavoratori, aiutandoli ad avere accesso ai finanziamenti stanziati dai datori di lavoro per l'apprendimento e fungono da intermediari tra lavoratori e formatori. In breve, essi sono fondamentali per il successo della formazione sul posto di lavoro in tutta Europa. Vorremmo ringraziare tutti i colleghi del TUC per la collaborazione fornita nel portare a compimento il progetto. Vorremmo altresì ringraziare il nostro collega Jeff Bridgford, del Dipartimento di Scienze dell’Istruzione e della Formazione Professionale del King’s College di Londra, per l’esperienza messa a disposizione nella preparazione ed analisi dello studio e nella stesura del presente opuscolo. Tom Wilson – unionlearn TUC Ulrich Nordhaus – DGB Bildungswerk Luca Visentini – CES Karin Mulder – FNV Formaat Yuliya Simeonova – KNSB Bo Carselid – LO-S Milena Micheletti – UIL Dorota Obidniak – ZNP 1 Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Svezia e Regno Unito. Qual è la base del sostegno sindacale nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro? Il sostegno sindacale nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro è stato realizzato in molti paesi europei, sulla base di disposizioni giuridiche o intese contrattuali. In molti paesi, ad esempio in Austria, Bulgaria, Germania, Italia, Lituania, Svezia e Regno Unito, il sostegno sindacale nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro è promosso, in particolare, da disposizione di legge e si applica a tutta una gamma di varie attività: la promozione dell’istruzione e della formazione professionale continua, creazione e gestione di strutture e programmi di formazione, attuazione della formazione professionale continua, gestione degli enti e delle agenzie di finanziamento, orientamento ed analisi dei fabbisogni. L'apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da disposizioni di legge In Austria, Germania ed Olanda, ad esempio, i sindacati sostengono l'apprendimento sul posto di lavoro tramite la legislazione in tema di consigli di fabbrica che sancisce la rappresentanza sindacale. Come si può vedere nella Tabella 1, in Austria la legge prevede i consigli di fabbrica con ampi diritti in tema di istruzione e formazione professionale continua, in particolare il diritto all'informazione sui programmi previsti in tema di formazione iniziale e continua e la partecipazione alla progettazione e realizzazione di misure in materia di formazione continua in azienda e riqualificazione professionale. Tabella 1 Coinvolgimento dei consigli di fabbrica in materia di istruzione e formazione professionale continua in Austria (Art. 94 dell’Arbeitsverfassungsgesetz - estratti) L’impresa comunicherà, il prima possibile, al consiglio di fabbrica le misure previste per la formazione aziendale e la riqualificazione professionale. Il consiglio di fabbrica avrà diritto di presentare proposte in materia di formazione aziendale e riqualificazione professionale e di richiedere misure di formazione. L’azienda ha l'obbligo di consultare il consiglio di fabbrica su tali proposte e misure. Il consiglio di fabbrica avrà diritto di partecipare alla pianificazione ed attuazione del programma di formazione aziendale e riqualificazione professionale. La natura e l'entità di tale partecipazione saranno determinate dal contratto aziendale. Il consiglio di fabbrica avrà diritto di partecipare ai negoziati tra l’azienda ed i Dipartimenti per l'amministrazione del mercato del lavoro in materia di formazione e riqualificazione professionale... Il consiglio di fabbrica avrà diritto di partecipare alla gestione degli istituti di formazione dell'azienda. La natura e l'entità della partecipazione saranno regolamentate dal contratto aziendale ... La fondazione, costruzione e chiusura degli istituti di formazione dell’impresa potranno essere regolamentate da un accordo aziendale. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 7 STUDIO DI CASO 1 Michael Raschke Industriegewerkschaft Bergbau, Chemie, Energie (IG BCE), Germania Mi chiamo Michael Raschke. Lavoro per la Monier Roofing Components di Berlino, dove sono il Presidente del consiglio di fabbrica. L'azienda produce componenti di alta qualità per tetti e coperture, il che richiede macchinari sofisticati e competenze e conoscenze specialistiche. I processi di lavoro cambiano costantemente, e pertanto si richiede a tutti i lavoratori dello stabilimento di migliorare le loro competenze. Da un po’ di tempo, in consiglio di fabbrica stiamo pensando a cosa fare, ma non abbiamo né il tempo né le conoscenze e le competenze necessarie per elaborare da soli i concetti di formazione. Così abbiamo invitato in consiglio di fabbrica un consulente di formazione professionale del nostro sindacato (IG BCE). Sulla base del contratto collettivo "Vita lavorativa e demografia" del settore chimico, abbiamo effettuato un’analisi dei bisogni formativi che ha dimostrato che esiste una domanda di competenze in tema di gestione della conoscenza. Abbiamo presentato la nostra analisi al direttore dello stabilimento. Sulla base di un chiaro impegno da parte sua e del sostegno da parte del nostro sindacato, abbiamo potuto elaborare e realizzare un interessante programma di mentoring/tutoring. Abbiamo firmato un accordo aziendale in tema di qualifiche. Abbiamo effettuato interviste e sondaggi sul tema della formazione. Per quanto riguarda la gestione della conoscenza, abbiamo preparato un progetto KeaA (sviluppo delle competenze sul posto di lavoro) con Kompera GmbH e la IG BCE, che ha previsto formazione per i mentori/tutor, documentazione sui processi di lavoro e le attrezzature di produzione, nonché formazione in tema di leadership ed elaborazione di materiali di formazione. Questa iniziativa di formazione si è rivelata di grande beneficio per l’impresa ed i singoli lavoratori, come si può evincere dal loro sviluppo di carriera. Grazie alla dedizione del consiglio di fabbrica, da due anni ormai è in corso questa risoluta azione intrapresa dal direttore dello stabilimento con il particolare sostegno del nostro sindacato, l’IG BCE. 8 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa Nei Paesi Bassi il consiglio di fabbrica ha una responsabilità generale in materia d’istruzione e formazione professionale; l'articolo 27 della Legge in tema di consigli di fabbrica stabilisce che il consenso del consiglio di fabbrica sarà necessario per tutte le proposte in merito alla normativa in materia di formazione del personale. In Germania, il consiglio di fabbrica ha diritto di essere consultato su questioni relative alla formazione professionale continua, ad esempio la creazione e le dotazioni materiali di strutture di formazione dell’azienda, l'introduzione di programmi di formazione professionale in azienda e la partecipazione a programmi esterni di formazione professionale. Esso partecipa altresì al processo decisionale relativo alla realizzazione di programmi di formazione professionale in azienda. Svolge un ruolo nel garantire che i lavoratori abbiano la possibilità di partecipare a programmi di formazione all'interno o all'esterno dell'azienda e può altresì proporre i lavoratori o gruppi di lavoratori che potranno beneficiare di tale formazione. In Italia si pone l'accento sul coinvolgimento dei sindacati nella programmazione della formazione. L’Articolo 118 della Legge 388/2000 (modificato dall’articolo 48 della Legge 289/2002) determina il livello di finanziamento per le iniziative di formazione a beneficio dei lavoratori in azienda o per programmi di formazione territoriali, che sono stati concordati dalle parti sociali nell'ambito dei Fondi Interprofessionali per la formazione continua. Per le organizzazioni sindacali questa Legge costituisce la base per definire, con i datori di lavoro, una strategia comune in materia di formazione. Attualmente in Italia vi