Rudolf Virchow (1821 - 1902)
PATOLOGIA
Robert Koch (1843 - 1910)
PATOLOGIA
Scienza che si occupa del COME e del PERCHE’ avvenga il
turbamento dello stato di salute
(condizione dell’organismo che è l’oggetto
di studio della fisiologia)
TURBAMENTO DELL’OMEOSTASI
• Come
CAUSE che provocano alterazioni dello stato di salute
Etiologia (Eziologia)
• Perché
MECCANISMI che provocano alterazioni dello stato di
salute Patogenesi
LA NATURA DELLA MALATTIA
Salute e malattia sono concetti difficili da definire
ASSENZA DI MALATTIA  un individuo può essere in
salute se non ci sono impedimenti alle sue funzioni o alla
sua sopravvivenza.
SALUTE
Salute come condizione o qualità dell’organismo umano che
consente un funzionamento adeguato in date condizioni
genetiche o ambientali.
In questo caso però un organismo può essere
considerato sano anche se in qualche modo è
compromesso.
(es., sano un individuo con la sindrome di Down)
SALUTE:
efficiente
funzioni
corporee,
gamma
ambientali
capacità
di
esecuzione delle
biologiche
in una vasta
di
condizioni
mutevoli.
STATO DI SALUTE
Insieme delle condizioni e delle attività
fisiche e psichiche che permettono di
reagire agli stimoli sia interni che esterni e
di ristabilire con rapidità la condizione
fisiologica.
 Guarigione
Ripristino CONDIZIONE OMEOSTATICA
Stato di Salute
per l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
“…uno stato di
completo benessere
fisico, mentale e sociale
e non solo l’assenza
di malattia o d’infermità.”
Tulipani Rembrandt: infezione virale
SALUTE
ADATTABILITA’
MALATTIA
MANCANZA DI
ADATTABILITA’
(svantaggio dal punto di vista evolutivo)
ACONDROPLASIA:
arresto della crescita delle ossa lunghe
non riguarda le ossa piatte
- Basset hound
- Giullari corti medievali
Il concetto di malattia è legato alla Specie
Temperatura corporea
Cecità (animali che vivono in grotta)
Il concetto di MALATTIA
cambia nel corso dei secoli e a seconda dei popoli
MAYA:
- compressione ossa craniche
- strabismo
- limatura dei denti
Esercito di Napoleone:
nostalgia = pericolosa malattia infettiva
Malatt. Razza “negra” (1851): tendenza a fuggire
(drapetomania)
1800:
masturbazione considerata una malattia
(circoncisione “preventiva”)
MALATTIA
“Osservata”
al microscopio
Facile da definirsi
ogni tessuto ha il proprio
standard morfo-funzionale
Deviazione da questi limiti comporta
MALATTIA
“NORMALI”  individui liberi da malattia.
Normalità non sempre significa salute. Alcune malattie si verificano con
elevata frequanza nella popolazione e potrebbero essere considerate normali
(es. le carie dentali)
Numero soggetti
Ambito di riferimento
10
20
[emoglobina] sangue (g/dl)
Bronco normale:
Bronco di fumatore:
- epitelio ciliato
- secernente muco
- epitelio squamoso pluristatificato
- perdita motilità ciliare
- perdita secrez. muco
Bronco patologico
PATOLOGIA:
 EZIOLOGIA  studio delle cause che producono la malattia.
 PATOGENESI  come la malattia si manifesta e si evolve.
 EPIDEMIOLOGIA  studio del verificarsi della malattia in
relazione ai possibili fattori causali (fattori coinvolti  realmente
causali o no?).
 MALATTIE  descritte come monofattoriali ma quasi mai lo sono.
Intervengono più fattori o cause, di cui una principale e altre
secondarie o concause.
Es. Mycobacterium tuberculosis non dà sempre la tubercolosi:
–
Stato del sistema immunitario
–
Dose infettiva
–
Livelli alimentari
 CAUSA DETERMINANTE
da sola provoca la malattia
 CAUSA COADIUVANTE O CONCAUSA
facilita l’azione
di un’altra causa
 Ricettivo: ne subisce le
conseguenze
 Refrattario: non subisce
Rispetto alla CAUSA
ORGANISMO
conseguenze (es. mancanza
recettori per certi virus)
 Resistente: meccanismi
difensivi
 Reattivo: meccanismi
difensivi molto efficienti
 FENOMENO MORBOSO
Manifestazione patologica lieve
(es. abrasione lieve dell’epidermide, lieve trauma)
 PROCESSO MORBOSO
E’ la somma, la correlazione tra più fenomeni morbosi
(es. processo infiammatorio, febbre)
 STATO MORBOSO
Condizione patologica stazionaria (es. mancanza di un arto)
FATTORI EZIOLOGICI
Concetto diffuso  malattia come un’entità capace di
attaccare l’uomo dall’esterno e non come una incapacità di
adattamento dall’interno
FATTORI ENDOGENI
(es. anomalie cromosomiche
che danno origine alle
malattie genetiche)
FATTORI ESOGENI
(es. microrganismi,
radiazioni ionizzanti)
MALATTIE GENETICHE
Causate da eventi mutazionali a carico di uno o più geni che codificano
proteine strutturali o enzimatiche, con la mancata sintesi o la sintesi di un
prodotto abnorme che causa alterazioni di struttura o del metabolismo.
(ALTERAZIONI STABILI ED EREDITABILI DEL PATRIMONIO GENETICO).
• EREDITARIETA’  trasmissibilità (mutazioni occasionali assenti nei
genitori ma trasmissibili alla prole).
• FAMILIARITA’  presenza di una alterazione trasmessa attraverso i
genitori ai figli.
ALTERAZIONI, MALATTIE CROMOSOMICHE  alterazioni quantitative
del cariotipo (numero di cromosomi abnorme o delezioni a carico di porzioni
dei cromosomi).
MALATTIE GENETICHE:
Alterazioni del patrimonio ereditario, stabili ed
ereditabili.
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PATOLOGIA Definizione e Concetti della Patologia Generale