Il sistema sindacale: principio di pluralità e modelli organizzativi Il concetto di “pluralismo sindacale” a) Il sistema sindacale non è regolato dallo Stato mediante una legge di “inquadramento” della OO.SS. b) I singoli che danno vita ad una OO.SS. possono farlo liberamente, sulla base di diverse motivazioni professionali, ideali, culturali, politiche, religiose, territoriali Alcuni esempi a livello europeo a) Pluralismo su base professionale : Svezia b) Pluralismo su base religiosa: Olanda c) Pluralismo di natura “identitaria”: Belgio d) Pluralismo di natura territoriale con forti venature ideologiche: Spagna Il caso italiano (I) Nel nostro paese, il sindacato si è storicamente organizzato su base ideologica: - Cgil (sindacato di ispirazione comunista) - UIL (sindacato di ispirazione socialista) - CISL (sindacato di ispirazione cattolica) - Cisnal (sindacato organico all’ex MSI) Il caso italiano (II) Il processo di “de-ideologizzazione” ha condotto ad un parziale affrancamento dal pluralismo “ideologico”, con conseguente tendenza alla “unitarietà” (quantomeno d’azione) dell’organizzazione sindacale, con il coinvolgimento, oltre che dei tre sindacati tradizionali anche dell’UGL (fusione fra Cisnal e sigle sindacali minori) Il caso italiano (III) Il pluralismo su base professionale, fondato cioè sulla rappresentanza degli interessi: Possono configurarsi due possibili modelli organizzativi: Sindacalismo di mestiere Sindacalismo di industria I due modelli organizzativi SINDACALISMO DI MESTIERE SINDACALISMO DI INDUSTRIA Aggrega lavoratori sulla base della loro professione Aggrega lavoratori sulla base del settore produttivo nel quale operano, a prescindere dalla loro professione Es. Sindacato nel quale si organizzano gli elettricisti, quale che sia l’attività svolta nella impresa presso la quale sono occupati. Es. Sindacato nel quale si organizzano tutti i dipendenti delle imprese tessili (addetti alla produzione, elettricisti, autisti, contabili) La struttura organizzativa dei sindacati dei lavoratori in ambito nazionale (orizzontale e verticale) La confederazione (Es.: CGIL, CISL, UIL) Struttura (o federazione) nazionale di categoria Struttura regionale intercategoriale Struttura regionale di categoria Struttura territoriale intercategoriale Struttura provinciale di categoria (Cgil: Camere del lavoro; CISL: Unioni sindacali territoriali; UIL: Camere sindacali) Struttura nei luoghi di lavoro R.S.A. – R.S.U. Le forme alternative di organizzazione sindacale “Interne” ai sindacati “Esterne” ai sindacati confederali: confederali: Le strutture di a) Le organizzazioni sindacali rappresentanza dei autonome organizzate su lavoratori c.d. “atipici”. base inter-professionale Si organizzano su base (per es. i Cobas, le RdB, territoriale, altre sigle autonome) trasversalmente alle b) Le organizzazioni sindacali categorie di “di mestiere”, organizzate appartenenza e al tipo su base mono-professionale di rapporto (es. il sindacato dei piloti di contrattuale, in ragione volo, il sindacato dei medici di comuni interessi (per etc.) es. NIDIL-Cgil) L’organizzazione collettiva degli interessi dei datori di lavoro Libertà associativa L’art. 18 della Costituzione: Il sindacalismo datoriale come sindacalismo “di risposta” Libertà sindacale L’associazionismo sindacale degli imprenditori Le principali confederazioni imprenditoriali: Le federazioni di settore: Esempi di federazioni “dentro” Confindustria: • Federchimica (Fed. naz. ind. chimica) • Federmeccanica (Fed. naz. ind. metalmeccanica) • Confindustria • Confcommercio • Confagricoltura • Confapi • Confesercenti Soggetti che stipulano i contratti collettivi nazionali LE STRUTTURE O LE FEDERAZIONI NAZIONALI DI CATEGORIA (dalla parte dei lavoratori) E DI SETTORE (dalla parte degli imprenditori) sono i soggetti firmatari del Contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria (CCNL) La struttura della contrattazione collettiva nel settore privato (rinvio) Generale coincidenza tra la struttura organizzativa dei sindacati e la struttura (o i livelli) della contrattazione collettiva Accordi interconfederali Contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) Contratti collettivi di livello decentrato: - territoriale : regionale o provinciale - aziendale