sono 20 Fondi interprofessionali, di cui 11 sono gestiti da 23 associazioni dei datori di lavoro e dalle tre principali confederazioni sindacali (Confederazione Generale Italiana del Lavoro, Confederazione Italiana Sindacato Lavoratori ed Unione Italiana del Lavoro), che coinvolgono un totale di 527.001 imprese e 6.763.165 lavoratori. In Bulgaria si pone l’enfasi sul coinvolgimento dei sindacati nella formazione; la Legge sulla promozione dell'occupazione consente alle parti sociali di avviare, organizzare e realizzare attività di formazione, nel caso in cui dispongano di un centro di formazione riconosciuto ai sensi della Legge in materia d’istruzione e formazione professionale. Nel Regno Unito, i sindacati svolgono un ruolo fondamentale, tramite i rappresentanti sindacali responsabili dell’apprendimento (ULR), nell’aiutare i lavoratori a cogliere le opportunità di formazione. Gli ULR sono rappresentanti sindacali sul posto di lavoro ai quali vengono riconosciuti i diritti previsti dalla Legge del 2002 in materia di occupazione. Questa Legge definisce le cinque funzioni fondamentali per le quali riconosce il diritto stabilito per legge a ragionevoli permessi retribuiti: » analisi dei fabbisogni di apprendimento o di formazione; » informazione e consulenza su questioni in tema di apprendimento e formazione; » organizzazione e sostegno all'apprendimento ed alla formazione; » consultazione del datore di lavoro in merito all’esecuzione di tali attività; » preparazione per svolgere le attività di cui sopra. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 9 L’apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da disposizioni di legge sulla base di accordi quadro nazionali In alcuni paesi, ad esempio Francia e Portogallo, la disposizione di legge è stata stabilita sulla base di un accordo firmato tra le organizzazioni di datori di lavoro e le organizzazioni sindacali. Su questa base, il Codice del Lavoro portoghese (7/2009) ribadisce che la formazione professionale è un diritto individuale per i lavoratori ed un dovere per i datori di lavoro. I lavoratori hanno, per legge, diritto a vedersi riconoscere un minimo di 35 ore di formazione professionale continua all'anno e, nel caso in cui questa formazione non sia fornita dal datore di lavoro, possono utilizzare queste ore come credito per la formazione esterna al di fuori dell’azienda. Il datore di lavoro è tenuto a stabilire piani formativi annuali o pluriennali che sono oggetto di consultazione con i consigli di fabbrica. In Francia un accordo nazionale interprofessionale è stato sottoscritto all’unanimità dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei sindacati nell’ottobre del 2009 e, poco tempo dopo, è stata votata la Legge francese in materia di orientamento e formazione permanente. Propone una strategia coordinata a livello nazionale che viene definita ed attuata dallo Stato, dalle Regioni, dai datori di lavoro e dai sindacati, e viene realizzata da un Consiglio nazionale per la formazione professionale permanente con la rappresentanza sindacale (Articolo 1). Introduce una serie di innovazioni - la portabilità di un diritto individuale di formazione per i lavoratori, la possibilità per i lavoratori di frequentare corsi di formazione al di fuori dell'orario di lavoro e l’istituzione di un nuovo fondo, il Fonds paritaire de sécuritisation des parcours professionels (Fondo paritario per la sicurezza dei percorsi professionali), sulla base di un accordo tra le 10 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa organizzazioni dei datori di lavoro ed i sindacati, per la formazione dei lavoratori e di coloro che sono alla ricerca di un posto di lavoro nel settore privato. Stabilisce altresì contratti regionali per lo sviluppo della formazione professionale, che permettono la consultazione delle parti sociali a livello regionale. La legge stabilisce inoltre che le organizzazioni vincolate da un accordo settoriale si riuniranno almeno una volta ogni tre anni per negoziare le priorità, gli obiettivi e gli strumenti per la formazione dei lavoratori. Questo negoziato è guidato da principi quali la parità di accesso alla formazione per tutti i lavoratori indipendentemente dallo status professionale e dalle dimensioni della società, la portabilità del diritto individuale alla formazione, la convalida dell'esperienza acquisita, l'accesso alle qualifiche, la realizzazione della guida e del passaporto di formazione , lo sviluppo del mentoring/tutoring e, in particolare, le modalità con le quali può essere utilizzato dai lavoratori di età superiore ai 55 anni (Articolo 14). L'apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da un accordo quadro intersettoriale a livello nazionale In Norvegia la base fondamentale per il sostegno sindacale nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro è un accordo quadro intersettoriale a livello nazionale. E' stato firmato dalla più importante confederazione sindacale (Landsorganisasjonen i Norge) e dall'organizzazione dei datori di lavoro (Næringslivets Hovedorganisasjon) per il periodo 2010-2013. Prevede “delegati sindacali responsabili dell’istruzione e della formazione", che devono essere consultati prima dell’attuazione di qualsiasi azione di formazione professionale (articolo 5.5). Prevede inoltre il congedo a fini d’istruzione (Articolo 10.11). Stabilisce altresì che ogni azienda deve presentare i suoi obiettivi di sviluppo futuro quale base per la mappatura di qualifiche appropriate. In collaborazione con i lavoratori, sarà l’azienda ad essere responsabile della mappatura e dell'avvio delle misure necessarie. Di norma, la mappatura deve essere aggiornata una volta l'anno. Ogni qualvolta si registri un divario tra le qualifiche esistenti in azienda e le sue esigenze future, esso dovrebbe essere colmato grazie a misure di formazione adeguate o con altri mezzi (Articolo 16.3). Di recente, nel mese di febbraio 2013, le tre confederazioni sindacali italiane - Cgil, Cisl e Uil hanno firmato uno specifico accordo con Confindustria, la confederazione dei datori di lavoro, in materia di formazione per la crescita economica e l'occupazione giovanile. L’accordo ha sottolineato l'importanza dell’orientamento professionale, della formazione tecnica e professionale, del riconoscimento dell'apprendimento non-formale ed informale e dell'apprendistato. Tabella 2 La formazione nell’accordo Lebensarbeitszeit und Demografie nel settore chimico tedesco (Articolo 6.III estratti) Programmazione della formazione ed attività di formazione Al fine di prevedere lo sviluppo delle qualifiche professionali, è necessario determinare le competenze esistenti e le future esigenze di formazione in termini di requisiti di qualifica per ogni attività professionale. Su questa base, possono essere stabiliti gli obiettivi di formazione e programmi di formazione adeguati. La programmazione per le qualifiche professionali si basa sui requisiti occupazionali e sulla necessità di preservare e sviluppare le competenze dei lavoratori. Nel processo di programmazione delle qualifiche professionali e dello sviluppo di obiettivi e programmi di formazione, è necessario prendere in considerazione gli interessi dei lavoratori, ivi compresi i gruppi particolari di lavoratori quali quelli più anziani, i turnisti ed i lavoratori in congedo parentale. A livello aziendale, dovrebbe essere istituita una procedura concordata per la programmazione delle qualifiche, che coinvolga il personale e preveda discussioni di gruppo. I programmi di formazione sono forniti dai datori di lavoro a livello aziendale sulla base delle esigenze aziendali ed individuali, degli obiettivi di qualifiche e dei criteri di ammissibilità ai programmi. I datori di lavoro ed i lavoratori sigleranno un apposito accordo in materia di qualifiche. L’accordo in materia di qualifiche determinerà i costi che dovranno essere sostenuti dal datore di lavoro e dai lavoratori. Le due parti dovranno stabilire i principi per un’equa ripartizione dei costi, tenendo conto dei benefici per l’impresa e per il singolo individuo. Qualora non vi sia un accordo collettivo sui programmi di qualificazione, i lavoratori, a titolo individuale, potranno richiedere permessi per un programma di qualificazione al di fuori dell’azienda, nel caso in cui detraggano i permessi dal cosiddetto “conto” per formazione o dal “conto” dell’orario di lavoro. La definizione del periodo di permesso dovrà prendere in considerazione le esigenze dell’impresa. