Appunti di letteratura inglese: The Victorian Age (1830-1901) The Victorian Compromise: Evangelicalismo Utilitarismo The Age of Reforms: The Reform Act (1832-1884) Factory Act- Mines Act (1833-1862) Education Act (1870) Public Health Act (1875) The Victorian Novel: Analysis og character’s life; Omniscent narrator Didactic Aim Urban setting Long, complicated plots Charles Dickens (1812-1870) Dickens riuscì a fondere nei suoi romanzi il genere del melodramma con il giornalismo, attingendo molto alla sua esperienza personale e alla realtà, sottolineando i profondi mutamenti che la rivoluzione industriale produceva. Oliver Twist (1838) È il primo romanzo in cui Dickens si concentra sui difetti della società accusando non le istituzioni ma coloro che guidano le istituzioni stesse. Oliver Twist è scritto per mostrare i diversi setting in cui un individuo può finire. Ricorrendo alla geografia, si può mappare la zona descritta da Dickens individuando le diverse aree della città e notando come le persone di quelle aree riflettano quegli stereotipi. È l’autore a fornirci una visuale della società vittoriana ergendosi non solo a guida ma anche ad esperto essendo del luogo. Il romanzo è da subito elogiato per la sua capacità di tracciare la città e la campagna e per la sua ambientazione negli slum londinesi. I lettori medio borghesi degli anni ’30 e ’40 del XIX secolo erano particolarmente attratti dalle classi più povere nonostante si mantenessero a debita distanza. Dickens diventa un mediatore culturale tra le due classi rappresentando questi pickpocket places. [email protected] www.controcampus.it Durante la seconda metà del XIX secolo crebbe la distanza anche geografica tra le classi sociali. Ci si allontanò dagli affollati luoghi di lavoro. I distretti finanziari e commerciali, nati e sviluppatisi nel periodo vittoriano, isolarono l’East end degli operai dallo West end della classe agiata. Lo strumento della modernizzazione urbana fu la demolizione delle proprietà inferiori, lo slum clearance. Un esempio è la totale modifica della topografia del quartiere Clerkenwell. Il mondo di Oliver Twist è un mondo di opposti e confini. Oliver, un ragazzino di campagna, arriva a Londra dove conoscerà gli aspetti più inquietanti di una città moderna. C’è un chiaro attacco, da parte di Dickens, alle workhouses che avevano la finta pretesa di alleviare le sofferenze dei più umili fornendogli un lavoro. In realtà a causa delle squallide e tristi condizioni al loro interno, i poveri vennero solo sfruttati dai padroni aumentando la loro miseria. Il mondo infimo e malvagio della città resterà sempre per Oliver un luogo di meraviglia e stupore. La Londra di Oliver è la Londra dell’East end, del quartiere di Saffron Hill dalle strade tanto strette e fangose quanto affollate. Il ragazzo cadrà ben presto nelle grinfie del vecchio ebreo Fagin che cercherà di trasformarlo in un criminale. In opposizione al covo di Fagin è la residenza di Mr Brownlow, un buon uomo che cercherà di aiutare Oliver per garantirgli un futuro sereno. Ma la strada verso la serenità è lunga, infatti Fagin ordinerà il rapimento del fanciullo. Dickens ha bisogno di mantenere il dualismo geografico quindi contrappone allo squallore dei luoghi in cui vive la banda di Fagin, la casa della famiglia Maylie, che diventa un “lontano villaggio dell’entroterra”. Nell’ultima fase del romanzo, Dickens, per rappresentare l’incontro tra le due diverse classi sociali, sceglie delle ambientazioni (setting) ambigue come luoghi acquitrinosi a simboleggiare l’ordine che si rompe. Ma ci sono anche incursioni di un mondo nell’altro, come quando Nancy si reca dall’East end al West end per cercare Rose Maylie (Zia di Oliver) in una strada vicino a Hyde Park. L’incontro vero e proprio tra Nancy e Rose, a cui si aggiunge Mr Brownlow, avverrà vicino al Tamigi, dove la classe agiata passeggia a pochi metri dalla zona d’ombra dove si annidano i criminali. Ma il luogo più corrotto è Jacob’s Island, fonte di un’epidemia di colera negli anni ’30 dell’’800, dove il sottoproletariato vive in una condizione di grave degrado. Nel 1889, Charles Booth pone in appendice a The life and the labour of people of London delle mappe tematiche e colorate per inquadrare i diversi gradi di povertà nella Londra del XIX secolo. Il rosa e il giallo indicano le zone del West end e si contrappongono al blu scuro e al nero delle strade dell’Est end che indicano il residuum di Londra. A tenere insieme “le due Londre” ve n’è una terza, così come dice Moretti e in effetti Fagin e compagni, con il procedere della narrazione, sono spinti sempre più a est. La classe alta, invece, è più statica, occupa infatti un triangolo compreso tra Islington, la City e Soho. In questa zona Dickens colloca anche le residenze di altri suoi personaggi, oltre a Oliver, David Copperfield, Pip (The Great Expectations) e Arthur Clennam (Little Dorrit). Dell’Oliver Twist di Dickens sono stati fatti circa 180 adattamenti televisivi e cinematografici, i più importanti nel 1922. 1948, 1968 e 2005. [email protected] www.controcampus.it