Chiara Scaccini 3C INDICE: • • • • • • INTRODUZIONE ANNI DI BENESSERE I PRIMI SEGNALI DELLA CRISI CRISI IL CROLLO DI WALL STREET 1932: ELEZIONI Dopo la fine della prima guerra mondiale gli Stati Uniti d’America diventarono la prima potenza economica mondiale. La seconda rivoluzione indistriale implicò la produzione di massa in tutti i settori mentre la nascita di nuove forme di distribuzione, di nuove tecniche pubblicitarie e della possibilità di acquistare i prodotti a rate, favorì il consumo di massa. Gli anni ’20 furono i più ricchi della storia americana. Furono introdotte nuove tecnologie e nuove industrie come ad esempio quella dell’automobile (Ford). Ci fu anche una crescita della costruzione di strade che dalle grandi città portavano alle campagne, così gli americani si spostarono in periferia dove potevano avere case più grandi e belle (costruzione di case). Nel 1928 la vita economica degli americani era di grande benessere. Gli americani però non avevano abbastanza soldi per pagare tutti i loro acquisti in questo momento di euforia ma le banche concedevano facilmente crediti ipotecari. Le famiglie acquistavano ciò di cui avevano bisogno a credito e ben presto la grande richiesta di azioni da parte della popolazione portò le aziende a finanziare la loro crescita con l’emissione di azioni. I primi segnali di crisi non tardarono ad arrivare. Nel dicembre del 1927 Ford fece uscire sul mercato un nuovo modello di auto, il modello A. Per l’occasione fece costruire 800.000 auto. L’auto piacque ma la maggior parte della popolazione aveva già un auto e così tantissime auto non furono comprate e si ammassarono invendute. Dopo questo episodio fu chiaro che i profitti stavano per crollare. Ci fu un crollo delle vendite, un taglio della produzione,la chiusura delle linee di montaggio e la sospensione del lavoro degli operai. La recessione fu causata da un “eccesso di investimenti”. Questo crollo colpi fortemente il settore automobilistico, i produttori di costruzioni immobiliari e di beni di consumo e poi, a catena, tutto il sistema economico. Subito iniziarono un’ondata di licenziamenti. Dalla crisi nel settore dell’automobile si scateno un effetto “domino” che ben presto porto tutti i settori a trovarsi in una profonda crisi. La domanda diminuiva sempre di più. Le fabbriche chiusero e la disoccupazione aumentò sempre di più. Questo portò le aziende a fermare la produzione e a mettere sul mercato gli stocks di magazzino. I prodotti alimentari andarono in crisi e diminuì la produzione agricola. I prestiti delle banche risultarono insulsi e molte banche dichiararono bancarotta. Nel 1932 il tasso di disoccupazione era altissimo, le categorie più colpite furono gli anziani, i negri, i giovani e gli operai non specializzati. Il 24 ottobre 1929 ci fu il crollo di Wall Street. La gente voleva vendere le proprie azioni ma nessuno voleva comprarle. Le 5 principali banche americane acquistarono azioni per migliaia di dollari e si tirò un sospiro di sollievo. La sera del 24 ottobre Hoover convocò i giornalisti e chiese loro di non spaventare l’America ma di rassicurarla:“la situazione economica del paese – disse - poggia su solide basi, soltanto l’isterismo è responsabile del panico domani il mercato tornerà regolare”, ciò che il presidente disse quella sera non si avverò. Le aziende e le banche fallirono. La sera del “giovedì nero” i disoccupati erano 4 milioni. Nel 1932 fu eletto Franklin Delano Roosevelt. “L’unica cosa di cui dobbiamo aver paura - disse agli americani - è la paura stessa il terrore sconosciuto, immotivato e ingiustificato che paralizza. Dobbiamo sforzarci di trasformare una ritirata in una avanzata”. Riuscì a rilanciare l’economia americana mettendo in pratica le teorie sviluppate da Keynes e il New Deal. Il programma di Roosevelt: • Opere pubbliche • Contributi in denaro agli agricoltori • Riassorbimento di una parte della disoccupazione occupata ora in altri settori della produzione (calcestruzzo,acciaio,energia..) Ritorna a crescere il reddito individuale e l’America si rialza dalla profonda crisi di cui era appena stata vittima.