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 11 L’apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da accordi settoriali In altri paesi, ad esempio la Germania, vi sono accordi in materia di qualifiche in una vasta gamma di settori – metallurgia ed industria elettrica, chimica, settore pubblico e tessile. Nell'industria metalmeccanica ed elettrica, nel 2001 nel Baden-Württemberg è stato firmato un accordo regionale in tema di formazione professionale continua, che è servito da modello per gli accordi in altre regioni tedesche. In questo contesto, l'apprendimento sul luogo di lavoro è definito come misure di qualificazione utili per consentire ai lavoratori di: » comprendere il costante sviluppo delle conoscenze specialistiche, metodologiche e sociali nel quadro del proprio settore di attività (qualifica di mantenimento); » soddisfare i nuovi requisiti nel proprio campo di attività (qualifica di adattamento); » assumere altri compiti e mansioni che prevedono la stessa qualifica o qualifiche superiori. Gli accordi prevedono, per i rappresentanti dei consigli di fabbrica, maggiori diritti e doveri in materia di formazione a livello aziendale e contengono, tra l'altro, disposizioni in tema di programmazione della formazione professionale continua, permessi a fini di formazione ed attuazione delle attività di formazione. Come si può vedere nella tabella 2, nel settore chimico, ad esempio, l’accordo “Lebensarbeitszeit und Demografie” (Vita lavorativa e demografia), firmato nell'aprile 2008 dall'organizzazione nazionale dei datori di lavoro (Bundesarbeitgeberverband Chemie) e dal sindacato (IG Bergbau, Chemie, Energie) comprende iniziative a sostegno dello 12 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa sviluppo delle competenze nel corso di tutta la vita lavorativa e dell’orientamento in tema di formazione. Esistono accordi settoriali in altri paesi, quali Bulgaria, Francia ed Olanda. L’apprendimento sul posto di lavoro sostenuto da accordi aziendali Alcuni paesi, quali Finlandia, Francia, Germania, Italia, Olanda, Norvegia e Portogallo, hanno accordi aziendali in materia. In Germania, ad esempio, un recente studio ha rilevato che esistono esempi di apprendimento sul posto di lavoro in un totale di 504 accordi aziendali, che si applicano a 46 diversi settori dell'economia2. In termini più specifici, un interessante esempio olandese fornisce un'indicazione dell'importanza di questi accordi aziendali. ING, la multinazionale di servizi bancari e finanziari ha firmato un accordo con le quattro organizzazioni sindacali di categoria (FNV Bondgenoten, De Unie, Beroepsorganisatie Banken Verzekeringen e CNV Dienstenbond). L’Articolo 8, dal titolo “Occupabilità”, sottolinea la necessità di preservare e sviluppare le conoscenze e le competenze, e la società ha deciso di istituire una task force della ING, composta da rappresentanti della dirigenza e dei sindacati per guidare ed indirizzare il processo. L'accordo prevede istruzione e formazione professionale, finanziamenti specifici in aggiunta alle normali risorse stanziate per la formazione, coaching ed orientamento, nonché opportunità di certificazione. 2 Busse, G. e Heidemann, W. BetrieblicheWeiterbildung, 3. Asuwertung, Francoforte, Bund-Verlag, 2012 . Chi svolge l'attività di sostegno nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro? Nella maggior parte dei paesi i rappresentanti sindacali svolgono l’attività di sostegno nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro, seguita da vicino da funzionari regionali e/o nazionali e da formatori sindacali. Nei paesi in cui i consigli di fabbrica svolgono un ruolo fondamentale nelle relazioni industriali, i suoi membri sono particolarmente attivi. Essi sono eletti dagli iscritti al sindacato o nominati dai loro sindacati ovvero, se del caso, nominati dai consigli di fabbrica. In alcuni paesi, in particolare la Norvegia ed il Regno Unito, i delegati sindacali responsabili dell’istruzione e della formazione o i rappresentanti sindacali responsabili dell’apprendimento svolgono un ruolo fondamentale per conto dei sindacati nel sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro. STUDIO DI CASO 2 Helen King Union of Shop, Distributive and Alled Workers (Usdaw), Regno Unito Mi chiamo Elena. Lavoro per Tesco dal 1994. Sono diventata delegata sindacale nel 2004, poi rappresentante in tema di salute e sicurezza e successivamente rappresentante sindacale in materia di formazione (ULR) nel supermercato in cui lavoro a Martlesham, nei pressi di Ipswich, nel 2007. In una settimana classica, posso partecipare alle riunioni dei delegati sindacali sulle modalità per far progredire l'apprendimento sul posto di lavoro, parlare con la gente nei supermercati in merito a ciò che sto facendo ed effettuare indagini di tema di apprendimento per capire quali sono i corsi che i lavoratori richiedono, ricercare biblioteche o centri di formazione con i quali si possa collaborare, organizzare corsi di formazione per i vari supermercati e parlare con i dipendenti in merito all'organizzazione delle campagne di formazione. In effetti, ogni anno organizziamo sei o sette campagne nella Regione orientale dell’Usdaw. Organizzare queste campagne nei supermercati solleva il morale, accresce il profilo e la visibilità dell’Usdaw e dimostra che stiamo diversificando. Reclutiamo nuovi membri, nuovi militanti ed attivisti, nuovi rappresentanti sindacali responsabili dell’apprendimento e, alla fine della campagna, possiamo lavorare con loro per cercare di organizzare il loro luogo di lavoro in modo più efficiente ed efficace. I membri possono tendere a vedere l’Usdaw soltanto come rimostranze e casi disciplinari, ma l'apprendimento fornisce loro qualcosa di diverso rispetto a quanto tradizionalmente offerto dal sindacato. Le cose cambiano anche con la dirigenza - si ottengono molto più sostegno e partecipazione – in quanto, nella veste di ULR itinerante, mi reco nelle varie sedi per fare formazione, il che è qualcosa di positivo, qualcosa che va a beneficio del loro personale e della loro sede. I dirigenti non mi creano problemi, sono pienamente coinvolti e ciò fa la differenza. Far sentire meglio le persone con loro stesse è ciò che mi ha spinto a diventare rappresentante sindacale responsabile dell’apprendimento. Si tratta di incentivare gli individui a fare qualcosa di diverso, ad acquisire autostima ed accrescere il morale. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 13 Che tipo di sostegno i sindacalisti hanno nell’esercitare le loro funzioni? Possono godere di un notevole livello di sostegno. In quasi tutti i paesi ricevono informazioni dai loro sindacati in merito alle opportunità di formazione (per loro stessi o per i loro iscritti).. Hanno diritto a permessi per svolgere i propri compiti, in genere nell’ambito dei permessi concessi ai delegati sindacali/rappresentanti sindacali o ai rappresentanti dei consigli di fabbrica. Possono ricevere formazione dai propri sindacati o dai propri centri di formazione sindacale. Negli ultime dieci anni, nel Regno Unito, Unionlearn ha formato oltre 28.000 rappresentanti sindacali responsabili dell’apprendimento. In Italia, i Fondi Interprofessionali per la formazione continua finanziano anche attività che contribuiscono alla promozione, allo sviluppo ed alla gestione dei Fondi stessi ed all’assistenza tecnica da fornire ai responsabili dei progetti di formazione, nonché all’elaborazione di analisi dei fabbisogni formativi delle imprese e dei lavoratori ed all'individuazione di strumenti per il controllo, la verifica ed il monitoraggio del finanziamento delle attività. 