PROVE OPERATIVE IN AMBITO RURALE Le prove effettuate in ambito rurale, sono state compiute in un contesto dove il livello di interferenza acustica globale presente non risulta, di solito, così alto come quello presente in ambiente urbano. Abbiamo voluto assicurare, al fine di una corretta valutazione, che tutti i fattori di interferenza acustica fossero contenuti entro l’area di un cerchio avente raggio di 1600 metri e centro rappresentato dal punto di posizionamento dell’operatore impegnato nell’ascolto. La foto sotto, illustra l’ambiente rurale dove sono state portate a termine le prove, permettendo anche uno sguardo sulla vicina autostrada e sulle strade rurali adiacenti: una serie di diverse registrazioni audio sono state compiute alla distanza di 200,300,400 e 450 metri dal soggetto monitorato. Tutte le registrazioni sono state eseguite con un microfono parabolico G-4 PRO ed un G-50 PRO con frequenza di campionamento audio a 44.1Khz e velocità di campionamento pari a 392Kbps (la più alta resa possibile dall’unità digitale di registrazione in dotazione). Tutte le misure metriche di distanza sono state ottenute e confermate da sistemi GPS ad alta precisione. Per ogni singola prova effettuata, è fornita una dettagliata descrizione del test unitamente ad una registrazione audio e, in alcuni casi, ad una documentazione fotografica necessaria a mostrare la perfetta mimetizzazione del riflettore parabolico e del microfono quando visti in distanza. 1 In tutte le registrazioni audio è stata adottata un’unica frase “campione”, al fine di permettere al potenziale cliente la valutazione delle prestazioni del microfono nella maniera più chiara, rapida e diretta possibile. A seguire, riportiamo una trascrizione della frase campione utilizzata in tutte le registrazioni; le uniche variazioni possibili al contenuto della frase campione riguardano il modello del microfono ed i metri di distanza: “ This is Spectradome G4/G50 recording me at the distance of ... meters, facing directly towards microphone parabolic dish and speaking with a normal conversation voice” Le prove sono state portate a termine in diverse ore del giorno, in modo tale che ogni fattore di interferenza nella zona potesse essere registrato assieme alla frase campione, al fine di assicurare sempre le condizioni più difficili per il test. Ulteriori commenti relativi al livello e al tipo di interferenza presente nella singola prova sono stati forniti in ogni singola e specifica descrizione; per ogni test viene inoltre specificato il nome del file contenente la registrazione audio di riferimento. TEST NUMERO 1: G-4 alla distanza di 200 metri (nome del file: test number 1 G-4 at 200mt606ft) Questo test è stato eseguito attorno al mezzogiorno di un giorno feriale. Sebbene questo test sia stato compiuto in ambiente rurale, il livello d’interferenza è in ogni modo molto elevato a causa della simultanea presenza di molteplici e diversi fattori d’interferenza durante la prova. Il luogo del test è situato a circa 3 km in linea d’aria da una base militare N.A.T.O., di conseguenza, non risulta infrequente durante la registrazione relativa a questo test e le successive, ascoltare aerei di passaggio. A causa dell’estremo rumore prodotto dai motori dell’aereo anche in alta quota, un aeromobile di passaggio rappresenta probabilmente uno dei più difficili fattori d’interferenza da gestire in situazioni d’ascolto con microfono direzionale. Questo test è stato portato a termine alla presenza di ogni possibile fattore di interferenza acustica riscontrabile in uno scenario di questo tipo: un aereo di passaggio, autoveicoli in transito sulle strade rurali adiacenti, autoveicoli in transito occasionale a circa 300 metri alle spalle del punto di ascolto, autoveicoli in transito continuo sulla vicina autostrada a circa 1 km a sud-est dal punto di ascolto, macchine agricole in funzionamento continuo a circa 1,6 Km a nord-est dal punto di ascolto e da