NEGLI ANNI VENTI GLI STATI UNITI EBBERO UNA CRESCITA ECONOMICA . DAL 1919 AL 1929 LA PODUZIONE INDUSTRIALE CREBBE DEL 70%; L’AUMENTO RIGUARDO’ SOPRATTUTTO I BENI DI CONSUMO. GRAZIE ALLE INDUSTRIE AUTOMOBILISTICHE, PARECCHI AMERICANI EBBERO UNA VETTURA. IL BENESSERE E LA RICCHEZZE SEMBRAVANO ALLA PORTATA DI TUTTI; IN MOLTE CASE COMPARVERO LE RADIO, I FRIGORIFERI; MOLTI OGGETTI CHE ERANO CONSIDERATI DI LUSSO DIVENTARONO CONSUMI DI MASSA. MOLTE CITTA’ INIZIARONO A COSTRUIRE CON L’ASPETTO CHE ANCORA OGGI LE CARATTERIZZA: PALAZZI,GRATTACIELI. GLI STATI UNITI SEMBRAVANO IL PAESE DELLA RICCHEZZA E DEL BENESSERE. MOLTE CITTA’ INIZIARONO A COSTRUIRE L’ASPETTO CHE ANCORA OGGI LE CARATTERIZZA: PALAZZI,GRATTACIELI. GLI STATI UNITI SMBRAVANO IL PAESE DELLA RICCHEZZA E DEL BENESSERE. IL MONDO DEL GOVERNO FU LASCIATO LIBERO DAGLI AFFARI; I PRESIDENTI REPUBBLICANI RESTARON0 FEDELI ALLA LINEA DEL NON INTERVENTO DELLO STATO DELL’ECONOMIA. INFATTI L’ECONOMIA DI ESSI (STATI UNITI) ERA NELLE MANI DEI FINANZIATORI E DEGLI IMPRENDITORI. DIETRO ALL’APPARENTE BENESSERE PERO’ SI NASCONDEVA UNA CRISI DI SOVRAPPRODUZIONE CIOÈ IL RISCHIO CHE LA PRODUZIONE FOSSE ECCESSIVA E MOLTE MERCI RIMASERO INVENDUTE. QUESTO PROBLEMA INIZIO’A FARSI SENTIRE NELL’AGRICOLTURA PERCHÈ I COLTIVATORI STATUNITENSI FACEVANO SEMPRE + FATICA A VENDERE I LORO PRDOTTI;MA ANCHE L’INDUSTRIA TESSILE E QUELLA EDILIZIA CRESCEVANO LENTAMENTE. QUESTO FATTO (SOVRAPPRODUZIONE ) ERA FAVORITA DAL FATTO CHE LA RICCHEZZA ERA CONCETRATA IN POCHE MANI CIOÈ : -1% DELLA PRODUZIONE CONTOLLAVA IL 30% DELLA RICCHEZZA DELLA NAZIONE. INFATTI IL SALARIO DEI PRODDOTTI CRESCEVA PIÙ LENTAMENTE DELLA PRODUZIONE. LE BANCHE E LA FINANZANON AVEVANO QUESTO PROBLEMA: IN PARTICOLARE LA BORSA EBE UNA CRESCITA, CON CIO’ TRA IL 1927 E IL 1929 IL VALORE DELLE AZIONI SI QUADRUPLICÒ, MA QUESTO FATTO ERA RESO POSSI BILE DAL FATTO CHE IL GOVERNO NON FECE CONTROLLI. IL MIRAGGIO DI9 FACILI GUADAGNI CONVINSE ANCHE I PICCOLI RISPARMIAORI A INVESTIRE I LORO SOLDI. MOLTI COMPRARONO AZIONI PER POI RIVENDERLE A UN COSTO MAGGIORE. PIÙ CRESCEVANO GLI INVESTIMENTI PIÙ IL VALORE DELLE AZIONI AUMENTAVA. NEL 1929 LE AZIONI IN BORSA CROLLARONO E SI SCATENÒ UNA GRAVISSIMA CRISI ECONOMICA. COMINCIÒ HA FARSI STRADA UN CLIMA DI INCERTEZZA E DI PAURA. QUESTO FU IL PRIMO SEGNALE DI UNA SERIE DI AZIONI NAGATIVE. AL CROLLO DELLA BORSA SEGUÌ PRESTO UNA GRANDE DEPRESSIONE ECONOMICA: CIOÈ UNA FASE DISCENDENTE, DI CRISI, DELLA VITA ECONOMICA. LA CRISI FU ANCORA PIÙ PESANTE PER GLI AGRICOLTORI. I PREZZI AGRICOLI SI ABBASSARONO PIÙ DI QUELLI INDUSTRIALI. FAME E POVERTÀ SI DIFFUSERO OVUNQUE. MILIONI DI LAVORATORI SI RITROVARONO DISOCCUPATI E ALLO SBANDO. NEL 1932 I DISOCCUPATI RAGGIUNSERO LA SPAVENTOSA CIFRA DI 12,5 MILIONI. 5000 MILA BANCHE ERANO FALLITE E PIÙ DI 3000 AZIENDE AVEVANO CHIUSO I BATTENTI. NEL 1932 LA PRODUZIONE RISULTAVA CALATA DEL 47%. LA CRISI DURÒ FINO AL 1932. LA PRODUZIONE ERA AL MINIMO. LA DISOCCUPAZIONE NON ACCENNAVA A DIMINUIRE. IN QUESTO CLIMA SI SVOLSERO LE ELEZIONI PRESIDENZIALI DEL 1932. FU ELETTO FRANKLIN DELANO ROOSEVELT. ROOSEVELT SEPPE RIDARE FIDUCIA E SPERANZA A MILIONI DI AMERICANI. GRAZIE ALLA RADIO I DISCORSI DEL PRESIDENTE ENTRARONO IN OGNI CASA. ROOSEVELT PROPOSE AL PAESE UN PIANO DI RISANAMENTO. QUESTO PIANO FU CHIAMATO NEW DEAL, CIOÈ NUOVO CORSO