14 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa STUDIO DI CASO 3 Iliana Mincheva Конфедерация на независимите синдикати в България (KNSB) - Bulgaria Mi chiamo Iliana Mincheva. Lavoro in qualità di funzionario del Dipartimento Risorse Umane della Direzione Regionale Forestale della città di Kardzhali. L'anno scorso mi sono sposata e ho un bambino piccolo. La mia istruzione di tipo formale mi ha consentito di ottenere, innanzitutto, un posto di lavoro. Tuttavia, sentivo anche l’esigenza di migliorare le mie conoscenze e le mie competenze in materia di economia, politica sociale e gestione, occupazione e sicurezza sociale. Pertanto mi sono iscritta ad un corso di Relazioni industriali organizzato dal Consiglio regionale della Confederazione bulgara dei sindacati indipendenti a Kardzhali. Non è un caso che io abbia scelto questo corso in particolare. Volevo studiare senza dover utilizzare tutto il mio congedo. Un funzionario del sindacato mi ha invitato a partecipare a cinque moduli brevi di formazione teorica sulle relazioni industriali, con la possibilità di continuarlo successivamente sul posto di lavoro per un periodo di 10 settimane - in tutto 960 ore di formazione. Ho confermato la mia partecipazione. Ho potuto sviluppare le competenze di cui avevo bisogno e migliorare la mia comprensione di una vasta gamma di questioni relative alle relazioni industriali. Il corso è stato ben organizzato, i materiali per la formazione erano ben preparati, e lo stesso dicasi per i tutorial. Al termine del corso, ho sentito molto rafforzata la mia posizione all'interno del Dipartimento e dell'organizzazione e sono certa che le conoscenze e le competenze che ho acquisito e migliorato mi aiuteranno molto nella mia carriera futura. Inoltre questa formazione viene formalmente riconosciuta. Ora ho diritto di sostenere gli esami, sia per la parte teorica che pratica, per ottenere una qualifica professionale (livello 3) per il posto di Associato per la gestione delle relazioni industriali rilasciata dal centro VET del KNSB, accreditato dall'Agenzia nazionale bulgara per la formazione professionale. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 15 CASO DI STUDIO 4 Natacha Soua Natacha Soua, Fédération des Employés et Cadres, Force Ouvrière (FEC-FO), Francia Sono Natacha e ho 24 anni. Fino a due anni fa mi trovavo in una situazione molto difficile. Non avevo nessuna qualifica, nessuna esperienza professionale ed ero disoccupata. Sono riuscita ad essere assunta da Zara, l’azienda di abbigliamento, grazie ad un programma di formazione per i giovani svantaggiati che era stato appositamente creato dall’azienda e dal sindacato più rappresentativo in azienda, vale a dire Force Ouvrière. Al centro per l'impiego il mio consulente sapeva che ero interessata al settore dell’abbigliamento e della moda e mi ha parlato di questo progetto speciale. Il fatto che avrei potuto presentare la domanda senza avere alcuna qualifica è stato per me di grande sollievo. Un'altra sorpresa è stata che, non appena iniziata la formazione, ho guadagnato il mio primo stipendio - il salario minimo più il 6%, come previsto dal contratto aziendale. Il periodo di formazione iniziale è durato cinque settimane ed ho davvero apprezzato il sostegno ricevuto sia dai dirigenti che dai rappresentanti sindacali che mi hanno assistita, accompagnata e guidata in tutto il percorso formativo. Le prime due settimane sono state fantastiche, fuori città e lontano dai problemi e dagli assilli della mia vita di tutti i giorni. Abbiamo avuto modo di parlare con i lavoratori in merito alle loro esperienze professionali. Abbiamo potuto dimenticare le nostre difficoltà ed accrescere un po’ la nostra autostima, la nostra fiducia in noi stessi. Queste due settimane sono state l'inizio della mia nuova vita. Inoltre, la società mi ha anche aiutato a trovare un nuovo posto dove vivere. Ora lavoro come assistente, nel reparto bambini, in due diversi negozi Zara. Lavoro a tempo pieno, con un contratto a tempo indeterminato, il che è piuttosto inusuale in questo settore. Ho avuto una grande occasione di fare il lavoro che avevo sempre sognato di fare. Il prossimo obiettivo che mi riprometto di conseguire è imparare a leggere ed a scrivere. 16 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa Quali compiti svolgono i sindacalisti per sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro? Svolgono molti e svariati compiti per sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro. La loro attività prevalente è ovviamente di fungere da intermediari tra lavoratori e datori di lavoro. In Francia assistono i lavoratori nelle discussioni in tema di formazione continua e li informano sui loro diritti e doveri. L’altra attività prevalente è quella di fornire informazioni ai lavoratori in tema di opportunità di apprendimento (tramite opuscoli, pieghevoli, verbali dei consigli di fabbrica, riviste e siti web sindacali, mailing diretto ed incontri faccia a faccia), nonché motivare i lavoratori a partecipare alla formazione ed effettuare attività di sensibilizzazione in tema di apprendimento. In Svezia, ad esempio, i rappresentanti sindacali informano i lavoratori in merito ai loro diritti e doveri, spesso in una giornata introduttiva per i neo-assunti, fornendo anche informazioni su istruzione e formazione professionale. Nel Regno Unito, ai rappresentanti sindacali responsabili dell’apprendimento viene impartita una formazione specifica che consenta loro di poter svolgere questo tipo di attività. In circa due terzi dei paesi esaminati effettuano anche analisi dei fabbisogni formativi del luogo di lavoro. In Finlandia, i comitati responsabili delle qualifiche definiscono e riconoscono la formazione e raccolgono informazioni sulle esigenze di competenze. In Francia, questa attività non è effettuata specificamente a livello aziendale, bensì a livello settoriale nell’ambito di osservatori settoriali istituiti nel quadro del contratto interprofessionale a livello nazionale. Essi contrattano permessi retribuiti per l'apprendimento sul posto di lavoro. In effetti, nel Regno Unito, è più probabile che la contrattazione sul posto di lavoro si occupi dei permessi e congedi per formazione piuttosto che di finanziamenti. Le richieste di formazione non specifica per il lavoro svolto sfociano in una sorta di co-investimento, con i lavoratori che effettuano metà della formazione in orario di lavoro e l’altra metà nel loro tempo libero. Essi negoziano strategie di formazione con i datori di lavoro. Nel Regno Unito, anche se su scala ridotta (1 su 10 posti di lavoro riconosciuti dal sindacato), i rappresentanti sindacali responsabili dell’apprendimento negoziano strategie di formazione nelle aziende che hanno un comitato paritetico sindacato/datore di lavoro per l’apprendimento ed un accordo congiunto in tema di apprendimento. Al contrario, in Francia, l'accento viene posto sulla consultazione, e non sulla contrattazione, che avviene a livelli più alti. Meno prevalente è l’attività di monitoraggio di queste strategie di formazione. Tuttavia, in Francia, la valutazione è obbligatoria, in articolazione con altre forme di contrattazione e consultazione, ad esempio in tema di pianificazione strategica della forza lavoro. In Germania queste strategie di formazione sono monitorate a livello aziendale dai rappresentanti sindacali, di