ultimo, ma non per importanza, l’incredibile interferenza RF generata dal radar militare situato a circa 2,4 km a nord-ovest del punto di ascolto. Vento: a regime di brezza con raffiche occasionali. Il “G-4” si comporta molto bene in questa prova, eliminando la maggior parte dell’interferenza acustica anche alla presenza dell’assordante rumore generato dalle macchine agricole e dall’aereo di passaggio. Nessuna foto o immagine è disponibile per questo test. 2 TEST NUMERO 2: G-4 alla distanza di 300 metri (nome del file: test number 2 G-4 at 300mt909ft) Questo test è stato eseguito attorno al mezzogiorno di un giorno feriale. Condizioni e livello d’interferenza sono esattamente identici a quelli del test numero 1, ad eccezione dell’aereo di passaggio. La distanza d’ascolto è maggiore, permettendo al potenziale cliente una chiara valutazione delle prestazioni ottenibili su una distanza considerevole. Vento: a regime di brezza con raffiche occasionali. Il “G-4” si comporta molto bene in questa prova, eliminando la maggior parte dell’interferenza acustica e permettendo una registrazione vocale chiara anche alla presenza dei forti rumori prodotti dalle macchine agricole nelle vicinanze. Nessuna foto o immagine è disponibile per questo test. TEST NUMERO 3: G-4 alla distanza di 400 metri (nome del file: test number 3 G-4 at 400mt1212ft) Questo test è stato eseguito attorno alle ore 20 di un giorno feriale. Il vento era in sostanza assente durante il test e gli unici fattori d’interferenza presenti sono stati identificati nel radar militare a circa 2,4 km a nord-ovest dal punto d’ascolto e in autoveicoli di passaggio sulle strade rurali adiacenti (circa 400 metri a nord-ovest e sud-ovest dal punto di ascolto) e sulla vicina autostrada (1 km a sud-est dal punto di ascolto). Nonostante la distanza considerevole, la registrazione audio ottenuta con il “G-4” è molto chiara e la frase campione può essere ascoltata per intero. Vento: assente. Nessuna foto o immagine è disponibile per questo test. TEST NUMERO 4: G-50 alla distanza di 250 metri (nome del file: test number 4 G-50 at 250mt758ft) Questo test è stato eseguito nel primo pomeriggio di un giorno feriale. Il livello d’interferenza si presenta di media entità, tuttavia, comprende molti fattori diversi: traffico veicolare continuo sulla vicina autostrada a circa 1 km a sud-est dal punto di ascolto, macchine agricole in costante funzionamento a circa 1 km nord-est e nord-ovest dal punto di ascolto ed un autoveicolo di passaggio sulla strada rurale circa 10 metri alle spalle del punto d’ascolto (chiaramente distinguibile nella registrazione). Questo test rappresenta il primo della serie per il microfono “G-50” in ambiente non urbano e prestando la dovuta attenzione è anche possibile riconoscere, durante la riproduzione del file del test, l’incredibile interferenza RF generata dal radar militare N.A.T.O. situato a circa 2,4 km di distanza a nord-ovest dal punto d’ascolto (altri dettagli su questo tipo d’interferenza sono forniti nello specifico test numero 8, dove si considera l’interferenza RF). Il cinguettio di alcuni uccelli è facilmente riconoscibile nella registrazione, aggiungendo ulteriore interferenza alla stessa. La frase campione è ripetuta ben sette volte durante la registrazione di questo test, allo scopo di permettere all’ascoltatore l’opportunità di valutare attentamente le prestazioni del prodotto su una distanza di ascolto considerevole, in presenza di una considerevole interferenza acustica nei paraggi. 