concerto con il Dipartimento del personale ed il consiglio di fabbrica. In Norvegia, queste strategie di formazione possono essere monitorate sul luogo di lavoro, se rientrano in un contratto collettivo. In circa la metà dei paesi presi in esame, negoziano con i datori di lavoro i finanziamenti per l'apprendimento sul posto di lavoro. In Germania, il contesto sarebbe gli accordi sottoscritti in materia di formazione a livello settoriale e/o regionale, ad esempio nel settore chimico, tessile e metallurgico. In Francia, la negoziazione dei finanziamenti avviene nell’ambito dell’Organisme Paritaire Collecteur Agréé (OPCA), un organismo bipartito accreditato del fondo per la formazione. In altri paesi, ad esempio la Lituania, questa possibilità è limitata a causa della debolezza finanziaria dei Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 17 datori di lavoro e della resistenza delle imprese locali ad investire nella formazione. Nella metà dei paesi presi in esame, essi aiutano i lavoratori ad avere accesso ai finanziamenti delle autorità pubbliche. In Germania, si concentrano su iniziative quali i programmi di formazione istituiti dall'Agenzia federale del lavoro. In Bulgaria ed in Portogallo, ad esempio, forniscono informazioni sui programmi relativi ai voucher formativi e sui programmi nazionali di promozione dell'occupazione. In Norvegia, ciò viene attuato fornendo informazioni sulla disponibilità di finanziamenti da parte di VOX, l'Agenzia nazionale per la formazione permanente, al fine di effettuare formazione in azienda in tema di competenze di base (alfabetizzazione/lettura e scrittura, calcolo/matematica ad uso quotidiano, competenze digitale/competenze in materia di TIC e comunicazione orale). In Svezia, anche se non contrattano direttamente finanziamenti con i datori di lavoro, forniscono informazioni sulle opportunità di formazione nelle scuole superiori folkhögskolor e nei centri dell’ Associazione per l’istruzione e la formazione degli adulti. In poco più della metà dei paesi esaminati organizzano corsi di formazione per i lavoratori, aiutano i lavoratori ad accedere ai finanziamenti per l'apprendimento organizzato dai datori di lavoro e fungono da intermediari tra lavoratori ed enti di formazione. In alcuni paesi, ad esempio la Bulgaria, possono fornire informazioni circa l'affidabilità dei diversi enti di formazione e consulenza in merito ai diversi corsi di formazione. Nel Regno Unito negoziano programmi di studio e compensi da corrispondere agli enti di formazione. 18 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa In altri paesi, ad esempio in Olanda, i sindacati FNV (FNV Bondgenoten, ABVA, KABO FNV, Kiem en Sport) forniscono orientamento professionale sotto forma di 'sportelli di carriera'. Questi sportelli, di solito composti da rappresentanti sindacali specializzati e formati, forniscono informazioni sugli sviluppo di carriera dei lavoratori o di coloro che sono alla ricerca di un lavoro a tutti i livelli e costituiscono una base per organizzare le specifiche attività di formazione in materia di programmazione della carriera, quali redazione di domande di lavoro e miglioramento dello sviluppo personale e delle competenze . CASO DI STUDIO 5 Valentina Olimpi Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi, Italia Mi chiamo Valentina Olimpi. Sono responsabile della gestione del personale in DA.NI.SAN, una piccola e media impresa (PMI) che impiega 100 persone in quattro supermercati della regione Lazio. In Italia, un’azienda può iscriversi ad un Fondo Interprofessionale e quindi destinare alla formazione lo 0,30% dei contributi che dovrebbe versare all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). Su questa base l'Unione Italiana Lavoratori Turismo Commercio e Servizi ha presentato un progetto che è stato realizzato dall'Agenzia Regionale per l'istruzione e la formazione professionale nel Lazio, con il finanziamento di For.Te., uno dei Fondi Interprofessionali. I formatori dell'Agenzia regionale hanno effettuato un’analisi delle competenze di tutti i lavoratori e conseguentemente definito una serie di attività di formazione, incentrate su tre temi specifici - igiene alimentare, salute e sicurezza e soddisfazione del cliente. Nel primo caso l'accento è stato posto sul decreto legislativo 81/08 in materia d’igiene dei prodotti alimentari e di modalità per monitorarla. Nel secondo ci si è concentrati sulla valutazione dei rischi, fornendo informazioni sui requisiti di legge e sugli obblighi dei datori di lavoro, in particolare per quanto riguarda la gestione delle attrezzature utilizzate ogni giorno nei nostri supermercati, quali coltelli ed affettatrici. Nel terzo caso ci siamo occupati della soddisfazione del cliente, un tema che non era mai stato discusso in precedenza nella nostra azienda, cercando di comprendere le esigenze dei clienti, gestire lo stress in situazioni difficili, stabilire un rapporto commerciale di successo e conseguire la fidelizzazione del cliente. Esprimo un giudizio molto positivo su questa formazione in azienda, sia in veste di discente che di direttore del personale. Essa fornisce un’importante opportunità di crescita dell’azienda e di sviluppo delle risorse umane tramite la formazione continua e l'acquisizione di una vasta gamma di competenze. Ha altresì portato ad un significativo miglioramento nei rapporti di lavoro tra colleghi, dando loro la possibilità di sentirsi 'parte integrante' della nostra azienda. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 19 In genere quali tipi di formazione per i lavoratori i sindacati sostengono? I sindacati sostengo vari tipi di formazione. Ovviamente, quella più diffusa è la formazione sindacale di base, seguita dalle competenze legate ad una specifica attività professionale, dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e dai tirocini. In meno della metà dei paesi presi in esame sostengono l’alfabetizzazione ed il consolidamento delle competenze di base a livello matematico e delle lingue straniere. In circa un terzo dei paesi esaminati i sindacati forniscono sostegno alla formazione dei livelli di istruzione superiore. Il sostegno minimo è quello per la formazione d’interesse personale, che viene fornito soltanto in quattro dei paesi presi in esame, vale a dire la Repubblica Ceca, la Germania, la Lituania ed il Regno Unito. In alcuni paesi non vi è un sostegno diretto sindacale sul posto di lavoro per questi tipi di formazione (Italia e Lussemburgo). Tuttavia, in altri (Germania e Regno Unito), vi è sostegno per tutti. 20 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa STUDIO DI CASO 6 Liliana Dabrowska Związek Nauczycielstwa Polskiego (ZNP), Polonia Mi chiamo Liliana. Lavoro da anni nel settore dell’istruzione e sono attualmente impiegata presso Związek Nauczycielstwa Polskiego (ZNP), il sindacato che rappresenta gli insegnanti ed il personale tecnico ed amministrativo del settore. Ho iniziato la mia carriera in ZNP nel 1984 da segretaria nell'amministrazione di questo sindacato. Lavorando con diversi gruppi all'interno del sindacato, ho svolto tutta una serie di compiti e ho acquisito un certo numero di nuove competenze sul posto di lavoro. Ho anche seguito corsi d’informatica, ma lo stesso hanno fatto anche altri miei colleghi e pertanto la mia formazione non era poi particolarmente eccezionale. Tuttavia, ad un certo punto, ho capito chiaramente che i posti amministrativi, come il mio, sarebbero stati tagliati, e dato che non avevo completato il ciclo d’istruzione superiore, non avrei avuto la possibilità di diventare un impiegato di fondamentale importanza al riparo dai tagli dell’occupazione. Pertanto il capo della sezione sindacale presso il mio luogo di lavoro mi ha consigliato d’iniziare gli studi presso la Facoltà di Scienze Pedagogiche, al fine di potenziare il mio status professionale, aumentare le mie possibilità di ottenere una promozione e, soprattutto, poter conservare il posto di lavoro. Grazie al suo aiuto, il mio datore di lavoro ha accettato di sostenere una parte dei costi necessari per i miei studi volti a conseguire un master. Inoltre ho poi maturato il diritto a 26 giorni di permesso retribuito per motivi di studio, oltre al congedo per redigere la mia tesi di master. Dopo il master sono diventata una dipendente di fondamentale importanza ed ho potuto mettere in pratica le conoscenze e le competenze acquisite durante i miei studi. Mi dà molta soddisfazione e mi rassicura sapere che la decisione presa di continuare gli studi sia stata quella giusta. Inoltre, ho ricevuto un aumento di stipendio del 25%, grazie allo sviluppo delle mie competenze professionali. La mia esperienza dimostra che continuare a studiare mi ha risparmiato la terribile esperienza di perdere il posto di lavoro e mi ha consentito di progredire in carriera. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 21 STUDIO DI CASO 7 Björn Fredblad Svenska Metallindustriarbetareförbundet, Svezia Mi chiamo Fredblad Björn e ho 35 anni. Sono sposato con due figli di 9 ed 11 e vivo ad Ingarö, a circa 20 chilometri ad est di Stoccolma. Ho frequentato la scuola per nove anni, che è il minimo richiesto in Svezia, e poi ho trovato lavoro in una fabbrica di porcellane. Questo accadeva 20 anni fa, e lavoro ancora qui come tecnico dei processi, ma oggi la fabbrica è di proprietà di Villeroy & Boch. Attualmente produciamo articoli sanitari,in particolare lavabi. Il mio lavoro è quello di mescolare gli ingredienti per la verniciatura, smaltatura e vetrinatura. Sono anche iscritto al sindacato e rappresentante sindacale. La forza lavoro si va via via riducendo. Nel corso degli ultimi dieci anni in molti se ne sono andati. Attualmente siamo rimasti in 180 ed altri 45 se ne andranno nel giro di un anno. Nell'estate del 2012 un funzionario del mio sindacato mi chiese se fossi interessato a sviluppare le mie capacità. Risposi di sì. Dopo alcune trattative, il datore di lavoro ed i sindacati hanno trovato un accordo grazie al quale ho potuto frequentare corsi di economia e di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC). Non avevo mai avuto la possibilità di apprendere le TIC a scuola, e pertanto i corsi si sono rivelati particolarmente utili. Inoltre le competenze di economia mi servivano per comprendere conti e bilanci. Spero di non dovermi trovare un altro lavoro, ma, se mai dovessi farlo, questi corsi mi saranno utili. Ora ho certificazioni che potrei mostrare ad un eventuale nuovo datore di lavoro. Inoltre i corsi mi hanno dato fiducia in me stesso in fatto di formazione e mi hanno incentivato a continuare il mio percorso di apprendimento. Il mio sindacato ha scelto i formatori dei corsi e ha discusso con loro e con il datore di lavoro in merito ai corsi per me più utili. Il sindacato ha finanziato i corsi con l'ausilio di fondi esterni. Il datore di lavoro ha sostenuto i costi della mia retribuzione mentre frequentavo i corsi. Spero che questa esperienza possa continuare e che, in futuro, possa avere altre occasioni per sviluppare le mie competenze. 22 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa Che tipo di discenti nei luoghi di lavoro vengono sostenuti in particolare dai sindacati? In genere vi è un elevato livello di sostegno per i discenti sul posto di lavoro: » quelli con qualifiche riconosciute; » quelli con qualifiche non riconosciute; » quelli con contratti a tempo indeterminato; » quelli con contratti a tempo determinato; » i lavoratori e le lavoratrici; » i giovani; » i lavoratori più anziani; » gli immigrati. In alcuni paesi, quali Austria, Bulgaria, Finlandia, Germania, Italia, Lituania, Malta, Norvegia, Portogallo, Svezia e Regno Unito, i sindacati sostengono tutti i tipi di discenti sul posto di lavoro. In Francia, invece, le priorità sono definite dall'Accordo interprofessionale nazionale del 2009, con specificità settoriali decise dalle parti sociali a livello settoriale - vale a dire i lavoratori più a rischio di perdere il posto lavoro, quelli con qualifiche di livello 5 o di livello inferiore (vale a dire coloro che hanno una qualifica professionale di base), i lavoratori ai quali non è stata impartita alcuna formazione negli ultimi cinque anni, i lavoratori che sono frequentemente entrati ed usciti dal mercato del lavoro, quelli con contratti a tempo parziale ed lavoratori delle PMI e delle microimprese. E’ ampiamente dimostrato che, in un certo numero di paesi, i sindacati sono riusciti a rispondere alle esigenze specifiche delle comunità di immigrati. STUDIO DI CASO 8 Khawla Naji Hassan Fagforbundet, Norvegia Mi chiamo Khawla Naji Hassan, e vivo qui in Norvegia da 12 anni, ma sono originaria della regione curda in Iraq. Ho 35 anni e cinque figli. Non ho mai avuto l'opportunità di andare a scuola in Iraq. Mio padre mi ha insegnato a leggere e scrivere. Riesco a leggere il Corano in arabo, ma non ho mai imparato a leggere nella mia lingua madre, il curdo. Quando sono arrivata in Norvegia, ho dovuto fare i conti con una nuova lingua ed un nuovo alfabeto. All’inizio è stato faticoso, ma miglioro di giorno in giorno. Ho avuto diversi lavori: ho lavorato in un asilo nido, in un negozio, come bidella in una scuola e da qualche anno lavoro come donna delle pulizie negli uffici del Comune. E' stato il rappresentante sindacale responsabile dell’apprendimento (ULR) nel mio posto di lavoro a contattarmi per chiedermi se fossi interessata ad andare a scuola la sera, insieme ad alcuni dei miei colleghi. Abbiamo frequentato corsi di informatica, matematica e lingua norvegese. Eravamo in nove donne straniere a frequentare i corsi – solo la ULR era norvegese. Ho appreso molto e ci siamo anche divertite molte insieme ogni volta che ci siamo incontrate! Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza il sostegno e l'aiuto della nostra ULR che ci ha fornito consulenza in merito alle possibilità esistenti in materia di istruzione, formazione e qualifiche sul posto di lavoro. Adesso ho sempre più voglia di apprendere in tutti i campi! La prossima cosa che voglio fare è ottenere una certificazione di competenza come donna delle pulizie qualificata. La cosa più importante per me non è il denaro, ma provare a me stessa ed agli altri che sono in grado di fare cose nuove. Non vedo l'ora di iniziare! Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 23 Esiste un processo di riconoscimento o accreditamento dell’apprendimento sul posto di lavoro? In 12 dei paesi presi in esame vi è un processo di riconoscimento o accreditamento di questo tipo di apprendimento - Bulgaria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo e Regno Unito. Ciò accade spesso ove esiste un sistema ben sviluppato per la validazione dell'apprendimento non formale ed informale. 