3 Vento: a regime di brezza con raffiche occasionali. Il “G-50” si comporta in maniera impeccabile durante questo test, permettendo in ogni momento di ottenere una registrazione molto chiara del discorso, nonostante la continua interferenza RF ed acustica. Sono disponibili due immagini riguardanti questo test: le immagini mostrano l’ottimo mascheramento permesso dal “G-50” quando il microfono è usato in distanza considerevole anche in caso non esistano ostacoli alla visuale, come solitamente succede in ambiente rurale. La prima foto a lato è stata scattata alla distanza di 250mt dal punto d’ascolto dove è presente il microfono parabolico e mostra come lo stesso diventi virtualmente invisibile in distanza anche quando non esistono ostacoli alla visuale dell’osservatore ovvero del soggetto ascoltato. La seconda foto in basso a destra è stata scattata alla medesima distanza della precedente, ma utilizzando uno “zoom” con fattore d’ingrandimento 32x. 4 TEST NUMERO 5: G-50 alla distanza di 300 metri (nome del file: test number 5 G-50 at 300mt909ft) Questo test è stato eseguito a metà del pomeriggio di un giorno feriale. Le condizioni ed il livello d’interferenza sono identici a quelle riscontrabili nel precedente test numero 4, ad eccezione di una macchina agricola in avvicinamento al soggetto ascoltato e generativa di un livello molto maggiore di interferenza acustica a distanza relativamente ravvicinata. Vento: a regime di brezza con raffiche occasionali. Il “G-50” si comporta molto bene durante questa prova, permettendo una chiara registrazione vocale e riconoscimento del discorso anche alla presenza di un rilevante fattore di interferenza acustica situato più vicino al soggetto ascoltato. Nessuna foto o immagine è disponibile per questo test. TEST NUMERO 6: G-50 alla distanza di 400 metri (nome del file: test number 6 G-50 at 400mt1212ft) Questo test è stato eseguito attorno alle ore 20 di un giorno feriale. Nonostante l’assenza totale di vento durante la prova, sono invece presenti diversi fattori d’interferenza derivanti dal radar militare a circa 2,4 km a nord-ovest del punto d’ascolto, da alcuni veicoli di passaggio sulla vicina autostrada a circa 1 km a sud-est e sulle strade rurali adiacenti a circa 300 metri a nord-ovest e a sud-est del punto di ascolto, e da un aereo in sorvolo ad alta quota la cui interferenza acustica permane costante per tutta la durata della registrazione. La frase campione è ripetuta tre volte, durante questa registrazione, e il canto di una civetta può essere ascoltato durante la terza ripetizione della frase. Anche questa volta, anche alla presenza di interferenza di diverso tipo e sorgente, il “G-50” permette l’ottenimento di una registrazione audio dalla qualità sbalorditiva. Vento: assente. Nessuna foto o immagine è disponibile per questo test. TEST NUMERO 7: G-50 alla distanza di 450 metri (nome del file: test number 7 G-50 at 450mt1364ft) Questo test è stato eseguito attorno alle ore 20 di un giorno feriale e rappresenta il limite più remoto, in termini di distanza effettiva d’ascolto, raggiunto durante tutte le prove effettuate. Quando l’assenza di vento è totale e sono presenti solo pochissimi fattori d’interferenza, siamo certi di poter affermare che il nostro microfono “G-50” può essere utilizzato per ascoltare un soggetto dalla sbalorditiva distanza di ben 450 metri. L’unica forma d’interferenza acustica presente in questa prova è stata costituita dal passaggio occasionale di alcuni autoveicoli sulla vicina autostrada a circa 1 km sud-est e sulle strade rurali adiacenti a circa 300 metri a nord-ovest e sud-est del punto di ascolto. 5 L’interferenza RF proveniente dal radar militare N.A.T.O. a circa 2,4 km dal punto d’ascolto è comunque sempre presente. La frase campione utilizzata resta, in questa registrazione, completamente chiara e riconoscibile, rappresentando la migliore prova di affidabilità e prestazioni ottenibili da un microfono parabolico a questa distanza. Sono disponibili due immagini riguardanti questo test: le immagini mostrano l’ottimo mascheramento permesso dal “G-50” quando il microfono è usato in distanza considerevole anche in caso non esistano ostacoli alla visuale, come solitamente succede in ambiente rurale. La prima foto a sinistra è stata scattata alla distanza di 450 metri dal punto d’ascolto dove è presente il microfono parabolico e mostra come lo stesso diventi virtualmente invisibile in distanza anche quando non esistono ostacoli alla visuale dell’osservatore ovvero del soggetto ascoltato. La seconda foto in basso a destra è stata scattata alla medesima distanza della precedente, ma utilizzando uno “zoom” con fattore d’ingrandimento 32x. 6 TEST NUMERO 8: G-50 e interferenza RF radar (nome del file: test number 8 G-50 and RF radar interference) Il test numero 8 è davvero sbalorditivo e rappresenta forse la prova più evidente e irrefutabile delle incredibili prestazioni e sensibilità ottenibili dal “G-50”: abbiamo verificato sul campo che questo microfono è così sensibile da riuscire a rilevare non solo le onde acustiche ma anche, in certi casi, quelle radio! Questa prova è stata eseguita attorno alle ore 20 della sera di un giorno feriale, con vento assente ed una scarsa interferenza acustica ambientale (costituita da alcuni occasionali passaggi di autoveicoli sulla vicina autostrada a 1 km sud-est e sulle strade rurali adiacenti a circa 300 metri nord-ovest e sud-ovest dal punto di ascolto). Durante il test, abbiamo puntato il microfono parabolico in direzione del radar militare situato a circa 2,4 km dal punto d’ascolto ed avviato la registrazione audio. Nella foto sotto, è visibile il radar in questione: sebbene questo tipo d’antenna possieda una portata operativa estremamente vasta (misurabile nell’ordine delle migliaia di kilometri) ed utilizzi solitamente potenze RF elevatissime (circa 2 KW), durante la prova il punto d’ascolto si è trovato, rispetto al radar, sufficientemente lontano da prevenire possibili interferenze RF generate dal radar stesso. La foto del radar è stata sfuocata intenzionalmente, poiché questa è un’installazione militare e anche se l’immagine è stata ottenuta a distanza considerevole e con l’ausilio di uno “zoom” a 32x, non è nostra intenzione fornire dettagli utili all’identificazione del sito. 7 L’incredibile sensibilità del “G-50” ha dimostrato che, anche a distanza di sicurezza dalle possibili interferenze RF generate dal radar, il microfono parabolico è in ogni caso in grado di captare le onde radio nel momento della loro emissione “di picco” e quando opportunamente puntato nella corretta direzione. Il momento di “picco” avviene quando il lato d’emissione RF dell’antenna del radar, in costante rotazione all’interno del proprio “radome”, cade esattamente perpendicolare alla posizione del microfono parabolico, sull’asse orizzontale. Il tempo totale necessario all’antenna del radar per compiere una rotazione completa di 360° all’interno del proprio “radome” è pari a dieci secondi, mentre la condizione di perpendicolarità nella registrazione audio del test numero 8 è verificata cinque volte (una volta ogni dieci secondi esatti), con il primo “picco” al nono secondo e l’ultimo al quarantanovesimo della registrazione. Facendo molta attenzione alla registrazione, sarà possibile udire un ronzio simile a quello delle ali di una zanzara ogni dieci secondi esatti: il momento in cui il ronzio è più forte, coincide al momento in cui l’emissione delle onde radio dall’antenna del radar si trova esattamente perpendicolare al riflettore parabolico ovvero al microfono del “G-50”. Il crescere ed il successivo decrescere del ronzio è ugualmente e chiaramente avvertibile alcuni istanti prima e dopo il momento in cui il ronzio risulta più forte; ciò succede poiché l’antenna radar è un tipo di antenna rotante: il crescere del ronzio indica che l’antenna sta per trovarsi in posizione esattamente perpendicolare (sull’asse orizzontale) rispetto al riflettore/microfono parabolico, il momento in cui il ronzio è più forte coincide con la condizione di perfetta perpendicolarità, mentre il decrescere del ronzio segnala che l’antenna sta cambiando il proprio fronte di emissione RF. Quale altro microfono si dimostra così sensibile da essere in grado di rilevare in distanza sia le onde acustiche che quelle radio? 8