24 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa STUDIO DI CASO 9 José Antonio de Jesus Arsenio SINDETELCO, Portogallo Mi chiamo Antonio José de Jesus Arsenio. Ho 51 anni e lavoro nel settore delle comunicazioni di CTT Correios de Portugal dal 1981. Nel 1998 sono diventato funzionario di SINDETELCO, il sindacato del settore dei media e delle telecomunicazioni, e sono attualmente Vice-Segretario Generale. Ho sempre considerato l'istruzione e la formazione professionale una questione sindacale importante. Ho sostenuto la necessità di migliorare le competenze dei lavoratori tramite il Programma operativo portoghese in tema di potenziale umano, e ho lavorato a stretto contatto con il Centro de Formação Sindical e Aperfeiçoamento Profissional (Centro di Formazione e Miglioramento Professionale), il centro di formazione della nostra confederazione, l'União Geral de Trabalhadores (Unione Generale dei Lavoratori). Quando è stato creato il centro per il riconoscimento dell'apprendimento non formale e informale, abbiamo varato una serie di campagne per il riconoscimento delle competenze dei nostri iscritti. Questi centri consentono ai lavoratori di ottenere qualifiche, li motivano a migliorare le loro competenze e ad impegnarsi nell'apprendimento nel corso di tutta la loro vita lavorativa e contribuiscono al miglioramento generale dei livelli di istruzione nelle aziende portoghesi. Successivamente ho pensato che forse io stesso avrei potuto cogliere questa opportunità. Magari avrei potuto conseguire una qualifica sulla base delle competenze che avevo sviluppato nel corso degli anni. Così ho aderito al progetto. Innanzitutto sono state valutate le mie competenze. In seguito è stato redatto il portafoglio sulla mia 'storia di vita' e ho avuto la possibilità di studiare diversi tematiche ed effettuare un lavoro di ricerca per quelle in merito alle quali erano ancora necessari ulteriori miglioramenti. Alla fine ho conseguito la mia qualifica - un diploma di istruzione secondaria equivalente a 12 anni di scuola. Non lo sto facendo per l'avanzamento di carriera, ma perché ritengo sia un grande risultato per me a livello personale e forse, successivamente, proseguirò gli studi superiori. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 25 STUDIO DI CASO 10 Ronald van der Flier FNV Bondgenoten, Olanda Sono Ronald e sono un membro di FNV Bondgenoten, il più grande sindacato olandese, che ha circa 470.000 iscritti nel settore della vendita al dettaglio, dei servizi, dell’industria, della metallurgia, dell’agricoltura, della tecnica e dei trasporti. Esso rappresenta anche i lavoratori interinali. Io lavoro per Lidl, la catena internazionale di supermercati. Il consiglio di fabbrica dell’azienda è sempre stato molto debole e particolarmente influenzato dall’Amministratore delegato. Solo i membri del personale erano autorizzati a partecipare alle delibere del consiglio di fabbrica, ed erano molto cauti nel far sentire la propria voce per paura di perdere il posto di lavoro. Un nostro gruppo in seno a FNV Bondgenoten si è rifiutato di accettare questa situazione. Ma non sapevamo bene cosa fare a questo proposito e come riuscire a risolvere il problema. In qualità di membri del consiglio di fabbrica ci venivano concessi cinque giorni di permesso per partecipare ad attività d’istruzione e formazione e pertanto mi sono iscritto al corso Winnen met Leren (Essere vincenti grazie all'Apprendimento). Lo scopo di questa formazione è quello di comprendere meglio FNV Bondgenoten, acquisire le competenze necessarie per proporre e difendere le politiche sindacali e creare fiducia in modo tale da poter agire in modo più indipendente per conto del sindacato nel consiglio di fabbrica. Sulla base di questa formazione eravamo abbastanza certi di poterci fare avanti ed avere una reale influenza. Oggi, in effetti, i sindacalisti partecipano attivamente alle riunioni del consiglio di fabbrica. Si è infranta la cultura della paura e possiamo dimostrare che far sentire la propria voce non significa licenziamento. E, da ultimo, un altro aspetto importante è che abbiamo potuto condividere le nostre esperienze di successo con i colleghi di Walmart in Cile in un progetto sindacale internazionale. Nel complesso la formazione fornita da FNV Bondgenoten si è rivelata di reale beneficio per tutti i sindacalisti della nostra azienda. 26 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa Sostenere l'apprendimento sul luogo di lavoro contribuisce a rafforzare i sindacati? In termini generali, l'apprendimento sul posto di lavoro rafforza le organizzazioni sindacali nei luoghi di lavoro. In tre quarti dei paesi esaminati, quest’attività contribuisce a fidelizzare gli attuali iscritti, a reclutare nuovi membri ed a renderli più attivi nelle loro organizzazioni sindacali. La principale argomentazione è che si tratta di un tema pratico di diretto interesse per i lavoratori e nel quale i sindacati possono avere un effettivo impatto. Inoltre, in due terzi dei paesi presi in esame, gli intervistati ritengono che ciò incentivi il partenariato sociale sul posto di lavoro (facendo registrare migliori rapporti tra datori di lavoro e sindacati), e che questo tipo di attività sostenga la contrattazione collettiva in materia di apprendimento. E’ dimostrato che, in generale, la contrattazione collettiva è sottoposta a forti pressioni e che i datori di lavoro sono restii ad impegnarsi in negoziati. Tuttavia, in sei dei paesi presi in esame, gli intervistati ritengono che, in realtà, la contrattazione collettiva in materia di apprendimento sia in aumento; in altri otto non si è registrato alcun cambiamento e soltanto in tre paesi è comprovato che sia in effetti in declino. Tabella 3 Apprendimento ed organizzazione nel nord-ovest dell'Inghilterra La Communication Workers Union (CWU) ha riconosciuto i potenziali benefici derivanti dal collegamento tra apprendimento ed organizzazione tanto più che questo obiettivo costituisce ormai una componente fondamentale del piano di lavoro nazionale del Dipartimento responsabile dell’istruzione e della formazione. L'arrivo dei Manual Data Entry Centres (MDEC) (i centri che si occupano dell’inserimento dati manuale) nella Royal Mail (le Poste inglesi) ha portato ad un nuovo afflusso di personale con contratti di lavoro interinale o a tempo determinato. Molti lavorano per la Royal Mail per la prima volta e non hanno alcuna esperienza sindacale. La maggior parte hanno bassi redditi e condizioni di lavoro relativamente scarse. Circa il 57% dei lavoratori appartengono a minoranze etniche, ed un numero significativo di essi sono lavoratori migranti. L'apprendimento sta direttamente contribuendo a creare il sindacato presso il MDEC di Stockport, dove il CWU ha già reclutato 360 iscritti su 500 lavoratori a contratto. Non soltanto siamo riusciti a conseguire un così alto numero d’iscritti, ma attualmente abbiamo quattro rappresentanti sindacali responsabili dell’apprendimento (ULR) e molti altri sono in attesa di essere formati. “In passato eravamo abituati ad un ufficio consegne o ad un centro postale nel quale il 99,9% del personale era già iscritto ad un sindacato, con rappresentanti sindacali esperti sul posto di lavoro. Non era certo questo il caso del nuovo MDEC della Royal Mail a Stockport. Non vi erano membri iscritti al sindacato ed abbiamo dovuto iniziare da zero. Esaminando la composizione della manodopera ed il difficile ambiente di lavoro, sapevamo che avremmo avuto bisogno di un approccio diverso al reclutamento. Pertanto abbiamo utilizzato attivamente l’apprendimento per reclutare nuovi membri. Molti dei lavoratori avevano scarse qualifiche e fornire loro opportunità di apprendimento era l'unico modo per metterli meglio in condizione di contrattare per ottenere migliori retribuzioni e condizioni di lavoro”. Andy Sorton, Segretario di categoria di CWU. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 27 Quali altre azioni si potrebbero adottare a livello nazionale per migliorare il sostegno sindacale nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro? Sensibilizzare Un certo numero di organizzazioni sindacali, quali l’austriaca Österreichischer Gewerkschaftsbund - ÖGB, insiste sulla necessità, in termini generali, di accrescere la consapevolezza dell'importanza dell'istruzione e della formazione e, più in particolare, sulla necessità di organizzare campagne di sensibilizzazione sui benefici dell’apprendimento sul posto di lavoro per tutte le parti interessate (Конфедерация на независимите синдикати в България - KNSB, Bulgaria). Sviluppare e promuovere una cultura dell'apprendimento Molte organizzazioni sindacali sottolineano l'importanza di sviluppare una cultura dell'apprendimento (União Geral de Trabalhadores - UGT, Portogallo). In Germania manca una formazione sistematica impartita dallo Stato, dalle parti sociali e dalle imprese legge federale, contratti collettivi ed accordi aziendali. Le difficoltà di recepimento degli accordi settoriali a livello aziendale dimostrano che vi è la chiara necessità di sviluppare una cultura dell’apprendimento con i responsabili del personale (DGB Bildungswerk, Germania). Questa cultura dell'apprendimento deve essere estesa alle autorità regionali poiché, come nel caso della Francia, esse saranno sempre più chiamate a partecipare al processo (Force Ouvrière - FO, Francia). 28 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa Si ravvisa la necessità d’incentivare i datori di lavoro, gli enti di formazione ed i cittadini ad investire in misure di qualificazione, ad includere questi obiettivi nei documenti strategici a livello nazionale ed europeo ed a condividere, raccogliere, analizzare ed accrescere gli esempi di buone prassi (KNSB, Bulgaria). Allo stesso modo in altri paesi, ad esempio il Portogallo, vi è la necessità di sviluppare una politica di formazione per l'istruzione degli adulti (UGT, Portogallo). Migliorare il dialogo sociale Quale diretta emanazione dell’idea di una cultura dell'apprendimento condivisa, molte organizzazioni sindacali propongono un migliore coinvolgimento delle parti sociali nell'elaborazione, adozione e valutazione delle politiche, nonché nell’adozione ed attuazione di un modello di “responsabilità condivisa” per l’apprendimento sul posto di lavoro (KNSB, Bulgaria) o di “un vero partenariato sulla base della legittimità di ciascun partner” (FO, Francia). Alcune organizzazioni sindacali propongono una forma più concreta di dialogo sociale. Ad esempio, il TUC britannico, è favorevole a riconoscere per legge ai sindacati, nei posti di lavoro riconosciuti dai sindacati stessi, il diritto di contrattazione in tema di formazione, oltre che nel campo delle retribuzioni e delle condizioni di lavoro, e KNSB chiede di negoziare, nei contratti collettivi, clausole in materia di apprendimento sul posto di lavoro. Aumentare i finanziamenti Aumentare i finanziamenti è una questione di fondamentale importanza per molte organizzazioni sindacali (Českomoravská konfederace odborových svazů - CMKOS, Repubblica Ceca; Lietuvos Profesiniu Sajungu Konfederacija - LPSK, Lituania; Unione Generale dei Lavoratori - GWU, Malta; Landsorganisasjonen i Norge - LO-N, Norvegia; Latvijas Brivo Arodbiedrìbu Savieníba - LBAS, Lettonia). Più specificamente, LPSK chiede una divisione trasparente delle responsabilità in tema di finanziamenti sulla base degli interessi e dei benefici a lungo termine di tutte le parti interessate. Ovviamente ciò pone sfide reali nei paesi in cui non esiste una tradizione ed un'esperienza di finanziamento o cofinanziamento dell’istruzione e della formazione professionale da fonti private. In tutta Europa sono state formulate proposte più specifiche per migliorare la situazione: » il ripristino del finanziamento per gli Istituti di Studi Avanzati in materia di Lavoro al fine di consentire loro di continuare a formare militanti ed attivisti sindacali (FO, Francia); » il sostegno alle iniziative delle parti sociali per lo sviluppo e l'introduzione di strumenti finanziari per l'apprendimento sul posto di lavoro (KNSB, Bulgaria); » l’aumento del livello della percentuale dedicata alla formazione nell'ambito del regime di assicurazione obbligatoria contro la disoccupazione involontaria, che viene corrisposta dai datori di lavoro, consentendo così di accrescere i finanziamenti per la formazione continua (Unione Italiana del Lavoro - UIL, Italia). Migliorare l'accesso L'accesso alla formazione sul posto di lavoro è una questione particolarmente significativa. L’UGT portoghese è favorevole allo sviluppo di un sistema completamente nuovo di formazione che fornisca ai lavoratori di tutti i settori la possibilità di essere facilmente sostituiti sul posto di lavoro e di partecipare ad attività di formazione. Il TUC britannico è favorevole ad una nuova legislazione che esiga che i datori di lavoro concedano permessi retribuiti per la formazione dei lavoratori. Migliorare l’orientamento Per molti lavoratori, l'accesso a consulenza ed orientamento affidabili e utili è una questione di primaria importanza. La ÖGB austriaca è favorevole all’elaborazione d’informazioni per poter avere accesso alle attuali opportunità di orientamento alla formazione. FO - Francia appoggia la proposta di fornire ai lavoratori il diritto di orientamento alla formazione permanente. KNSB è a favore di un sistema di mentori/tutor per l'apprendimento sul posto di lavoro degli occupati e dei giovani, e il TUC britannico propone di fornire un più forte sostegno per il reclutamento di un maggiore numero di rappresentanti sindacali responsabili dell’apprendimento sul posto di lavoro, nonché un sostegno più incisivo da parte dei datori di lavoro, in modo tale che i rappresentanti sindacali responsabili dell’apprendimento possano svolgere le loro attività più efficacemente. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 29 Cosa potrebbe fare il movimento sindacale europeo per migliorare il sostegno nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro? Raccomandazioni per le future attività sindacali a livello europeo » Impegnarsi nel dialogo sociale con i rappresentanti dei datori di lavoro in modo tale da rafforzare il contributo che i sindacati possono fornire al potenziamento generale delle competenze dei lavoratori in tutta Europa. » Esercitare pressioni sulla Commissione europea affinché elabori una comunicazione che stabilisca un certo numero di diritti minimi per il sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro. » Garantire che i sindacati siano coinvolti come partner a pieno titolo a tutti i livelli delle strutture di governance del Fondo sociale europeo (FSE) in tutti gli Stati membri. » Far sì che una parte delle risorse del Fondo sociale europeo sia destinata a sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro e ad elaborare un opuscolo destinato a fornire consulenza ai sindacati su come accedere ai fondi del FSE per l'apprendimento sul posto di lavoro. » Attivare il Gruppo di lavoro della CES per l'apprendimento permanente al fine di fornire sostegno all'apprendimento sul posto di lavoro. » Definire ulteriori progetti per evidenziare il ruolo che i sindacalisti possono svolgere nel sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro, ponendo in particolare l’accento sullo scambio di esperienze e la creazione di reti online. 30 | Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa Raccomandazioni per le future attività sindacali a livello europeo » Continuare ad analizzare le modalità con le quali i sindacati sostengono l'apprendimento sul posto di lavoro. » Impegnarsi in progetti volti a migliorare il sostegno sindacale nei confronti dell'apprendimento sul posto di lavoro. » Continuare a sensibilizzare in merito all'importanza della formazione sul posto di lavoro ed al ruolo che i sindacati stanno svolgendo per sostenerla. » Battersi per fornire finanziamenti all'apprendimento sul posto di lavoro ed altresì ai sindacati in modo che possano continuare a sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro. » Adoperarsi per garantire che i lavoratori abbiano accesso all'apprendimento sul posto di lavoro. » Formare i rappresentanti sindacali in modo che abbiano le conoscenze e le competenze necessarie per sostenere l'apprendimento sul posto di lavoro. Creare sostegno sindacale nei confronti dell’apprendimento sul posto di lavoro in tutta Europa | 31 unionlearn Trades Union Congress Congress House Great Russell Street London, WC1B 3LS June 2013 Design: www.design-mill.co.uk Print: Precision Printing Illustrations: Gillian Blease